mercoledì 27 febbraio 2019

The Umbrella Academy [Stagione 1]

Titolo originale: The Umbrella Academy
Anno: 2019
Stagione: 1
Numero episodi: 10

Salva la cheerleader, salva il mondo. Ah no, quello era un'altra cosa, ma poi non così diverso. Trovare una serie TV degna di essere guardata una puntata dietro l'altra è diventato un compito arduo con Netflix: la mole è eccezionale e molti prodotti sono buoni, ma altri non ti prendono completamente. Alcuni sono ripetitivi tra l'altro, specie quelli di questo genere, ovvero con qualche supereroe piazzato lì a salvare il mondo. Per fortuna però il connubio con la Marvel è giunto al termine (ammetto comunque che le serie TV mi sono piaciute abbastanza) e che si possono trovare avventure un po' differenti e se vogliamo più originali. Per quanto riguarda The Umbrella Academy però non è certo l'originalità il suo punto di forza, così come non lo sono i costumi o alcuni effetti speciali. Per me è invece la trama molto articolata, la presenza di situazioni che in altri ambiti sarebbero state ironiche o da parodia addirittura, quella sorta di esagerazione dei clichè che capisci invece essere messa lì seriamente. Insomma, passato lo scoglio del primo episodio, ti prende, ti affezioni a tutti i personaggi, comprimari compresi, che sono ben delineati. Certamente non sviscerati in maniera certosina, ma neanche lasciati lì come comparse. A tratti sembra addirittura qualcosa di Tarantiniano, con le dovute distanze. E poi c'è Elle Page, tra le mie preferite, anche se lontana da Juno e Hard Candy. Nella totalità però non vedo l'ora che esca la seconda stagione.

martedì 26 febbraio 2019

Appunti di viaggio: weekend lungo ad Amsterdam

Non è semplice parlare di Amsterdam per diversi motivi. Il primo è che si tratta di una città molto particolare, già abbondantemente conosciuta da molti, soprattutto per un certo tipo di turismo che la rende davvero unica in Europa, più o meno da sempre.  Mi sto riferendo essenzialmente al suo essere liberale e permissiva sia per quanto riguarda l’uso di droghe leggere con i suoi innumerevoli coffeeshop sia per quanto riguarda il quartiere a luci rosse in cui sono in mostra ragazze per poter essere ammirate e soprattutto fare sesso. Il secondo motivo è che la vacanza appena terminata è stata breve (in semplice weekend lungo), ma si è trattata della mia quinta visita nella città olandese. Però una cosa è certa: Amsterdam resta una città interessante, viva, con moltissime attrazioni che spaziano dai musei, ai luoghi di interesse storico ed artistico, agli angoli architettonicamente sorprendenti, ai canali che ne caratterizzano la viabilità e la forma. Amsterdam inoltre è una città relativamente piccola, a misura d’uomo che si può girare comodamente a piedi (o anche utilizzando le biciclette, che come vedrete sono onnipresenti in estate come in inverno) e con i mezzi pubblici. Tra i punti che voglio evidenziare, anche se mete sicuramente già toccate e turistiche, ci sono:

Quartiere dei musei:
E’ la zona in cui si trovano il Van Gogh Museum e il Rijksmuseum ma anche Moco Museum con la mostra di Bansky

Casa di Anna Frank
Un punto di estremo interesse per Amasterdam è anche la visita alla Casa di Anna Frank.

Waterlooplein Flea Market
Prendi un sabato mattina, anche di febbraio, per visitare il mercato delle pulci, da sempre un luogo caratteristico in cui perdersi osservando ed acquistando tra le innumerevoli bancarelle con oggetti vintage, vestiti demodè che oggi tornano alla moda, targhe di automobili, gadget turistici con la foglia di Maria e così via. Con il passare degli anni sicuramente ha perso un po’ della sua genuinità, ma si può assaporare comunque la sua storia che inizia attorno al 1880 come mercato ebreo e risplende negli anni settanta ed ottanta del secolo scorso, come meta fondamentale sia per gli abitanti della città, sia per i turisti.

Il giardino botanico, lo zoo e il museo dei microbi:
In realtà molto vicino al mercato delle pulci, nasce nella prima metà del 17° secolo, come luogo in cui coltivare erbe medicinali per dottori e farmacisti. Oggi, non solo nei mesi con un clima migliore, è un vero e proprio giardino con piante di ogni continente che resistono alle temperature rigide grazie ad un sistema di serre create ad hoc ed un padiglione delle farfalle. Sempre in zona, per coloro che sono interessati a guardare la natura a tutto tondo c’è l’Artis Zoo ed il Micropia, dedicato interamente a microorganismi e batteri. Molto particolare, interessante, ma anche inquietante dal mio punto di vista.

Heineken Experience e la birreria nel mulino a vento

Volete tre birre piccole da assaporare mentre ascoltate la storia del brand Heineken all'interno del museo interattivo?
Oltre a questa, nella zona di Plantage è possibile vedere il mulino a vento più alto di tutta l’Olanda ed uno degli ultimi rimasti in città: il De Gooyer. Ad esso adiacente c’è il birrificio artigianale Brouweryj’t IJ. E’ possibile fare la degustazione e sorseggiare la birra, accompagnata da formaggi locali godendo di una vista davvero unico, specialmente al tramonto.

National Maritime Museum ed il galeone
Il caratteristico East Indiaman, un tipico galeone olandese, è una delle mete più toccate dai turisti e visitare anche il Museo Marittimo dedicato alla Compagnia delle Indie Orientali, ma non solo.

