lunedì 11 giugno 2012

Certe volte basterebbe chiudere un occhio.

Foto di rolf50
Ho aperto una discussione sul gruppo Piccoli & grandi problemi @ Piombino che inizia in questo modo:
"Multe a Baratti: premesso che non sono uno di quelli che punta il dito contro le multe, però ecco cosa è successo sabato pomeriggio verso le 18:00 a Baratti. Due conoscenti di Siena hanno parcheggiato la loro auto in zona blu. Hanno pagato il loro bel biglietto e poi nel primo pomeriggio son tornati a rifarlo visto che era in scadenza. La volontà di mettersi in regola c'era tutta quindi. Mentre sono venuti via dalla spiaggia, si sono fermati alcuni minuti a chiacchiera (sulla strada, vicino al parcheggio) ed un discorso tira l'altro, non si sono accorti che nel frattempo era stato superato il limite di tempo previsto per il parcheggio. Oltre a ciò non sono accorti che tempestivamente sono stati multati. Non dico sia ingiusto, ma certe volte basterebbe chiudere un attimo un occhio ed essere più flessibili, quando è palese che si sia trattato di un errore e non della volontà dei due turisti di non pagare il biglietto. Le due ragazze della Parchi però, inflessibili hanno risposto con le seguenti parole: "se non ti va di pagare, lassù esiste un parcheggio gratuito...". Simpatiche e cortesi. Credo che la prossima volta invece che pagare il biglietto e dover stare attenti alla scadenza, i due turisti possano pensare a non pagare affatto il biglietto e pagare solo l'eventuale multa." Spesso si parla di svolta turistica per riuscire a sopravvivere nel nostro territorio, ormai troppo ancorato ad un'industria in decadimento. Ma non riusciamo a guardare più in là dell'immediato, del racimolare grana a tutti i costi. Chi conosce la zona sa perfettamente che i parcheggi gratuiti sono un numero irrisorio rispetto al totale e che questi oltre ad essere sempre pieni, soprattutto in un sabato qualsiasi di giugno, non sono tra i più comodi. Aggiungiamoci anche il fatto che i restanti a pagamento non aggiungono nessun tipo di servizio o di comodità: le strisce sono strettissime, non sono controllati, la pavimentazione è ridicola. Ok, dobbiamo pagare, nessuno lo mette in dubbio (anche se da mettere in dubbio ci sarebbero parecchie cose), ma almeno facciamo le cose perbene e non comportiamoci sempre da provincialotti metodici ed zelanti. Perchè mai un turista che viene qui per i bellissimi posti non dovrebbe avere alcun tipo di struttura ricettiva, ma soltanto un accanimento nei confronti dei portafogli? Riprendo le parole di Claudio Paci che dice:
"il problema è molto più grave di quello che potrebbe apparire.Ogni zona turistica o naturalistica ha delle tradizioni.. Se uno va a Portofino sa che viene spennato. Chi veniva qui sapeva soprattutto in bassa stagione di essere accolto senza essere perseguitato. Ora vedo un accanimento straordinario per spillare fino all'ultimo centesimo ai malcapitati che dovessero scegliere la costa toscana con tariffe esagerate e nessuna scelta per chi volesse risparmiare. Sono cose che si avvertono e se si continua così davvero non rimane che cementificare tutta la costa per cambiare tipo di turismo perché chi viene in Val di Cornia non cerca il lusso e non ha soldi da sperperare.

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