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martedì 7 novembre 2023

Trentino – Sentiero Forra del Lupo e Forte Dosso delle Somme

 Vi ricordate quando sono andato in Trentino questo autunno per portare doni ed affetto a Funflus? Finalmente ha iniziato a scrivere i relativi articoli delle nostre scorribande in montagna. Ecco il primo:

Il buon Jack anche questa volta fa sentire la sua presenza in qualità di fratello maggiore; carica la macchina di ogni piccola necessità rimasta in quel di Piombino e si fa la bellezza di cinque ore di autostrada per portarmi ogni sorta di viveri. Ora, non esagerando con i complimenti, è qui anche per gustarsi nuovi cammini e nuovi monti, quindi il lato negativo della faccenda è il fatto di: "sveglia e caffè, barba e bidet.... presto che perdo il...."

Insomma sveglia come i marines, freddo glaciale, acqua, zainetto e sentieri ormai programmati da giorni.

Il sabato mattina decidiamo di avventurarci, partendo dalla frazione di Serrada, in un sentiero articolato e trincerato che percorre l'alto versante orografico della valle di Terragnolo, fino a raggiungere, con un dislivello di più di 400 metri, il grandioso Forte Dosso delle Somme. Per gli antichi cimbri Klebostuo, per gli austriaci Wolfsschlucht, la Forra del Lupo è una gola incastonata tra pareti di rocce dove abbiamo lasciato anche la nostra firma nel diario ben custodito in una grotta.

La partenza

La Forra del Lupo

Il Forziere

Il percorso continua con impervie salite che mi fanno perdere il fiato ma non la voglia di arrivare in cime; qui incontriamo anche una delle più antiche strade per slitte dei Terragnoli, ovvero la strada dei Trogari che percorriamo fino ad arrivare ad un altro punto fondamentale dell’apparato difensivo austro-ungarico della prima guerra mondiale.

La galleria dei fucilieri, mi pare si chiamasse così, ci fa capire quanto fosse completo il sistema difensivo sebbene lo avessimo già intuito dalle foto storiche che seguono tutto il cammino. Le condizioni erano estreme e se consideriamo che sono solo uomini che obbediscono a persone al calduccio, un po’ fa pensare.

La Galleria

il sentiero termina, o meglio, la prima parte, finisce con l’arrivo in quota al Forte Dosso delle Somme, ultimo tra le fortificazioni ad essere costruito nelle piane di Folgaria, tra il 1911 e il 1914. Uno tra i più importanti e tecnologici tra i forti austroungarici, tant’è che era classificato al quinto posto, aveva l’onere della difesa del Passo Coe e di tutto l’altopiano compresa la città di Rovereto. Pur rimanendo integro durante la guerra fu dismesso negli anni ’30 in modo da poter prelevare il metallo contenuto nella copertura.

Ad oggi il forte è così:

Ormai siamo a metà del cammino e il giro ad anello ci farà ritornare, passando per le piste da sci, verso il paese di partenza, ovvero Serrada. Non ci facciamo però mancare una gustosa e meritata colazione.

Serrada, piccolo paese già visitato, è la conclusione del percorso ad anello effettuato nella mattinata. Un altro tuffo in un passato glorioso quanto mai tragico.

Scacco matto!



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