Piazze e chiese:
Oltre alla gettonatissima Piazza Dam, la vecchia piazza medievale, altri luoghi di interesse possono essere Nieuwe Kerk, la Chiesa Nuova e il Begijnhof un antichissimo complesso, adesso residenziale, un tempo adibito alla cura dei bisognosi e dei malati, in cui vi è anche la più antica casa di Amsterdam la cui facciata è in legno. Altra chiesa di interesse architettonico è la Vondelkerk vicina al al Vondelpark

Fuori Amsterdam
Oltre alla città con tutto quanto descritto un'opportunità è data anche dai bus e dai mezzi pubblici che ci possono portare comodamente a guardare i paesaggi, i piccoli borghi, le dighe e le canalizzazioni e piccoli gioielli come Volendam ed i mulini di Zaanse Schans



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lunedì 25 febbraio 2019

Ikkio's 40 YO #4

Ecco è fatta, da ultimo si tirano le somme. La giornata è infatti stata di quelle conclusive in cui sai che vuoi fare qualcosa e anche che devi, ma resta quel ticchettio del tempo che sta per scadere e la prendi un po' più con filosofia ed in maniera meno frenetica. Comunque gruppetto riunito, del tipo noi siamo noi, anche a 40 anni (per chi ci è arrivato) e ci si diverte anche tra negozi per gli ultimi acquisti e per terminare ciò che era stato iniziato. Ormai padroneggianti non solo delle vie e dei mezzi pubblici, ma anche del gergo cittadino, completamente in sintonia con la città. Aspettiamo anche in gloria le foto clamore di gettons per poterle inserire nell'album, ma i ricordi resteranno impressi come sempre nei racconti da Tonino o dove capiterà la prossima volta. Non è poi così detto infatti che sia l'ultima occasione di essere insieme e da soli.

Ikkio's 40 YO #3

Oltre alla città, ai canali, alle case torte e alle biciclette assassine, un piccolo riassunto per dire che ci siamo spostati in modalità bucolica. Infatti è la volta dei mulini a vento e della natura, ovviamente per niente selvaggia che raggiungiamo con numerosi mezzi di trasporto sempre azzeccati che non ci limitano i record di passi e di km. Tanté che riusciamo a stare sempre al passo, sempre attenti al percorso giusto da fare per vedere tutto ciò che ci mancava. Adesso stanchi per il tramonto di questa gita ci godiamo tranquillamente l'ultima notte olandese.

domenica 24 febbraio 2019

Ikkio's 40 YO #2

Questa giornata è dedicata interamente all'arte ed a ciò che c'è di bello al mondo. Perché vogliamo dimostrare di essere cinque ragazzi in gamba che sanno fare un sano e movimentato trekking urbano (oltre 25 km da mezzanotte) per giungere nei luoghi di maggior interesse compresa la mostra di Bansky. Ma l'attenzione maggiore è per quella rivisitazione di Ubik con la collezione del "io non sono io". Nonostante le marce a ritmo serrato abbiamo resistito indomiti rafforzandici con ogni pasto tipico di Amsterdam, dai donuts sempre più squisiti al coreano per cena, senza aver disdegnato prima il marocchino. Ora chiudiamo esattamente  come si sta d'autunno sugli alberi le foglie e si crolla a letto.

sabato 23 febbraio 2019

Ikkio's 40 YO #1

L'ultima vera grande gita del mini gruppo di Mini Fisto, solo maschietti, fu fatta ormai quasi quattro anni fa in occasione dell'addio al celibato del buon Vecchio Leone. Caso vuole che quest'oggi, non faccia parte della combriccola per due motivazioni pesanti: 1) è divenuto il nuovo Cateno. 2) Deve organizzare il famoso Carnevale di Buti. Ok, terminate le frecciatine agli assenti pesanti ecco che in cinque temerari, 4 da Piomba ed 1 dalla city dei mocassini decidiamo di giungere nella più sobria e tranquilla città europea, per darle un po' di vigore. Tutto ciò che però viene dopo  una volta atterrati, è storia. Di quelle memorabili con clamore. Prima visita alla città quindi tra i quartieri centrali e presa visione delle attrazioni principali. Per qualcosa c'è VER, per tutto il resto Mini Fisto.

mercoledì 20 febbraio 2019

Atletico Madrid 2 - Juventus 0

Mercoledì sera, musichina Champions, divano e Sky. Praticamente come mezza Italia che tifa. A favore e contro non importa: sempre la Juventus in mezzo. Come già detto al termine dei sorteggi squadra peggiore non poteva capitarci, e lo vediamo fin dai primi minuti. Quelli dell'Atletico sono arcigni, ben messi in campo e sanno pure rendersi pericolosi nonostante il primo tempo sia di attenzione quasi totale da parte delle due squadre. Però queste partite le vince chi non gioca per il pareggio. Chi non si limita a difendere, ma ci crede e spinge. Si può essere votati alla difesa, ma cercare di fare la partita. In casa o fuori casa conta poco, è una questione di atteggiamento e di posizione in campo. Il secondo tempo infatti è differente per gli spagnoli, che iniziano a bussare prepotentemente in area bianconera. Prima un contropiede non finalizzato, poi una traversa e da ultima una rete annullata al VAR. I campanelli di allarme ci sono, ma la reazione bianconera non c'è. Anzi, arretra ancora il proprio baricentro e subisce due reti in cinque minuti, che spengono o affievoliscono le speranze del passaggio turno. E' vero che sono gare che si giocano su 180 minuti, ma quando crei così poco è difficile essere ottimisti. E' andata male.

martedì 19 febbraio 2019

Russian Doll [Stagione 1]




Anno: 2019
Titolo originale: Russian Doll
Numero episodi: 8
Stagione 1

Particolarissima serie, molto breve rispetto ai canoni di quelle che vediamo su Netflix: solo otto puntate tutte lunghe al massimo 25/30 minuti, ma anche meno. La protagonista è Natasha Lyonne, già vista abbondantemente ra le fila di Orange Is The New Black, che veste molto bene i panni del suo personaggio. E’ uno di quei rari casi in cui essere ripetitivi è un vantaggio. Infatti la serie si basa su di un loop di avvenimenti in cui i personaggi si trovano rinchiusi Come storia ha il suo perchè ed il suo fascino. Da piccolo lessi un racconto breve, non ricordo di chi o dove (probabilmente in un’antologia di fantascienza, ci sta sia questa, ma veramente non ho memoria su questo fatto) e mi piacque moltissimo perchè il protagonisti riviveva, senza sosta, alcuni attimi della propria esistenza come fosse in un reale e fisico dejavu. Il cinema e la televisione hanno comunque numerosi esempi di loop temporali o paradossi, alcuni meglio riusciti di altri, ma quello che mi è piaciuto di Russian Doll è la sua semplicità. Non c’è voglia di dimostrare teorie scientifiche, ma neanche cade nel frivolo ed assurdo mondo fantastico senza dare risposta alle domande aperte. Insomma è un mix intelligente, tra grottesco, drammatico, sentimentale, thriller: è davvero curioso.

