martedì 31 luglio 2018

Coraggio... Fatti Ammazzare (1983)




Regia: Clint Eastwood
Anno: 1983
Titolo originale: Sudden Impact
Voto e recensione: 5/10
Pagina di IMDB (6.6)
Pagina di I Check Movies
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Film:
Quarto film dedicato all'Ispettore Callaghan, primo ed unico prodotto, interpretato e diretto da Clint Eastwood. Dietro la macchina da presa, lo si può già considerare un veterano e mette mano al suo personaggio più rappresentativo (che onestamente mi stare pure un po' sulle palle) prendendo spunto sia dalle precedenti pellicole sulla saga, sia dai western che lo hanno visto come protagonista. Violento, cinico, con quel senso di giustizia che spesso invade il campo della legge, non esattamente vista come il fine ultimo di un poliziotto. Ci sono scene crude, inseguimenti, sparatorie, ma si punta moltissimo anche sulla parte introspettiva dei personaggi e sulle vicende che li rendono tali. Se non fosse per Dirty Harry, sempre con la faccia perennemente da duro, sarebbe al pari del primo capitolo.


Edizione: Ispettore Callaghan Collection
Il bluray in questione è contenuto in un cofanetto interamente dedicato all'Ispettore Callaghan che contiene tutti i film della saga. Si tratta di un semplice cartoncino con all'interno i cinque distinti amaray. Audio italiano in mono ed i seguenti extra:
  • Commento audio
  • L'evoluzione dell' Ispettore Callaghan (26 minuti)

domenica 29 luglio 2018

Sangue Misto (2017)




Regia: AA. VV. (vedi tag)
Anno: 2017
Titolo originale: Sangue Misto
Voto e recensione: 4/10
Pagina di IMDB (non disponibile)
Pagina di I Check Movies (non disponibile)
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Film:
Si tratta di una raccolta antologica di sette cortometraggi horror che sono totalmente slegati tra loro tranne che per il fatto di contenere storie che hanno come protagoniste etnie differenti che vivono in Italia. I sette registi hanno scelto sette città della penisola e vi hanno ambientato i loro corti utilizzando chi gli albanesi, chi i cinesi, chi gli egiziani e così via. Spesso violenti, splatter e trash, in una proposta dell'underground cinematografico. Così underground che non esiste, ed è la prima volta che mi capita, neanche una scheda su IMDB. Non amo i corti, anzi proprio non li digerisco. Questi però non sono per niente male, presi singolarmente. Non ci vedo invece molto bene il filo conduttore riguardante gli stranieri: sono cattivi? Non vanno temuti? C'è dell'ironia di fondo? Boh vabbeh.  I cortometraggi sono i seguenti:

  • Grandma's Remedy (Isabella Noseda)
  • Sakrifice (Raffaele Picchio)
  • Mochi (Paolo Del Fiol)
  • Rigorosamente Dissanguati Da Vivi (Davide Scovazzo)
  • Gu (Lorenzo Lepori)
  • MP3 (Edo Tagliavini)
  • Veneranda (Chiara Natalini)


Edizione: bluray
Attraverso Home Movies ho preso la versione ultra limited in bluray. Sono 100 copie numerate (la mia è la 57) su di un totale di 500 pezzi (400 per la versione normale) con slipcase dall'artwork accattivante in stile fumettistico e con cartolina interna a firma di Davide Scovazzo, l'ideatore dell'opera. La traccia è in DTS HD MA stereo e ci sono numerosi extra (cortometraggi anche in questo caso):

  • Pink film (16 minuti)
  • Tutto il male del mondo (7 minuti)
  • Mother (8 minuti)
  • Memorie dal sottosuolo (8 minuti)
  • M is for mouth (3 minuti)
  • Mochi director's cut (33 minuti)
  • Out of shot (5 minuti)
  • Ghost (4 minuti)
  • Event horizon (9 minuti)
  • Dyrholagy (6 minuti)

sabato 28 luglio 2018

La Belva Dell'Autostrada (1953)




Regia: Ida Lupino
Anno: 1953
Titolo originale. The Hitch-Killer
Voto e recensione: 5/10
Pagina di IMDB (7.0)
Pagina di I Check Movies
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Film:
Un'altra regista donna scelta per il quinto titolo della collana Shockproof: Ida Lupino che al contrario di Yannick Bellon utilizza protagonisti esclusivamente maschili in un thriller on the road dei primi anni cinquanta che si muove sul filone del noir. Lo fa in maniera un po' atipica, utilizzando come location non soltanto la strada, ma addirittura gli spazi aperti e desertici del Messico. Anche per quanto riguarda la parte investigativa non si avvale di un unico uomo delle forze dell'ordine, ma ne sfrutta diversi, senza dare loro una parte di rilievo. Stessa cosa avviene per i tre protagonisti: nessuno spicca in maniera eccessiva sugli altri. Neanche l'autostoppista serial killer (William Talman) ha un ruolo più intenso nonostante sia il "villain" di turno. Men che meno i due rapiti, vittime forse ingenue, ma realistiche che non si avvicinano minimamente al concetto di eroe. Sono due malcapitati in balia del loro aguzzino e restano tali per tutta la durata della pellicola. In altre sceneggiature potrebbero ribellarsi o scappare (ci provano un'unica volta, ma in maniera blanda) così come il loro carceriere potrebbe liberarsene a più riprese, essendo pressochè inutili come ostaggi. Un buon film forse dimenticato troppo presto, riportato in Italia grazie al lavoro della Shockproof.

Edizione: DVD
Quinta uscita della collana Shockproof: attraverso Home Movies è possibile avere una copia a tiratura limitata e numerata, in questo caso 100 pezzi. Io ho la copia 8/100, ma purtroppo, come per L'Amour Violè la numerazione è su una targhettina applicata alla plastica che avvolge il disco. La qualità video è molto buona, oserei dire perfetta data anche l'età del film. La traccia audio è soltanto in lingua originale inglese, ma ci sono i sottotitoli italiani opzionabili, forse un po' troppo veloci. In questa edizione è contenuto pure un booklet a colori di 14 pagine. Gli extra:

  • Introduzione al film di Michele De Angelis (9 minuti)
  • Cinema a pezzi (3 minuti)

12 Monkeys [Stagione 1]




Anno: 2015
Titolo originale: 12 Monkeys
Episodi: 13
Stagione: 1
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Acquista su Amazon (stagione 1)

Contentino. Non troppo però. L'Esercito Delle 12 Scimmie, da cui prende spunto questa serie TV, è tra i film che più mi piacciono. Ovviamente un prodotto a puntate che riprende a grandi linee la storia, non ho la pretesa che susciti le soliti emozioni. Forse la lunghezza di 13 episodi è esagerata, in molte scene si respira troppa lentezza. Non mancano però gli spunti, così come i colpi di scena. L'architettura del viaggio temporale inoltre (diversa dal recente Travelers) crea numerosi (possibili) paradossi, gioca con il "destino", crea circoli viziosi che ti portano costantemente a riflettere. Un'altra nota negativa però è data dal fatto che la stagione non si conclude, ma rimanda a quella successiva, e fin qui nessun problema. Ho visto però che ne hanno girate 4, mentre su Netflix sono presenti soltanto le prime 2.

