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giovedì 9 maggio 2024

Pig - Il Piano Di Rob (2021)


Regia: Michael Sarnoski
Anno: 2021
Titolo originale: Pig
Voto e recensione: 3/10
Pagina di IMDB (6.9)
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Ci stavo per cascare, lo ammetto. Invece ci ho pensato su e sono venuto a scoprire quella che senza dubbio è la verità. I poteri forti non cielo dicono (a seguire alcuni punti esclamativi e numeri uno), ma si sono impossessati di questa produzione per creare un potentissimo crossover col panaio e l'apicoltore.  Questi due personaggi, insieme ovviamente al tartufaio Nicholas Cage, si ritrovano insieme per gestire un fast food di alto livello il cui prodotto di punta è un panino al miele e tartufo. Una delizia senza eguali. E se non ti garba, ti picchiano a casaccio. Se questa trama funziona, in poche parole, può funzionare anche quella di Pig, in cui il nostro amato Cage va alla ricerca del proprio maiale che gli hanno rubato. Come lo fa? Lui è eremita da quindici anni ormai, ma una volta tornato a Portland va nei posti giusti tra cui una cantina dove ci sono incontri clandestini tra camerieri, barman e cuochi, un ristorante stellato gestito da un tizio il cui sogno era aprire un pub, e la casa di un ricco spietato che però si commuove al primo boccone di ciccia al forno. Ecco qui la sceneggiatura di Pig. Sul resto è inutile proseguire, neanche fosse girato da Kubrick.

mercoledì 8 maggio 2024

Complete Unknown - Cambio D'Identità (2016)

 
Regia: Joshua Marston
Anno: 2016
Titolo originale: Complete Unknown
Voto e recensione: 4/10
Pagina di IMDB (5.4)
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Era iniziato benino con la protagonista che, in una sorta di gioco da spie dei poveri, si crea un aggancio per presentarsi, dopo essere sparita quindici anni prima, alla festa di compleanno del proprio ex, ormai sposato e con una vita abbastanza delineata. Passata però la prima parte non succede assolutamente niente di interessante e si adagia su un soffice materasso di noia e di pochezza. Veniamo a  scoprire che la ragazza ha preso il via a cambiare abitualmente la propria identità (per ben nove volte) nel corso degli divenendo una vera impostora a tutti gli effetti e non quindi una semplice bugiarda. Il succo del tutto sta nel lasciare un messaggio morale (sic) per cui basta avere un po' di coraggio per poter cambiare la propria vita ed essere chiunque si voglia essere, che questo sia un cardiochirurgo o una biologa. Insomma basta volerci provare e si ci si stanca, si cambia. Semplice. Io cambio canale invece.

martedì 7 maggio 2024

Aggiornamento Oxygenos 14.0.0.600

 

Breve articolo di aggiornamento per essere passato alla versione 14.0.0.600 di Oxygenos, dopo l'ultimo che era avvenuto a metà marzo. Oltre 600 MB da scaricare con avviso OTA e 

  • ora è possibile creare collage di foto senza cornici
  • aggiunta un’opzione per gli screenshot parziali nella Smart Sidebar
  • ora è possibile tenere premuto il tasto volume giù per accendere la torcia quando lo schermo è spento
  • ora si può digitare la prima lettera del nome dell’app per la ricerca dalla barra nella modalità drawer della schermata Home
  • ora è possibile assegnare un volume specifico a ciascuna applicazione
  • miglioramenti per il design della barra del volume per facilitarne l’uso e offrire una maggiore coerenza visiva
  • miglioramenti per la stabilità del sistema
  • ora è possibile passare da una lunghezza focale all’altra toccando i pulsanti per lo zoom
  • ora è possibile utilizzare le fotocamere ultra-grandangolari e teleobiettivo in modalità XPAN
  • aumenti nella risposta dell’otturatore e miglioramenti per l’esperienza di scatto
  • ora è possibile sfruttare la rotella dello zoom per passare da un’opzione di zoom all’altra durante la registrazione di video

Sundown (2021)

A man sitting in a chair watches a sunset.
 Regia: Michel Franco
Anno: 2021
Titolo originale: Sundown
Voto e recensione: 5/10
Pagina di IMDB (6.6)
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Film molto breve e piacevole da guardare:“Sundown” è  diretto da Michel Franco che ha debuttato al Festival di Venezia nel 2021. Il film si svolge ad Acapulco, una località turistica famosa per i suoi resort vicino al mare, ma anche per le esplosioni di violenza in città. La trama segue la famiglia Bennett durante una vacanza in un hotel di lusso sulla costa messicana. Tuttavia, un’emergenza dovuta al lutto improvviso della madre a Londra,  richiama la famiglia nel Regno Unito, interrompendo la vacanza. Neil (interpretato da Tim Roth), decide di rimanere ad Acapulco, facendo perdere le sue tracce e abbandonando la famiglia senza spiegazioni. Per famiglia si intende la sorella ed i nipoti, anche se inizialmente, forse ero stato poco attento credevo che fossero la moglie ed i figli. Il film esplora temi come la pressione degli eventi sulla presa di decisioni, il contrasto tra gli stili di vita dei ceti sociali e l’esplosione improvvisa della violenza. Tim Roth offre una performance notevole, interpretando un personaggio trasandato e alla ricerca di se stesso, mentre Charlotte Gainsbourg, nel ruolo di Alice, ha un ruolo minore ma significativo. “Sundown” è descritto come un dramma intimista che mette in luce le contraddizioni e le criticità del Messico, afflitto da povertà e criminalità. Il regista Michel Franco non giudica i suoi personaggi, ma osserva le loro azioni senza moralismo, interrogandosi su come la famiglia e la società possano accettare atti violenti. Si evidenzia la capacità di Franco di scuotere le menti del pubblico con la sua narrazione e la bravura nel rappresentare le dinamiche familiari e sociali. Tuttavia,  “Sundown” è un film che richiede pazienza e fiducia da parte del pubblico, ma che viene ricompensato con sequenze visivamente straordinarie e una critica sociale incisiva 

lunedì 6 maggio 2024

Povere Creature! (2023)