domenica 17 febbraio 2019

A caccia di bucaneve, con Selvatica

Dopo la positiva esperienza a Cala Violina con Selvatica, incontro i ragazzi dell'Associazione nei pressi della Valle Benedetta, e come dichiara il titolo della loro escursione, andiamo a caccia di bucaneve. Questi, sebbene un po' in ritardo sono i primi fiori dell'anno, e devono il proprio nome al fatto che spesso vengono fuori nel periodo invernale anche con temperature rigide, e sono visibili in quanto i loro campanellini bianchi bucano la neve e vediamo spuntarli dal manto bianco. Non era oggi il caso: giornata piena di sole e calda anche se umida. Come si può notare dalla foto in copertina (mi sono scordato di togliere il watermark) ne abbiamo trovati in diverse occasioni durante il nostro cammino nella foresta. La passeggiata, rispetto alle ultime uscite, è stata semplice e rilassante, immersi tra gli alberi e con la guida di Dario e Gabriele che ci hanno educato soprattutto dal punto di vista botanico e naturalistico, ma c'è anche stato spazio per visitare vecchi mulini, ghiacciaie e l'eremo di Sambuca.

Album fotografico A caccia di bucaneve, con Selvatica

sabato 16 febbraio 2019

John Wick (2014)




Regia: Chad Stahelski, David Leitch
Anno: 2014
Titolo originale: John Wick
Voto e recensione: 5/10
Pagina di IMDB (7.3)
Pagina di I Check Movies
Acquista su Amazon

Film:
Carino, ma un film d' azione con tante sparatorie e combattimenti come tanti altri. La trama si riduce a questo: c'era una volta un killer professionista conosciuto in tutto l'ambiente, anche dai poliziotti. Una sera il figlio di importantissimo boss russo, con cui l'"uomo nero" era in affari fino a cinque ani prima, gli entra in casa, lo picchia di brutto, gli ammazza il cane (preso un giorno prima) e gli ruba la macchina. E qui scatena la sua ira ed il finimondo, innescando una caccia all'uomo a suo di pistolettate, coltellate, colpi di arti marziali. Il protagonista e Keanu Reeves, ma c'è un po' di spazio anche per Willem Dafoe la cui figura c'entra poco o niente all'interno della storia. Non nascondo che il film è ganzo e divertente, ma ha zero profondità caratteriale. Insomma è un copione ripetitivo nei confronti di un certo genere e ripetitivo all'interno della pellicola stessa. Degno di nota il fatto che è strutturato come una sorta di noir (dal punto di vista dei colori e dell'ambientazione, solo in quello) moderno un po' fumettistico con una sorta di codice etico, di club degli assassini e legami tra questi. Un buon inizio comunque per una saga che è già arrivata al terzo capitolo.

Edizione: bluray
La versione italiana di John Wick (con la scritta sotto al titolo "Non provocarlo") è decisamente rara. Su Amazon la troviamo, attualmente, poco sotto i 60 euro. Si tratta di una semplice amaray con traccia italiana in DTS GD MA ed i seguenti extra:

  • Trailer
  • Non si scherza con John Wick (15 minuti)
  • Il Red Circle (6 minuti)
  • Il codice dell'assassino (5 minuti)
  • NYC noir (6 minuti)
  • La fine del gruppo (6 minuti)
  • Arrivano i rinforzi (12 minuti)

venerdì 15 febbraio 2019

Juventus 3 - Frosinone 0

"Chi non ama il mancino di Dybala ha problemi con i sentimenti" (cit. Adani). Altra vittoria con tre reti di scarto, nessun gol subito, e segna Dybala. Un avversario che ci permette di giocare con tranquillità e provare il rientro del duo Bonucci Chiellini, mettere De Sciglio a sinistra, reintegrare Cancelo a destra. Allegri sperimenta, e lo fa bene, vinciamo convincendo, lasciando poco spazio all'avversario, non soffrendo praticamente mai. Una sorta di allenamento in vista della partita di Madrid, sebbene ci sia stata la giusta attenzione per il campionato e per l'avversario che avevamo di fronte. Continuiamo a macinare punti e l'atteggiamento totale è quello da squadra unita, senza problemi di spogliatoio, di panchina o di carenza da rete. Lo vediamo con il succitato Dybala che segna, servito da CR7 e ricambia l'esultanza del portoghese della partita scorsa con un mix con la sua mask. Sul terzo gol, quello di Ronaldo avviene la solita cosa. Insomma i ragazzi, giustamente si divertono, vincono, creano la storia.

