domenica 30 luglio 2017

Colonia (2015)

Regia: Florian Gallenberger
Anno: 2015
Titolo originale: Colonia
Voto e recensione: 5/10
Pagina di IMDB (7.1)
Pagina di I Check Movies
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Film:
Pellicola intensa, ambientata nel 1973 in Cile, durante il golpe di Pinochet. I protagonisti (Emma Watson e Daniel Bruhl) si ritrovano tra le pagine più buie della storia, in una missione, Colonia Dignidad, a tessere una storia drammatica con risvolti romantici, ma anche in una sorta di thriller spionistico. Purtroppo, visto che ci si ispira a fatti realmente accaduti (almeno appunto l'esistenza del centro di detenzione e tortura), la trama si concentra in maniera non equilibrata sull'eroismo e l'amore dei due personaggi principali. Creare un film documentario di accusa, magari non sarebbe stata la via migliore, eppure manca qualcosa a riguardo delle condizioni dei prigionieri. A tratti possiamo assaggiare l'oscurità ed i trattamenti disumani a cui sono sottoposti, ma questi attimi durano troppo poco ed il film si perde un po' su altre scene. E' meticoloso nell'inizio idilliaco tra i due innamorati, lo è molto meno per i tumulti ed il golpe stesso, ma addirittura la seconda parte del film ha troppi salti temporali che rendono difficoltoso il processo di empatia a cui a questo punto avrebbe dovuto puntare. Il finale poi è descritto in maniera tale da risultare irrealistico con fughe interminabili e atti improbabili. Un buon concept tuttavia che merita di essere visto.

Edizione: BD
Edizione bluray della Cecchi Gori quindi con custodia grande, non amaray classica. Tracce originali ed in italiano sia in stereo che in DTS HD Master Audio, ma pochissimi extra.
  • Trailer
  • Colonia, The History (3 minuti)

sabato 29 luglio 2017

Life - Non Oltrepassare Il Limite (2017)




Regia: Daniel Espinosa
Anno: 2017
Titolo originale: Life
Voto e recensione: 5/10
Pagina di IMDB (6.7)
Pagina di I Check Movies
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Film:
Partiamo subito dalla trama: è banale, semplice e prende spunto (impossibile non farlo, vista la grandiosità) da Alien. Riesce però a distaccarsi abbastanza bene da questo fardello, e la location della Stazione Spaziale Internazionale è suggestiva e realistica, riesce a creare interesse, curiosità ed anche tensione. Lo spazio, d'altra parte, è sempre affascinante, anche quando il balzo temporale in avanti non è molto lungo. Inizia calmo, con la scoperta di di materiale organico proveniente da Marte e con lo studio di queste cellule all'interno del laboratorio, per poi avanzare con ritmi più accelerati che mischiano il buon thriller fantascientifico con l'azione. Però è proprio questa parte, la migliore, in cui non notiamo nulla di innovativo e siamo al "solito equipaggio che cerca di sopravvivere agli attacchi dell'alieno". Bellissime immagini e ottimo montaggio: riescono a farti entrare nel vivo dell'azione e toccare quasi con mano il senso di pericolo che si avverte. L'impotenza di scienziati astronauti nei confronti di una creatura di cui non si sa niente e che si adatta ad ogni tipo di ambiente è descritta in maniera tale che anche lo spettatore resti stupito ad ogni nuovo movimento. Nel complesso però, se escludiamo il girato, gli effetti speciali e l'ambientazione, non è che convinca appieno. Alla fine cosa ti resta? Un finale ad effetto (che magari lascia spazio a sequel)? Sono tutte cose già riviste.

Edizione: BD
Semplice amaray, con ottimo comparto video e audio (in italiano DTS HD Master Audio 5.1) ed i seguenti extra:
  • Scene cancellate (6 minuti)
  • Life: a gravità zero (7 minuti)
  • Creare la vita: l'arte e la realtà di Calvin (7 minuti)
  • Terrore claustrofobico: creare un thriller nello spazio (7 minuti)
  • Diari di un astronauta (3 minuti)

venerdì 28 luglio 2017

Love & Mercy (2014)


Regia: Bill Pohlad
Anno: 2014
Titolo originale: Love & Mercy
Voto e recensione: 3/10
Pagina di IMDB (7.4)
Pagina di I Check Movies
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Film:
Oh, non li sopporto. Non ci riesco, praticamente peggio del fantasy. Mi è tornato alla mente uno dei più brutti film che abbia mai visto, quello su Kurt Cobain, neanche so il titolo. Quella sera al fondo soffrii di un attacco di noia. Ed è successo pure guardando questo, perchè le biografie sulla musica sono da sonnifero per me.. Fatto bene eh, nulla da dire, ma deh peso. I Beach Boys, ovviamente li conoscevo e li avrò ascoltati mille volte con le loro canzonette leggere ed estive. Sicuramente migliori dei brani spagnoleggianti che ci rompono i timpani appena arriva il caldo. Non sapevo però la storia di Brian Wilson e che fosse visto, almeno secondo questa sceneggiatura, come un genio della musica. Un po' incompreso tra l'altro e dalla vita non esattamente semplice. E' che i vari flashback non mi hanno più di tanto incuriosito, un po' di più quando è Cusack ad interpretarlo, ma giusto per capire dove si voleva andare a parare. Non credo ci sia da aggiungere altro, d'altra parte non mi è piaciuto, eccezion fatta per lo stile ed il piacere di riascoltare alcuni brani.

Edizione: BD
Semplice amaray, disco dalla qualità buona e con audio italiano in DTS HD MA. Gli extra sono i seguenti:
  • Commento audio
  • Una storia californiana: la resa di visiva di Love & Mercy (11 minuti)
  • Scene eliminate (7 minuti)

giovedì 27 luglio 2017

Deepwater - Inferno Sull'Oceano (2016)


Regia: Peter Berg
Anno: 2016
Titolo originale: Deepwater Horizon
Voto e recensione: 6/10
Pagina di IMDB (7.2)
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Film:
Bel film che prende ispirazione da fatti realmente accaduti riguardanti il disastro ambientale del Golfo del Messico nel 2010. Non sempre è facile riuscire a creare un connubio equilibrato tra azione cinematografica e situazioni reali, ma Peter Berg sa cosa sfruttare e lo fa nel meglio dei modi. Non crea un documentario palloso e fedele agli avvenimenti, e non crea un disaster movie solo per attirare pubblico al botteghino. Grazie ad un cast in forma (Mark Wahlberg, John Malkovich e Kurt Russell) , effetti speciali degni di una pellicola di fantascienza ed un ritmo raramente blando. Sfrutta inoltra la figura dell’eroe che si mette in gioco per se stesso, per gli altri e per quel senso di dovere che ti porta a fare la cosa giusta.  Punta anche il dito contro il potere forte, avido ed anche ottuso, che crea situazioni paradossali, sebbene annunciate dal buon senso. La trama è forse troppo semplice di per sè, forse proprio a causa del quel suo essere un film a metà strada tra due modi di raccontare una vicenda vera. Si guarda comunque velocemente apprezzando ogni esplosione, ogni attimo di tensione, ogni tentativo disperato di sopravvivere e scampare al disastro.

