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domenica 31 gennaio 2021

Crete senesi e Sito Transitorio

 

MolotovKiki dovrebbe darmi sempre retta: se non piove, non piove. E se piove è solo acqua. Ma per gente di Maremma Trek, che ha il cuore forgiato nel sole, ogni stagione è buona per fare escursioni. Il meteo è davvero stato clemente questa volta, un po' caraibico se vogliamo. Acqua come funi durante il viaggio in auto e giusto i primi dieci minuti in attesa della partenza. Poi siamo sempre riusciti a schivare le perturbazioni girandogli intorno. L'escursione si è svolta tra le Crete Senesi, con i suoi paesaggi da desktop di Windows con colli verdi, resi ancor più luminosi dall'acqua piovuta nelle ore precedenti ed a tratti colpiti dai raggi solari. Calanchi e biancane lungo il nostro cammino che nei suoi quasi 23km non è stato affatto semplice. I sentieri argillosi infatti hanno reso difficile camminare stabilmente e sembrava di giocare a calcio saponato. Ma davvero uno dei luoghi più suggestivi (sebbene tra i tanti) della Toscana merita di essere visto e percorso in qualsiasi condizione meteorologica. Lì vicino inoltre c'è la possibilità di ammirare il Sito Transitorio (Site Transitorie), un impianto scultoreo in pietra dell'artista francese Jean Paul Philippe, inserito in un trivio tra Mucigliani e Leonina. Una zona quindi già di per sè magnifica e suggestiva, impreziosita dall'arte contemporanea che richiama i giochi di luce ed il movimento della Terra intorno al sole. 


Album fotografico Crete senesi e Sito Transitorio

sabato 30 gennaio 2021

Sampdoria 0 - Juventus 2

 

Buon primo tempo e tante certezze. Ripresa invece un po' inconcludente e di attesa, ma senza alcuna vera sofferenza. Il gioco finalmente sembra esserci anche a centrocampo, il reparto che maggiormente ha fatto discutere. La Samp non è niente di irresistibile e si è prevalentemente chiusa, anche se non ha rinunciato a voler affondare, seppur senza successo, quindi una vittoria oggi non fa certo gridare al grande recupero. Ma in un campo difficile ed appesantito dalla pioggia riuscire a palleggiare come abbiamo visto fare questo pomeriggio non è cosa da tutti. La seconda rete è arrivata sul finale, ma avrebbero potuto farla anche parecchio prima ed il risultato non sarebbe stato per niente bugiardo. Era importante arrivare nuovamente ai tre punti in vista di una serie di partite che adesso come grado di difficoltà sono davvero strepitose, e ci diranno con maggiore esattezza per cosa stiamo lottando.

La Macchia della Magona

 

Semplice escursione ad anello in prossimità di Bibbona, all'interno della Macchia della Magona, un'Area Naturale Protetta di Interesse Locale. Questa è attraversata al suo interno da numerosi sentieri che permetto al visitatore di percorrerla in lungo e largo. In passato è stata una riserva privata per l'approvvigionamento del legname da parte della Reale Magona di Cecina, per questo nel secolo scorso il taglio del bosco è stato fatto senza alcun tipo di controllo o accortezza. La prima parte che troviamo entrando dalla zona di Campo di Sasso presenta infatti un bosco fitto, un forteto, venutosi a creare proprio per questo tipo di taglio indiscriminato. Proseguendo possiamo però ammirare la macchia mediterranea nel suo splendore con mirti, corbezzoli, lecci ed anche sughere oltre che a piante del sottobosco, caratteristico della Toscana costiera, oltre che ad alcuni spiazzi utilizzati nel corso degli anni dai carbonai. Il tragitto proposto è ad anello e per una lunghezza di circa 13 KM segue i sentieri 8 - 7 - 9 per la gran parte all'interno del bosco, ma anche permettendo di vedere alcuni scorci importanti sui paesi sottostanti come Casale Marittimo e pure tutta la costa fino all'Elba. La giornata non è stata per niente fredda o piovosa, come da previsioni iniziali, anzi, percorrendo i sentieri siamo sempre stati coperti da eventuale vento. Indimenticabile poi la merenda, abbondante e di qualità all'interno dell'Agriturismo Nonna Stella


Album fotografico La Macchia della Magona

[REC]² (2009)

 

Regia: Jaume Balaguerò, Paco Plaza

Anno: 2009

Titolo originale: REC ²

Voto e recensione: 5/10

Pagina di IMDB (6.5)

Pagina di I Check Movies

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Film:

Non sempre c'è bisogno di un sequel: il primo [REC] è giustamente terminato on un finale netto, ma al tempo stesso aperto. Raccontare il proseguo non è niente di peccaminoso ed il duo alla regia riprende i fatti con 15 minuti di distanza e utilizzando il solito sistema del mockumentary, anche se più elaborato. Sia per il numero di telecamere utilizzate, sia per la strategia di inserire una sorta di piccolo flashback che ci mostra una sottotrama parallela. Serve molto tutto questo per avere un quadro più ampio delle azioni che si svolgono (cosa che a me non è piaciuta), ma anche per dare maggiore respiro alla trama. Questa purtroppo l'ho trovata peggiore: anche (o proprio perchè) inserendo il fattore esoterico - religioso, già presente nel finale dell'originale, manca una vera e propria struttura. La componente horror è meno forte sebbene il sangue e gli effetti speciali non manchino. La lunghezza è sempre breve, questo per garantire da parte dello spettatore una presa diretta della visione, senza perdere tempo in eccessivi fronzoli che poco avrebbero a che fare con il resto. Diciamolo chiaramente: questo sequel vive troppo del successo di REC, ma si premia lo sforzo di sapersi difendere dall'esserne una copia spudorata.


Edizione: bluray

Tutta colpa di questo: mi sono preso su ebay prima il sequel, trovato ad un prezzo più che abbordabile, tanto da potersi definire "affare" e poi mi sono messo a cercare gli altri. Da qualche parte bisogna pur iniziare. Qualitativamente ineccepibile sia per il video che per la traccia audio, come nel precedente in PCM multicanale, anche se forse meno avvolgente e sfruttata. Davvero corposi gli extra:

  • Un mondo di infetti (2 ore e 3 minuti)
  • REC 2 in Tour (9 minuti)
  • Scene estese (4 minuti)
  • Scene eliminate (4 minuti)
  • TV Spot
  • Fotogallery
  • 2 Trailer

giovedì 28 gennaio 2021

Più facile migrare a Telegram (7.4.0)

 

Premessa: ho (ri)attivato da poco Telegram, ma ovviamente lo utilizzo poco. Non ho niente in contrario a questo sistema di messaggistica, così come non ho niente a favore di Whatsapp. Uso, per comodità, quello con il maggior numero di contatti, senza dover bacare le palle come la stragrande maggioranza degli utilizzatori di TG affinchè gli altri (tutti gli altri in realtà) passino anche loro forzatamente. Solitamente la "scusa" è la privacy, mischiata anche alla sicurezza. La maggior parte delle volte ti vogliono adescare usando Facebook. Ma vabbeh. Dicevo per comodità: Telegram ha una serie di canali che per me sono utili (e ne ho aperto anche uno per VER) così come alcuni bot. Ultimamente sembra che ci sia stato un fuggi fuggi (non tra i miei contatti) da Whatsapp a Telegram per non meglio precisate (sono precise, ma la GENTE non lo sa) questioni di privacy e sicurezza (sempre mischiate tra loro). Fosse per me userei Signal, esclusivamente perchè utilizzato in Mr. Robot, ma la motivazione è un po' troppo debole. Con l'aggiornamento di oggi (alla 7.4.0) sono state introdotte alcune novità che consentono una migrazione più semplice ed indolore da wharsapp, oltre ad altre particolarità ed aggiustamenti:

Spostamento cronologia chat da altre app
• Sposta la cronologia dei messaggi da altre app come WhatsApp e KakaoTalk su Telegram.
• Usa la funzione Esporta chat nelle altre app, quindi condividi il file esportato su Telegram (controlla il post sul blog per istruzioni dettagliate).

Maggiore Privacy
• Elimina non solo i messaggi, ma anche i gruppi che hai creato, le chat segrete e la cronologia delle chiamate per tutte le parti, senza lasciare traccia.

Chat vocali migliorate
• Regola il volume per i singoli partecipanti di una chat vocale.
• Visualizza le chat vocali attive dai tuoi gruppi nella parte superiore della scheda Chiamate.

