venerdì 31 dicembre 2010

Predators (2010)

Non sto neanche a mettere l'immagine, tanto non lo merita. L'inizio puzza di "The Cube": alcune persone vengono improvvisamente ed inaspettatamente paracadutate in una giungla. Prelevati dalle normali vite di uomini d'azione, facenti parte di vari corpi militari. Un piccolo commando d'assolato che invece farà da preda: c'è la cecchina israeliana, lo spietato condannato a morte, il narcotrafficante, il russo delle forze speciali e così via.  Nessuna spiegazione. Ad un tratto ci ricordiamo che è un film di fantascienza e mentre cercano di scoprire in quale giungla sono capitati, capiscono che il guaio è un po' più grosso. Infatti sono su di un pianeta alieno, ed i predatori che danno loro la caccia sono molto temibili.
Non è mi è piaciuto non tanto per il film in sè, che può salvarsi. Ma per la mancanza di un nesso logico e di spiegazoni. I predators sono anche fatti bene e ricalcano quello del 1987, ma sono troppi, in un mondo che è il loro e non riescono a far fuori i nostri amati protagonisti che dispongono di armi ridicole a loro confronto. Insomma dai, per un presunto sequel di un must degli anni ottanta mi aspettavo decisamente tanto di più.

Repo Men (2010)


Prima di iniziare la recensione propongo un lungo applauso a Jude Law, che a mio avviso è uno dei volti migliori che si prestano per film di fantascienza (ricordiamo A.I. e Gattaca). Al di là di questo sottovalutato attore, in versione Goran Pandev, possiamo avere anche un ottimo Forest Whitaker e soprattutto una storia degna di nota.
La trama è intrigante ed esasperata. La violenza fisica mostrata sullo schermo con sangue ed operazioni chirurgiche fatte sul momento, duellano con la violenza morale che viene proposta al telespettatore. Infatti nell'ambientazione che ci hanno regalato, i protagonisti vivono in un futuro non troppo lontano, dove i problemi legati al trapianto di organi sembrano essere superati. Una multinazionale della medicina infatti crea organi artificiali di tutti i tipi, ed i bisognosi possono usufruirni salvo pagare cifre esorbitanti o accendere mutui da strozzini. Se non paghi, ti tolgono il rene o il cuore che hai felicemente comprato. I due protagonisti di mestiere fanno i "recuperatori": cercano e scovano senza pietà gli insolventi, irrompono nelle loro vite, li stordiscono e li operano in loco, portandogli via gli organi non pagati.

giovedì 30 dicembre 2010

Doom (2005)


Tutti hanno passato pomeriggi interi se non serate e nottate a giocare al Doom. Tutti ne sono rimasti affascinati durante gli anni novanta, quando i giochi per pc entravano prepotentemente nelle nostre vite. E' stato uno degli sparatutto in prima persona per eccellenza. Adesso ho visto il film (con The Rock tra i protagonisti). Beh devo dire che pur sapendo che fosse una boiata non me la aspettavo così grossa. E' una sorta di prequel del gioco, con soltanto una minima parte girata in prima persona. I "mostri" son mostri soltanto in poche occasioni, soprattutto alla fine. Tralasciamo l'ambientazione decisamente troppo buia e scura, per buona parte del film sembra di vedere Half Life piuttosto che Doom. Inoltre se in oltre un'ora e mezza di gioco avessi sparato così poco, lo avrei subito cancellato. Ok, che lo spettatore deve ambientarsi e capire la storia, ma di sicuro il pubblico di Doom, vuole vedere Doom. non altro. Quindi spartorie, sangue, violenza, mostri che esplodono. E magari l'ambientazione "Inferno" o come si chiamava. Niente di tutto ciò invece. Non capisco chi altri, se non i fans di Doom il videogioco, vogliano guardare il film. Quindi almeno renderlo un po' più consono all'avventura grafica non sarebbe guastato.

Miami Vice (2006)


Rapidissima e brevissima recensione per un film senza infamia e senza lode. Sicuramente più bello che brutto, anche se non sarà di quelli che ti restano in mente per anni. Non sono mai stato un patito della serie tv su cui si basa, ma ho solo piacevolmente visto alcuni episodi qua e là. Il film è ben fatto e ricalca a mio avviso l'azione presente nella serie, sebbene ci siamo spostati qualche anno in avanti. Invece per quanto riguarda il resto, soprattutto l'ambientazione, si discosta molto. Ma come già detto il telefilm lo ho guardato veramente poco. Sembra più una puntata speciale ambientati in esotici posti da produttori di coca. Non è di certo un problema, almeno per me, vistoc he il film si lascia guardare senza troppe difficoltà. La versioen bluray non ha contenuti extra degni di nota, anzi sono stati di braccini corti. L'audio in DTS HD è veramente molto coinvolgente soprattutto per un poliziesco di questo genere colmo di sparatorie.