Regia: Yorgos Lanthimos
Anno: 2023
Titolo originale: Poor Things
Voto e recensione: 7/10
Pagina di IMDB (7.9)
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E pensare che avrei dovuto guardarlo al cinema se qualcuno non avesse già fatto 4 volte (e dico QUATTRO eh) le scale di casa e fosse stanco. Meglio così però, con calma, in sala e con  Prime Video. E mi bastano pochi minuti per stoppare e dire WOW ad alta voce senza paura di disturbare nessuno. Che Povere Creature abbia una marcia in più infatti lo si nota fin dalle prime immagini. E sto parlando di qualcosa che va oltre il semplice piacere di guardarlo: è un film che si distingue per la sua profonda complessità e la ricchezza di dettagli, sia nella narrazione che nella realizzazione tecnica. La regia di Yorgos Lanthimos si conferma unica nel suo genere, con una visione cinematografica che spazia tra il feroce e il disilluso, raccontando storie di umanità crudele e violenta attraverso una lente quasi fantascientifica. Il soggetto scelto non è originale, ma riadatta un romanzo di trent'anni fa ambientato nella Londra Vittoriana, e lo fa anche utilizzando colori in maniera tanto cupa quanto vivida a seconda della parte da raccontare. La fotografia del film gioca un ruolo cruciale nell’accentuare l’atmosfera vittoriana con un tocco surrealista, creando un’estetica ricca di riferimenti e colori che contribuiscono a definire il tono e lo stile del film. La scelta dei colori, l’uso della luce e la composizione delle inquadrature lavorano in armonia per trasportare lo spettatore in un mondo dove il reale e l’irreale si fondono in modo indistinguibile. Il montaggio si rivela essere un altro aspetto tecnico di grande importanza, con un ritmo che si adatta perfettamente alla narrazione, alternando momenti di tensione a momenti di riflessione. La struttura del montaggio contribuisce a costruire la psicologia dei personaggi e a guidare lo spettatore attraverso le varie fasi della storia, mantenendo sempre un equilibrio tra le diverse componenti narrative. I costumi, curati da Holly Waddington, sono un elemento fondamentale del film, riflettendo il viaggio di autodeterminazione e liberazione della protagonista Bella. I costumi seguono fedelmente l’evoluzione del personaggio, passando da abiti che simboleggiano la sua condizione di “donna in catene” a quelli che rappresentano la sua maturità e indipendenza. La scelta dei tessuti, dei colori e dei tagli non è solo esteticamente impressionante, ma serve anche a sottolineare l’arco narrativo di Bella e il suo sviluppo personale. In conclusione, “Povere creature” è un’opera che lascia il segno, grazie alla maestria con cui ogni aspetto tecnico è stato curato e integrato nella visione artistica del regista. Un film che non solo intrattiene, ma invita anche alla riflessione, offrendo uno sguardo critico sulla società e sulla condizione umana.

domenica 5 maggio 2024

Castagnolo e Mandriola, Alpi Apuane

 
Dopo una lunga sosta, non potevo che iniziare nel migliore dei modi la stagione per le Alpi Apuane. Addirittura con doppia vetta: il Castagnolo e la Mandriola. Si tratta di monti minori, meno conosciuti in questo ambiente, ma che conservano un loro perchè grazie alla maestosa vista a 360 gradi che ci mostra diverse tra le cime più importanti tra cui ovviamente la Tambura, essendo posizionati proprio di fronte alla salita della Vandelli da Resceto. Escursione non impegnativa come credevo sulla carta, visto che mi sto rimettendo in forma, ma da non sottovalutare per il forte dislivello in pochi chilometri di tracciato. Bella giornata con temperature piacevoli che mi hanno permesso di non soffrire fatica durante le parti più impegnative e sono presenti alcuni piccoli tratti maggiormente esposti e tecnici per raggiungere la prima vetta del Castagnolo, dalla seconda e per ridiscendere il versante della Mandriola. Molto soddisfatto di questa uscita.

sabato 4 maggio 2024

Nirvana (1997)

Film poster
 Regia: Gabriele Salvatores
Anno: 1997
Titolo originale: Nirvana
Voto e recensione: 7/10
Pagina di IMDB (6.1)
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Film:
Ok, Nirvana oggettivamente non è un capolavoro.  E' però un film rarissimo nel suo genere, unico anzi. Una pellicola italiana di fantascienza e non una fantascienza qualsiasi, ma cyberpunk. Davvero difficile per il mainstream nostrano portare avanti un prodotto del genere, ma Salvatores ci è riuscito, utilizzando perlopiù un cast italiano e dandogli un'impronta hollywoodiana, non solo grazie alla presenza pesante di Christopher Lambert, ma anche per scenografie ed effetti speciali, davvero all'avanguardia per l'epoca. E' infatti tra i primi ad utilizzare la CGI in maniera elegante senza che lo spettatore storcesse il naso. Non è più esistito niente del genere, nessuno ci ha più riprovato. Forse, nonostante i buoni risultati in casa nostra, fa paura il silenzio quasi assordante che c'è stato all'estero ed una produzione di questo livello può portare via diversi soldi e non mantenere le scommesse. Probabilmente se Salavoters non avesse vinto l'Oscar pochi anni prima e se dietro non ci fosse stato un visionario come Cecchi Gori, tutto questo non sarebbe stato possibile. Il film ha anche alcuni difetti, soprattutto nella sceneggiatura, troppo complicata e spezzettata per il pubblico, specie per quello di riferimento sia del regista che degli attori coinvolti, come Abatantuono o Bisio o Orlando, legati al mondo commediale o ironica di cinema, teatro e cabaret. Consideriamo inoltre che Nirvana è del 1997, e pur affrontando temi già ampiamente proposti in letteratura da Dick, Sterling o Gibson, il grande pubblico non era avvezzo neanche cinematograficamente a queste cose. Non sto parlando di digiuno totale ovviamente, ma Il Quinto Elemento è dello stesso anno, e questo ha un taglio americanissimo, ed il più famoso di tutti, Matrix aveva ancora da uscire. Insomma è facile pensare che Nirvana non venga mai in mente come prodotto di riferimento per il cyberpunk, ma è anche vero che oltre ad essere stato un discreto prodotto per questo genere, non certo amato da tutti, lo è stato in maniera del tutto differente dagli altri.

Edizione: bluray
Mi pare che quando la CG propose la versione 4K con libro di questo film non partecipai inizialmente, insieme a tanti altri per il costo a mio avviso esagerato e che questa non raggiunse infatti l'obiettivo. Fu poi riproposta in doppia versione: affiancata a quella ci fu questa con solo disco bluray restaurata, che ebbe invece successo (esiste anche l'altra versione comunque). Con questa abbiamo sempre una copia numerata e limitata (#353/500) con doppio artwork, slipcover in cartoncino e e nome dei partecipanti all'interno della custodia. CG entertainment ha curato il restauro che è stato eseguito presso il laboratorio Reel One nel 2022, da scansione del negativo in 4K e color correction 4K. La traccia audio è in DTS HD MA 5.1 e gli extra sono:
  • Nothing is real (42 minuti)
  • La fantascienza dell'intimità (55 minuti)

Ricarica wireless per OnePlus 9 Pro

 

Oltre dieci anni fa acquistai un gadget per ricaricare il telefono in modalità wireless con lo standard QI. Nel corso del tempo questa tecnologia si è evoluta, anche se ovviamente il principio è rimasto sempre il solito. Tra tutti gli smartphone che ho posseduto in seguito, non sempre ne ho avuto uno compatibile con tale sistema, ma il OnePlus 9 Pro lo è ed ho così preso questa comoda base di ricarica INIU da 15W. Il prodotto è semplice e dalla forma molto comoda studiata appositamente per poggiare il telefono verticalmente (funziona anche in orizzontale), senza paura che questo possa scivolare o si possa spostare accidentalmente. Ha inoltre un piccolo LED che indica la ricarica ed al buio si affievolisce, mentre per quanto riguarda la capacità di ricarica variano tra i 5W ed 15W, in base al modello di smartphone: non moltissimo rispetto alle supercharge, ma più che accettabile per un normale utilizzo senza fretta. Il OnePlus accetta fino a 50W con gadget appositi che usano la Warp, ma sono ovviamente più costosi e difficili da trovare. Ad ogni modo è possibile impostare il tipo di ricarica dalle impostazioni che si trovano nel menù della batteria. Rimetto il LINK per l'acquisto su Amazon.

venerdì 3 maggio 2024

Nato Campione (2021)


Regia:  Alex Ranarivelo
Anno: 2021
Titolo originale: Born A Champion
Voto e recensione: 3/10
Pagina di IMDB (6.8)
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Boia, brutto forte eh. Sceneggiato di merda con quella sorta di documentario che vuol esaltare a tutti i costi ogni elemento raccontato. Fosse anche una storia vera, il tutto è raccontato come se trovi l'ubriacone al bar che inizia a smascellare su quando lo rapirono gli alieni. Mi ha un po' ricordato i vecchi racconti del mitico Comauro, il che rende il film assolutamente poco credibile. Dialoghi e situazioni imbarazzanti, eroi inventati come nelle favole della buona notte e troppa noia anche durante i combattimenti. Orripilante. Recensione troppo corta? Deh c'è poco da dire, a parte che su IMDB è apprezzato: il che mi fa venire il dubbio che sto tizio sia conosciuto e qualche fan abbia ben goduto del suo film.