Player musicale migliorato
• Tocca il nome dell'artista nel player musicale per vedere i brani di quell'artista da tutte le tue chat.
• Metti in pausa e riprendi i brani con un effetto dissolvenza.
• Tieni premuti i pulsanti "Successivo" e "Precedente" per avanzare rapidamente o riavvolgere la traccia.

E altro
• Dai il benvenuto ai nuovi utenti in un singolo tocco con uno sticker suggerito.
• Goditi il supporto migliorato per TalkBack
• Segnala gruppi o canali falsi che si fingono persone o organizzazioni famose aprendo il loro Profilo > ⋮ > Segnala.

mercoledì 27 gennaio 2021

Juventus 4 - Spal 0

Questa era facile, anche giocando con la nostra rappresentazione di Under 23, ma sulla carta tutto è facile, andare con il giusto appiglio invece è un'altra storia. Lo abbiamo visto già in molte occasioni soprattutto quest'anno. Puoi mettere anche la squadra titolare, ma se manca fame, i risultato vengono meno. Resto della solita idea di qualche giorno fa, ovvero che questa volta la Coppa Italia sia più d'impiccio che altro, ma afinchè può servire per dare spazio ai giovani ed a creare morale va più che bene proseguire nella competizione. La prossima ci vedrà affrontare l'Inter e sarà un'altra storia. Comunque stasera siamo riusciti sia ad attaccare che a difendere senza troppe sbavature. Ci sono segnali positivi su molti giocatori, a partire da Rabiot e Chiesa per arrivare a Fagioli e gli altri giovani inserti. Se riusciamo a dare continuità di gioco, ma soprattutto di voglia di vincere, i danni visti in campionato possono essere ridotti. Belle anche le reti che ci portano ad una vittoria schiacciante contro una Spal che però ha giocato a testa alta e ci ha provato fino all'ultimo minuto.

Lupin Parte 1 [Stagione 1]

 

Anno: 2021
Titolo originale: Lupin - Dans L'Ombre D'Arsene
Stagione: 1
Numero episodi:  5
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Fa un po' specie, per noi ragazzotti degli anni ottanta vedere questa serie dal titolo Lupin: siamo stati abituati al cartone animato giapponese, che prendeva solo ispirazione  dal celebre (non molto per noi) soggetto originale. Adesso ci provano i francesi, con l'appoggio di Netflix, e lo fanno in maniera convincente. Il personaggio, interpretato da un buonissimo Omar Sy, è un astuto e talentuoso ladro moderno che si rifà a quello gentiluomo uscito dalla penna di Maurice Leblanc. Ecco quindi il nome Lupin per la serie, che risulta azzeccato sebbene si tratti soltanto di una libera ispirazione. La struttura dei cinque episodi è semplice, con una trama verticale ed alcune piccole sottotrame, che vengono gestite anche attraverso l'uso dei flashback. Interessante e divertente. Peccato che si tratti solo della prima parte di questa stagione, iniziata ed interrotta lo scorso anno a causa del COVID. Dovrebbero mancare altri cinque episodi che non so quando usciranno, anche se credo siano già pronti.

domenica 24 gennaio 2021

Mr. Robot [Stagione 4]

 

Anno: 2019
Titolo originale: Mr. Robot
Stagione: 4
Numero episodi:  13
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Paura, tanta, ed anche ansia. Avevo voglia di iniziare questa quarta stagione di Mr. Robot come non mai e si sa che quando l'aspettativa è tanta, temi di restare deluso. Al tempo stesso quando ti accorgi che episodio dopo episodio si sta innescando una vera e propria bomba vuoi portarla a termine prima di subito. Da una parte. Dall'altra anche noi, perchè una volta finito come farai? La quarta stagione è quella conclusiva, e questo lo si sa da un bel po' di tempo. Ma come finirà? Resterai appagato? Quando è così, è un casino, ma Mr Robot mi ha preso fin dal primo episodio della prima stagione ed è abbastanza normale. Ecco, arrivati alla fine è possibile avere una visione chiara del quadro d'insieme e capisci subito quanto sei stato piccolo nell'affrontare quelle precedenti. Una marionetta nella mani degli sceneggiatori, che adesso ringrazi. Ringrazi per la lentezza che certe volte hai infamato soprattutto nella seconda stagione (che a conti fatti è un non plus ultra), o per il suo essere complesso, intrigato, ai limiti dell'eccesso: quando riesci a vedere a 360 gradi però ti rendi conto anche della grande evoluzione che ha preso il via in tutta la serie. L'unica medicina possibile è quella dell'attenzione. Devi seguirlo senza cazzeggiare qua e là, senza troppe interruzioni, senza far passare inutile tempo tra una puntata e l'altra. Purtroppo ce lo hanno fatto guardare con ampi spazi tra le stagioni, ma tutto non si può ottenere dalla vita. Lo sa pure Elliot. Mr. Robot, è pure una serie sorprendente anche togliendo di mezzo la trama, ingarbugliata, intrecciata, psicologica, informatica... Ha una fotografia sublime, richiami colti al cinema, alla cultura pop anni 80, affronta vari generi e li mette a nostra disposizione sfruttando varie tecniche cinematografiche. E' davvero completo, seppure con qualche pecca: avvenimenti o personaggi lasciati in balia degli eventi, senza che venissero approfonditi maggiormente o sfruttati in maniera più adeguata. Però con un finale di questo tipo, che non voglio assolutamente spoilerare, possiamo anche soprassedere e sperare soltanto che prima o poi esca una serie così avvincente ed accattivante come questa. Ho anche pensato di cambiare nome a mio figlio: da Oscar Kevin a Oscar Kelliot, che ne pensate? Ecco i titoli di questi 13 episodi:
  • 401 Unauthorized
  • 402 Payment Required
  • 403 Forbidden
  • 404 Not Found
  • 405 Method Not Allowed
  • 406 Not Acceptable
  • 407 Proxy Authentication Required
  • 408 Request Timeout
  • 409 Conflict
  • 410 Gone
  • eXit
  • whoami
  • Hello, Elliot           

Juventus 2 - Bologna 0

 

Non esistono partite più importanti di altre in un campionato, soprattutto come quello di quest'anno. I punti di distanza dalle prime posizioni sono tanti, e quelli che ci consentono di restare attualmente al quarto posto sono pochi, ma ogni gara deve essere affrontata con il giusto appiglio. Primo tempo a testa alta e davvero ben eseguito. Con qualche svista in meno da parte dei giocatori (tre reti sbagliate) e da parte dell'arbitro (un rigore su Cuadrado) avremmo chiuso la prima parte in netto vantaggio. Il pallone però, è tondo e può succedere di tutto. Il Bologna ad inizio ripresa pressa ed inizia a dare il tutto per tutto, mentre noi siamo troppo leggeri e disattenti. Niente di preoccupante comunque, perchè la gestione della gara è sempre in mano bianconera ed arriva anche la rete del raddoppio, oltre ad altre occasioni nuovamente non finalizzate nel giusto modo. I meriti però vanno dati anche alla straordinaria prova del portiere rossoblu. Una vittoria importante che limita in parte l'insuccesso della gara precedente e ci può permettere di avere nuova verve e nuova carica.

sabato 23 gennaio 2021

La Valle del torrente Marinella di Legri nel medioevo


 Wow. Gialli? Boh. Arancioni? Boh. Piove? Boh. Nevica? Boh. Eh, insomma tutto sembra remare contro. Noi intanto avevamo organizzato, perchè ogni spiraglio di luce deve servire ad alimentarci, e se poi piove alla fine è soltanto acqua. Quindi sì, si parte, e quindi sì, la facciamo. Con Trekkeggiare è sempre apprezzabile il fatto che l'importante è non arrendersi e lottare per il meglio. Quindi via per la vecchia strada nei pressi di Legri, di cui ci sono testimonianze già in epoca romana e più tardi in quella medievale soprattutto per quanto riguarda la cripta di San Severo a Legri. L'antica "via dei re" che sfruttava il tracciato, ormai scomparso, di una mulattiera che permetteva il passaggio da nord verso la piana fiorentina.. Giornata piena di pioggia, ma come ha suggerito MolotoviKiki, noi siamo "a Legri", e niente ci preoccupa. Escursione molto interessante e ben fatta come al solito, con quel briciolo di difficoltà dovuto dalle intemperie comunque sempre gestibili.


