lunedì 30 novembre 2009

Patricia Cornwell - Postmortem




Autore: Patricia Cornwell
Anno: 1990
Titolo originale: Postmortem
Voto: 4/5
Letto: 1998
Pagine: 298
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Trama del libro e quarta di copertina:


Postmortem è un romanzo di Patricia Cornwell, del 1990,famoso per aver segnato la nascita del mito Kay Scarpetta. Il romanzo segna l'inizio di un nuovo filone del giallo, dove all'indagine sul luogo del delitto e all'interrogatorio dei sospettati, si unisce l'analisi, scientifica e dettagliata, del corpo delle vittime. L'eroina Kay Scarpetta, infatti, non è una detective, ma un medico, capace di ricostruire il modus operandi di un serial killer dalle tracce impercettibili che lascia dietro di sé: DNA, fibre, impronte. La scienza si trasforma in avventura, suspense e fascino.

Stephen King - Carrie




Autore: Stephen King
Anno: 1974
Titolo originale: Carrie
Voto: 3/5
Pagine: 174
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Trama del libro e quarta di copertina:

Il romanzo racconta la storia di Carrie White, una liceale che vive in una piccola città del Maine con una madre ossessionata dalla religione. Goffa, solitaria, vittima dei tiri mancini dei suoi coetanei, Carrie scopre gradualmente di avere poteri telecinetici, poteri che si erano già manifestati all'età di tre anni, dopo il primo choc della sua vita. Un giorno, l'innocente e beffeggiata Carrie userà il suo potere e sarà ovunque orrore, distruzione e morte.

domenica 29 novembre 2009

John Grisham - Il Socio




Autore: John Grisham
Anno: 1991
Titolo originale: The Firm
Voto: 4/5
Letto: 1998
Pagine: 448
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Trama del libro e quarta di copertina:

Una laurea ad Harvard e, subito, un contratto da favola con un prestigioso studio legale di Memphis. Per Mitchell McDeere e sua moglie Abby il futuro non potrebbe essere più roseo. Se l'FBI non pretendesse, proprio da lui, le prove dei loschi affari che lo studio Bandini, Lambert & Locke gestisce per conto della mafia. Se i soci anziani di quello stesso studio non avessero la cattiva abitudine di eliminare i collaboratori infedeli. Tallonato dall'FBI, minacciato dalla mafia, Mitchell è in trappola. A meno che non riesca a mettere in atto la più formidabile delle beffe. Il bestseller internazionale che ha ispirato l'omonimo successo cinematografico diretto da Sidney Pollack e interpretato da Tom Cruise.

aNobii - Il Tarlo Della Lettura




Autore: AA. VV.
Anno: 2009
Titolo originale: aNobii - Il Tarlo Della Lettura
Voto: 3/5
Pagine: 493
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Trama del libro e quarta di copertina:

Il tarlo della lettura raccoglie il meglio del meglio di aNobii, il social network esclusivamente dedicato alla lettura: 600 recensioni scritte da 333 autori diversi; i cento libri più votati dagli utenti con le cinque recensioni più votate per ciascuno, e poi le playlist dei recensori, cento bonus track e tantissime «rotte per i naviganti» per attraversare questo libro in molti modi, viaggiando tra le pagine un po’ come si naviga nel web. Per scoprire così autori nuovi o nuovi punti di vista su libri che conosciamo (o credevamo di conoscere) da una vita. Qui leggerete cose arbitrarie e urticanti, del tutto personali, talvolta folgoranti nella loro immediatezza: così è la vita, così sono i libri, e i Lettori. A proposito: troverete, soprattutto, cose che si capiscono, dette con una voce in cui il parlare è davvero "sì, sì, no, no", perché il di più, per gli aNobiani militanti, viene dal Maligno.
aNobii (così chiamato dal nome dell'Anobium punctatum, il "tarlo della carta") è un social network dedicato ai libri e ai lettori: si può tenere traccia dei libri letti e in lettura (il database ha superato ormai i 12 milioni di titoli), esplorare le librerie degli utenti, scambiarsi idee, creare liste dei desideri. E, soprattutto, si possono commentare i libri letti. Questo volume raccoglie il meglio del meglio di aNobii, secondo il rating stabilito dagli utenti stessi. Da Larsson a Pirandello, da Nabokov a Barbery, Palahniuk, Kundera, Paletti, Pennac, Calvino, Rowling, Saviano, Messe, Eco, Brown, Benni, Hosseini, Ammaniti, Hemingway, Tolkien, Meyer, Coelho: classici senza tempo e bestseller sono qui raccolti in "playlist" e commentati con la competenza di lettori straordinariamente brillanti e la freschezza della totale gratuità. La stroncatura e l'entusiasmo si nutrono della passione autentica di chi i libri li divora. 

sabato 28 novembre 2009

Jin Yong - Volpe Volante Della Montagna Innevata




Autore: Jin Yong
Anno: 1959
Titolo originale: Xuě Shān Fēi Hú (雪山飛狐)
Voto: 1/5
Pagine: 388
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Trama del libro e quarta di copertina:

La storia si svolge nelle montagne innevate della Manciuria. Un mattino d'inverno i guerrieri della Setta del Drago Celeste s'imbattono nella Banda del Fiume Yinma. Entrambe sono alla ricerca di un antico scrigno che contiene un prezioso pugnale, simbolo della Fratellanza Marziale. Mentre i guerrieri sono impegnati in un duello senza esclusione di colpi, l'improvvisa comparsa sulla scena del Monaco Bao Shu determina un'inaspettata svolta nel corso degli eventi: egli li guiderà alla residenza del Signore del Picco di Giada, dove i più grandi eroi del paese si riuniranno per il duello finale contro Volpe Volante. In attesa del grande scontro, i protagonisti rievocano vicende, intrighi e lotte occorsi nel passato, ricostruendo così la storia di Volpe Volante, il valoroso e temuto guerriero che metterà fine a una disputa centenaria compiendo la sua spietata vendetta.  

Commento personale e recensione:

Evitatelo.
Se qualcuno vi consiglia questo libro, sicuramente vi vuole male. Inventate una scusa qualsiasi, ma risparmiate il vostro tempo. Lento, statico e macchinoso. Una noia mortale. Trame che si intrecciano solo per riempire pagine in una sorta di telenovela irreale. Un senso dell'onore e dell'orgoglio portato allo stremo solo quando fa comodo, poi i personaggi si rivelano deboli e senza carattere. Decine e decine di pagine per descrivere combattimenti da far impallidire Ken il Guerriero. Una pseudo storia d'amore giusto per mettere la ciliegina sulla torta, e riproporre ancora una volta i ridicoli valori cavallereschi. Se questi sono i best sellers della letteratura cinese moderna, siamo abbastanza fortunati a non vedere altri libri tradotti in italiano: ci risparmiamo la fatica e la sofferenza per questa lettura. Cercavo di arrivare, arrancando, più velocemente possibile al finale (inconcludente, non terminato) solo per poter scrivere questo mio commento, e mettere in guardia gli sfortunati possessori del libro

Enrico Brizzi - Jack Frusciante E' Uscito Dal Gruppo


Autore: Enrico Brizzi
Anno: 1994
Titolo originale: Jack Frusciante ' Uscito Dal Gruppo
Voto: 3/5
Letto: 1998
Pagine: 158
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Trama del libro e quarta di copertina:

Questo romanzo, scritto da un autore diciannovenne, racconta il mondo sommerso e inquieto dei giovani nati nella seconda metà degli anni Settanta ed è una specie di "affresco italiano" sul passaggio dall'adolescenza all'età adulta. Il protagonista è un diciassettenne che ama i Pistols e i Red Hot Chili Peppers e, soprattutto, una ragazza che frequenta il suo stesso liceo.

 E' il mio primo libro facente parte di una collana che mi facevo mettere da parte in edicola ed acquistavo con i soldi della paghetta, invece di drogarmi. 

venerdì 27 novembre 2009

AA. VV - Le Fasi Del Caos




Autore: AA. VV. (a cura di Isaac Asimov e Martin H. Greenberg)
Anno: 1991
Titolo originale: Isaac's Universe Volume Two: Phases in Chaos
Voto: 3/5
Letto: 1997
Pagine: 224
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Le fasi del caos (Isaac's Universe Volume Two: Phases in Chaos) è un'antologia di racconti fantascientifici curata da Isaac Asimov e Martin H. Greenberg nel 1991. L'antologia è stata pubblicata in Italia il 12 dicembre 1993 nella collana Urania n. 1220.

