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venerdì 29 dicembre 2017

Le Colline Hanno Gli Occhi (2006)




Regia: Alexandre Aja
Anno: 2006
Titolo originale: The Hills Have Eyes
Voto e recensione: 5/10
Pagina di IMDB (6.4)
Pagina di I Check Movies
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Film:
Remake abbastanza preciso, ovviamente più moderno e con qualche taglia e cuci, de Le Colline Hanno Gli Occhi di Wes Craven. Ormai non ci si stupisce più della mancanza di idee, perchè il motivo principale secondo me resta questo, che porta ad avere una serie interminabile di remake cinematografici. Praticamente per ogni prodotto che nei decenni passati abbia avuto successo. Qui il risultato non è malvagio, ed infatti uno dei produttori è proprio il regista del film originale. Soggetto e sceneggiatura non differiscono di molto dall'idea di partenza, se non per alcune situazioni di poco conto, che si sposano bene con l'intero sviluppo della trama. Se vogliamo è più violento ed il trucco maggiormente curato, anche se trattandosi di un film relativamente moderno, non ha di certo il solito impatto. Siamo insomma abituati a tutto, anche a dosi maggiori di sadismo e violenza che culminano con corpi squartati e mozzati. Piacevole tuttavia il risultato, che non può essere bollato come una mera soluzione commerciale, sebbene (e di questo Craven non può non essersene accorto) mancano gli elementi sociali della famiglia selvaggia che si scontra con quella borghese.

Edizione: bluray
Amaray sempliciotto con la scritta "Unrated" in bella vista. Molto buono il reparto video, l'audio italiano in DTS 5.1 invece non è molto ben sfruttato. Come extra abbiamo:
  • 2 commenti audio
  • Trailer
  • Note di produzione (11 minuti)

martedì 26 dicembre 2017

Christmas Evil (1980)




Regia: Lewis Jackson
Anno: 1980
Titolo originale: You Better Watch Out
Voto e recensione: 4/10
Pagina di IMDB (5.3)
Pagina di I Check Movies
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Film:
Il periodo natalizio non è soltanto per i grandi classici o per i film con una buona morale ottimista. Il cinema ci ha regalato anche diversi horror, tra cui il ritrovato, per la prima volta in Italia, Christmas Evil conosciuto anche con i nomi di You Better Watch Out e Terror In Toyland. Si tratta nella pratica di uno slasher, o almeno ci prova in alcune scene, con una vena psicologica e molto introspettiva. Un Babbo Natale atipico che scaturisce dalla mente debole di un uomo disturbato: mieterà vittime lungo la sua strada, ma porterà anche doni ai bambini più meritevoli. Un'ossessione che parte dall'infanzia e cresce nel corpo adulto del personaggio di Brando Maggart. Surreale specialmente nel finale, non è certo uno dei canonici film per le feste di Natale, ma una chicca imperdibile tra horror e dramma psicologico.

Edizione: DVD Opium Visions
Ottava pellicola marcata Opium Visions uscita nel mese di dicembre in esclusiva per Home Movies. In tempo proprio per goderselo a Natale o durante le feste. Anche la cover, tinteggiata di rosso, ricorda molto il periodo. Resa video buona, audio esclusivamente originale con sottotitoli in italiano. Come extra soltanto il trailer.

domenica 24 dicembre 2017

Fast & Furious 8 (2017)




Regia: F. Gary Gray
Anno: 2017
Titolo originale: The Fate Of The Furious
Voto e recensione: 5/10
Pagina di IMDB (6.8)
Pagina di I Check Movies
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Film:
Chissà se la saga di Fast And Furious avrà mai fine. Per adesso, tra alti e bassi ci allieta. Era lecito aspettarsi in più di un'occasione una boiata sensazionalistica dal punto di vista dell'azione e degli effetti speciali. Qualche volta hanno osato troppo senza raggiungere i risultati sperati, altre sono riusciti a deviare con approfondimenti sui personaggi che davano quel tocco in più. In questo ottavo capitolo sembra più che altro che la gara sia nell'apparire, più che a far correre le auto. Già da tempo infatti le corse clandestine erano passate in secondo piano, ed utilizzate più o meno come una scusa per trame a sfondo thriller o spionistico, ma qui basta girarsi un attimo e vedere un volto ormai noto. C'hanno infilato pure Charlize Theron. Comunque il film è ganzetto, da popcorn e con tanti botti, inseguimenti e combattimenti. Troppo superficiali però alcune cose che sarebbero dovute essere spettacolari (e di cose spettacolari ce ne sono eh) e mi viene da pensare a tutti qui sofisticati sistemi informatici e di hackeraggio, bellini da vedere, ma che anche all'interno della storia hanno poco senso, ma soprattutto alle scene in cui le auto con sistema di guida assistita (anche quelle che non ne sono equipaggiate) corrono per le strade di NY. L'effetto è decisamente falso, di roba che si vede su YouTube insomma. A parte questo, riuscito nell'intento di intrattenere.

Edizione: steelbook
Steelbook classico di quelli che si assomigliano per tutta la saga. A mio avviso brutto e senza spina dorsale. Il disco è qualitativamente ottimi nel video, per la lingua italiana ha un DTS 5.1 e gli extra sono:

  • Commento audio
  • Lo spirito cubano (8 minuti)
  • In famiglia (17 minuti)
  • La cultura dell'auto (21 minuti)
  • Tutto sulle acrobazie (18 minuti)
  • Versione prolungata delle scene di lotta (5 minuti)

Ultimo Tango A Parigi (1972)




Regia: Bernardo Bertolucci
Anno: 1972
Titolo originale: Ultimo Tango A Parigi
Voto e recensione: 5/10
Pagina di IMDB (7.1)
Pagina di I Check Movies
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Film:
Per Bernardo Bertolucci si tratta di uno dei suoi primi lungometraggi cinematografici, arrivato nel pieno della sua maturità artistica e quando si stava già affermando. Ultimo Tango A Parigi è stato un film "scandalo" per l'epoca, ma gli ha anche donato fama internazionale. Onestamente oggi, non è per niente scabroso, è la novità del suo essere è stata offuscata da anni ed anni di cinema che ha saputo adattarsi agli usi e costumi popolari. La lotta al conformismo utilizzando il sesso ed il cinismo come unici strumenti efficaci, è l'ingrediente base di una pellicola non solo censurata in Italia, ma addirittura ritirata e bloccata. Come se non bastasse il regista è stato pure condannato per offesa al comune senso del pudore e gli fu inibito il voto per cinque anni. Cioè insomma, robe da pazzi. Robe per cui "era terribile essere adulti" (sic.) e che se ci pensiamo oggi viene quasi da sorridere: i protagonisti sfuggono alle proprie inadeguatezze riparandosi dietro giochi che hanno un qualcosa di infantile e goliardico, ma che sotto sotto è decisamente più profondo, misterioso ed accattivante rispetto al resto. Ingenuità, fiducia, tradimenti, ma anche una maturità sessuale che può fare scalpore. Una poesia romantica senza mezzi termini, che si snoda con disinvoltura nel drammatico.