MTC #24

Non tutte le ciambelle vengono col buco, anche se sono buone ugualmente. Se la partita scorsa mi ero esaltato sentendomi al pari di CR7, questa volta devo volare un po' più basso e lavorare essenzialmente di sacrificio. Un  Dybala insomma. Un po' scoraggiato per la posizione in campo, che variava troppo spesso senza il mio totale volere, ma per il bene della squadra, ho messo al servizio di tutti la mia corsa. Non è stata una partita semplice, anche se fisicamente ho continuato a reggere bene, non tutto mi riusciva nel migliore dei modi soprattutto in fase conclusiva. Perso di una rete, ne ho segnata soltanto una, ma nel complesso posso essere entusiasta. C'è sempre tanto da migliorare, soprattutto la parte camaleontica di adeguarsi ad ogni tipo di compagno di squadra e capire come gioca e cosa vuole. Però più che un memorial questa partite stanno diventando sempre più divertenti.

giovedì 14 febbraio 2019

Barry Seal - Una Storia Americana (2017)




Regia: Doug Liman
Anno: 2017
Titolo originale: American Made
Voto e recensione: 5/10
Pagina di IMDB (7.2)
Pagina di I Check Movies
Acquista su Amazon 

Film:
Basato sulla vera storia di Barry Seal, qui interpretato da Tom Cruise, un pilota americano che negli anni ottanta è divenuto un tuttofare come trafficante per i cartelli (anche quello di Pablo Escobar), uomo della CIA, informatore della DEA... Insomma dove c'era da guadagnare c'era il perenne sorriso di Tom Cruise. La storia è romanzata, ma ha anche quel che di servizio documentaristico e pur riconoscendo ottime immagine, un montaggio accattivante ed a tratti un po' di azione, sembra troppo lento nel decollo. Non che ci si debba aspettare chissà cosa, alla fine probabilmente i fatt (che non conoscevo) sono quelli, ma si ha il sentore di storia vecchia raccontata adesso al cinema solo perchè non si ha molto altro da cui pescare. Credevo di vedere qualcosa di più.

Edizione: bluray
Semplice amaray, discreta la qualità video, traccia italiana in DTS 5.1 ed i seguenti extra:

  • Scene eliminate con commento (10 minuti)
  • Narratori americani (7 minuti)
  • Cruise e Liman: una conversazione (5 minuti)
  • Nelle ali (6 minuti)
  • Girare Barry Seal (4 minuti)
  • Volare alto (5 minuti)
  • Il vero Barry Seal (6 minuti)


mercoledì 13 febbraio 2019

Travelers [Stagione 3]


Anno: 2018
Titolo originale: Travelers
Numero episodi: 10
Stagione: 3

L’idea buona era sulla prima, anche se non sviluppata a dovere. La seconda era diventata un po’ un’accozzaglia di persone sostituite. La terza prosegue il declino negativo ed aggiunge il fatto che gli episodi paiono ancora di più fini a se stessi con una storia centrale molto labile. Si prosegue con le sostituzioni e si prosegue con il salvare il mondo, però per rendere più viva la storia, almeno secondo gli autori, la presenza della Fazione è sempre più costante. Serve certamente a dare più verve, ma se sono poco chiari gli intenti dei protagonisti, ciechi e fedeli al Direttore (non proprio in ogni circostanza) quelli dei loro avversari sono estremamente bui. Oltre alla trama che non mi convince e mi annoia, abbiamo pure le location e la fotografia che sono un compitino e niente più. Può non essere conclusa, ma credo possano fare a meno di proseguire. L'ultimo episodio forse è il migliore della stagione, ma quando si gioca troppo con i viaggi temporali e le modifiche al corso degli eventi il risultato deve essere ben studiato. Cosa che rischia di peggiorare molto la situazione.

martedì 12 febbraio 2019

Searching (2018)




Regia: Aneesh Chaganty
Anno: 2018
Titolo originale: Searching
Voto e recensione: 6/10
Pagina di IMDB (7.7)
Pagina di I Check Movies
Acquista su Amazon 

Film:
Un tempo c'erano, oibò, i mockumentary, che via via si sono evoluti in più modi e più maniere, fino ad avere qualche sporadico e più moderno tentativo di fare cinema attraverso lo screencast. Searching è un chiaro esempio, riuscito peraltro, di questa evoluzione. Dal principio fino alla conclusione infatti è lo schermo di un pc, che ci mostra la storia. Pagine di Word, YouTube, videochiamate con FaceTime, ricerche su Google e così via. Tutta la trama si sviluppa quindi i questo modo, e quello portato da Aneesh Chaganty è un bel thriller, semplicissimo per tre quarti e poi con un bel colpo di scena ed un (spoiler alert) finale forse un po' troppo lieto. Alcuni stratagemmi per andare avanti nella storia risultano forzati, come ad esempio l'utilizzo di diverse parti filmate che vengono riproposte sullo schermo del pc, giusto per smorzare un po' la ricerca investigativa tramite motori di ricerca e social. Serve infatti un po' di azione per non rendere il prodotto stantio. La cosa veramente buona è che nei fatti, l'utilizzo della tecnologia non risulta mai nè troppo positivo nè troppo negativo, ma il tutto è abbastanza realistico, al netto delle abitudini dei singoli protagonisti. Infatti non è una critica sull'utilizzo dei social o sulla pericolosità di questi, o una lode all'anonimato ed ai benefici dell'utilizzo saggio dei computer. E' un semplice film investigativo in cui esistono due protagonisti principali, che sono essenzialmente genitori preoccupati per i propri figli.

Edizione: bluray
Semplice amaray con qualità video buona e traccia italiana in DTS HD MA. Da sottolineare che anche ogni singola scritta (il film si svolge interamente di fronte ad un pc) è localizzata in italiano. Gli extra sono:

  • Commento con i registi 
  • Cambia la lingua del cinema (11 minuti)
  • Aggiorna nome utente (8 minuti)

lunedì 11 febbraio 2019

Chianti Rock, con Kilometro Inverso

Perchè Chianti Rock? Perchè sebbene la zona sia prettamente collinari, il saliscendi è molto ripido, brusco ed immediato. Il Chianti ha inoltre una superficie molto estesa di zone boschive e l'itinerario scelto dai ragazzi di Kilometro Inverso,  risulta impegnativo e con un dislivello positivo elevato. Tra tutto abbiamo superato i venti km e gli 800 metri di pettate (tre e mezzo per l'esattezza), con un meteo clemente anche se il vento ha rovinato la pausa pranzo. La bellezza del territorio, che va oltre le classiche immagini da cartolina con vigneti e dolci colline a cui siamo abituati, sta anche nei colori invernali dei boschi che abbiamo attraversato. Il circuito è stato ad anello partendo da Gaiole in Chianti e toccando i borghi di Barbischio, Castagnoli, il castello di Meleto e Vertine. Un equilibrio perfetto tra natura e storia, e come al solito la giusta compagnia per queste escursioni.