Notturno (2020)

 
Regia: Zu Quirke 
Anno: 2020
Titolo originale: Nocturne
Voto e recensione: 4/10
Pagina di IMDB (5.7)
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Notturno è essenzialmente un film drammatico sul malessere di una ragazzina (Sydney Sweeney) che vuole sfondare nel mondo della musica classica, ma si ritrova a non essere mai all'altezza ed essere vista da tutti come una mediocre, al contrario della propria sorella gemella. Un film drammatico dicevo, ma vestito da horror, con punte forzate di esoterismo, sebbene preferisca spiegare queste come allucinazioni da ansia e stress della protagonista. L'ambito è quello musicale, ma sul genere classico di cui sono profondamente ignorante, così neanche posso capire le differenza tra un genio ed un caso umano. La trama secondo me è un po' troppo lenta ed arrangiata nei punti salienti e poco credibile nello sviluppo. La Sweeney non è male, regge in parte la baracca anche senza spogliarsi, però manca davvero un po' di mordente. Per essere definito come horror soprattutto. 

giovedì 2 maggio 2024

Attivazione UnipolMove

Unipol ObuDa oltre dieci anni sono un cliente Telepass, nel complesso abbastanza soddisfatto, soprattutto quando vedo le lunghe code ai caselli e infamo mentalmente quegli sprovveduti, mentre io passo sorridente. Nel corso del tempo ho anche usufruito di vari servizi, come Telepass Pay X, oppure Twin per avere due dispositivi. Ma veniamo al sodo: lo scorso anno c'è stato un aumento del 30% della quota fissa da pagare, e vabbeh, si chiude un occhio e ci si tappa il naso. Poi pochi giorni fa, come tutti quanti, ricevo un'email (immagino il tono allegro di chi la dettava) in cui vengo avvisato che il prossimo 1 luglio l'aumento sarà del 113% per ogni dispositivo, Inaccettabile per me. Così, visto che già da un paio d'anni, esiste la concorrenza, ho deciso di passare ad UnipolMove. In breve si tratta sempre di un dispositivo di telepedaggio, utilizzabile in tutte le autostrade italiane (esclusa la Sicilia, i cui caselli non si sono ancora adeguati), sempre utilizzando le MEDESIME corsie preferenziali. La scritta "telepass" da queste infatti dovrebbe essere sparita, ma indipendentemente da questo, funziona a qualsiasi casello o sbarra abbia il simbolo delle UE (ma non si può attualmente usare all'estero). E' anche possibile pagare i parcheggi (alcuni convenzionati) con sbarra, ma sopratutto quelli con strisce blu del circuito MyCicero. Se lo si attiva entro il 7 maggio sia hanno gratis ben due dispositivi (una targa per ognuno, modificabile illimitatamente da app aggiungendo altre targhe, purchè una per volta per ogni dispositivo). Poi il costo, passato un anno, sarà di 1,5 euro per il dispositivo principale e 1 euro per il secondo. La fatturazione è mensile (non trimestrale come con Telepass) e solo su conto corrente o carte dotate di IBAN. I parcheggi invece possono essere pagati con carta di credito o debito. L'attivazione può essere fatta online via web o tramite l'apposita applicazione (i movimenti su app si vedono non in tempo reale, ma dopo 24/48 ore purtroppo). Sebbene non esistano costi di attivazione o di spedizione, in molti in questi giorni stanno lamentando tempi allungati per la consegna dei dispositivi e della loro associazione al proprio contratto. Quindi mi son recato ad una delle tante agenzie Unipol ed in dieci minuti è tutto pronto, con dispositivi e cover consegnati, e già attivi nel tragitto dall'ufficio a casa. Per motivi logistici dovrò tenere attivo anche il contratto con Telepass fino a fine maggio (perchè il secondo dispositivo attualmente lo ha Funflus in Trentino) e quindi successivamente scriverò qualcosa sulla pratica per disdire. Spoiler: basta andare in un punto ENI convenzionato con i dispositivi da consegnare.

 

mercoledì 1 maggio 2024

The Watcher (2000)


Regia: Joe Charbanic
Anno: 2000
Titolo originale: The Watcher
Voto e recensione: 4/10
Pagina di IMDB (5.3)
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Film:
Non so se è per l'alone mistico da bravo ragazzo che da sempre ha pervaso la figura di Keanu Reeves , ma non ho in mente altri suoi film in cui il suo personaggio è totalmente negativo come in questo. Certo, il look con capello curato e lungo, le tonalità scure ed il giacchetto di pelle, sono un suo campionario di costume ben definito e riconoscibile, quindi fa anche un po' specie vederlo così a poco agio durante questa prova. Non aggiunge molto al proprio personaggio infatti, a parte un paio di finti balletti a rallentatore che dovrebbero far intendere il suo squilibrio mentale. A parte la sua risibile prova, la trama, che lo vede contrapposto ad un investigatore tormentato dall'insuccesso nella cattura proprio di Reeves. Un dualismo abbastanza stucchevole ed insensato in questa storia di poco conto in cui i proiettili vengono calamitati dalle ringhiere e basta un colpo sulla spalla per far svenire il proprio avversario. Roba vecchia insomma, e con una fotografia interrotta da brevi immagini scosse a rallenty o in negativo che fanno schifo. Insomma, poco si salva.

Edizione: DVD
Un giorno mi sono accaparrato due sacconi grandi pieni di dvd e cd in quei gruppi tipo "se vieni a prendertelo te lo regalo". Ebbene, tra decine di titoli l'unico che mi son tenuto è questo DVD scialbo. Traccia audio italiana multicanale a scelta sia in Dolby Digital che in DTS e come extra solo:
  • Trailer
  • 2 schede testuali

martedì 30 aprile 2024

Funhouse (2019)

The poster for the film shows a young woman being drawn and quartered against a concrete background. A reflection of seven young adults (four male, three female) looking on in horror is shown overtop the bulk of the person. Below this is the film's name, Funhouse, and above it is the slogan "Break the internet - or it breaks you".
Regia: Jason William Lee
Anno: 2019
Titolo originale: Funhouse
Voto e recensione: 3/10
Pagina di IMDB (5.2)
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Anche questo non sa di niente e non si distingue certo per originalità. Un miliardario pazzo rinchiude alcuni personaggi poco famosi dello spettacolo come influencer, blogger o volti noti un po' falliti e crea un reality in diretta con prove da superare molto slasher. Un'Isola dei Famosi horror, come se quella originale già non lo fosse abbastanza. Anche qui il trash è di casa. Molto più delle insulse prove di sopravvivenza o di morte che dovranno affrontare. Ne resterà, ovviamente, soltanto uno e si prova addirittura ad usare il colpo di scena. Il cast ed i personaggi sono scelti quasi a caso e si districano con fatica in una trama penosa e troppo scontata. Da buttare anche questo nel cestino. 