Edizione: BD
Il bluray è in formato slip cover verticale con all’interno un’amaray bianca. Il disco è di ottima fattura sia audio (DTS HD MA anche per la traccia italiana) che video e porta con sè i seguenti extra:
  • Il capitano (17 minuti)
  • La furia (26 minuti)
  • I protagonisti (49 minuti)
  • Action camera sul set (17 minuti)
  • Trailer

mercoledì 26 luglio 2017

I Magnifici 7 (2016)

Regia: Antoine Fuqua
Anno: 2016
Titolo originale: The Magnificent Seven
Voto e recensione: 4/10
Pagina di IMDB (6.9)
Pagina di I Check Movies
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Film:
Risiamo alle solite domande, perlopiù retoriche, che rimbalzano un po’ ovunque: c’era bisogno di un remake de I Magnifici Sette? Questo remake rende giustizia all’originale? Restano intatti il messaggio e la struttura della pellicola di Sturges? Le risposte, sono tutte scontate e portano con sè qualcosa di negativo. Non per questo però la prova western di Fuqua è da considerare un flop cinematografico. Non parlo dei risultati da botteghino, ma del lavoro nel suo complesso. Se vogliamo metterci comodi sul divano e sgranocchiare un po’ di nachos (vanno bene anche quelle confezionate), non resteremo delusi dall’impatto che il film può avere su di noi. Girato bene, belle immagini grazie ad una fotografia nitida e moderna, molta azione ed un manipolo di uomini (toh, sette) capitanati da un sempre più carismatico Denzel Washington che lotta contro le ingiustizie. Già, ma perchè? E perchè gli altri si uniscono a lui? Paragonarlo al film originale è abbastanza inutile, qui si punta ad altro, anche ad una sorta di amalgama multirazziale: abbiamo il nero, il giallo, il messicano, il pellerossa e via dicendo, secondo una consolidata struttura da barzelletta. Neanche se vai a cercarli apposta li trovi così variegati. Un modernismo direi forzato, che si fonde anche con le scene dedicate alle sparatorie in cui pochi sovrastano tanti ed in cui serve una mitragliatrice che spara in ogni angolo , anche quelli improbabili o impossibili, per aumentare il senso di pericolo.  Ci sono anche gli scontri individuali, ma non si riesce a distaccarsi dal film di puro intrattenimento, in cui è difficile trovare qualcosa di spessore maggiore. La trama è infatti semplicistica, con legami anche velleitari con I Magnifici Sette, e si concentra in gran parte su azione, anche se non mancano i bei momenti di stallo, di belle riprese, inquadrature studiate. Può bastare? In parte, visto il nome che porta.

Edizione: steelbook francese doppio disco
Fortunatamente, pur essendo un’edizione francese, l’artwork dello steelbook è pulito, senza scritte frontali o sul retro, mentre sulla costina abbiamo il titolo originale in inglese. Le uniche scritte localizzate sono quelle sul flyer (che è facile da togliere e ripiegare all’interno) e sul disco bonus. L’edizione infatti prevede due bluray, ed un tagliando per la copia digitale. L’audio italiano è in Dolby Digital 5.1 e gli extra sono inspiegabilmente contenuti tutti nel primo disco, tranne uno. Scelta discutibile e scellerata, spreco di spazio o semplicemente mossa commerciale solo per mettere su un'edizione con due dischi?
Disco 1:
  • Scene eliminate (7 minuti)
  • I 7 (9 minuti)
  • La presa di Rose Creek (5 minuti)
  • Bogue il criminale (5 minuti)
  • I pistoleri (5 minuti)
  • Musica magnifica (4 minuti)
Disco 2:
  • Seven tales of (27 minuti)




martedì 25 luglio 2017

Il Braccio Violento Della Legge (1971)

Regia: William Friedkin
Anno: 1971
Titolo originale: The French Connection
Voto e recensione: 6/10
Pagina di IMDB
Pagina di I Check Movies
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Film:
Un vero e proprio cult per quanto riguarda il genere poliziesco, che viene riscritto cinematograficamente, inserendo personaggi buoni che risultano border line, pur conservando la propria positività, e con contenuti innovativi per quanto concerne il linguaggio ed il realismo. Consideriamo anche che era il 1971 quando Friedkin ha girato la pellicola, basata sul romanzo di Robin Moore, quindi siamo oltre quaranta anni fa e in un qualche modo sconvolge il cinema a cui gli spettatori erano abituati. La stessa ambientazione, con un la città di New York degradata, desolata e colma di criminalità è un quadro in cui anche i buoni si amalgamano e si fondono, riuscendo a mantenere un propria autonomia nei confronti della malavita, ma allo stesso tempo vengono dipinti in maniera tale che vengano discostati dagli stereotipi degli eroi senza macchia. I due protagonisti (Gene Hackman e Roy Scheider), tra inseguimenti in cui l’azione è assicurata ed appostamenti in cui la regia si sofferma sul tempo scandito lentamente, risultano credibili, piacevoli, umani e molto equilibrati, proprio grazie a quel realismo che contraddistingue questa sceneggiatura. Psicologicamente infatti sono molto elaborati e si staccano dal clichè sia del poliziotto buono che del poliziotto duro: dubbiosi, frustrati, invidiosi, affranti, eppure responsabili e dediti al proprio operato. Un film che dà il via per una nuova reinterpretazione del poliziesco.

Edizione: doppio BD
Amaray semplice contenente però due dischi, entrambi bluray. Nel primo abbiamo il film, la cui qualità video non è esattamente a livelli altissimi (ma neanche accettabili), specie in alcune scene che tendono al buio in cui sgrana parecchio, ma l’età della pellicola lo giustifica fino ad un certo punto. Ritengo infatti che il lavoro di versamento su bluray sia stato davvero poco buono, anche per quanto riguarda i colori sebbene addirittura c'è un contenuto speciale in cui si vantano dei risultati ottenuti..  Tracce audio inglese, francese ed italiano in DTS 5.1 che invece si fanno apprezzare. Sottotitoli forzati quando i dialoghi sono in francese. Gli extra sono suddivisi in questo modo:
Disco 1:
  • Presentazione di William Friedkin (1 minuto)
  • Commento del regista (audio sull’intero film)
  • Commento degli attori Gene Hackman e Roy Scheider (audio sull’intero film)
  • Colonna dei brani musicali
  • Curiosità (audio sull’intero film)
Disco 2:
  • Scene tagliate (12 minuti)
  • Analisi di un inseguimento (20 minuti)
  • Hackman nel ruolo di Doyle (11 minuti)
  • Friedkin e Grosso ricordano la storia vera (19 minuti)
  • Scena del crimine (5 minuti)
  • Color Connection (13 minuti)
  • La musica di Don Ellis (10 minuti)
  • Il Braccio Violento Della Legge e il noir (14 minuti)
  • The Poughkeepsie Shuffle (54 minuti)
  • Making of (57 minuti)

sabato 22 luglio 2017

Il Tunnel Dell'Orrore (1981)


