giovedì 31 marzo 2022

Fenomeni Paranormali Incontrollabili (1984)

 
Regia: Mark L. Lester
Anno: 1984
Titolo originale: Firestarter
Voto e recensione: 5/10
Pagina di IMDB (6.0)
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Quando lessi L'Incendiaria mi piacque molto perchè Stephen King era riuscito sia a dare spessore ai personaggi, sia a creare quel senso di urgenza (e poi di ingiustizia) che si crea durante la fuga dai cattivoni di turno. Mi chiedo se questa storia, nelle mani di un altro regista (nelle intenzioni iniziali c'era Carpenter) avrebbe potuto essere quindi concentrata anche sugli aspetti umani, che sono ben evidenziati nel romanzo. Perchè comunque alla fine il cast porta con sè nomi niente male come la bambina prodigio Drew Barrymore nei panni della protagonista e David Keith o anche Martin Sheen e Louise Fletcher, che si comportano egregiamente e pure gli effetti speciali risultano piacevoli. Si tratta quasi essenzialmente si fiamme ed esplosioni, ma fanno il oro dovere. Anche il ritmo va alla grande se consideriamo questa pellicola meno di ciò che in realtà avrebbe potuto essere e quindi ci si accontenta, con lo spettatore intento ad attendere la piccola bambina che prima o poi scatena tutta la sua forza. Come dicevo, il senso di urgenza non è tangibile come King è riuscito a trasmettere attraverso le pagine scritte, ma si tratta ugualmente di una parte riuscita con fuga e ricerca della tranquillità. Buona inoltre al colonna sonora.

mercoledì 30 marzo 2022

A Quiet Place II (2020)

 
Regia: John Krasinksi
Anno: 20250
Titolo originale: A Quiet Place Part II
Voto e recensione: 5/10
Pagina di IMDB (7.2)
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Così, come per il primo, non ci trovo niente di eccezionale:  la storia è semplice e si porta avanti in maniera praticamente scontata. Ma devo dire che tra i tanti prodotti e addirittura sequel che compongono l'attuale panorama cinematografico, questo è uno di quelli (pochi) che ha un senso. O che perlomeno si muove esattamente sugli stessi binari del precedente, senza andare nè ad ingrandirne la trama nè a virare concettualmente.  Il flashback iniziale sembra annunciare un prequel che andrebbe a contrastare il titolo del film, invece si tratta di non tanto di mettere qualche puntino sulle i riguardo all'arrivo degli alieni, quanto di introdurre il personaggio recitato da Cillian Murphy e dare qualche minuto di spazio a John Krasinksi. Abbiamo in questi primi minuti anche le poche parti parlate di tutta la pellicola, che come detto, segue esattamente quanto proposto nel primo capitolo: non si possono emettere rumori. Tolta la parte introduttiva si riparte da dove avevamo lasciato e la famiglia in fuga prosegue la ricerca della propria sopravvivenza limitando il più possibile il contatto con i mostri. Tanta azione e lunghi momenti di opportuno e ben studiato silenzio, che riescono a fare il possibile, ma le scene migliori a mio avviso restano quelle con il sonoro. Un buon sequel per un prodotto di successo, anche se l'idea originale per la trama ricalca un po' quella di molti altri film.

martedì 29 marzo 2022

I Check Movies #2200

 
Nelle puntate precedenti a ritroso (#2100, #2000, #1900 e #1800) mi ero dato parecchio da fare nella visione dei film. Questa lista prosegue a ritmi abbastanza buoni, anche se meno serrati. Riporto qui i dati quindi degli ultimi cento visti ed il relativo avanzamento:

Checked: 2200 (+100)
Rank: 4697 (- 305)
Awards: 33 (+2)

Argento su MovieSense 101 
Bronzo su 2010s
Argento su 2000s 
Bronzo su Independent (-1)
Argento su Reddit top 250 
Bronzo su FOK! top 250 
Bronzo su Drama
Argento su 1990s
Bronzo su Top 250 
Argento su Crime
Bronzo su Adventure(-1)
Argento su Thriller
Argento su Mystery  (+1)
Bronzo su 1970s
Oro su Sci-Fi
Argento su Action
Bronzo su Horror
Bronzo su Fantasy
Bronzo su Animation
Bronzo su Commedy
Bronzo su 1980s
PERSO il bronzo  su Family (-1)


Per ottenere le medaglie il funzionamento è il seguente:
Bronzo: 50% dei titoli in una lista
Argento: 75% dei titoli in una lista
Oro: 90% dei titoli in una lista
Platino: 100% dei titoli in una lista
Ed è da considerare il fatto che i film inseriti nelle liste possono variare nel corso del tempo.

Aggiungo inoltre la lista della mia collezione di supporti fisici:

Bluray: 478 (+15)
Cofanetti bluray: 51 (+1)
DVD: 262 (+13) 
Cofanetti DVD: 8 (+2)

Dredd - Il Giudice Dell'Apocalisse (2012)

 
Regia: Pete Travis e Alex Garland (non accreditato)
Anno: 2012
Titolo originale: Dredd
Voto e recensione: 6/10
Pagina di IMDB (7.1)
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E' la seconda e più moderna trasposizione cinematografica dedicata al fumetto Dredd, dopo che Stallone si è prestato nel 1995 all'omonimo personaggio con La Legge Sono Io. Non era un capolavoro, ma ne ho apprezzato le atmosfere distopiche, mentre questo gli è sicuramente superiore sotto molti aspetti a partire dalle scene di azione per arrivare ad una fotografia precisa e certosina, un montaggio che riesce a darti il giusto ritmo e gli effetti speciali che finalmente danno un senso al mondo immaginario immaginato dagli autori. Anche Karl Urban risulta credibile nella parte e non si toglie mai l'elmetto, lasciando poso spazio al suo volto. Però... Però c'è un "ma". Dal punto di vista dell'atmosfera distopica non mi ha convinto e non mi ha fatto entrare nel concetto di stato di polizia che era invece ben evidenziato nel primo film. Tanto che se non avessi visto quello di Cannon, non avendo mai letto il fumetto, il senso del Giudice che arresta, giudica e punisce, sarebbe passato veramente in ennesimo piano. Qui i due giudici si comportano essenzialmente come due semplici poliziotti cazzuti, nel futuro che si ritrovano in un quartiere malfamato e prendono a calci in culo i malviventi. Ok, li giustiziano in maniera sommaria, ma avviene tutto sempre durante sparatorie o fughe e attentati alla loro persona. Fermo restando che il film è riuscito e ben fatto, ecco, secondo manca qualcosa di più profondo che vada oltre le belle scene di azione e violenza.