Su Tolkien e altre cose (Concerning Tolkien), di Isaac Asimov
Mecca (Mecca), di Allen Steele
Trenta pezzi (Thirty Pieces), di Harry Turtledove
 Le fasi del caos (Phases in Chaos), di Hal Clement
L'essenza della verità (The Soul of Truth), di Karen Haber
Affari di fede (Keep the Faith), di Lawrence Watt-Evans
 Mettere le ali (Winging It), di Janet Kagan
Reinventare la guerra (The Reinvention of War), di George Alec Effinger
Magia verde (Woodcraft), di Poul Anderson

giovedì 26 novembre 2009

Daniel Quinn - L'Incubo


Autore: Daniel Quinn
Anno: 1988
Titolo originale: Dreamer
Voto: 4/5
Pagine: 268
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Commento personale e recensione:

Giusto pochi giorni fa ho letto un commento sulla pagina di Anobii su Facebook dal titolo "Capolavori a metà". Ecco cosa è secondo me quest'opera di Quinn. Surreale, onirica, spaventosamente horror... Non è un fantasy e non è fantascienza, ma la storia di un uomo con delle turbe psichiche dovute a sogni fin troppo vividi, troppo reali. Se Dick non avesse scritto fantascienza, avrebbe quasi sicuramente scritto un libro del genere. La repentinità con cui il lettore si trova a passare dallo stato di veglia a quello di sogno è allarmante: il personaggio ti trascina nei suoi incubi paranoici. Una lettura piacevolissima, che consiglio vivamente.

Isaac Asimov - Fantasimov


Autore: Isaac Asimov
Anno: 1986
Titolo originale: The Alternate Asimov
Voto: 3/5
Letto: 1997
Pagine: 348
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Trama del libro e quarta di copertina:

Scrivere romanzi, purtroppo, non sempre vuol dire vederli pubblicati. E anche nell'ipotesi più fortunata, non sempre così come erano stati scritti. E' una sorte editoriale che può colpire chiunque, ma non è detto che tutto il male venga per nuocere. L'inesauribile Isaac Asimov ce lo dimostra aprendo i suoi cassetti segreti e presentando le versioni originali (spesso ben diverse da quelle poi pubblicate) di tre opere che ormai sono diventate veri e propri classici: Paria dei cieli, La fine dell'eternità e Roger o della gravità. E' una occasione unica per poter gustare un Asimov inedito nella sua veste più autentica, quasi un tuffo in un universo parallelo dove il Buon Dottore rimane un maestro della fantascienza moderna... ma con storie che noi non abbiamo letto. 

Racconti:

  •  Invecchia con me (Grow Old With Me, 1950)
  • La fine dell'eternità (The end of eternity, 1954)
  • Roger o della gravità (Belief, 1953)

mercoledì 25 novembre 2009

Isaac Asimov, Robert Silverberg - Robot NDR-113




Autore: Isaac Asimov, Robert Silverberg
Anno: 1992
Titolo originale: The Positronic Man
Voto: 4/5
Letto: 1997
Pagine: 288
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Trama del libro e quarta di copertina:

Alla mitica nave Argo vennero cambiati poco a poco tutti i pezzi con cui era costruita. Quando anche l'ultimo pezzo originale venne sostituito qualcuno sostenne che la nave non era più quella che era stata chiamata Argo, ma tutt'altra cosa. Un problema analogo si presenta al cervello positronico del robot NDR-113, più noto come Andrew Martin dal nome della famiglia alla quale appartiene. Andrew è un robot particolare: manifesta immediatamente un'inclinazione artistica insolita per un robot, lavora il legno con una perizia straordinaria e presenta reazioni emotive che sono assai vicine a quelle umane. Con l'aiuto dei vari membri della famiglia Martin che nascono e muoiono intorno a lui (il burbero e potente Gerald, sua figlia Amanda che Andrew chiama la Signorina Piccola e alla quale è legato da un tenero affetto, e poi via via i nipoti e i pronipoti), NDR-113 ottiene dapprima la libertà, poi i diritti civili e infine un corpo androide, del quale sostituisce a poco a poco ogni parte con protesi da lui stesso progettate che gli permettono di simulare perfettamente le reazioni biologiche del corpo umano. Ricco e famoso, Andrew non è felice. Più di ogni altra cosa desidera trasformare il suo corpo, esempio meraviglioso di ingegneria biologica, in una struttura organica: insomma diventare un uomo. Ma di fronte a una richiesta così insolita tutti gli antichi pregiudizi degli esseri umani contro i robot tornano a galla e Andrew è costretto a un gesto disperato.Favola robotica e insieme apologo politico, questo romanzo di Asimov e Silverberg è più di ogni altra cosa una commovente e divertita variazione sul tema filosofico dell'essere e dell'apparire, un invito alla tolleranza e alla riflessione, una richiesta di accettare come nostro simile, perché essenzialmente lo è, anche chi ci appare come irrimediabilmente diverso.

martedì 24 novembre 2009

Isaac Asimov, Robert Silverberg - Il Figlio Del Tempo




Autore: Isaac Asimov, Robert SIlverberg
Anno: 1991
Titolo originale: Child Of Time
Voto: 2/5
Letto: 1997
Pagine: 398
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Trama del libro e quarta di copertina:

Timmie, che avrà quarantamila anni nel Duemila, è un piccolo neanderthaliano che una potente società di ricerche, la Stasis Technologies, ha richiamato dal passato. Edith Fellowes è l'infermiera che se ne prenderà cura. Il ragazzino cresce nell'affetto di Edith, mentre il mondo circonda di curiosità il piccolo fenomeno, cercando di intrometterlo nel suo sviluppo e nella sua civilizzazione. Intanto quarantamila anni fa una tribù di uomini di Neanderthal tenta di sopravvivere all'estinzione.

lunedì 23 novembre 2009

Isaac Asimov - Nemesis




Autore: Isaac Asimov
Anno: 1989
Titolo originale: Nemesis
Voto: 3/5
Letto: 1997
Pagine: 360
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Trama del libro e quarta di copertina:


Il sistema solare è stato in gran parte colonizzato. Lo spazio è pieno di colonie spaziali autonome, che si contendono l'accesso alle limitate risorse del sistema e cercano di tenere la propria delicata ecologia al sicuro da influenze esterne. Molte vorrebbero andarsene, ma non esistono sistemi propulsivi all'altezza. La ricerca verte sull'iperspazio, che permetterebbe a chi lo sapesse utilizzare di viaggiare a velocità simili o poco superiori a quella della luce. Nemesis viene scoperta per caso, una piccola stella (una nana rossa) quasi invisibile molto vicina al Sole (2.5 anni luce) in rotta di collisione col sistema solare, da Eugenia Insigna, astronoma che abita su Rotor, una delle colonie fondate dalla Terra. La scienziata si rivolge subito ad un alto esponente fra i Rotoriani, Janus Pitt, che però le intima di mantenere il silenzio su questa incredibile scoperta: questo perché Pitt sogna di costruire una nuova civiltà distaccata dal pianeta natio destinata a conquistare addirittura l'intera galassia. Eugenia, seppur riluttante per il suo orgoglio di astronoma, è costretta quindi a tacere a tutti la sua scoperta, anche a suo marito, Crile Fisher. Ciò non impedisce all'astronoma di ricevere la possibilità di battezzare la stella appena scoperta, che si chiamerà appunto Nemesis, richiamo alla dea greca della giustizia. Prima della partenza però Eugenia e Fisher, che hanno avuto una bambina di nome Marlene, hanno un furioso litigio riguardo alla decisione di partire insieme a Rotor verso la nuova stella o ritornare sulla Terra: Fisher, terrestre molto attaccato alla sua patria, si rifiuta di allontanarsi da essa, ma Eugenia, che ha sempre vissuto su Rotor e vede la Terra come un pianeta ormai oppresso dalla corruzione e sull'orlo del declino totale, è convinta che sia giusto partire. Per questo la famiglia si disgrega e Fisher, seppur molto riluttante a lasciare la figlia, ritorna sulla Terra. A bordo di Rotor si troveranno quindi Eugenia e una giovanissima Marlene, insieme ad alcune migliaia di persone che hanno aderito al progetto. Passati vari anni dalla partenza di Rotor, Marlene, ormai quindicenne, ha sviluppato una dote molto particolare, che si è affermata sempre di più nel tempo: infatti la ragazza riesce, interpretando tutte le sfumature dei comportamenti delle persone, a capire esattamente cosa provano e pensano. Questa caratteristica turba la madre Eugenia, che si vede come un libro aperto di fronte alla figlia ed è addirittura costretta a rivelarle la verità sulla separazione di lei e Fisher e che Nemesis è effettivamente in rotta di collisione con la Terra, come la figlia sospettava. Grazie a questa dote Marlene inoltre, che sin da piccola aveva provato un vivo interesse verso Eritro, luna di un gigante gassoso chiamato Megas e pianeta praticamente abitabile, riesce a convincere Pitt a mandare lei e sua madre là, facendo leva sull'avversione dell'uomo per loro. In una narrazione parallela a questa si scopre che Fisher si era legato ad Eugenia solo per lavoro, e in seguito, in quanto era diventato impossibile rimanere con lei e la figlia, era ritornato in patria, benché fosse restio a lasciare la figlia che gli ricordava la sorella Roseanne, morta a 17 anni vittima di alcuni tumulti che erano avvenuti tempo prima. Inoltre la Terra, con l'aiuto di Fisher, riesce a localizzare Rotor, ma trovando il pianeta troppo lontano per raggiungerlo grazie il comune mezzo dell'iperassistenza, chiede all'uomo di raggiungere la professoressa Tessa Wendel su una delle Colonie, e di convincerla - anche con metodi poco ortodossi quali la seduzione - a venire sulla Terra per approfondire gli studi sul volo ultraluce, teorico mezzo di locomozione nello spazio che arriva ad una velocità molto maggiore di quella della luce. Fisher accetta la proposta e riesce anche nel suo intento: infatti la donna, divorziatasi due volte, trova nell'uomo dapprima un fedele amante, e poi un compagno sicuro. Così Tessa e Fisher tornano sulla Terra, e dopo molti anni la ormai cinquantenne Tessa e Fisher (che mai ha perso la speranza di rivedere la figlia) riescono ad imbarcarsi sull'Ultraluce, nave che sfrutta la velocità ultraluce, appunto. La nave parte quindi per il supposto punto dello spazio dove si trova Rotor, e seppur con qualche complicazione, raggiunge la meta. Intanto Marlene e la madre sono arrivate su Eritro e risiedono nella Cupola, centro di ricerche riguardo al pianeta dove quest'ultima incontra un vecchio compagno di studi, Siever Genarr. Genarr, in una situazione analoga a quella di Marlene, da giovane era tanto brutto quanto brillante, e riesce quindi a comprendere la ragazza più a fondo degli altri, persino di Eugenia stessa (di cui è innamorato dai tempi degli studi): infatti capisce che Marlene è consapevole (come lui lo era) della sua bruttezza corporea ma anche della sua notevole "bellezza" mentale, e si sente afflitta perché la gente si rende conto solo del suo aspetto esteriore, trascurando invece la sua qualità più importante. Così Genarr riesce quasi subito a conquistare la ragazza, che gli diventa molto legata fino al punto di chiamarlo "Zio Siever". Questo legame stretto porta l'uomo a credere sempre di più nella dote speciale di Marlene, fino al punto di portarla a vedere Eritro fuori dalla Cupola dopo le richieste insistenti della ragazza, seppur con una tuta protettiva speciale: infatti il pianeta si dice essere abitato dal Morbo, "malattia" che ha colpito le poche persone che si sono avventurate all'esterno. Marlene, però, è convinta che il Morbo non la danneggerà, così i due si avventurano sulla superficie di Eritro. A questo punto accade un inconveniente: Genarr, vedendo la ragazza sul punto di togliersi la tuta protettiva, cerca di fermarla, ma si accorge di non riuscire più a muoversi. Riportato insieme ad una tranquillissima Marlene nella Cupola, si sospetta subito che entrambi siano stati colpiti dal Morbo, sospetto che si rivela sbagliato. La ragazza in seguito riuscirà ad uscire all'aperto sul pianeta senza Genarr o tuta protettiva, anche se solo dopo numerosi tentativi di calmare l'ansiosa madre. In uno dei suoi viaggi su Eritro Marlene scopre una forma di vita costituita dall'insieme di tutte le cellule procariote, e seppur dapprima ne è terribilmente spaventata, dopo vari viaggi la conosce meglio e impara ad apprezzarla, fino ad esserne addirittura molto attaccata. Le vicende che si sono sviluppate parallelamente infine si congiungono: Fisher sbarca con l'astronave su Eritro. Marlene, sconvolta alla vista del padre, non riesce comunque a perdonarlo, con grande dispiacere dell'uomo. Genarr, Saltade Leverett (un uomo mandato da Pitt poco prima), Fisher e Chao-Li Wu (uno scienziato partito insieme a Fisher e Tessa) si ritrovano a parlare di che cosa decidere riguardo all'inevitabile catastrofe che si abbatterà sulla Terra per la futura collisione con Nemesis. Gli uomini sono sul punto di prendere una decisione spiacevole per Eritro, ma Marlene si oppone con tutta la sua forza, e grazie appunto alla forma di vita che abita il pianeta riesce a trovare una soluzione basata su un principio fisico che riguarda una teoria appena formulata da Wu. Fisher e Tessa ritornano così sulla Terra, mentre Eugenia e Genarr (benché Asimov non lo dica esplicitamente) iniziano una nuova storia d'amore

Nota personale:

Lo lesse Sara prima di me, e me lo prestò. La data di lettura è infatti fittizia. 

Isaac Asimov - Neanche Gli Dei




Autore: Isaac Asimov
Anno: 1972
Titolo originale: The Gods Themselves
Voto: 4/5
Pagine: 337
Letto: 1997
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Trama del libro e quarta di copertina:

L'uomo è entrato in contatto con una razza evolutissima che non abita il nostro cosmo. Queste creature, infatti, vivono in un universo "contiguo" a quello terrestre e la loro esistenza sarebbe rimasta per sempre un mistero se una rivoluzionaria scoperta scientifica non ci avesse permesso di allargare improvvisamente gli orizzonti della nostra fisica. Tra i due universi si stabilisce ben presto un piano di cooperazione: viene approntata una pompa elettronica capace di risucchiare energia dall'uno e trasferirla nell'altro, in un ciclo virtualmente senza fine. Ma chi sono realmente i nostri premurosi vicini? Da quale piano della realtà sono stati generati? E perché questo affascinante romanzo, costruito come un vero e proprio puzzle, inizia dal capitolo 6 invece che dal capitolo 1 come tutti gli altri? La risposta c'è, ed e rigorosamente asimoviana. Ai lettori possiamo solo anticipare che si tratta di un magistrale mystery cosmico.

domenica 22 novembre 2009

Isaac Asimov - Lucky Starr E I Pirati Degli Asteroidi




Autore: Isaac Asimov
Anno: 1953
Titolo originale: Lucky Starr And The Pirates Of Asteroids
Voto: 3/5
Letto: 1997
Pagine: 160
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Trama del libro e quarta di copertina:

Lucky Starr e i pirati degli asteroidi è il secondo romanzo di un ciclo avventuroso che ci trasporta nei meandri del sistema solare accompagnati dalla mano maestra di Asimov. L'abilissimo detective del Consiglio della Scienza, "Lucky" Starr, deve scoprire un covo di fuorilege nella fascia degli asteroidi per evitare una guerra interstellare. E' come cercare un ago in un pagliaio, anzi in un migliaio e più di pianetini inafferrabili, ma il tempo stringe perchè sta per scatenarsi una guerra con Sirio e il destino della Terra dipende dalla sua missione.L'impresa sembra impossibile ma Lucky ha i suoi metodi, e smascherando il capo dei fuorilegge vendicherà un torto personale subìto molti anni prima.

