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giovedì 6 settembre 2012

Ultraviolet (2006)


Regia: Kurt Wimmer
Anno: 2006
Titolo originale: Ultraviolet
Voto: 4/10
Pagina di IMDB
Pagina di I Check Movies
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Più o meno siamo ancora lì, ai livelli di Equilibrium. Ci assomiglia molto, tanto che non sapevo fossero film del solito regista (Kurt Wimmer), ma mi ricordavo che somigliasse un po' troppo ad un'altra pellicola recensita qualche mese fa. Ed eccoci qui con Ultraviolet, che però è riuscito peggio. O se vogliamo non è riuscito per niente. La base della trama è a metà tra il fantasy vampiresco ed il futuristico distopico, solo che non evidenzia nessuno dei due generi: i vampiri non sono vampiri e l'oppressione non è oppressione. Insomma, la storia è solo una scusa per farci vedere qualche grazioso combattimento corpo a corpo, all'arma bianca e con armi da fuoco. Una scusa ed una finzione come quella di fare un film basato su di un fumetto: non esiste nessuna striscia dedicata al personaggio o al mondo qui descritto. Però almeno di questo dobbiamo dargliene atto: l'ambientazione ed i paesaggi, presumo volutamente, danno quel senso di disegno animato che se intesi in altro modo avrebbero dato l'idea di effetti speciali fallimentari. Purtroppo non è ciò che cercavo o ciò che volevo: la computer grafica è troppo accesa, colorata, infantile. Sembra davvero di essere costantemente con uno sfondo disegnato, dentro ad un fumetto per l'appunto. Un peccato è che abbiamo una storia dalle potenzialità più elevate, per lo meno sufficienti, ma portata avanti solo per essere rappresentata come una sorta di sparatutto. Il contorno è talmente idiota che ti senti un po' disperato anche te, quasi costretto a vedere come va a finire. Nessuna spiegazione, nessun indizio, nessun colpo di scena, ma un totale vuoto di intenti. Anche lo spazio dedicato al siparietto sentimentale è ridicolo e disconnesso. Gli attori idem: il bimbo (Cameron Bright) sta zitto e Milla Jovovich non è il massimo dell'espressività. Il culo poi lo fanno vedere al buio quindi neanche un minimo di godimento. Poi emofago invece di vampiro davvero non si può sentire... Da noia alle orecchie. Aiuto mamma, un emofago mi succhia il sangue. Che poi questi, come già detto si limitano ad avere super tecnologia in un mondo già super tecnologico. Ad ogni modo, è un brutto film. L'acquisto del bluray però lo merita il solo fatto di avere un audio PCM 5.1 non compresso. Il dietro le quinte di trenta minuti è penoso ed i dodici di scene tagliate non danno nessun valore aggiunto alla pellicola.

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