lunedì 28 marzo 2022

La Metà Oscura (1993)

 
Regia: George A. Romero
Anno: 1993
Titolo originale: The Dark Half
Voto e recensione: 5/10
Pagina di IMDB (6.0)
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Questa volta è George A. Romero che si diletta in una trasposizione cinematografica di un romanzo di Stephen King. Per quanto riguarda i due, non è la prima collaborazione di questo genere a cui assistiamo, infatti Creepshow, sebbene non si trattasse di un'unica storia, era uscito una decina di anni prima. Il film non sarà un successo commerciale, ma credo che a Romero non sia importato poi molto, piuttosto è rimasto contrariato dall'impossibilità di gestire in autonomia il montaggio finale a causa del fallimento della Orion, la casa produttrice. Il problema relativo allo sviluppo della trama, secondo me è da affibbiare tutto al talentuoso King: un po' confusionario nella gestione del doppio, il buono ed il maligno, all'interno della storia. Romero, con l'ausilio di Timothy Hutton e di un buon trucco, riesce però a convincere il pubblico. Almeno per la parte visiva. Per quella concettuale, non può fare molto. Alcune scene sono stupidamente accelerate e ripetitive con polizia e vittime che si trovano in situazioni poco realistiche ed esclusivamente conformi al proseguo della pellicola. L'idea di fondo è comunque accattivante, nonostante il tema portante e ricorrente già letto in Misery (uscito solo due anni prima rispetto al romanzo La Metà Oscura). Qui però la connotazione fantastica e misteriosa c'è e si sente, a differenza dell'altro più realistico e se vogliamo moderno. Ho parlato di realismo e di Misery non solo per alcune somiglianze sul tema dello scrittore e del personaggio che "non deve morire", ma anche perchè con il taglio che Romero riesce a dare alla prima parte della pellicola, il pubblico è tentato di aspettarsi una sorta di spiegazione non fantastica. Una specie di colpo di scena che invece si tramuta in un qualcosa di inventato e sovrannaturale. La Metà Oscura è comunque un film... riuscito a metà.

domenica 27 marzo 2022

Le necropoli di Populonia e Baratti


 Ho voluto approfittare di questo weekend passato a casa per poter esplorare e conoscere meglio una zona, quella di Baratti e Populonia, che oltre che da punto di vista paesaggistico e balneare è importante anche per il suo valore storico ed archeologico. Si tratta un'area molto vasta che incide sul promontorio di Piombino e che fa parte del circuito della Parchi Val di Cornia. Da Baratti è possibile visitare ben due siti differenti di necropoli, molto vicine e collegate tra loro: quella di San Cerbone e quella delle Grotte. La prima interessa la parte più bassa e limitrofa alla costa, l'altra è più nell'interno del promontorio e raggiungibile seguendo il percorso denominato delle cave. Per entrambe le necropoli è prevista la visita guidata, un'ora per quella di San Cerbone e due ore per quella delle Grotte, compresa nel biglietto d'ingresso, oppure farle in autonomia e seguire i cartelli esplicativi. La zona di Baratti e  Populonia è unica nel suo genere essendo l'unico avamposto etrusco che si affacciava sul mare e fortunatamente sono presenti nel territorio numerose testimonianze archeologiche ancora intatte e ben conservate che ci permettono di conoscere meglio questi nostri antenati.

The Mandalorian [Stagione 2]

 
Anno: 2020
Titolo originale: The Mandalorian
Numero episodi: 8
Stagione: 2
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Finita anche la seconda stagione dedicata al Mandaloriano: ho fatto abbastanza veloce  perchè tra non molti giorni mi scadrà l'abbonamento gratuito per Disney+ e non intendo rinnovarlo. Su questa serie non avevo grandi pretese, almeno adesso. Forse ne avevo diverse tre anni fa quando uscì la prima e si era creato un certo hype, salvo poi rimandarne la visione, un po' stanco del mondo di Star Wars. Nonostante la sua orizzontalità nel racconto sia poca roba rispetto alla singolarità degli episodi, non mancano spunti e richiami, soprattutto nel finale. La trama è semplice nello sviluppo, forse meno conclusiva rispetto alle prime otto puntate, ma è un prodotto da poter guardare anche essendo a digiuno (il che però sarebbe incomprensibile) riguardo Impero, Repubblica e Jedi. Ho trovato interessante la contrapposizione delle due potenze anche dal punto di vista delle popolazioni che vivono ai margini, il che ricorda molto, visto che tutto il mondo (o l'universo) è paese, la reale storia passata e odierna. Nel complesso non c'è molto pathos e le scene di azione si esauriscono velocemente nella parte finale dei singoli episodi, ma si lascia guardare con il giusto piacere.

sabato 26 marzo 2022

Acque Profonde (2022)

 
Regia: Adrian Lyne
Anno: 2022
Titolo originale: Deep Water
Voto e recensione: 4/10
Pagina di IMDB (5.4)
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Mah, un thriller ripetitivo e noioso in cui almeno io mi aspettavo una sorta di colpo di scena che non arriva mai. Lyne gioca un po' sul fattore erotico della coppia (Ben Affleck e Ana de Armas) in crisi o stramba in cui lei si fa una serie di amanti e lui fa un po' il becco e bastonato. Ma lo sviluppo introduce personaggi privi di spessore come il tizio ficcanaso scrittore che appaiono in maniera illogica e forzata e quando non servono per dare una direzione alla storia, hanno il solo compito di riempire lo schermo. Questo funziona per gli amici della coppia come per gli amanti o per l'inutile figlioletta. Non che questa aggiunta continua e perpetua di figure secondarie serva a dare risalto ai protagonisti: non succede niente di veramente significativo nel loro rapporto così come non abbiamo nessun punto focale sugli aspetti psicologici. Lei scopa altri e fa ingelosire lui. Lui sta bello succube in stile guardone, ma poi ogni tanto ne accoppa uno. E ad entrambi va bene così, senza senso, senza un perchè. E vabbeh le persone strane ci sono, anzi siamo tutti strani, ma almeno per un motivo. Non tanto per fare.  Questo per quanto riguarda la sceneggiatura, che in un film del genere è la parte principale, perchè del resto non c'è altro se non inquadrature maliziose sulla donna arpia e disinibita che non sa tenersi le mutandine addosso (e non ci sarebbe niente di male se non per le quasi due ore in cui non fa altro che ammiccare e provocare e lanciare sguardi languidi al povero marito innamorato, ma ebete). Quindi tecnicismi a parte, che non esistono qui, montaggio, fotografia e così via, non possono essere giudicati e ci si basa su di un qualche colpo di scena, anche illogico, che possa rendere più piacevole la trama. Io addirittura mi ero immaginato che lui avesse le allucinazioni e che lei fosse morta. Qualche boiata del genere insomma. E invece no, è  tutto nella norma, il che lo rende ancora più brutto.