Memento

Forse questo film non è tanto conosciuto quanto vale. Non esordirò gridando al capolavoro, in quanto è ben lontano da questa etichetta. Più che piacevole, per quanto riguarda la sua originalità, assolutamente da vedere, ma con la consapevolezza di guardare un thriller povero di suspance e di contenuti, che ha la sua forza solo nel montaggio. Il protagonista è affetto da una sindrome che non gli permette di sfruttare la memoria a breve termine. Ogni poco si dimentica quindi di volti, conversazioni, conoscenti, obiettivi e così via. L'unico modo che ha per andare avanti è quello di leggere alcuni appunti scritti da lui stesso in calce a delle fotografie istantanee appena scattate. Che situazione!!! Immaginatevi di dover sempre fare affidamento su qualcosa per ricordare anche soltanto cosa state facendo o con chi state parlando al telefono. L'idea di base quindi interessante ed il film parte dalla scena finale, per poi proseguire in un alternato ritroso con sapienti flashbacks. Lo spettatore inizialmente non ci capisce assolutamente niente. E mano a mano che la storia prosegue (cronologicamente al contrario) riusciamo a compredere la situazione creatasi. Come dicevo la storia è debole, non per questo è meno interessante di altre.

mercoledì 29 dicembre 2010

Paella alla Bertrand

Grande serata ad home 2.0 con un cuoco dìeccezione di altissimi livelli. Squama, conosciuto anche come Marduck non ha tradito le aspettative e si è messo ai fornelli con una grinta formidabile. Le capacità culinarie ed organizzative possono far concorrenza alle più blasonate trasmissioni televisive. La cucina, nonostante non fosse dotata dei più moderni strumenti di cottura si è rivelata pronta all'occorrenza, ed una volta fatta la spesa per il famoso piatto unico spagnolo, la "paella" è iniziata immediatamente la lunga preparazione. Per ragioni logistiche, la tipica padella da cui ne deriva il nome, non è stata usata. E come ha fatto notare Kajimiro, sarebbe stata l'ideale, per soffrire meno durante la fase preparativa. Questo piatto è molto completo e la ricetta alla Bertrand non ha tralasciato niente. Un bel piatto di riso misto mare, terra e verdure.

lunedì 27 dicembre 2010

Ritorno Al Futuro (1985)

Chissà se esiste qualcuno che non ha mai visto questo film. Io mi auguro di no, anche se qualche giovincello magari lo ha scartato e bollato come antiquato ed ha preferito guardare altra cose. Come tanti altri invece per me è un must che non risulta mai obsoleto. Visto talmente tante volte che provo imbarazzo a fare un qualsiasi tipo di commento. Il piacere nell'averlo rivisto non sta solo nel riaffioramento dei ricordi e nell'anticipazione di molte battute. Quest anno è uscito il cofanetto da collezione con la trilogia in bluray, gli extra e soprattutto il modellino della DeLorean: la mia auto dei sogni. Sono passati 25 anni e finalmente è disponibile anche nel formato ad alta definizione per eccellenza, con contenuti extra realizzati appositamente per questo importante anniversario.

domenica 26 dicembre 2010

Il brevetto del doppio click

E' incredibile. Spesso neanche ci pensiamo, ma piccole azioni che facciamo regolarmente ogni giorni con estrema non curanza, hanno alle loro spalle studi e soprattutto battaglie legali. E' il caso del doppio click presente su molti smartphone di ultima generazione, che permette di fare uno zoom immediato della pagina che stiamo visualizzando. La non per niente conosciuta (ai più) Hopewell Culture & Design nel 2007 si è vista riconosciuto proprio questo brevetto
La cosa è un po' più complicata perchè tale innovazione riguarda più in generale l'utilizzo di questa pratica, quella del doppio click, per avere maggiori informazioni su di un dato elemento. Che poi questo sia un ingrandimento della pagina poco importa. Cristiano Sacchi, non so se italiano o meno, ma così sembrerebbe,  ha tra le mani un grande potenziale economico quindi, e le varie Apple, Nokia, Samsung, HTC e compagnia bella chissà come la prenderanno e come agiranno. Il brevetto è cosa sacrosanta, forse però l'approvazione di questi spesso non viene fatta nel modo più giusto. In un modno informatico che corre alla velocità di  "dieci minuti al secondo" è difficile se non impossibile stabilire la brevettabilità di certe funzioni, chi ci arriva per primo e soprattutto se sia veramente brevettabile. La ruota del resto non può esserlo.

sabato 25 dicembre 2010

Romanzo Criminale (serie TV) prima stagione

Ci sono cose che piacciano in tutte le salse ed in tutti i modi. Di Romanzo Criminale ho idolatrato il libro di De Cataldo (cinque stelle su Anobii), mi è piaciuto molto il film, ed ora che da poco ho finito di vedere la prima stagione della serie TV, sono rimasto positivamente impressionato anche da questa. Certo, le differenze ci sono, siacon il film che con il libro. E se vogliamo, basandosi in parte su fatti realmente accaduti a Roma come in Italia, le imprecisazioni si trovano anche qui. Questo è normale: una serie tv nata per la televisione, ha esigenze differenti rispetto al cinema o ad un romanzo. Ed i discostamenti dalla realtà sono necessari per il carattere roamanzato della storia. Fatto sta che non mi era mai capitato di vedere una serie a puntate tutta italiana fatta così bene. Gli attori, tutti, non solo coloro che impersonificano i personaggi principali, sono decisamente all'altezza. Sarà merito della produzione, della regia, dello zampino di Michele Placido o della bravura di De Cataldo nel descrivere, ma davvero è impossibile non restare affascinati da questo telefilm made in Italy.