Isaac Asimov - Lucky Starr E Gli Oceani Di Venere


Autore: Isaac Asimov
Anno: 1954
Titolo originale: Lucky Starr And The Oceans Of Venus
Voto: 3/5
Pagine: 154
Letto: 1997
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Trama del libro e quarta di copertina:


Nel libro Venere è presentato come un pianeta avvolto dalle nubi e totalmente ricoperto d'acqua. Questa era l'idea che ci si era fatti su questo corpo celeste al tempo in cui scriveva Asimov (anni cinquanta). Il pianeta in realtà è totalmente l'opposto: l'atmosfera è assolutamente irrespirabile; la temperatura è di circa 450 °C; le nubi non sono formate da vapore acqueo, ma da acido solforico da cui derivano le piogge acide. In realtà, alcuni passaggi del romanzo (il protagonista che dice che prima dei viaggi spaziali i terrestri "avevano strane conoscenze del pianeta" e "pensavano non avesse acqua") lasciano pensare che nel periodo di scrittura del romanzo cominciassero a rivelarsi alcune delle caratteristiche reali del pianeta, ma nel dubbio l'autore abbia preferito utilizzare la "tradizionale" visione di Venere come mondo d'acqua. Le città, di conseguenza, sono cupole sottomarine, con illuminazione artificiale in quanto lo spesso strato superficiale d'alghe non lascia passare la luce. La ricca fauna è decisamente presente nel romanzo, e non solo come contorno scenografico ma come importante elemento attivo.

sabato 21 novembre 2009

Isaac Asimov - Lucky Starr E Le Lune Di Giove




Autore: Isaac Asimov
Anno: 1954
Titolo originale: Lucky Starr And The Moons Of Jupiter
Voto: 3/5
Letto: 1997
Pagine: 188
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Trama del libro e quarta di copertina:


Lucky Starr e le lune di Giove è ambientato nel sistema di Giove. A metà degli anni cinquanta, quando fu scritto il romanzo, il pianeta aveva soltanto dodici satelliti conosciuti, mentre oggi se ne conoscono 63. La prima metà del racconto si svolge sul più lontano satellite conosciuto, Giove IX (Sinope), scoperto da Seth Barnes Nicholson nel 1914. A Giove IX era stato dato il nome provvisorio di Ade nel 1955, ma nel romanzo Asimov lo chiama erroneamente Adrastea, che era il nome provvisorio di Giove XII. Senza dubbio la confusione sorse a causa del fatto che Giove IX era il dodicesimo satellite conosciuto in ordine di distanza, mentre Giove XII era il nono satellite in ordine di distanza. Nel 1975, l'Unione Astronomica Internazionale diede a Giove IX il nome di Sinope. Nella descrizione di Asimov il diametro di Giove IX è di 143 chilometri, mentre adesso si pensa che sia solo di 37 chilometri. Il romanzo è ambientato in parte su Io, il più interno dei quattro satelliti medicei. Questa luna viene rappresentata come avvolta da una sottile atmosfera di metano, con campi coperti da neve di ammoniaca e ghiaccio, e solcata da fiumi di ammoniaca liquida.

Isaac Asimov - Lucky Starr, Il Vagabondo Dello Spazio


Autore: Isaac Asimov
Anno: 1952
Titolo originale: David Starr, Space Ranger
Voto: 3/5
Pagine: 154
Letto: 1997
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Trama del libro e quarta di copertina:

David "Lucky" Starr, l'eroe di questo movimentatissimo romanzo, è un giovane scienziato del futuro con notevoli capacità d'investigatore: la sua prima missione lo porta su Marte, che l'ingegnosità dell'uomo ha trasformato in un mondo agricolo da cui provengono i rifornimenti per una Terra sempre più affamata. Ma una mano assassina sta avvelenando i prodotti marziani, costringendo la Terra all'embargo nei loro confronti. A David Starr, meglio noto come il Vagabondo dello Spazio, il compito di scoprire il colpevole: sarà umano o apparterrà invece alla mitica, antichissima, sepolta razza dei signori di Marte? Questo romanzo è il primo di una serie cui fa da sfondo il sistema solare e che dimostra l'abilità di Isaac Asimov come scrittore di pura ed efficacissima avventura.

venerdì 20 novembre 2009

Vernor Vinge - Naufragio Su Giri




Autore: Vernor Vinge
Anno: 1976
Titolo originale: The Witling
Voto: 3/5
Pagine: 136
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Trama del libro e quarta di copertina:

Come il pianeta Tschai della celebre quadrilogia di Jack Vance, anche Giri non scherza: creato fin nei minimi dettagli dalla fantasia di Vernor Vinge, è un mondo pittoresco e avventuroso popolato da una miriade di razze e tribù bellicose, alle quali non è per niente facile inculcare il concetto di Pax Galattica. Ma questo sarebbe niente se almeno su Giri ci fosse una remota possibilità di sopravvivenza... Invece: sostanze velenose e piante poco raccomandabili, complotti di corte e intrighi tribali, violenze e pericoli, guerre e sacrifici. I due terrestri sbarcati su questo mondo pazzesco per una spedizione scientifica, e costretti a restarvi loro malgrado, si accorgeranno che c'è poco da stare allegri soprattutto quando, per tentare l'unica via di fuga, dovranno partecipare a un piano sanguinoso e assecondare la volontà di un principe folle. 

Commento personale e recensione:

Avevo "sengato" che fosse un buon libro
C'è poco da discutere: è difficile che Vinge ti possa deludere. Una storia avventurosa che può sembrare banale si dimostra un'altra trovata geniale. In un futuro lontanissimo in cui l'umanità ha colonizzato diversi pianeti, due persone atterranno su Giri, un pianeta abitato da esseri viventi che sono organizzati in modo feudale. Fin qui niente di strano, tranne il fatto che gli abitanti del pianeta, pur non essendo tecnologicamente avanzati, hanno come dono la possibilità di controllare il teletrasporto. Una dote innata, studiata nei minimi particolari da Vinge, poichè mette a nudo molte problematiche attuative. Una storia che merita di essere letta, pur essendo inferiore ad altri romanzi dello stesso scrittore, poichè introduce la sua capacità di spiegare concetti che la letteratura fantascientifica spesso si limita a dare come scontati.

Isaac Asimov - Fondazione E Terra




Autore: Isaac Asimov
Anno: 1986
Titolo originale: Foundation And Earth
Voto: 4/5
Pagine: 527
Letto: 1997
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Trama del libro e quarta di copertina:


Le vicende narrate iniziano nel preciso istante in cui termina il precedente romanzo L'orlo della Fondazione, il piano Seldon è a circa metà strada, 498 anni sono infatti passati dalla sua nascita ma il consigliere della Fondazione su Terminus Golan Trevize ha imposto una nuova svolta al processo evolutivo dell'intera galassia. Chiamato a decidere da Gaia sul futuro dell'evoluzione umana grazie al suo particolare dono di poter prendere le giuste decisioni senza avere a disposizione dati sufficienti ha scelto Galaxia: un percorso evolutivo che porterà tutti gli esseri viventi e la materia inanimata della Via Lattea, comprese stelle, ammassi gassosi, pianeti e buchi neri ad essere uniti in un'unica collettività in perenne contatto telepatico.

giovedì 19 novembre 2009

Isaac Asimov - L'Orlo Della Fondazione




Autore: Isaac Asimov
Anno: 1982
Titolo originale: Foundation's Edge
Voto: 4/5
Letto: 1997
Pagine: 335
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Trama del libro e quarta di copertina:


Sono passati cinquecento anni dall'inizio del Piano Seldon, e un terzo della galassia è ormai sotto il controllo diretto della Fondazione. Il piano sembra procedere perfettamente, e l'ultima apparizione olografica di Hari Seldon sostanzialmente conferma l'operato del sindaco Harla Branno, che viene da questo notevolmente rafforzata. Un consigliere, Golan Trevize, inizia però ad avere dei sospetti sul funzionamento del Piano, e matura la convinzione che la Seconda Fondazione non sia in realtà scomparsa, ma continui a controllare il corso degli eventi. Ne parla quindi con un altro consigliere, Munn Li Compor, che però lo tradisce e racconta la cosa al sindaco. Durante una seduta del consiglio Trevize attacca le politiche della Branno, ma lei lo fa arrestare per tradimento, sfruttando la popolarità dovuta all'apparizione di Seldon, e lo manda in esilio, sperando che cerchi la Seconda Fondazione. Come copertura, lo fa accompagnare da Janov Pelorat, un professore di storia antica, che è alla ricerca della Terra, il pianeta su cui si sarebbe sviluppata l'umanità. Per poterlo controllare meglio, e per altri motivi che saranno più chiari successivamente, lo fa seguire da Compor. Nel frattempo, su Trantor, il giovane ma promettente Oratore della Seconda Fondazione Stor Gendibal scopre qualcosa di strano nel funzionamento del Piano Seldon, il cui corretto svolgimento è compito della Seconda Fondazione assicurare: funziona "troppo" bene. Gendibal suppone quindi che ci sia qualcun altro, più potente della Seconda Fondazione, che stia agendo, e ne parla con il Primo Oratore. Si domanda inoltre perché Trevize sia stato esiliato da Terminus, e pensa che possa essere stato mandato alla ricerca della Seconda Fondazione. Poco dopo, mentre corre all'aperto prima di una riunione della Tavola, Gendibal viene fermato da alcuni contadini hamiani (cioè di Trantor; da Hame, come viene ridenominato il pianeta dagli attuali abitanti, dopo la caduta dell'Impero Galattico); nonostante Gendibal possa facilmente controllare le loro menti, le regole glielo impediscono, e si salva grazie all'intervento di una donna Hamiana, che ferma e rimprovera gli uomini. Raggiunta la Tavola, Gendibal accusa gli altri oratori sostenendo che è uno di loro ad aver causato l'incidente, con lo scopo di non farlo arrivare alla riunione della Tavola. Sulla spinta dell'oratrice opportunista Delora Delarmi, la Tavola mette sotto accusa Gendibal e decide di processarlo. Trevize e Pelorat, "esiliati" su un'astronave tecnologicamente all'avanguardia, iniziano a parlare dell'interesse di Pelorat per la Terra e le sue leggende. Inizialmente indifferente e dubbioso, Trevize inizia ad interessarsi alla Terra quando suppone che l'espressione di Seldon "all'altro capo della galassia" (che indicherebbe la posizione della Seconda Fondazione) possa riferirsi alla Terra, essendo questo il primo mondo abitato dall'uomo, confrontato con Terminus. Decide quindi di andare, invece che a Trantor a studiare la biblioteca, sul pianeta di Sayshell per seguire una delle ipotesi portate da Pelorat. Finalmente, dopo vari giorni di attesa, la Tavola della Seconda fondazione dà il via al processo contro Gendibal. Nonostante il solo, debole, supporto del Primo oratore, e l'opposizione di tutta la Tavola, capeggiata dalla Delarmi, Gendibal riesce ad allontanare da sé le accuse grazie alla donna hamiana che lo aveva aiutato. Fa notare infatti alla Tavola una piccolissima alterazione della mente di lei, che non può essere causata da un membro della Seconda Fondazione, ma di qualcuno di più potente, e avverte che questi "anti-muli" (come li definisce il Primo Oratore, in quanto a differenza del Mulo si impegnano per la riuscita del piano, non per distruggerlo) potrebbero essere in grado di controllare la stessa Seconda Fondazione. Rende noto inoltre che Trevize ha percorso mezza galassia in meno di mezz'ora, ed è quindi dotato di un'astronave tecnologicamente molto avanzata, e che non si sta dirigendo verso Trantor, come previsto, ma verso Sayshell, per motivi ignoti. Sia Gendibal che il Primo Oratore cercano di far comprendere alla Tavola che potrebbe rimanere ben poco tempo per agire. L'accusa viene ritirata, ma la Delarmi riesce a fare in modo che Gendibal e la hamiana vengano mandati alla ricerca di Trevize e ad indagare sugli scopi degli "anti-muli". Gendibal accetta, anche se malvolentieri, ed il Primo Oratore annuncia che, se ritornerà, diventerà il nuovo Primo Oratore. Trevize e Pelorat atterrano su Sayshell e vanno in un ufficio turistico per informarsi a proposito delle università locali. Vengono raggiunti da Compor, che gli spiega che è stato mandato a seguirli dalla Branno, e cerca di fare la pace, ma Trevize non ne ha alcuna intenzione; prima di lasciarli, parla di una storia secondo cui la Terra si troverebbe nel settore di Sirio, e sarebbe diventata radioattiva. Trevize si convince del fatto che Compor sia un agente della Seconda Fondazione. Su Sayshell Trevize e Pelorat incontrano il professor Quinsentz, da cui ottengono le coordinate di Gaia, un misterioso pianeta che pare si trovi vicino a Sayshell, e che sospettano possa essere la Terra. Una volta raggiunto il pianeta, si scopre che si tratta di un pianeta vivente, dove tutte le cose, sia animate sia inanimate, sono come le cellule di un unico organismo, formando una coscienza collettiva. Il pianeta è abitato anche da umani, e Pelorat si innamora di una donna di nome Bliss. Dopo essere salito sulla nave di Compor, Gendibal è raggiunto da un'astronave da guerra della Prima Fondazione, comandata dal sindaco Branno. La nave è protetta da uno schermo mentale, ma Gendibal, pur con fatica, riesce a penetrarlo; a quel punto, la hamiana si rivela come un abitante di Gaia, e va in aiuto di Gendibal, raggiungendo una situazione di stallo. Bliss annuncia a Trevize che il motivo per cui è giunto fin lì è perché Gaia l'ha chiamato a decidere sul futuro dell'intera galassia, ed è uno dei pochi a poterlo fare, grazie alla sua capacità di intuire qual è la decisione giusta. Il compito di Trevize è scegliere fra una galassia dominata con la forza dalla Prima Fondazione (rappresentata dal sindaco Branno), controllata mentalmente dalla Seconda Fondazione (rappresentata dall'Oratore Gendibal), oppure scegliere la formazione di Galaxia, una galassia vivente analoga a Gaia. Dopo qualche riflessione, e dopo aver parlato con queste persone, pone fine alla situazione di stallo e sceglie Galaxia. Gaia quindi fa in modo che la Branno e Gendibal tornino sui loro pianeti, facendogli dimenticare l'accaduto e credere di aver ottenuto alcune piccole vittorie, convinti della non esistenza di Gaia. Trevize è però preoccupato, perché non è sicuro di aver fatto la scelta giusta, né sa perché ha fatto quella scelta, se non per il fatto che è l'unica che gli dà il tempo di poterci ripensare, e che non ha effetti immediati. È convinto che la Terra abbia qualcosa a che fare con la vicenda.

mercoledì 18 novembre 2009

Theodore Sturgeon - I Figli Di Medusa




Autore: Theodore Sturgeon
Anno: 1958
Titolo originale: The Cosmic Rape
Voto: 3/5
Pagine: 176
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Trama del libro e quarta di copertina:

Raramente le guerre hanno cause nobili, ma non tutte le invasioni sono obbligatoriamente assassine. E' un concetto che sembriamo aver dimenticato in questo 2004 di guerra asimmetrica, di eserciti e di terroristi, di informazioni negate e pilotate... Ci sono state, nella storia, anche invasioni buone. Anche idee che, in un lampo, hanno migliorato tutte le vite (o il maggior numero possibile). Sturgeon voleva essere di questa partita: il mondo è difficile, non è un pranzo di gala, ma se cerchi il bene, se vuoi il riscatto, puoi trovarlo. Spesso, grazie ai più derelitti.dall'introduzione di Piero Colaprico: Dallo spazio profondo arriva Medusa, creatura di cui nessuno conosce gli scopi. Nata su altri mondi, avida di vita, capace di nutrirsi di interi pianeti e di intere razze, si avvicina alla Terra... Ma Sturgeon non è un autore catastrofico: al contrario, è un romanziere sottile e imprevedibile. Quello che prende vita nei Figli di Medusa è dunque il dramma di un rinnovamento, una "prova del fuoco" per tutta l'umanità che sta per diventare, a sua volta, figlia di Medusa. 