Il Fornaio (2023)


Regia: Jonathan Sobol
Anno: 2022
Titolo originale: The baker
Voto e recensione: 3/10
Pagina di IMDB (5.9)
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No, non è uno scherzo. Dopo l'apicoltore è arrivato il momento del panaio (che però era uscito prima). Il sottofondo della trama, qui comunque più elaborata è il solito: un macho alpha il cui "curriculum" è secretato fa il fornaio godendosi una sorta di pensione e sfornando ottimi panini. Poi gli ammazzano il figlio combinaguai (che non si mai inculato) per una discorso di droga, che lui ovviamente nasconde in un panetto, mentre spacca la testa e tutto il resto che c'è da spaccare ai malcapitati bestioni di turno. Poca roba, anche la situazione strappalacrime con la nipotina muta, lontana anni luce da Mathilda. Non c'è bisogno di proseguire.

lunedì 29 aprile 2024

Anatomia Di Una Caduta (2023)

Description de cette image, également commentée ci-après
 Regia: Justine Triet
Anno: 2023
Titolo originale: Anatomie D'Une Chute
Voto e recensione: 7/10
Pagina di IMDB (7.7)
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Film:
Un po' me lo aspettavo, ma mi son ritrovato di fronte veramente un gran bel film. E' un giusto mix tra il legal thriller ed il drammatico, con una eleganza davvero invogliante a proseguire nella visione fin dai primi istanti. Nel corso dell'opera è poi abbastanza chiaro che lo spettatore sarà per tutta la durata della pellicola, ignaro di cosa realmente sia successo, ma come spiegato proprio da un dialogo al suo interno, dovrà comunque prendere una decisione. Con solo a disposizione alcuni dei fatti esposti. Pellicola molto intima in cui la vita dell'accusata, del defunto e pure del figlio, vengono a tratti messi a nudo durante il processo. Accusa e difesa riescono a rendere ambigue alcuni rapporti e connessioni nella vita privata della famiglia, cercando di arrivare ad una delle verità possibili. Le interpretazioni sono magistrali e realistiche mostrandoci uno spaccato di vita quotidiana con numerose difficoltà e con una punta di curiosità da parte dell'evento che può essere sfruttato anche dal punto di vista mediatico. Decisamente da guardare con attenzione.

Edizione: bluray
Versione in bluray semplice, con custodia Scanavo di una certa solidità, traccia italiana in DTS HD MA, con alcuni sottotitoli impressi quando i protagonisti parlano inglese invece che francese ed i seguenti extra:
  • Trailer
  • 4 scene eliminate con commento
  • Galleria fotografica

domenica 28 aprile 2024

Elba: non solo spiagge #23

 
Dopo le forti piogge di ieri torna finalmente a splendere il sole come mai aveva splenduto! Che classe! La prendo comunque comoda e parto dal cimitero di Rio per raggiungere la Fortezza del Giove, che purtroppo versa in gravi condizioni. So che nei giorni passati è stato anche organizzato un trekking verso la torre per sensibilizzare le istituzioni e l'opinione pubblica affinché vengano stanziati soldi e risorse quantomeno per un progetto di recupero o messa in sicurezza. Oggi l'ho presa di petto ed in un batter d'occhio sono già in cima a godermi il panorama su i Rio. Scendo allungando fino al laghetto rosso delle conche, che momentaneamente ha perso il suo tipico colore a causa degli abbondanti acquazzoni. Almeno per adesso è un po' cresciuto rispetto alle volte scorse. Nel giro di qualche giorno tornerà a colorarsi di sangue. Riprendo verso cala Seregola e risalgo verso la Parata per tornare al punto di partenza. Quasi 5km/h. Fiero.

sabato 27 aprile 2024

Elba: non solo spiagge #22

 
E se piove all'Elba che si fa? Se sei con lo scooter probabilmente ti rompi il cazzo e aspetti che smetta. Ero convinto che scaricasse tutto in nottata, invece ha continuato per buona parte della mattina. Quindi con calma, colazione in piazza da Cipolla (bisogna variare a far girare il soldo) a sentire le previsioni sicure e certe dei local non proprio millennials: con la pioggia anche i cantieri non lavorano. Appurato con sicurezza che non può piovere per sempre e vedendo salire in piazza un arzillo e nutrito gruppo dell' arcicai, mi sale l'ottimismo e salgo in sella. A tratti brevi qualche goccia la prendo, e per non fare come Bagnaia mi prendo più soste possibili. Prima tappa Porto Azzurro per un breve pit stop. Si riparte in direzione Lacona anche se la strada è chiusa per il Rally e così mi rifermo ad Acquarilli, al bar - roulotte più bello del mondo. Riprendo ancora per giungere dopo una giungla di curve panoramiche e bagnate, Cavoli e Seccheto a cui aggiungo anche una breve camminata lungo costa, giusto per non stare fermo. Ultima tappa infine Pomonte, con nubi impertinenti e diaboliche che fanno capolino. Qui trovo con piacere alcuni trekker soddisfatti della conclusione della GTE, per la loro prima volta all'Elba, e con la luce negli occhi, nonostante il cielo plumbeo. Che bella la vita.

martedì 23 aprile 2024

The Beekeeper (2024)


 Regia: David Ayer
Anno: 2024
Titolo originale: The Beekeeper
Voto e recensione: 3/10
Pagina di IMDB (6.4)
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Era abbastanza scontato no? Certe volte però un po' di masochismo viene fuori e si pigia play in piena consapevolezza. Al netto di questo The Beekeeper fa abbastanza pena: non è altro che un picchiatutto e picchiatutti con protagonista Jason Statham. E come appunto ho già detto, lui picchia tutti. Botte da orbi dall'inizio alla fine, morti a caso, anche chi non è coinvolto nel malfatto che ha fatto scatenare la furia omicida. Buoni propositi per il nostro eroe , che arriva a compiere l'impossibile andando anche a scomodare il Presidente USA. Un tipo così avrebbe potuto vincere decine di guerre nazionali, ma preferisce coltivare api. Importante eh, ma giusto una scusa finta per dare due righe in più di copione per mettere altre cose inutili nella trama. Bocciato.

lunedì 22 aprile 2024

Civil War (2024)

Two soldiers are positioned on the Statue of Liberty's torch, which has been turned into a makeshift fighting position.
Regia: Alex Garland
Anno: 2024
Titolo originale: Civil War
Voto e recensione: 6/10
Pagina di IMDB (7.6)
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Alex Garland ci porta improvvisamente in una America messa a fuoco e fiamme dagli americani stessi. In un tempo nel futuro talmente vicino da poter anche essere considerato ucronico, ecco quindi un'altra Guerra Civile americana, di cui lo spettatore conosce poco o niente. Si ritrova appunto proiettato all'interno della guerra, cruda, insensibile, cattiva e senza avere troppi punti di riferimento o una spiegazione sull'evolversi della situazione. Garlang ci mostra la guerra per ciò che è, senza fronzoli. La guerra è brutta ed in guerra si muore e si soffre. Indipendentemente se questa avviene a Sarajevo, Kiev, Mogadiscio o nella improbabile Washington. La sceneggiatura ricalca quella di un road movie post apocalittico (o quasi), ma in una situazione temporale abbastanza anomale, considerando appunto gli scontri relativi alla guerra civile. I protagonisti sono tutti nell'ambito del giornalismo e la regia calca la mano anche su questo aspetto e sul loro ruolo, spietato quanto la guerra stessa, nel ricercare lo scoop, l'intervista o la foto più importante del contesto. Non troviamo risposte alle tue innumerevoli domande e questo può in parte destabilizzare, sebbene grazie ad una fotografia sensazionale ma realistica, ci si concentri anche su altro. La storia non fa sconti, ne ha per tutti, ma al tempo stesso senza aprirsi in giudizi: il film è sempre super partes e sempre oggettivo. Lo spettatore si muove attraverso gli scatti della macchina fotografica in questo lungo viaggio da New York verso la capitale, in una discesa sempre più pericolosa che mette a nudo le brutture della guerra. Morte, distruzione, angherie, paure, incertezze e contraddizioni sono alcuni degli ostacoli lungo il cammino della missione documentaristica e giornalistica, in cui nuovamente lo spettatore si ritrova solo a riflettere (su quel ruolo), perché mancano ancora una volta i riferimenti e le spiegazioni. Un bel film che, per quanto sia voluto, non mi convince pienamente essendo così nudo e spoglio, ma che risulta una nuova grande prova del regista. 