Edizione: 40th Anniversary Edition
Fa quasi piacere vedere che l'edizione per il 40° anniversario su Amazon è terminata e si trova solo presso venditori terzi a circa 35 euro. Si presenta con una slipcover orizzontale cartonata e la custodia che contiene due dischi DVD. Nel primo abbiamo il film rimasterizzato in alta definizione. Sono veramente poche le scene in cui la qualità video sgrana leggermente. Come comparto audio abbiamo la traccia originale mono e quelle italiana sia in mono che in Dolby Digital 5.1 e come extra soltanto il trailer. Il secondo DVD è dedicato interamente ai contenuti speciali:

  • 40 anni dopo (36 minuti)
  • Ladri di cinema (9 minuti)
  • Once upon a time (52 minuti)

sabato 23 dicembre 2017

Juventus 1 - Roma 0

La Juventus vince come risultato, ma anche come prestazione, e se fosse stato un incontro di pugilato anche ai punti. Squadra messa bene in campo, con equilibrio in ogni reparto, ha guidato ed indirizzato l'avversario proprio doveva voleva, per ripartire e e fare male. Pesano e gravano sull'economia della partita alcune folate della Roma, che comunque non ci sta a perdere, soprattutto la traversa di Florenzi e e l'occasione di Schick a tu per tu con il nostro portiere dal nome impronunciabile. Sono stati due bei rischi, ma a conti fatti le occasioni più nitide e clamorose sono state quelle bianconere, compreso il legno dell'ottimo Pjanic ed i tiri non precisi di Higuain. Sblocca la partita Benatia su calcio d'angolo, che oltre a segnare va ricordato per a prestazione difensiva quasi senza macchia. Purtroppo alcuni errori ci stanno, e non abbiamo chiuso quando ne abbiamo avuto l'occasione, ma resta un dato importantissimo: ottava partita consecutiva in cui non subiamo reti. La Roma di Di Francesco è comunque un avversario temibile e ben organizzato, a cui non abbiamo concesso fraseggi veloci e siamo riusciti ad ingabbiare. Sempre a testa alta e con un risultato che ci tiene ad un solo punto dalla testa della classifica, aumentando il vantaggio sulle dirette inseguitrici. Avanti così.

Dunkirk (2017)




Regia: Christopher Nolan
Anno: 2017
Titolo originale: Dunkirk
Voto e recensione: 7/10
Pagina di IMDB (8.2)
Pagina di I Check Movies
Acquista su Amazon 

Film:
Di solito mi tengo a debita distanza da recensioni, commenti o pareri dei film con altissimo hype e che mi interessano particolarmente. Ogni cosa che dirige Nolan fa parte di questa categoria, essendo tra i miei registi preferiti, ma nel mondo dei social è difficile non incappare in qualche pensiero di chi ha visto il film. Di sfuggita, e senza neanche troppa attenzione, ne ho letti un paio a sfondo "negativo" in cui si diceva che se non lo avesse girato "proprio lui" (semi cit.) sarebbe stata una normale pellicola di guerra e niente di più. In parte è così, non c'è dubbio. Ma non nella connotazione negativa: Nolan ha dimostrato di essere un regista a tutto tondo che può spaziare da un genere all'altro, mettendoci del suo e rendendo il lavoro decisamente particolare.E' normale che attorno al suo nome si creino molte aspettative, sia dal pubblico che dalla critica, e spesso queste aspettative sono anche alimentata dalla macchina mediatica che riesce a smuovere oggi con estrema semplicità. Ma Dunkirk, nelle mani di altri, avrebbe sicuramente avuto un appeal differente anche perchè sarebbero mancate forse determinate caratteristiche che lo rendono entusiasmante. Nolan, che lavora anche sul soggetto, la produzione e la sceneggiatura, con determinata nonchalance trasforma una disfatta storica in un successo. Lo fa grazie agli ingredienti principali che lo hanno caratterizzato nella sua carriera: più piani narrativi paralleli, un utilizzo accorto dello scorrere del tempo, il mescolare più elementi all'interno di una trama, l'uso di un montaggio e d una colonna sonora che divengono protagonisti essi stessi. Premette fin da subito come intende mostrarci lo svolgimento del film dando un titolo alle storie che racconta: Il molo (una settimana), il mare (un giorno) e l'aria (un'ora). Il tempo, l'urgenza, la corsa per sopravvivere: sa come dosare tutto questo, e le musiche di Hans Zimmer sono il dodicesimo uomo in campo. Il resto è un connubio sensazionale tra 70mm ed IMAX per una delle più sorprendente fotografie in ambito di pellicole belliche. Che non usi la CGI, onestamente non mi interessa, il risultato è ottimo, come penso lo sarebbe stato anche con un massiccio utilizzo della computer grafica. Oggi si può fare tutto con ogni mezzo e tutto senza ogni mezzo. Nolan ci riesce, e crea tensione, pathos, eleganza narrativa. Per quanto mi riguarda, non è questo il suo capolavoro espressivo però, proprio perchè viene a mancare una componente fondamentale: l'empatia da parte del pubblico per uno qualsiasi dei personaggi presenti. Eppure abbiamo anche (per citare due nomi) Tom Hardy e Cillian Murphy, che potrebbero dare verve e sostanza. Non ho trovato una caratterizzazione degna di nota nè per le storie personali, nè per le azioni intraprese nei circa 100 minuti di girato. Questo aspetto rende quasi glaciale il racconto, che si avvicina molto ad un documentario altamente romanzato, ma che potrebbe emozionare molto di più. 

