giovedì 5 gennaio 2012

Clouding: Ubuntu One

Ho parlato spesso di servizi di sincronizzazione ed archiviazione dati online. Il mio preferito ed il più utilizzato resta DropBox con il quale ho anche una serie di cartelle condivise con altre persone. Per pochi giorni ho provato ad utilizzare anche Windows Live SkyDrive che a fronte di 25 GB totale ne offre ben 5 per la sincronizzazione, ma le abitudini sono dure a morire. Non mi ci trovavo ecco tutto. Non per questo però voglio chiudere le porte ad altri servizi relativi al clouding, primo tra tutti Ubuntu One di cui ho accennato nell'articolo di ieri concernente la Oneiric Ocelot. Le modalità di funzionamento sono le medesime di DropBox, solo che (parlo delle modalità gratuite) lo spazio messo a nostra disposizione è di 5GB invece dei 2 (espandibili in varie maniere) del concorrente. Entrambi i software funzionano sotto vari sistemi operativi, quindi anche per Ubuntu One esiste la controparte per Windows e la comoda applicazione per Android (Ubuntu One Files ). A mio avviso uno dei punti di forza è proprio l'applicazione per gli smartphone (disponibile anche per prodotti Apple) in quanto non si tratta di un semplice gestore dell'interfaccia web come avviene per DropBox. Uploadare file e cartelle con il prodotto di Canonical per telefoni è decisamente più facile, immediato ed automatico. E' presente inoltre la possibilità di usare per streaming audio Ubuntu One Music , anche se preferisco Audiogalaxy a questo punto. Ma torniamo all'applicazione per computer: una volta registrati, possiamo scegliere se utilizzare solo la cartella di default da condividere, o utilizzarne altre (con il tasto destro del mouse). All'interno della sezione Cartelle Cloud potremo vedere tutto ciò che condividiamo, così come possiamo farlo via interfaccia web da qualsiasi computer connesso alla rete. Da ricordare che ogni volta che si scarica il software per installarlo su un altra macchina si dovrà accedere con le nostre credenziali per avere a disposizione i file condivisi.

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