domenica 21 aprile 2024

Cammino dei Fari parte I #3.3

 
Termina oggi questa prima parte del Cammino dei Fari all'isola d'Elba. Oggi la giornata è la più dura per lunghezza, dislivello, caldo e perchè siamo al terzo giorno consecutivo con zaino in spalla. E' il percorso che conosco meglio perchè attraversiamo le zone della prima tappa della GTE che coincide totalmente con il nostro viaggio: partiamo infatti da Acquabona e ci allacciamo alla GTE fino al Cavo. In pratica seguiamo la prima tappa in senso inverso in una giornata bellissima, baciata dal sole, ma con quella leggera brezzolina che ti permette di respirare. Mi auguro che solo gente preparata e che sa cosa aspettarsi, voglia farla in in estate. Comunque mentre saliamo possiamo ammirare tutta la baia di Portoferraio, ma anche le coste del lato opposto con Porto Azzurro e Ortano, mentre poi ci avviciniamo sempre di più al Volterraio ed a Rio nell'Elba, passandoci sopra prima dal Monte Capannello e poi dal Monte Strega. La fatica, quella tosta deve ancora arrivare, grazie a numerosi saliscendi che ci portano alla base del Monte Grosso con vista su Nisporto e Nisportino. Da qui inizia la lunga discesa rigenerante fino a Cavo. Un bellissimo gruppo ed una bellissima esperienza. 

sabato 20 aprile 2024

Cammino dei Fari parte I #2.3

 
Giornata più intensa quella di oggi sia per lunghezza sia per meteo incerto ed alle volte avverso. Partiamo di buon ora da Fonte di Zeno per allacciarci ad una bretellina della GTE e raggiungere per un po' di ristoro la Pimpinella. Proseguiamo il nostro viaggio sul versante che guarda a sud, ma in direzione di Procchio. Durante la prima parte del Sentiero della Salute, non campiamo alla pioggia, che arriva ad intermittenza. Come spesso accade, il tempo di vestirci e coprire gli zaini, che già il caldo riprende il sopravvento e spunta nuovamente il sole, già prima di arrivare alla Biodola. Siamo a metà percorso, ma abbiamo già fatto una porzione di cammino bellissima. E non finisce qui perché ripartendo tocchiamo pure Scaglieri e Viticcio per poi avere di fronte a noi il promontorio dell'Enfola. Da qui la discesa ci porta alla vecchia Cosmopoli, oggi Portoferraio, sempre ammirando la sua costa di rocce bianche. Visitiamo attentamente la città e i suoi fari per poi farci portare sopra Schiopparello, dove dormiremo da Allegroitalia Elba Golf e mangeremo ancora una volta ben curati a Montefabbrello. Giornata quindi intensa con un gruppo sempre più unito.

venerdì 19 aprile 2024

Cammino dei Fari parte I #1.3

 
Se si parla di Elba, finalmente non viene riconosciuta esclusivamente per le sue spiagge ed il suo mare, ma ultimamente anche per i suoi percorsi trekking. Oltre che la più famosa e leggendaria Grande Traversata Elbana (GTE), c'è chi lavora per portare alla scoperta di un altro cammino trekking da fare in più giorni. Infatti Lasca La Randa, che ormai conosco da tempo, ma soltanto via social fino ad oggi, tra le sue proposte ha il Cammino dei Fari, diviso in due parti da tre giornate ciascuna. Oggi cominciamo da Patresi e dal faro di Punta Polveraia per percorrere lunghi saliscendi fino a Marciana Marina passando per Sant'Andrea. Giornata deliziosa, non troppo calda grazie al vento che ci ha sempre accompagnato ed alle piogge di ieri. Da Marciana poi lunga salita fino quasi a Poggio per poterci sistemare a Fonte di Zeno, luogo interessante quanto i racconti di Avdreay, il proprietario. Cena da matrimonio, con prodotti naturali ed a km zero, come piace al nostro gruppo, veramente strong e pieno di persone con molto da raccontare.

giovedì 18 aprile 2024

I Check Movies #2500

Continua la lunga lista dei miei pit stop per i film segnati e visti (#2400, #2300, #2200, #2100, #2000, #1900 e #1800), quindi su cui ho speso due parole qui su VER. L'andamento per questa volta è il seguente, Ho tolto però, almeno in questa uscita le statistiche sui supporti in quanto non sicuro che siano corretti nel conteggio da parte di My Movies Pro. Questo è ancora più preciso invece per la lista degli awards visto che ho provveduto a sistemare correttamente tutti i film selezionati, qualche mese fa.

Checked: 2500 (+100)
Rank: 4253  (- 136)
Awards: 37
 
Bronzo:
  1. Bronzo su ICheckMovies 's 2010s Top 100 
  2. Bronzo su ICheckMovies 's 1990s Top 100 
  3. Bronzo su Taschen's 100 All-Time Favorite Movies
  4. Bronzo su Family 
  5. Bronzo su ASC's 100 Mileston Films in Cinematography of the 20th Century  
  6. Bronzo su BBC's The 21st Centuryst's 100 Greatest Films 
  7. Bronzo su Time Out's The 100 Best Thrillers 
  8. Bronzo su Rotten Tomotaoes Top 100
  9. Bronzo su 2010s 
  10. Bronzo su FOK! top 250 
  11. Bronzo su  Total The 100 Greatest Sci-Fi Movies
  12. Bronzo su Drama
  13. Bronzo su Top 250 
  14. Bronzo su AFI's 100 years... 100 thrills 
  15. Bronzo su 1970s
  16. Bronzo su AFI's 100 years... 100 movies
  17. Bronzo su Horror 
  18. Bronzo su A.V. Club's The Best Movies of the 2000s  
  19. Bronzo su Fantasy 
  20. Bronzo su Animation 
  21. Bronzo su Commedy 
  22. Bronzo su 1980s
  23. Bronzo su Empire's the 500 Greatest Movies of All Time
 Argento:  
  1. Argento su iCheckMovies - Most Checked
  2. Argento su MovieSense 101 
  3. Argento su 2000s 
  4. Argento su Independent 
  5. Argento su Reddit top 250 
  6. Argento su 1990s
  7. Argento su Crime
  8. Argento su Adventure 
  9. Argento su Thriller
  10. Argento su Mystery  
  11. Argento su Empire's Greatest Sequels 
  12. Argento su Action
  13. Argento su Sci-Fi
Oro:
  1. Oro su FilmTotaal top 100 (=)

Per ottenere le medaglie il funzionamento è il seguente
Bronzo: 50% dei titoli in una lista
Argento: 75% dei titoli in una lista
Oro: 90% dei titoli in una lista
Platino: 100% dei titoli in una lista
Ed è da considerare il fatto che i film inseriti nelle liste possono variare nel corso del tempo.