Edizione: doppio bluray
Ero quasi certo di aver preordinato il Digibook, che secondo me è l'edizione più accattivante, invece ho preso il semplice amaray. Anche questo contiene comunque il secondo disco, interamente dedicato ai contenuti speciali. Il primo disco invece contiene soltanto il film, con una qualità video eccellente ed audio italiano lossless. I contenuti extra sono selezionabili sia singolarmente che in blocco (1 ora e 50 minuti totali):

  • Creation
  • Land
  • Air
  • Sea
  • Conclusion

venerdì 22 dicembre 2017

I Check Movies #1500

Per festeggiare quota 1500 film di cui ho parlato qui su VER, ho deciso di aprire una nuova rubrica, per stilare i miei successi su I Check Movies. L'intento è quello di creare un articolo ogni 100 film aggiunti da ora in avanti, un po' come facevo annualmente con i libri ed Anobii. I Check Movies è un social dedicato ai film che si appoggia alle liste di IMDB (ma non solo) e permette di ricevere medaglie o scalare classifiche in base alle pellicole aggiunte nel proprio database. Attualmente la situazione degli awards è la seguente, in ordine cronologico di raggiungimento:

Checked: 1500
Rank: 7671
Awards: 24
Bronzo su iCheckMovies - Most Checked
Bronzo su MovieSense 101
Bronzo su 2010s
Bronzo su 2000s
Bronzo su Independent
Bronzo su Reddit top 250
Bronzo su FOK! top 250
Bronzo su The 100 Greatest Sci-Fi Movies
Bronzo su Drama
Bronzo su 1990s
Bronzo su Top 250 
Bronzo su Crime
Bronzo su Adventure
Bronzo su Thriller
Bronzo su AFI's 100 years... 100 thrills
Bronzo su Mystery
Bronzo su All Time Box Office
Bronzo su 1970s
Argento su FilmTotaal top 100
Bronzo su AFI's 100 years... 100 movies
Argento su 50 Greatest Sequels
Bronzo su Horror
Argento su Sci-Fi
Bronzo su Action

Per ottenere le medaglie il funzionamento è il seguente:
Bronzo: 50% dei titoli in una lista
Argento: 75% dei titoli in una lista
Oro: 90% dei titoli in una lista
Platino: 100% dei titoli in una lista
Ed è da considerare il fatto che i film inseriti nelle liste possono variare nel corso del tempo.

Aggiungo inoltre la lista della mia collezione di supporti fisici:

Bluray: 286
Cofanetti bluray: 44
DVD: 110
Cofanetti DVD: 2

giovedì 21 dicembre 2017

Gunny (1986)




Regia: Clint Eastwood
Anno: 1986
Titolo originale: Heartbreak Ridge
Voto e recensione: 5/10
Pagina di IMDB (6.8)
Pagina di I Check Movies
Acquista su Amazon (trilogia Clint Eastwood Collection)

Film:
Ancora guerra per il buon vecchio Clint Eastwood,  con un film pompato di stereotipi sul personaggio principale a cui lo stesso regista dà il volto. Inizia molto bene, e la mia parte preferita restano i dialoghi, quelli da vero duro. Il veterano dagli occhi di ghiaccio è una creatura militare, che non riesce ad avere successi nel mondo reale, in quanto inquadrato e e poco flessibile. Anche all'interno dell'apparato ha non pochi problemi, incapace di adattarsi ai cambiamenti, e succube delle proprie azioni vincenti in ambito di guerra. Peccato che tutto il resto sia troppo infarcito di "macchiette" che comprendono soprattutto i personaggi secondari, poco credibili nel contesto e fini solamente ad esaltare le dito da lupo solitario ed uomo tutto d'un pezzo di Gunny. La parte finale, che si concentra sulle azioni militaresche sul campo non è certo una delle migliori per quanto riguarda il genere. Nel complesso, l'amarezza di fondo e la parte critica si fanno apprezzare più della trama stessa.

Edizione:  trilogia Clint Eastwood Collection
Il  piccolo cofanetto contiene tre dischi, ognuno con uno dei film della raccolta , il terzo è quello che contiene il film più datato. Buona la resa video, audio italiano esclusivamente in mono (non diviso su due canali) e come extra soltanto il trailer.

Juventus 2 - Genoa 0

Molti snobbano questa competizione, ma a me piace che ci si impegni, anche se come formula potrebbe essere rivista e resa più appetibile. La Juventus sono anni che, al pari delle altre grandi, fortunatamente non ci partecipa giusto per farlo, ma per cercare di arrivare fino in fondo. Certamente il turn over è d'obbligo, serve sia per rifiatare, sia per preservare alcuni giocatori in vista di gare chiave per lo Scudetto, sia per dare stimoli a chi è stato utilizzato per pochi minuti. La formazione scesa in campo ieri era di tutto rispetto. Il Genoa invece ha tolto moltissimi titolari per impegnarsi maggiormente nelle gare di Campionato, a cui crede di più. Hanno comunque giocato bene, ma poi la coralità ed i singoli della Juventus hanno avuto la meglio, senza mai mettere in discussione un risultato che sulla carta era già acquisito. Due piccole disattenzioni in difesa, ma restiamo con zero gol subiti e questa è una delle notizie più importanti. Che Dybala avrebbe segnato non era scritto, ma da un campione del genere ci possiamo aspettare anche la rete. Poi entra Higuain e fine dei giochi.

martedì 19 dicembre 2017

Suburra - La Serie [Stagione 1]



Anno: 2017
Stagione:1
Titolo originale: Suburra - La Serie
Numero episodi: 10

Suburra, il film, mi ha entusiasmato e non poco. Così ero molto felice di sapere che la prima serie italiana targata Netflix fosse una sorta di prequel della storia già ammirata. Le aspettative erano quindi abbastanza alte, anche considerando l’amore per Romanzo Criminale, la cui serie batte il film, e l’interesse per Gomorra. Insomma per quanto riguarda le produzione sul mondo criminale siamo messi davvero molto bene, ed anche Suburra sa difendersi egregiamente. Forse però nel complesso non è riuscita completamente. Non che ne sia rimasto deluso, ma neanche che mi abbia preso poi in maniera esagerata. I dieci episodi, specialmente nella parte iniziale, risultano lentucci e spesso abbiamo situazioni quasi da telenovela, con cambio di pensieri repentini, di alleanze, di amicizie, di piani in generale. Questo accade soprattutto nella seconda parte, quella più viva e con molta più azione. Per quanto riguarda i personaggi, ho visto con piacere che, a differenza della prima stagione di Gomorra, non c’è l’effetto “ammirazione” in cui il pubblico può “affezionarsi ad uno dei vari soggetti negativi. Tutti sono viscidi, bastardi, traditori, corrotti. Non c’è spazio per potersi commuovere o impietosire, sebbene ognuno abbia una propria storia da raccontare e giustificazioni ai limiti dell’accettabile. Sia i grandi, che i giovani. La via di uscita di ci sarebbe per tutti, ma non hanno mai la volontà di prenderla. Se comunque devo scegliere il mio personaggio “top” questo è quello di Spadino (Giacomo Ferrara) lo “zingaro di merda e frocio” che riesce ad elevarsi sugli altri. Peccato per il finale che si conclude in maniera netta ed inconcludente, ma che la lascia spazio ad un’eventuale seconda stagione.

