Pagine

venerdì 28 giugno 2013

Zorba Il Greco (1964)

Regia: Michael Cacoyannis
Anno: 1964
Titolo originale: Alexis Zorba
Voto: 6/10
Pagina di IMDB (7.6)
Pagina di I Check Movies

Zorba è un filosofo. Un filosofo della semplicità, dell'ottimismo, del vivere ed apprezzare ciò che si ha. Valori modesti, niente da ostentare, molto cinismo. Ecco Antohony Quinn nei panni di Alexis Zorba, pronto ad avventurarsi in una storia non sua ed esserne partecipe in tutto e per tutto. Assieme a lui Basil (Alan Bates), la pecora nera del viaggio a Creta, facoltoso sulla carta, uno scrittore con il famoso blocco, e frenato da fievoli pregiudizi ed una timidezza comune nell'uomo moderno. Poi abbiamo la triste, ma non all'apparenza, ex ballerina Hortensia (Lila Kedrova) e la vedova (Irene Papas) che agli occhi degli abitanti del paese non può restare sola, visto che non ha marito ed è appetibile. Le tinte sono quelle di un film drammatico molto leggero, almeno per buona parte della pellicola, salvo poi avere un fulcro finale molto accelerato in cui tutto peggiore con due morti ed il fallimento del progetto di Basil. Zorba, però riesce e continua ad essere allegro ed ottimista, grande insegnante di vita vissuta e sprezzante delle etichette. Il punto di forza di tutto il lavoro cinematografico non sta però tanto nell'interpretazione di Quinn (che personalmente non mi dice molto), nella musica o nel famoso ballo spiaggia (mah), quanto nella storia in sè, scritta da Nikos Kazantzakis. E' infatti il personaggio principale ad avere tutti i riflettori su di sè, allontanando le luci anche dai temi quali l'ipocrisia delle persone, l'arretratezza del pensiero maschilista per cui una donna è vista solo come oggetto ed in cui gli oggetti sono divenuti diritto di pretesa. Il mondo in cui è ambientata la trama è tragico e crudele, non porta rispetto, al contrario del nostro eroe filosofo inventato. Perchè nonostante tutto, la violenza, i drammi e le angherie, il messaggio ottimista finale prevale su tutto. Ed è Zorba che lo porta e lo getta qua e là. Un must da vedere.

Nessun commento:

Posta un commento