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martedì 12 marzo 2024

Ricky Stanicky - L' Amico Immaginario (2024)

 
Regia: Peter Farrelly
Anno: 2024
Titolo originale: Ricky Stanicky
Voto e recensione: 4/10
Pagina di IMDB (6.2)
Pagina di I Check Movies
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Una commedia che nella prima parte ci stava alla grande ed era ai limiti del divertente, non di quello esilarante, ma di quello piacevole, grazie alla creazione assurda di un amico immaginario protratta dall'adolescenza all'età adulta. Pur non essendo originale al cento per cento, la nota di freschezza era abbastanza garantita anche dalla figura di John Cena nei panni di un attorucolo sull'orlo del fallimento ed alcolizzato . I guai, quelli grossi, arrivano però inevitabili quando si cerca una chiusura che non arriva in maniera spontanea. Una volta scoperta la bugia dalle gambe lunghissime la sceneggiatura va in panne, e lo fa come se nulla fosse successo. Tutto risolto, ma veramente tutto, grazie ad una semplice (non) intervista . Poco divertente e poco credibile la seconda parte, che non aggiunge nessun tipo di messaggio. Quindi nel complesso risulta un film stupido con personaggi poco sviluppati visto che anche dei tre amici ci si concentra solo su di uno. Inspiegabilmente tra l'altro. Perchè gli equivoci e le incomprensioni alla base della commedia avrebbero dovuto coinvolgere tutti quanti, come nella prima parte.
 

lunedì 23 marzo 2020

Green Book (2018)




Regia: Peter Farrelly
Anno: 2018
Titolo originale: Green Book
Voto e recensione: 6/10
Pagina di IMDB (8.2)
Pagina di I Check Movies
Acquista su Amazon

Ci sono film che sai già dove andranno a finire e come si svolgeranno, ma non per questo gli effetti da piacevole sorpresa vengono soppressi sul nascere. Green Book si basa (purtroppo) su fatti realmente accaduti. Non due millenni fa. Ma pochi decenni fa. Non in un Paese sottosviluppato, ma in quella che considero una delle migliori democrazie esistenti. Eppure le storture sociali e le ingiustizie razziali sono stante (e sono) molto comuni anche negli Stati Uniti. Farrelly, dedito soprattutto alla comicità, sa portare sul grande schermo una storia drammatica e biografica, condita da spunti ironici e dialoghi ingenuamente divertenti senza mai spostare la lente d'ingrandimento dal problema di fondo. Riesce ad essere concentrato sulla trama e sugli aspetti importanti come il razzismo e le diversità in maniera decisamente elegante. Non mettendo da parte situazioni forti. I personaggi, Don Shirley, ed il suo autista sono caratterizzati splendidamente, anche se forse in maniera un po' troppo accentuata. Il primo è un musicista di successo, che ha la sola "colpa" di essere un uomo di colore negli anni sessanta. Fa una musica colta, da bianchi e si è arricchito, economicamente, ma anche culturalmente. Vive in un limbo in cui è "diverso" dai suoi "simili" e non è "uguale" ai bianchi per cui suona. L'altro è un semplicissimo italo americano del Bronx, uomo genuinamente ignorante, con pregiudizi naturali, insiti dietro la sua scorza da bonaccione. I due impareranno a conoscersi ed a imparare l'uno dall'altro. Trama ordinaria quindi, ma molto ben articolata in modo da abbracciare e sviscerare più temi importanti.

martedì 11 novembre 2014

Comic Movie (2013)


Regia: AA.VV (vedi etichette)
Anno: 2013
Titolo originale: Movie 43
Voto: 2/10
Pagina di IMDB (4.4)
Pagina di I Check Movies
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Ok ieri notte mi hanno tirato un brutto scherzo e ci sono cascato in pieno. Era già abbastanza tardi e mi guardavo la quinta puntata della quinta serie di The Walking Dead , quando subdolamente Kajimiro mi spinge a guardarmi questo Comic Movie: "è su On Demand, voglio leggere la recensione". Bastardo infame. Lo metto a scaricare ed appena finita quella che secondo me è stata la peggiore puntata della serie, mi metto di buzzo buono, pronto a farmi quattro sane risate. Inspiegabilmente la pellicola corale che racchiude sedici cortometraggi, legati dal filo conduttore di una comicità volgare e per niente divertente, può vantare di un cast con nomi altisonanti. Per rispetto nei loro confronti, anche se non dovrei più averne, non sto neanche a citarli. Magari erano stati ricattati per partecipare a questa sagra dello scontato e del piattume lato commedia. Il tempo da perdere per dedicarsi a questa opera magna può essere impiegato sicuramente in altro modo, ed è davvero difficile trovare un prodotto di questo genere che voli ad un così basso livello. Eppure i vari sequel di prodotti più rinomati o anche azzardi comici effettuati da registi sconosciuti, sono all'ordine del giorno, ma questo riesce a superarli più o meno tutti. Demenziale sì, ma sicuramente per niente esilarante. Solo poche scene in cui fai un sorriso forzato (le palle legate al collo nel primo episodio o iBabe da ficcare), e non credo il problema sia stato l'orario notturno avanzato. Purtroppo manca qualcosa di geniale che lo faccia decollare ed ogni scena resta ancorata a volgarità che possono essere divertenti e non abusate solo nei primissimi minuti di ogni corto. Di sicuro non ha grandi aspettative e non è autoreferenziale, ma se non vi va di vederlo, vi capisco, avete ragione.

martedì 27 agosto 2013

Scemo & Più Scemo (1994)


Regia: Peter Farrelly
Anno: 1994
Titolo originale: Dumb And Dumber
Voto: 7/10
Pagina di IMDB (7.2)
Pagina di I Check Movies
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Magnifico. Anche a distanza di anni, la comicità demenziale che consacra Jim Carrey resta esilarante e non preistorica. Situazioni che hanno dell'assurdo, ma non per questo troppo lontane dalla realtà. Battute alle volte geniali che possono far tranquillamente parte del parlare quotidiano ed un insieme di gag che si susseguono per insaporire un trama semplice e lineare. Non si perde tempo in troppi cambi di rotta e si arriva senza fatica al dunque. Quando sembra che una scena sia conclusa ecco che arriva il colpo di grazia, come ad esempio nel finale. "Fagli il culo, Grande Mulo" con il prepotente di turno che si accanisce con il più debole, ma viene battuto per ben due volte, così come i malavitosi, a suon di colpi di fortuna e coincidenze che hanno dell'incredibile. Le parti che fungono da collante sono poche e sebbene non contengano elementi divertenti, possono riunire tutte le altre situazioni che vengono a formarsi dando un senso alla trama. Jeff Daniels inizialmente fa fatica, come personaggio, a stare dietro a quello di Carrey il quale dispone anche di una mimica facciale sempre adeguata a tali circostanze. Via via che si procede però, l'uno non può fare a meno dell'alto, pur essendo impercettibilmente chi spalla chi protagonista. Provate a rivivere sulla vostra pelle alcuni momenti clou della storia, non è poi così impossibile. Chiudo con un magnifico "ascolta Mary, so che può sembrarti un po' avventato..." paladino di mille riproposizioni ed interpretazioni audaci.