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martedì 1 gennaio 2013

Happy New Year @ Home 2.0

Unica foto accettata dalla Commissione Pro Privacy
Tra i tanti aspetti negativi dell'essere un blogger di successo, seguito e retweettato da tutti, c'è anche quello di doversi svegliare ad orari poco probabili il primo giorno dell'anno. In effetti l'articolo su una serata non può essere scritto a troppi secoli di distanza ed è necessaria una cavia che si svegli verso le dieci n punti, proprio mentre il sole sta per sorgere, con quella bruma gelida che invade muschi e licheni nella tundra circostante. A letto si stava meglio, ma il dovere chiama. Ieri abbiamo festeggiato l'addio al vecchio anno e celebrato l'arrivo del nuovo (cosa originalissima) ed abbiamo deciso di seguire alla lettera il consiglio di Jim Morrison che disse: "meglio un cenone in casa tra amici che una cena fuori a spendere tanti vaini". Detto fatto, e la location scelta è stata Home 2.0 messa a dura prova, ma uscita indenne  dal crash test. Frigorifero mai stato così colmo di cibarie e leccornie si è visto svuotare lentamente mentre le bimbe (ma non solo) si sono prodigate nell'arte culinaria. Aperitivi quindi, carrellata di antipasti con pesce predominante, due tipi di lasagne, gamberi a go go. Ed ancora a go go. Ed a go go di nuovo. Insomma, erano tanti. Poi dolci, brindisi, bottiglie che si stappano da sole, e bicchieri che si svuotano da soli. Alcuni attimi di panico, quando l'energia richiesta per sostenere i fornelli accesi in modalità raggio al plasma, era troppa. Il prossimo acquisto sarà una pila atomica o un boiler a carbone. Qualcosa che piaccia ai Verdi insomma. I giochi di carte, le dame alcoliche, gli streaptease, le orgie ed i baccanali ideati per il dopo cena non hanno trovato spazio a causa del fantastico Karaoke fortemente voluto da una degli ultimi rappresentanti della razza camuna. Prove di canto, anche collettivo, hanno permesso alle note di riempire tutto il condominio, ma nessuno si è lamentato (forse perchè caduti n uno stato catatonico). Purtroppo le numerose testimonianze audio e video dell'impresa, non hanno ricevuto il beneplacito per essere esposte al pubblico ludibrio, ma sappiate che esistono numerosi video utilizzabili come mezzo di ricatto e/o diffamatorio. Adesso c'è un po' di roba da pulire e mettere in ordine, ma torno qualche ora a letto esprimendo un bel desiderio indirizzato a Santa Onda Magica, protettrice dell'ordine e nemica acerrima del kaos. Ah, dimenticavo: il Dija non ha rotto niente.

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