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venerdì 19 novembre 2010

William Gibson - Giù nel ciberspazio

More about Giù nel ciberspazio

Autore: William Gibson
Editore: Mondadori (Altri Mondi)
Pagine: 237
Voto: 3/5
Pagina di Anobii

Trama del libro (un po' retrò):

Alle soglie del Duemila, considerare la fantascienza solo come un’ipotesi sui probabili futuri non basta più. Il progresso tecnologico, l’incessante bombardamento dei media, l’avvento dei computer, hanno trasformato in realtà le più apocalittiche delle previsioni.
William Gibson, alfiere della new wave letteraria conosciuta come Cyberpunk, descrive proprio questo mondo supertecnologico eppure decadente, miscelando, con gusto quasi cinematografico, la realtà più cruda e la fantasia più sfrenata.
L’atmosfera che si respira in "Giù nel ciberspazio" è quella famosa e rarefatta di Blade Runner; un universo popolato da avventurieri e lottatrici, prostitute e mercenari disposti a tutto per il proprio profitto. In questa umanità composita, schiava del sistema televisivo Simstin quanto della droga, emerge una nuova razza di eroe, anarchico e scanzonato: il cow boy della consolle. Solo lui può sfidare il potere delle Zaibatsu, megalitiche compagnie commerciali giapponesi, legate alla Yakuza, e penetrare nella matrice per carpirne i segreti.
Questo romanzo, dallo stile crudo e insolito, ci coinvolge in una lotta senza quartiere tra le multinazionali e un manipolo di irriducibili avventurieri per il controllo del mercato nero dell’informatica. Una visione del futuro che è già storia contemporanea.


 Commento personale e recensione

Il primo era il primo. Questo è il secondo e mi ha toccato un po' meno. Credo sia dovuto al fatto del suo essere il secondo. E' una penalizzazione stupida lo so, soprattutto se penso che forse è scritto anche meglio rispetto al Neuromante.
Qui viene fuori in maniera più prorompente il tema economico legato alle multinazionali e le tre storie che si intrecciano sono profondamente legato ad esso. Il modo in cui descrive gli avvenimenti da una parte è più colorato e generoso, ma dall'altra resta sempre privo di spiegazioni che ti introducono dentro questo nuovo mondo cyberspaziale. E' un po' come da piccoli quando guardavamo i cartoni animati giapponesi e sentivamo frasi del tipo "raggio cosmico ai protoni ultra perforanti" e ci domandavamo, ma che cazzo è? Insomma, Gibson come nel precedente lavoro ti regala un mondo ben costruito e funzionante da ogni punto di vista, ma dimentica di darti il libretto per le istruzioni. Diventi uno straniero in terra straniera e questo resta per me il più grave peccato. Anzi, se proprio vogliamo dirla tutta, questi stessi libri sono i manuali di utilizzo, ma del genere cyberpunk. Non la chiave per leggere loro stessi.

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