Regia: Tobe Hooper
Anno: 1981
Titolo originale: The Funhouse
Voto e recensione: 5/10
Pagina di IMDB (5.9)
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Film:
 Un Tobe Hooper meno dedicato al "massacro", ma che cerca di costruire un horror colmo di tensione e clichè che praticamente mai andranno perduti. Sfrutta fin da subito una location vincente, ovvero il Luna Park: non tanto come luogo di aggregazione e divertimento, quanto come di perdizione e terrore. Sono infatti due coppie di adolescenti (che vogliono spassarsela) ed un ragazzino (scappato di casa) i protagonisti che si addentrano nel mondo dei Freaks... Ah no, quella è un'altra storia e di un altro calibro. Ma anche in questo circo - Luna Park non mancano fenomeni da barraccone, comunemente detti anche mostri, così orripilanti che se indossano la maschera di Frankenstein (abbiamo anche una citazione filmata de La Moglie Di Frankenstein, giusto per far vedere che me ne sono accorto, e già che ci siamo anche un breve richiamo a Psyco nell'introduzione) hanno la facoltà di terrorizzare meno il pubblico. Comunque, dicevo, le premesse con cui parte sono molto buone, ma successivamente scade un po' nella solita "fuga" che si scontra appunto con l'ambientazione interessante e curiosa di inizio pellicola. Tutto l'incipit con la descrizione del mondo bislacco dei grandi carrozzoni erranti viene in qualche modo sciupato esattamente quando Hooper deve mettere in scena l'horror vero e proprio. Manca di mordente e l'inquietudine svanisce un po'.

Edizione: BD
Bluray con amaray che riporta  il titolo in inglese in grande ed una buona, anzi direi pure buonissima resa video. Ci sono poi due tracce audio, l'originale e l'italiana entrambe in Dolby Digital 2.0 leggermente bassa nei dialoghi. La versione è quella integrale, con alcune scene sottotitolate, prevalentemente quelle in cui i ragazzi si fumano le canne o quelle relative al sesso / semi nudità. Gli extra sono:
  • Commento audio
  • Scene extra versione broadcast (5 minuti)
  • 4 trailer
  • 4 spot radio
  • Galleria

venerdì 21 luglio 2017

American Pastoral (2016)




Regia: Ewan McGregor
Anno: 2016
Titolo originale: American Pastoral
Voto e recensione: 3/10
Pagina di IMDB (6.1)
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Film:
Davvero pessimo, noioso, con scene che servono ad allungare il brodo e sono anche slegate dal contesto. Non un buon inizio per la prima prova registica di McGregor: mancano tante cose per poter seguire la pellicola con interesse. La carrellata storica su determinati avvenimenti americani nei decenni successivi al dopoguerra è raccontata male, sembra tirata via. Gli attori, compreso il regista, non riescono mai ad essere incisivi, sembrano fuori ruolo, relegati in una parte che non gli compete. E' poi lento, inconcludente, fa quasi rabbia guardarlo.

Edizione: BD
Amaray standard con custodia color nero. Qualità video ed audio buone (traccia italiana in DTS HD MA) ed i seuguenti extra:

  • Trailer
  • B-Roll (3 minuti)

giovedì 20 luglio 2017

T2 Trainspotting (2017)




Regia: Danny Boyle
Anno: 2017
Titolo originale: T2 Trainspotting
Voto e recensione: 6/10
Pagina di IMDB (7.4)
Pagina di I Check Movies
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Film:
Per il seguito di Trainspotting avevo molte aspettative: sapevo di poter soffrire l'effetto Amici Miei Atto III, perchè a distanza di 20 anni c'è tanta, ma tanta nostalgia. Forte del fatto che il soggetto resta quello di Irvine Welsh ( Trainspotting e Porno) alla regia abbiamo Danny Boyle ed il cast è il solito. E sì, manca la rabbia, il senso di disagio, l’opprimente inadeguatezza sociale: ma per me va bene così, anzi è giusto così. Perchè gli uomini cambiano, crescono, ci provano almeno, e qualcosa resta. Nel film resta la parte tecnica che dobbiamo a Boyle, in molte scene ci riporta al passato, come a dover rendere saldo il legame con il film cult e generazionale di cui è sequel. Potevamo farne a meno? Onestamente sì, ma non sono deluso, proprio grazie al fatto del grande distacco temporale che abbiamo. Poi se c’è da guardare attentamente la trama, questa risulta più forzata e leggera (non ho letto i libri), meno potente ed impegnativa, il cui significato non può essere paragonato al primo, stupendo ed unico Trainspotting. E resto della mia solita idea: un sequel, un remake, un reboot, per quanto brutti o fatti male, non saranno mai in grado di scalfire l’originale. E qui non siamo di fronte a qualcosa di partorito tanto per fare: registicamente c’è molta attenzione, stilisticamente ha una sua eleganza che richiama al passato, che fa leva sul fatto che i protagonisti sono invecchiati, ma lo è anche il pubblico a cui si rivolge. Il pubblico che forse ha scelto la vita, forse ha scelto il lavoro, ha scelto di ingozzarsi di schifezze da mangiare, ha scelto di marcire.  E chi, come me apprezza questo tentativo neanche troppo commerciale di fare cinema, ha scelto di rispolverare i vecchi ricordi e farlo con una punta di apprensione ed orgoglio, senza storcere il naso. Se si rivivono le atmosfere, le musiche, le scene più memorabili del primo, all’interno di questo, non è solo un omaggio (non richiesto tra l’altro), ma anche un tentativo di dare maggiore verve e risalto ai pensieri dei protagonisti, ingabbiati nel loro mondo anni novanta, anche a distanza di due decadi. Merita di essere visto.

