venerdì 7 gennaio 2011

Romanzo criminale (serie TV) seconda stagione

Sì bello. Molto bello. Ma in discesa. non è la prima stagione. Così come la seconda parte del libro non è la prima parte. Tutta colpa del Libanese. Sì, il maggiore indiziato è lui ovviamente. Lui la mente, lui i muscoli, lui la forza ispiratrice di tutti i componenti. Gli altri consoli, il Freddo ed il Dandi sono solo capi marginali, all'occorrenza. Il carisma del Libanese è insuperabile, inavvicinabile. E tutta la storia che sta alla base della seconda stagione è retta proprio da questo. Un continuo declino della banda ed un'ascesa delle rivalità, delle problematiche e dell'egocentrismo. A turno ci provano il Freddo ed il Dandi, ma ad entrambi mancano gli attributi. Squallida la figura trisite e patetica del commissario Scialoja, che mai riesce a riscattarsi, quando oppresso da poteri più forti, quanto sormontato dalla propria gelosia e fame di vendetta. Manca poi la parte relativa alla massoneria, o meglio, è presente ma poco accennata. Preferivo qualcosa di più. E la morte di Alessandro Magno  il Libanese lascia troppi vuoti, e troppe zone da spartire.
La serie penso si concluda qui, se resta fedele al libro, non credo assisteremo ad una terza stagione.

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