Eclissi di luna

Non sarà una super foto, di quelle nitide e stramega truccate, ma è il pensiero quello che conta. E non solo. Cioè, non voglio sminuire le altre eh, ci mancherebbe, ma la nostra luna rossa è, diciamolo pure, tra le migliori. Fatela voi una foto al volo col cellulare, un po' nel momento in cui la luna la stiamo guardando almeno in due. No, dico, proprio la stessa luna, e guarda caso in quel lasso di tempo in cui c'è un'eclissi totale, Anche a distanza di chissà quanti chilometri. E non è che si parla di stelle, quelle sono migliaia , quindi uno potrebbe anche imbrogliare. Invece la luna è quella, non si scappa, anche se lei si nasconde e diventa rossa. E siamo noi, a guardarla, a cercare la sua ombra, a vederla scura e rossa, differente dal solito, uguale in quel dato istante. Non è ganza e particolare come cosa?

venerdì 27 luglio 2018

Inside (2007)




Regia: Julien Maury, Alexandre Bustillo
Anno: 2007
Titolo originale: À l'intérieur
Voto e recensione: 5/10
Pagina di IMDB (6.8)
Pagina di I Check Movies
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Film:
Bello splatter francese, senza che nessuno si tiri indietro. Visivamente è riuscito al cento per cento, scene di pura violenza, ferite, morti, squarci, sangue ovunque. La trama è semplice votata non solo all'horror, ma anche con una buona punta di thriller che permette di non scadere nella violenza gratuita, ma cerca di darle una valenza più realistica. Ciò che purtroppo non funziona è l'utilizzo dei tempi: la prima mezzora è soporifera, già considerando il fatto che occupa oltre un terzo del film, mentre poi abbiamo scene di un certo rilievo una dietro l'altra. Possiamo anche soprassedere su determinate forzature riguardanti l'economia della trama: nessuno urla quando può attirare attenzione, nessuno chiama aiuto, i non protagonisti sono estremamente ingenui.  Ma va bene anche così, lo si guarda bene (per modo di dire perchè è pesante in più di un'occasione) e fa piacere.

Edizione: bluray
La Midnight Factory ci ha abituato con alti e bassi se guardiamo alla scelta dei titolo che ci propone. La qualità però non si discute. Slipcover orizzontale con il titolo localizzato in inglese. All'interno il disco, qualità video eccelsa nonostante la quasi totalità di scene scure e tripla traccia audio (italiana, inglese e francese) in DTS HD MA. Glie extra:

Booklet (8 pagine):
  • Amour fou
  • A quattro mani
  • Dalla Francia con l'orrore
Disco:
  • Trailer
  • Making of (54 minuti)
  • Piazza a l'oeil (6 minuti)
  • Pedro (5 minuti)

giovedì 26 luglio 2018

Aperitrekking con Capaerrante

Dopo aver passeggiato in lungo e in largo per il promontorio prevalentemente in solitaria ho approfittato di un'escursione in gruppo organizzata da Capaerrante. La sua proposta di trekking, in direzione Buca delle Fate è più originale rispetto alle solite. Si tratta infatti di una "passeggiata canterina e beverina sul far della sera". Il nostro golfo di Barattti si presta perfettamente, per una camminata adatta a tutti quanti fino ad una delle cale più belle del territorio. Circa tre ore comprese le soste tocchiamo il monastero di San Quirico e scendiamo per l'omonima cala, tra aneddoti e spiegazioni sempre interessanti anche per noi che viviamo qui. Giunti a Buca delle Fate, oltre a godere di un panorama invidiabile con il sole che iniziava la sua discesa per il tramonto, possiamo rinfrescarci e iniziare l'aperitivo con un buon Allodio Bianco del Podere San Michele. Non finisce qui, perchè Camilla e Silvia attaccano un concerto di canti popolari con tema il mare. Un'esperienza alternativa, piacevole e sicuramente differente dal solito che riesce pienamente nell'intento di farci apprezzare il luogo e la compagnia.

Album fotografico Aperitrekking con Capaerrante (26/07/2018)

Altre date in cui poter partecipare all'evento

mercoledì 25 luglio 2018

Pugno D'Acciaio (1992)




Regia: Aaron Norris
Anno: 1992
Titolo originale: Sidekicks
Voto e recensione: 4/10
Pagina di IMDB (5.0)
Pagina di I Check Movies
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Film:
 E' un film brutto, bisogna ammetterlo, ma non di quelli tremendi. Che appartenga ad una categoria inferiore non c'è neanche bisogno di dirlo, ma secondo me è simpatico e non si prende neanche troppo sul serio. Fin dalle prime scene oniriche che scimmiottano combattimenti tra improbabili ninja. Non è neanche da considerarsi parodia o esaltazione di pellicole con protagonista Chuck Norris, che qui interpreta se stesso, perchè le scene in cui compare sono di tipo onirico ed esaltano volutamente all'eccesso determinati clichè. La tram, seppur ricordandolo in parte, si discosta totalmente dal più famoso e leggendario Karate Kid, anche al netto di combattimenti, allenamenti con il vecchio maestro cinese ed una spolveratina di concetti pseudo orientali e filosofeggianti. Il non prendersi troppo sul serio lo si evince anche dai dialoghi, per cui avere un ristorante cinese sarebbe scontato (e così lo è) che purtroppo cozzano un po' con il doppiaggio: "how long" - quanto è lunga o "frying Dragon" - Dragone infuocato e chissà cos'altro che poteva essere sfruttato meglio. Pur brutto si guarda con un sorriso.
Edizione: DVD
Semplice edizione della Quadrifoglio, con artcover che riprende la locandina originale, ma localizzata in italiano. La qualità video è paragonabile al riversamento in digitale di un'ottima VHS, la traccia italiana, sia in stereo che in multicanale, ha il volume dei dialoghi decisamente basso. Gli extra riguardano:

  • Trailer tedesco

lunedì 23 luglio 2018

Thor: Ragnarok (2017)




Regia: Taika Waititi
Anno: 2017
Titolo originale: Thor: Ragnarok
Voto e recensione: 4/10
Pagina di IMDB (7.9)
Pagina di I Check Movies
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Film:
Si riparte esattamente da dove il secondo Thor aveva lasciato e... No, non è vero, o meglio, non me lo ricordo per niente, ma facciamo finta di sì. Ho sofferto molto nel guardarlo. Non perchè mi aspettassi qualcosa di diverso, ma per come è partito e per come è continuato e per giunta per come è finito. La Disney - Marvel ha paurosamente abbassato l'età per il target di riferimento. Se prima, nonostante le mie numerose proteste, indirizzavano questi cine popcorn ad un pubblico adolescenziale che sie esaltava per gli effetti speciali qui hanno voluto mettere nella rete i bimbi delle elementari. Ho già i brividi per il prossimo Star Wars, visto cosa è successo nell'ultimo. La cosa irritante è che il film, senza le battutine idiote e le gag non sarebbe per niente male. Però se si inizia subito a scimmiottare il concetto di villain, rendendolo una macchietta, prendendosi gioco di lui e sminuendo il suo potere malvagio, si snatura tutto quanto. Va bene rendere simpatici i protagonisti, ma anche questo fino ad un certo punto. E per me è anche una boiata inserire Hulk in questo modo. Poi fate voi eh.

Edizione: bluray
Niente da eccepire: perfetto il video, traccia italiana in Dolby Digital Plus 7.1 e questi extra:

  • Introduzione del regista (2 minuti)
  • Featurette (34 minuti)
  • Gag reel (2 minuti)
  • Squadra Darryl (6 minuti)
  • L'evoluzione degli eroi (5 minuti)
  • Scene eliminate (6 minuti)
  • Sequenze 8-bit (3 minuti)

Il Labirinto Del Silenzio (2014)


Regia: Giulio Ricciarelli
Anno: 2014
Titolo originale: Im Labyrinth Des Schweigens
Voto e recensione: 6/10
Pagina di IMDB (7.3)
Pagina di I Check Movies
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Film:
Germania 1958: parlare di cosa è successo durante gli anni del nazismo non è soltanto un tabù derivante dalla vergogna, ma qualcosa di più profondo, troppo scomodo per essere messo sotto i riflettori. Eppure l’oblio voluto non riguarda secoli passati, ma la storia recente di una nazione che vuole e prova a ripartire. Come è possibile farlo però senza un minimo di auto coscienza? Senza poter imparare dai propri macabri errori? Il film di Ricciarelli, utilizzando come protagonista un avvocato della procura, ripercorre uno dei processi più importanti della storia, grazie al quale si sancisce il fatto che anche in guerra non tutto è permesso. Ed apre gli occhi sul fatto che tutti si è colpevoli, non basta l’arrivo degli americani o dei russi per creare una nuova nazione, questa deve ripartire da zero, senza fingere che nulla sia successo, senza nascondersi dietro ad un dito. Non è una pellicola documentaristica, è toccante nei momenti giusti, come si addice a tutto ciò che tocca questo tema. Forse lenta in alcune scene, ma il muro di gomma in cui la procura tedesca si imbatti è ben rappresentato, così come i loro sforzi per trovare chi ha agitato con la propria volontà, senza potersi rifugiare nell’odiosa cantilena del ricevere gli ordini come un soldato. Sono decine e decine i lavori cinematografici che mettono a nudo gli orrori dell’Olocausto, ma Il Labirinto Del Silenzio lo fa introducendo una prospettiva nuova, originale se vogliamo. Oggi pare impossibile che Aushwitz non fosse per niente accennata, a distanza di pochi anni, come una delle pagine più buie ed orribili della storia. Un film che abbatte i confini tra buoni e cattivi: questa distinzione non può essere fatta da un anno all’altro, da un giorno all’altro. Numerosi i contenuti ed i temi per vari spunti, più povero invece come prova registica relativa al cinema.

Edizione: bluray
CG Enterteinment non usa le semplici amaray e questo mi piace. Inoltre la qualità video ed audio sono sempre buone: la traccia italiana e quella originale sono entrambe in DTS HD MA, mentre gli extra,  molto corposi sono i seguenti:
-          Trailer
-          Sul set (4 minuti)
-          Interviste (54 minuti)

domenica 22 luglio 2018

Seven Sisters (2017)




Regia: Tommy Wirkola
Anno: 2017
Titolo originale: What Happened To Monday
Voto e recensione: 6/10
Pagina di IMDB (6.9)
Pagina di I Check Movies
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Film:
E' un bel film, ma mi aspettavo di più. Come originalità del tema trattato, ma anche come struttura della trama. Però, sia chiaro, si guarda bene e le distopie le adoro. Difficile non fare paragoni e parlando di trama mi viene a mente I figli Degli Uomini, mentre per la struttura tiro fuori Split. Siamo nel futuro e le leggi impediscono di avere più di un figlio: purtroppo nascono moltissimi gemelli, e questi vengono presi forzatamente dal Governo e criogenizzati per poi essere svegliati quando il mondo potrà permettersi di sfamare tutti quanti.Le protagoniste della storia sono sette sorelle gemelle, scampate fin dalla nascita ai controlli: Noomi Rapace le impersona tutte quante, ognuna con un nome ripreso dai giorni della settimana, con le loro differenze minime dal punto di vista fisico, e non troppo elaborate da quello del carattere. Sono sette, potrebbero essere tre. Tanta azione, violenza al punto giusto e temi ben esposti. Sarebbe tutto molto buono, soprattutto grazie anche alla prova della Rapace quando c'è da picchiare duro e di Willem Dafoe, ma sia la parte relativa all'utilizzo della tecnologia, si quelle su inseguimenti, combattimenti e fughe, risultano troppo semplicistici. Una pellicola che si presta bene ad essere vista, non è robetta da popcorn, ma purtroppo manca molto per essere ricordato nel corso degli anni.

