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sabato 14 aprile 2012

Beast Stalker (2008)


Regia: Dante Lan
Anno: 2008
Titolo originale: Ching Yan (證人)
Voto: 6/10
Pagina di IMDB
Pagina di I Check Movies 

Ho preso il bluray ad occhi chiusi, non perchè sia un amante del cinema orientale, ma perchè l'ho trovato a due spicci ed ogni tanto mi piace osare. Neanche sapevo che fosse di Hong Kong: ad averlo saputo prima non lo avrei comprato. Sarebbe comunque stato un errore. Tra l'altro non esiste neanche una nota sulla Wikipedia localizzata nella nostra lingua, qualcuno dovrà rimediare.  Inizia in maniera quasi rocambolesca, in pieno stile poliziesco. Si fatica un po' a seguirne la trama, tanto che più volte mi sono maledetto. Con il proseguo della storia però si fa più avvincente e si notano particolarità degne di rilievo, come il montaggio tanto per dirne una. Se questo, assieme alla fotografia, è convulso e confusionario è solo per una precisa scelta che crea delle aspettative nello spettatore. Un intreccio che ha come fulcro un incidente automobilistico derivato da un inseguimento. Di quelli che ce ne sono a dozzine nei film di azione e nei thriller. Ma questo più che appartenere a quei generi si basa essenzialmente sui personaggi, sulle loro vite e sul loro umani. Siano buoni o cattivi fanno tutti parte del solito tessuto. La telecamera posta a tre quarti dal protagonista in numerose scene ha il compito e privilegio di proiettarti dentro e farti essere parte integrante dei dialoghi. La location è particolarmente interessante in una Hong Kong labirintica non solo per quanto riguarda le strade e le intersezioni tra filobus e automobili, ma anche negli ambienti chiusi come case sicure o magazzini abbandonati. Inoltre per essere un film orientale con numerose scene di azione mancano del tutto i riferimenti alle arti marziali, rendendolo quindi molto occidentale. A causa della mia poca familiarità con i volti cinesi, inizialmente faticavo anche a distinguere un personaggio dall'altro, salvo poi aprirmi gli occhi grazie ad alcuni importante flash back sapientemente introdotti con estrema abilità dalla regia. Un film piacevole, non troppo originale, salvo nel finale, ma carico di aspettative e suspense.
Dal punto di vista video belle scene di slow motion con i vetri frantumati che volano in ogni direzione, senza esagerare con gli effetti speciali. Mi aspettavo qualcosa di più dal nero che risulta un po' opaco. L'audio fa da grande protagonista, sia nelle scene dei dialoghi sia in quelle più dedite all'azione grazie ad un DTS HD anche per l'italiano. I contenuti extra sono abbondanti ed interessanti:

- Intervista a Stefano Locati (26 minuti)
- Making of (14 minuti)
- Dietro le quinte (25 minuti)
- Interviste (58 minuti)
- Scene tagliate (21 minuti)
 

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