Album fotografico La Valle del torrente Marinella di Legri nel medioevo

venerdì 22 gennaio 2021

Non si sta come d'autunno sugli alberi le foglie

 

Un weekend fuori ha un sapore particolare di questo periodo. E sì, se è meritato ce lo godiamo ancora di più. Non importa se tutto chiude, non importa se piove. Il meteo è dentro noi stessi. E si può fare come Slash, semicitandolo con un negroni alle cinque del pomeriggio, con il sole già sparito, ma la luce sempre accesa. Oggi mi sento un po' filosofo, in contrapposizione a Jim Morrison, tanto per restare sul tema musicale, e le piccole cose continuano a renderci felici ed a godere di tutto. Pistoia non la conoscevo, ma ci accoglie e ci abbraccia, bagnata fradicia, apparentemente desolata e vuota per i suoi vicoli, ma colma di storia ed eleganza. Girandola tra una pozza e l'altra sicuramente mi sono perso qualcosa, ma ho adorato quel suo essere racchiusa in un centro storico decisamente in dimensione umana. In attesa di una cena atipica in albergo (troppo gentili tra l'altro qui al Piccolo Ritz) ordinata con JustEat siamo l'emblema di un new normal che abbiamo fagocitato ed accettato, ma non in maniera definitiva. Prima o poi saremo pronti a stare bene come quando si stava meglio. 

mercoledì 20 gennaio 2021

Juventus 2 - Napoli 0

 

Primo titolo. Il nono, ed è ancora record, in questa competizione. E quanto è bello vincere.. Quest'anno, non ancora concluso, sembra(va) essere destinato a non toglierci nessuna soddisfazione. L'anno di transizione, abbiamo sempre detto, ma siamo sempre la squadra più fastidiosa che ci sia. Cannibali. Non una partita splendida, molto equilibrata, senza grandi scossoni, anche se il polacco ci salva in due occasioni ed Insigne ci grazia dagli undici metri. L'aggressività nel pressing questa sera c'è stata ed anche se non può cancellare le prestazioni precedenti riesce a consegnarci un risultato netto e senza nessun alibi. I partenopei ci hanno affrontato forse con troppo rispetto (magari avevano ancora in testa di rinviare la partita o di non presentarsi neanche questa volta) riuscendo ad affondare solo in sporadiche occasioni. Sempre domati nel modo più opportuno. Sono però stati altrettanto bravi a limitare ai minimi termini anche le nostre occasioni d'attacco. La risolve comunque l'uomo da 760 reti in gare ufficiali ed in questa partita, una volta arrivato il vantaggio non c'è stato il calo di concentrazione. Bene così, e sono nove. NOVE. Un numero per noi fortunato, per tutti gli altri irraggiungibile.

Aggiornamento Nvidia Shield TV: Shield Experience Upgrade 8.2.2

 

Ne parlavo proprio pochi giorni fa, con due persone differenti, di quanto fossi soddisfatto della mia Nvidia Shield TV. Dopo aver provato, console, mini pc, super pc, lettori multimediali e così via, la soluzione perfetta per le mie esigenze resta questa. Davvero versatile e pur sempre aggiornata nonostante inizi ad avere qualche anno. Oggi è arrivata la versione 8.2.2 del suo sistema operativo: Shield Experience. Circa 925 MBche portano numerose novità:

  • Supporto e compatibilità con i nuovi controller di Xbox S/X e Dual Sense di PlayStation
  • Supporto per i sistemi di automazione domotica Control4
  • Aggiunti i pulsanti per disabilitare le notifiche sul controllo volume
  • Cyberpunk 2077 su GeForce NOW
  • Destiny 2: Beyond Light su GeForce NOW
  • Assassin's Creed Valhalla su GeForce NOW
  • Among Us su GeForce NOW
  • Watch Dogs: Legion su GeForce NOW
  •  Stickman Skate Battle su GeForce NOW
  • Patch di sicurezza Android aggiornata a dicembre 2020
  • Migliorato il controllo IR del volume con SHIELD remote 2019 con i ricevitori Denon
  • Altri bugfix

Aenigma (1987)

 

Regia: Lucio Fulci

Anno: 1987

Titolo originale: Aenigma

Voto e recensione: 4/10

Pagina di IMDB (5.0)

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Film:

Film davvero spartano, come è solito del resto, di Lucio Fulcio che prova a districarsi in un horror low budget. La sensazione però è che non si voli basso soltanto sui costi ed ovviamente, ma che a soffrirne sia tutta la pellicola. Non c'è un attore che sia convincente, la trama pare fin troppo legata ad una ispirazione a Carrie, che affonda sulla parte "teen drama" senza particolari accenni di originalità e quindi ne esce fuori una trama senza mordente. Per quanto mi riguarda ci sono anche troppi personaggi la cui evoluzione riesce a creare un risultato quasi imbarazzante al ritmo ed alla trama. Infatti il professore di ginnastica, giusto per entrare con un esempio pratico, è di troppo e quasi ridondante con il dottore su certi aspetti. La madre della poverina è talmente accennata che poteva pure non esserci ed insistere maggiormente su altri, la seconda storia d'amore tra il dottore ed una studentessa, ai fini della rama aggiunge davvero poco. Ho trovato sconclusionata anche la colonna sonora, con inserimenti quasi hard rock che però esulano dal contesto. Si salvano ovviamente alcune idee e trovate di Fulci, soprattutto per quanto riguarda le morti ed alcuni effetti speciali. Ecco, in questo caso, il basso costo e quel senso di homemade sono ben graditi, la scena delle lumache è eccezionale e riesce anche a salvare tutto il film.


Edizione: bluray + DVD

Versione dalla veste abbastanza pomposa con slipcover e custodia Scanavo. Stesso artwork per entrambe. All'interno abbiamo, oltre ai due dischi (bluray e DVD che differiscono solo per qualità video e traccia audio) anche due card, grandi quanto tutta la custodia. Il video, nonostante il formato bluray, non è eccelso, anzi, fatica molto e sgrana. Soprattutto nelle scene buie della seconda metà del film ambientate nell'ospedale. La traccia audio è in DTS HD MA, ma risulta anche questa fredda e non avvolgente (è stereo, ma senza sforzi). Gli extra sono soltanto:

  • Suoni dal profondo (21 minuti)

lunedì 18 gennaio 2021

[REC] (2007)


 

Regia: Jaume Balaguerò, Paco Plaza

Anno: 2007

Titolo originale: REC

Voto e recensione: 6/10

Pagina di IMDB (7.4)

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Film:

Non era certo originale, neanche nel 2007, sia per la trama, che per il tema e neanche per come è stato girato: un falso documentario da camera in spalla con l'ambientazione claustrofobica di un singolo condominio ed un "virus" che rende gli infetti una sorta di zombie. Niente di veramente nuovo quindi. Eppure la produzione spagnola ha tirato fuori un horror che prende. E che, astutamente, seppur con un loop in crescendo (scappa, vieni morso, attacca, oppure scappa, attacca, non venire morso) che riduce la già breve trama a poco più che un qualcosa di estremamente semplice, riesce a farti anche saltare sul divano. D'altra parte non c'ero più abituato: anche se sai cosa potrebbe succedere, non risulta così tanto scontato. Anzi, l'abilità del duo alla regia ed alla sceneggiatura la si nota in diversi particolari che riescono a rendere empatico il pubblico e non si incaponiscono ad esempio nel farci conoscere troppo bene protagonisti e storia. Perchè tutto ciò che vediamo e sentiamo fa parte proprio di ciò che viene ripreso dalla telecamera durante la registrazione del programma "Mentre Tu Dormi", quindi oltre che rendere variegato il nucleo abitativo, più di tanto non si deve osare. L'escalation è graduale: non si arriva subito all'azione vera e propria, ma quando si entra nel vivo, sembra appunto di essere lì, sigillati in una quarantena da rischio batteriologico. E cresce anche grazie alla confusione creata dai personaggi: in effetti una situazione del genere ci si aspetta sia gran casino tra i coinvolti sia una sorta di royal rumble, almeno dialogata, tra i condomini, nel nostro caso soltanto accennata. Il minutaggio a disposizione è comunque poco, quindi anche in questo caso la scelta di non esagerare inserendo elementi che in altre circostanze sarebbero stati sacrosanti, ma qui si punta soprattutto all'immediatezza, avendo già perso troppo tempo nell'introduzione iniziale. Niente trama sofisticata, niente dialoghi da Oscar, nessuna profondità sui protagonisti: soltanto, inteso positivamente, una prova registica ben riuscita nell'intento di coinvolgere e spaventare lo spettatore.


