domenica 2 luglio 2017

MotoGP 2017: Sachsenring (Germania)

Forse la gara più brutta e noiosa del 2017, ma che mette in risalto alcuni elementi emersi fino adesso: non c'è ancora un pilota o un costruttore che dimostra di essere ampiamente e nettamente più forte degli altri. Lo vediamo dalla classifica generale, in cui i migliori (ma non solo) sono distanziati tra loro da pochissimi punti, ma anche da come spesso entrambe le moto di una casa o sbagliano le qualifiche, o sbagliano la gara, o si ritrovano con i piloti distanziati notevolmente l'uno da l'altro, o si vediamo le moto ufficiali dietro quelle che non lo sono. Insomma una grande confusione o meglio incertezza, almeno alla luce della gare fin qui disputate. Ad esempio nel MotoGP di oggi abbiamo visto le due Honda, complici entrambe di ottime qualifiche, arrivare al podio senza troppa fatica, salvo la sorpresa Folger, con non certo la migliore Yamaha, mettersi al secondo posto. Mentre Rossi e Vinales, partono nono ed undicesimo addirittura salvo poi giungere quinto e quarto. Dovizioso pure perde punti preziosi concludendo ottavo.

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