Edizione: bluray
Special Edizion con doppio disco contenuto all'interno di una slipcover orizzontale. Il contenuto prevede anche ben sette card da collezione, raffiguranti le sette gemelle, sia fronte che retro. La qualità video ed audio, in pieno stile Koch Media è eccelsa e prevede difatti anche l'audio italiano DTS HD MA. Gli extra sono così suddivisi:

Disco 1:
  • Trailer 
  • Photogallery
Disco 2: 
  • 4 interviste (53 minuti)
  • Effetti speciali visivi (4 minuti)
  • Making of (14 minuti)
  • 4 clip sul doppiaggio (4 minuti)
[BD] (2017) - Seven Sisters

venerdì 20 luglio 2018

The Circle (2017)




Regia: James Ponsoldt
Anno: 2017
Titolo originale: The Circle
Voto e recensione: 5/10
Pagina di IMDB (5.3)
Pagina di I Check Movies
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Film:
Pare un episodio molto lungo di Black Mirror. Un futuro vicinissimo, forse addirittura il presente (anche se nel calendario è segnato agosto 83, magari quel numero significa altro), in cui si crea una sorta di distopia dove con l'utilizzo sempre più massiccio della tecnologia, dei social e della condivisione, si perde totalmente la propria privacy. Niente di nuovo appunto, tanti temi interessanti, ma lo script è più da serie tv che da vero e proprio film: molto semplice, quasi banale. Non per questo noioso o scontato o addirittura brutto, anzi sono quelle storie che guardo sempre con piacere. La sceneggiatura ha preso a piene mani qua e là: The Circle potrebbe assomigliare come struttura a Google, il suo essere social ricorda Facebook, uno dei boss - guru (Tom Hanks) somiglia a Steve Jobs, il controllo totale sulla vita di Emma Watson è simile a quello in The Truman Show  e così via. I concetti di base sono tutti buoni: se le persone sanno di essere osservate si comportano bene, non mentono, non si nascondono e quindi tutti ne beneficiano. Un po' forzata come cosa in quanto per farla partire, sembra che tutti i dipendenti indottrinati (ma anche gli users) siano non solo d'accordo, ma anche entusiasti da morire. Se ci pensiamo non è comunque troppo distante da quanto accade realmente su tutti i social. La verità e la trasparenza vengono imposti e divengono un (falso) valore. Un film che potrebbe far pensare, se la gente già non lo facesse, ma ho fiducia.

Edizione: bluray
Uno degli acquisti fatti con il Prime Day di pochi giorni fa, della CG Enterteinment, quindi non una semplice amaray, ma con la custodia più bombata. Ottima la qualità video e per l'audio DTS HD MA multicanale sia per l'originale sia per la traccia italiana. Gli extra:

  • Trailer
  • Backstage (2 minuti)
  • 8 interviste (27 minuti)
  • Io faccio film (1 minuto)

giovedì 19 luglio 2018

La Pazza Gioia (2016)




Regia: Paolo Virzì
Anno: 2016
Titolo originale: La Pazza Gioia
Voto e recensione: 5/10
Pagina di IMDB (7.3)
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Donne come protagoniste, donne fragili, con problemi mentali. Psicopatiche, o bipolari, autolesioniste o depresse. Lo sfondo è leggero, da commedia, con inserti simpatici ed anche divertenti, ma Paolo Virzì non si limita a questo. C'è qualcosa di più profondo, triste e drammatico da dover raccontare. Perchè i temi sono delicati, importanti e pesanti, e l'impronta iniziale non deve ingannare. Forse la parte centrale è troppo spalmata e funziona da collegamento ad un'introduzione in cui la gestione quotidiana delle malattie mentali è ispezionata in maniera leggera, ed un finale in cui parte dei problemi vengono risolti da una specie di lieto fine. Non so neanche quanto corretto, al netto dell'empatia che possiamo provare per i personaggi. Le protagoniste sono comunque molto brave: Valeria Bruni Tedeschi e Micaela Ramazzotti, decisamente differenti tra loro, ma che riescono a creare una bella coppia affiata anche se spesso in contrasto. Virzì, resta sempre piacevole da guardare.

mercoledì 18 luglio 2018

The End Of The Tour - Un Viaggio Con David Foster Wallace (2015)




Regia: James Ponsoldt
Anno: 2015
Titolo originale: The End Of The Tour
Voto e recensione: 5/10
Pagina di IMDB (7.3)
Pagina di I Check Movies
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Quando leggevo tanti libri, David Foster Wallace era tra gli autori interessanti che avevo messo in lista: volevo prendere qualche suo romanzo, sfogliarlo, immergermi nelle sue avventure. Purtroppo non ne ho avuto il tempo, poi gli interessi sono cambiati ed è rimasto lì in un angolino.Non ne ho mai avuto la possibilità, ma ne ho sentito parlare diverse volte. Adesso un film biografico concentrato su di un'intervista per Rolling Stones, mi è capitato tra le mani. Non è sicuramente semplice la narrazione relativa ad un personaggio realmente esistito, moderno inoltre, defunto suicida e che ha la nomea di genio della letteratura. La pellicola riguarda i cinque giorni finali del suo tour promozionale per Infinite Jest e lo accompagna David Lispky con cui si creerà un legame, non tanto di amicizia, quanto di reciproco rispetto. Artisticamente si tratta quasi di un documentario, resto interessante solo dalla curiosità che tale personaggio può suscitare. Riusciamo a vedere chi sia davvero David Foster Wallace? Penso che il film film sia onesto, ne esca fuori un dipinto garbato e realistico, senza scadere nell'osannare lo scrittore o inserire parti misteriosi nella sua vita. Forse un film maggiormente indicato ai lettori ed ai fan, più che agli amanti del cinema.

martedì 17 luglio 2018

Travelers [Stagione 2]

Anno: 2017
Titolo originale: Travelers
Numero episodi: 12
Stagione: 2
 
La prima stagione di Travelers non aveva brillato eccessivamente, ma i viaggi nel tempo e gli intrighi che si creavano risultavano interessanti ed in parte appaganti. La seconda è purtroppo un po' confusionaria. Ci sono tanti personaggi, forse un numero spropositato di viaggiatori che occupano una percentuale veramente alta rispetto a tutti gli altri. Inoltre sebbene gli episodi siano soltanto dodici, si perdono secondo me per strada avvenimenti che non restano molto legati alla storia verticale. Diversa carne al fuoco, non sempre abbrustolita bene o portata a fine cottura. Ed il finale così tanto aperto che è indubbia una terza stagione. Restano comunque i dubbi quasi di stampo religioso o di fede relativi al Direttore, l'Intelligenza Artificiale che gestisce queste imprese nel tempo. Si guarda però velocemente, senza noia.