Album fotografico Chianti Rock (10/02/2019)

Pizz'Art, Montevarchi

Capitando a Montevarchi, la scelta per utilizzare TheFork non è molto vasta se ci si muove a piedi e si ha base in centro. Ho optato per Pizz'Art. La zona è in cui è collocata non è delle migliori, sembra in quei posti in cui puoi trovare concessionari di auto, capannoni e Scarpamondo. L'interno però è ben sistemato e di sabato sera è anche molto frequentato, sebbene come pizzeria pare sia indicata per tavolate e compleanni. L'unica cosa che fa leva sul nome è il menù in cui possiamo trovare nomi di pizze dedicate ad artisti e pittori, ma ad esempio non c'è nessun tipo di arredamento che richiami un qualche tipo di opera. Veniamo al cibo ed ai prezzi. Come antipasto coccoli, crudo e burrata, tutto molto buono e di qualità. Come pizza una Van Gogh, che altro non era che una salamino piccante e gorgonzola. In pratica hanno dato un nome altisonante, così come per altri piatti, ad un qualcosa che si trova ovunque e gli hanno pure alzato il prezzo (7,5 euro comunque è di pasta sottile e si digerisce bene). Da bere Coca Cola. Totale 18,5 euro, seduto su di uno sgabello di plastica.






Se utilizzi questo codice puoi avere già dalla prima prenotazione 1000 yums, pari a 20 euro su TheFork

domenica 10 febbraio 2019

Sassuolo 0 - Juventus 3

Premessa. La Juventus storicamente è la squadra più forte d'Italia e tra le prime d'Europa. Storicamente. Inoltre negli ultimi sette anni è indubbiamente ed oggettivamente incontrastata in campo nazionale, avendo collezionato sette scudetti consecutivi, quattro coppe Italia consecutive e quattro Supercoppe italiane, avendo creato nuovi record ed abbattuto quelli vecchi. In Europa, sempre negli ultimi sette anni, pur non avendo vinto alcun trofeo, arrivando due volte in fiale e giocando sempre da protagonisti tra i migliori club che partecipano alla Champions. Detto questo, è normale che quando tale squadra, obiettivamente più forte in assoluto (anche se il pallone è tondo ed esistono gli avversari che non vanno mai sottovalutati), non gioca bene, ci sano delle critiche. D'altra parte noi tifosi non ci limitiamo a guardare il risultato su Fotmob, vediamo ogni partita quando è possibile ed esultiamo sia per gli obiettivi raggiunti, sia per le giocate del collettivo e dei singoli. Abbiamo i campioni, tea i migliori del mondo e vogliamo sempre il pacchetto completo. Ci hanno abituati in questo modo. Per questo se guardiamo i primi quindici minuti della partita contro il Sassuolo ci incazziamo. Così come per le disattenzioni durante il misero vantaggio iniziale. Poi se finisce tre a zero è un altro discorso. Abbiamo i campioni che la mettono dentro. Ma che qualcosa deve tornare a girare meglio, non c'è dubbio. Avanti così comunque e grazie per i risultati.

sabato 9 febbraio 2019

Antichi mestieri in Calvana, con L'Erba Canta

Mia prima esperienza con L'Erba Canta e anche prima prova, davvero ben riuscita, di Eliana come GAE. Un percorso semplice, di circa 10 Km, ma con un dislivello sui 500 metri che si snoda sulla Val di Bisenzio fino alla sommità di Poggio Mandrioni, per conoscere i tradizionali mestieri legati alla montagna ed alla zona . La Calvana (quello di oggi è uno degli incontri tematici su questo territorio) è stata caratterizzata nel tempo, ma  ancora oggi, dai prodotti tessili tanto che abbiamo attraversato un tratto della via della lana e della seta, un percorso escursionistico che dal 2016 collega Prato a Bologna. Importante per lo sviluppo locale però è anche l'agricoltura e la pastorizia: Vaiano è stato uno dei principali centri del Bisenzio in questo settore. Comunque passiamo all'escursione: è una delle più riuscite perché il tragitto è di difficoltà media con una bella salita fino all'ora di pranzo e successivamente quasi esclusivamente discesa  Il meteo non è stato favorevole, ma siamo a febbraio cosa vogliamo? Nebbia e piccole raffiche di pioggia e vento sono elementi normali di questi tempi. Il gruppo, circa venti persone  è stato pronto e preparato, di quelli che piacciono a me, senza rallentamenti e lamentele. Eliana, e gli altri membri dell'associazione, come già detto oltre ad essere sempre presenti si sono dedicati alle nostre curiosità ed hanno reso l'esperienza ancor più piacevole. Dulcis in fundo, la visita, creata appositamente per noi alla Villa di San Gaudenzio con merenda a base di castagnaccio fatto in casa e degustazione del vinsanto lí prodotto.

Album fotografico Antichi mestieri in Calvana (09/02/2019) 

venerdì 8 febbraio 2019

MTC #23

Non mi piace esagerare sulle mie prestazioni individuali come si può vedere da tutti i racconti su MTC. Ed in effetti non esagero nel dire che sono stato superlativo. Mi sono superato come punta e soprattutto sulla fascia, che per legge dovrebbe essere affrontata solo da minorenni. Dico questo con una punta di rimpianto, perchè mi sono accorto che potrei portare la mia corsa ed il mio talento anche in altri campi che non siano il Magonello. Sto pensando allo Stadium di Torino o al Bernabeu o al Camp Nou. Roba di questo calibro, se solo giocassero a calcetto il venerdì sera. Peggio per loro insomma. Resto comunque entusiasta anche anche delle prime due reti in un fuoco incrociato nei primissimi secondi di gioco e dell'ultima che ci ha regalato il momentaneo vantaggio finale (abbiamo perso invece al "chi fa gol vince"). Tutti i tiri, di prima intenzione, nei vari angolini della porta, senza distinzione e senza possibilità di parata. Tunnel, assist, colpi da biliardo ed una corsa incessante su ogni pallone ed ogni avversario. Tutto questo nonostante palestra + sauna. I miei sedicenti 28 anni si abbassano a 18. Ora crollo, a domani.