venerdì 25 marzo 2022

Tutti Defunti... Tranne I Morti (1977)

 
Regia: Pupi Avati 
Anno: 1977
Titolo originale: Tutti Defunti... Tranne I Morti
Voto e recensione: 3/10
Pagina di IMDB (5.9)
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Probabilmente sono avverso anche a questo genere, che secondo me tocca le punte più basse del cinema italiano. Una commedia dai tratti demenziali che forzatamente cerca di strapparti un sorriso, ma si tratta sempre di una smorfia, non dovuta certo al divertimento. Situazioni assurde e surreali in una trama che si muove all'interno di un filone giallo in cui la comicità è soltanto un mezzo per distrarre dalla pochezza della trama. Una sorta di parodia che non so se sia voluta o meno, riguardo altre pellicole sul genere horror o sempre giallo. Lo ho trovato impietoso, noioso, soporifero e con dialoghi che purtroppo non sono stati improvvisati, ma facevano parte di un copione ben preciso. Non mi dilungo oltre perchè questo film può piacere solo ai nostalgici di Pupi Avati e va digerito semmai come cult di un sottogenere che per quanto mi riguarda ho sempre tenuto alla larga.

giovedì 24 marzo 2022

Brutti, Sporchi E Cattivi (1976)

 
Regia: Ettore Scola
Anno: 1976
Titolo originale: Brutti, Sporchi E Cattivi
Voto e recensione: 7/10
Pagina di IMDB (7.7)
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Film:
Lavoro eccezionale di Ettore Scola che ridipinge, accentuata in maniera grottesca, la periferia romana degli anni settanta. Alla base di tutto c'è un'attenta cura del dettaglio per tutto ciò che riguarda lo squallore, anche animalesco, di questa grande famiglia di derelitti, guidata da Nino Manfredi. Un'opera che mi ha colpito in positivo e che per me è stata una sorpresa assoluta, tanto da lasciarmi a bocca aperta. I brutti, gli sporchi ed i cattivi si muovono coordinati da una confusione rocambolesca ed ordinata nella sua monotonia ed il lavoro di trucco e scenografia può lasciare di stucco. Situazioni leggere raccontate con il dramma di un contesto sì esasperato, ma dai contorni realistici. Uno scimmiottamento caricaturale con forti basi di realismo che lo rende apprezzabile e godibile in una proiezione sistematica delle miserie dell'uomo, siano esse materiali che morali. Squallore e ripugno raccontati in maniera così vivida che restano ancorati nella memoria a lungo dopo la prima visione.

Edizione: bluray
Un'altra StartUp di CG Entertainment che arriva a casa con la numerazione (178/500) all'esterno del cartoncino che prevede un nuovo artwork, mentre quello originale è per la custodia. Al suo interno anche la locandina originale là dove è adagiato il disco bluray, mentre i nomi dei partecipanti (questa volta ho usato "Mini Fisto") sono sul lato in cui è presente il booklet a colori di ben 22 pagine. Ottimo il lavoro di restauro e la resa in HD per quanto riguarda il video. Per il comparto audio abbiamo traccia italiana in DTS HD MA stereo e come extra:
  • Trailer

martedì 22 marzo 2022

La Mano (1981)

 
Regia: Oliver Stone
Anno: 1981
Titolo originale: The Hand
Voto e recensione: 5/10
Pagina di IMDB (5.5)
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Film:
Una delle prime pellicole girate da Oliver Stone, che punta sull'horror psicologico e mi ricorda, non solo a grandi linee, David Cronenberg. Abbiamo infatti lo sconto tra psiche e carne che in questo modesto contesto ci viene in parte anticipato dal breve, ma mirato titolo. E' impossibile infatti non intuire la trama e il genere fin dalle prime battute. Nonostante questa sorta di pre spoiler volontario, la storia stessa risulta elaborata, andando a sondare essenzialmente i risvolti mentali del protagonista (Michael Caine) che mischiano realtà e finzione. Un lungo gioco in cui il subconscio sembra prendere il sopravvento ed agire ai torti che la vita gli mette sulla strada, oppure una situazione fantastica in cui è la mano persa in un incidente a muoversi guidata da una propria coscienza? Oliver Stone sa essere non banale anche con i pochi strumenti a disposizione e cercando di impolpare una sceneggiatura che avrebbe rischiato di essere fin troppo povera se lasciata in altre mani.
 
Edizione: DVD
Semplice versione in DVD con traccia italiana in mono ed i seguenti extra:
  • Trailer
  • Commento del regista

lunedì 21 marzo 2022

The Mandalorian [Stagione 1]

 
Anno: 2019
Titolo originale: The Mandalorian
Numero episodi: 8
Stagione: 1
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I primi di aprile, dovrebbe scadermi la prova gratuita di Disney+, che mi dura da circa sei mesi. Se consideriamo che lo ho messo essenzialmente con l'idea di guardarmi questa serie direi che era arrivato il momento di iniziarla. Il fatto è che Star Wars mi ha un po' fiaccato ed ho sempre rimandato anche se l'interesse non è mai sceso del tutto. Approfittando di una diatriba tra Tarabusino e Roikin a riguardo, ho deciso di dare una chance e non ne sono rimasto deluso. La storia non è (quasi per niente) collegata alla serie di film, ma si concentra comunque su tale universo scenico e temporalmente è ambientato poco dopo Il Ritorno Dello Jedi (episodio VI) ed un po' prima de Il Risveglio Della Forza (episodio VII). Nel corso delle otto puntate abbiamo uno sviluppo sia verticale, più accentuato, che orizzontale così che ogni vicenda narrata si conclude all'interno dell'episodio stesso. I richiami pur restando innumerevoli, non sono fondamentali e può essere vista in maniera slegata da tutto il contesto, anche da chi non si è mai avvicinato, per assurdo, al mondo di Star Wars. Si segue tutto bene, anche se devo dire che non sia esaltante , vista la semplicità con cui si concludono determinate scene. Adesso mi butto subito sulla seconda stagione per vedere come va a finire con il cacciatore di taglie e quella sorta di baby Yoda portato a spasso.

