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sabato 17 ottobre 2015

Il Castello Errante Di Howl (2004)


Regia: Hayao Miyazaki
Anno: 2004
Titolo originale: Hauru No Ugoku Shiro (ハウルの動く城)
Voto: 6/10
Pagina di IMDB (8.2)
Pagina di I Check Movies
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Beh cosa posso dire senza risultare peccaminoso nei confronti del Maestro Miyazaki? Pochissimo: riesce nell'intento di creare un connubio tra il fantastico e quella piccola vena di fantascienza (qui chiari i caratteri steampunk) che piace a tutte le persone serie. Il romanzo da cui è tratto è della occidentale Diana Wynne Jones e così, come spesso accade, anche l'ambientazione che ricorda un po' un Austria dei primi anni del secolo scorso, con l'aggiunta della magia e di quei tipicissimi temi che lo Studio Ghibli ha sempre trattato: una morale non velata che aleggia per tutto l'anime. La trasposizione è del 2004 e si ha un'opera di rinnovamento con l'utilizzo, mai prepotente, della computer grafica che muove ad esempio il Castello Errante di cui il titolo. Non mi dilungo oltre sulla tecnica utilizza, sul capolavoro delle tavole disegnate a mano, sui contrasti dei fondali nelle scene notturne e sui preziosi dettagli che coinvolgono volti dei protagonisti e paesaggi, strutturi, mezzi di trasporto. Passo quindi alla trama, senza notare le differenze con il soggetto originale (non ho letto il libro) e soffermandomi sull'audacia con cui vengono presentati i protagonisti. Sophie è sicuramente la regina di tutto quanto, l'eroina amata da famiglie, nerd dell'ultim'ora, appassionati di fiabe e semplici spettatori, ammaliati dal disegnatore giapponese. Però la trama non si limita a lei soltanto: sono continue, e mutevoli, le aggiunte di animi umani modellati sulla storia: da Howl stesso a Rapa, dalla Strega delle Lande a Calcifer, da Markl a Madam Suliman, sono tutti quanti ben caratterizzati sebbene appaiano alquanto improvvisamente, ed altrettanto repentinamente muta il loro modo di agire. Le quasi due ore di pellicola sono impegnative, di spessore e ed i numerosi cambi di registro sono un tantino difficili da seguire, eppure si resta incollati allo schermo ammaliati dalla magia ora e dalle macchine volanti dopo. Sullo sfondo, sempre quella inutile e distruttiva guerra che arriva senza motivo e senza motivo apparente cessa. Quasi a sottolinearne la bruttezza in ogni sua forma, compresa l'esistenza stessa. Forete e d'impatto la parte drammatica come quella romantica, che lo rende un film adatto a tutte le età. 
Il bluray è fenomenale: video strepitoso ed audio originale giapponese ed italiano in HD Master Audio 5.1 che lo rende ancora più prezioso come i seguenti extra:
  • Intervista a Diana Wynne Jones (7 minuti)
  • Miyazaki visita la Pixar (16 minuti)
  • La computer grafica (20 minuti)
  • Storyboard
  • trailer


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