venerdì 24 dicembre 2010

Solomon Kane (2009)





Non ho mai letto il personaggio omonimo di Howard da cui è ripreso il film, ma spero vivamente che sia più interessante. Oltre un'ora e mezzo di statiticità e combattimenti all'arma bianca, magie, sortilegi e religione. Temi esoterici e avventura secondo me non vanno poi molto d'accordo. Mostri in stile zombies, promesse, giuramenti ed onore. Un'accozzaglia insomma di ingredienti romantici e romanzeschi, cucinati in un mare di noia e superficialità. Certo non mi aspetto un film filosofico, ma neanche tale boiata. Neanche poi posso dire che è esagerate, quanto invece è fine a se stessa e poco stimolante. Quanto narrato lo abbiamo già visto in più occasioni. Lo stimolo nel chi guarda la pellicola non viene più acceso. Poi sì, gli effetti speciali non sono male, ma un film non deve ridursi a questo. Con i mezzi che abbiamo oggi, anche il più povero dei produttori riesce a tirar fuori qualche animazione grafica e qualche esplosione. Il personaggio rimarca troppe volte un tipo di sofferenza che viene guastata sia dalla sua stessa esasperazione sia dalle improbabili scene di combattimento.

giovedì 23 dicembre 2010

Skype è down

Dal tardo pomeriggio di ieri brutte sorprese per gli utlizzatori di Skype in quanto il più famoso ed utilizzato servizio VOIP è down. Ogni tanto, per poche manciate di minuti si riesce ad avere la connessione, ma poi nuovamente utto tace ed è impossibile sia telefonare che chattare. Dalle 10:00 di questa mattina la situazione sembra migliorare in quanto le finestre di luce sono sempre più frequenti, salvo però essere brevissime. Perchè questo? Cosa è successo? E' possibile seguire quanto accaduto sia dai cinguetti che @Skype fa su Twitter, sia dal blog che spiega che ci sono stati problemi ai supernodi della rete ed i tecnici sono attualmente al lavoro per sistemare il tutto. Inutile dire quanti sono disagi per milioni di persone che utilizzano regolarmente Skype. Chissà che magari come per Google, non sia un attacco portato avanti dalla temibile Cina?

mercoledì 22 dicembre 2010

Prelevare interi album fotografici da Facebook

La maggior parte delle foto relative alla mia adolescenza con gli amici un tempo erano state caricate sul vecchio blog acfondo.com ma da quando ha cessato la sua esistenza non tutti avevano voglia di upparle nuovamente. Un amico solo si è proposto di farlo ed adesso sono organizzate in album fotografici su Facebook. Spesso vado sul suo profilo a vederle, o a "rubarle" salvandole sul pc. Ma se avessi bisogno di tutto un album? Di più foto alla volta? Fortunatamente non sono stato il solo ad avere questa necessità, così cercando un po' ho trovato un' app un plugin per FireFox. Si chiama FacePAD (Facebook Photo Album Downloader). Una volta installata, scegliendo una qualsiasi foto  si aggiungerà la possibilità di scaricare tutto l'album in cui è contenuta. E' possibile scegliere il percorso ed il nome da dare.

domenica 19 dicembre 2010

Controllare più account gmail

Sono sempre a lavoro quelli di Google Labs ed ora che si avvicinano le feste natalizie ne hanno tirata fuori un'altra degna di nota. Basta avere un utilissimo account per Gmail, la posta elettronica più famosa del mondo, e sarà possibile controllarne anche altri. In realtà Gmail già lo rendeva possibile tramite la gestione degli account. Io infatti utilizzo ben tre indirizzi gestibili con un unico utente. Adesso però da Impostazioni ---> Account e importazione ---> Gestisci account è possibile tenere gli indirizzi separati ed accedervi senza fare logout e login. Questa cosa è utile anche per condividere un indirizzo con altre persone. Ovvero potremmo avere un indirizzo da utilizzare con altri amici, che potranno loggarsi con il proprio account. Viste le potenzialità e la grandezza di Gmail inutile sottolinearne i vantaggi.

sabato 18 dicembre 2010

Flash sul mio ritorno

Non sono sparito, rieccomi. La breve pausa nell'inserimento degli articoli è dovuta soprattutto alla deportazione attuata nei miei confronti a lavoro. Infatti per due lunghissimi giorni senza sole sono stato spedito "Giù al Nord". Un tempo immemore che mi ha tenuto lontano dal blog e dalla voglia di scrivere. Come se non bastasse il meteo è stato impertinente: freddo e neve. E l'Italia non è stat pronta. Soprattutto le Autostrade o chi per loro. Un bel lavoro davvero. Alla prima nevicata, grossa quanto volete, tutto in tilt. Code chilometriche a passo d'uomo, quando andava bene. Servizi ai caselli da terzo mondo. Ma il biglietto si paga ugualmente. Grazie a tutti.