Edizione: bluray

Mi è costata un occhio della testa, lo ammetto, ma hai presente quando ti sale la scimmia e devi per forza portare avanti un progetto? Il progetto in question era iniziato giusto cinque minuti prima quando su ebay ho preso il sequel... E sì, dovevo avere anche l'edizione italiana in bluray con slipcase. Qualitativamente sono comunque estremamente soddisfatto sia per quanto riguarda il video, bello pulito e per niente sporco (nonostante il finto mezzo a disposizione), m soprattutto per la traccia audio italiana in PCM multicanale. Uno dei rari casi in cui la profondità è assoluta anche nel surround davvero avvolgente in moltissime occasioni. Anche gli extra non sono pochi:

  • Making of (18 minuti)
  • 2 trailer
  • Teaser
  • Spot TV
  • Film clips (7 minuti)
  • L'urlo di [REC] (4 minuti)
  • Fotogallery

domenica 17 gennaio 2021

Inter 2 - Juventus 0

 

Altra sconfitta stagionale, ma ciò che resta maggiormente impresso è il nulla cosmico in riferimento al nostro gioco ed alle posizioni in campo. Merito dell'Inter che fin da subito ha saputo come disporsi e come impostare la partita? Sicuramente anche sì, ma per l'ennesima volta non siamo scesi in campo. Ed a questo punto, essendo a metà gennaio, possiamo anche iniziare a strapparci i capelli. Non tanto per la stagione in campionato ormai andata, ma anche per una ricerca inesistente sia della continuità sia della predisposizione nel creare occasioni e riuscire a difendere. Il pressing non c'è mai stato, tutti ricevevano palla con spalle alla porta avversaria, in maniera lenta e prevedibile. L'Inter ha chiuso con due reti segnate, pur non sforzandosi più di tanto e senza brillare, ma poteva addirittura terminare con un vantaggio più alto e pure meritato se contiamo anche l'agonismo messo in campo. Preoccupa adesso la posizione in classifica per riuscire a centrare almeno il quarto posto, senza esagerazioni di sorta. L'anno di transizione deve esserci, ma anche con un occhio attento alla posizione in classifica , altrimenti oltre a sprecare questo, sprechiamo anche il prossimo anno. Sarà difficile riuscire a rialzarsi, ci vuole voglia, ma anche impegno, e speriamo che da qui a fine stagioni inizino ad arrivare i risultati tanto attesi, che finora si sono visti soltanto in pochissime partite.

L'itinerario della Miniera di Baratti

 

Da qualche mese seguo con estremo interesse "Da Baratti al Cornia", un comitato che ha come obiettivo la promozione, la tutela e la valorizzazione del territorio di Piombino, come è possibile leggere dal loro statuto, attraverso l'uso delle strade bianche e dei sentieri. Pochi giorni fa apprendo che è online l'itinerario della Miniera di Baratti, il loro primo progetto messo in pratica. Dopo uno scambio di email con il presidente Massimiliano Talò, la mia idea era quella di preparare un tracciato gpx da consegnare per una fruizione libera in modo tale che chiunque potesse seguire il tracciato. Purtroppo, anche dopo una piacevole telefonata tra noi, la traccia dovrà ancora attendere in quanto i cartelli fisici, per vari problemi legati al COVID ed alla burocrazia, non sono ancora stati posizionati. Sarebbe una tragitto incompleto ed impreciso non potendo fare affidamento sulla precisa ubicazione dei cartelli. Il progetto resta ad ogni modo vivo e funzionale grazie al lavoro che il Talò e soci hanno creato, per adesso in maniera virtuale attraverso il sito che porta alla luce il primo progetto multimediale completo, grazie anche al geologo Carlo Pistolesi che ha messo a disposizione del Comitato la proprietà intellettuale. Con questo primo tassello può quindi decollare un percorso storico più recente, relativo al secolo scorso, ma sempre legato al territorio ed alla storia etrusca che da sempre ci contraddistingue.

Nello specifico abbiamo sette cartelli parlanti (quelli fisici saranno dotati di QR Code che rimanderanno a schede sempre aggiornate ed in evoluzione) che renderanno significative le spiegazioni sul luogo:

Il percorso inizia con il Cartello 2 di fronte al Casone, subito dopo il canneto, approssimativamente dove vi era il "campo minerario" e prosegue lungo la strada che porta verso il porticciolo con gli altri cartelli , fin dopo al Ristorante Canessa. Gli unici punti più distanti sono le basi del ponte, lungo la strada di Populonia e la cisterna dell'acqua che seguendo il percorso pulito dell'ex tracciato ferroviario risulta da lì visibile a pochi metri, ma non raggiungibile in quanto all'interno del Parco.

Cartello 1: Introduzione

Cartello 2

Cartello 3

Cartello 4 

Cartello 5 

Cartello 6

sabato 16 gennaio 2021

A Spasso per... La Bulichella e Deiola

 

Dopo un lungo stop forzato per quanto riguarda le escursioni di gruppo, al primo weekend giallo dopo tempo immemore ci fondiamo subito a camminare per il territorio di Suvereto.E' ripartito infatti, il progetto interrotto causa decreti "A Spasso per..." in cui il comune, gratuitamente e con l'ausilio di una GAE (nel nostro caso La L'istrice) ci permette di visitare aziende agricole e vinicole della zona. Oggi in una breve passeggiata da otto chilometri, baciati dal sole, partiamo dal piccolo borgo e seghiamo un tragitto che segue parte dei sentieri 18, 6 e 10. Lungo la strada troviamo l'Azienda Agricola Deiola, che produce formaggi e che ci porterà i suoi assaggi direttamente alla Bulichella, dove avremo modo di scoprire anche la storia di una delle più rinomate cantine suveretane. Ci sarà tempo quindi per ammirare le botti ed il museo - cantina oltre che di degustare due vini accompagnati dai formaggi. Sarebbe bello poter scoprire questo tipo di iniziative anche in altri territori.


Album fotografico A Spasso per... La Bulichella e Deiola

Il Lago Delle Oche Selvatiche (2019)

 

Regia: Diao Yinan

Anno: 2019

Titolo originale: Nanfang Chezhan De Juhui (南方车站的聚会)

Voto e recensione: 6/10

Pagina di IMDB (6.8)

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Iscriviti a Prime Video

 

Questi sono cinesi, per davvero. Mi ha consigliato il film Tarabusino, e pur un po' contro voglia, ho accettato di vederlo:  il cinema asiatico, solitamente non mi coinvolge e non mi ispira. Non è una questione di genere, magari ho "provato" poche volte, ma è difficile che faccia presa su di me. Questa volta però ho trovato la pellicola di Yinan, abbastanza affine ai miei gusti. Si tratta di una sorta di thriller con elementi noir, che si focalizza molto sulla forza delle immagini. Che si affidino agli spazi da gestire o alle luci ed ombre che affiancano i protagonisti, tali immagini sono il punto di forza con cui si evolve la trama, visto che i dialoghi sono abbastanza scarni. Per mia fortuna però non sono inesistenti e non ci si deve affidare ad interminabile sequenze di assenza, come mi è già capitato in altre occasioni. Anche l'ambientazione relativa alla Cina contemporanea ha contribuito ad alimentare il mio interesse fin dal principio, che comunque resta poi alto grazie ad un ritmo sostenuto. La malavita spicciola, la polizia, la città tristemente famosa (per altro) di Wuhan, rendono piacevole la visione, anche se certe volte, soprattutto nel finale, si fatica un po' a comprendere quale sia il punto di arrivo. Una caccia all'uomo con molta azione, ma senza che questa si impadronisca troppo del film, ma anche una profondità di intenti che magari ancora non sono in grado di cogliere appieno, ma che aleggia nell'aria e soprattutto nella fotografia.

venerdì 15 gennaio 2021

Bilancia digitale Yuanguo Hosome

 

Tutta colpa del COVID. Avevo fatto tanto un bel lavoro negli ultimi tre anni e mezzo... Poi arriva sta dannata bestiaccia per colpa della quale i movimenti sono limitati, le palestre chiudono, ti piglia male, riduci l'allenamento fisico per lo stress magari mangi anche di più. Insomma il risultato degli ultimi nove mesi è paragonabile ad una gravidanza. Per fortuna non ci si abbatte, si fanno escursioni, si cerca di tenersi in forma (uso Freelitics ultimamente) e si fa quel che si può. Ho deciso inoltre di prendere una bilancia nuova. Di quelle un po' più geek che ti danno un sacco di informazioni. Non ho badato molto alla sua professionalità, il mercato ne offre davvero tante, così mi sono basato sugli sconti Amazon, conscio del fatto che anche se non sarà precisa al cento per cento, i dati che fornisce sono molti e dopo una settimana di utilizzo ho potuto constatare che seguono un trand ben preciso e non sballano. La bilancia in questione è la Yuanguo Hosome. Il suo utilizzo è davvero semplice: si sale sopra, ci si posiziona nudi e scalzi ed il display ci indica il peso. Tutto normale. Però la bilancia è dotata di un collegamento bluetooth che grazie alla propria app AlFit ci mostra una serie di misurazioni importanti come il BMI, l'indice di grasso corporeo, quello viscerale e così via. Ovviamente bisogna prima impostare i nostri dati come età ed altezza affichè i valori risultino precisi in base alla nostra persona. Ecco le sue caratteristiche principali:

  • ▲[Analizzatore completo di composizione corporea] Molte misurazioni aiutano a mantenere in salute, peso corporeo, BMI, BFR, muscoli, umidità, massa ossea, BMR, grasso viscerale, tasso proteico, età corporea, peso standard, controllo del peso, grasso corporeo, peso senza grasso, peso muscolare, la quantità di proteine, il grado di obesità.
  • ▲[Sincronizzare con le APP] Puoi sincronizzare con Apple Health, Google Fit; Esegui la scansione del codice QR del manuale dell'utente e scarica l'APP Alfit, la nostra APP è disponibile per dispositivi iOS e Android. Supporta bluetooth 4.0 o superiore, iOS versione 8.0 o superiore, versione Android 5.0 o superiore.
  • ▲[Alta precisione e funzionamento semplice] L'esclusiva corrente alternata a doppia frequenza e 4 sensori ad alta precisione garantiscono una misurazione rapida e precisa. La tecnologia avanzata step-on con auto on / off e la funzione di auto-calibrazione rendono l'utilizzo abbastanza facile e semplice. Display a LED di dimensioni più grandi e superficie con capacità di 180 kg / 396 libbre / 28.3 ° soddisfano le esigenze della maggior parte delle persone.
  • ▲[Bilance Wireless Smart Fat Corpo] Con un design ispirato, la nostra bilancia per analizzatori di corpo bluetooth offre una forma fisica unica per motivarti a rimanere in forma sana, puoi rivedere la cronologia, la data di integrità sul telefono per tenere traccia del tuo stato fisico. 

 

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mercoledì 13 gennaio 2021

Juventus 3 - Genoa 2

 

Ecco, se c'è un anno in cui ritengo che la Coppa Italia sia più un impedimento che un obiettivo è proprio questo. E tutti sanno quanto comunque tenga a questa competizione, che porta con sè un trofeo in più per la bacheca di qualsiasi squadra. Quest'anno dicevo, è un po' particolare, perchè dati alla mano e gioco di fronte gli occhi è un vero e proprio anno di transizione, che almeno in Campionato ci vede arrancare tra alti e bassi che si susseguono, un'emergenza infortunati e positivi al COVID che può intralciare i piani più semplici ed una serie di gare ravvicinate che possono anche creare nuovi problemi non ancora sorti. Al netto di queste cose, che sono però tante, resta la nota positiva di un serata da "pazza" Juve (perchè ormai l'andazzo è proprio questo purtroppo) che ci permette di passare il turno. Sarebbe stato bello dire che è avvenuto con il minimo sforzo ed un grandissimo turnover, ma mentre il secondo c'è veramente stato, ci siamo di molto complicati una gara decisamente in discesa fin dai primi minuti. In una situazione normale avremmo dovuto chiudere il primo tempo con almeno un poker, senza subire alcuna rete. La palla è però tonda ed il calcio ci piace anche per la sua imprevedibilità. Così ci stanchiamo ed andiamo ai supplementari. I problemi di attenzione , le sviste, il calo di ritmo restano anche cambiando i protagonisti in campo. Alla fine conta però il risultato finale e questo ci permette di accedere al prossimo turno.

Galveston (2018)

 

Regia: Melanie Laurent

Anno: 2018

Titolo originale: Galveston

Voto e recensione: 5/10

Pagina di IMDB (6.2)

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Iscriviti a Prime Video

 

Bazzichi su Prime Video e trovi anche questo. Una sorta di pellicola on the road, ambientata negli Stati Uniti del Sud, ma diretta da una regista europea. Che ci sa fare. Una storia non originale, come ce ne sono tante, ma che riesce sempre a sottolineare ciò che è importante ai fini della trama: un'America desolata, personaggi sconfitti e soli, vittime, una vita ai margini della società. Ingredienti che sono alla base di una pellicola drammatica, cupa, in cui il ritmo forse non sempre è quello giusto, ma che spesso riesce a rimescolare piani ed aspettative. Almeno quelle dei protagonisti. Il racconto, che si basa sul romanzo di Nic Pizzolatto, è un viaggio all'interno del senso di colpa, del riscatto, della prova che la vita ci mette davanti. Ed è anche crudo, il buono non deve vincere sempre ed abbiamo quel senso di quasi noir che aggredisce determinate situazioni.Il peso della vita è oppressivo ed un on the road così"sporco" riesce a suscitare le giuste emozioni nello spettatore. Per quanto mi riguarda soprattutto nella parte finale, che reputo la più interessante a livello di trama. Non sto a fare spoiler sebbene i colpi di scena siano una vaga sensazione, ma è proprio nel finale che viene fuori il senso di profondità dei personaggi e che in qualche maniera si discosta un po' di più dal resto.

martedì 12 gennaio 2021

Prova canale di Telegram

Piccola prova veloce per poter vedere se il nuovo canale di VERonTelegram riesce a pubblicare in automatico gli articoli attraverso il servizio IFTTT. Giusto due righe per poter annunciare, nel caso tutto bada per il meglio, che sarà possibile seguire tutti gli ultimi articoli anche attraverso questo canale, che dice ultimamente vada parecchio di moda. Siccome VER vuole stare al passo con i tempi, sebbene sia parecchio scettico su questo. I risultati futuri ci daranno una visione più chiara di tutto questo sforzo. Intanto provate il canale, che vi aspetto.

domenica 10 gennaio 2021

Juventus 3 - Sassuolo 1

 

Boia che partita di merda. Vittoria per tre a uno, ma giocata alla cazzo di cane. Dall'inizio alla fine, anche al netto dei tre infortuni (McKenie subito, Dybala poco dopo e Chiesa sul finire del primo tempo, ma che rientra nel secondo). Perchè se il primo tempo riesci comunque a far finta di giocare, una volta raggiunto il vantaggio con uno strepitoso tiro di Danilo, in superiorità numerica riesci a complicarti la vita. Non solo arriva il pareggio durante l'ennesima ed orma caratteristica dormita difensiva, ma non le poche azioni pericolose che crei, non riesci a sfruttarle. Ok, finite le critiche che tanto non servono a niente neanche se le faccio io, passiamo a snocciolare i dati positivi. Siamo alla terza vittoria consecutiva, quindi, pur soffrendo è arrivata una parvenza di continuità. Si soffre e recuperiamo punti preziosi alle avversarie che stanno ancora sopra di noi, mentre non lasciamo fuggire il Milan capolista. Inoltre, nonostante le evidenti sofferenze a creare gioco ed a sfruttare le occasioni più nitide e ghiotte, alla fine prevale la forza bruta e la voglia di vincere. Anche con le dormite e la mancanza di un gioco veloce e frizzante. Non c'è riuscito Sarri d'altra parte, non chiediamo troppo a Pirlo, sebbene le aspettative siano ancora molte. Se questo è il famoso anno di transizione è giusto lamentarsi, ma facciamolo con i piedi per terra: siamo sempre lì a lottare per le posizioni alte della classifica pur non facendo più paura agli avversari.

