venerdì 30 settembre 2022

Tuscia #1: arrivo a Viterbo

 
Ultimo giorno di settembre come uno spin off anticipato per ottobre. Infatti oggi è venuta meno la regola di dormire a casa, ma ho collegato il venerdì al weekend. La nostra destinazione è la Tuscia, quella cugina della Maremma un po' più burina, e ci troviamo a Viterbo che sarà la nostra base per questi tre giorni. Il meteo era decisamente negativo, ma anche stavolta ho schivato ogni nube ed il tempo è stato più che clemente. Visita veloce al centro storico ed alle sue attrazioni principali e poi di nuovo a giro per la sera, la cena, la notte 

Album fotografico Tuscia #1: arrivo a Viterbo 

Piombino e Costa Etrusca #3

 
Eccoci arrivati alla fine del mese che ho soprannominato SettebRelax proprio per sottolineare il fatto che me ne sono sempre stato qui o nei dintorni, senza mai dormire (a pagamento) fuori città. Pur facendo le mie giratine fuori porta o le mie escursioni non sono mancati i momenti da dedicare alla Costa Etrusca. Dopo l'album fotografico, alcune indicazioni sui luoghi.


Aperitivo e cena (Zitto e Mangia) a Castiglione della Pescaia
Aperitivo e cena (il Cappellaccio)  a Castagneto Carducci
Mostra artistica al Torrione, Piombino
Cena al Porticciolo, Piombino 
Cena da Egidio, Piombino 

giovedì 29 settembre 2022

No Time To Die (2021)

 
Regia: Cary Fukunaga
Anno: 2021
Titolo originale: No Time To Die
Voto e recensione: 5/10
Pagina di IMDB (7.3)
Pagina di I Check Movies
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Sono rimasto abbastanza interdetto e mi scuso per gli spoiler. Volevo continuare a guardare la saga degli 007 in ordine di uscita, ma Prime Video  li ha messi a pagamento tranne questo, che è l'ultimo. Così, avendo già visto tutti gli altri con Craig protagonista, ho strinto un po' la bocca e ho optato per la "novità". Ed ecco, tutto abbastanza ganzo all'inizio. Potrei anche sorvolare sulla finta polemica (probabilmente marchetta pubblicitaria ad hoc) sul "nuovo" 007 donna, ma giusto due parole: semplicemente James Bond è andato in "pensione" e sparito dai radar, così il suo numero è stato preso da un altro agente. Tutto qui, senza chissà quale problemone sul cambio di protagonista. Il guaio, anzi i guai, sono ben altri. Al di là del piacere che si prova a guardare una pellicola di questo genere, con tanta azione e le sempre più ridondanti scene in cui l'agente segreto dovrà salvare il mondo ecco che arrivano le vere "novità". Intanto il nostro ex misogino sciupa femmine ha completato al propria trasformazione in tipetto politicamente corretto. Senza star a guardare che è un uomo anzianotto con un debole per le ragazze più giovani (in questo caso 27 anni di differenza), ma questo ci può stare ed è sempre stato così, adesso è bello preso ed innamorato. Non ha scappatelle da una notte e via, cerca un legame affettivo e duraturo. Insomma anche James Bond cerca di sistemarsi. Siamo alla frutta quindi. Peggio: ha pure una figliola, che comunque vincerà il Nobel per la bimba più buona del mondo. Sicuramente anche tutti gli altri James Bond hanno avuto figli sparsi qua e là, ma mai divenuti protagonisti indifesi (e placidi) di un film. Ciliegina sulla torta, stavolta muore. E sembra per davvero, Mah.

mercoledì 28 settembre 2022

Campino dei Diaccioni... restaurato

 

