giovedì 26 gennaio 2012

Andrea Fazioli - Come Rapinare Una Banca Svizzera


Autore: Andrea Fazioli
Editore: TEA
Pagine:  341
Voto: 2/5
Pagina di Anobii
Trama del libro:

Come mai un rapinatore pentito, un detective privato e alcuni distinti borghesi sono coinvolti nel progetto della più sofisticata rapina a una banca svizzera? E di nuovo Elia Contini, l’investigatore ticinese già protagonista di L’uomo senza casa, finisce nei guai. Al suo fianco, c’è Jean Salviati, ladro a riposo che riprende in mano i ferri del mestiere per salvare la figlia in pericolo. Inguaribile giocatrice di casinò, la figlia è infatti scivolata nella rete di un losco e ambizioso avventuriero che ha messo gli occhi su una favolosa transazione di denaro. Anche in tempi di turbolenze finanziarie, una banca svizzera resta sempre sinonimo di forziere ben riempito e ben custodito. Svaligiarne una esige dal rapinatore la stessa precisione diligente e metodica applicata dai banchieri elvetici nella difesa della propria sicurezza: un piano dall’architettura raffinatissima, costruito come un puzzle geniale.

Commento personale e recensione:

La storia sembra interessante, sebbene ne ricalchi altre ed i tocchi di originalità siano scarsi. Sicuramente suggestiva l'ambientazione e la preparazione per il grande colpo. Trovo però inverosimile il susseguirsi degli avvenimenti narrati, tanto più che gli stessi personaggi sembrano voler anticipare i dubbi dei lettori, cercando di spiegare le casualità e le forzature romanzesche. Poco credibile ed anche ripetitivo a tratti, come a voler creare una suspense che solo per pochi attimi arriva ai nostri occhi. Dal punto di visto dell'avventura si hanno momenti interessanti nella seconda parte del libro, anche se i colpi di scena ci sono, è difficile chiamarli come tali. La scrittura è semplice e diretta, senza troppi giri di parole o termini sofisticati e rendono la lettura veloce anche se non propriamente piacevole. Le forzature sono troppo evidenti per non passare inosservate e tagliando un centinaio di pagine (quasi un terzo quindi) non avremmo perso niente di particolare. Di sicuro il titolo accattivante promette cose inespresse all'interno del romanzo.

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