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sabato 14 ottobre 2017

Death House (1972)




Regia: Theodore Gershuny
Anno: 1972
Titolo originale: Silent Night, Bloody Night
Voto e recensione: 5/10
Pagina di IMDB (5.3)
Pagina di I Check Movies
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Film:
La trama che vede una vecchia casa degli orrori, abbandonata ed in vendita, omicidi violenti che sembrano avere uno scopo ben preciso, personaggi poco chiari che si muovono alla ricerca di segreti celati ed una voce fuori campo con svariati flashback, risulta articolata e complessa: più di quanto ci si potesse aspettare. Death House, conosciuto anche come Silent Night, Bloody Night o ancora con Night Of The Dark Full Moon, è una sorta di capostipite degli slasher movie, con le atmosfere inquietanti, killer che non sono mai inquadrati nel volto, guanti neri, lame che straziano. La pellicola però racconta l'horror, non si concentra tanto sull'immediato, quanto sul passato rivelatore e causa dei mali che stanno colpendo tutti i protagonisti che cadono uno ad uno. Le scene violente sono più immaginate o inquadrate quasi di sfuggita, relegate in una sorta di margine rispetto al fulcro di curiosità e tensione che si alimenta di atmosfere cupe. Stilisticamente inoltre ha il suo perchè, con una fotografia color seppia quando è il passato che torna prepotente e racconta fatti raccapriccianti come la pazzia, l'incesto o l'abuso su vittime giovani ed indifese. Ma anche le soggettive iniziali attraverso cui vediamo i movimenti del killer, riescono nell'intento di tenere sulle spine lo spettatore.

Edizione: DVD Opium Visions
Quinta pubblicazione Opium Visions (Penny Video) dopo A Bruciapelo. La pellicola è di pubblico dominio e questa particolare label a cui mi sto affezionando sempre di più è riuscita nell'intento di portarla nelle nostre case con un'edizione italiana senza censure e partendo da un master del 1981. Qualitativamente il risultato è più che accettabile, nonostante si intuisca fin da subito che si tratta di una pellicola datata: sicuramente non si ha l'effetto VHS, perchè anche il lavoro eseguito sui colori e sugli scuri dà la sensazione di "grunge" senza affaticare troppo la vista. Il disco porta con sè la sola traccia originale in inglese (in mono replicato su due canali), ma sono previsti i sottotitoli, opzionabili, in italiano. Non esiste in effetti un doppiaggio nella nostra lingua. Gli extra riguardano:
  • Intervista a Mary Woronov (9 minuti)

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