Edizione: BD steelbook
Carina, elegante, in tinta unita arancione con le scritte in rilievo. Una edizione steelbook abbastanza semplice nell'artwork, il flyer facilmente staccabile ed inseribile all'interno. Video nella norma con i prodotti nuovi, audio italiano ed originale in DTS HD MA. Gli extra sono:

  • Commento con Danny Boyle e John Hodge
  • 20 anni di lavoro (25 minuti)
  • Scegliere l'endorfine per la dipendenza (4 minuti)
  • Scene eliminate (30 minuti)


mercoledì 19 luglio 2017

La Chiesa (1989)




Regia: Michele Soavi
Anno: 1989
Titolo originale: La Chiesa
Voto e recensione: 5/10
Pagina di IMDB (6.2)
Pagina di I Check Movies (6.2)
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Film:
In origine avrebbe dovuto essere il terzo capitolo della saga Demoni, ma fortunatamente (secondo me) il posto di Bava fu preso da Soavi ed abbiamo Dario Argento che si occupa della produzione, del soggetto e della sceneggiatura. Partecipa, anche con un ruolo abbastanza importante, la figlia Asia, a mio avviso praticamente perfetta per il genere ed il personaggio. Come pellicola è ben girata, si alternano momenti di tensione a quelli dedicati per gestire la struttura della trama, molto incentrata sull'aspetto mistico e religioso. A differenza di molti horror dell'epoca, nonostante non manchino scene violente, riesce a non scadere nel trash, utilizzando effetti speciali e trucchi in maniera pacata. Le musiche fanno il resto, accompagnate anche dalle immagini gotiche sia della cattedrale che dei dipinti (che ricordano quelli di Hieronymus Bosch ispirati al Male) che riportano all'antico mondo medioevale in cui demoni e diavoli venivano adorati o combattuti. L'atmosfera che si respira è sempre quella giusta, anche se non possiamo fare affidamento su di un cast maturo ed all'altezza.

Edizione: BD Shameless
Edzione import da UK, con custodia gialla e cover inglese, ma reversibile con quella italiana. Ottima questa uscita Shameless che usa un master 2K e porta nelle case un prodotto visivamente buono, senza pecche e con una risoluzione degna di nota nonostante l'età della pellicola. Abbiamo due tracce audio, inglese ed italiana in un LPCM 2.0 davvero pulito che risalta suoni, dialoghi e musiche. I sottotitoli inglesi sono opzionabili ed abbiamo un unico contenuto extra, in lingua inglese:

  • Intervista a Michele Soavi (26 minuti)

martedì 18 luglio 2017

Conad Ordina & Ritira

Non potevo resistere, ci stavo male. Così ho voluto provare il nuovo servizio che da qualche giorno Conad ha deciso di mettere a disposizione dei propri clienti. Si chiama Ordina & Ritira, e come si evince dal nome stesso, permette di fare la spesa online, caricando un proprio carrello virtuale per poi poterla andare a ritirare in negozio ad un orario prestabilito. Vediamo come è andata la mia prova. Già la scorsa settimana mi ero registrato sul sito web Ordina & Ritira inserendo i miei dati e quelli della mia Carta Conad. Ho provato a farlo anche tramite l'applicazione ConadApp, ma non funziona la parte relativa a questo servizio. Attendiamo magari un prossimo aggiornamento, ma non nascondo un po' di delusione, sebbene la navigazione via browser sia molto buona anche da smartphone. Una volta comunque entrati nel sistema, funziona in maniera intuitiva, proprio come se dovessimo usare un qualsiasi altro sito di eCommerce: per prima cosa abbiamo a disposizione tre date (in successione, partendo anche dal giorno stesso se il negozio è aperto, altrimenti parte dal giorno successivo) da poter scegliere. Nella mia prova effettuata ieri, ho scelto come data quella di oggi e come orario quello di punta tra le 12:00 e le 13:00. Ogni fascia oraria è incorniciata da uno di tre colori indicandone la disponibilità: verde per disponibile, gialla per in esaurimento e rossa per esaurito. Non so in quanti abbiano usato il servizio, almeno a Piombino, ma durante la mia prova erano tutte disponibili. Dopo di che abbiamo tutti i prodotti suddivisi nelle varie categorie tra cui anche le marche ed i suggerimenti. Ho inserito nel carrello vari oggetti, tralasciando freschi o surgelati (mancano prodotti da banco) e scorrendo un po' per vedere come fossero organizzati. Per ogni prodotto è possibile visualizzare eventuali sconti o promozioni oltre che le informazioni di base sul peso e gli ingredienti. E' anche possibile usare il motore di ricerca interno che funziona egregiamente ed ordinare i risultati anche per prezzo oltre che ordine alfabetico o rilevanza. Ad esempio se cerchiamo con le parole "olio oliva" nei vari risultati possiamo trovare oltre alle bottiglie di olio, anche tonno o grissini. Una volta terminata la procedura per inserire i prodotti nel carrello, dopo aver visualizzato l'ordine riassuntivo si può procedere all'acquisto definitivo (la spesa minima è di 5 euro, ma non ci sono rincari per il servizio) scegliendo di pagare online con carta di credito oppure in loco. Ho volutamente superato i 15 euro per vedere anche come funziona la gestione dei bollini e dei punti, E' poi possibile modificare l'appuntamento entro tre ore dalla fascia oraria selezionata.Nel frattempo arrivano due email, una di conferma ordine effettuato ed una poche ore prima del ritiro con un PIN di sei cifre. Arrivo alle 12.15 e mi presento al bancone, consegno il mio codice e vanno a prendere la spesa pronta per consegnare la. Mi aprono una cassa in cui effettuo il pagamento con la Conad Card (online non è possibile) e mi danno anche il bollino. Controllo lo scontrino e sono stati applicati tutti gli sconti. Esperimento riuscito.

lunedì 17 luglio 2017

OnePlus 5 dopo due giorni

Avevo scritto che non avrei fatto la recensione, ma non sarebbe corretto. Anche solo come promemoria personale. D'altra parte sia sabato che domenica ho avuto modo di usarlo in maniera intensa, in due giornate stress, con foto, navigatore, social e così via. E sembra ben pensato per adattarsi ad ogni esigenza, ma c'era da aspettarselo, perchè questa volta OnePlus alzando l'asticella del prezzo ha cercato di dare un prodotto a tutto tondo. Ricordo che l'acquisto va fatto attraverso lo store ufficiale, per poter usufruire in maniera comoda della garanzia (questa è valida anche se lo comprate altrove, ma poi dovete rivolgervi al venditore) e l'assistenza. Già, questa intanto è una buona cosa che mette la OnePlus al pari di tanti altri marchi più conosciuti e blasonati. Vediamo comunque nel dettaglio come si presenta lo smartphone:

Confezione:

Minimalista, scatola molto piccola che contiene lo stretto necessario: lo smartphone, un cavo Type C, il Dash Charrge, un manualetto e la spillina per agire sul cassetto delle SIM.