The Terminal (2004)

 

Regia: Steven Spielberg

Anno: 2004

Titolo originale: The Terminal

Voto e recensione: 5/10

Pagina di IMDB (7.4)

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Il buon vecchio Spielberg non sbaglia un colpo, o se lo fa, accade raramente e possiamo dimenticarcene abbastanza presto. Con The Terminal dimostra ancora una volta di poter abbracciare un pubblico estremamente vasto, con una commedia che ha basi ben più solide, nonostante a livello di realismo si stia parecchio sulle sabbie mobili. La forse eccessiva lunghezza della pellicola, mina inoltre l'idea stuzzicante e simpatica, inserendo un po' troppa carne al fuoco senza che ce ne sia effettivo bisogno: alla fine sei dentro ad un aeroporto, può anche bastare. Resta comunque divertente, simpatico, accattivante ed anche con alti momenti di emozioni. La sceneggiatura sa dove colpire e lo fa anche gradualmente nell'arco delle due ore di girato, tenendo sempre l'attenzione e l'interesse accesi. Una cosa da non sottovalutare che mi piace di questo film, è la cosa più scontata da cui prende via il tutto, ovvero la presenza di regole, burocratiche e non, che devono essere seguite più o meno alla lettera. E spesso portano a situazioni imbarazzanti per tutti, gabbie della libertà che non hanno alcun senso pratico e nessun vantaggio non solo per chi le deve subire, ma per tutta la comunità. Siamo animali in un recinto con filo spinato su tre lati ed un muro di carta velina disegnato sull'altra, con cartelli che ci dicono che là fuori piove ed è pericoloso.

sabato 9 gennaio 2021

Mini Fisto Trek #5

 

Questo weekend non è soltanto arancione. E' pure grigio come il cielo plumbeo di gennaio, verde come il Parco della Sterpaia, ocra come la sabbia di Perelli e azzurro come il mare della Costa Est. Il tragitto che ci siamo prefissati di portare a termine per questa mattina è differente dal solito. Niente promontorio di Piombino, per variare ci siamo affidati ai suggerimenti di Tarabusino (chissà perchè...) per fare un anda e rianda con partenza da Perelli 2 ed arrivo a Torre Mozza. Le piogge di queste ultime settimane non ci hanno regalato niente di veramente semplice, andando un po' a caso e seguendo la direzione sud ci siamo inoltrati per quanto possibile all'interno del parco, ma spesso acquitrini e vere e proprie paludi ci hanno bloccato l'accesso a stradine interne e viottoli. Come nei migliori allenamenti di Rocky (non quelli di Roikin sulla neve come i bimbi) affondiamo i nostri piedi sulla sabbia e sulle alghe, per poi riprendere a più riprese i sentieri abbandonati. Rammentiamo con nostalgia la vecchia Riva Verde che fu (delinquenti!!!), perchè è inevitabile dare uno sguardo al passato. Adesso il parco è sì selvaggio, ma assolutamente non curato come dovrebbe essere un tale gioiello. Manca inoltre una vera e propria sentieristica che permetta di attraversarlo nella sua totalità. Abbiamo comunque toccato Carbonifera, con tanto di mossa da vero hacker, e ci siamo diretti a Torre Mozza, toccato il muro (Bonovox ed io, i più intrepidi) e tornati indietro, questa volta rischiando anche un attacco da parte di sanguisughe e coccodrilli, che qui non si sa mai. Oltre 16 km con un dislivello positivo risibile, dovuto soprattutto agli scalini di qualche pedana. Mini Fisto c'è!


Album fotografico Perelli 2 - Torre Mozza a/r

Il Tempo Delle Mele 2 (1982)

 

Regia: Claude Pinoteau

Anno: 1982

Titolo originale: La Boum 2

Voto e recensione: 5/10

Pagina di IMDB (6.2)

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Film:

Esattamente due anni dopo Il Tempo Delle Mele abbiamo i protagonisti più cresciuti, ma che si trovano di fronte ai soliti problemi esistenziali e generazionali. Che siano figli o genitori poco cambia: Spesso è l'incapacità di comunicare che porta ad equivoci o turbamenti. Può essere un nuovo lavoro da dover gestire o la ricerca del Principe Azzurro, però siamo umani, commettiamo sbagli, proviamo a rimediare, ci invaghiamo, diventiamo gelosi e così via. Questo secondo capitolo non perde affatto ciò che era stato iniziato soltanto due anni prima, anzi pare proprio un naturale evolversi delle vicende che avevamo lasciato. Non lancia messaggi e neanche propone stili di vita che debbano essere moralmente accettabili, ma si limita a fare, probabilmente in maniera realistica, uno spaccato della vita dei primi anni ottanta per determinate famiglie. Non perfette, ma sicuramente all'avanguardia. 


Edizione: DVD

Edizione che per quanto riguarda almeno la traccia audio italiana, non è per niente curata. A memoria infatti non mi viene in mente nessun DVD, neanche di film decisamente più vecchi, che abbia come traccia un mono assoluto 1.0 che mi va esclusivamente sul centrale. Gli extra sono:

  • Commento audio del regista
  • Interviste (37 minuti)
  • Provini (34 minuti)
  • Videoclip Your Eyes

venerdì 8 gennaio 2021

La Strada Scarlatta (1945)

 

Regia: Fritz Lang

Anno: 1945

Titolo originale: Scarlet Street

Voto e recensione: 6/10

Pagina di IMDB (7.8)

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Film:

E' semplice, ma non è immediato. Per niente. Parte del successo forse lo dobbiamo al soggetto originale La Chienne, ma credo che Fritz Lang ci abbia messo del suo, almeno per quanto riguarda la veste con cui ricopre una pellicola decisamente noir, dalle tonalità scure, che vive la notte. I personaggi sono ben scritti, sconfitti entrambi da se stessi e dagli altri. Non riescono a tenere tra le mani il proprio sogno, anche se sembrano andarci entrambi vicini. Molto vicini. Eppure è solo una menzogna, per un qualcosa che soltanto fugacemente viene afferrato. La bella vita l'una e l'amore l'altro. Bugie e sotterfugi non sono esclusivamente il modo di fare di Kitty (Joan Bennett), che già dall'apparenza ammicca fin da subito ad essere una "poco di buono", ma anche il signor Cross (Edward Robinson) non è cristallino e sincero. Questi due personaggi si muovono attratti l'uno dall'altro per mezzo di un forte desiderio che questi hanno per poter riassestare le proprie esistenze. La nota triste e malinconica che segue tutto il film non è mai però ben visibile, staziona segretamente nascosta, misera e silenziosa, per poi venire fuori al termine delle pellicola, quando ormai tutto è andato perduto, peggiorando scena dopo scena.


Edizione: DVD

Tranquillissima versione in DVD con traccia italiana in stereo, non sporca e un video che approssimativamente ci permette di godere del girato, senza poter essere definito però buono. Soprattutto nella seconda parte, quando luci ed ombre si fondo intermittenti ed in più occasioni sgrana. Gli extra sono tutti composti da schede testuali:

  • La strada scarlatta
  • Il racconto
  • Lo sapevate che...
  • Chi è Fritz Lang
  • Il Lang americano
  • I suoi film

mercoledì 6 gennaio 2021

Milan 1 - Juventus 3

 

Positivi al COVID sia nella Juventus che nel Milan. Ma come fanno tutte le 19 squadre della Serie A, entrambe le compagini si presentano in campo e giocano. Che poi il risultato non vada bene ad una delle due è irrilevante. Certamente una partita non perfetta la nostra, l'ennesima a dir la verità. In cui ci sono ancora troppi errori basilari che possono compromettere il risultato. A conti fatti il risultato in campo e sul tabellino ci sta comunque tutto. Tre reti fatte, un palo che trema ancora, ed il gol subito viziato da un errore arbitrale, che poverino, neanche può far affidamento sul VAR. Il Milan comunque dimostra sempre di essere sul pezzo, grazie ad un pressing asfissiante che va avanti per tutta la gara. Lo soffriamo e non riusciamo ad impostare nonostante i dati sul possesso palla. E' difficile uscire palla al piede e riuscire a fraseggiare con qualità, una cosa che manca davvero come il pane. Un Ronaldo lo abbiamo sofferto meno, grazie a dieci minuti di uno strabiliante Chiesa, che porta a casa la sua prima doppietta in bianconero. La nostra rosa lunga ci permette di stare ancora in gara per la corsa sulle prime posizioni, e come detto già la volta scorsa, adesso serve continuità.