 
 

Gran Turismo - La Storia Di Un Sogno Impossibile (2023)

 A young man stands in front of the front side of a car, which is surrounded by two other men standing on the left and right sides of it. The film's title and release date are centered at the bottom of the poster, with the tagline "From Gamer to Racer" centered at the top.
Regia: Neill Blomkamp
Anno: 2023
Titolo originale: Gran Turismo
Voto e recensione: 4/10
Pagina di IMDB (7.1)
Pagina di I Check Movies
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Sarò veloce, come in pista. Spinto dall'esaltazione di Fallout, basato su di un videogioco, mi sono messo a guardare Gran Turismo. Qui, a differenza dell'altro, ci ho giocato. Con scarsi risultati devo ammetterlo, perchè troppo difficile per me, come quasi ogni gioco di questo tipo. Bellissimo eh, non dico di no, ma son quelle cose che non fanno per me. Non c'è feeling. Mi sarebbe garbato molto di più giocare a Fallout ad esempio. Torniamo al film: un mix di biografico su un tizio che ha vinto un contest ed è diventato un pilota vero ed alcune scenografie che richiamano gli effetti speciali del gioco stesso. Cosa non va? Nonostante la storia sia da applausi per il ragazzo che ci ha creduto fino in fondo e ce l'ha fatta, è estremamente noiosa e dozzinale. Ok è forte, ok guidava contro tutti, ok nessuno credeva in lui. Però i fatti vengono narrati senza verve, come se il copione fosse una semplice lista di fatti da inserire nella trama. A mente fredda c'era da aspettarselo, ma credevo in qualcosa di più. Pace, ormai è andata.

mercoledì 17 aprile 2024

De Palma Film Collection II

  Box da collezione della Midnight Factory, in esclusiva presso il loro store. Si tratta di un cofanetto della collana Classics e quindi prevede alcuni titoli del passato, in questo caso di Brian De Palma. Sebbene sia pubblicizzato per Le Due Sorelle e Complesso Di Colpa, abbiamo anche un terzo titolo (Murder a La Mod) "nascosto" nel terzo disco, quello bonus. I primi due infatti contengono i succitati film ed i relativi extra, mentre il terzo è dedicato (quasi) interamente al documentario, inedito in Italia dal semplice titolo De Palma. Come al solito il cofanetto è molto elegante con custodia in cartoncino rigida al cui interno trovano alloggiamento i dischi. All'esterno, sul retro, il bollino per la tiratura limitata (#0589/1000). Abbiamo anche due cartoline da collezione raffiguranti i poster originali dei due film principali ed un piccolo booklet a colori di 22 pagine.

martedì 16 aprile 2024

Murder A La Mod (1968)


 Regia: Brian De Palma
Anno: 1968
Titolo originale: Murder A La Mod
Voto e recensione: 5/10
Pagina di IMDB (5.4)
Pagina di I Check Movies
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Film:
Una vera sorpresa questo primo film di Brian De Palma sotto diversi aspetti:  innanzitutto me lo ritrovo senza averne conoscenza all'interno della categoria Extra di un disco bonus, e poi, una volta incominciato a guardare ha iniziato a prendermi sempre di più. Per essere un primo lavoro si nota subito la voglia di sperimentare e di distinguersi. La trama può sembrare semplice, ma montata in maniera da risultare accattivante , riesce ad avere un senso molto più elaborato. Si usa il bianco e nero e pochi dialoghi, quasi come se a tratti richiamasse il film muto con le musiche di sottofondo ad incrementare o alleggerire il ritmo. Forse si perde un po' troppo nella forma e nell'architettura, ma è indubbia la voglia di creare suspense e ci riesce. Buona la prima e non a caso poi è divenuto quel che è.
 
Edizione: bluray
Si tratta del "terzo" film contenuto nel cofanetto Midnight Classics "De Palma Film Collection II" di cui parlerò appositamente in un articolo a sè stante.  In realtà fa parte degli extra del disco bonus, quindi neanche risulta nella copertina del cofanetto. La traccia audio è in lingua originale in Dolby Digital 2.0 con sottotitoli italiani.

lunedì 15 aprile 2024

Fallout [Stagione 1]


Anno: 2024
Titolo originale: Fallout
Numero episodi: 8
Stagione: 1
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Avete presente quei bimbiminkia tristi che guardano film a caso senza avere un minimo di conoscenza sull'originale da cui sono tratti? Sono odiosi ed ignoranti. Eccomi, in questo caso sono io a pieno titolo. Non ho mai giocato Fallout. Forse ho visto alcune scene ai tempi del Fondo, ma io personalmente non ci ho mai giocato. Conosco il titolo e la serie, ma giusto perchè è impossibile non essere incappati in una pubblicità nel corso degli ultimi decenni. E così, appena uscita  su Prime Video da nubbio totale mi son messo a guardarla. Non conoscendo niente nè dei personaggi, nè della loro evoluzione. D'altra parte lo faccio pure con la Marvel o con i fumetti in generale, ma qui al situazione è diversa perchè mi sento in colpa e soprattutto so di essermi perso delle parti importanti. Anche un po' per poter perculare quelli, credo pochi, nella mia stessa situazione. La serie comunque, al netto di quanto scritto sopra, l'ho trovata davvero bella ed intrigante. C'è spazio per numerosi personaggi, ogni episodio porta con sè numerose scene curiose ed alimenta l'interesse delle spettatore, inoltre graficamente rende davvero bene. E grazie Amazon, per aver messo a disposizione tutti gli episodi in un'unica soluzione. Chi vuole il rilascio graduale, basta che si guardi un episodio a settimana, ma almeno io faccio come mi pare.

domenica 14 aprile 2024

Primo bagno dell'anno

 
Niente di eroico, siamo a metà aprile e fa un caldo che si sghiandella: già venerdì pomeriggio avevo iniziato a fare un po' il livornese sentendo il richiamo del mare viste le temperature anomale; poi ieri a Firenze ho cominciato proprio a soffrirne il bisogno, così oggi era impensabile fare qualcosa di diverso. Mare tutta la vita. E come si può vedere dalla foto di copertina era troppo invitante, Libricino (sempre il solito mattone che ormai va avanti dalla scorsa estate, ma del resto al mare ci vado poco e sono poche pagine per volta quelle che leggo), occhiali da sole ed asciugamano messo tatticamente a schienale sugli scogli. Assaggio l'acqua soltanto con i piedi ed è abbastanza fredda da farmi desistere: quella del mare preferisco abbia una temperatura quasi tropicale. Così mi rimetto a leggere, ma verso le 13 la situazione è talmente insostenibile che faccio il primo tuffo della stagione. Fredda sì, ma niente di eclatante e di gente in acqua ce ne è. Uscito poi al sole, neanche un brivido, ma asciutto con sollievo.

