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martedì 28 maggio 2013

Charles Stross - Palinsesto


Autore: Charles Stross
Anno: 2009
Titolo originale: Palimpsest
Pagine: 128
Voto: 4/5
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Trama del libro e quarta di copertina:

In un futuro non determinato, la fantomatica Stasis, un'agenzia segreta che opera attraverso il tempo, si è assunta il compito preservare la specie umana fra gli infiniti spazio-tempo che si susseguono. Il processo di ripopolamento della Terra, che viene definito Nuova Semina, consiste nel clonare ogni volta gli umani, invece di consentire un'evoluzione esterna al sistema solare, verso nuovi mondi e uomini evoluti.
Però, quando c'è di mezzo lo spazio-tempo, una simile operazione presenta molti rischi.
Così, Pierce, il protagonista della vicenda, durante una missione, scopre che esiste un intero esercito di suoi cloni pronti a difenderlo se si dissocia dalla Stasis e aderisce all'Opposizione che vuole ricostituire un ordine naturale delle cose.
L'Opposizione ha infatti trovato il modo di colonizzare il resto dello spazio, centinaia di mondi, invece di limitarsi a usare la Terra come un'astronave, la cui storia viene continuamente riscritta dalla Stasis, al cui comando sta da sempre la stessa casta che ricicla la storia e impedisce sviluppi esterni che diventerebbero incontrollabili. 

Commento personale e recensione:

 I paradossi temporali affascinano tutti. Tornare indietro nel tempo e dover uccidere il proprio nonno quando è ancora giovane. O tornare indietro di alcuni secondi ed uccidere se stessi. Queste alcune prove che accendono la perpetua luce della curiosità che si scatena dentro di me. Un romanzo breve, ma decisamente complesso per una fantascienza che lascia ampi margini di studio ed approfondimento. Stross ci sa fare alla grande, e non si blocca di fronte alla sfida di raccontare storie parallele o intrecciate che possono durare milioni, miliardi anni. Verso l'infinito temporale che può essere archiviato, studiato e riscritto. Immensi database di storia e non storia perennemente in mutamento. A mio modesto avviso però una cosa del genere non si presta per il romanzo breve: ci voleva qualcosa di più epico, perchè resti con l'amaro in bocca, vorresti saperne di più e pretendi una saga o quantomeno qualcosa di epocale. Con abilità riesce ad ogni modo e non far scendere mai l'attenzione ed a inserire il colpo di scena nell'ultima parte. Già perchè ovunque ci sia una Stasi (non Stasis) ci sarà sempre un'opposizione. Non è semplice per chi è non abituato a questo tipo di fantascienza o a questo autore in particolare (avevo già letto "Accelerando" che resta comunque inferiore a Palinsesto data la sua osticità) ma può essere un buono spunto di riflessione per il tema trattato.

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