Commento personale e recensione:

 Il mio primo Sturgeon è una piacevole sorpresa. Un romanzo non troppo lungo e decisamente di semplice lettura. Una storia fantascientifica ambientata negli anni '50 in cui avviene un'invasione aliena del tutto differente dalle solite: la violenza è messa da parte. Bello il concetto di conoscenza collettiva (che ricorda un po' gli odierni wikipedia like e il calcolo distribuito) da cui forse può aver preso spunto Vinge. Più storie che si completano nel finale, forse unica pecca del libro in quanto troppo sbrigativo, troppo pacifico.

Isaac Asimov - Seconda Fondazione




Autore: Isaac Asimov
Anno:  1953
Titolo originale: Second Foundation
Voto: 4/5
Letto: 1997
Pagine: 224
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Trama del libro e quarta di copertina:

 "Per narrare la storia del futuro, la cosa più saggia è lasciarsi guidare dalla storia del passato": così ha affermato Isaac Asimov a proposito del ciclo della Fondazione e di questo romanzo in particolare. Dove si assiste a una serie incredibile di colpi di scena architettati con la tecnica collaudata del giallo all'inglese, in cui ogni indizio sembra portare alla soluzione ultima e invece rivela solo una parte, e non sempre la più importante, della verità. Un romanzo a incastro, in cui una minoranza elitaria è chiamata a sciogliere un annoso enigma: se esista veramente una Seconda Fondazione che sovrintende ai destini della Prima, e dove essa si celi.

martedì 17 novembre 2009

Daniel Quinn - Ishmael


Autore: Daniel Quinn
Anno: 1992
Titolo originale: Ishmael
Voto: 4/5
Pagine: 240
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Commento personale e recensione:

Sono un Prendi, ma non potrei essere un Lascia
Mi son ritrovato questo libro tra le mani solo perchè amo i Pearl Jam. Il mio disco preferito è Yield e il videoclip di Do The Evolution mi ha sempre affascinato enormemente. Credevo di leggere una storia fantascientifica romanzata su dittature, guerre, schiavitù, potere e decadenza della razza umana. In effetti può anche essere così, ma è soprattutto qualcosa di più. Di molto di più. Ishmael è un testo filosofico, antropologico, religioso. E' uno strumento che ti fa pensare, ti pone tante domande e ti fa formulare tante risposte. Pur non essendo d'accordo con varie parti del tema trattato, non sono riuscito a smettere neanche un secondo: ho dovuto proseguire la lettura incessantemente. E nel mio piccolo voglio anche io essere d'aiuto alla razza umana: leggetelo e diffondetelo, consigliatelo, commentatelo e ragionateci.

Isaac Asimov - Il Crollo Della Galassia Centrale




Autore: Isaac Asimov
Anno: 1945
Titolo originale: Foundation And Empire
Voto: 4/5
Letto: 1997
Pagine: 224
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Trama del libro e quarta di copertina: (Wikipedia)


l giovane generale dell'Impero Bel Riose, ansioso di farsi notare con battaglie e guerre di conquista, viene mandato a mantenere l'ordine sui pianeti della periferia. Tra questi c'è Siwenna, il pianeta dove, anni prima, era atterrato Hober Mallow nella sua incursione segreta nei territori imperiali. Alle orecchie di Riose sono giunte le voci di alcuni "maghi" che riescono a compiere prodigi incredibili e che presto potrebbero creare un Secondo Impero, più forte di quello attuale. Per trovare conferma a tali parole, Riose si rivolge a Ducem Barr, figlio di Onum Barr, incontrato da Mallow nella sua vecchia visita. Barr gli confermò l'esistenza della Fondazione e del Progetto Seldon, ovvero quel piano che sta alla base dei successi e dell'invincibilità della Fondazione stessa. Riose, però, ben lungi dal credere nell'esistenza di tale piano, o almeno nella sua affidabilità, inizia a conquistare sempre più pianeti, avvicinandosi sempre più a Terminus, il pianeta della Fondazione. Nel frattempo Barr prova a convincerlo dell'inevitabilità della sconfitta, ma Riose continua nella sua cauta avanzata. Durante tale avanzata cattura, con estrema facilità, il mercante Lathan Devers, che alla fine si rivelerà essere una spia della Fondazione, mandato sulla nave ammiraglia delle forze imperiali per provare a bloccare, o almeno rallentare l'avanzata del generale. Il compito di Devers sembra semplificato dall'arrivo di Brodrig, consigliere fidato di Cleon II, il malato e morente Imperatore attuale. Devers, infatti, prospetta a Brodrig dei facili guadagni e soprattutto una facile ascesa al trono. L'avido consigliere di Cleon II, che in un primo momento non vedeva di buon occhio il giovane Riose, allettato dalle possibili ricchezze, si allea con quest'ultimo e chiede, ottenendoli, dei rinforzi all'Imperatore. La situazione si fa difficile: Riose scopre che Barr e Devers stanno utilizzando dei sistemi particolari per non far tracciare i loro pensieri e cerca di metterli alle strette, ma un'azione disperata del vecchio Barr consente loro di fuggire. I due, a bordo della veloce astronave del mercante, si dirigono verso Trantor, il pianeta imperiale, per cercare di entrare in contatto con Cleon II e dirgli che Riose e Brodrig si sono alleati per detronizzarlo. I due non ci riescono, ma comunque è lo stesso Imperatore a richiamare Riose e Brodrig e a farli giustiziare per tradimento. Alla fine Barr e Devers vengono decorati come eroi per il contributo dato alla vittoria finale, ma le ultime parole di Devers sembrano presagire la nuova Crisi Seldon in procinto di verificarsi. [...]

lunedì 16 novembre 2009

Isaac Asimov - Fondazione


Autore: Isaac Asimov
Anno: 1951
Titolo originale: Foundation
Voto: 4/5
Letto: 1997
Pagine: 223
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Trama del libro e quarta di copertina:

La scena si svolge su Trantor, capitale dell'immenso impero che si stende su tutta la Galassia: una città vasta quanto un pianeta e popolata da miliardi di abitanti. Ed è in questo vasto, formicolante, inimmaginabile "ombellico del cosmo" che arriva lo studente Gaal Dornick per dare il via al più acclamato ciclo della storia della fantascienza: quello della "Fondazione". L'attuale impero galattico è destinato a crollare, l'interregno che ne seguirà sarà spaventoso, ma un giorno, un secondo impero vedrà la luce sorgendo dalle ceneri del primo. Per affrettare la transizione, lo scienziato Hari Seldon ha inventato una nuova disciplina scientifica, la psicostoria, studiata e applicata nelle apposite Fondazioni che si trovano ai capi opposti della galassia. C'è però un grave e imminente pericolo che può distruggere questo piano benefico e che va sventato a tutti i costi...

domenica 15 novembre 2009

Isaac Asimov - Fondazione Anno Zero




Autore: Isaac Asimov
Anno: 1993
Titolo originale: Forward The Foundation
Voto: 5/5
Letto: 1997
Pagine: 370
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Trama del libro e quarta di copertina:

Hari Seldon è l'uomo che tutti hanno imparato a conoscere come il creatore della Psicostoria, la scienza che aiuta a predire il futuro grazie alla ripetizione programmata dei cicli storici. E torna in una storia all'insegna dell'intrigo, piena di colpi di scena, di inseguimenti spaziali e di tanta tenerezza.tutti tacciono, qualcuno rinuncia addirittura alla Chiesa. Ma sull'isola sbarca un bel tedesco di Roma, che farà della fanciulla una donna con la invidiosa complicità dei vecchi, che da quel momento non avranno più pace.sportive all'interno della più vasta storia del costume e delle idee.

sabato 14 novembre 2009

Philip K. Dick - FolliA Per Sette Clan


Autore: Philip K. Dick
Anno: 1967
Titolo originale: Clans Of The Alphane Moon
Voto: 2/5
Pagine: 234
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Trama del libro e quarta di copertina:

Il romanzo segue due intrecci separati che convergono progressivamente in un crescendo ricco di elementi satirici e di suggestioni. Il personaggio principale, Chuck Rittesford, è un uomo decisamente ordinario, che sta passando un periodo negativo e deve affrontare un doloroso divorzio. Ma i veri protagonisti sono gli abitanti di Alphane, un pianeta popolato da malati di mente, divisi in sette diversi clan a seconda della specifica patologia che li affligge. Gli Alphaniani dovranno ben presto fare i conti con il fatto che il governo centrale della Terra ha dei piani ben precisi sul loro pianeta e le loro vite; la vicenda di Chuck e della sua ex moglie Mary si intreccia così con quella della lotta per l'indipendenza degli Alphaniani. 

