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giovedì 25 luglio 2019

AA. VV. - Futura Lex



Autore: AA. VV
 Titolo originale: Futura Lex 
Anno: 2019 
 Pagine: 251 
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 Trama del libro e quarta di copertina:
Se un robot commette un reato potrà esserne incolpato alla stessa stregua di un essere umano oppure il fatto deve essere considerato un incidente dovuto a una macchina? E se un crimine lo commette un cyborg, un clone, un androide, un replicante? Chi deciderà in futuro se un imputato è colpevole: un giudice, una Intelligenza Artificiale, i telespettatori attraverso il telecomando, i naviganti di internet? Cosa succederebbe se una civiltà extreterrestre ci chiedesse di pagare la bolletta per l’uso dell’energia solare? Oppure se una corporazione di alieni volesse brevettare a livello intergalattico la pizza? Trasformati in fantavvocati (ma alcuni sono avvocati per davvero) gli scrittori presenti in questa antologia tentano di rispondere e questo e ad altri quesiti legali, in una rassegna che a volte diverte ma spesso fa riflettere. 

Commento personale e recensione
Premessa: ho il piacere di “conoscere” uno degli autori, cioè Monica Serra. Facevamo parte di un “team” redazionale per un blog sui libri diversi anni fa e pur non avendo mai avuto contatti o rapporti particolari con questa persona, è rimasta tra gli amici di Facebook. Ormai diverse settimane fa vidi che aveva pubblicato qualcosa inerente un’antologia con racconti di fantascienza. Comun denominatore di questi, come si evince anche dal titolo “Futura lex”, è l’ambito giuridico nel futuro. I temi sono comunque distanti tra loro e molto variegati. Generalmente non amo i racconti, preferisco di gran lunga i romanzi, ma ho qui il vantaggio di non dover perdere il filo se interrompo troppe volte. E leggendo veramente poco in questi ultimi anni è capitato spesso, anche con questa raccolta di andare lentamente e dover interrompere a più riprese. Non tutti i racconti mi sono piaciuti, alcuni forse soffrono un po' l'effetto da Black Mirror, sebbene potenzialmente possano essere i più interessanti, altri sono delle chicche davvero degne di nota, altri ancora presentano piccoli errori, alcuni sono ironici, fantasiosi, decisamente ben fatti oppure troppo scontati. La chiave delle raccolte di autori vari è anche questa però e l'idea non è davvero niente male.

La volta che lo studio legale Impellizzeri salvò la Terra Michele Piccolino

Il lato umano Sara Elisa Riva

L’Oriente prima delle sabbie Franco Ricciardiello

Isidoro e MQUAP Stefano Tevini

Troppo umano Monica Serra

Future Faust Lorenzo Fabre

L’ultima causa Stefano Carducci e Alessandro Fambrini

Tutto il mio dolore Milena Debenedetti

Ménage à trois Antonino Fazio

Un caso di garanzia Gabriele Falcioni e Francesca Garello

Il processo Gian Filippo Pizzo

La pena di Chrys Davide Del Popolo Riolo

Chi nasce tunn’, nun mor quadrat’ (Chi nasce tondo non muore quadrato) Claudia Graziani e Massimo Sensale

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