Il Club Dei 39 (1935)




Regia: Alfred Hitchcock
Anno: 1935
Titolo originale:The 39 Steps
Voto e recensione: 5/10
Pagina di IMDB (7.8)
Pagina di I Check Movies
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Film:
In Italia è conosciuto anche con il nome "I 39 Scalini", traduzione di quello originale, utilizzato poi anche per due successivi remake. E' uno degli ultimi lavori di Hitchcock per il suo periodo britannico ed ha tra gli ingredienti quello dello spionaggio e del complotto, usati più volte e con successo nel corso della sua lunga carriera. La trama è ben  articolata, anche se in alcune occasioni appare un po' sbrigativa e non si ha sempre quel senso di oppressione e fuga che sarebbe lecito pensare. Non a caso sono state inserite parti di tipo romantico ed un pizzico di humor in sottofondo, che alleggeriscono senza ombra di dubbio il plot narrativo. Non mancano comunque azione ed avventura per un thriller molto amato anche dalla critica oltre che dal pubblico.

Edizione: DVD
Sulla cover è riportato in grande il titolo non originale "I 39 Scalini", con sotto un carattere più piccolo per "Il Club Dei 39". Il video è decisamente buono per un film così datato e l'audio in stereo dovrebbe essere quello con il terzo doppiaggio degli settanta. come extra abbiamo:

  • Lobby cards
  • Dialoghi originali (PDF in quanto si tratta anche di un DVD ROM)
  • Galleria fotografica
  • Manifesti cinematografici

domenica 17 dicembre 2017

Bologna 0 - Juventus 3

Si torna a vincere e convincere: ci abbiamo messo un po' di tempo, e magari il Bologna non è una squadra che lotta per la vetta, ma resta comunque ben organizzata. Ed in Serie A, impori non è proprio così scontato e semplice. Oltre al bel gioco, che finalmente è arrivato, continua la striscia positiva da parte della difesa, che non subisce reti, ma neanche pericoli. Tutto nella giornata di oggi è sembrato girare positivamente, anche grazie ad un ottimo Pjanic, che inizia con qualche imprecisione, ma subito dopo detta le regole del calcio giocato. Ed apre anche le danze con una pennellata su punizione, per poi servire un assist perfetto a Marione che raddoppia. C'è anche spazio per la prima rete bianconera (chissà a proposito se torneremo a giocare con la maglia a strisce) di Matuidi. Avanti così, a testa alta per tenere il passo delle più forti. Noi ci siamo.

Escher. Oltre il possibile (Pisa, Palazzo Blu)

Un altro ritorno a Pisa a distanza di pochi mesi, e sempre grazie ad una mostra allestita al Palazzo Blu. Questa è la volta di "Escher. Oltre il possibile", dedicata totalmente al grandissimo artista visionario olandese. Uno stile riconoscibilissimo il suo, di cui possiamo ammirare moltissime opere e seguire con interesse la voce dell'audioguida che ci accompagna nel percorso espositivo. La mostra prende in esame i vari periodi della sua vena artistica, in ordine cronologico, soffermandosi su quello italiano, che ha contribuito in maniera molto importante per le opere a carattere paesaggistico e non solo. Inoltre i richiami matematici e geometrici hanno un qualcosa di davvero curioso che è impossibile tenere separato dal resto della sua vasta collezione, ammirabile tra le stanze del Palazzo Blu.

Foto album Escher. Oltre il possibile (17/12/2017)

Inside Out (2015)




Regia: Pete Docter
Anno: 2015
Titolo originale: Inside Out
Voto e recensione: 7/10
Pagina di IMDB (8.2)
Pagina di I Check Movies
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Film:
La Pixar riesce a tenere alta, se non altissima, la sua produzione. E con Inside Out, non ha certo smarrito la strada, creando un lavoro adatto ai piccole ed alle famiglie, ma forse più interessante per noi adulti. Pete Docter opera su più fronti, andando ad articolare la trama in quel periodo tra infanzia ed adolescenza in cui si cresce e si provano sentimenti contrastanti. La gioia deve fare spesso i conti con la tristezza, soprattutto quando ci si trova di fronte ad avvenimenti che possono cambiarti la vita come il trasferimento in un'altra città, la perdita delle amicizie, le difficoltà per inserirsi nuovamente, i contrasti con la famiglia. Ma la storia, come annuncia anche il titolo, è narrata non solo da fuori: ciò che succede dentro di noi, con ogni emozione che prende il sopravvento sull'altra e formano la persona è stato ampiamente illustrato. Ed è davvero impossibile non rimanere affascinati dalle idee e da come vengono rappresentate.Le emozioni primarie che abitano il quartier generale sono quelle che formano e danno un valore ai nostri ricordi e di conseguenza attivano le nostre scelte ed azioni. Il film è riuscito sotto ogni aspetto, grafica sensazionale, riproduzioni azzeccate e realistiche, comparto del mondo fantastico che ben si allinea ai sogni, i ricordi e la creazione di emozioni. Insomma, imperdibile per tutti, specialmente per noi grandi.

Edizione: Bluray
Semplice amaray contenente il disco. Qualità eccelsa per il video, audio italiano in DTS 5.1 ed i seguenti extra a corredo:

  • Cortometraggio "Lava" (7 minuti)
  • Cortometraggio "Il Primo Appuntamento Di Riley" (5 minuti)
  • Percorsi per la Pixar: Le donne di Inside Out (11 minuti)
  • Miscuglio di emozioni (7 minuti)
  • Commento audio

sabato 16 dicembre 2017

Quel Maledetto Treno Blindato (1978)



Regia: Enzo G. Castellari
Anno: 1978
Titolo originale: Quel Maledetto Treno Blindato
Voto e recensione: 6/10
Pagina di IMDB (6.6)
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Film:
Grazie a Tarantino ed il suo Inglourious Basterds questo titolo vive di una seconda giovinezza. Internazionalmente infatti è conosciuto con la traduzione inglese di Bastardi Senza Gloria, quello usato durante la fase di pre produzione. Ovviamente il film di Tarantino non è un remake, un reboot o simile, ma ne omaggia in parte la trama, il manipolo di uomini (bastardi) e l’ambientazione da Seconda Guerra Mondiale. La storia è accattivante, raccontata inoltre in maniera decisamente intraprendente con personaggi variegati, sebbene utilizzando luoghi comuni e clichè accentuati (soprattutto per l’italoamericano di Michael Pergolani, con scimmiottamenti anche nella voce doppiata da Leo Gullotta): il risultato è perlopiù intrigante. Un insieme di uomini poco raccomandabili, disertori chi per un motivo chi per l’altro, che si ritroveranno a vestire i panni degli eroi. La classica impresa impossibile che solo i più temerari possono portare avanti. Tanta azione, con combattimenti ed esplosioni, che non risulta mai noiosa, anzi con un montaggio del genere e determinate accortezze, difficilmente le scene sono ripetitive. Il lavoro è molto buono anche per i costumi utilizzati, i paesaggi, desolati e devastati dalla guerra i mezzi e le armi  che lo rendono un prodotto che non è assolutamente di basso profilo. Mai banale neanche nelle scelte registiche o quelle dettate dalla trama, sebbene alcune volte si ha come la sensazione che non si prenda troppo sul serio.