domenica 20 marzo 2022

Juventus 2 - Salernitana 0

 

Dopo la batosta subita in Champions e prima della pausa per le nazionali era bene, anzi imperativo, cercare di non perdere il vantaggio accumulato per il quarto posto. Contro la Salernitana è stato poco più che un allenamento, sporcato soltanto dalle dubbie decisioni arbitrali relative ai cartellini, che saranno pesanti in vista della prossima gara contro l'Inter. Un risultato comunque non scontato, poichè potevamo subire un contraccolpo psicologico o ancora peggio non riuscire a creare gioco e ad imporci nonostante la pochezza degli avversari. Altri tre punti conquistati, con la maglia gialla e blu che ricorda i colori dell'Ucraina e che sicuramente oltre a fare morale, riescono a farci vedere più roseo il futuro in campionato. Mancano ancora diverse partite, ma almeno adesso siamo lì, e salvo le partite contro Inter, Lazio e Fiorentina ci vede di fronte ad un calendario più semplice che altro. Vediamo di continuare a fare i bravi.

La Fiera Delle Illusioni - Nightmare Alley (2021)

 
Regia: Guillermo Del Toro
Anno: 2021
Titolo originale: Nightmare Alley
Voto e recensione: 6/10
Pagina di IMDB (7.1)
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Scenografie, costumi e fotografia ti proiettano fin dalle prime immagini alla fine degli anni trenta.L'ambientazione iniziale è fenomenale con la fiera errante composta da uomini e donne che si ingegnano per attrarre clienti e spettacolarizzare le stramberie proprie dei circhi.In questa prima parte, quasi introduttiva, non mancano gli accenni sociali e storici alla fine del proibizionismo e d all'arrivo della nuova Guerra, con geek, artisti ed imbonitori che si spostano da un posto all'altro, al limite della società. Guillermo Del Toro utilizza un soggetto non originale scritto nei primi anni quaranta, di cui fecero già, sempre in quegli anni, una trasposizione cinematografica. Riesce a renderlo, grazie anche ad un cast corale che sarebbe fin troppo lungo da elencare, un noir moderno ed intrigante anche se ancorato al passato. Il protagonista principale si muove circolarmente in una spirale evolutiva che lo porta da misterioso uomo con presumibili problemi con la legge ad unirsi al carrozzone fieristico come aiutante, salvo via via crescere ed imparare "un mestiere" che lo vedrà sollevarsi, crescere, divenire uno dei più conosciuti mentalisti che offre i propri spettacoli addirittura nelle grandi città. Mai sazio di denaro di mettere alla prova le proprie capacità non saprà quando fermarsi scatenando così una sorta di parabola distruttiva che lo proietterà in una nuova discesa verso i reietti ai confini con al società civile. Un film non solo poetico ed artistico dal punto di vista visivo, che mette da parte ogni sorta di fiabesca fantasticheria: queste sono una costante curiosa all'interno della trama, ma si scontrano sempre con la realtà razionale ed i trucchi psicologici che stanno alla base dello studio delle persone. Un dramma chiaro e potente in cui l'essere umano ed i suoi desideri sono al centro, così come le azioni da esso derivanti.

sabato 19 marzo 2022

Monte Altissimo, 1589 m - Alpi Apuane #4

 
Il piano era differente, ma filosofeggiando su balene e e fili d'erba, abbiamo deciso di cambiarlo. Ho proposto e spinto un po' in effetti, ma c'è stata subito sintonia nell'azzardare un'escursione apuana improvvisata. La scelta è ricaduta sul Monte Altissimo: ci sono stato altre volte, la prima in gruppo, e poi in autonomia. Inoltre ho la traccia, una buona memoria ed il meteo sarebbe stato dalla nostra parte. Purtroppo non abbiamo fatto i conti con il versante non esposto al sole che parte da Passo degli Uncini fino alla cresta: il tragitto, già non semplicissimo ed abbastanza tecnico presentava, all'inizio in maniera sporadica, poi via via con maggiore intensità, piccoli accumuli di ghiaccio. Davvero insidiosi, alcuni anche sotto le foglie. Con la massima attenzione e caparbietà abbiamo deciso di continuare. Calma e sangue freddo, anche quando la traccia sembrava sparita e non più visibile. Sentiamo voci in lontananza e ci facciamo coraggio chiamando e rispondendo ai richiami: sembra di utilizzare le radioline, non vedendo gli altri, e non essendo visti da loro. Nelle nostre speranze si trattava di un gruppo organizzato che avrebbe potuto segnalarci la corretta via, fino a quando non abbiamo realizzato, che non solo avevano perso il sentiero abbondantemente prima di noi, ma che pensavano in un nostro pronto ed esperto aiuto. Comunque, come da proverbio, l'unione fa la forza e saliamo dritto per dritto e dopo quella mezzora di stasi ritroviamo i segni e ci ritroviamo felicemente sulla cresta. L'arrivo alla croce e la ridiscesa dalla cava risulta una passeggiata distensiva. Sani e salvi terminiamo l'anello come ideato e torniamo a pensare alle balene ed ai fili d'erba.

Album fotografico Monte Altissimo

venerdì 18 marzo 2022

Buon compleanno VER a BAM

 

Oggi VER compie 13 anni. Un traguardo davvero importante, che merita un festeggiamento fuori porta. Così abbiamo pensato di iniziare il weekend subito con il venerdì per arrivare fino a BAM,ovvero Borgo A Mozzano. Il piccolo paese in provincia di Lucca famoso per il ponte della Maddalena, più popolarmente conosciuto come ponte del Diavolo. Un nuovo inizio volto a festeggiare anche la Primavera che è alle porte. VER peraltro, in latino è proprio la primavera. E che questa nuova stagione riesca a farci splendere per le nuove emozionanti avventure che ci metterà a disposizione.