sabato 13 aprile 2024

Kiefer a Palazzo Strozzi e tanto altro

 
Venire a Firenze per trovare La Volpe è sempre una buona idea. Anche quando a metà aprile il clima è quello di giugno inoltrato e te ne staresti bene con le palle a mollo a cala. Mi sposto in treno, che nel corso degli anni è divenuto il mio mezzo preferito ed arrivo con pochi minuti di ritardo di fronte al Tiger di Mafi, nostro punto d'incontro. Si passeggia per Firenze commentando ancora una volta la massa di turisti americani che probabilmente si rendono conto più di noi di stare camminando nell'ennesimo museo a cielo aperto dove ogni palazzo ha una storia da raccontare, così come ogni via, piazza e strada. Noi comunque arriviamo, dopo una bella colazione in centro, al Palazzo Strozzi, in cui è allestita la mostra di Kiefer. Non conoscevo (e non conosco) per niente tale autore, ma le opere lasciano il segno. Proseguiamo la nostra breve passeggiata per il centro guardando qualche negozio e qualche servito di piatti da Ginori per poi pranzare ultra scontati da una delle mie più grandi scoperte fiorentine degli ultimi anni: Mattacena, che non delude mai. E' tempo quindi di smaltire tutto con una camminata eroica sotto il sole ed in salita zigzagando tra i turisti birilli ed i fiorentini automuniti imbruttiti per raggiungere Piazzale Michelangelo. I gradi sono circa quelli della Death Valley, e poichè il Giardino dell'iris è ancora chiuso (apre cinque giorni l'anno) torniamo indietro per quello delle Rose, in cui si può un po' frescheggiare e godersi il panorama. Si ritorna verso la stazione entrando in più negozi di orecchini posizionati per prezzo decrescente da Ponte Vecchio in poi, e rischio di non trovare un posto sul treno della speranza che mi porta a Campiglia passando per Calcutta. C'è chi fa merenda con un barattolo di piselli.

Album fotografico Firenze.

venerdì 12 aprile 2024

Complesso Di Colpa (1976)


Regia: Brian De Palma
Anno: 1976
Titolo originale: Obsession
Voto e recensione: 6/10
Pagina di IMDB (6.7)
Pagina di I Check Movies
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Film:
Thriller psicologico che richiama ancora una volta il tema del doppio già affrontato sia da De Palma stesso che da altri grandi registi come appunto Hitchckock ne La Donna Che Visse Due Volte (sono utilizzate anche le musiche originali di Bernard Herrmann). Qui saggiamente si gioca sul ritmo anche per spodestare noi osservatori dal trono della certezza: dopo un rocambolesco rapimento finito male con la morte degli ostaggi, ricomincia a distanza di quindici anni, una "vita nova" per il protagonista della pellicola, che si innamora di una ragazza incontrata per caso a Firenze, uguale nelle fisionomia alla defunta moglie. Tutta la parte centrale si concentra su questa sorta di ossessione e senso di colpa nell'avere una seconda possibilità, avendo vicino a sè la persona amata, per poi arrivare ad un finale pieno di colpi di scena ben orchestrati. Un gioco ben congegnato ed intricato in cui abbiamo doppiezza, ambiguità ed ossessione. Un mix tra omaggio ed originalità per un thriller da non sottovalutare dal punto di vista psicologico. 

Edizione: bluray
Si tratta del secondo film contenuto nel cofanetto Midnight Classics "De Palma Film Collection II" di cui parlerò appositamente in un articolo a sè stante. In questo la traccia audio italiana è sempre in DTS HD MA,però in multicanale e gli extra sono:
  • Documentario Obsession Revisited (36 minuti)
  • Cortometraggio Woton's Wake del 1962 (27 minuti)
  • Cortometraggio Responsibe Eye del 1966 (26 minuti)
  • Trailer originale

giovedì 11 aprile 2024

Le Due Sorelle (1972)


Regia: Brian De Palma
Anno: 1972
Titolo originale: Sisters
Voto e recensione: 6/10
Pagina di IMDB (6.9)
Pagina di I Check Movies
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Film:
 

Il film “Le Due Sorelle” diretto da Brian De Palma è un’opera che si distingue per la sua complessità e il suo stile unico. Ambientato in un mondo di ambiguità e doppiezza, il regista esplora temi profondi attraverso una trama intricata e uno sguardo cinematografico distintivo. La storia ruota attorno a Danielle, una modella che partecipa a una candid camera televisiva. Dopo aver invitato Philip, la vittima dello scherzo, a cena, l’incontro prende una brutta piega. Danielle ha una gemella siamese, Dominique, dalla quale è stata separata dopo un’operazione. Dominique è violenta e aggressiva, e uccide Philip. La giornalista Grace Collier assiste all’omicidio e avverte la polizia, ma l’ex-marito di Danielle, Emil, interviene per nascondere il cadavere. La verità si rivelerà ancora più sconvolgente. De Palma si ispira chiaramente al maestro Alfred Hitchcock, esplorando la doppiezza dell’anima e dello sguardo. La sequenza iniziale, parte di una candid camera, gioca con l’illusione della tv-verità. Danielle, fingendo di essere cieca, riflette sulla natura del vedere. Il film richiama anche “Psyco” e “La Finestra sul Cortile”, entrambi di Hitchcock, che esplorano la doppiezza dell’occhio umano e dell’anima. E adesso due righe su stile e visione: De Palma utilizza stratagemmi visivi per creare un’esperienza cinematografica unica. La trama, se riassunta, sfida la logica di uno sviluppo narrativo credibile. L’ironia implicita nell’immagine stessa, che rimanda infinitamente a se stessa, contribuisce alla modernità del film. Le sequenze prismatiche e gli sguardi multipli rendono “Le Due Sorelle” un gioco divertente e sagace. In conclusione, “Le Due Sorelle” è un thriller visionario che sfida le aspettative dello spettatore e dimostra la maestria di Brian De Palma nel manipolare il linguaggio cinematografico. 

 

Edizione: bluray

Si tratta del primo film contenuto nel cofanetto Midnight Classics "De Palma Film Collection II" di cui parlerò appositamente in un articolo a sè stante.  Qualità video buona, ma un po' sporcata specialmente nella parte iniziale. Traccia italiana in DTS HD MA stereo, anche in questo caso sporcata nella prima parte quando la nostra traccia è sovrapposta a quella originale che si sente in sottofondo (durante l'intervista del reality). Gli extra sono corposi:

  • Documentario "Sisters an autopsy" (27 minuti)
  • The final cut (4 minuti)
  • Interviste (1 ora e 40 minuti)
  • Trailer

mercoledì 10 aprile 2024

L'Ira Di Becky (2023)


Regia: Matt Angel, Suzanne Coote
Anno: 2023
Titolo originale: The Wrath Of Becky
Voto e recensione: 5/10
Pagina di IMDB (6.1)
Pagina di I Check Movies
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Premetto che per punizione sarei stato volutamente più basso nel voto, perchè se inizi un film e ti chiedi se sia il sequel di un qualcosa, non va bene. Anche se lo scopri  lo continui e ti chiedi se sia la puntata pilot di una serie TV. Decisamente non quadra, no? Poi aggiungiamo che non c'è nulla di originale in una ragazzina che si vendica uccidendo uno ad uno dei cattivoni con tanto (ma non troppo) sangue e che la durata, sotto i novanta minuti è davvero una scelta bizzarra. La piccola Rambo bionda che si trasforma in spietata killer quindi abbiamo appurato che non è una novità. Neanche quando le uccidono sotto il naso la padrona di casa ed amica. Neanche quando gli rapiscono (o forse uccidono) il cane da guardia più tonto e mansueto della storia del cinema.  Poi, ovviamente la colpa è mia, perchè effettivamente di una seconda parte si tratta (l'originale, che ovviamente non ho visto è del 2020 e alla rinfusa è raccontato in un paio di flashback) e presumibilmente si andrà avanti con un terzo capitolo. Ecco quindi che tanti interrogativi che mi ero fatto non trovano risposta senza che prima riesca a recuperare la prima parte mancante. Quindi per potermela godere, avrei dovuto inserirla nel contesto che hanno creato per il suo personaggio.

