
Lo spin-off della saga di John Wick si concentra su una nuova protagonista, inserita nello stesso universo fatto di assassini, codici d’onore e vendette infinite. Ballerina (anche in originale scritto così) non inventa nulla di nuovo, ma gioca la carta più sicura: tanta azione ben coreografata, combattimenti spettacolari e un ritmo che non concede pause.
Il problema è che oltre a questo c’è davvero poco. La trama è ridotta all’osso, funzionale giusto a collegare una scena all’altra, e manca quella carica innovativa che aveva reso il primo John Wick qualcosa di diverso nel panorama action. Qui siamo nel territorio del puro intrattenimento: due ore che scorrono piacevoli, ma senza lasciare traccia una volta finito il film.
Un prodotto pensato per i fan che vogliono restare dentro l’universo narrativo di Wick, ma ben distante dai fasti dell’originale. In sintesi: si guarda volentieri, ma non è certo destinato a entrare nella memoria collettiva del cinema d’azione.
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