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lunedì 30 marzo 2020

L'Immortale (2017)




Regia: Takashi Miike
Anno: 2017
Titolo originale: Mugen No Junin (無限の住人)
Voto: 6/10
Pagina di IMDB (6.8)
Pagina di I Check Movies

Il cinema asiatico va capito, ed io non mi sforzo abbastanza e neanche ho tutta questa voglia di uscire dall'ignoranza. Certamente un minimo d'impegno però ce lo infilo. E Takashi Miike credo che preveda uno sforzo ancora più grande, così questa volta ho ricominciato da un qualcosa che risulta un po' più semplice. Ed i risultati ci sono. L'Immortale è (credo) in stile far east, con combattimenti di spada, vendetta, onore e così via fino alle polpette di riso. Tantissima azione, tantissimi combattimenti, tantissimo sangue. Tutto quanto è tantissimo in questo film, a cominciare dai corpi dei combattenti lasciati esanimi lungo la strada. Non c'è un attimo di tregua. La cosa bella, o comunque un po' al di fuori degli schemi standard, è che il personaggio principale, l'eroe quindi, non è il migliore dal punto di vista tecnico. Si ritrova a scontrarsi con un numero tantissimo elevato di nemici, quasi come se fossimo all'interno di un anime a puntate (o di un manga, o quella roba lì), ma non sempre risulta essere all'altezza della situazione. Ne cava sempre le gambe, le braccia non sempre, anche  grazie ad un po' di fortuna o con l'aiuto di personaggi che si muovono all'interno della trama, non sempre spinti dal dualismo buono - cattivo. Stilisticamente comunque non è un pastrocchio, anzi è di molto godibile sebbene la parte iniziale in bianco e nero è un po' brusca: mi chiedevo se non fosse il sequel di qualcosa già girato. Era invece una semplice introduzione. E nelle oltre due ore di film abbiamo pure il tempo necessario, non solo per approfondire i personaggi principali, ma anche i vari piccoli villain che ci troviamo di fronte, uno per volta, uno ad uno, come nei livelli sempre più difficili dei videogame. Un'avanzata interessante, divertente e anche filosoficamente adeguata.

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