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giovedì 4 dicembre 2014

Snowpiercer (2013)


Regia: Bong Joon-ho
Anno: 2013
Titolo originale: Snowpiercer
Voto: 6/10
Pagina di IMDB (7.0)
Pagina di I Check Movies
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Così, visto di primo acchito, può anche sembrare una boiata ed in parte lo è, ma tutto sommato non è male. Si guarda abbastanza bene ed andando avanti si capisce subito che è basato su di un fumetto (francese in questo caso, nonostante la produzione della pellicola sia sud coreana ed americana). Siamo nel filone della fantascienza apocalittica: la Terra è completamente ghiacciata a causa di un errore umano (strano nevvero?) e gli unici sopravvissuti viaggiano ininterrottamente su di un treno speciale che fa il giro del mondo. Abbiamo una sorta di divisione per classe (in base al biglietto) con i ricchi che comandano i poveri. Insomma una sorta di specchio della realtà trasposto all'interno di una lunga "arca sferragliante". Ogni tanto quelli dei vagoni in fondo tentano una rivolta, ma puntualmente vengono presi a mazzate. Questa volta il protagonista Curtis arriverà fino in fondo. Non vado avanti con lo spoiler perchè nonostante sia tutto molto scontato è bene che possiate godervelo da voi. L'attore principale è Chris Evans che a quanto pare non riesce a discostarsi molto dal mondo dei fumetti avendo già partecipato a ruoli importanti in I Fantastici 4 (e sequel), Push, The Losers, Scott Pilgrim, Captain America, The Avengers... Insomma pare adattarsi bene a questo tipo di eroi. Bong Joon-ho è invece un regista coreano, abbastanza di punta che riesce a mischiare scene che potrebbero essere molto più crude di quanto ci abbiano voluto mostrare (il braccio ghiacciato da frantumare, lo scontro con i sicari dotati di accette) e situazioni totalmente al di fuori del contesto che rappresentano un senso di finto idillio comune in molte dittature. L'utilizzo della violenza non è certo messo da parte, l'azione e gli scontri corpo a corpo o all'arma bianca sono molto presenti, però si alternano a situazioni estremamente capovolte (i bambini ricchi che cantano). L'aspetto migliore è dato dai personaggi cattivi marginali, i quali colorano il quadro in maniera interessante. Differentemente da altri tipi di film basati sull'azione qui la strada è completamente lineare, come se fosse divisa in capitoli, rappresentati dai tanti e vari vagoni del treno. Peccato però che la trama non sia estremamente avvincente, ma risulti anche un po' scontata. Curioso poi che (eccoci lo spoiler è venuto fuori) che decidano di provare a vivere fuori in una zona che anche oggi sarebbe impervia e fredda (se si guarda bene la cartina il capodanno lo passano in Russia) quando avrebbero potuto osare magari in Sud America o in Africa. Giusto per fare un esempio. Nulla da dire invece dal punto di vista registico e del montaggio grazie all'alternanza di immagini e scene spesso in contrasto tra loro. Dinamismo e staticità, anche mentali, che formano un buon connubio. Qualcosa di più di un film da popcorn.

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