Sotto Shock (1989)

 

Regia: Wes Craven

Anno: 1989

Titolo originale: Shocker

Voto e recensione: 6/10

Pagina di IMDB (5.5)

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Film:


Ero ancora un bambino quando vidi, grazie a mio cugino, Sotto Shock per la prima volta in VHS a noleggio. Mi piacque fin da subito: da piccoli piacciono gli Horror, sebbene non sempre pesanti. Ma qui ci sono scene di sangue, di violenza, il cattivo è alla vecchia maniera, cioè lo è sempre dall'inizio alla fine, abbiamo tanta azione ed un ritmo sostenuto, anche grazie ad una stratosferica colonna sonora. E per stratosferica non esagero certamente, visto che tra i nomi di chi ha partecipato c'è Alice Cooper, i Megadeth, Paul Stanley dei Kiss, Saraya, Iggy Pop.... Insomma proprio niente male per davvero. Riguardo al film oggi lo si guarda con un po' di sorriso e nostalgia, pensando ai sogni in stile Nightmare che Wes Craven si sentiva libero di inserire a proprio piacimento, senza remore, guardando, non più ammirati, gli effetti speciali, forse neanche sensazionali per l'epoca, ma certamente consoni allo scopo. Dialoghi e trama risultano sempre forzati e ci portano nell'unica direzione che soggetto e sceneggiatura vogliono, anche in maniera decisamente fanciullesca, il che lo rende un prodotto semplice, ma non con poche pretese. Nuovamente non abbiamo un solo protagonista, il buono (Peter Berg), ma anche il serial killer cattivo (Mitch Pileggi), sempre sopra le righe e presente nelle scene migliori. Anche la presenza della figura femminile ha un'importanza strategica, e non si limita a fare la bella bionda che muore e scompare. Il suo personaggio fa anche da collante per le emozioni e riguardanti il protagonista buono ed il legame con famiglia ed amici. Un film forse troppo sottovalutato nel tempo.


Edizione: bluray

Fantastica edizione della Midnight Classics, con un nuovo tipo di packaging e due differenti artwork, uno per la slipcover orizzontale ed uno per la custodia a libretto che contiene il disco bluray. All'interno abbiamo anche una card da collezione ed un booklet a colori di 22 pagine. La qualità video è davvero buona: basta paragonare il film ad alcune scene non HD che scorrono durante gli extra e si nota una freschezza nei colori e nelle scene scure. Purtroppo con questa qualità così alta, abbiamo un riscontro negativo per quanto riguarda la fruibilità delle scene più pompate che vedono utilizzare gli effetti speciali dell'epoca. Si notano infatti quanto fossero terra terra. Bello il lavoro anche per quanto riguarda l'avvolgente traccia audio italiana in DTS HD MA 5.1 che riesce a dare il meglio sia per la colonna sonora sia per i rumori di sottofondo ed i dialoghi. Extra:

Disco:

  • Le avventure di Alison (16 minuti)
  • L'elettricista (17 minuti)
  • E' vivo! (11 minuti)
  • No More Mr. Nice Guy (25 minuti)
  • Vintage making of (9 minuti)
  • Galleria fotografica
  • Storyboard (9 minuti)
  • Trailer
  • Spot TV
  • Radio spot

Booklet:

  • Una variante di Nightmare
  • Parola di Wes Craven
  • I killer ritornanti

lunedì 4 gennaio 2021

Il Figlio Di Chucky (2004)

 

Regia: Don Mancini

Anno: 2004

Titolo originale: Seed Of Chucky

Voto e recensione: 4/10

Pagina di IMDB (4.8)

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Film:

Quinto capitolo della saga di Chucky, che cerca di seguire le orme de La Sposa Di Chucky, virando un po' per quanto riguarda le idee iniziali del franchise ed introducendo quindi personaggi nuovi che possano dare freschezza. Si cerca di quindi da una parte di sfruttare il nome di ciò che è (boh) è diventato cult, e dall'altra di inserire elementi nuovi anche con un maggior numero di scene divertenti o comunque da commedia. Non mancano, grazie comunque ad un buon trucco che certamente resta a livello base eppure si fa valere, sequenze di splatter che ci mostrano qualche schizzo di sangue e tumefazione, che sono elementi sempre ben accetti in un film del genere. La trama però, pur semplice e con alcuni momenti diciamo "alti", risulta abbastanza arrangiata, scontata, prevedibile ed anche noiosa. Sai sempre cosa accadrà un secondo dopo e perdi un po' il gusto.

 

Edizione: bluray

Il film è abbastanza recente, così anche al qualità video  ed audio (traccia italiana Dolby Digital 5.1) ne hanno beneficiato. Gli extra sono corposi, soprattutto per un quinto capitolo ed anche divertenti:

  • Trailer
  • Storyboard (14 minuti)
  • Le foto di famiglia: vacanze all'inferno (3 minuti)
  • "Concepire" il figlio di Chucky (19 minuti)
  • Commento audio
  • Un'intervista speciale (2 minuti)
  • Intervista a Telemundo (4 minuti)
  • Debbie Carlington (3 minuti)

domenica 3 gennaio 2021

The Midnight Sky (2020)

 

Regia: George Clooney

Anno: 2020

Titolo originale: The Midnight Sky

Voto e recensione: 4/10

Pagina di IMDB

Pagina di I Check Movies

 

Probabilmente il libro da cui prende ispirazione questo film diretto ed interpretato da George Clooney è più profondo. Non che la pellicola non lo sia, ma evidentemente manca il tempo materiale per trasformare una storia di fantascienza apocalittica, in una dramma sulla famiglia, sui legami e sull'ecologia. Io sono rimasto solo ed esclusivamente con la curiosità di sapere nello specifico cosa abbiamo fatto alla Terra. E la cosa che maggiormente mi è piaciuta è la struttura esterna del modulo spaziale, non rigida, ma elastica. Direi un po' poco, visto che (ommioddio se siete davvero interessati attenti allo SPOILER) già l'inutile presenza della finto muta Iris era intuibile già dai primi secondi che non esistesse. Poca suspense, nessun colpo di scena (ultimamente chiamato plot twist) e scene un po' troppo costruite per portarci là dove l'autore vuole arrivare: solitudine, sofferenza, tenacia. Il tutto su sfondi esterni quasi imbarazzanti da quanto sono ben messi di computer grafica, mentre gli interni altrettanto imbarazzanti da quanto risultano puliti, ordinati ed asettici. Insomma, tutto finto. Sia fuori che dentro. E per dentro non intendo solo la parte visiva, ma anche quella della sceneggiatura. Debole, inconsistente, davvero povera. E proprio per questo noiosa. Certe volte i film che dovrebbero essere di azione o quantomeno di intrattenimento è bene che restino tali, senza per forza avere una qualcosa di profondo o per così dire d'autore.

 

 

Juventus 4 - Udinese 1

 

Purtroppo sembriamo un po' l'Inter di qualche anno fa. Lo dico con il cuore in mano, del tifoso che gioiva con Lippi, ma soffriva con Maifredi, esultava con Conte, ma tifava con Palladino in campo. Insomma, ne ho viste di cotte e di crude, sicuramente abituato bene come ogni tifoso bianconero, e non solo per gli ultimi nove anni in cui abbiamo lasciato giusto le briciole o le speranze agli avversari. Ma sembriamo un po' l'Inter di quando perdeva diverse partite, o non portava a casa il risultato, e poi ogni tanto ecco che arrivavano i tre punti. Ecco, quest'anno sembra un po' così. Ti abbatti e ti strappi i capelli, il Campionato pare finito ed il primo posto irraggiungibile. Poi arriva una partita buona e subito ti esalti. E' davvero difficile sapere in cosa credere e cosa pensare con un'annata del genere.Basta guardare anche questa partita: segniamo quattro reti, conquistiamo i tre punti e non facciamo fuggire ancora più in su le avversarie. Eppure la difesa traballa, subiamo una rete, due traverse, uno gol annullato grazie al VAR (uno annullato anche per noi). E giochiamo contro l'Udinese. In una partita in cui avremmo dovuto asfaltare anche il Bayern Monaco dal punto di vista psicologico e delle aspettative. C'è chi perde palla a centrocampo, chi guarda l'arbitro per un minuto se non fischia, chi si mete nel mani nei capelli e chi si allaccia le stringhe. In una partita che solo per la batosta presa contro la Fiorentina, avresti dovuto sì fare almeno quattro reti. Ma per tempo. E senza mai stazionare nella tua metà campo. E' vero però che esistono gli avversari, che la palla è tonda e che non ci si accontenta mai. Quindi prendiamo tutto quello di buono che c'è stato (e non è poco), ma guardiamo avanti senza adesso adagiarci sugli allori per una partita vinta. Tutte le prossime sono fondamentali per una rincorsa che se non parte adesso, non parte più.

sabato 2 gennaio 2021

Fuga Per La Vittoria (1981)

 

Regia: John Huston

Anno: 1981

Titolo originale: Victory

Voto e recensione: 7/10

Pagina di IMDB (6.7)

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Film:

Abbiamo il dato di fatto e l'opinione. Il primo è inconfutabile: trovatemi (dico a te, Tarabusino) una pellicola sul calcio che abbia la stessa valenza cinematografica di questa. Al netto del fatto che questo, NON è un film di calcio, eppure racconta questo sport anche meglio dei pochi altri lavori ad esso dedicati, che magari non siano documentari puri e semplici. Fuga Per La Vittoria è un film emblema, che utilizza prima di tutto giocatori veri e propri, tra cui uno dei più forti di tutti i tempi, ovvero Pelè. Un film quindi non soltanto raro nel suo genere, ma unico. Probabilmente irripetibile. E con azioni create a tavolino, ma messe sul campo con realismo sì, ma anche intraprendenza e suspense. Dicevo però che non è un film "sul" calcio e sullo sport, sebbene questi siano il filo conduttore che muove tutto, dalla passione, alla voglia di vincere. Siamo passati quindi dal dato di fatto all'opinione, ed è facile anche ammettere, che pur essendo un prodotto legato alla nostra infanzia, in cui quindi gioca fortemente la componente nostalgica, che come pellicola in generale è poco realistica, esageratamente romanzata, magnificamente hollywoodiana. Ma ci siamo innamorati di Rocky IV, che non è certamente il migliore della saga, con lo scontro tra i due blocchi, e l'americano che vince allenandosi con i mezzi di fortuna contro il sovietico seguito disciplinatamente da macchine e team preposti. Quindi vedere un manipoli di prigionieri di guerra che sconfiggono, sul campo e fuori, i nazi fuckin' tedeschi esalta gli animi e riempie di gioia lo spettatore. Che sul pareggio in rovesciata di Pelè esulta quanto sul rigore finale parato da Stallone, un improbabile yankee a difendere i pali della squadra Alleata. Ora è il momento degli eroi.


Edizione: bluray + DVD

Questa uscita l'avevo già in cantiere da diverso tempo, poi rimandata (da altri) per cause di forza maggiore, ed infine rimandata (da me) per prezzo eccessivo in uscita. Stormovie della Quadrifoglio, nonostante la combo bluray + DVD, non è certo niente di esaltante. Il comparto video però si difende bene, nonostante l'età ed anche le scene con ambientazione scura non soffrono la presenza di grana, ma si nota una scarsa attenzione nei dettagli sia quando abbiamo i sottotitoli impressi, sia nella fondamentale parte dei titoli di coda. La traccia audio italiana in multicanale DTS HD MA presenta in diverse scene un parlato con il volume troppo basso rispetto ai rumori di fondi o alla musica. Avere entrami i dischi è abbastanza inutile in quanto anche gli extra sono esclusivamente:

  • Trailer

venerdì 1 gennaio 2021

Fargo [Stagione 2]

 

Anno: 2015

Titolo originale: Fargo

Numero episodi: 10

Stagione: 2

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Lasciare il vecchio per il nuovo certe volte può essere traumatico. La prima stagione di Fargo aveva una marcia in più rispetto a tante altre serie TV, forse giocava facile, basandosi sull'omonimo film, ma comunque è stata davvero potente e ben fatta sotto ogni punto di vista. Ho iniziato la seconda stagione un po' dubbioso e titubante: il "mondo" è il solito, ma ci spostiamo nel 1979 e cambiano gli attori. Ed anche questa volta, che attori! Ma questo è un altro discorso. Dicevo che l'ho presa un po' sottogamba perchè una volta affezionato a certi protagonisti e determinate dinamiche non è semplice tornare indietro. Però piano piano, diciamo dalla terza puntata in poi, riesci ad entrare in sintonia con tutto quanto e ti innamori una seconda volta. La trama è ben costruita, i personaggi, sono tutti quanti di spessore e non può essere un pregio esclusivamente dettato dal cast, ma anche dalla sceneggiatura. Inoltre è una serie girata in maniera magistrale, raffinata, un montaggio superbo (anche se in certe occasioni abbiamo un abuso ridondante di determinate tecniche), una fotografia che è delizia per gli occhi, quanto la colonna sonora lo è per le orecchie. E gli autori osano, senza paura, anche inserendo elementi decisamente fantascientifici o paranormali. Anche la seconda stagione rende giustizia ad una serie che può essere definita tranquillamente tra le migliori del suo genere.

Ombrello anti vento da escursione

 

Il titolo ovviamente è fuorviante, ma qualche volta un piccolo ombrello, leggero e maneggevole può essere utile anche nelle escursioni. Non sempre infatti becchiamo la pioggia in posti in cui non è utilizzabile, come boschi o montagna. L'ombrello è comunque una delle cose che mi piacciono meno a questo mondo (insieme ai treni), ma certe volte non possiamo farne a meno. Ne rompo a decine e ne compro altrettanti, che giacciono inutilizzati e dimenticati chissà dove. In questi giorni però c'era una bella offerta su Amazon su uno dei tanti prodotti simili (questo è di marca Yuechao), e lo ho provato oggi con forti raffiche di vento e pioggia torrenziale. L'ombrello sembra solido e ben costruito, di colore nero ed ha ai bordi una striscia di materiale riflettente, comodo per la notte. Il materiale del rivestimento è Teflon ad alta impermeabilità (210T) e davvero oggi pioveva a secchiate con forte vento. Non solo ha resistito all'acqua, essendo nuovo, non facendo scendere neanche una gocciolina, ma le stecche non si sono mai piegate. Il fatto di essere poi a chiusura invertita aiuta a non bagnare niente una volta scosso e riposto. Il manico ha un laccino per il polso, ed il doppio pulsante per l'apertura e la chiusura rapida. Purtroppo il sacchetto in dotazione è troppo piccolo e stretto per poterlo riposizionare velocemente al suo interno. Per il resto posso dire che è tram i migliori piccoli ombrelli che abbia mai provato.

Acquista Yuechao ombrello

Cashback di Natale #3

 

E' terminata ieri la prima tranche dell'iniziativa per il Cashback di Stato di cui ho già parlato qui e qui. Il bilancio per me è stato decisamente positivo, avendo raggiunto la quota di 150 euro relativa al rimborso massimo. Ricapitolando ho utilizzato essenzialmente la carta di credito Visa, registrata tramite Nexi e per tutte le operazioni eseguite ho sfruttato Google Pay con lo smartphone. Mi sono state riconosciute 31 operazioni su 32: quella che manca è del 16 dicembre presso una farmacia  e la cosa strana è che ho utilizzato appunto sempre lo stesso sistema. Altre 3 volte invece ho utilizzato il PagoBancomat registrato tramite l'applicazione IO,  per rifornimento di carburante. Una volta ho utilizzato Satispay, ma non verso un account di un esercente di conseguenza, giustamente, non è stata riconosciuta la transazione. Se accedete ad IO adesso, salvo nuovi aggiornamenti nel frattempo, avrete la pagina relativa al cashback divisa in due parti. Nella prima con le transazioni relative a quello appena passato di Natale (ed il messaggio che potranno essere necessari altri dieci giorni per il conteggio definitivo, visto che comunque non tutte le transazioni fatte nei giorni scorsi sono contabilizzate) e la sezione che riguarda quello nuovo, che parte da oggi, con più o meno le solite modalità. Rispetto a quello precedente sostanzialmente cambia:

- il periodo più esteso (sei mesi)

- il numero di transazioni minime (50)

- la possibilità di ricevere un extra sostanzioso per i cento mila utenti che avranno eseguito il maggior numero di transazioni indipendentemente dall'importo.

Buon 2021 da VER

 

Eccoci agli auguri di inizio anno, e tutti i bla bla bla perchè sia migliore del disastroso ed inconcepibile 2020. Ma a conti fatti non inizia bene rispetto a quello passato. Siamo già in lockdown, non ci possiamo muovere, il covid continua ad essere parte integrante delle nostre vite, l'economia resta un grande punto interrogativo ed i rapporti sociali idem. E oggi piove pure da fa schifo. Ci stiamo abituando ad un new normal fatto di restrizioni e cambiamenti epocali che sono da film distopico o horror, eppure abbiamo fiducia nel futura. No, non miglioreremo, perchè già eravamo migliori, e se non lo eravamo non vedo motivo per farlo proprio adesso. Però non tutto è perduto, e anche se non tutto dipende da noi, possiamo continuare le nostre vite, a sognare, a darci degli obiettivi per essere felici. Lo si può fare anche apprezzando maggiormente le piccole cose, quelle che davamo per scontate e quelle avevamo acquisito nel corso del tempo. Lo faremo in parte accontentandoci, in parte cercando di sfruttare al massimo tutto ciò che ci è concesso, senza cadere nella disperazione, ma anche con i piedi ben piantati per terra: non è detto che prima o poi tutto questo finirà, di certo non possiamo restare immobili ed apatici, ma continuare a leggere VER.