Struttura:

Abituato al Moto X Force, questo sembra piccolo nonostante lo schermo da 5,5" (154.2 x 74.1 x 7.25) per 153 grammi. E' davvero sottile e si tiene bene in mano. La lunghezza è forse eccessiva rispetto alla larghezza, ed il pollice destro raggiunge meno facilmente la parte alta, ma non è un problemone. I bordi laterali infatti sono pressochè inesistenti quindi la maneggevolezza è semplificata da questo punto di vista.Il corpo è interamente in metallo con verniciatura nera (nella mia variante, nel modello inferiore è invece grigia). Prima che uscisse si leggeva che somigliasse all'iPhone 7 Plus: può essere per i distratti che confondono un Samsung con un LG, perchè l'unica cosa che lo ricorda è la struttura allungata. Nella parte frontale abbiamo in alto i soliti sensori e la fotocamera posizionata sulla sinistra dello speaker audio, mentre in basso ci sono i tre tasti multifunzione con lettore di impronte. Questi non sono retroilluminati, non capisco perchè, ma i due laterali hanno piccolissimi LED che ne identificano la posizione. Via software possiamo decidere quali comandi applicare. Sul retro abbiamo le due fotocamere che sporgono dalla struttura ed il flash. A destra invece il tasto power ed il carrellino per inserire due nanoSIM (niente lettore di SD), sulla sinistra il tasto volume e poco sopra un comodissimo selettore fisico per la suoneria (attiva, non disturbare e silenzioso). Non ha alcune certificazione IP per polvere o acqua, ma è splashproof. Abbiamo un jack audio per la cuffia e l'ingresso Type C (è possibile usare anche USB OTG) posti nella parte inferiore.

Display:

Io sono un fan di IPS, ma OnePlus 5 monta un AMOLED. Ho provato sia attivando la modalità automatica che quella manuale. Non ci sono problemi di sorta, è decisamente luminoso, anche sotto il sole in spiaggia. Però la modalità automatica non mi aggrada in situazioni repentine di cambio di luce ad esempio se passi dal sole a sotto l'ombrellone, non si adatta istantaneamente. Molto buono però che non faccia effetto specchio quando sei controluce. Sempre via software c'è la comodità di agire sui colori ed anche attivare la modalità lettura che cerca di avvicinarlo agli ebook reader, attivandolo manualmente ed associando questa funzione a determinate applicazioni. E' protetto da Gorilla Glass 5.

Fotocamere:

E qui ciao a praticamente tutti: la "principale" posteriore è una doppia fotocamera a doppia focale della Sony. La prima è a grandangolo da 16 mpx e f/1.7 autofocus DCAF, la seconda 20 mpx f/2.6 con uno zoom simulato ottico di 2.0x autofocus PDAF. Le foto fatte finora le ho alternate usando anche Cameringo+ oltre all'applicazione base. Sempre ottime foto, in quasi tutte le condizioni. Utilizzando lo zoom e la messa a fuoco con il sistema della doppia fotocamera si raggiungono risultati come quelli dichiarati dal produttore o visti all'interno di recensioni più dettagliate. Unico neo è che in ambienti con scarsa luminosità (se non si usano i flash appunto) abbiamo dei rumori di fondo abbastanza evidenti e la qualità perde drasticamente se ha fretta nello scattare, senza lasciare tempo ai sensori di adeguarsi. Abbiamo anche la modalità PRO in cui "giocare" o settare manualmente diversi parametri (personalmente preferisco, da profano, agire con i filtri di Cameringo+) ed è anche possibile salvare in RAW. E' possibile registrare video a 2160 in 30 fps, o 1080 a 60 fps o in slow motion e fare time lapse. La frontale è sempre una Sony da 16 mpx e f/2.0 e permette video a 1080/30p e 720/30p.

Hardware:

Attualmente OnePlus 5 ha ciò che di meglio esiste sul mercato dal punto di vista hardware: Snapdragon 835, octacore (quattro Kryo a 2,45 GHz e quattro Kryo 1,9 GHz), Adreno 540 e ben 8 GB di RAM DDR4X con 128 GB di memoria interna (non espandibile) di tipo UFS 2.1: non è solo marketing. Va come una scheggia con qualsiasi tipo di applicazione o gioco. Anche i test benchmark lo confermano. Batteria da 3300 mAh, potente, ma non eccezionale: un giorno di stress, senza la possibilità di arrivare a quello successivo. Dalle 5.30 di mattina (con tre ore precise di modalità aereo) sono arrivato alle 22:00 con circa il 25% di autonomia scattando perlopiù foto o scrivendo sui social. Ha sofferto di più con il navigatore attivo. La ricarica veloce Dash Charge è però una manna.

Software:

OnePlus 5 ha una sua versione di Android, la OxugenOS, attualmente alla versione 4.5.5 basato su Nougat 7.1.1 e oserei quasi difinisrlo stock. Non ci sono tanti fronzoli infatti. Le varie opzioni per gestire i tasti, le vibrazioni o la taratura dello schermo sono addirittura meno invadenti delle gesture di Motorola.. Le uniche app non standard inserite sono "community" (che può essere disinstallato), la Galleria e la fotocamera. Il launcher e la gestione dei widget sono talmente in linea con le mie esigenze che per la prima volta da anni abbandono Nova. Resto però fedele a SwiftKey.

domenica 16 luglio 2017

Gitarella all'Isola del Giglio

Bastano dieci minuti durante un cambio turno per mettersi d'accordo ed organizzare un fuori porta per un sabato di luglio. Così, col Sepio, abbiamo avuto l'idea di presentarci all'Isola del Giglio, mai vista da entrambi. Tutto semplice, tutto naturale. Sveglia prima dell'alba, ritrovo con il sole nascente e via in scooter (i centauri fanno così) rotolando verso Sud. Il traghetto è lì a Porto Santo Stefano che ci aspetta e ci porta sull'isola: un'ora di traversata ed eccoci pronti per una nuova avventura. Tra le mete scelte, la prima risulta essere la Spiaggia Arenella, con la sua sabbia granulosa e gli accoglienti scogli che ci permettono pose da sirenetti. L'acqua è calda, il sole ci cuoce lentamente, in cielo neanche una nuvola, e passa così veloce la mattinata con noi che ci tuffiamo regolarmente per mitigare la calura. Un pranzo leggero vista mare e ci dirigiamo verso le Cannelle, da qui c'è un percorso a piedi verso la spiaggia di Caldane. Sarebbe uno stradello sterrato tra salite e discese di circa mezzora: sportivi come noi ci impiegherebbero un po' meno, se non pensassero di improvvisarsi nella Papu Dance sia all'andata (sbagliando completamente i movimenti) sia al ritorno (indovinandone un buon 5%). La cala è comunque meravigliosa, con la solita sabbia grossa, ma fauna molto più promettente. Lanciati i bachini ci si tuffa di nuovo e sul tardo pomeriggio, quando scende l'ombra del sole è già ora di andare. Durante il tragitto per Giglio Castello, abbiamo anche il tempo di mostrare i documenti ai miei amici carabinieri con cui intavoliamo un'interessante discussione sul numero di abitanti dell'isola ed i divertimenti che offre. Peccato dover già tornare a casa, ma vogliamo anche cenare a Porto Santo Stefano qualche prelibatezza a base di pesce: ma se non conosci nessuno, non ti riservano un tavolo per due neanche a pagarlo oro. Tutto pieno, tutto il mondo decide di prenotare, noi sprovveduti ci facciamo uno ad uno tutti i ristoranti fino a quando non ci mettono a sedere. E si mangia. Ottima giornata passata con il sole che sorride e saluta la sera.
Foto dell'Isola del Giglio (15/07/2017)