Edizione: bluray
 Questa versione in bluray si può dire che sia abbastanza rara, non essendo attualmente disponibile su Amazon e con il nuovo che parte da circa 40 euro. La resa video è molto buona in ogni frangente, ed abbiamo doppia traccia, originale e italiana entrambe in LPCM stereo (su due canali). Come extra:
  • Ritorno al fronte (13 minuti)

venerdì 15 dicembre 2017

The Adult Version Of Jekyll & Hide (1972)




Regia: Lee Raymond
Anno: 1972
Titolo originale: The Adult Version Of Jekyll & Hide
Voto e recensione: 1/10
Pagina di IMDB (3.8)
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Film:
Praticamente un soft porno che potrebbe essere erotico, ma non lo è, vorrebbe essere un thriller di carattere horror, ma non lo è, vorrebbe essere un film, ma non lo è. Trama inconsistente, da porno appunto, e anche fatto male.

Edizione: DVD
Anche per il DVD niente di che, anzi basso livello. Audio italiano in stereo con leggero rumore di sottofondo. Video alle volte troppo scuro su tutti i bordi. Come extra un trailer.

Aggiornamento Oxygen OS 4.5.15

Oltre un mese fa era arrivato l'ultimo aggiornamento di Oxygen OS, mentre oggi giunge OTA la versione 4.5.15 ancora basata su Nougat per chi, come me intende usare sempre la stabile. E' comunque disponibile la open beta basta su Oreo. Ovviamente quest'ultima è quella attualmente più chiacchierata ed interessante, quindi questo aggiornamento ha l'aria di essere un po' "tirato via" con pochi accorgimenti ed alcuni bugfix. Nei suoi 74 MB ecco cosa porta:
  • Miglioramento GPS
  • Risolto problema per impostare una suoneria personalizzata nella sveglia
  • Risolto il problema per condividere le emoji di Bitmoji
  • Patch di sicurezza di ottobre 2017
  • bugfix
Insomma, poca roba anche stavolta.

giovedì 14 dicembre 2017

Slugs - Vortice D'Orrore (1988)




Regia: Juan Piquer Simon
Anno: 1988
Titolo originale: Slugs, Muerte Viscosa
Voto e recensione: 4/10
Pagina di IMDB (5.0)
Pagina di I Check Movies
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Film:
 Da una parte è il solito horror anni ottanta che pone l'accento sugli animali pericolosi (in questo delle improbabili lumache assassine) a causa di mutazioni derivanti da sostanze tossiche. Dall'altra si differenzia un po' da quell'orribile filone con venature di commedia, in quanto mantiene sempre un tono serio e di pericolo. La trama purtroppo è molto debole, anche se inizia davvero bene e riesce ad essere interessante. Certamente non c'è niente di originale, che faccia gridare al miracolo, ma è anche curioso il fatto di utilizzare lumache come mezzo per spaventare, o almeno creare tensione. Ci riescono anche grazie al fatto che sono rappresentate in maniera schifosamente strisciante e non mancano scene in cui il sangue e ed i corpi martoriati abbondano. La seconda parte, quella in cui la storia si dovrebbe evolvere e creare maggiore azione è la peggiore, decisamente di bassa lega ed anche incongruente. 

Edizione: DVD
Anche questo disco fa parte di una delle ultime uscite della Quadrifoglio che vede una buona resa video nonostante il formato, l'età, e l'ambientazione spesso in ambienti scuri, traccia originale e doppia traccia italiana sia in stereo che in multicanale. Come extra abbiamo soltanto un trailer.

mercoledì 13 dicembre 2017

Albert Nobbs (2011)




Regia: Rodrigo Garcia
Anno: 2011
Titolo originale: Albert Nobbs
Voto e recensione: 4/10
Pagina di IMDB (6.7)
Pagina di I Check Movies
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C’era un qualcosa di strano nella figura, e nella voce, di Albert Nobbs (Glenn Close), ma ci ho messo un po’ a capirlo. Avevo sonno ok, ed il trucco ha aiutato nel coprire il “segreto”, quindi ho capito in ritardo che quel bislacco cameriere era una donna. Capibile. I suoi colleghi invece hanno impiegato una vita intera. Ho già spoilerato abbastanza per dire che è una pellicola drammatica sulla dura vita delle donne, costrette anche a fingersi uomini per poter tirare avanti. Toccante in alcuni punti, grazie anche e soprattutto alla figura ingenua del protagonista, anche ben recitato. Purtroppo la lentezza è talmente pesante da farlo risultare noioso e indigesto. La donna più bella del film è quella che aggiusta la caldaia. 


martedì 12 dicembre 2017

L'Angoscia (1987)

Regia: Bigas Luna
Anno: 1987
Titolo originale: Angustia
Voto e recensione: 5/10
Pagina di IMDB (6.7)
Pagina di I Check Movies
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Film:
Un vero esempio di metacinema, con due trame dalla parvenza parallele che infine si intrecciano. E chissà che emozione averlo potuto guardare al cinema negli anni ottanti, per aggiungere quell’angoscioso brivido di far parte di una terza storia. Concentrato sugli occhi, non solo dal punto di vista anatomico, ma anche quello più legato all’introspezione. Occhi come strumento per vedere ciò che non è, per essere ipnotizzati, per portare a termine macabri omicidi. Bigas Luna non si risparmia, crea un horror stimolante, non solo grazie ad immagini forti, ma anche grazie ad una struttura avvolgente, che si ripete come in un loop malato e privo di via d’uscita. Inquietante come idea, forse un po’ debole per come viene rappresentata, ma il film nel film, ha sempre l’effetto desiderato. Sicuramente originale nell’approccio, con alcuni personaggi (forse la cosa è voluta) troppo marcati come la madre, ma si distingue dagli altri horror fotocopia e non annoia.