Album fotografico Borgo a Mozzano 

mercoledì 16 marzo 2022

Juventus 0 - Villareal 3

 
Di nuovo fuori agli ottavi nonostante sulla panchina sieda il salvatore della patria. E sì, in mancanza di alibi, contro la squadra più debole della Champions, va pure trovato un capro espiatorio.Qualificazione a mio avviso già persa dal secondo minuto dell'andata, quando ha deciso di chiudersi in difesa per restare con quel cazzo di corto muso, questa sera abbiamo visto una Juve più vivace nel primo tempo, ma le partite sono lunghe. Risultato pesante e probabilmente immeritato, anche se con il senno di poi sono evidenti i cambi non fatti, gli schemi inconcludenti e quella inspiegabile voglia di arrivare a segnare per grazia ricevuta o portare la partita sul pareggio fino ai supplementari. Sconfitta comunque netta che non porta nessun bicchiere mezzo pieno, anzi. Sappiamo che ce lo dobbiamo puppare per altri tre anni questo qui. E che non si dica che è colpa dei giocatori non all'altezza perchè questa sera si giocava contro degli scappati di casa.

L'Attacco Delle Sanguisughe Giganti (1959)

 

Regia: Bernard L. Kowalski
Anno: 1959
Titolo originale: Attack Of The Giant Leeches
Voto e recensione: 3/10
Pagina di IMDB (3.7)
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Film:
Ok, il film è penoso, ma non inguardabile.  Siamo a fine anni cinquanta all'interno di un filone horror venato di fantascienza in cui a farla da padrona ci sono creature gigantesche. In questo caso si tratta di sanguisughe e si ipotizza che la mutazione sia dovuta alle radiazioni provenienti dai razzi lanciati dalla vicina Cape Canaveral. Prendiamo quindi la pellicola per ciò che è, ovvero un prodotto indipendente a cui mancano il budget delle major, ma anche le pretese di elevarsi ad un tipo di cinema che va oltre la serie C. Appurato il contesto la trama risulta semplice, ma quantomeno esistente. E non è una cosa scontata, anche se dovrebbe esserlo. Molti film sono confusionari e con una sceneggiatura pessima. Non è il caso di questo, anzi, pur con molti difetti, si cerca di dare profondità ai personaggi, che non sono pochi. Non è sicuramente un film da consigliare, ma migliore di altri sicuramente. 

Edizione: DVD
Prima uscita, con numero 1 stampato sulla costina, della collana Classic Freak Collection distribuita da Home Movies. La qualità video, lascia molto a desiderare, anche se ricordiamoci è un film in bianco e nero con alcune scene scure. La traccia audio è l'originale inglese in stereo, con i sottotitoli italiani in sovrimpressione. Gli extra:
  • Trailer
  • The Freaka Show (2 minuti)
  • Curiosità (scheda testuale)

martedì 15 marzo 2022

James G. Ballard - L'Isola Di Cemento

 
Autore: James G. Ballard
Anno: 1974
Titolo originale: Concrete Island
Voto e recensione: 4/5
Pagine: 162
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Trama del libro e quarta di copertina:
Quasi un adattamento postmoderno di Robinson Crusoe, con echi anche della "Tempesta" shakespeariana, "L'isola di cemento" narra del naufragio del protagonista Robert Maitland su un'isola di fabbricazione umana. Maitland è un uomo ricco, vive una vita borghese con tanto di moglie, figlio e amante. Ma un giorno, d'improvviso, dopo un tremendo incidente mentre è alla guida della sua splendida Jaguar, si ritrova imprigionato sullo spartitraffico dell'autostrada. Incapace di sfuggirne, deve trovare il modo di sopravvivere lì, ai confini dell'universo umano in un ambiente alieno e al di là della civiltà, e tutto quel che ha per farlo è quanto gli è rimasto dell'auto distrutta. Ma, via via che la situazione precipita, Maitland si adegua alla sua nuova condizione, scopre in sé una diversa consapevolezza e si convince che la sua nuova esistenza potrebbe non essere peggiore della precedente. Va avanti perciò nella scoperta dell'isola, con i suoi segreti e relitti del passato, con i suoi abitanti. Nell'Isola di cemento si ritrova il tema ricorrente nella poetica ballardiana dell'alienazione prodotta dalla tecnologia e dalla contemporaneità, che può spingere a preferire la sopravvivenza in condizioni estreme pur di ritrovare una libertà perduta nella società disumanizzata 

Commento personale e recensione:
Che bella scoperta questo libro. Stavo cercando un romanzo di fantascienza, quando mi imbatto in Ballard e così credo di andare a colpo sicuro. Inizialmente resto un po' titubante, non vendendo nelle prime pagine (non leggo mai la quarta di copertina così come non guardo mai i trailer) possibili riferimenti o svolte fantascientifiche. In realtà, sempre durante la lettura delle prime pagine, attendevo una sorta di svolta che facesse uscire il personaggio dalla situazione che si era venuta a creare, fino poi all'illuminazione: tutto si sarebbe svolto lì. Lì sull'isola di cemento. Con descrizioni certosine del luogo, con i temi psicologici trattati, con quel postmodernismo che stava prendendo sempre più il sopravvento. Un grande romanzo, che nella mia poca cultura letteraria mi ha ricordato un certo stile di Stephen King quando si concentra su situazioni apparentemente futili o facilmente aggirabili da altri scrittori. Ballard riesce in ogni caso a caratterizzare il suo personaggio all'interno di un mondo alienante e disumanizzato come la modernità di una struttura artificiale invisibile dal caos quotidiano che la e ci circonda. Davvero una bella scoperta.

Freaky (2020)

 
Regia: Christopher Landon
Anno: 2020
Titolo originale: Freaky
Voto e recensione: 5/10
Pagina di IMDB (6.3)
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Film:
Per i primi dieci minuti ho temuto che si trattasse di una inutile parodia fuori tempo massimo di qualche slasher anni ottanta. Ci sono andato vicino, ma almeno nel suo essere una copia carbone di un determinato genere ormai scomparso, può avere qualche spunto interessante da raccontare. Messo da parte che si tratta di un amalgama di vari generi che passano dall'horror violento alla commedia teen con protagonisti adolescenti sparati dentro alla pellicola per riempirla di clichè e luoghi comuni a non finire, abbiamo un bel prodottino confezionato per accontentare un po' tutti. Non che il risultato sia ben riuscito, ma almeno ci sono gli intenti. Poi c'è da dire che anche nel caso dello scambio di corpo tra i due protagonisti, Vince Vaughn e Kathryn Newton, si ha un qualcosa di simpatico, sebbene non sia nulla di nuovo cinematograficamente parlando e la bilancia pesi a favore di uno dei due (facile immaginare chi). Il punto più debole di tutto il film resta la sceneggiatura, con addirittura il killer che preferisce avere il corpo di una ragazzina buillizzata che pesa 50 kg con i vestiti bagnati e lo zaino, piuttosto che rivolere il proprio corpo decisamente più performante per squartare ed uccidere chi gli capita.

