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martedì 23 agosto 2011

Margaret Mazzantini - Nessuno si salva da solo


Autore: Margaret Mazzantini
Editore: Mondadori
Pagine: 192
Voto: 2/5
Pagina di Anobii

Trama del libro:

Delia e Gaetano erano una coppia. Ora non lo sono più, e stasera devono imparare a non esserlo. Si ritrovano a cena, in un ristorante all’aperto, poco tempo dopo aver rotto quella che fu una famiglia. Lui si è trasferito in un residence, lei è rimasta nella casa con i piccoli Cosmo e Nico. Delia e Gaetano sono ancora giovani – più di trenta, meno di quaranta, un’età in cui si può ricominciare. La loro carne è ancora calda e inquieta. Sognano la pace ma sono tentati dall’altro e dall’altrove. Ma dove hanno sbagliato? Il fatto è che non lo sanno. La passione dell’inizio e la rabbia della fine sono ancora pericolosamente vicine. Cresciuti in un’epoca in cui tutto sembra già essere stato detto, si scambiano parole che non riescono a dare voce alle loro solitudini, alle loro urgenze, perché nate nelle acque confuse di un analfabetismo affettivo. Eppure parole capaci di bagliori improvvisi, che sanno toccare il nucleo ustionante dei ricordi, mettere in scena sul palcoscenico quieto di una sera d’estate il dramma senza tempo dell’amore e del disamore. Margaret Mazzantini ci consegna un romanzo che è l’autobiografia sentimentale di una generazione. La storia di cenere e fiamme di una coppia contemporanea con le sue trasgressioni ordinarie, con la sua quotidianità avventurosa. Una coppia come tante, come noi. Contemporaneamente a noi.


Commento personale e recensione:

Non è colpa dell'autrice e neanche del libro in sè. Piuttosto la colpa mia che ho deciso di avventurarmi in un genere che non mi dice niente. Per questo motivo non posso parlarne male, a parte il dire che non mi è piaciuto. Sarebbe come se qualcuno criticasse un libro fantasy per il fatto che gli elfi non esistono. Qui è la trama che non esiste, nel senso che il libro ha la durata di una cena piena di vecchi e nuovi rancori tra due persone che un tempo credevano di amarsi ed oggi sono separati. Una serie di flashback riempie i dialoghi di amarezze e tristezze, decisamente reali e da vita di tutti i giorni. Difficoltà non superate ed ambizioni semplici, ma mai raggiunte. Non adatto a me sicuramente.

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