Edizione: DVD
Una delle ultime e recenti uscite della Quadrifoglio, il video non è male, ma potrebbe essere migliore. Traccia italiana doppia, sia in multicanale che in stereo, come extra soltanto il trailer.
 

domenica 10 dicembre 2017

Ponte Immacolata a Firenze (III)

Arrivati con la pioggia a darci il benvenuto, ritornati con la pioggia a salutarci. Il weekend lungo non è stato magnanimo dal punto di vista meteorologico, ma intemperie o meno, ci siamo divertiti, ed è quello che conta. La giornata di oggi è stata all'insegna della cultura con quanto Firenze può offrire, e le scelte sono varie. Abbiamo optato per il Palazzo Medici Riccardi che ospita "Made in New York. Keih Haring, Paolo Buggiani & co.". Lo sfondo culturale è quello degli anni ottanta nella Grande Mela della stree art, dei graffiti, della sperimentazione artistica nel contesto urbano. Il biglietto permette, in netto contrasto sociale ed artistico anche la visita alla Cappella di Benozzo Gozzoli. Pranzo sistematicamente in locale che più fiorentino non si può al l'Osteria Il Buongustai. Seguito da Palazzo Strozzi che non delude proprio mai, presentandoci la mostra Utopie Radicali: opere visionarie create a cavallo tra gli anni sessanta e settanta da artisti singoli o collettivi come Remo Buti, Gianni Pettena, Superstudio, 9999,UFO e Zziggurat. Valore aggiunto assistere alla mostra con persone competenti come Claire Medlar e Bastiancino. In questo modo la pioggia ci scivola addosso senza che ci gravi troppo.

Album  Firenze (10/12/2017) 

Ponte Immacolata a Firenze (II)

Secondo giorno in quel di quelle che la c'hanno la cicala. E si inizia subito col botto, con un promemoria mentale: i termosifoni accesi hanno la meglio sulle scarpe bagnate. Disgrazie a parte, il sole fa capolino, arrivato assieme a Claire Medlar che porta una non indifferente vena artistica tra di noi. Passeggiando per le strade cittadine ci rifacciamo gli occhi ancora una volta, rimandando eventuali mostre ai giorni di pioggia. Alcuni sandwich a km 0 (tranne le acciughe) e disquisizioni di carattere filosofico e fisico nucleare sull'importanza degli ordini online alla Conad, ci mettono di buon umore e continuiamo la ricerca del posticino suggestivo e del negozio particolare. Obiettivo centrato. La cena a I 4 Leoni invece si concentra sull'anatomia del femore, come l'immagine di apertura dell'articolo può testimoniare.

Album Firenze (09/12/2017) 

Juventus 0 - Inter 0

Vista in differita con la solita difficoltà elevata alla potenza di non conoscere il risultato, quando sei in vacanza. Buona partita, diverse occasioni, annientata ogni velleità offensiva dell'avversario, ma il risultato è comodo per l'Inter. Non certo per noi. Non riusciamo a segnare, siamo in casa, e non recuperiamo nessun punto. Di positivo, perché non è che dobbiamo sempre stare a lamentarci, ci sono le occasioni create, il non subire reti (in realtà neanche tiri) e la dimostrazione di strapotere fisico. Diciamo che possiamo vedere il bicchiere mezzo pieno nonostante il solo punto conquistato. Teniamo testa alle squadre che lottano per lo scudetto.

venerdì 8 dicembre 2017

Ponte Immacolata a Firenze (I)

Suona la sveglia, ci si alza a fatica, ma in vacanza i sacrifici non contano, li fai col sorriso. Prendi lo zaino, ti ricordi della schiaccia in extremis e già che ci sei prendi anche il caricabatterie, a cui non avevi pensato la notte prima. E si parte, iniziando così un'avventura che stenta a partire. Auto, stazione, treno, stazione, treno, problema, fermata, stazione, ripresa, coincidenza al volo, stazione. Quei diabolici mezzi su rotaie: io li odio e loro odiano me. È una cosa reciproca, ma io sono inerme. Loro continuano a farmi i dispetti. Però arriviamo a Firenze comunque. Toh. Anzi, oh te, piove. Governo ladro! Un fiume in piena di ombrelli, al secondo posto tra ciò che odio. Sono costretto ad usarlo pure io, bottarelle qua e là, occhi incicciati, gocce che ti colpiscono ugualmente. Eppure la Firenze in festa è bella, luminosa ed elegante anche sotto la pioggia incessante. Ti regala colori e calore, un buon tavolo dove pranzare (Mangiafoco)  e cenare (Bottega Conviviale) e passeggiare per i negozi dei sogni e delle voglie. Ed una sorpresa speciale per la casa di via Lambertesca, veramente stupenda.

Album Firenze (08/12/2017) 

giovedì 7 dicembre 2017

La Jena Del Missouri (1951)




Regia: Rod Amateau
Anno: 1952
Titolo originale: The Bushwackers
Voto: 4/10
Pagina di IMDB (5.7)
Pagina di I Check Movies
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Film:
Semplice western, forse di serie B, in cui i protagonisti femminili hanno forse quella marcia in più. E' la prima prova del regista Amateau e può vantare della sceneggiatura di Tom Gries. Non sempre avvincente come i veri e propri western di risonanza maggiore, ma si guarda comunque piacevolmente. Un recupero importante, con il rischio che potesse andare perduto.

Edizione: DVD Penny Video
Terzo titolo della Penny Video (i precedenti sono Contrabbando A Shanghai e  Io La Difendo) che è capitato loro tra le mani in maniera quasi inaspettata e così hanno approfittato del 16mm in buone condizioni per riversare in digitale. E' forse la migliore uscita qualitativamente parlando finora, sebbene il bianco e nero risulti sbiadito soprattutto nelle scene iniziali. Non è sporco però e ci sono pochissimi graffi. Si tratta dell'edizione italiana, migliore rispetto a quelle straniere e con una durata leggermente maggiore. Non ci son extra o menù e soltanto la traccia nella nostra lingua.

mercoledì 6 dicembre 2017

Shin Godzilla (2016)