Edizione: bluray
Buona edizione semplice, visivamente tutto k, traccia italiana in DTS 5.1, ma che pompa sul surround in maniera aggressiva e piacevole. Gli extra sono i seguenti:
  • 3 scene eliminate
  • Sdoppiamento di personalità: Millie Vs Il Macellaio (2 minuti)
  • La realizzazione delle scene di sangue (4 minuti)
  • Christopher Landon e il suo marchio di fabbrica nel cinema horror (3 minuti)
  • L'ultima sopravvissuta: una reinterpretazione (3 minuti)
  • Commento audio

lunedì 14 marzo 2022

Brother (2000)

 
Regia: Takeshi Kitano
Anno: 2000
Titolo originale: Buraza (ブラザー)
Voto e recensione: 5/10
Pagina di IMDB (7.1)
Pagina di I Check Movies
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Film:
Primo film di Takeshi Kitano girato negli USA, ma location e parte del cast non cambiano l'arte poetica del cineasta giapponese che ci propone un gangster movie in pieno stile (il suo) yakuza, senza alcun alone di misticismo o empatia che il cinema americano è riuscito a dare a determinati prodotti che raccontano la mafia. La visione dell'America che riporta è infatti strettamente collegata al suo di cinema, quello proprio di Takeshi Kitano, con la crescita del protagonista (lui stesso) che di contrasto con la solita flemma epocale si muove nella trama come una scheggia impazzita che cerca la morte. E' un film distruttivo e violento come il soggetto a cui si rifà e che porta inevitabilmente verso una morte annunciata e praticamente voluta, come una sorta di suicidio. Non di eccessiva durata, ma molto frammentato, si fatica un po' a capire quando arriverà la fine, ma ormai ci siamo anche un pochino abituati.
 
Edizione: bluray
Altro film della CG Entertainment  prodotto grazie a StartUp! Si tratta di una tiratura limitata e numerata di 1000 copie (io ho la numero 114) con il nome dei primi 500 partecipanti (nel mio caso ho fatto scrivere "Mini Trek") all'interno della custodia amaray contenuta in un box a cartoncino. Sono state utilizzati due differenti artwork, quello originale è nella custodia. Il disco bluray ha avuto una storia "travagliata" in quanto è stato sostituito successivamente all'uscita dell'opera, mediante l'invio gratuito di un nuovo disco: il precedente presentava degli errori riguardo la colorazione di alcune scene. Non ho avuto modo di vedere il disco fallato, ma lo tengo per collezione. Abbiamo anche traccia audio italiana in DTS HD MA multicanale e come extra:
  • Trailer
  • Documentario Scenes by the sea (49 minuti)

domenica 13 marzo 2022

Artimino


 Altra bella sgambatella, anche questa volta semplice, ma panoramica e suggestiva. Siamo ad Artimino , zona anche famosa in ambito enologico essendo nel territorio di Carmignano, il cui piccolo borgo presenta tracce molto antiche: romane ed addirittura etrusche. Infatti la prima tappa del percorso cade proprio nella necropoli etrusca di Prato Rosello. Da quassù in alcuni tratti del cammino è possibile spaziare il proprio sguardo verso le colline medicee nei dintorni, un tempo area boschiva di migliaia di ettari dedicata alla caccia, oggi utilizzate per la viticultura. Giungiamo anche anche il piccolo borgo e qui ammiriamo l'esterno della Villa dei Cento Camini, detta La Ferdinanda. Arriviamo poi alla Pieve di San Lorenzo e chiudiamo l'anello che comprende macchia mediterranea nella parte maggiormente esposta al sole, vigneti ed oliveti ed un piccolo tratto di Arno

Album fotografico Artimino

sabato 12 marzo 2022

Sampdoria 1 - Juventus 3

 

Partita importante per il campionato, ma non solo visto che precede il ritorno per accedere ai quarti di Champions League. E nonostante i tiri in porta inesistenti nel primo tempo passiamo in vantaggio per due reti a zero. Un autogol e un rigore. La Samp ci prova, ma non è mai veramente indomabile. La nostra difesa regge, anche quando gli pariamo un rigore. Il risultato finale si ferma sul 3 a 1 per noi, e sono tre punti fondamentali per bloccare il quarto posto. 

La pieve, la cascata e la necropoli


Dopo il weekend godereccio e di relax passato a Pitigliano, è giusto rimettersi con i piedi in cammino e ripartire con le escursioni. Quella scelta oggi è una proposta di AltreVie che mi porta in quel di Castel San Gimignano lungo un percorso che si incrocia con ben tre cammini: la Francigena, la Volterrana ed il Cammino d'Etruria. Se i primi due li conoscevo già ed ho avuto modo di percorrerli per alcuni tratti, la novità sta nel Cammino d'Etruria che si snoda tra Volterra e Chiusi, ma nelle intenzioni c'è quella di farlo partire da Pisa. Lungo il nostro percorso, la Pieve dei Santi Ippolito e Cassiano ed una visita guidata appositamente per noi alla necropoli del Parco Archeologico di Dometaia. Qui sono state scoperte ben 56 sepolture che partono dal VI secolo AC fino ad arrivare al II DC. Nel mezzo la bellissima cascata del Fosce, luogo nascosto e fuori dai normali circuiti turistici. 
 

venerdì 11 marzo 2022

Il Quarto Uomo (1983)

 
Regia: Paul Verhoeven
Anno: 1983
Titolo originale: De Vierde Man
Voto e recensione: 6/10
Pagina di IMDB (7.2)
Pagina di I Check Movies
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Il Quarto Uomo di Paul Verhoeven è  un film le cui stranezze e la cui vena onirica risultano essere preponderanti fino a farlo divenire a tratti scandaloso e mistico. I temi trattati dal regista olandese, che si ispira all'omonimo romanzo di Gerard Reeve,sono innumerevoli e non certo semplici: omosessualità, pedofilia, misoginia, alcolismo, cinismo e religione. Tutti quanti racchiusi nella figura del protagonista che porta a spasso il pubblico tra visioni, sogni e rivelazione che si fondono con la realtà. Difficile stabilire cosa sia frutto dell'immaginazione perversa dello scrittore, soggetto indiscusso della trama. Con divagazioni mistico religiose contorniate da scene erotiche (mai spinte) è innegabile che la pellicola sia in un certo modo trasgressiva. Piccoli indizi visivi qua e là lasciano nel dubbio lo spettatore riguardo ad una continua allucinazione che può derivare da sogni e premonizioni infarcita di una notevole simbologia di stampo religioso. Il ritmo non è elevato anche se ha la cadenza del thriller misterioso che non lascia certo indifferenti.