lunedì 16 luglio 2018

Elba: anche spiagge #1

Le mie ultime visite all'Elba si sono concentrate essenzialmente su opzioni turistiche alternative alle spiagge. Arrivare qui a metà luglio però, senza dedicarci completamente al mare, sarebbe stato un puro gesto di masochismo. E lo sarebbe stato anche anche non continuare a vivere queste giornate in maniera naturale, genuina, indipendente. Ogni giorno che abbracciamo deve essere il nostro capodanno, ed ogni sera che salutiamo, il nostro ultimo dell'anno. L'Elba, in base a gusti, vento, posizione, albe o tramonti, sabbia o scoglio, vita o tranquillità, ha un insieme quasi infinito di posti da offrire. In due giorni pieni, nonostante le distanze abbiamo voluto toccare queste tre: Fetovaia, Sant'Andrea e l'Innamorata. Quindi da una parte all'altra dell'isola, passando per Marina di Campo e facendo il giro ad anello intorno al Monte Capanne entrambe le volte poterci godere il panorama con il sole che baciava l'acqua. Non abbiamo tralasciato neanche le pittoresche viuzze di Capoliveri, Porto Azzurro e Rio nell'Elba.

Album fotografico


Note a piè di pagina:
  • Il cambio di gestione non necessariamente è un complimento
  • Rosa e nero è satanista
  • Artista, acrobata, fa i numeri da "circista" , ma chissà quanto prende
  • Se il bar non è una farmacia non puoi usare i tavoli vista mare e vai via.

giovedì 12 luglio 2018

L'Amour Violè (1978)




Regia: Yannick Bellon
Anno: 1978
Titolo originale: L'Amour Violè
Voto e recensione: 6/10
Pagina di IMDB (6.2)
Pagina di I Check Movies
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Film:
1977, Francia. I disegni di alcuni alunni delle elementari sono appesi al muro di una scuola e rappresentano i propri genitori: il babbo a lavoro o a riposare, la mamma in cucina o a fare le pulizie. 1987, Diaccioni. I disegni di alcuni alunni delle elementari sono appesi al muro di una scuola e rappresentano i propri genitori: il babbo a lavoro o a riposare, la mamma in cucina o a fare le pulizie. Eppure si tratta di dieci anni dopo. Eppure le nostre mamme lavoravano oltre ad essere casalinghe ed i nostri babbi, sicuramente il mio, davano una mano nelle faccende domestiche. La prima scena è una delle tante rappresentate dalla Bellon, regista donna fin dagli anni quaranta, nel film drammatico L'Amoir Violè che tratta il tema dello stupro. Lo fa in maniera cruda, utilizzando immagini forti, di quelle in cui stai male. Lo fa anche con una maturità di denuncia impressionante, basandosi sulle difficoltà di una società che non cresce, non migliora, ma può farlo. La Bellon non scende però a compromessi: è schietta nelle immagini come nel pensiero. Spoglia la vittima non solo fisicamente, ma soprattutto spoglia quel concettualmente disonesto senso di vergogna, di orgoglio, di pudore e di impotenza che tutti vestono quando si parla di stupro e di violenza. Quante volte ci imbattiamo, forse anche noi stessi lo facciamo, con chi chi minimizza l'accaduto, con chi tace perchè prova vergogna o paura, con chi non si espone perchè non verrà mai capito. La colpa è di uno sguardo ammiccante? Di una gonna troppo corta? Dell'istinto maschile? La pellicola non parla solo dell'atto violento e bestiale che il gruppo porta contro la giovane vittima, ma di tutto ciò che viene dopo, dei silenzi, delle angosce, delle battaglie. Un film da guardare che si imprime fortemente nella mente.

Edizione: DVD numerato
Quarta uscita della collana Shockproof dopo Dark Waters , Maledetto Sortilegio e Le Bambole Del Desiderio. Anche in questo caso attraverso Home Movies è possibile avere una copia a tiratura limitata e numerata, in questo caso 100 pezzi. Io ho la copia 7/100, ma purtroppo la numerazione è su una targhettina applicata alla plastica che avvolge il disco. Per poterla conservare ho dovuto tagliarla ed inserirla all'interno. In cui risiede anche un booklet con immagini a colori di 14 pagine, un vero raccoglitore di extra interessanti. La versione del film è restaurata e la qualità video è più che discreta. Alcune parti non hanno l'audio italiano (stereo la nostra traccia come quella originale), in quanto non doppiata, ma sono presenti i sottotitoli (indicizzati erroneamente come francesi). Gli extra sono:

  • Intervista alla regista Yannick Bellon (20 minuti)
  • Cortometraggio "Goemons" (23 minuti)
  • Trailer
  • Introduzione di Michele De Angelis (4 minuti)
  • Cinema a pezzi (3 minuti)