Regia: Hideaki Anno, Shinji Higuchi
Anno: 2016
Titolo originale: Shin Gojira (シン・ゴジラ)
Voto e recensione: 5/10
Pagina di IMDB (6.7)
Pagina di I Check Movies
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Film:
Qualche volta non riesci a credere ai tuoi occhi. Godzilla è un franchise abusato, utilizzato più volte (oltre trenta cinematograficamente) e da cui puoi aspettarti di tutto. Ma proprio tutto. Anche un film del 2016 con il bestione fatto talmente male (sono arrivato subito al sodo) che non ci credi. O meglio, inizi a credere che sia una cosa voluta, altrimenti non si spiegherebbe. Magari per omaggiare le pellicole di decenni fa, e quindi ti metti il cuore in pace e lo accetti, anzi se fosse realmente così, quasi quasi non ti dispiace l’idea. Perchè se trash deve essere, trash sia, e fanculo alla Computer Grafica o ai mega effetti speciali. Arrivi a finire il film e ti piace abbastanza, anche se non sei uno di quelli che sbavano di fronte ai “Kaiju”, i mostri giapponesi. L’evolversi della trama ed il montaggio sono interessanti, anche simpatici e votati pure al modernismo: è proprio questo contrasto, con il “pupazzo” per niente credibile in ogni sua inquadratura che incuriosisce. Poi vabbeh, vedere la megalopoli Tokyo massacrata e devastata a più riprese fa sempre piacere, non per puro sadismo dello spettatore, ma perchè le catastrofi mantengono un certo fascino. E così anche il modo di affrontarle: burocrazia che si perde tra riunioni per scegliere anche nomi da dare ai progetti ed incapacità di capire e valutare un problema reale ed improvviso. Non importa quanto il Giappone sia ordinato e preciso, almeno rispetto al nostro Occidente (a cui deve sempre chiedere aiuto), le calamità improvvise e che escono dall’ordinario, portano alla luce un teatrino interminabile di chiacchiere da una stanza del potere all’altra. In questo, Shin Godzilla è serio, e critica apertamente l’inadeguatezza politica, militare e scientifica di fronte al lucertolone, metafora della paura atomica ieri e dei disastri ambientali oggi. Facce della solita medaglia, a cui diamo sempre meno importanza, fino a quando appunto non vediamo con i nostri occhi i disastri. C’è spazio anche per l’eroismo concettuale che trova sfogo in uno sparuto gruppo di nerd, visionari, uomini e donne fuori dalle righe, che dovranno cercare sistemi alternativi per domare o distruggere la creatura. A parte tutto questo, ogni apparizione di Godzilla fa veramente onco: difficile vedere qualcosa di più brutto e fatto male.

Edizione: doppio disco First Press
 Qualitativamente è il top sia per quanto riguarda la parte video che quella audio con doppia traccia in DTS HD MA 3.1 sia per l'originale giapponese che per l'italiano. Possibilità di avere i sottotitoli nella nostra lingua, anche per i cartelli. All'interno abbiamo un booklet ripiegabile con immagini a colori di 14 pagine. I dischi sono due, soltanto quello contenente il film è un BD, mentre l'altro è un DVD. Gli extra sono i seguenti:

BD:
  • 1 teaser
  • 3 trailer
  • 1 D trailer commerciale

DVD:
  • Raccolta di bobine Previz (27 minuti)
  • Raccolta di previz e outtake di effetti speciali (19 minuti)
  • VFX making of (17 minuti)

Olympiakos 0 - Juventus 2

Da quando lavoro come un mulo e danno la Juve su Premium in esclusiva è un casino vederla per bene, a modo, senza sapere il risultato. Speriamo questa cosa finisca. Non nascondo che a inizio partita un po' iniziavo a pensare che forse sarebbe stato meglio arrivare terzi per poter accedere in Europa League. Infatti non brilliamo e fatichiamo più degli anni passati, le avversarie si sono rafforzate a mio avviso, mentre vedo sempre la solita fatica nel terminare le gare da parte nostra. E anche ieri sera è stato così, nonostante il risultato e le due reti. Però poi subentra la bellezza di esserci, di continuare, di sperare che il momento difficile (di gioco, non di risultati) si possa risolvere più in là. E quindi va bene così, anzi, benissimo.

lunedì 4 dicembre 2017

Il Cacciatore Di Teste (1991)



Regia: John McNaughton
Anno: 1991
Titolo originale: The Borrower
Voto e recensione: 3/10
Pagina di IMDB (5.3)
Pagina di I Check Movies
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Film:
Alcuni film non proprio da definire come capolavori piacciono soprattutto perchè fanno parte di quelli visti durante l’adolescenza. Così spesso è il cuore, più che la testa a parlare. Non facendo parte di quelli che però ne hanno assaporato la visione nei primi anni novanta, trovo questa semi sconosciuta horror commedy di carattere fantascientifico, decisamente stupida e senza un’ossatura degna di nota.  Neanche riesco a capire se l’intento di regia e produzione sia stato quello di renderlo “divertente e scherzoso” (tra virgolette forzate) oppure questo è un fattore venutosi a verificare vista la pochezza del resto, dagli effetti speciali scadenti, alla scenografia non proprio brillante. E anche la sceneggiatura non è che sia esaltante: in pratica ci sono due storielle parallele di poco conto entrambe, una incentrata sulla parte horror con l’alieno, l’altra sulla parte thriller (o simile). Un normale b(oh) movie anni ottanta, girato un po’ troppo tardi per essere apprezzabile. Tra i protagonisti ricordiamo Rae Dawn Chong che sarebbe la tipa ricciola di Commando (quello sì, gran film). Il resto bah.

Edizione: DVD
Una delle ultime uscite di Quadrifoglio: passabile il video ed un buon comparto audio che prevedere la traccia originale, e ben due italiane: primo doppiaggio in multicanale e secondo doppiaggio in stereo. Gli extra si riducono a contenere soltanto il trailer.

domenica 3 dicembre 2017

Roma Città Aperta (1945)




Regia: Roberto Rossellini
Anno: 1945
Titolo originale: Roma Città Aperta
Voto e recensione: 6/10
Pagina di IMDB (8.1)
Pagina di I Check Movies
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Film:
Impossibile parlarne e tirar giù qualcosa, vista la monumentale fama del film: molto più semplice guardarlo, apprezzarlo, godersi gli extra e magari leggere qualche recensione apprezzabile sui libri dedicati al cinema. E' tra le opere indiscutibilmente più apprezzate del neorealismo ed è toccante, drammatico e crudele nella rappresentazione dei fatti. Riesce a tirar fuori sentimenti di rabbia e consapevolezza, presa di coscienza in quanto i protagonisti vengono sopraffatti nonostante la loro caparbietà ed i loro alti ideali. Le storie di ieri, coralmente misere ed inermi, sono un punto di vista storico di enorme valore, girate con pochi mezzi ed in un periodo (gli inizi del 1945) in cui la vera e propria Liberazione aveva ancora a venire. Una piccola nota tecnica riguarda Ferruccio Amendola al suo primo doppiaggio. 