Commento personale e recensione:

Più leggo Dick e più scopro che scrive cose senza senso ambientate in un futuro poco fantascientifico, colmo di extraterrestri, distanze siderali e poca logica. Insomma, tutto ciò che non dovrebbe piacermi. Eppure, come una droga continuo a leggerlo, pur sapendo che i temi spesso son gli stessi riproposti. Dick, come già detto da qualcuno o è un pazzo o è un genio. Riesce in ogni caso a farmi stare incollato alle pagine. Questa sua opera forse però è una di quelle che mi ha convinto meno, certe volte scorre con troppa lentezza, e si possono leggere "cose già viste" in altri sui romanzi. Nonostante tutto, mi sento di poterlo consigliare

Isaac Asimov - Preludio Alla Fondazione




Autore: Isaac Asimov
Anno: 1988
Titolo originale: Prelude To Foundation
Voto: 5/5
Letto: 1997
Pagine: 526
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Trama del libro e quarta di copertina:

Dopo la Trilogia galittica e i due romanzi successivi, L'orlo della Fondazione e Fondazione e Terra, ecco il libro che racconta l'origine della straordinaria epopea della Fondazione, il più celebre ciclo narrativo della fantascienza moderna.Nell'anno 12020 dell'Era Galattica Hari Seldon, un oscuro matematico originario di Helicon, giunge sul pianeta Trantor, capitale dell'immenso impero di Cleon I, per presentare le teorie sperimentali di una nuova scienza, la psicostoria, in grado di prevedere in modo scientifico il futuro. L'ipotesi avanzata dallo scienziato accende subito l'interesse dell'imperatore e dei potenti personaggi che gravitano attorno a lui. Ma tra lusinghe, raggiri e intrighi di palazzo, Seldon si trova presto in pericolo: si vede così costretto a iniziare una lunga e avventurosa fuga per le gigantesche cupole di Trantor alla ricerca di quell'unica, misteriosa chiave che gli consentirà di capire l'intero passato del genere umano e di aprire le porte al suo futuro.

venerdì 13 novembre 2009

Gabriel Garcia Marquez - Cent'Anni Di Solitudine




Autore: Gabriel Garcia Marquez
Anno: 1967
Titolo originale: Cien Anos De Soledad
Voto: 1/5
Pagine: 405
Letto: 1996
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Trama del libro e quarta di copertina:

Da Josè Arcadio ad Aureliano Babilonia, dalla scoperta del ghiaccio alle pergamene dello zingaro Melquiades finalmente decifrate: cent'anni di solitudine di una grande famiglia i cui componenti vengono al mondo, si accoppiano e muoiono per inseguire un destino ineluttabile, in attesa di un figlio con la coda di porco. Pubblicato nel 1967, scritto in diciotto mesi, ma “meditato” per più di tre lustri, Cent’anni di solitudine rimane un capolavoro insuperato e insuperabile, che nel 1982 valse al suo autore l’assegnazione del premio Nobel per la letteratura. Con questo romanzo tumultuoso che usa i toni della favola, sorretto da una tensione narrativa fondata su un portentoso linguaggio e su una fantasia prodigiosa, Gabriel Garcia Màrquez ha saputo rifondare la realtà e, attraverso Macondo, creare un vero e proprio paradigma della solitudine. In questo universo di solitudini incrociate, impenetrabili ed eterne, galleggia una moltitudine di eroi predestinati alla sconfitta, cui fanno da contraltare la solidità e la sensatezza dei personaggi femminili. Su tutti domina la figura del colonnello Aureliano Buendia, il primo uomo nato a Macondo, colui che promosse trentadue insurrezioni senza riuscire in nessuna, che ebbe diciassette figli maschi e glieli uccisero tutti, che fuggì a quattordici attentati e a un plotone di esecuzione per finire i suoi giorni chiuso in un laboratorio a fabbricare pesciolini d'oro.

giovedì 12 novembre 2009

Stephen King - Shining




Autore: Stephen King
Anno: 1977
Titolo originale: Shining
Voto: 3/5
Pagine: 429
Letto: 1996
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Trama del libro e quarta di copertina:

L'Overlook, uno strano e imponente albergo che domina le alte montagne del Colorado, è stato teatro di numerosi delitti e suicidi e sembra aver assorbito forze maligne che vanno al di là di ogni comprensione umana e che si manifestano soprattutto d'inverno quando l'albergo chiude e resta isolato per la neve. Jack Torrance, con la moglie Wendy e il figlio Danny di cinque anni accetta di fare il guardiano invernale all'Overlook ed è allora che le forze maligne si scatenano con impeto rinnovato: la famiglia si trova avvolta ben presto in un'atmosfera sinistra. Davanti a Danny, che è dotato di un potere extrasensoriale, lo "shine", si materializzano gli orribili fatti accaduti nelle stanze dell'albergo ma, mentre il bambino si oppone con forza a insidie e presenze, il padre ne rimane vittima. 

mercoledì 11 novembre 2009

Philip K. Dick - Guaritore Galattico


Autore: Philip K. Dick
Anno: 1969
Titolo originale: Galactic Pot-Healer
Voto: 3/5
Pagine: 176
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Trama del libro e quarta di copertina:

E' la storia bizzarra di una missione di restauro dietro cui si nascondono forze oscure impegnate nell'eterna lotta tra il bene e il male. Dopo un inizio apparentemente innocuo, il lettore viene coinvolto in una spirale d'incubo e paura. Il protagonista è un taumaturgo, capace con i suoi poteri di riparare vasi, terracotte e porcellane. Giunge inaspettata un'offerta di lavoro per una missione sul lontano Pianeta del Contadino. E' una creatura aliena a reclutare Joe, insieme a esperti di tutta la Galassia, il misterioso Glimmung. Il progetto è di recuprare e mettere in sesto la mitica cattedrale di Heidscalla, inabissata in epoche lontane nel Mare Nostrum. Il lavoro è complesso e immane e, come se non bastasse, ecco apparire dalle acque un doppio del Glimmung.

Commento personale e recensione:

 La buccia ed il frutto
Un po' atipico rispetto alle mie altre letture di Dick. Questa volta tanta fanta(sia) e poca scienza. Per certi versi ironico e addirittura demenziale. La "buccia" non è tra le mie preferite: extraterrestri, avvenimenti inspiegabili e zero tecnologia. Ma il "frutto" è molto polposo: un romanzo molto filosofico, molto ragionato nei dubbi che si formano tra i personaggi. Interessante anche la parte iniziale in cui si narra un'America totalitaria, dove ti dicono addirittura cosa sognare e dove ti impongono la velocità del passo, e in cui gli impiegati (male) si divertono con una sorta di Trivia (chi non ci ha giocato ai tempi di IRC?) telefonico.