mercoledì 11 luglio 2018

CR7 alla Juventus

Non scrivo mai di calcio mercato. Ma c’è sempre un’eccezione, un caso particolare... E questa volta voglio buttare giù due righe perchè siamo di fronte ad un avvenimento straordinario, fuori dal comune. In questi giorni, quando già tutte le testate giornalistiche parlavano del possibile passaggio di Cristiano Ronaldo dal Real Madrid alla Juventus, non solo ero scettico, ma proprio convinto che fossero solo voci. Sai, di quelle estive per vendere qualcosa in più o raccattare click & like. Memore di tantissimi rumors, mai avrei creduto in un colpo del genere. Il sogno. Il giocatore più forte di sempre secondo me, ma anche il più inaccessibile. Almeno per la Juventus, che in questi anni è cresciuta a dismisura, si è sempre mossa con intelligenza nel mercato ed ha saputo bilanciare entrate ed uscite. Cristiano Ronaldo oltre che giocatore dall’indiscusso valore tecnico è un simbolo del calcio, una stella mediatica, una macchina da sponsor, lontano dagli standard juventini degli ultimi anni o addirittura di sempre. La storia più recente parte da quel pareggio a Rimini, con una squadra da rifondare, ma con la voglia di sporcarsi umilmente e raggiungere le vette più alte del calcio giocato. Ne abbiamo fatta di strada, anno dopo anno, e dopo il rifiuto di Di Natale, i giocatori hanno iniziato ad arrivare, a non esitare neanche un secondo, a chiedere di provarci vestendo la nostra maglia, ad accettare le nostre offerte rispetto a quelle di altre squadre. E poi c’è lui, CR7 che arriva. E arriva davvero, in quello che è definito, a ragione, il colpo del secolo. Sotto ogni punto di vista, al netto delle rosicate e dei fegati spappolati, dalla tecnica e dal valore sportivo a quello relativo all’immagine. La Juventus dimostra, senza mezzi termini, di poter far parte dell’Olimpo del Calcio, comprando anno dopo anni campioni che nell’immaginario collettivo soltanto i club con fatturati faraonici possono permettersi. La Juventus è risalita dal basso ed adesso siede tra i grandi. Da quel di Rimini di cose ne sono cambiate, sette scudetti consecutivi, quattro Coppe Italia consecutive, tre Super Coppa Italia, due finali di Champions, ma anche giocatori come Pirlo, Vidal, Pogba, Dybala, Higuain, Pjanic ed un mercato sempre in crescita. Juventus sulla bocca di tutti: tifosi, ammiratori, invidiosi, giornalisti, analisti. In tanti, me compreso, non credevano che i bianconeri potessero duellare con le altre grandi europee in questa maniera così sublime, facendosi scegliere dal giocatore più forte del mondo. Ritenevo che il presso del cartellino potesse essere corretto, addirittura forse troppo basso per poter essere vera la notizia (la clausola d’altra parte era fissata ad un miliardo di euro), ma ancor di più pensavo che per quanto riguarda l’ingaggio si parlasse di un qualcosa non alla nostra portata. Una manfrina del procuratore per ricattare il Real Madrid insomma. Non potevo prevedere, vista sempre l’attenzione per gli affari finanziari, che venissero trovati i soldi per tale operazione. Che poi, non è che escono di tasca mia, ma neanche mi sarebbe piaciuto vedere la mia squadra fare il passo più lungo della gamba. Non so da dove e come arriveranno tutti quei soldi (sembra che la sponsorizzazione da parte di Ferrai, che non FCA, non sia reale), ho fiducia nella squadra. Che orgoglio tifare Juve, grazie a tutta la dirigenza, ad Agnelli, a Marotta e Paratici, a chiunque dello staff abbia lavorato per vedere un sogno diventare realtà. Grazie soprattutto alla Juventus, che è ciò che è, e che attira sempre di più (questo è il culmine massimo) giocatori di spessore. Forza Juve, fino alla fine.

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martedì 10 luglio 2018

Il Grande Ruggito (1981)



Regia: Noel Marshall
Anno: 1981
Titolo originale: Roar
Voto e recensione: 4/10
Pagina di IMDB (6.3)
Pagina di I Check Movies
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Film:
Boh, capisco che si debba apprezzare il forte contenuto documentaristico e naturalistico della pellicola, ma come film in sè a mio avviso è davvero brutto e noioso. Capisco anche che sia da considerarsi come un film fatto in casa (peraltro su più fonti si legge che sia il più costoso mai fatto con i sui 17 milioni di spesa ed 11 anni di produzione), ma ripeto, più andavo avanti e più non vedevo l’ora che finisse. Altra curiosità da segnalare sta nel fatto che si tratta del primo film in cui recita una giovane Melanie Griffith. Le scene sono belle, gli animali sono veri e non sono addestrati nè tanto meno addomesticati, abbiamo pure un bel po’ di azione ed avventura. Una prova interessante eppure noiosa per i miei canoni.

Edizione: DVD
Semplice edizione della Quadrifoglio, che ha come extra soltanto il trailer.

lunedì 9 luglio 2018

Travelers [Stagione 1]


Anno: 2016 - 2017
Titolo originale: Travelers
Numero episodi: 12
Stagione: 1
 
Avete presente Quantum Leap? Giusto per avere un’idea di base: i protagonisti di questa serie fantascientifica visibile su Netflix, vengono dal futuro, ma arrivano ad abitare i corpi di persone che in un modo o nell’altro stanno per morire. Tutto questo per modificare determinati avvenimenti e salvare il mondo (del futuro). Viaggi nel tempo quindi, anche alcuni piccoli paradossi, un po’ di fisica quantistica e molta azione. La serie si segue benissimo, la sua trama verticale coinvolge inizialmente cinque “viaggiatori”, ognuno con una sua storia di base ed una sua evoluzione che si evolverà nel corso dei dodici episodi.  Mi piace, mi è piaciuta, ma mancano diversi aspetti per farla essere esaltante. Ho citato Quantum Leap, ma potrei andare oltre, visto il calderone che passa da un possibile SkyNet ad un ambiguo algoritmo visto in Wanted, o ancora all’arrivo dal futuro in stile L’Esercito Delle 12 Scimmie. Mancano un po’ di approfondimenti sulle reali difficoltà che i viaggiatori possono trovare nel gestire usi e costumi del 21° secolo: anche se ben studiati, un minimo di inadeguatezza poteva starci. Alcuni episodi inoltre restano quasi slegati dal resto andando a dare manforte ad una trama orizzontale con storia fine a se stessa. Io però continuo di sicuro con la seconda stagione, perchè nel complesso non mi dispiace affatto.

domenica 8 luglio 2018

Lo Strano Vizio Della Signora Wardh (1971)

Regia: Sergio Martino
Anno: 1971
Titolo originale: Lo Strano Vizio Della Signora Wardh
Voto e recensione: 6/10
Pagina di IMDB (7.0)
Pagina di I Check Movies
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Film:
Un vero thriller ben messo in scena che sfrutta la presenza di Edwige Fenech nel cast, ma che ha come proprio punto di forza i colpi di scena. Anche se possono sembrare rocamboleschi ed un po' forzati, si inseriscono bene nella sceneggiatura che danza tra un thriller violento ed un giallo in pieno stile anni settanta. Sergio Martino riesce a creare suspense, dosa realtà e flashback onirici, sfrutta l'ambientazione rendendola urgente quando opportuno, ci mostra sangue e corpi mutilati senza esagerare, ma neanche con timore. La trama non sempre è lineare e ci sono anche alcuni buchi, ma durante la visione si può soprassedere su questi aspetti, considerando invece alcune buone scene come l'omicidio nel parco, la curiosità sulla vita passata della signora Wardh, o la preparazione sul suo finto suicidio. Merita di poter essere visto.

