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martedì 2 novembre 2010

Un altro ritorno

Anche questa volta siamo tornati. Anzi, sono tornato ed ho nuovamente una tastiera italiana accentata, quindi se ora sbaglio la colpa è realmente mia. A causa della cattiveria innata e della malvagità di gettons ieri il tempo scorreva più lent del solito. Ha deciso spontaneamente infatti di andare a lavoro, con quel suo ghigno stampato sulla faccia. Di conseguenza, solo, abbandonato a me stesso ed in catene sono stato costretto a pulire la sua umile, ma spaziosissima dimora. Dopo aver sistemato tutto ed eliminato ogni segno della mia presenza (...forse dirà che non è vero, ma la verità è ciò che è scritto), mi metto in groppa zaino e valigia ed inizio una non comodossima visita dei dintorni.

Il tempo fortunantamente non è crudele quando gettons, quindi almeno non piove. Muoversi tra bus e metro non è la cosa più agevole del mondo se il vostro corredo è uno zaino ed un mega trolley. Decido di anticipare un po' l'arrivo in aeroporto. Solito controlli e solito tran tran. Ritorno in Italia invece assai piovoso, capatina al fondo per salutare gli altri ed oggi si rinizia. Settimana corta per fortuna.

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