Isaac Asimov - I Robot Dell'Alba




Autore: Isaac Asimov
Anno: 1983
Titolo originale: The Robots Od Dawn
Voto: 4/5
Pagine: 286
Letto: 1995
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Trama del libro e quarta di copertina:

A poca distanza dall'ultimo romanzo del ciclo della "Fondazione", URANIA presenta ai suoi lettori un'altra pietra miliare della sterminata saga spaziale che vede uomini e robot uniti per la conquista della Galassia. Torna in questo nuovo romanzo il detective interplanetario Elija Baley, l'eroe di Abissi d'acciaio e de Il sole nudo, che, sul pianeta Aurora, conosciuto anche come il Mondo dell'Alba, dovrà cercare di svelare la trama che ha portato a un crimine di tipo insolito: la "morte" di un robot. Ma dietro la risposta che Baley potrà trovare si celano un enigma, e un'opportunità, ancora più grandi: chi dovrà colonizzare l'Universo, l'Umanità o le macchine simili all'uomo, i robot?

martedì 10 novembre 2009

Hermann Hesse - Il Lupo Della Steppa


Autore: Herman Hesse
Anno: 1927
Titolo originale: Der Steppenwolf
Voto: 2/5
Pagine: 261
Letto: 1995
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Trama del libro e quarta di copertina:


Il protagonista Harry Haller (alter ego dello stesso Hesse, con cui condivide le iniziali H.H. del nome) è un intellettuale sulla cinquantina che, dopo aver avuto una brillante carriera nel vasto campo dello studio poetico, della musica e della filosofia - soprattutto Nietzsche - ha subito diversi colpi dal destino: una volta ha perduto reputazione e ricchezza, un'altra la moglie impazzì lasciandolo solo. Dopo di che, si concentra sempre più nel proprio lavoro fino a che non comincia un po' alla volta a perdere la soddisfazione in esso: l'idea di felicità di Harry è definita e determinata da quei brevi momenti in cui "beatitudine, estasi ed esperienza d'esaltazione" vissuta attraverso la poesia e la musica si fondono: allora egli vede all'opera Dio. Desidera allora ritrovare quella traccia divina che vede obliata - quando non distrutta - dall'ordine borghese che lo circonda; prova a cercare questo "mondo divino" nella sua vita, ma non riesce a causa della lotta tra le due parti, una contrapposta all'altra, della sua anima. Harry sperimenta allora se stesso come "lupo della steppa", un essere costituito da una doppia natura: a) umana, come cittadino che ha studiato, è entrato nel mondo lavorativo ed ha accumulato soldi in banca, che veste abiti civili, che ha desideri 'normali' e che vive di compromessi; b) da lupo, in quanto scettico, solitario, antisociale e fortemente critico della cosiddetta cultura borghese, estraneo alla politica ma intimamente rivoluzionario. Il suo è il contrasto tra spirito e istinto; Harry scopre che l'intera esistenza è un connubio impossibile da conciliare di questi due estremi. Tutto ciò è ben spiegato in un manoscritto abbandonato nella sua stanza prima della sua misteriosa scomparsa, descrive il disagio provato a causa della sua duplice natura: da una parte "l'umanità", cioè l'amore per l'arte e il divino - la nobiltà d'animo e di pensiero - e dall'altra "la bestialità" (il "lupo"), alla ricerca dei piaceri e soddisfazioni più istintive e selvagge. Sembra inoltre vivere scisso tra due culture o religioni: una civile accettata da tutti, intrisa di noia, corruzione e sopraffazione; l'altra totalmente solitaria e disperata. Solo il profumo del silenzio e la pulizia, l'attenta progettazione di un viaggio, la contemplazione d'una gigantesca Araucaria vengono a rappresentar gli unici punti di sosta e ristoro all'interno della tremenda confusione vissuta in quelli che considera oramai esser gli ultimi giorni della propria esistenza. Questo suo carattere ombroso e irrequieto gli rende difficile, se non quasi impossibile, socializzare e lo porta ad odiare e disprezzare la vanità e superficialità del mondo borghese. L'isolamento sociale e l'incapacità di godersi l'esistenza lo portano sempre più vicino al suicidio, che medita d'attuare appena raggiunta la soglia dei 50 anni, fermamente convinto del fatto ch'esso possa rivelarsi una definitiva uscita d'emergenza, quando non sarà più possibile alleviare la profondità della sofferenza che lo attanaglia. Ma ecco che proprio nel momento più drammatico, verso la metà del romanzo, conosce in una trattoria-balera dei sobborghi la bella e seducente Erminia (figura simboleggiante l'androgino, il suo nome è il femminile di Hermann), donna che lo conduce poco a poco ad una conversione ai piaceri della vita moderna, facendogli così recuperare il tempo perduto. Si tratta di una giovane che per sbarcar il lunario, quando se ne presenti l'occasione, si intrattiene con uomini facoltosi: Harry ed 'Hermine' si descrivono come "fratelli nello spirito". Erminia vede in Harry se stessa, come in uno specchio, e spesso riceve da lui le giuste risposte alle proprie domande e dubbi; per Harry è una guida interiore, come lo fu Virgilio per Dante nella Divina Commedia. Sono due vere e proprie anime gemelle ed assieme paiono nuovamente imparar quale sia il significato della vita (e, se necessario, alla fine esser anche capaci di ridervi sopra); Harry trova in Erminia una persona a cui può confidare i più riposti segreti, anche quello di voler uccidersi. Ormai è convinto di aver recuperato la capacità di amare creduta perduta per sempre; nel frattempo la giovane gl'insegna a ballare, lo introduce al consumo di sostanze stupefacenti e gli procura amanti occasionali. Ad Erminia capita così di presentare ad Harry l'amica Marie e fa sì che i due finiscano a letto insieme. Un giorno a tarda notte Harry visita un ballo in maschera, che si svolge in un grande edificio composto d'innumerevoli stanze e lunghi corridoi vuoti; nella confusione perde di vista Erminia e rimane solo ed alle 4 del mattino viene introdotto in un "teatro magico" che si sta svolgendo nei seminterrati: qui ritrova l'amante vestita da uomo in compagnia dell'amica Marie e danza con lei. Grazie ad una droga, fattogli assumere da Pablo, un amico musicista di Erminia, Harry comincia ad avere strane allucinazioni: si ritrova nel corridoio a forma di ferro di cavallo di un teatro con strane iscrizioni sulle porte. L'ultima esperienza allucinogena di Harry gli fa vedere Pablo e Erminia avere un rapporto sessuale sul pavimento davanti a lui; colto dal furore della gelosia, raccoglie da terra un coltello lì abbandonato e colpisce la donna al seno sinistro, che presto muore dissanguata. L'uomo ha così infine eseguito l'ultimo desiderio della sua amata Erminia ma il delitto di cui Haller si è macchiato gli costa la condanna alla vita eterna, con lo scherno dei grandi del passato (appare Mozart che si mette ad ascoltar Händel e l'anziano saggio 'Maestro' Goethe) che sedendogli accanto lo invitano a comprendere una volta per tutte l'umorismo macabro di cui è costituita l'intera realtà, per imparare a ridere senza dar un peso troppo eccessivo ai sentimenti. Invece di pugnalare l'amante avrebbe dovuto farsi una grassa risata, ridere di se stesso e della sua stessa assurda gelosia. Nel romanzo si sviluppa uno dei temi preferiti di Hesse, cioè la ricerca dell'interiorità attraverso la contemplazione dei tanti, spesso contraddittori aspetti dell'io, rappresentata sia dalla preoccupazione di Haller per l'incoerenza del proprio animo, sia dalla metafora finale del "teatrino magico".

lunedì 9 novembre 2009

Stephen King - A Volte Ritornano


Autore: Stephen King
Anno: 1978
Titolo originale: Night Shift
Voto: 2/5
Pagine: 384
Letto: 1995
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Trama del libro e quarta di copertina:

"Nei miei racconti incontrerete esseri notturni di ogni genere: vampiri, amanti dei demoni, una cosa che vive nell'armadio, ogni sorta di altri terrori. Nessuno di essi è reale. L'essere che, sotto il letto, aspetta di afferrarmi la caviglia non è reale. Lo so. E so anche che se sto bene attento a tenere i piedi sotto le coperte, non riuscirà mai ad afferrarmi la caviglia." L'intento di Stephen King in questi venti racconti è chiaro: parlare di paura, di come si arriva all'orlo della follia... e forse al di là del baratro.

Racconti:
  •  Jerusalem's lot
  • Secondo turno di notte
  • Risacca notturna
  • Io sono la porta
  • Il compressore
  • Il baubau
  • Materia grigia
  • Campo di battaglia
  • Camion
  • A volte ritornano
  • Primavera da fragole
  • Il cornicione
  • La falciatrice
  • Quitters, Inc.
  • So di che cosa hai bisogno
  • I figli del Grano
  • L'ultimo piolo
  • L'uomo che amava i fiori
  • Il bicchiere della staffa
  • La donna nella stanza