Edizione: bluray
Mi pare che qualche mese fa la CG Enterteinment propose questo titolo tra le sue Start Up! ma purtroppo non raggiungemmo il numero prefissato. Così mi sono rivolto all'edizione estera della Shameless, che resta comunque una certezza. Custodia amaray in giallo come da tradizione e cover inglese, ma non reversibile. E' presente comunque la numerazione (3121/6000). La qualità video è molto buona, non ci sono sbavature se non nei primi dieci secondi iniziali, per il resto l'alta definizione si nota con piacere. La traccia italiana è una LPCM stereo in stereo molto ben bilanciata. Gli extra sono i seguenti:
  • Dark fears behind the door (31 minuti) 
  • Thrills, chill &cleavage (23 minuti)
  • Edwige Fenech & the genesis od Mrs. Wardh (7 minuti)
  • Trailer
  • Fact track by Justin Harris (commento audio in lingua inglese)



sabato 7 luglio 2018

Cenerentola (2015)




Regia: Kenneth Branagh
Anno: 2015
Titolo originale: Cinderella
Voto e recensione: 6/10
Pagina di IMDB (6.9)
Pagina di I Check Movies
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Film:
Sì, questa volta la mancanza di idee nel cinema ha prodotto un buon risultato. Cenerentola poteva essere rifatta, e andava rifatta in questo modo. Non un cartone animato, ma un live action, che riesce ad abbracciare una fetta maggiore di pubblico. E... non è smielato. Cioè, per quanto possa essere possibile vista la trama e la storia che tutto il mondo già conosce. Affrontare la vita con gentilezza e coraggio è un bel messaggio, ripetuto più volte, ma che non puzza eccessivamente di zucchero filato. In questa Cenerentola infatti si punta, giustamente come da tradizione, anche alle sadiche attenzioni che matrigna e sorellastre riservano alla dolce Ella. Ai limiti del sadismo. Anche qui senza esagerare e rimanendo ancorati al classico della tradizione Disney. L'atmosfera, il cast e la scenografia sono ben bilanciati e si amalgamano grazie ad un utilizzo accorto degli effetti speciali di cui apprezziamo la presenza, ma che non sono affatto invasivi. Pensavo di guardare un qualcosa di noioso e avvilente, ma mi sono ritrovato con un'opera piacevole.

Edizione: steelbook
Versione steelbook decisamente ben curata nell'aspetto. Sia nella parte esterna che in quella esterna i dettagli delle artcover sono ben curati e davvero accattivanti. Sublime eleganza, anche se manca, come in diverse steelbook Disney il titolo sulla costina. La custodia contiene due dischi, un bluray ed un DVD. Entrambi dedicati al film con alcune differenze dal punto di vista della qualità visiva ed audio. La traccia italiana del bluray è DTS 5.1 mentre nel DVD abbiamo Dolby Digital 5.1 e gli extra sono distribuiti in questo modo:
  • La favola prende vita (9 minuti) [BD]
  • Divertimento alla prova costumi (3 minuti) [BD]
  • Mettere in scena il ballo (11 minuti) [BD]
  • Inizio alternativo: l'infanzia di Ella (3 minuti) [BD]
  • Gli amici pelosi di Ella (4 minuti) [BD]
  • Frozen fever (8 minuti) [BD e DVD]
  • Video clip Liberi di Arisa [BD e DVD]

[STEELBOOK] (2015) - Cenerentola

venerdì 6 luglio 2018

First Team: Juventus [Stagione 2]




Anno: 2018
Stagione: 2
Titolo originale: First Team: Juventus
Numero episodi: 3
 
Appena arrivata la seconda parte di Juventus: First Team non  potevo non guardarla tutta d'un fiato. Nonostante il ricordo della passata stagione sia ancora fresco nella mia memoria, mi ha fatto molto piacere continuare a vedere la serie incredibile di successi che la Juventus ha portato a termine. Settimo scudetto di fila e quarta Coppa Italia consecutiva: due risultati strepitosi, che scriverli sa già di fantascienza. La serie riparte esattamente da dove ci aveva lasciato, proponendoci altri tre episodi che narrano le gesta della squadra più titolata d'Italia, nella seconda parte della stagione. Dal passaggio del turno contro gli inglesi in Champions, alla nostra rocambolesca ed adrenalinica esclusione con il Real Madrid, ricordando anche la morte di Astori, l'addio di Buffon ai colori bianconeri ed un campionato tra i più difficili ed incerti degli ultimi dieci anni. E' bello poter seguire la propria squadra ed ammirarla su ogni piattaforma, su ogni servizio, a dimostrazione del fatto di quanto è grande. Resto dell'idea che tali documentari siano maggiormente indicati ad un pubblico di sportivi stranieri che vogliono conoscere le squadre delle altre nazioni e non potevano che scegliere appunto la Juventus, simbolo del nostro calcio in tutto il mondo.

giovedì 5 luglio 2018

Tutti I Soldi Del Mondo (2017)


Regia: Ridley Scott
Anno: 2017
Titolo originale: All The Money In The World
Voto e recensione: 6/10
Pagina di IMDB (6.9=
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Film:
JP Getty, anni settanta. In quel momento l’uomo più ricco del mondo, di sempre. Magnate del petrolio ed indomabile uomo d’affari, in questa pellicola risulta il vero protagonista, pur non presenziando in molte scene. Addirittura la sua figura è cambiata all’interno del cast: prima Kevin Spacey, poi in seguiti allo scandalo sulle molestie sessuali, Christopher Plummer prende il suo posto. Ambientato in Italia ed ispirato dalla vera storia del rapimento di suo nipote, la trama si snoda in una specie di thriller in cui i comprimari vivono una situazione drammatica, comandata essenzialmente dai soldi. La figura del vecchio Getty è quella con più spessore. Smuove milioni come fossero noccioline, eppure non si scompone mai neanche quando in gioco c’è la vita del suo nipote prediletto. La sceneggiatura fa leva sulla sua personalità legata al business in maniera tale da essere dissociato da tutto il resto. Ciò che è centrale nella storia, così come anticipato dal titolo, sono questi soldi: un monte, un mucchio, tutti quelli possibili. Che però non si smuovono, ed a poco servono le sofferenze della madre del ragazzo che passano in secondo piano così come le scene di stampo investigativo di Mark Wahlberg e delle forze dell’ordine, o i pericoli che corre Paul Hetty Junior, in balia dei malviventi. Anche loro quasi impotenti di fronte al muro che trovano di fronte. Purtroppo il film avrebbe potuto funzionare meglio, essere magari anche un po’ meno originale e corto: a poco servono molti minuti dedicati alla scene drammatiche ed a quelle della segregazione e delle fughe, se mancano di pathos.