mercoledì 15 dicembre 2010

William Gibson - Monna Lisa cyberpunk

More about Monna Lisa cyberpunk

Autore: William Gibson
Editore: Mondadori
Pagine: 251
Voto: 2/5
Pagina di Anobii

Trama del libro:

In un mondo dominato dalla corruzione e dal superpotere scientifico un piccolo gruppo di ribelli e di pirati del ciberspazio sfida il potere tecnocratico e la legge spietata della potentissima Yakuza. Un romanzo brillante e cinico che anticipa un drammatico futuro prossimo a realizzarsi.

domenica 12 dicembre 2010

WikiLeaks: come raggiungerlo

Non voglio entrare nel merito del sito in questione, pur essendo favorevole sia alla piena libertà di stampa sia all'obbligo di tenere celati determinati documenti che possono risultare pericolosi per le vite di molte persone. Ormai la bolla è scoppiata, e qualsiasi tipo di media nel mondo parla di tali documenti rilasciati da WikiLeaks . Che se ne parli per smontare le loro veridicità o per esaltare quanto riportato non cambia molto. Ad oggi più che dei docomenti in sè, si parla per dei commenti su di essi. Una sorta di interpretazione insomma. Noi leggiamo come il The Guardian ne pensa, o cosa ne pensa La Repubblica e così via. Inoltre non è troppo semplice raggiungere il sito che viene tagliato fuori un po' da tutti. Tra nazioni sovrane, providers internet ed hackers sembra sia iniziata una nuova guerra che si combatte nella rete. E' stato disabilitato il servizio DNS, quindi se cercate Wikileaks sui motori di ricerca è difficile che lo troviate, se non con il proprio indirizzo IP. Pur essendo sotto attacco, possiamo raggiungerlo ai seguenti indirizzo (ad ora):
http://213.251.145.96/
http://46.59.1.2/
http://88.80.13.160

E' inoltre possibile accedere ad una pagina.info in cui vi è una lista di mirror raggiungibili (sia con nome sia con indirizzo IP).

venerdì 10 dicembre 2010

Quando ero uno scrittore

Come tutti i blogger che si rispettino o i recensori online di un certo livello anche io ho un passato travagliato, ed oggi WikiLeaks ha rilasciato alcuni importanti documenti che mi riguardano. Prima di finire sulle prime pagine dei giornali e vedere la mia faccia perdeguitarvi in tv, è bene che ne parli io così da introdurvi a ciò che inevitabilmente potrete venire a sapere. In passato ero uno scrittore. Di successo oserei dire, ed è proprio su questo che Assiage & Co. hanno voluto perfidamente giocare, rilasciando alcuni files della primissima fase giovanile. Lavori acerbi, primitivi, incompleti, ma di un valore inestimabile. Soprattutto per i collezionisti. Chicche dal passato che stanno facendo tremare le maggiori case d'asta, le più grandi biblioteche ed i più rinomati musei. Un terremoto rischia di scatenarsi inesorabile su tutto ciò che fino ad oggi era considerato arte.
Ecco quindi che presento qui in anteprima i miei primi racconti inediti. Si tratta per lo più di materiale di fantascienza, mia grande passione fin dall'infanzia. I primi tre files sono tre opere scritte di getto durante un'ora di supplenza a scuola. Eravamo... (Beppe docet) io, Stauce (lo conosci?) e il Busdry in veste di arbitro. Quest ultimo ci dava un titolo a caso e noi dovevamo buttar già qualche cosa.

giovedì 9 dicembre 2010

Il bar va a gonfie vele

Incredibile ma vero! Il bar del fondo dopo anni e anni di prove finalmente va a gonfie vele. La gestione della spesa è passata a NataFumi46, mentre quella delle finanze a me medesimo. E' con grande orgoglio che informo i fondisti dello strepiroso traguardo raggiunto. Ricordo la duplice funzionalità del bar: il risparmio ed il guadagno. Due cose che vanno sì a braccetto, ma sono completamente differenti. Infatti tenendo il bar ogni fondista può risparmiare piuttosto che andare altrove, e tutta la comunità può guadagnarci avendo un ulteriore fondo cassa da cui pescare. Il calcolo è stato fatto sulle prime due spese iniziate l' undici novembre. Se sommiamo la cassa fissa con quella mobile (da cui non togliamo un certo numero di spicci per consentire i resti) raggiungiamo una quantità di "non pagato" pari a circa il 3%. Un traguardo impensabile fino a pochi mesi fa, soprattutto a monte di spese così ingenti. Tutto questo senza contare i "pagherò" che giustamente entrerranno a far parte del prossimo conteggio. Questo pomeriggio, oltre i normali acquisti, siamo andati a prendere pure le cialdine del caffè. Niente male come inizio. Continuiamo così!!!!