mercoledì 9 marzo 2022

Dangerous (2021)

 
Regia: David Hackl
Anno: 2021
Titolo originale: Dangerous
Voto e recensione: 4/10
Pagina di IMDB (5.1)
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Il problema maggiore di questo film? Il voler essere un qualcosa di più. E' un comune e dozzinale film di azione con l'eroe_quasi_ante che fa il culo ai cattivi. Lo avrei accettato tranquillamente per almeno tre quarti: poi gli altri problemi sarebbero sortiti fuori, ma di questi ne parlerò successivamente. Torniamo a quello maggiore: inserire parti per così dire ironiche che sì, possono richiamare ad altri capisaldi del genere, ma non siamo più negli anni novanta. E se l'idea di base non è da buttare, con un protagonista sociopatico (Scott Eastwood) in cura che sta cambiando modo di vivere e fa il fioretto di non uccidere mai più, è da buttare la confezione in stile simpa della compa attraverso le telefonate con lo psichiatra (Mel Gibson) che lo segue. Siparietti che staccano l'azione e che non fanno neanche ridere, anzi rendono ancora più improbabile la trama. Funziona male anche perchè già le scene sui combattimenti non sono sicuramente memorabili, con pallottole che non colpiscono mai gli avversari, neanche quelle di una postazione fissa con mitragliatore, e ci mancava solo che venissero interrotte dai dialoghi tra i due. L'ultimo quarto di film inoltre è deludente, con congetture e lampi di genio che arrivano all'improvviso, mentre pistole e fucili non vengono utilizzati quando sarebbe opportuno. Storia che avrebbe potuto essere più godibile, mentre è un'occasione persa.

martedì 8 marzo 2022

LOL - Chi Ride E' Fuori [Stagione 2]

 

Anno: 2022
Titolo originale: LOL - Last One Laughing
Numero episodi: 7
Stagione: 2
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Dopo lo straordinario successo del primo LOL è stato opportuno, per non rimanere fuori dai giochi e dai meme quotidiani, guardare anche la seconda stagione. Pur sapendo adesso cosa aspettarmi e pur non essendo rimasto particolarmente colpito dal format, questa nuova stagione mi ha divertito maggiormente. Il livello delle gag si è abbassato ancora scendendo nei meandri delle battute idiote, nonsense, squallidi giochi di parole, smorfie o urli improvvisi, generalmente roba che non attacca più di tanto, ma che raggiunge il suo scopo in una situazione come questa. Qui inoltre conoscevo pure più personaggi ed è stato carino vedere la parte animalesca della battuta, quella da primate, svolta in maniera ben studiata per far cadere l'avversario nella risata. Come detto restano però i "problemi" del format che non digerisco: il montaggio utilizzato per quanto mi riguarda spezza in maniera decisa ogni sorta di gag, tanto più che c'è bisogno della settima puntata bonus per mostrarti qualcosa di andato perso. Inoltre le finte interviste in stile confessionale infilate qua e là non ti permettono di entrare nel vivo dell'azione. Questa volta anche la gestione dei cartellini è stata un po' pilotata secondo me. Un conto è ridere, un altro fare piccoli sorrisi o smorfie per poi essere eliminati. Ma se non funziona il VAR figuriamoci questo.

lunedì 7 marzo 2022

Weekendone a Pitigliano #2 (contatti)

 

L'articolo veloce di ieri è rimasto un po' troncato, ma ho deciso qui di raccogliere una lista con relativi link dei posti e dei negozi maggiori che abbiamo toccato. Iniziamo dal pernottamento a La Casa dei Carrai, situata proprio a Pitigliano, leggermente fuori dalla ZTL in modo da poter parcheggiare comodamente lì e spostarsi poi a piedi successivamente all'interno del paese.Essendo molto piccolo non c'è bisogno di dire che ci si gira alla perfezione al suo interno. Quindi ecco la lista di locali per poter cenare, pranzare, fare un aperitivo, colazione, acquistare prodotti tipici o di artigianato:

Save Zone 

Trattoria del Grillo

Caffè degli Archi

Dalla Pepita

Cantina di Pitigliano (leggermente fuori Pitigliano)

Villa Corano (fuori Pitigliano)

Salumeria Polidori

Negozio di prodotti Kasher (nella Piccola Gerusalemme di fianco alla Sinagoga) 

Enoteca Ghiottornia

EehGià Bisotrot (a Sovana, utilizza TheFork

Pancaciua

Vintage Style Pitigliano

Clio Fiore Jewels 

Atelier Lunae 

Maneggio Belvedere (nel comune di Sorano, ma più vicino a  Pitigliano)

domenica 6 marzo 2022

Juventus 1 - Spezia 0

 

Mamma mia che schifo. Ho visto solo il secondo ed i successivi highlights, quindi ho preso il peggio del peggio. Ma boia che schifo. L'ennesima prova molto più che opaca ed in cui una squadra che lotta per la salvezza ci ha messo in difficoltà ed ai paletti. Non ho visto nessun tiro in porta da parte nostra, ma potevo aspettarmelo visto che il risultato era quello del vantaggio, di corto muso, e che ormai siamo abituati a chiuderci in difesa. Ma fino a questo punto non ero ancora in grado di poterlo concepire. Ovviamente la visione parziale non mi permette di essere obiettivo al cento per cento, ma posso ugualmente essere critico verso questo nuovo scempio. L'importante però è riuscire a raccattare punti, e qui si mendicano, per poterci alloggiare in una comfort zone per il fatidico quarto posto. L'Atalanta ha perso, e anche se Roma e Lazio inseguono imperterriti, fanno meno paura. Il calendario per le prossime partite ci è favorevole e dobbiamo cercare di sfruttare le occasioni. Anche con questi abominevoli uno a zero.

