giovedì 3 maggio 2012

Il Dottor Stranamore, ovvero: Come imparai a non preoccuparmi e ad amare la bomba (1964)


Regia: Stanley Kubrick
Anno: 1964
Titolo originale: Dr. Strangelove or: How I learned to stop worrying and love the bomb
Voto: 7/10
Pagina di IMDB
Pagina di I Check Movies

Una delle migliori satire politiche di sempre è opera del maestro Kubrick. Semplice senza risultare leggera ed impegnata pur non essendo impegnativa. Se non fosse per il bianco e nero della pellicola, unico indizio degno di nota, si potrebbe confondere con qualche altra opera, non dico contemporanea, ma in parte più vicina ai nostri giorni, tanto è frizzante e moderna la prospettiva di una guerra totale tra due super potenze. Oggi è un qualcosa di decisamente più lontano, la lotta al terrorismo e la globalizzazione economica pongono l'accento su altre questioni, non per questo però non è apprezzabile in toto. Anzi, proprio grazie anche al distacco con cui possiamo vivere la situazione narrata, le gesta esposte da Sellers risulteranno ancora più chiare e più cupe (passatemi il contrasto). I nemici cambiano, ma i timori restano insomma, siamo ben vaccinati. La scelta dei dialoghi è perfetta in quanto lo spettatore li percepisce come surreali, ma al tempo stesso hanno una loro immediatezza tipica dell'umorismo nero. Kubrick riesce ad estrapolare il drammatico, mascherandolo con una vena ironica che non è da tutti. Oggi sono cose già acquisite, ma nel 1964 il fatto di arrivare alla distruzione totale del pianeta per mezzo di un unico errore (o un'unica volontà) facevano parte del terrore quotidiano, ed il raccontare queste paure con una sorta di irriverenza in parte divertente in parte drammatica non è certo semplice. Il cinismo che sta alla base della ricetta si diffonde nell'animo di chi, seduto sulla sua poltroncina, aspetta l'intrigo finale, atomizzato da una bomba di suspense. Beffardo in ogni scena ed ogni dialogo. Imperdibile per chi vuol rivivere un corpo a corpo nucleare coi russi [cit.] dove nella pratica non esistono davvero buoni e cattivi, ma soltanto imbranati. E questi, nella loro spietatezza ed arroganza, hanno in mano il destino dell'umanità., tanto più che il Dottor Stranamore racchiude in sé lo spauracchio passato della guerra mondiale. Abbiamo un perverso pentolone in cui l'assurdo diviene la certezza del collasso globale, con personaggi matti, ingombranti, schizzati o idioti. Non è una pellicola contro la guerra, ma contro chi la usa.

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