Edizione: DVD
Versione restaurata con qualità video discreta e traccia italiana in stereo, molto curati e sorposi gli extra:

  • Intervista a Rossellini (5 minuti)
  • Hanno detto del film (9 minuti)
  • Dietro le quinte (5 minuti)
  • Il contesto storico (19 minuti)
  • Documenti

Lionheart - Scommessa Vincente (1990)




Regia: Sheldon Lettich
Anno: 1990
Titolo originale: Lionheart
Voto e recensione: 5/10
Pagina di IMDB (6.2)
Pagina di I Check Movies
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Film:
Il buon vecchio Van Damme che picchia duro, lo fa per una giusta causa strappalacrime, vince e sistema tutti i problemi. Film di secoli fa, ma tra i più amati sui combattimenti, nonostante le innumerevoli pecche e la pochezza della trama. Il bello è che il protagonista in un film del genere, non si limita a far soccombere gli avversari sotto i suoi pugni, ma riesce a dare un certo spessore di drammaticità, senza esagerare ovviamente, alla storia. Non è quindi il classico picchiatore da ring, e sicuramente il successo per noi degli anni ottanta, è dovuto anche dalla sceneggiatura. E' una rivalsa per chi viene dalla strada (+/-) e si trova ad affrontare situazioni difficili, arrivando a scendere a patti con una parte di Los Angeles bene, formata da ricconi scommettitori amanti del sangue. Molto varie le location degli incontri, ma questi risultano poco diversi gli uni dagli altri, con il nostro eroe che li conclude tutti nel migliore dei modi.

Edizione: bluray
Una delle ultime edizioni della Quadrifoglio che mette in formato alta definizione un cult del genere arti marziali. E' possibile selezionare più tracce audio e per quella italiana abbiamo a scelta sia quella in LPCM che quella in DTS HD MA stereo. La qualità video è discreta, e si hanno inserite scene precedentemente tagliate, con una qualità visibilmente inferiore ed audio originale (con sottotitoli impressi). Gli extra sono:

  • Making of (9 minuti)
  • Trailer
  • Gallerie fotografiche

sabato 2 dicembre 2017

Milano Odia: La Polizia Non Può Sparare (1974)




Regia: Umberto Lenzi
Anno: 1974
Titolo originale: Milano Odia: La Polizia Non Può Sparare
Voto e recensione: 7/10
Pagina di IMDB (7.4)
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Film:
Wow, a bocca aperta. Questi film anni settanta, thriller, polizieschi, con una violenza bestiale ed inaudita sono un vero toccasana per chi cerca nuove emozioni cinematografiche. E quanti altri me ne sono persi? Ho dovuto riscoprire soltanto adesso Thomas Milian, che rabbia!!! Con addirittura i doppiaggio di Ferruccio Amendola, goduria doppia. Il protagonista del film è un personaggio davvero sensazionale, con un crescendo di cattiveria spietata e spesso sopra le righe che dipinge alla perfezione il grigiume e la sporcizia di una malavita che si crea da sè. Un sadismo inaspettato che si evolve e cresce con la figura di Milian, sempre in primo piano. La polizia e la parte investigativa sono soltanto elementi marginali che toccano di sfuggita l'intera vicenda, concentrata sempre sul bandito, in un noir metropolitano che non ti fa staccare mai gli occhi dallo schermo. Una grande prova corale che vede impegnati oltre al cast anche la regia di Lenzi, la sceneggiatura di Gastaldi e le musiche di Morricone. Veramente un qualcosa di spregiudicato, cattivo, nichilista.

Edizione: blurey Shameless
Per avere un'edizione degna di nota, doppiamo agire di import da UK con la versione della Shameless in bluray. Fantastica e ben fatta. amaray gialla con cover reversibile in inglese (Almost Human) ed italiana con il titolo originale. Si tratta di una  tiratura limita  e numerata (1441/3000 la mia copia) con un disco che non soffre affatto dell'età che porta. Il video è sempre pulito, con dettagli nitidi e scene scure ben rappresentate. L'audio è mono LPCM  suddiviso su due canali sia per la traccia italiana che per quella in inglese. Gli extra sono:

  • Meet the maker, new Lenzi interview (ITA) (20 minuti)
  • Milian unleashed (ENG) (29 minuti)
  • Like a beast... Almost (ITA) (36 minuti)



venerdì 1 dicembre 2017

Napoli 0 - Juventus 1

Napoli, hai capito quanto sei forte? Abbastanza da sognare. Se gli altri anni era una sfida tra migliore difesa e migliore attacco vinta dalla prima, quest'anno il risultato si è invertito: il reparto offensivo migliore, ha avuto la meglio. Non cambia però la protagonista: Juve. Sempre e solo Juventus, quando conta, quando c'è da soffrire, quando c'è rischiare e giocare. L'ottimo (senza sarcasmo) Napoli non ha potuto molto, è stato imbavagliato nonostante il possesso palla asfissiante del secondo tempo. Anche escludendo la rete dell'uomo più fischiato di sempre al San Paolo, le occasioni migliori sono state quelle bianconere, neutralizzate da due miracoli di Reina. Bene così, sia per i tre punti in un campo ai limiti dell'impossibile, sia per il morale ed il terreno guadagnato. Poi ho, vedere il gordo segnare quando magari lo davano anche per spacciato a causa dell'infortunio è veramente una goduria doppia. Bravi, continuate a fischiarlo, lui si carica così.

Velvet Goldmine (1998)




Regia: Todd Hayness
Anno: 1998
Titolo originale: Velvet Goldmine
Voto e recensione: 5/10
Pagina di IMDB (7.0)
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I film sulla scena musicale, non mi fanno impazzire, ma questo ha un suo perchè e la classica marcia in più. Attraverso l'espediente del ricordo giornalistico con un interessante Christian Bale semi giovanissimo, abbraccia gli anni di formazione e nascita del glam rock, ispirandosi alla figura leggendaria (da sempre) di David Bowie, pur non essendo nè una biografia ufficiosa, nè  un documentario musicale. Ciò che rende il film molto buono è l'alone di mistero che gira intorno alla scomparsa di un'icona rock che ha creato più che uno stile musicale, una sorta di rivoluzione a tutto tondo che va dalla sessualità, alla moda, al comportamento. Una ricerca del perchè, del cosa è riuscito ad esprimere ed interpretare, ci cosa chi lo seguiva è riuscito a recepire. Quel finto omicidio di se stesso, che significato può avere per lui e per il pubblico? Aggiungiamo poi un'ottima (inevitabile) colonna sonora ed il mix corretto è pronto per essere apprezzato, genere preferito o meno. A questo punto dovrei avere la Cadillac tutta per me.