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lunedì 9 agosto 2010

Ok whisky and soda, anche questa è fatta

Copri scarpe per terapia intensiva
Non che sia finita del tutto, ma oggi a Livorno direi che è andata bene. Babbo sta discretamente e tutto sembrerebbe risolto per il meglio. Uso il condizionale e metto le mani avanti perchè non si sa mai in questi casi. Non voglio entrare nel dettaglio di quanto avvenuto in questi tristi giorni da ospedale. Purtroppo non riesco ad eliminarmi dalla mente l'immagine buia e "cattiva" degli ospedali, li vedo come un luogo di malattie e sofferenze. Dovrei però riuscire a sentirli come posti in cui entrano le persone che stanno male ed escono guarite. Un posto dove ti aggiustano, ti riparano e ti rimettono in sesto. Un qualcosa di positivo quindi. Il succo è quello, e spesso lo dimentichiamo. Io per primo che faccio il possibile per starne alla larga. Proprio ho una repulsione nel dna.
In queste ultime due settimane però tra Villamarina e Livorno credo di aver accumulato diverse ore, maggiori di quelle messe da parte in tutto il passato. Ci tengo a ringraziare tutte le persone ( e sono tante, fondisti inclusi) che ci sono state vicine in questi momenti così difficili. E come mi diceva babbo quando ero piccolo "ok whisky and soda, anche questa è fatta".

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