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domenica 2 gennaio 2011

Think'ulo: nota band piombinese

Ebbene sì, Piombino dal punto di vista musicale è una bella piazza. Oltre ai gruppi più noti e fortunati (Dark Quarterer, AFO4 etc) oggi al fondo sono venuti fuori alcuni nomi forse dimenticati, come i Prolet Kult ed i Think'ulo. I ricordi sono esplosi come un fiume in piena. Erano gli anni novanta, quando noi fondisti ascoltavamo le eroiche gesta di queste band underground. Anche oggi pendevamo reciprocamente dalle nostre labbra durante i racconti che vedevano come protagonisti i musicisti forse più trasgressivi della scena piombinese. Un assaggio di depravazione ed esagerazione. Piombino venti anni fa non era certo la piazza migliore per questo tipo di musica, ascoltata tra una risata e l'altra grazie alle musicassette che passavano di mano in mano e di zaino in zaino ai tempi della scuola. Cassette introvabili, che oggi sono una rarità.


Fortunatamente ai giorni d'oggi, l'era del gitale, non tutto è perso, e ciò che viene ritrovato può essere investito del dono dell'immortalità. Per questo motivo ho voluto caricare quattro tracce su YouTube. Per fare in modo che anche i fondisti più giovani, e coloro che non hanno avuto un'adolescenza disturbata da tali sonorità, possano farne tesoro. I testi sono un po' pesantucci, ma nel 2011 abbiamo sentito di peggio. La volgarità deve lasciare spazio alla vena artistica.

Ecco qui le tracce:

M'importa una sega dell'arrosto:



Il macellaio:



Mucca fuggita dal mattatoio:



Psichedelia paranoica psicosomatica:

12 commenti:

  1. sarebbe favoloso ritrovare materiale dei prolet kult col felonghe che sbroccava al campino d'atletica in quel lontano 1996

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  2. La volta del campo d'atletica s'era in quinta però.

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  3. Sui think'ulo c'e un gruppo su facebook e un profilo su my space,andate a vedere. Si narra che il leggendario leader del gruppo,il drago,vaghi in quel di firenze ora. Sui prolet kult non trovo nulla,pagherei per vedere un esibizione di live in cokeria ora col farulla che balla crocifisso

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  4. leggendario leader un paio di coglioni. era l'ultimo arrivato, per quanto poi avesse sicuramente talento e personalità e capelli lunghi, cose che l'hanno poi portato verso una luminosa carriera nel mondo delle droghe sintetiche.

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  5. comunque bel post, interessante sapere quanto la cosa sia andata dipanandosi nell'underground al di là di ogni nostra aspettativa...

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  6. Ciao F, anche nella mi ignoranza più totale, il Drago era il "leader", forse inteso come personaggio chiave e maggiormente estroverso. Per mea culpa gli altri (da quel che penso tu sei un ex membro) non so chi siano. Quando avevo l'audio cassetta ero poco più di un ragazzino che faceva il liceo ed anche "per strada" l'unico che sapevo riconoscere era lui, senza nulla togliere al resto del gruppo, che secondo me davvero è qualcosa da ricordare.

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  7. massì massì, il resto tramava nell'ombra e mandavamo lui in prima linea a prendersi le fucilate. bei tempi.

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  8. Il Drago, detto anche Skoppio e/o Sepultura era il vero Leader spirituale del Gruppo ... l'Ideologo (!!!).
    A Lui e da Lui era ispirato il mitico pezzo "Sexy Shop" proposto nell'antologia dei "Figli di puttana" gli antesignani dei Thinkulo.
    Ricordo quando, da solista, propose eroicamente "Il macellaio" durante una manifestazione organizzata dalla M.M.P. (Mafia Musicale Piombinese)al Rivellino rischiano il linciaggio da parte dei benpensanti dell'allora PDS.
    Mitico Sepultura!!!

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  9. Bellissime queste chicche!!!
    Grazie per i vostri contributi.

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  10. ma se quand si fece i fdp scppio nn is cnosceva nemmeno... via, chi è che mette in giro queste voci false e tendenziose? :D

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  11. ioi Think'ulo me li porto nel CU-Cuore! <3

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  12. interessante... per il semplice fatto di aver preso in mano il microfono, quella sera al rivellino (senza peraltro ricordarsi le parole del macellaio), tanti hanno visto in lui il leader del gruppo. Sì, è vero, veniva a giro con noi (eravamo gli unici che non gli faceva schifo stargli a meno di 5 metri), ma da qui a dire che era il leader ce ne manca un bel po'. Eppoi noi s'era anarchici, e i leader ci fanno schifo. Se la volete sapere tutta, Think'ulo non era un gruppo, ma un porto di mare, una comunità con gente che andava e veniva. Un'entità indefinibile. Ma che vi parlo a fare... basta, me ne vado a macellare un po' di carne per rilassarmi.
    m.

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