martedì 2 agosto 2011

Prima battuta di pesca

Sampei, Ippei e Yurin. Le lezioni di pesca ricevute oggi mi hanno insegnato due cardini indissolubili di questa antica arte: la pazienza ed il buon cuore. Tutto il resto è un corollario di azioni, tecniche e conoscenze che fanno grande il pescatore, ma non lo completano come uomo. Noi gente di mare, dall'animo rude, oggi abbiamo aperto una battuta di pesca nelle nostre acque. La scarsità di pesce ormai appurata, le correnti truffaldine e le navi della Toremar non hanno scalfito i nostri desideri di avventura. Raggiungere IL posto giusto per gettare l'ancora è stato relativamente semplice grazie alla combinazione del gps, una carta nautica massonica e la mappa di Willie l'Orbo. In pratica seconda stella a destra e poi dritti fino al mattino... IL luogo essendo segreto non è mi è dato il potere di divulgarlo. Basti sapere però che lì ci sono pesci come rena: orate, tonni, triglie, spada, cernie, dentici, occhiate ed addirittura (non chiedetemi come sia possibile)trote, salmoni affumicati e vitelli tonnati. Un posto da favola, lo consiglio a tutti. In autunno è tenuto in considerazione anche per i porcini e tartufi. Una volta compresi ed assimilati i rudimenti tecnici come canna, piombo, amo ed esca, mi son senti a mio agio e padrone del mare. Sfortuna volle che un banco (anzi, un branco) di boghe mannare assetate di sangue abbiano attaccato più e più volte il mio strenuo lavoro rendendolo vano. Yurin è invece riuscita a tirare su ben tre esemplari giganti di non so cosa, che abbiamo dovuto rilasciare in mare perchè troppo pesanti. Infine tutto il resto del pescato, niente escluso, è stato devoluto in beneficenza al  ritorno ad una signora di origini sovietiche che con il proprio pargolo ci ha smosso sentimenti di generosità nei nostri cuori. E' così quindi che le colonne portanti del vero lupo di mare si sono innalzate quest'oggi: pazienza e bontà d'animo. Poi deh, c'hanno scritto uno dei libri più conosciuti del mondo su un vecchio di nome Santiago che non riesce a pescare una mazza...

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