Apprendo da un post del  sindaco, in cui c'è già il vecchio di turno che polemizza perchè è infastidito da chi sa divertirsi, apprendo che sono stati ultimati i lavori di rifacimento del campino dei Diaccioni. Tralasciando i discorsi amarcord per cui prima "era bellisssssssimo", un pezzo di storia del nostro quartiere e così via, sono davvero contento di questo restauro e sistemazione dello spazio dedicato a chi vuole divertirsi. Tutti ricorderanno il vecchio spazio in asfalto con diverse crepe in cui nel corso degli anni ci sono stati un campino da calcetto ed uno da basket. Molto arrangiato, molto da periferia, non per questo meno divertente. Purtroppo però, ad intermittenza e specialmente nell'ultimo periodo era in una situazione fatiscente, praticamente inutilizzabile. Ovvio, chi vuol giocare si arrangia anche con un paio di felpe buttate lì per terra a fare i pali, però ecco, uno spazio così bello nel quartiere mancava. E adesso è nuovamente fruibile in tutto e per tutto, con i campi segnati e delimitati, la pavimentazione rifatta, le porticine ancorate al terreno così come i due canestri. Un angolo da non sottovalutare del nostro quartiere. 

Album fotografico Campino dei Diaccioni

I Segreti Della Notte (2020)

 
Regia: Michael Cristofer
Anno: 2020
Titolo originale: The Night Clerk
Voto e recensione: 4/10
Pagina di IMDB (5.6)
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Nell’intento di mostrare al pubblico le difficoltà relazionali e di dialogo di una persona affetta dalla Sindrome di Asparger, ciò che maggiormente si salva secondo me è la prova attoriale del protagonista (Tye Sheridan). Convincente nei limiti di un prodotto cinematografico, difficile fare paragoni con reali persone “Aspy” (sic.). Togliendo questo però a mio avviso il resto non rispetta le aspettative che potevano crearsi. Lo svolgimento è quello di un thriller, ma dal ritmo blando e molto leggero. Inoltre se prendiamo in esame tutti gli altri personaggi, dalla mamma iperprotettiva al poliziotto che puzza di macchietta, alla bella ed intrigante amante, arrivando fino al machiavellico marito traditore, vediamo che sono soltanto piccoli comprimari poco approfonditi. Se ci fosse stato poi un cambio di ritmo un po’ più vivace specialmente in alcune scene investigative con maggiore azione, ne avrebbe sicuramente beneficiato. Purtroppo resta un’opera inconclusa, per niente accattivante, neanche nella presentazione del protagonista, elemento chiave della storia: alla fine si tratta di un guardone. Asparger o no, spia le persone in attimi privati all’interno delle proprie camere da letto. La motivazione è risibile, e non è certo facile essere empatici nei suoi confronti.

lunedì 26 settembre 2022

Coma (2019)

 
Regia: Nikita Argunov
Anno: 2019
Titolo originale: Coma (Кома)
Voto e recensione: 4/10
Pagina di IMDB (6.3)
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C'è davvero molto da lavorare per rendere Coma appetibile, ed i russi in questo caso non hanno purtroppo i mezzi adatti. L'idea alla base, non propriamente originale, è buona, ma per renderla apprezzabile su grande schermo non basta qualche effetto speciale. Il mondo parallelo creato potrebbe essere un qualcosa di veramente sensazionale, ma visto che on sarebbe certamente il primo, almeno un po' di maggior impegno o mezzi avrebbero potuto dedicarglieli. Invece ti ritrovi in mix di accozzaglie tra disegni e CGI da videogioco scadente che non ti fanno innamorare di nessun tipo di ambiente. Il peggio però viene dalla tema, non quella generica in sè, che tutto sommato può risultare accattivante, ma quella più specifica infarcita di spiegoni e supercazzole per dare un senso all'universo creatosi durante i coma. Ed al di là di tutte queste insulse spiegazioni, ci dobbiamo affidare a verità non assolute, allo scorrere del tempo piegato solo alla funzione narrativa così come i rapporti tra i personaggi, debolissimi ed insulsi. Insomma, sicuramente questa fantascienza fa parte del girone B.