Unbreakable - Il Predestinato (2000)

Regia: M. Night Shymalan
Anno: 2000
Titolo originale: Unbreakable
Voto e recensione: 7/10
Pagina di IMDB (7.3)
Pagina di I Check Movies
Acquista su Amazon 

Film:
Troppe chiacchiere in giro su Glass. E da poco avevo visto Split, quindi sarebbe stata una bestemmia non rispolverare il buon vecchio Unbreakable, che già da quando lo vidi la prima volta mi stregò. Anche dopo anni resta un qualcosa di avvincente, a cui sono legato, non solo per la trama, che forse agli occhi di oggi perde sicuramente qualcosa, ma anche per come è fatto. Si parte bene con le inquadrature all’interno del treno, e si prosegue sempre con una certa ricercatezza sia nella fotografia che nel montaggio. E come storia, lo sappiamo, anche se non è l’unico prodotto che segue questa pista, gli eroi un po’ particolari è sempre un piacere seguirli. Che siano super o meno. Tornando alla trama oggi forse sono evidenti alcuni meccanismi che rendono la storia un po’ falsa e poco realistica, come quell’essere borderline del protagonista che sa,  non sa, si immagina, pensa, dimentica, ricorda. Guarda caso nel momento clou della sua vita, ovvero quando è di fronte ad una “telecamera” ed inizia a sospettare che in lui c’è qualcosa di diverso, se non di straordinario. Davvero non ha mai messo alla prova la sua forza? Davvero non si ricorda di essersi mai ammalato ed ha bisogno di chiederlo in giro? Poco importano queste piccole debolezze strutturali: il film è un omaggio al mondo del fumetto, dei supereroi che nascono tali o che lo diventano, ed è anche quindi normale che ci sia una parte romanzata. A me resta comunque nel cuore.

Edizione: bluray 
Semplice amaray senza pretese. Anzit, la qualità video in certe occasioni lascia a desiderare  soprattutto nel finale, con una banda bianca sul bordo inferiore.. Per quanto riguarda le tracce audio italiane abbiamo sia un Dolby Digital 5.1 che un DTS ES 6.1 Matrix. Gli extra sono:

  • Dietro le quinte (14 minuti) 
  • Fumetti e supereroi (19 minuti) 
  • Multi angolo
  • Scene eliminate (28 minuti) 
  • Il primo film di Night (2 minuti) 

mercoledì 6 febbraio 2019

Domani Si Balla! (1982)




Regia: Maurizio Nichetti
Anno: 1982
Titolo originale: Domani Si Balla
Voto e recensione: 4/10
Pagina di IMDB (7.2)
Pagina di I Check Movies
Acquista su Amazon

Film:
Strano? Sì. Interessante? Forse? Bello? No. Al netto del buon vecchio detto che non è bello ciò che è bello, ma è bello ciò che piace, oggettivamente Domani Si Balla! è un film bruttino, per restare sul gentile. Ma conta fino ad un certo punto se ci focalizziamo sull’importanza dell’opera all’interno della filmografia di un regista a cui piace sperimentare ed uscire dagli schemi. La sceneggiatura della pellicola in questione, pur essendo quasi prevalentemente di una comicità a mio avviso povera, è una visione moderna, forse criticamente scherzosa nei confronti dell’omologazione che prendeva piede in ambito televisivo. Purtroppo ciò che forse resta maggiormente, a chi come me non ha la voglia o la capacità di analizzare e sviscerare questa prodotto, è la tarantella ritmica ed entrante che funge da colonna sonora.

Edizione: DVD
E’ la prima uscita da parte di Shockproof per la propria collana Forum Italia che prevede opere italiane passate dal cinema, ma mai proposte per il mercato casalingo. Come già ci hanno abituati, la scelta qualitativa è davvero buona, con un restauro in alta definizione (riversato su DVD). L’edizione inoltre è uscita in versione limitata a 100 copie (la mia numerata 98/100) con bollino (purtroppo sulla plastica protettiva e numerazione corrispondente anche sulla cartolina autografata da Maurizio Nichetti con foto su di un lato ed estratto della storyboard sull'altro. Ad abbellire il tutto abbiamo all’interno un booklet a colori di 24 pagine ed i seguenti extra su disco:
  •  Introduzione (3 minuti)
  • Commento audio
  • Storyboard (4 minuti)
  • Galleria fotografica
  • Trailer

martedì 5 febbraio 2019

Munich (2005)


Regia: Steven Spielberg
Anno: 2005
Titolo originale: Munich
Voto e recensione: 6/10
Pagina di IMDB (7.6)
Pagina di I Check Movies
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Film:
La prima volta che lo vidi ne rimasi affascinato. A distanza di alcuni anni, è un po’ sceso, pur rimanendo su alti livelli. Spielberg è infatti un maestro, e difficilmente annoia o perde un colpo. Munich prende spunto da fatti realmente accaduti, ed inizia con l’attentato terroristico del 1972 durante le Olimpiadi di Monaco, portando avanti una spy story con molta azione, ma anche con tanto spazio (la pellicola dura quasi tre ore) per ragionamenti, morali, domande senza una chiara risposta, complotti e così via. E’ realistico, pur essendo concentrato sulla vendetta da parte degli israeliani, non si cade nell’errore di delimitare il buono dal cattivo. Certo, i protagonisti agiscono per vendetta, ma se sul piano fisico si intrecciano le loro vicende passando da cacciatori a bersaglio, su quello psicologico rischiano (e presumibilmente lo fanno) di tramutarsi da strumenti estremi di giustizia a utensili sacrificabili per scopi non così alti. Forse per questo suo essere un mix di scene d’azione e di film ragionato, il film non risulta esaltante nè da un lato nè dall’altro però, con la trama che rischia di schiacciare pericolosamente la psicologia dei protagonisti, non sempre ben descritta.