mercoledì 8 dicembre 2010

Eagle Eye (2008)

Eh lo so, in questi giorni scrivo molto riguardo ai film. Un po' il tempo piovoso, un po' la nuova tv, un po' il mio dna misto panda, sto comodo sul divano a guardare nuove e vecchie proposte cinematograficeh. Eagle eye è un altro successo. Un film può riuscire bene anche se ha una trama poco originale e scontata. O meglio, se ha una trama "già vista" poichè l'originalità di questa storia sta nel fatto che il racconto su cuisi basa è di fine anni cinquanta (Tutti i guai del mondo di Isaac Asimov). E se vogliamo restare in tema fantascientifico legato ad Asimov direi che non sono poche le somiglianze con Io, robot altro film ispirato ai racconti dello scrittore americano. Del resto il tema del maxi computer che per il bene dell'umanità agisce di testa propria causando morti ed oppressione, è  molto caro a certa fantascienza.Se vogliamo invece invece cercare somiglianze con altri computer direi che viene da pensare ad HAL9000 di Arthur Clark o anche alla storia di War Games.

The social network (2010)

Oh finalmente, dopo averne tanto sentito parlare, ho visto il film. Non è da nerd o da geek, questo lo dico subito. E' uno spaccato della società moderna, di una parte di essa per lo meno. Quella che comunque impegna le nostre vite, volenti o nolenti. Come tutti sanno è incentrato sulla vita di Mark Zuckerberg e di cosa è accaduto duranrte la nascita del fenomeno web del momento: FaceBook. Il parto di questo social network non è stato propriamente cristallino e non sono mancate le azioni giudiziarie. Di certo che si tratti di una storia fedele al 100% a quanto realmente accaduto, o di una trama in parte romanzata, il film ti prende. Davvero niente male, molto interessante e ben fatto. Che poi il personaggio Mark sia veramente così non ha importanza. Il protagonista ha quel tipo di arroganza che non può essere vista come difetto. Fa degli errori di valutazione, delle bastardate, ma è comunque umano, giovane e vive nel suo mondo. Non è un politico o un economista. E' bello poter vedere raccontato sul grande schermo un fenomeno che bene o male utilizzi, sai che esiste, sai come funziona. In parte legal thriller , in parte documentario, scopri che non si può "arrivare ad avere 500 milioni di amici, senza farsi nessun nemico". Manca l'azione, è quasi totalmente un dialogo dietro l'altro. Spesso alcuni termini usati non sono comprensibili ai più. Ma dopo tanti insuccessi e film bruttini, ho trovato qualcosa di veramente piacevole. Per niente scontato, pur conoscendo già la storia. Da applausi nella sua totalità, dai flashback alle facce pulite degli adolescenti che stanno cambiando il mondo, a colpi di codice, avidità, sotterfugi, ideologie e senso di potere. Un voto in stile Anobii? Quattro stelle su cinque!!

martedì 7 dicembre 2010

Samsung BD C-5500

Un componente fondamentale da affiancare alle tv full hd di ultima generazione è senza dubbio un lettore bluray così da poter assaporare pienamente l'alta definizione. Per questo compito ho puntato sul Samsung BD-C5500 che oltre a leggere i supporti BD funziona anche da media player (leggi vari formati di files via usb) e suppoerta il DLNA (così da avere un collegamento con le cartelle condivise sul proprio pc). Oltre le normali specifiche relative ai vari tipi di supporto audio (Dolby HD, DTS, mp3 etc) e video (divx hd, mkv, h.264 etc) chi dispone di un collegamento ad internet può anche sfruttare le varie applicazioni (simili a quelle di LG a dir la verità) per connettersi attraverso questo lettore. In questi giorni è possibile trovare un Kit con in dotazione anche dieci titoli in BD della Universal. L'installazione è decisamente semplice, sia per quanto riguarda il collegamento hdmi con il televisore, sia per quanto riguarda la ricerca di hard sik condivisi in rete. Infatti il Samsung è già pronto all'uso e riconosce immediatamente le cartelle in cui avete messo in vostri files video, musicali o fotografici. Con Windows 7 neanche c'è bisogno di installare un server DLNA differente (come quello proposto da Samsung: PC Share).

The Box (2009)



Scusate se durante questo commento al film leggerete degli spoilers, ma è impossibile cercare di parlarne senza inserirli. Credevo si trattasse di un horror soft o comunque di un thriller. Niente di più sbagliato: è fantascienza, e neanche delle migliori. L'inizio non è male, la curiosità per la scatola (the box) con il pulsante, prende abbastanza l'attenzione del lettore. Un misterioso uomo si presenta a casa vostro proponendovi un gioco morale: se premete il pulsante avrete un milione di dollari, ma una persona che non conoscete morirà. La scelta può sembrare difficile, ma neanche troppo. Del resto può trattaarsi di uno scherzo, di una buffonata, di una presa in giro. Come può essere possibile che premendo un pulsante muoia qualcuno? E che possiate avere tutti quei soldi? E anche se fossi così, quante persone ogni giorno muoiono per i più svariati motivi? Però i dubbi possono venire sempre più prorompenti: e se invece fosse vero? Vivereste tranquilli  ed appagati con il vostro millione pur sapendo di essere causa della morte di qualcuno? E conoscere una persona cosa significa? Fin qui tutto ok, del resto si basa su una storia di Richard Matheson (Io sono Leggenda, Echi mortali, etc) che solitamente ha scritto una fantascienza di tipo molto introspettivo e psicologico. Peccato che con il proseguire (lento) del film, questo scada nel ridicolo. Alieni, portali, poter sovrannaturali e così via. Se una morale la possiamo trovare "fai la scelta giusta" di sicuro io non l ho fatta prendendo questo bluray. Di conseguenza mi sono ritrovato come i protagonisti, a scontare una pena per le mie azioni: noia e sbadigli.