domenica 25 settembre 2022

Cammino di San Jacopo #5 - da Lucca a Pisa

 
Il Cammino di San Jacopo, non è certamente tra i miei preferiti. Oggettivamente il tracciato utilizza moltissimo asfalto, non in tutte le tappe certamente, ma tocca ad ogni modo diverse periferie non molto eleganti dal punto di vista paesaggistico. Ovviamente, trattandosi di un cammino, da una parte è anche normale che sia così: i tracciati antichi, più volte nel corso del tempo sono stati riutilizzati e quindi anche le moderne strade ricalcano quelle che furono un tempo. Detto questo, ormai mi era presa di portare questo cammino a termine, iniziato con una tappa per volta. Questo weekend era perfetto: pioggia forte un po' ovunque per entrambi i giorni e oggi le votazioni. Il cammino di San Jacopo ha una struttura molto comoda per me: quasi ogni tappa è facilmente raggiungibile da Piombino in treno. Così questa mattina partenza per Lucca e subito in viaggio per farmi i circa 32 km (da stazione a stazione) che la collegano a Pisa. Nonostante non fossero certo pochi, sapevo già a cosa andavo incontro. Avevo infatti già intrapreso, con tempi comunque decisamente più bassi, la Via degli Acquedotti partendo da Pisa. Quindi un tragitto simile, ma più impegnativo in quanto composto da più dislivello. Il coefficiente di difficoltà di oggi invece sarebbe stato il maltempo e la forte pioggia che ormai avevo messo in conto. Fortuna vuole che invece riesca a schivarla ovunque ed arrivo in Piazza dei Miracoli (forse si chiama così per questo rarissimo caso) completamente asciutto, ad esclusione del sudore.

sabato 24 settembre 2022

Goodnight Mommy (2022)

 
Regia: Matt Sobel
Anno: 2022
Titolo originale: Goodnught Mommy
Voto e recensione: 5/10
Pagina di IMDB (5.6)
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Purtroppo ho scoperto tardi che si trattava di un remake e non ho visto ancora l'originale austriaco. Quindi mi dovrò basare solo sulla versione a stelle e strisce con Naomi Watts come protagonista (nascosta da bendaggi sul volto per gran parte del film). Non so quanto sia voluto o meno, ma già da subito la regia ci indirizza verso una precisa direzione, come se avesse la volontà di anticipare il colpo di scena e e farci studiare varie possibilità. Non dico che che il plot sia chiaro fin da subito, ma ecco un bel dubbio ti viene in più occasioni. Magari perchè ho letto Agota Kristof ed un po' sono abituato a queste dinamiche. Considerando anche il fatto che la seconda persona in inglese è sempre "you", mi è pure sembrato un po' forzato in determinati dialoghi utilizzare il "voi" in italiano. Ma al di là del colpo di scena annunciato o tradito, la mancanza di ritmo in alcuni frangenti è stata colmata da situazioni esasperate da parte della madre, anche fuori luogo ed esagerate. Tutto sommato però lo si guarda bene e con disinvoltura si cerca di seguire ogni piccolo accenno di tradimento, quindi è per questo che credo che la regia abbia operato di buona volontà per lasciare macro o micro indizi sulla situazione dei due gemelli. 

venerdì 23 settembre 2022

Synchronic (2019)