venerdì 14 luglio 2017

OnePlus 5

Eccolo, è arrivato. OnePlus 5 è stata la scelta definitiva per lo smartphone nuovo. Peccato che il Moto X Force sia calato drasticamente di prezzo, ho dovuto accelerare le operazioni, visto che per la prima volta OnePlus ha alzato l'asticella. Questa volta sono troppo ingordo, vado di fretta, la recensione non verrà fatta, in quanto è già noto a tutto il mondo e le videorecensioni di Galeazzi sono molto più complete delle mie. Ho optato per la versione con 128 GB di memoria, perchè non avendo il lettore di schede è molto utile avere più capienza possibile, mentre degli 8 GB di RAM mi interessa fino ad un certo punto. Adesso invece di stare a snocciolare i dati tecnici mi preoccupo di fare la prima installazione. Che non è che sia complicata, anzi, ma devo impostare tutto quanto da capo. Fortunatamente con entrambi i moduli NFC attivi mi passa tutto da uno smartphone all'altro, ma credete, le applicazioni sono così numerose da far perdere la testa. Poi appena attivato c'era l'aggiornamento per Oxygen OS alla versione 4.5.5 (mi pare) e quindi via anche con quella. Ci sarà da smanettarci un attimino,e appunto preso dall'ingordigia, vorrei usarlo il prima possibile. O magari aspetto con calma il weekend? Boh dai vediamo.

giovedì 13 luglio 2017

Barracuda (1978)

Regia: Harry Kerwin, Wayne Crawford
Anno: 1978
Titolo originale: The Lucifer Project
Voto e recensione: 2/10
Pagina di IMDB (4.1)
Pagina di I Check Movies
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Film:
Bruttoccio, non capisco perchè mi fosse abbastanza noto. Magari lo passarono qualche volta su Rete 4. Possiamo dividere la pellicola in due parti, che si alternano tra loro: quella con le riprese subacquee, che poi neanche risultano così interessanti, e quella in cui si sviluppa la trama. Una trama semplice e senza fronzoli che mischia avventura, un piccola dose di animal horror, il rispetto per l’ambiente e la paura per l’inquinamento e le reazione che può avere sulla natura. Già dalle prime battute vengono però i brividi per un doppiaggio tirato via e dialoghi o situazioni al limite dell’imbarazzante. Anche le immagini che prevedono sequenze con i barracuda non riescono ad esprimere paura o disagio. Insomma, non è Lo Squalo, neanche lontanamente.

Edizione: DVD Mosaico
Brutta, non c'è nulla, traccia audio solo italiana in stereo, video insomma e neanche un extra.

mercoledì 12 luglio 2017

Wrong Turn - Il Bosco Ha Fame (2003)

Regia: Rob Schmidt
Anno: 2003
Titolo originale: Wrong Turn
Voto e recensione: 4/10
Pagina di IMDB (6.1)
Pagina di I Check Movies
Acquista su Amazon

Film:
Non per essere cattivo, ma vorrei capire cosa abbia di così interessante questo film che ha dato il via ad una lunga saga (sei capitoli per adesso). Cioè, cosa avrebbe di nuovo ed originale nella trama? O ma magari di estremamente pesante da invogliare a guardarlo per vedere qualcosa di nuovo. Lo ho trovato davvero ripetitivo in un panorama cinematografico come quello horror, sebbene non è che sia brutto, o girato male. Il problema sta proprio nel fatto che manca un qualcosa che lo differenzi da altri titoli. Inoltre, anche se non proprio dalle prime immagine, si capisce subito chi sopravvivrà e chi no. Alcuni attori, o meglio personaggi, hanno nel DNA il fatto di essere sacrificabili, e un po’ come nei vecchi film anni ottanta la morte sopraggiunge per prima nei confronti di chi fa sesso o si fuma le canne. Classico.

Edizione: DVD
Versione Eagle Pictures in slim case elegante con slip cover verticale plastificata e lucida. All'interno una sorta di astuccio dorato con dentro il disco. Qualità video nella norma per il formato, audio Dolby Digital multicanale. Gli extra i seguenti:
  • 2 trailer
  • Speciale Wrong Turn (16 minuti)
  • Interviste (7 minuti)
  • Backstage (8 minuti)

lunedì 10 luglio 2017

Quando Alice Ruppe Lo Specchio (1988)




Regia: Lucio Fulci
Anno: 1988
Titolo originale: Quando Alice Ruppe Lo Specchio
Voto e recensione: 4/10
Pagina di IMDB (5.4)
Pagina di I Check Movies
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Film:
Mi aspettavo ancora una volta qualcosa di meglio da Lucio Fulci: con Un Gatto Nel Cervello avevo trovato un film di fine carriera, forse troppo legato all'intera filmografia del regista.  E anche questo è tra gli ultimi girati (ed alcune scene sono proprio riprese nel film di cui sopra), decisamente poco horror, o diciamo anche per niente. Più thriller, con un paio di mezze scene forti, ma nulla di più. Nessuna vera e propria mattanza, poche membra martoriate, poco garbo anche nelle scene che dovrebbero avere un po' di tensione. Unica cosa degna di interesse è il trucco applicato alle donne, imbruttite e rese poco appetibili con nei, peluria sul volto, malformazioni della pelle. Ridicola invece la scena relativa al DNA dettato in un telegiornale. Insomma via, speravo in qualcosa di meglio

Edizione: DVD
Edizione con la locandina della AVO Film in cui è rappresentata una bella donna (magari un'Alice inesistente nella trama) e due figure che sembrano zombies o mostri di qualche tipo, che pure non fanno parte della trama. La qualità video è abbastanza bassa, specie in alcune scene verso la fine in cui si notano degli sfarfallii in vecchio stile VHS. L'audio è uno strano Dolby Digital 3.0 soltanto con traccia originale italiana e non ci sono extra.

domenica 9 luglio 2017

Aglien (2012)




Regia: Andrea Camerini
Anno: 2012
Titolo originale: Aglien
Voto e recensione: 4/10
Pagina di IMDB (5.7)
Pagina di I Check Movies
Acquista su Amazon

Film:
Visto da esterno può sembrare una semplice parodia, fatta con mezzi di fortuna, e lanciata nel mercato home video più per orgoglio personale, che per un reale motivo artistico. Eppure Aglien, nonostante qui a Piombino sia abbastanza conosciuto per ovvie ragioni (il Camerini, quello de Il Troio, è di qui), questa pellicola va oltre l'affetto campanilistico che inevitabilmente possiamo dargli. Certo, come film in sè, è forse anche troppo rivolto al nostro pubblico, con il dialetto livornese, i luoghi (comuni) che tutti noi conosciamo e così via. Voglio però concentrarmi sul lavoro, encomiabile, svolto dal Camerini, dal cast e da tutti coloro che ci hanno lavorato: avevo già visto spezzoni che giravano sul web, e mi strappava un sorriso divertito già allora. Di conseguenza conoscevo la storia (parodia del film cult Alien), ma il DVD apre le porte a tutto il mondo della produzione, del making of e di ciò che sta dietro al lavoro svolto. In molti hanno idee brillanti, in pochi riescono a sfruttarle e metterle in pratica. Il Camerini c'è riuscito, da solo e con l'aiuto degli amici, e non è che è andato a pescare un film semplice su cui lavorare. Ha ricreato ambienti, costumi, effetti speciali: l'homemade nel cinema è possibile e può raggiungere ottimi risultati, ma servono passione e dedizione. Non è una sviolinata, tra l'altro neanche lo conosco, e non sono nemmeno un assiduo lettore del Vernacoliere, ma vedere gli extra presenti nel disco fa capire quanto si possa creare partendo dal nulla, ed il lavoro è davvero magistrale.