lunedì 6 dicembre 2010

Nuovo aggiornamento per HTC Desire

Da oggi è disponibile un nuovo aggiornamneto software per i possessori di HTC Desire. Non si tratta ovviamente di GingerBread, ma forse di qualcosa che lo "prepara" essendo arrivati a questo punto alla versione 2.29.405.2. L'aggiornamento OTA (Over The Air) avviene in maniera quasi indolore ed automaticamente. Dico quasi perchè si tratta di circa 28 mega e per l'installazione ne sono richiesti 25 liberi sulla memoria ROM. Non ci sono sostanziali novità almeno visibili, quindi dovrebbe trattarsi di un aggiornamento che prevede alcuni bugfix. C'è chi dice che i consumi della batteria sono ridotti, ma per adesso non ho potuto provare avendolo messo da poco. Le novità relative al nuovo market (come segnalato quando la si isntalla) le avevo già (la scheda "correlate"), forse si tratta di un'implementazione che lo intega meglio. Non saprei. Se vedo novità consistenti le scriverò appena possibile.

domenica 5 dicembre 2010

Account Gmail violato dalla Cina

Immagine di riccardo.bassetti
Non oso immaginare la rabbia, lo stupore e l'impotenza di chi vede violato il proprio account Gmail. Ad oggi le nostre vite scorrono sui fili della ragnatela informatica, e tutti i nostri dati passano per i più svariati servizi online. Con un semplice account di Google, possiamo gestire la nostra posta, i nostri contatti, le nostre vacanze, i nostri documenti, le nostre foto, i nostri video. Tutto. Non c'è cosa che non si possa fare. Purtroppo può capitare che un account Gmail venga "manomesso". E' quanto capitato questa notte ad un mio amico. Non è il solo purtroppo. Cercando in internet sono molti i casi, anche di italiani, che hanno visto che qualcosa non andava, nella più completa impotenza.  Durante la fase di accesso alla propria email, si sono accorti che la password non corrispondeva più ed era quindi stata modificata. Una volta terminata la procedura per il suo recupero, oltre a vedere alcuni servizi resettati (igoogle), è stato raggiunto da un messaggio in cui si spiegava che "dalla Cina è stato effettuato un accesso non desiderato". Nessun altra spiegazione. Che fare in questi casi? Basta impostare l'accesso esclusivamente via https (selezionare la voce in Impostazioni)? Non si conoscono i "danni" effettivi che sono stati fatti. C'è chi dice che viene effettuato solo l'accesso per minare la credibilità di BigG. Ma ne siamo sicuri? Chilo garantasci? Nelle faq di aiuto su google non c'è nessuna risposta chiara e precisa. Una volta cambiata la password i nostri account saranno al sicuro? Dall'indirizzo email del mio amico sono stati spediti inoltre messaggi di spam a tutti (credo) i contatti. Tale email è arrivata anche a me (subito mssa in spam ed eliminata). Scritta in inglese e che invogliava a fare "affari" se si accedeva ad un link. Purtroppo avendola subito eliminata e non avendo clickato, non posso dire di più. Di sicuro è una brutta scocciatura.

L'Esercito Delle 12 Scimmie (1995)


Clap clap clap. Mi tolgo il cappello, faccio l'inchino e continuo ad applaudire. Questo è un capolavoro, anche se rivisto sei o sette volte. Non può stancare nessuno, non può annoiare, non può non piacere. Non serve neanche che lo dica io. Fa parte di una di quelle idee innate che stanno dentro ciascuno di noi. E' tra i miei film da incorniciare per molti suoi aspetti: è un film di fantascienza, in parte distopico (ok, qui sono di parte) e c'è il tema del viaggio nel tempo. Ingredienti che se cucinati a dovere saranno in grado di creare un piatto unico da leccarsi i baffi. Senza poi contare chi è che ci ha messo le mani. Partiamo dalla regia: Terry Gilliam. Forse non un nome altisonante, ma uno tra i miei preferiti (Tideland, Monty Python, La leggenda del re pescatore, paura e delirio a Las Vegas...). Tra gli attori un certo Bruce Willis, nei panni dell'ero, ma non troppo rambizzato. Anzi spesso soffeente ed in confusione. Ma la perla sta in Brad Pitt: l'interretazione del matto è da premio Oscar. Come smatteggia lui c'è solo Jack Nicholson. Entra nella parte dello sclerato in modo sublime, e gli applausi iniziano proprio in quel momento. Le immegini e la fotografia sono un altro aspetto da non sottovalutare. La desolazione del futuro, gli animali allo stato brado, la solitudine e l'eco nelle grandi città.