Edizione: bluray
Semplice amaray con il disco bluray. Ottimo il comparto video, così come quello audio. Ho ascoltato entrambe le tracce, avendo parti in italiano anche in quella originale, ed entrambe sono in DTS HD MA. Gli extra non sono per niente corposi:
-          Scene eliminate (7 minuti)
-          Making od (22 minuti)
-          Trailer

mercoledì 4 luglio 2018

Pan - Viaggio Sull'Isola Che Non C'è (2015)




Regia: Joe Wright
Anno: 2015
Titolo originale: Pan
Voto e recensione: 4/10
Pagina di IMDB (5.8)
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Film:
Una prova, secondo me insensata, di adattare un lavoro storico come la storia di Peter Pan e riadattarla per strizzare l'occhio ad un business che non fa presa. Una specie di prequel, con personaggi stravolti che ribadisco non ha senso. Va benissimo la parte effetti speciali, la sopporto e al supporto, sebbene non ci sia nulla di sensazione: per le famiglie va alla grande puntare su questo. Così come può essere un'idea simpatica ritrovarsi delle cover dei Nirvana e dei Romones, ma il progetto nel complesso è davvero di poco conto. La storia è banale, ed in certi film, è proprio la trama che deve tirare, non il cast o il comparto tecnico. Tanto più che ci propinano una storia trita e ritrita sebbene ampiamente modificata. Pollice verso per questa uscita.

Edizione: bluray
Sarò veloce: video ok, audio italiano Dolby Digital 5.1 e questi extra:

  • Commento audio
  • Never grow up: the legend of Pan (11 minuti)
  • The boy who would be Pan (6 minuti)
  • The scoundrels if Neverland (6 minuti)
  • Wondrous realms (5 minuti)

martedì 3 luglio 2018

Nightmare - Nuovo Incubo (1994)




Regia: Wes Craven
Anno: 1994
Titolo originale: Wes Craven's New Nightmare
Voto e recensione: 6/10
Pagina di IMDB (6.4)
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Film:
Nightmare aveva stancato. Tanti sequel, uno peggiore dall'altro, con Freddy divenuto una macchietta comica e niente di più. Un pupazzetto da trovare nei negozi di periferia. Poi a dieci anni dal primo capitolo torna Wes Craven ed è subito magica. Onirica, fantastica, con una dose di meta cinema. Sa che il prodotto è abusato, spremuto, violentato. Così, senza stravolgerlo, riesce a prendere il personaggio originale, parte del vecchio cast, e creare una rinascita portando il tutto nel mondo reale. Bel colpo perchè non è il solito film horror, la mano del regista si sente ed anche la sceneggiatura, pur essendo semplice ti invoglia a proseguire. Il finale e gli effetti speciali non sono il massimo, si poteva osare qualcosa in più, perchè mi aspettavo qualcosa di potente visto che per i primi due terzi la pellicola è molto ragionata. Sangue e violenza, anche questi leggermente sotto tono. Nel complesso, il migliore dopo l'originale.


Edizione: cofanetto bluray
Sottospecie di cofanetto a disco unico BD che contiene sia Nightmare 6 - La Fine che questo. Traccia audio in stereo ed i seguenti extra:
  • Commento audio
  • Trailer
  • Diventare un filmaker (8 minuti)
  • Una troupe fuori dagli schemi (1 minuto)
  • Due mondi (2 minuti)
  • Il problema dei sequel (2 minuti)
  • Filmaker (5 minuti)

lunedì 2 luglio 2018

Notti Di Terrore (1940)




Regia. Jean Yarborough
Anno: 1940
Titolo originale: The Devil Bat
Voto e recensione: 4/10
Pagina di IMDB (5.5)
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Film:
Sono gli anni d'oro in cui Bela Lugosi interpreta svariati personaggi nelle pellicole horror. Questa è di bassissimo budget ed ha una trama molto semplice, così come gli effetti speciali, i trucchi e la scenografia. Nonostante questi elementi la storia si dirama aggiungendo elementi fantascientifici per l'epoca ed anche alcune scene a livello investigativo. Non è una pellicola che riesce a terrorizzare, neanche sono sicuro che ci provi. Lugosi, non indossando nessun trucco, pare un semplice scienziato ed il minutaggio estremamente corto danno l'idea di un qualcosa di costruito sul momento e chiuso in maniera frettolosa. Resta comunque una chicca del passato, magari non esaltante come altre, ma guardarlo non mette di cattivo umore.

Edizione: DVD
Niente di particolare da segnale. La qualità video è piuttosto bassa, l'audio italiano è in stereo e non esistono extra.

domenica 1 luglio 2018

Passeggiata sul promontorio #2

Ci provo ancora una volta e rispetto a quella dello scorso anno è tutta un'altra storia. Oggi sono più preparato, fin dall'inizio: l'idea infatti è quella di avere un percorso ben preciso, portarmi zaino ed asciugamano, acqua, il caricatore di riserva, il costume e le scarpe adatte. Parto direttamente da casa, arrivo ai Diaccioni. Da qui imbocco la "via del crinale", ovvero il sentiero 300 che da lì è lungo circa 6 km ed arriva ad un'altezza massima di 270 metri. Pista già seguita decine e decine di volte la conosco a menadito ed è alla portata di chiunque. Passando da Campo alla Sughera e poi per la chiesina arrivo senza fatica a metà strada tra Baratti e Populonia. Vado a passo spedito, impiego in tutto poco più di due ore e mi posso dedicare a fare un po' di sana vita da spiaggia. Piena di turisti e piombinesi. In mio aiuto alla tintarella solitaria arrivano TimeWalk e la camuna, che non crede al mio distintivo di alpino, e ci rilassiamo con il dolce far nulla nei pressi del Canessa. Per il viaggio di ritorno ho previsto il più arduo sentiero 302, la via dei Cavalleggeri che arriva direttamente a Calamoresca passando per Buca delle Fate, Cala San Quirico, Fosso alla Canne e Spiaggia lunga. Dall'anno scorso non è cambiato molto, c'è una parte inagibile e quindi da prendere una deviazione. I segnali del CAI adesso li riconosco con maggiore prontezza, ma sicuramente si può fare qualcosa di meglio.

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