sabato 23 marzo 2024

Made In Hong Kong (1997)

 
Regia: Fruit Chan
Anno: 1997
Titolo originale: Xiang Gang Zhi Zao (香港製造)
Voto e recensione: 6/10
Pagina di IMDB (7.5)
Pagina di I Check Movies
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Film:
Visto in VO vale doppio no? “Made in Hong Kong” è un film del 1997 diretto da Fruit Chan ed è considerato un punto di partenza della cinematografia di Hong Kong dopo l’handover, che ha visto la città tornare sotto l’egida cinese. Il film racconta in prima persona la storia di Moon, un ragazzo che ha smesso di studiare e vive di espedienti, al soldo di un boss della mafia locale. Moon è accompagnato dal suo amico Sylvester, che soffre di ritardo mentale, e si innamora di Ping, una ragazza affetta da una malattia incurabile. La trama si sviluppa attorno alla ricerca dei destinatari di due lettere insanguinate lasciate da una ragazza suicida. “Made in Hong Kong” è un film che presuppone fin dal titolo internazionale una rivendicazione, la certificazione di un’appartenenza geografica, politica, sociale ed economica. Il film esprime un senso di disperazione e mancanza di speranza. È un film sporco, violento e disgustoso, eppure non perde mai il senso della grazia e del peso emotivo. Visto a distanza di due decenni,  stupisce per la capacità di lettura di quel che stava avvenendo da parte del regista, in grado di cogliere senza esagerazioni la cappa soffocante che già stava calando da Pechino e che avrebbe influenzato in modo fortissimo anche la produzione cinematografica degli anni a venire. Tutto questo si percepisce soltanto marginalmente, ma la storia, raccontata anche in maniera tremante e frenetica va letta in un contesto del genere per poter essere maggiormente apprezzata. Per quanto riguarda il genere cinematografico asiatico, è importante notare che gli stili e le caratteristiche sono molto diversi tra i vari paesi, e sebbene io abbia una certa difficoltà a comprenderli ed apprezzarli, si nota una certa "occidentalizzazione2 per questa pellicola.. Il cinema asiatico ha guadagnato molta attenzione negli ultimi anni, con film come “Parasite” che hanno vinto premi importanti come l’Oscar. Tuttavia, il cinema asiatico può essere difficile da capire a causa delle differenze culturali e linguistiche. Ma una volta superata la barriera dei sottotitoli, si può scoprire un mondo di film fantastici.

Edizione: bluray
Non una limited come le altre (mia copia #196/1000), ma comunque sempre una buona uscita da parte della Cecchi Gori, con custodia in cartoncino , doppio artwork e questa volta custodia a libretto. Il film è restaurato in 4K, all'interno un flyer con i nomi dei partecipanti (non il mio, in quanto preso successivamente) ed un booklet a colori di ben 26 pagine. La traccia originale in cinese è in stereo HD MA e sono presenti i sottotitoli in italiano. Gli extra:
  • Trailer
  • 4 Interviste (1 ora e 9 minuti)

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