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lunedì 23 aprile 2012

Terminator 2 - Il Giorno Del Giudizio (1991)


Regia: James Cameron
Anno: 1991
Titolo originale: Terminator 2: Judment Day
Voto: 9/10
Pagina di IMDB
Pagina di I Check Movies

E' raro, quasi da toccare la singolarità, che un sequel sia migliore del primo capitolo su cui è basato. Già con Aliens avevamo visto che James Cameron ci stava provando e davvero non è per niente facile se consideriamo Terminator un vero cult movie fantascientifico. Il regista canadese lascia passare anche questa volta sette anni (è il suo numero fortunato?) per proporci un'avventura potente sotto ogni punto di vista. Parleremo in seguito del bombardamento di effetti speciali per i quali non ha badato a spese, essendo stato Terminator 2 il film più costoso della storia del cinema (oggi neanche tra i primi dieci). Notiamo in ogni caso fin dai primi minuti l'effetto colossal e quel senso di immenso che ci regalerà fino alla fine: prosegue alla grande ciò che Terminator aveva iniziato ovvero una fantastica avventura contro il destino e contro il futuro, non ancora segnato, ma in balia delle nostre azioni. Abbiamo ancora nel cast Arnold Schwarzenegger, ancora più all'apice del successo, e Linda Hamilton in vertiginosa ascesa Hollywoodiana. Il terzo protagonista Michael Biehn lascia posto oggi a Robert Patrick (T-1000) , ma soprattutto al giovanissimo Edward Furlong (John Connor) che davvero non sfigura, ma anzi contribuisce a riempire alcuni vuoti interpretativi lasciati dal bestione di origini austriache. I primi due, se paragonati a quelli visti nel film del 1984 sono personaggi nuovi, simmetricamente opposti, quasi fossero agli antipodi. Sara Connor ha svestito del tutto i panni della ragazza comune e spaurita: la trasformazione si è conclusa del tutto. Adesso è una donna determinata, anche spietata in alcuni casi, di sicuro l'eroina che Cameron voleva sui nostri schermi. In lei restano barlumi di sentimentalismo e di resa, ma è davvero disposta a tutto pur di salvare il figlio e l'umanità. Dall'altra parte abbiamo il T-800 in versione simpatia: una volta passato il disagio iniziale e capito che è schierato con i buoni notiamo una parte umana all'interno del robot che sette anni prima era impensabile. Il cyborg tutto d'un pezzo, impara da John ad essere migliore e forse rappresenta la migliore figura paterna possibile per il predestinato leader della razza umana. Ecco quindi che il capolavoro ha inizio con queste basi: la ragazza della porta accanto trasformata in un automa dalla caratteristiche schizofreniche rinchiusa in un ospedale psichiatrico ed il robot che cerca di comprendere i sentimenti umani. Nel mezzo vi sono il T-1000 dalle mutevoli sembianze umane (non è più definibile come qualcosa di mostruoso o cattivo), ma la vera macchina per uccidere e John Connor, un adolescente che vive un incubo troppo grande per poter apprendere il proprio destino. Il destino, però, come insegna Kyle Reese, non è scritto. Lo spettatore è costantemente con il fiato sul collo, sapendo cosa potrà succedere al futuro nella nostra specie nonostante non sia una pellicola post apocalittica l'incubo relativo al parco giochi che viene disintegrato dall'esplosione nucleare è da considerarsi sul piatto della bilancia. Il pericolo sta nelle macchine, ma mentre avevamo solo una visione in cui queste rappresentano la morte certa, Cameron riesce a spezzare una lancia in loro favore. La scelta esiste ed ecco che queste possono essere usate per salvarci. Il T-800 è stato riprogrammato per venirci in aiuto, la tecnologia non è più vista come il male assoluto, solo come un mezzo da utilizzare per i più svariati fini siano essi di distruzione o di recupero. Lo stesso SkyNet subisce il percorso inverso: nato per buoni propositi si rivelerà agghiacciante portatore di distruzione.
Come detto prima, il budget utilizzato per tutta la pellicola era di proporzioni immense, non solo per motivi di cast, ma anche per gli effetti speciali, il trucco, i costumi. Il T-1000 è stato veramente qualcosa di mai visto, di indistruttibile e diciamo la verità, elegante da vedere. Il metallo liquido che prende forma e sembianze differenti, muta con tale facilità che anche a distanza di venti anni tale effetto non dà fastidio. Pensiamo solo che che Michael Bay in Transformers 2 ha cercato di "rubare" l'idea della metamorfosi... Cameron fa scuola, quindi. Con un prodotto vincente in ogni sua parte dialoghi e musica compresi. Non a caso You Could Be Mine dei Guns fa parte della splendida colonna sonora e "No hay problema" con "hasta la vista baby" sono stati tormentoni grazie al film.
Il bluray (ho la SkyNet Edition) rende finalmente giustizia a quanto Cameron ha fatto con una qualità video di spessore, sotto tono solamente durante l'utilizzo dei fumogeni alla Cyberdyne. In ogni altra scena, notturna o diurna, abbiamo una bella consacrazione qualitativa per i nostri occhi. La versione estesa (153 minuti) aggiunge particolari interessanti, ma non eccelsi. Apprezzabile invece l'audio italiano in DTS-HD 5.1. Tutto il film è certificato THX, quindi nel mio impianto e con il mio televisore si trova davvero a casa.
La struttura del disco invece devo dire che mi ha deluso: più che puntare su contenuti extra veri e propri abbiamo un prodotto totalmente orientato alla multimedialità, apprezzabile con lettore BD che hanno un profilo 2.0 ed un collegamento ad internet. Fin qui tutto ok, ma riguardo alla fruibilità io sono più che perplesso. Controproducente a mio avviso inserire contenuti utilizzabili durante la visione del film. Tra l'altro il menù è anche macchinoso da usare. Il modo interattivo comprende odiosi pop up che riguardano curiosità, schede tecniche, commenti, informazioni extra, dietro le quinte, quiz. Le scene inedite e tagliate sono due soltanto e la seconda riguarda il finale nel futuro fortunatamente tolto. Se il regista ha deciso di non metterlo in questo caso il motivo è più che valido, qualunque esso sia. Vedere John vecchio e "normale" fa solo male. Meglio la catastrofe atomica allora.
La voce Accesso a SkyNet è solo il BD-Live che non ho mai apprezzato.

In ogni caso, non si scende sotto il 9 come voto.

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