domenica 3 aprile 2016

Nono giorno: verso New Orleans

Apparentemente e' stata solo una giornata passata in auto, che ci ha avvicinato alla meta finale della gita, ma anche oggi di cose ne abbiamo viste durante il nostro cammino. Chilometri di asfalto ingabbiato dalle foreste e dalle paludi della Florida, uno Stato grande non solo in direzione Nord - Sud, ma anche Est - Ovest. Ed e' proprio la' che ci stiamo dirigendo. Purtroppo la Florida punta tutto sull'automobile come mezzo di locomozione, cosi' si creano anche lunghe code ed interminabili file che ci rallentano. Fortunatamente comprende due fusi orari, cosi' il tempo perso a smoccolare lo abbiamo riguadagnato grazie alla time zone differente. La nostra prima tappa e' stata Seaside, piccola cittadina fondata nel 1981, prima al mondo a rispettare i principi del neourbanesimo, ma soprattutto set di The Truman Show. Ovviamente ci siamo andati per quello. Devo dire che fin da subito pero' mi ha fatto un'impressione strana, di disagio. Mi ha ricordato molto la sigla di Wayward Pines, il telefilm. Tutta perfettina, tutta per benino, in cui solo i cittadini possono entrare in certe strade, in cui solo i cittadini possono parcheggiare. Noi ci siamo finti cittadini. Io un po' la faccia da Seasidiano ce l'ho, ed anche gettons. Nessuna multa infatti. Nel secondo pomeriggio siamo arrivati a Pensacola, ospiti della gentilissima Gina per il suo compleanno, festeggiato in una tipica trattoria di pesce sul Golfo del Messico. E per la notte siamo finiti in un motel Days Inn che fa davvero cacare, squallido, sulla strada e non e' neanche tipico.

Foto di Seaside

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