giovedì 8 agosto 2019

Passeggiata sul promontorio #3

Ecco che come lo scorso anno e come due anni fa, si ripete la mia piccola escursione lungo i sentieri del promontorio di Piombino. Anche questa volta parto direttamente da casa, quindi buona parte del percorso è asfalto. Taglio però dal pattinodromo per raggiungere i Diaccioni e passo da La Sedia. Strada nuova per me a piedi. Non fa parte dei percorsi segnati, infatti non è niente di che, perlopiù si vedono lotti, orti o campi e si arriva fino a Fiorentina. Un po' a senso (di orientamento tipo militare) ed un po' guardando Maps in versione satellite è abbastanza semplice arrivare direttamente a Baratti sbucando dietro il ristorante I Tretuschi vicino al Parco Archeologico di Baratti. Provata essenzialmente per fare qualcosa di nuovo e tenermi in allentamento per le future escursioni di maggiore impegno e lunghezza. Ho portato con me anche uno zainetto, riempito con circa 4Kg, giusto per provare un peso a cui di solito non sono abituato. Comunque arrivato a Baratti, mi dirigo verso Populonia, sempre su asfalto: non seguo in salita la Via della Romanella che taglia nel bosco. Primo perchè l'ho già fatta in alcune occasioni, secondo perchè voglio ricercare il volto (vedi foto) scolpito sulla roccia. Un tempo erano due: manca quello più piccolo poco sotto, caduto o staccato dai soliti vandali anni e anni fa, non ricordo. Arrivato al parcheggio del Reciso mi dirigo all'interno del promontorio seguendo tutto il percorso 300 del crinale, toccando da vicino il Monastero di San Quirico e la ex chiesetta (adesso sono state tolte le transenne e finiti i lavori di ristrutturazione, ancora da concludere durante la mia escursione con Capaerrante) fino a Campo alla Sughera ed infine la discesa per i Diaccioni.

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