Edizione: bluray
Semplice versione normale e nella norma. Gli extra:
-          Introduzione (5 minuti)
-          L’esperienza sul set (14 minuti)
-          La missione, la squadra (13 minuti)
-          Ritratto di un’epoca (13 minuti)
-          Il cast internazionale (13 minuti)
-          Montaggio, suono e musiche (12 minuti)
-          Ricordi dell’evento (9 minuti

domenica 3 febbraio 2019

Haruki Murakami - L'Incolore Tazaki Tsukuru E I Suoi Anni Di Pellegrinaggio

Autore: Haruki Murakami
Anno: 2013
Titolo originale: Shikisai O Motanai Tasaki Tsukuru To, Kare No Junrei No Toshi (色彩を持たない多崎つくると、彼の巡礼の年)
Pagine: 275
Voto: 3/5
Pagina di Anobii
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Trama del libro e quarta di copertina:

A Nagoya abitano cinque ragazzi, tre maschi e due femmine, che tra i sedici e i vent'anni vivono la più perfetta e pura delle amicizie. Almeno fino al secondo anno di università, quando uno di loro, Tazaki Tsukuru, riceve una telefonata dagli altri: non deve più cercarli. Da quel giorno, senza nessuna spiegazione, non li vedrà mai più: non ci saranno mai più ore e ore passate a parlare di tutto e a confidarsi ogni cosa, mai più pomeriggi ad ascoltare la splendida Shiro suonare Liszt, mai più Tsukuru avrà qualcuno di cui potersi fidare. Il dolore è cosi lacerante che nel cuore del ragazzo si spalanca un abisso che solo il desiderio di morire è in grado di colmare. Dopo sei mesi trascorsi praticamente senza mangiare né uscire di casa, nelle tenebre di un'infelicità senza desideri, Tzukuru torna faticosamente alla vita ma scopre di essere cambiato. Non solo nel fisico - più magro, dai lineamenti più duri e taglienti - ma anche, soprattutto, nell'animo. Ancora oggi, quando ormai ha trentasei anni, continua a vivere con l'ombra di quel rifiuto che lo accompagna sempre, come una musica che resta sospesa nell'aria anche quando non c'è più nessuno a suonarla. L'incontro con Sara, che intuisce l'inquietudine nascosta dietro l'apparente ordinarietà di Tsukuru, sarà l'occasione per rispondere a quelle domande che per sedici anni l'hanno ossessionato ma che non ha mai avuto il coraggio di affrontare

Commento personale e recensione:
 Non è stata una lettura semplice, o meglio non è stata una lettura svelta. Non è colpa di Murakami, che si legge abbastanza velocemente nonostante qualche scivolone prolisso, ma il libro mi è stato prestato in un periodo in cui NON avevo e NON ho intenzione di dedicarmi alla lettura. Certe volte però mi mettevo lì e andavo avanti sfogliandolo, salvo poi riprenderlo dopo molti giorni. Dovevo quindi tornare indietro per farmi un breve riassunto e riprendere le fila del discorso. Si tratta, come quasi è ovvio, di un romanzo di formazione, in cui il protagonista raggiunge (almeno credo) il proprio obiettivo, ma il lettore non troppo. Il mistero dell'incipit rimane irrisolto. ma ci si concentra su di una ricerca spasmodica delle motivazioni che per noi occidentali si sarebbero concretizzate in un semplice: "non poteva chiedere spiegazioni?". E no, in puro stile giapponese, rinuncia fin da adolescente e non lo fa. Con tutta la sua grazia di sommelier musicale e pappagallo citazionistico di Voltaire. 

La Terra Dell'Abbastanza (2018)




Regia: Damiano D'Innocenzo, Fabio D'Innocenzo
Anno: 2018
Titolo originale: La Terra Dell'Abbastanza
Voto e recensione: 6/10
Pagina di IMDB (6.9)
Pagina di I Check Movies
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Film:
Gira e rigira il moderno cinema italiano continua a piacermi pur insistendo sempre sui soliti temi. Ma quando è fatto bene, non si respira quel senso di già visto e di ripetitivo che in altre occasioni può risultare stancante. Anche qui, e dico "anche2 senza stare a citare recenti pellicole con trama simile, si punta sui vinti e sulle situazioni da cui non realmente possibile uscire. I protagonisti non sono per niente dei bravi ragazzi, ma si crea una certa empatia tra loro ed il pubblico, perchè la ciò in cui si sono invischiati non è controllabile. O meglio, lo è a parole. E mettendo da parte la trama il realismo del  film dei fratelli D'Innocenzo punta anche sulle prove degli attori che sono sempre convincenti: i protagonisti così come i comprimari o le comparse. Forse un attimino bassi sono i dialoghi, magari non sempre chiarissimi, però spaziando per la fotografia e la scenografia il lavoro svolto è senza dubbio di un livello discreto. Sono contento che esistano queste nuove proposte che hanno un loro perchè nel panorama nazionale.