martedì 9 aprile 2024

Life After Beth - L'Amore Ad Ogni Costo (2014)


Regia: Jeff Baena
Anno: 2014
Titolo originale: Life After Beth
Voto e recensione: 4/10
Pagina di IMDB (5.7)
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Solito mescolone con gli zombie anche se in chiave un tantino differente contando che regia e sceneggiatura cercano, con un budget ovviamente limitato di  dissacrare determinati clichè romantici. Spesso (ed è questo il caso), i film che mescolano elementi di commedia e horror possono essere criticati per non riuscire a bilanciare efficacemente i toni, risultando in una narrazione che non soddisfa appieno né gli appassionati di horror né quelli di commedia. Inoltre, la rappresentazione degli zombie può a volte apparire poco originale o troppo legata ai luoghi comini del genere, riducendo l’impatto che il film potrebbe avere su un pubblico più vasto. Infine, la coerenza della trama e lo sviluppo dei personaggi sono aspetti che qui vanno messi discussione visto che il film non riesce a stabilire una direzione chiara o a mantenere l’interesse dello spettatore. L'approccio è insolito, ma non basta certo a farci apprezzare l'ennesima prova con gli zombie. Il ritmo è incerto ed il tentativo è un buco nell'acqua.

Perfect Sense (2011)

Regia: David Mackenzie
Anno: 2011
Titolo originale: Perfect Sense
Voto e recensione: 6/10
Pagina di IMDB (7.0)
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“Perfect Sense” è un film che, nonostante non sia ampiamente conosciuto, merita attenzione per la sua capacità di evocare temi profondamente risonanti con le esperienze vissute durante il lockdown globale. La pellicola, diretta da David Mackenzie e interpretata da Eva Green e Ewan McGregor, esplora una pandemia mondiale che priva le persone dei loro sensi uno dopo l’altro, iniziando con l’olfatto e proseguendo fino alla completa perdita sensoriale. La storia segue Michael, uno chef di Glasgow, e Susan, un’epidemiologa, mentre cercano di trovare conforto e connessione in un mondo che sta rapidamente perdendo ogni certezza. La loro relazione si sviluppa in parallelo alla progressiva erosione dei sensi, creando un potente contrasto tra la disperazione collettiva e l’intimità del legame che si approfondisce. Il film si distingue per il suo approccio unico nel trattare una pandemia, non focalizzandosi sulla causa o sulla cura, ma piuttosto sulle conseguenze umane e sociali di un tale evento. Le dinamiche tra i personaggi e la loro lotta per mantenere un senso di normalità e umanità risuonano con le nostre recenti esperienze di isolamento e incertezza, rendendo “Perfect Sense” particolarmente pertinente e toccante. La regia di Mackenzie è abile nel bilanciare il dramma romantico con elementi di thriller distopico, mentre le performance di Green e McGregor sono intense e credibili, portando autenticità a una narrazione che potrebbe altrimenti sembrare troppo astratta. La cinematografia e la colonna sonora contribuiscono a creare un’atmosfera che è allo stesso tempo bella e inquietante, riflettendo la bellezza e la fragilità dell’esistenza umana di fronte a una crisi incomprensibile. In conclusione, “Perfect Sense” è un film che sfida le convenzioni del genere apocalittico, offrendo una riflessione sull’amore, la perdita e la resilienza umana in tempi di crisi. È una storia che, pur essendo ambientata in un contesto estremo, parla direttamente al cuore di chiunque abbia vissuto la realtà di un lockdown, ricordandoci che anche nei momenti più bui, ciò che ci rende umani è la nostra capacità di connetterci gli uni con gli altri. #andràtuttobene

domenica 7 aprile 2024

Invincible [Stagione 2]


Anno: 2023 - 2024
Titolo originale: Invincible
Numero episodi: 8 (+1 Atome Eve)
Stagione: 2
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Allora, la serie è ganza e mi diverte. Lo avevo già detto con la prima stagione.  Il problema è che nonostante i pochi episodi ci sia tanta carne al fuoco ed alla lunga risulti troppo confusionaria nonchè inconcludente. Mi piace guardare le serie tutte d'un botto e quando mi ci sono avvicinato i primi otto episodi era disponibili, il che non ha pesato affatto sul mio modo di guardare il tutto. Sapevo che ci sarebbe stata la seconda così ho cazzeggiato un po' prima di iniziarla attendendo che venissero messi gli episodi per poterli guardare quasi d'un fiato. Purtroppo non è stato possibile, nonostante mi sia sollazzato anche con Atom Eve, episodio unico e speciale spin off dell'eroina femminile della saga. Infatti i primi 4 son usciti l'anno scorso, tra il 3 ed il 24 novembre. Gli ultimi invece rilasciati nel 2024 tra il 14 marzo ed il 4 aprile. Troppo tempo a mio avviso per poterti godere una serie così breve. Ed ora, che non è per niente conclusa chissà quanto debba attendere prima di vedere la terza.

Canyon Rio Sass

 
Già sul treno Frecciarossa 1000 che in batter d'occhio mi sta portando a Firenze, non mi resta che buttar giù due righe su questa ultima mattina in Trentino. Eh già, perché anche se abbiamo a disposizione solo una parte della giornata, cerchiamo di sfruttarla al massimo. Quindi escursione anche oggi, più precisamente al Canyon Rio Sass. Qui un percorso guidato di circa un chilometro ci porta nelle viscere scavate dall'acqua. La particolarità di questo anfratto sta nel fatto che il paese di Fondo è costruito proprio in cima alle pareti del canyon, negli spazi in cui la terra non è spaccata. La nostra avventura ci porta a comunque ad ammirare lunghi tratti con cascate, marmitte, piscine e ferite della terra, in un ambiente davvero suggestivo.

Album fotografico Canyon Rio Sass 

sabato 6 aprile 2024

Caprette, orridi e castelli in Trentino

 
Giornata ricca di emozioni ed attenzioni. Dopo una rocambolesca corsa mattutina a caccia del cappuccino e dei biglietti dimenticati arriviamo al Maso Guez dove incontriamo e conosciamo il proprietario, Serafino. È un personaggio incredibile prima tutto che sta facendo un ottimo lavoro nella zona allevando capre, producendo formaggi e creando turismo in un contesto decisamente bucolico. È un sardo scappato dalla propria isola per allontanarsi dai cliché ormai quasi certi sulle possibili occupazioni da svolgere, ma per destino si ritrova nuovamente ad essere un pastore, riscoprendosi felice e di successo. Ci accompagna così in un breve trekking di due ore, tra i suoi pascoli e boschi, sempre seguiti o affiancati dalle sue caprette. Decisamente bestiole docili e di compagnia, abituate al contatto ed alla presenza umana. Terminata la nostra visita e dopo innumerevoli saluti calorosi, la nostra seconda tappa è orrido di Ponte Alto. Anche qui abbiamo una visita di circa un'ora che ci ha porta all'interno dell'orrido formatosi nel corso dei millenni. Percorso semplice e tutto in sicurezza con pedane, scale e passerelle. Essendo di molto avanti sul tabellino di marcia aggiungiamo per il pomeriggio anche la visita al Castello di Stenico che è uno dei pochi che ci restava in zona e la cascata del Rio Bianco li vicino. Visto che era sulla strada di ritorno ecco anche il Parco d'arte Lugan. Per la cena da Gianni al Forte Cherle.