Pagine

lunedì 2 aprile 2012

Kiss - Dynasty


Artista: Kiss
Anno: 1979
Tipo Album: Studio
Etichetta: Casablanca Records
Numero tracce: 9
Pagina di MusicBrainz

Credo che i Kiss, nell'immaginario collettivo, siano ancora oggi indicati come un gruppo di quelli che spaccano. Che spaccano chitarre sui diffusori ed i timpani di chi li ascolta. E' un errore abbastanza comune in cui incappano coloro che di musica ne masticano davvero poca e non vanno oltre Fiorello o Baglioni o Dj StoCatzu. La colpa non è solo dell'ignoranza galoppante, ma anche dei Kiss stessi che si sono proposti in un certo modo, con un determinato abbigliamento, maschere e trucco sicuramente anticonformista ed un potentissimo utilizzo dei media, in ogni loro forma. Ma qui ci rivolgiamo a chi già li ascolta, a chi non si tappa le orecchie prima di sentirle cantare e suonare, a chi li ha ballati, a chi li ha apprezzati. Dynasty è davvero un disco straordinario che anche nel 2012 può piacere a giovani e maturi: è qualcosa di immortale in quasi ogni sua traccia. Ok, forse nel 1979 questa sterzata improvvisa, questo vento di cambiamento non è stato visto nel migliore dei modi dai fan più accaniti, ma questi sono anche i migliori Kiss che oggi conosciamo e che il pubblico mondiale ha fatto suonare nei propri dispositivi musicali di qualsiasi epoca essi siano. L'hard rock, da sempre genere dei Kiss, qui è sfumato e quasi nebuloso, sporcato da musicalità più happy dal sapore di "disco music". Una musicalità più leggera e più pulita che ti entra in testa velocemente. Ogni ritornello, musicale o vocale farà parte della nostra formazione, che lo si voglia o meno. Troppo avanti questi album che non tramontano e buttano le basi per una rock disco senza se e senza ma, di quelle pure, musicalmente cattive, ma non troppo. Nella formazione inoltre c'è qualcosa di diverso: alla batteria c'è Anton Fig al posto di Peter Criss, per noti problemi di tossicodipendenza. Il grosso del lavoro comunque è sempre nella mani di Paul Stanley e Gene Simmons. Ci sono pezzi indimenticabili che chiunque ha sentito almeno una volta nella vita, altrimenti significa che non ha mai acceso una radio. Da I Was Made for Lovin' You passiamo alla cover dei Rolling Stones 2,000 Man per proseguire con Sure Know Something e Dirty Livin'. Ecco quindi la mia preferita, Charisma che apre per Magic Touch, Hard Times, X-Ray Eyes e Save Your Love. Già la title track li ha lanciati nell'Olimpo musicale, le altre hanno contribuito al resto. Voci, cori, chitarre: tutto perfetto.

Inserisco il video di Charisma:

 



Nessun commento:

Posta un commento