sabato 4 dicembre 2010

I Figli Degli Uomini (2006)

Vi ricorda qualcosa sui Pink Floyd?
E' uno dei dieci titoli Universal presenti nel kit del Samsing BD C5500. Non avendolo mai visto prima (e neanche mai sentito) ho deciso di guardarlo forte del fatto che tra gli attori ci sono Clice Owen e Michael Caine. Fortuna vuole poi che si riveli un film di fantascienza ed un film distopico. Purtroppo è di una lentezza allarmante, e la trama non è che sia tutto questo gran che. Ambientato in un futuro dilaniato, dove per un non meglio precisato esperimento o disastro l'umanità non può più avere figli. L'unica nazione che nel male, sta un po' meglio è la Gran Bretagna. Ma questo comporta numerosi sacrifici, infatti è in atto una sorta di dittatura militare. Gli immigrati son visti malino ed assiepati in una sorta di campi di concentramento. Ovviamente ci sono gruppi di ribelli che cercano di ribaltare la situazione, ma all'interno di essi ci sono frange estremiste che non amano il dialogo. Molto simili a terroristi portano avanti le loro idee. Non voglio spoilerare quindi, il resto della trama resterà un segreto tra me e gli altri che hanno visto il film. Non da buttare certamente, ma neanche da guardare se si è stanchi e si ha un po' di sonno. Un sei pieno però perchè i temi sono di quelli che mi esaltano ed il cast sa il fatto suo.

LG 55LE8800

Iniziare una recensione con le conclusioni non è forse molto professionale, ma non è alla professionalità che punto. I lettori quindi devono subito sapere, che la tv LG 55LE8800 è fenomenale. Faccio per questo motivo una veloce carrellata che evidenzierà gli aspetti principali della suddetta televisione. Tanto per cominciare le dimensioni: si tratta di un 55" ultra slim con una cornice molto ridotta ed il pannello che si fonde in essa. Per questo le dimensioni totali risultano meno ingombranti di altri prodotti: la superfice disponibile per lo schermo è quasi totale. Si tratta poi di un lcd illuminato con i led, e LG si differenzia dagli altri produttori (in special modo da Samsung) utilizzando una tecnologia full led (local dimming) che si contrappone ad edge led. I led, qui  sono presenti su tutto lo schermo e questo è il fiore all'occhiello di LE8800 in quanto permette un contrasto davvero superbo (9000000:1). La superfice è stata suddivisa in 240 zone e utilizza 1200 led, poichè ogni rettangolino (6,5 cm x 4,3 cm) ha al suo interno 5 led che provvedono alla retroilluminazione. Un'altra caratteristica che le rende differente dagli altri tv della sua stessa categoria è il TruMotion che sfrutta 200Hz, così che viene ridotto notevolmente l'effetto scia, da cui derivano le immagini sfocate, quando ci sono oggetti in rapido movimento (eventi sportivi o giochi).

venerdì 3 dicembre 2010

Ripartitore dei costi di riscaldamento

Doprimo 3 di ISTA
Una delle note negative riguardanti le abitazioni nei condimini può essere il riscaldamento centralizzato. Avere una caldaia condominiale può avere sì i suoi aspetti positivi, certo è che non tutti gli inquilini potranno essere contenti del consumo del calore. Fortunatamente esistono possibilità per pagare solo quanto consumiamo (e quello che decidiamo di consumare) pur non rinunciando alla caldaia centralizzata. Il palazzo dove vivo ha deciso di affidarsi ad ISTA per consentirci di pagare solo l'energia effettivamente consumata da ciascuno di noi. Dopo un attento calcolo dei milesimi e dei caloriferi (o termosifoni) collegati all'impianto, sono stati inseriti dei regolatori di temperatura per ognuno di essi, così da decidere il calore che effettivamente vogliamo in ogni stanza.

giovedì 2 dicembre 2010

Battle Royale (2000)