Edizione: bluray
CG Entertainment dà la possibilità di acquistare una copia autografata di questa opera in bluray. La custodia è una Scanavo che riporta ben quattro firme con pennarello dorato sul front: quelle dei fratelli D'Innocenzo e quelle dei due protagonisti Andrea Carpenzano e Matteo Olivetti. Il disco, con traccia italiana sia in stereo che in DTS HD MA 5.1 presenta anche i seguenti extra:

  • Trailer
  • Scene tagliate (7 minuti)
  • 3 interviste (5 minuti)


Polar (2019)




Regia: Jonas Akerlund
Anno: 2019
Titolo originale: Polar
Voto e recensione: 5/10
Pagina di IMDB (6.3)
Pagina di I Check Movies
Guarda Netflix GRATIS

Buono ed accattivante, ma la derivazione da un fumetto rende troppo irreali i personaggi cattivi. Che hanno anche poco spessore e sono evidenziati soprattutto nel vestiario.  La trama però è interessante, anche se non nuova, e le scene d'azione e combattimenti sono ovviamente le più interessanti. Anche la prova di Mikkelsen pare convincere, sia all'interno del personaggio che come recitazione in sè. Non deve fare poi molto, questo è vero, ma rientra pienamente in ciò che il pubblico chiede e si attende. Colore, scene pulp e violenza sono gli ingredienti di questa nuova uscita Netflix e può convincere anche il fatto che si faccia leva sulla vendetta, non sempre un piatto semplice da servire. Il finale lascia aperto uno spiraglio abbastanza grande per un sequel. A conti fatti il prodotto è piacevole e merita di poter essere visto.

sabato 2 febbraio 2019

Juventus 3 - Parma 3

Serviva una risposta da parte della Juventus ed in parte c'è stata. Non è che queste cose avvengano in un automatico o per inerzia: infatti il Parma nei primi minuti ha provato a metterci in difficoltà con un pressing alto ed arrivando in porta in due occasioni. Poi però la risposta non si è fatta attendere ed i bianconeri hanno presso il possesso non solo del campo, ma della tre quarti avversaria, pur senza concludere molte volte, ma riuscendo sempre a creare dei pericoli. C'è da dire che escluso il palo di Khedira e la rete di Ronaldo gli emiliani hanno sempre saputo difendersi in maniera positiva, sebbene con un po' di affanno. Nel secondo tempo aumentano invece le azioni da parte juventina (un altro palo di Khedira), ma le disattenzioni difensive vanno di pari passo. Il doppio vantaggio ad opera di Rugani viene immediatamente smorzato dalla prima rete del Parma. Ed a niente serve la seconda rete di Ronaldo visto che prima accorciano nuovamente e poi nei minuti di recupero trovano il pareggio. Vergogna? Sì. Allegri continua a non capirci niente, ed il suo culo è finito.

L'Aereo Più Pazzo Del Mondo (1980)




Regia: Jim Abrahams, David Zucker, Jerry Zucker
Anno: 1980
Titolo originale: Airplane!
Voto e recensione: 6/10
Pagina di IMDB (7.8)
Pagina di I Check Movies
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Film:
Dai, con L'Aereo Più Pazzo Del Mondo si vince facile. Il trio di registi ZAZ è praticamente imbattibile nel campo demenziale e della parodia. La loro comicità tra gli anni ottanta e novanta ha fatto scuola. E proprio con questo loro primo lavoro in comune danno il via ad una comicità che nn ha praticamente niente di sottile, ma punta dritta alla risata. Situazioni assurde che però non si limitano ad essere gag separate: ancora oggi strappa diversi sorrisi, forse portati avanti dalla solita nostalgia di chi questi film li ha visti tante volte da bambino, da ragazzino, da ragazzo ed infine da adulto. Ma non direi che si tratta soltanto di questo. Infatti al sceneggiatura regge, fa leva su molti clichè ed elementi comuni di un certo tipo di cinema, non stanca, non è ripetitiva ed è relativamente breve. Se lo riguardate continuerà a piacervi.

Edizione: DVD
Versione Widescreen che almeno su Amazon risulta essere abbastanza rara (si va dai 30 agli 85 euro). Traccia audio italiana in stereo, qualità video accettabile in quanto quasi tutto girato al chiuso. Gli esterni lasciano a  desiderare invece. Gli extra:

  • Trailer
  • Commento audio

Deuteronomium (2004)




Regia: Roger Grolimund
Anno: 2007
Titolo originale: Deuteronomium - Der Tag Des Jungsten Geritchs
Voto e recensione: 3/10
Pagina di IMDB (5.6)
Pagina di I Check Movies
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Film:
Anche questo splatter non rientra per niente nei film che preferisco. Sarà il genere oppure il low budget, ma non riesco a digerirli. Risultano troppo approssimativi, sebbene dei quattro distribuiti dall Spasmo Video questo è quello che ho preferito maggiormente. La fotografia è infatti pulita, gli effetti speciali relativi al trucco hanno una marcia in più rispetto al solito homemade, e la trama anche se molto breve ha più sostanza.

Edizione: DVD
Distribuito in Italia da Home Movies, all’interno della collana Spasmo Video, è una delle quattro uscite che ho acquistato, ma non so se continuerò con la collezione. Traccia originale in stereo e subs italiani disattivabili. Come extra abbiamo:

  • Introduzione (2 minuti)
  • Trailer
  • Making of (3 minuti)


venerdì 1 febbraio 2019

Una Ragazza, Un Maggiordomo E Una Lady (1977)




Regia: Norman Tokar
Anno: 1977
Titolo originale: Candleshoe
Voto e recensione: 5/10
Pagina di IMDB (6.8)
Pagina di I Check Movies
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Film:
Questo è uno di quei pochi film Disney che ricordo con piacere non dispiacere. Forse perchè c'è un pirata di mezzo, un'avventura in stile caccia al tesoro... E quindi mi avrebbe aperto le porte per apprezzare amare I Goonies. Chi lo sa? Fatto sta che se togliamo il rocambolesco atto finale con lo scontro buoni e cattivi, mi risulta ancora oggi seguibile e se vogliamo divertente. Non è che desideri stare qui a fare il furbetto per parlare male ogni volta che c'è un prodotto di questo tipo, anzi questo si merita diverse lodi. Poi lo sappiamo, spesso per i film da ragazzi subentra il fattore nostalgia e anche alcune smielature, che qui non mi pare ci siano, vengono messe da parte. La pellicola è abbastanza iconica soprattutto nel giovane volto di Jodie Foster ed in quello affabile di David Niven. Penso che possa vivere ancora oggi quindi di una certa longevità ed essere adatto ad un pubblico vasto.

Edizione: DVD
Anche questo DVD fa parte della collezione Disney Family Classics. Traccia italiana in stereo e nessun extra ad accompagnare il contenuto