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venerdì 21 maggio 2021

La Rivincita Delle Sfigate (2019)

 
Regia: Olivia Wilde
Anno: 2019
Titolo originale: Booksmart
Voto e recensione: 5/10
Pagina di IMDB (7.2)
Pagina di I Check Movies
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Dal titolo italiano questa teen comedy americana può sembrare molto più leggera di quanto sia in realtà. Che abbia una marcia in più rispetto a tanti altri prodotti, generalmente noiosi per me, soprattutto quelli più nuovi che si rifanno a semi cult degli anni passati, è però palese soprattutto nella sua messa in opera che riesce a divincolarsi dalla trama. Il tema è un po' quello arcinoto con due protagoniste, secchione o sfigate che siano, che provano, con l'ultimo giorno a loro disposizione, a farsi strada tra la popolarità e la voglia di divertirsi osando un qualcosa di più che lo studiare sui libri di scuola. Non è un lavoro totalmente originale, poichè sfrutta numerosi clichè e stereotipi legandoli prepotentemente alla  storia, ma lo fa in maniera più fresca del solito, riuscendo a ridicolizzarli e mettere sul piatto situazioni simpatiche che variano tra la commedia giovanile, il legame di amicizia, i primi amori, le delusioni, il riscatto sociale e persino il road trip. Pur non potendo adoperarsi chissà in quale maniera su questo genere, Olivia Wilde alla sua prima prova registica, sfrutta senza esagerare alcune scene in maniera più estrosa, come le immagini semi oniriche della trasformazione in bambole, o la scena del tuffo in piscina, la litigata alla festa con l'audio che si dissolve nel momento clou o ancora i balletti che in un paio di occasioni ci deliziano simpaticamente. Pur non prendendosi esageratamente sul serio, la pellicola sa quali corde toccare puntando il dito proprio sugli stereotipi dell'ambiente scolastico americano e sui pregiudizi che gli sfigati hanno nei confronti dei ganzi e viceversa. Il punto di forza, velato, ma importante, sta anche nella celebrazione del ribaltamento delle prospettive per quanto riguarda le due protagoniste: una "bruttarella" ed in carne, l'altra gay dichiarata non vengono prese di mira, mai nè per l'aspetto fisico nè per le proprie preferenze sessuale, ma per il loro atteggiamento volto a non godersi la vita ed a puntare sul successo scolastico. Questa parte è estremamente importante perchè le diversità di ogni ogni tipo sono trattate come normalità, se non appunto nel modo di porsi nei confronti degli "altri". Ironico il contesto e lo sviluppo, senza però arrivare ad avere una sceneggiatura veramente brillante, che si adagia un po' troppo sui molti avvenimenti che spezzettano la scorrevolezza della trama.

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