I Want You Back (2022)

 
Regia: Jason Orley
Anno: 2022
Titolo originale: I Want You Back
Voto e recensione: 4/10
Pagina di IMDB (6.6)
Pagina di I Check Movies
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Sono passati soltanto tre giorni da quando ho visto questa commedia romantica di cui "tutti" ne parlano bene, ma io ricordo veramente poco. Complice un genere che non apprezzo, ma di cui riconosco l'adeguatezza di diverse opere, il film risulta troppo lungo per ciò che ha da raccontare e  un po' scialbo nel suo essere poco originale. Boh a me ste storielle non dicono davvero niente. Stilisticamente, visto il genere appunto, non c'è bisogno di chissà quali virtuosismi, così va bene concentrarsi sulla storia e ciò che si vuol far vedere al pubblico. Sul piatto della bilancia ciò che pesa maggiormente è il lato da commedia leggera, un po' ironico in alcune situazioni piuttosto che quello romantico che lascia il tempo che trova. Cuori infranti, vite che ricominciano, dolori inaspettati ed una voglia a non arrendersi. Però sì, che palle dai.

Weekendone a Pitigliano

 

Pitigliano è sempre Pitigliano: nel bene e senza male. Trai miei borghi preferiti in assoluto, non si esaurisce mai neanche se ci torni più volte. Ed è possibile intrattenersi a Pitigliano sia se si amano fare le escursioni, visto che la zona ne offre molte, specialmente quelle attraverso le Vie Cave, sia per una vacanza più votata al relax ed al mondo enogastronomico. Così metto da parte le smartbox che mi sono state regalate dalla Doson Cricca in questi anni e le concentro in questo lungo weekend godereccio tra aperitivi, cene, pranzi e degustazioni nei migliori luoghi del paese e passeggiate tra le botteghe di artigiani e negozi di alimentari, la sinagoga, il ghetto ebraico, e la bellissima passeggiata a cavallo di oggi. Nell'album fotografico, una gran parte dei luoghi toccati in questo magnifico regalo:

Weekend a Pitigliano

mercoledì 2 marzo 2022

Fiorentina 0 - Juventus 1

 
Il nostro vate, invidioso del bel risultato del derby giocato ieri sera, arriva a Firenze con il solito pullman parcheggiato davanti a Perin dal primo minuto. L'ordine categorico è quello che di non tirare mai in porta, per rispetto dei fiorentini che ci hanno venduto Vlahovic. Sarebbe un affronto provare a segnare, e di questi tempi è bene non invadere aree che non ci competono. Il pacifista allegri così decide di restare sempre nella propria metà campo, aspettando guardingo il passo falso degli avversari. Questo arriva proprio nei minuti di recupero ed essendo un passo falso non viene per nostri meriti, ma grazie ad un0autorete insperata. Alfio da Potenza ringrazia e chiede il risultato finale: quei fischietti infilateveli nel culo, comunque.

Xiaomi Mi Band 6

 
E' arrivata l'ora di sostituire il mio inseparabile Mi Band 2. In realtà è più uno sfizio, essendo ancora bello funzionante, ed è pure un azzardo perchè so che il 6 con tutte le sue nuove funzionalità colorate e petalose non avrà mai la durata della batteria così estesa come su quello vecchio. Che, ricordiamolo, a sua volta aveva una durata minore rispetto al mio primo Mi Band 1s. Diciamo che la scusa è arrivata sia perchè nel corso del tempo e con le mie varie escursioni ho graffiato molto il display (ma risulta ancora leggibilissimo) sia perchè durante l'ultima ho rotto il cinturino. Vabbeh, ne ho ancora un paio di riserva, ma prima o poi si sarebbero rotti e quindi... Comunque è arrivata l'ora dello Xiaomi Mi Band 6 che ha numerose novità rispetto ai precedenti modelli e non solo dal punto di vista del display.

  • Nuovo display a schermo intero: 1.56” schermo AMOLED 49% più grande del suo predecessore Mi Smart Band 5; risoluzione 326 PPI, per vedere immagini e contenuti testuali ancora più nitidamente
  • Tracciamento Sport: 30 modalità di allenamento per registrare il battito cardiaco e le calorie bruciate inclusi Pilates e Zumba; monitoraggio della salute: il tracciamento SpO2 è in grado di rilevare il livello di saturazione di ossigeno nel sangue, vitale per la propria salute
  • Il monitoraggio del sonno è in grado di registrare la fase REM, i riposini quotidiani e la qualità di respirazione nel sonno; monitoraggio giornaliero della frequenza cardiaca anche tramite push
  • Cinturino Antibatterico Ag+; il materiale TPU presente all’interno del cinturino contiene agenti antibatterici Ag+ per proteggere la pelle dai germi
  • Utilizzo prolungato e ricarica semplificata: fino a 14 giorni di durata della batteria con un utilizzo standard; ricarica semplificata grazie al caricatore magnetico; resistente all’acqua fino a 5 ATM 50m

Ozark [Stagione 4 - Parte 1/2]

 



Anno: 2022
Titolo originale: Ozark
Numero episodi: 7/14
Stagione: 4
 
Siamo tornati con Ozark. Alla grande devo dire, vista l'attesa. Mi ero guardato le altre stagioni (uno, due e tre) tutte di fila, durante il primo lockdown. Questa era presente nel catalogo di Netflix già da fine gennaio, ma ho atteso un po' per cominciarla. In realtà ho anticipato, visto che l'idea iniziale era quella di attendere anche la seconda parte e spararmela tutta insieme. Ma poi la curiosità e la mancanza di altro sotto mano hanno prevalso sulle buone intenzioni. Nel complesso questi primi sette episodi sono abbastanza completi e scorrevoli, ma resto titubante sull'idea di dover spezzare questa ultima stagione. Il lavoro fatto è come sempre egregio, ma torno sui miei passi e ribadisco che a mio avviso è esagerato il voler forzare determinate situazioni per servire una trama che deve tenerti sempre con il fiato sospeso. Alcune figure, soprattutto Wendy (che per inciso mi sta sul cazzo quasi come Putin) agiscono in maniera eccessivamente romanzata: anche senza alcun senso logico e creando situazioni oltre il limite del ragionevole. Stessa cosa per il gruppo di personaggi secondari come il cugino o l'agente dell'FBI. Insomma nel giro di due minuti cambiano pareri e versioni anche per decisioni vitali. A parte questo è innegabile che sia una serie ben costruita e che si fa prendere bene. I prossimi sette episodi usciranno ad aprile e vedremo come si concluderà il tutto.