Immagine tratta da Wikipedia
Le distopie forse sono il mio genere preferito. Mi piacciono così tanto che dopo aver avuto pensieri contrastanti riguardo al libro Battle Royale di Takami, ho deciso di guardare il film. Non sono certo un intenditore cinematografico, ed al conrario di molti ad esempio il cinema  giapponese a me non piace un'esagerazione. Pure in questo caso. Boh, forse i volti che ai miei occhi da occidentale si assomigliano più o meno tutti, i nomi quasi impronunciabili (e guardando il film mi accorgo che ho sempre sbagliato l'accento mentre leggevo il libro), ma soprattutto una mimica facciale seguita da una gestualità che non comprendo, fanno sì che non apprezzo pienamente queste trasposizioni cinematografiche. C'è da dire inoltre che il film, per chi non ha letto il romanzo, può venire apprezzato ancora meno e ridursi ad un semplice splatter con il sangue che sprizza ovunque appena si recide un'arteria. Sì, forse se dovessi analizzare soltanto la pellicola, lo ridurrei ad un mero filmato sanguinario. La storia segue abbastanza fedelmente quella di Takami, con alcune differenze strutturali a mio avviso inutili e confusionarie. Manca la parte filosofica ed entropica che è presente leggendo le pagine, manca il senso di oppressione e di nuda crudeltà tipico delle distopie. Non è violento solo ciò che è macchiato con il sangue, è violento ciò che non lascia via di scampo. Il gioco fine a se stesso. Nel film questo fattore manca, o comunque è poco curato. Complici del fiasco sono anche gli attori, che per lo più ci regalano interpretazioni pessime. Il consiglio nel caso decidiate di voler guardare Battle Royale, è quello di leggerlo prima, almeno per non rilearlo nella categoria "boiata" ed alzarlo al rango di "scarso".

Aspettando Wired

Wired ha bisogno del mio aiuto. Mi hanno anche inviato un'email, quale possessore di un abbonamento. Urge fare qualcosa per aiutarli, nel frattempo resto in trepidante attesa della versione cartacea (quella online è disponibile gratuitamente come già annunciato). Sicuramente le pagine da sfogliare riporteranno tutti i documenti segreti di WikiLeaks (ne parlo anche io così avrò un milione di accessi al giorno). Gira voce che avendo articoli molto compromettenti, tutte le riviste siano state messe sotto ghiaccio per non essere intercettate da speciali apparecchiature della CIA che sondano le notizie "calde" e poi le bombardano. Tra le verità di Assange ricordiamo un'intervista in esclusiva con zio della ex fidanzatina alle elementari del killer di Kennedy, il 31° segreto di Fatima, la composizione della Coca Cola, rilasciata sotto licenza GNU GPL, e soprattutto un documento firmato in triplice copia da Cicciolina che Lele Mora è un finto gay.
Messe da parte queste scomode verità ho proprio l'impressione che per quanto riguarda la copertina di Wired non si tratti nè di bufala, nè di scherzo nè di mera azione pubblicitaria. Magari è "sporcata" con un qualche additivo sensibile al calore, del tipo "inchiostro simpatico" e potremo avere una gradita (?) sorpresa.

mercoledì 1 dicembre 2010

Stephen Gunn - Fuga da El Diablo

More about Fuga da El Diablo

Autore: Stephen Gunn (Stefano Di Marino)
Editore: TEA
Pagine: 279
Voto: 2/5
Pagina di Anobii

Trama del libro:

San Cristobal de las Cruces è una piccola isola a nord di Cuba. Gli indios la consideravano un luogo tabù e gli spagnoli vi costruirono una fortezza. Ma presto l'abbandonarono: troppo difficile rifornirla e l'aria era malsana. Poi, il regime di Fidel Castro istituì un carcere femminile. Il caldo, le malattie e gli effluvi delle paludi fecero presto dimenticare a tutti il vero nome dell'isola. Adesso carcerieri e recluse la chiamano semplicemente EI Diablo. Ed è proprio in quell'inferno in terra che finisce Chance Renard, alla fine di una serrata indagine sui legami tra la CIA e il narcotraffico: una lunga pista segnata da tradimenti e rivelazioni, arrossata da tanto sangue e resa ancora più pericolosa dall'ombra del Voodoo.

Preso! Preso! Preso!

Quasi un parto. La decisione, da giugno ad ora è iunta dopo innumerevoli studi di settore. Neanche avessi dovuto preparare un esame universitario. La scelta certosina della marca, delle prestazioni, del pannello. Non penso di esagerare se dico di aver letto più di mille pagine di recensioni su vari prodotti. Soprattutto LG, Samsung, Sharp e Toshiba. Senza dimenticare Sony, Jepssen, Philips e Panasonic. Vari forum specializzati e siti dedicati alla tecnologia, hanno visto sicuramente incrementare le loro visite a causa mia che non davo riposo ai miei occhi. Quasi sempre da lurker, forse son intervenuto in tre o quattro casi. Poi è stata la volta dei centri commerciali per poter vedere live, gli effetti prodotti da questi tv. Anche quelli di Tottenham Court Road sono stati assillati dalle mie richieste. Alla fine, ma già lo sapevo ho deciso per LG 55LE8800. Niente 3d, come già annunciato in altri articoli. Pannello full led, altissimo contrasto e tanto altro ancora che poi spero di potermi gustare e recensire con calma. Ieri sera ho avuto un momento di debacle psicologico. Infatti il pannello al plasma, era prepotentemente entrato nelle possibilità di acquisto. Fa niente, con lucidità, ho studiato al volo altre pagine, per ritonrare alla mia convinzione iniziale. Il progetto era di acquistarlo a mezzanotte precisa. Peccato che Cartasì, non avesse aggiornato la data, quindi per loro eravamo sempre a novembre. Ho dovuto posticipare a questa mattina. Speriamo che i tempi di consegna non siano lunghi.