martedì 11 settembre 2018

Xiaomi Mi Band 2

Premessa: il mio Xiaomi Mi Band 1s andava alla grande. Mai lo avrei voluto sostituire. Purtroppo però, quando ormai era troppo tardi, mi sono accorto di avere al polso soltanto il laccino. Mentre il corpo era perduto chissà dove. Mi faccio un giretto sia su Amazon che su altri store online, ma non riesco a trovare il medesimo modello (per me il discorso della batteria era una cosa fondamentale) che venga consegnato in tempi che mi aggradino. Così viro sul modello più nuovo, ovvero lo Xiaomi Mi Band 2. Più carino esteticamente certo, ma questo appunto a scapito della durata della batteria. Infatti è dotato di un piccolo schermo che mostra oltre all’orario, anche il conteggio dei passi. E’ sempre un prodotto base rispetto ad altri modelli più performanti, ma a me basta così, ed il fatto che lo schermo non sia sempre attivo può essere più utile che inutile. Almeno per la durata della batteria. Ricordo che si tratta di una spesa che sta poco sopra i 20 euro compresa di spedizione.
Comunque veniamo al prodotto in sè: la confezione è piccola e compatta. Contiene lo stretto necessario: il corpo, il cinturino in gomma ed il carica batterie USB di tipo proprietario. Insomma il solito. Come dicevo questa versione è dotata di un piccolo schermo OLED, ben visibile anche in condizioni di luce intensa, ed ha integrato il sensore cardio. Come quello del suo predecessore, non fa un monitoraggio costante, ma soltanto quando viene attivato. Purtroppo il sensore deve essere bene posizionato sul polso, e diciamo che ho faticato più volte per poterlo provare correttamente. Il Mi Band 2 si interfaccia con gli smartphone che hanno l’applicazione Mi Fit attraverso l’accoppiamento bluetooth. Anche in questo caso ho sudato sette camice per dissociare il vecchio dispositivo, ormai non più in mio possesso, ed abbinare il nuovo per la prima volta. Una volta fatto però è tutto semplice come una volta e si possono vedere tutti i dati come da abitudine, ed utilizzare il bracciale per sbloccare lo smartphone, farlo vibrare come sveglia, tenere traccia delle proprie attività fisiche ed allenamenti... Inoltre dalle impostazioni possiamo decidere cosa può essere mostrato e cosa no nel display. Per attivare le varie voci, basta agire sul pulsante circolare posizionato nella parte inferiore dello schermo, oppure (se attività questa modalità) semplicemente alzando il polso. Dal canto mio, cerco di tenere molte di queste opzioni, come anche le notifiche, disattivate, perchè per l’utilizzo che ne faccio mi basta collegarlo una volta al giorno allo smartphone e caricare i dati raccolti. Il resto ho paura che agisca troppo sulla durata della batteria. Per adesso, utilizzandolo da troppo poco tempo, è difficile stabilire quanto possa durare: di sicuro meno dei mesi del Mi Band 1s. Conto di farci circa due settimane o poco più, in base anche alle volte che utilizzerò il display per visionare le statistiche.

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