lunedì 3 settembre 2012

Keith (2008)


Regia: Todd Kessler
Anno: 2008
Titolo originale: Keith
Voto: 4/10
Pagina di IMDB
Pagina di I Check Movies
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Continuo a chiedermi dove diavolo vogliano arrivare con produzioni drammatiche di questo genere che fanno leva sulle malattie terminali. Ops, ho spoilerato. La pellicola inizia come una normale storia adolescenziale dove c'è la fighetta di turno che si innamora del ficone della scuola. Fin qui tutto ok, tranne che la matita del regista li disegna entrambi in modo quasi perfetto. Il fidanzato oltre ad essere bello ed intelligente, è anche simpatico e davvero un bravo ragazzo. Non spaccone o bullo. La tratta pure con i guanti, e quando sono lì lì per fare l'amore in casa, approva il fatto di aspettare che lei sia pronta e che tutto sia perfetto per la loro prima volta. Tutto questo è marginale, in quanto il vero protagonista della storia è Keith, che fa l'amicone e lo splendido con la ragazza. Inizia quindi un'amicizia e lui è davvero "spassoso". Fa cosa bizzarre e strane ed anticonformiste (ma dove?) come l'improvvisare un pic nic dentro una compagnia di assicurazioni o mettere delle palle da bowling davanti le case dei professori. Insomma cose che notoriamente fanno cadere ai propri piedi una ragazza. Keith è un po' strano, ma ha quel fascino (inspiegabile) che gli permette di uscire la notte con la ragazza, nonostante lei sia felicemente fidanzata. Una sera addirittura la scopa sul retro del furgone: quello sì che è un posto perfetto ed idilliaco. Sul finale lei scopre che lui è gravemente malato e fa la chemio. Ecco quindi che il suo fare la troia ha un senso ai fini del film. Kith presumibilmente morirà, lei butta nel cesso il fidanzato che povero lui è un bel becco, e tutto finisce tra lacrime e vero amore. Di cosa sa una schifezza del genere?


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