Edizione: DVD
Distribuito recentemente dalla CG non mi poteva mancare, forte del fatto che avrei potuto richiedere con facilità l'autografo. Così, grazie ad Andrea D'Acchille (che nel film sta dentro al costume dell'aGlieno) ottengo una dedica. L'Edizione DVD è semplice, con un menù scritto in un inglese maccheronico semi labronico, traccia audio in italiano stereo e tutti questi extra:

  • Grazie al ca(st) (36 minuti)
  • An UFO has landed (8 minuti)
  • Risveglio dall'ipersonno (8 minuti)
  • Un parassita aglieno (4 minuti)
  • Genesi di un mostro aglieno (11 minuti)
  • Prodaccion & post prodaccion (10 minuti)
  • How I made my Nostronzo (6 minuti)
  • A bordo della Nostronzo (6 minuti)
  • Aglien goes to Hollywood (13 minuti)
  • Aglien short (2 minuti)
  • 3 trailer


sabato 8 luglio 2017

X-Men - Apocalisse (2016)




Regia: Bryan Singer
Anno: 2016
Titolo originale: X-Men: Apocalypse
Voto: 5/10
Pagina di IMDB (7.1)
Pagina di I Check Movies
Acquista su Amazon (steelbook)

Film:
Sarà che adesso è davvero diventato difficile stare dietro a tutte le uscite della Marvel, ma sembrano un po' tutti uguali. Questo è il seguito naturale di X-Men - Giorni Di Un Futuro Passato che funziona come sequel della saga prequel di X-Men. E già con questo giro di parole inizia a far male la testa. Niente da dire sul film in sè che vede un cast praticamente stellare composto da volti più o meno giovani (James McAvoy, Michael Fassbender, Jennifer Lawrence, Nicholas Hoult) ed un comparto di effetti speciali da far sgranocchiare diversi popcorn. Tanta azione, tante scene memorabili sempre più pompate: le mie preferite riguardano la presenza di Quicksilver, perchè sono un qualcosa di semi nuovo. Tutto il resto, pur nella sua grandiosità resta nella zona del già visto. Insomma quindi va bene come colossal da cinema strappa record al botteghino, ma non aggiunge molto alla già numerosa schiera di film di questo genere. C'è da dire comunque che il vedere i personaggi agli albori del loro potere e delle loro storie personali, fa comunque piacere. Ormai però guardiamo questi film per inerzia.

Edizione: Limited Steelbook
La dicitura "limited" è un qualcosa di non provato, ma questi steelbook hanno un artwork buono, che fa sempre un bellissimo effetto. Il flyer esterno è staccabile e da posizionare comodamente all'interno della custodia. Il disco ha una qualità eccelsa per quanto riguarda il video ed è dotato della traccia audio italiana in DTS 5.1, mentre gli extra sono molto corposi:

  • Scene tagliate / estese (28 minuti)
  • Sequenza di gag (8 minuti)
  • Video della festa di fine riprese (5 minuti)
  • X-Men: Apocalisse nei dettagli (1 ora e 4 minuti)
  • Commento audio
  • Galleria
  • 3 trailer


mercoledì 5 luglio 2017

Buono sconto di 5 euro per Amazon

In attesa del Prime Day (che inizierà il 10 luglio alle ore 18:00 per proseguire anche tutto il giorno successivo) Amazon ha pronto da oggi un incentivo per spingere gli utenti ad utilizzare il servizio Prime Video, gratuito per tutti i clienti Prime, anche quelli in prova. Ricordiamo che Prime può infatti essere utilizzato e provato gratis per i primi trenta giorni, successivamente costerà 19,99 euro all’anno. Ad ogni modo l’iniziativa lanciata da Amazon consiste nel poter ricevere un buono sconto del valore di 5 euro se si rispettano determinate condizioni:
·         Essere utenti iscritti al programma Amazon Prime
·         Visitare la pagina della promozione
·         Guardare almeno 30 minuti o il 90% di un film o di un episodio serie TV attraverso Prime Video tra le ore 00:01 di oggi 05/07/2017 le 23:59 di martedì 11/07/2017
E’ tutto abbastanza semplice e fattibile, soprattutto anche per il fatto che Prime Video, nonostante poco utilizzato fino ad adesso, ha con sè numerosi prodotti di un certo livello ed interesse. Tra i titoli in voga oggi abbiamo ad esempio American Gods o The Man In The High Castle giusto per citare i primi due titoli. Una volta visto ciò che ci interessa, riceveremo un’email tra il 15 ed il 20/07 con le istruzioni per poter usufruire del buono sconto entro il 20/08 e su ordini minimi di 5 euro da cui sono esclusi alcuni prodotti come gli ordini digitali, i Kindle etc. Non ci resta che provare

xXx (2002)




Regia: Rob Cohen
Anno: 2002
Titolo originale: XXX
Voto e recensione: 5/10
Pagina di IMDB (5.8)
Pagina di I Check Movies
Acquista su Amazon (cofanetto trilogia)

Film:
Magari non è un capolavoro ed è un'intera ed immensa spacconata, ma proprio per questo motivo XXX consacra Vin Diesel e ci fa guardare in maniera rilassata un film d'azione, pure azione, che strizza l'occhio alle pellicole di spionaggio. Rivolto più ad un pubblico adolescenziale, grazie alle continue scene di sport estremi, inseguimenti, sparatorie, ma anche con i suoi dialoghi. Perchè le battute da maschio alpha non si sprecano, così come i botta  risposta continui tra i vari personaggi. Nel complesso si guarda benissimo, non troppo diverso da altri titoli più blasonati, forse addirittura troppo scimmiottato e criticato, per quanto mi riguarda anche simpatico nel suo essere esagerato. Ho rivalutato anche Asia Argento, forse odiosa nel personaggio più che nell'interpretazione. Se ci fosse stata un'altra, magari una stellina hollywoodiana, non credo avrebbe potuto fare di meglio.

