lunedì 14 settembre 2015

Il Grande Capo (2006)



Regia: Lars von Trier
Anno: 2006
Titolo originale: Direktøren For Det Hele
Voto: 6/10
Pagina di IMDB (6.8)
Pagina di I Check Movies
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Il Grande Capo è una film riflessivo e profondo travestito da commedia comica. Per niente superficiale però, nonostante la semplicità della trama, forse sporcata da un'eccessiva lunghezza di determinate situazioni. Se si pensa al regista, almeno nell'immaginario collettivo, è difficile aspettarsi un film così divertente. Non mancano però, anzi ne è pieno, gli spunti geniali che riescono a coinvolgere lo spettatore. Dalla voce fuori campo all'utilizzo della macchina da presa, siamo di fronte ad una grande recita che mette in gioco i sentimenti umani, e d'un tratto, come se nulla fosse, li getta nella pattumiera. La trama si basa essenzialmente su una serie di incomprensioni e situazioni surreali che danno il via ad un'improvvisazione recitativa per il protagonista (Jens Albinus, attore che deve fingere di essere il Grande Capo di un'azienda informatica) che entra appieno nella parte e scava nella psicologia dei comprimari. Il regista vuole evidenziare, anche in maniera ironica, i rapporti interpersonali che si creano all'interno dell'ambito lavorativo tra dipendenti e datori di lavoro. Un film provocatorio per certi versi che mette in risalto l'amore per il proprio essere piuttosto che il senso morale e la giustizia. Repentino sono i colpi di scena finali in cui si passa velocemente dall'esalazione di una visione altruistica ad una in cui i valori personali vengono prima di tutto. Tecnicamente per la prima volta Lars von Trier utilizza l'automavision , una sorta di sistema computerizzato che random decide cosa riprendere e come farlo. Abbiamo scene e facce tagliate, non sempre ciò che conta è in primo piano, zoom eseguiti anche quando non è necessario. Improvvisazione appunto, ancora una volta, proprio come quella che il nostro protagonista mostra al palcoscenico ignaro. L'insieme di gag che lo compongono sono molto ben studiate, ed anche la componente sessuale è rappresentata in maniera ironica e divertente, ma non fatevi ingannare dal vestito: sotto ci sono moltissimi aspetti che meritano un approfondimento.


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