Edizione: cofanetto trilogia
Il cofanetto che contiene la trilogia di XXX in bluray ha dimensioni ridotte ed il formato è quello della slipcover verticale con un amaray unico che contiene i tre dischi. Qualitativamente non è il top, c'è un po' di rumore di fondo in alcune scene con un bagliore fastidioso nella parte inferiore, per il resto è ok. Numerose le tracce audio inserite tra cui l'italiano con Dolby Digital 5.1, mentre gli extra sono i seguenti:

  • Commento del regista
  • Le origini di un fuorilegge (6 minuti)
  • XXX diario di produzione negli Stati Uniti / pre produzione (15 minuti)
  • XXX diario di produzione a Praga / post produzione (25 minuti)
  • A tutto Diesel (7 minuti)
  • Come creare effetti visivi (3 minuti)
  • Scene eliminate con commento ( 16 minuti)
  • Star sul set - il making of XXX (15 minuti)
  • I gadget dell'agente Shavers (4 minuti)
  • Il mondo di XXX (15 minuti)
  • A tutta velocità: i veicoli di XXX (7 minuti)
  • La scena della valanga (6 minuti)
  • La piantagione di droga (5 minuti)
  • La sequenza dei titoli di coda - versione non definitiva e integrale ( 4 minuti)
  • "I will be heard" di Hatebreed
  • "Adrenaline" di Gavin Rossdale
  • XXX trailer

martedì 4 luglio 2017

Cuffie bluetooth Aukey EP-B40

Le cuffie bluetooth della Aukey modello EP-B40 sono modeste nel prezzo (attualmente 28,99 euro, ma abbinabili ad altri prodotto in modo da avere sconti che variano tra il 12% ed il 20%) e senza troppe pretese. Mi serviva qualcosa per poter ascoltare la musica durante attività sportive e queste sulla carta sembra possano fare al caso mio. Ovviamente non si tratta di un prodotto con chissà quali caratteristiche e qualità, ma all'interno della confezione, ben ordinata abbiamo le cuffie, un cavo per la ricarica USB - MicroUSB, il libretto di istruzioni (anche in italiano), il voucher per i due anni di garanzia del prodotto, una bustina per contenere le cuffie ed i tappini in tre dimensioni  per gli auricolari. Provate per adesso una sola volta, l'accoppiamento con il telefono avviene in maniera semplice, ed i comandi disponibili si limitano ad un tasto multifunzione centrale ed i due pulsanti per il volume che possono essere utilizzati anche per passare da una traccia all'altra. E' possibile utilizzare queste cuffie anche per conversazioni (utilizzando il tasto centrale per rispondere) essendo dotate di un microfono. E' ovvio però che l'utilizzo maggiore per cui sono pensate, resta l'ascolto musicale. Premesso che la qualità dipende anche dal file sorgente, mentre in alcune recensione si lamenta della scarsità dei bassi, non ho potuto notare tali effetti negativi. Anche perchè le aspettative non erano così elevate. Non so ancora valutare la durata della batteria (in totale 120 mAh), al primo utilizzo ho dovuto ricaricarla e ci ha impiegato circa 40 minuti per essere completa.

lunedì 3 luglio 2017

Loot Crate: Alter Ego (giugno 2017)







Eh, credevate eh? Sì, anche io pensavo che l'ultima LootCrate fosse quella di maggio, ma avevo sbagliato a fare i conti e l'anno terminava con giugno. Così, anche fatta la disdetta, giustamente mi hanno spedito quella che è effettivamente l'ultima. Era già arrivata da qualche giorno, ma l'ho aperta solo oggi, mettendo da parte il mio hype per il contenuto della scatola, che in effetti non era poi così alto. Il tema di questo mese è Alter Ego ed il contenuto non è così interessante da farmi tornare indietro sui miei passi, infatti resto felicemente convinto della mia scelta di non proseguire con l'abbonamento. Ecco cosa abbiamo all'interno della scatola (trasformabile):
  • Maglietta celeste dedicata ai Transformers con Optimus Prime
  • Action figure, spettacolare questa, della Q-Fig di Spiderman 
  • Ciotola verde dedicata ad Hulk
  • Librettino contenente 40 mini poster (staccabili) della DC Comics 
  • Spilletta dedicata a Doctor Jeckyll e Mr. Hyde 
 

domenica 2 luglio 2017

MotoGP 2017: Sachsenring (Germania)

Forse la gara più brutta e noiosa del 2017, ma che mette in risalto alcuni elementi emersi fino adesso: non c'è ancora un pilota o un costruttore che dimostra di essere ampiamente e nettamente più forte degli altri. Lo vediamo dalla classifica generale, in cui i migliori (ma non solo) sono distanziati tra loro da pochissimi punti, ma anche da come spesso entrambe le moto di una casa o sbagliano le qualifiche, o sbagliano la gara, o si ritrovano con i piloti distanziati notevolmente l'uno da l'altro, o si vediamo le moto ufficiali dietro quelle che non lo sono. Insomma una grande confusione o meglio incertezza, almeno alla luce della gare fin qui disputate. Ad esempio nel MotoGP di oggi abbiamo visto le due Honda, complici entrambe di ottime qualifiche, arrivare al podio senza troppa fatica, salvo la sorpresa Folger, con non certo la migliore Yamaha, mettersi al secondo posto. Mentre Rossi e Vinales, partono nono ed undicesimo addirittura salvo poi giungere quinto e quarto. Dovizioso pure perde punti preziosi concludendo ottavo.

sabato 1 luglio 2017

Viaggio Al Centro Della Terra (1959)




Regia: Heny Levin
Anno: 1959
Titolo originale: Journey To The Center Of The Earth
Voto e recensione: 5/10
Pagina di IMDB (7.1)
Pagina di I Check Movies
Acquista su Amazon

Film:
Vecchio, ma anche abbastanza ben fatto da poter essere apprezzato a distanza di decenni. D'altra parte il soggetto è di Jules Verne, una sorta di garanzia per le storie di avventura, che  all'epoca rientravano anche nella fantascienza. Ovviamente oggi alcuni effetti speciali possono far sorridere, così come la ricostruzione artificiale delle location, ma Levin ed il cast si adoperano non solo affinchè il pubblico dell'epoca resti a bocca aperta: la trama viene raccontata con una punta di comicità e commedia per alcune situazioni. In questo modo si alternano i momenti avventurosi e di tensione, con quelli più leggeri e divertenti. Senza tralasciare la parte scientifica. Il film supera le due ore così tutti questi elementi non rischiano di accavallarsi l'uno all'altro, ma riescono a coinvolgerti.

Edizione: DVD
In questa edizione DVD hanno inserito anche l'audio italiano in Dolby Digital 3.0 mono, oltre che la traccia inglese originale. Nelle scene in cui si parla islandese non abbiamo i sottotitoli forzati, mentre questi ci sono in alcuni dialoghi riguardanti i testi delle canzoni. Per essere un film molto datato i colori sono nitidi e non si presentano rumori di fondo particolari, neanche nelle ambientazioni più scure. Non ci sono extra.