 
Regia: Justin Benson, Aaron Scott Moorhead
Anno: 2019
Titolo originale: Synchronic
Voto e recensione: 5/10
Pagina di IMDB (6.2)
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 Idea assolutamente non nuova eppure accattivante, in quanto l'espediente del viaggio del tempo, viene visto in maniera abbastanza casuale, senza che ci sia lo spazio per poter affrontare assurde o complicate teorie. Il fatto ci piove dal cielo, con una spiegazione un po' affrettata ed i protagonisti ne prendono atto senza farsi troppe domande. Mi sono sempre chiesto comunque come può essere affrontato realmente l'approccio del viaggio nel tempo in base allo spazio: è ovvio che se mi sposto indietro di sei mesi, il pianeta non si trova nello stesso posto di oggi, figurarsi cosa succede se mi sposto di indietro di duecento anni. Vabbeh, magari in qualche modo spazio e tempo sono collegati da straordinarie forze che al momento la fantascienza che ho visto io, non ha voluto o saputo affrontare. Tornando al film, parte con un vena che ricorda un po' il mitico Dick, con l'uso di droghe sintetiche e così via, poi vira sul viaggio temporale, come già detto, ma essenzialmente resta una storia di azione ed avventura con un ritmo interessante e con personaggi ben sistemati. Non ho apprezzato però molto il finale o la velocità con cui si svolgono alcuni fatti. Poco studiata e frettolosa la situazione della ragazza nel passato. Guardabile, ma non eccelso.

mercoledì 21 settembre 2022

The House (2022)

 
Regia: AA. VV. (vedi tag)
Anno: 2022
Titolo originale: The House
Voto e recensione: 6/10
Pagina di IMDB (6.8)
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Una bella chicca nascosta nei meandri del catalogo di Netflix, composta da tre storie animate, con tre differenti tecniche. Ognuno di questi episodi, passato, presente, e futuro, ha come tema centrale quello di una casa, in cui si svolgono determinati avvenimenti, legati essenzialmente alla condizione umana (?) su cui arriverò successivamente. Si parte con l'ambientazione cupa, ottocentesca di "E Dentro Di Me, Si Tessero Menzogne" con una tecnica di cui non conosco il nome, ma ricorda uno stop motion con personaggi di pezza animati. E già da qui, in questa storia stramba e fantasiosa che calpesta il sentiero per un horror leggero, ma allucinante ho iniziato ad apprezzare ed a capire che ci fosse una marcia in più in questa pellicola. Appena comincia "E' Smarrita La Verità Che Non SI Può Vincere", mi devo riprendere perchè sono spiazzato dal cambio totale e repentino di disegni, storia e personaggi. Abbiamo un topo dalle forme umane, che si ritrova ad affrontare una assurda crisi di nervi allucinante, mentre quando passiamo all'ultimo capitolo "Ascolta Bene E Cerca La Luce Del Sole", pare quasi che sia una storia molto simile alla precedente, ma con l'utilizzo di gatti, mentre vediamo essere molto più pacata e introspettiva. Ogni episodio è ambientato nella Casa che dà anche il titolo a tutta l'opera, e lo fa in maniera visionaria e punta anche all'aspetto psicologico dei protagonisti, inadatti ad affrontare paure e debolezze, smaniosi di portare a termine un progetto che può elevarli nella società, indaffarati nelle proprie faccende, senza riuscire ad alzare lo sguardo su ciò che realmente li circonda. Tre opere ben confezionate e ben legate tra loro.

martedì 20 settembre 2022

I Came By (2022)

 
Regia: Babak Anvari
Anno: 2022
Titolo originale: I Came By
Voto e recensione: 4/10
Pagina di IMDB (6.1)
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Un film senza protagonista è una cosa che non capita spesso, anche perchè è un'impresa non di poco conto. Qui, niente di ricercato, ma tutto frutto del caso visto che la sceneggiatura è abbastanza confusionaria e manca appunto di una identità. I personaggi principali ci sono: il ragazzo bianco che fa i graffiti, quello nero suo compagno di avventure, la madre che lo cerca una volta che scompare, il cattivo giudice travestito da pecora e addirittura la poliziotta con le mani legate dalla burocrazia. Non agiscono insieme p da squadra, in senso cinematografico. Ognuno ha un suo pezzetto su cui si concentra la regia, ma che risulta essere troppo poco. Al di là di questo, che resta una cosa molto importante, il film non riesce mai a prenderti o decollare ed il finale è prevedibilmente veloce. C'è tanto di meglio in giro, senza scopiazzare a caso. 

domenica 18 settembre 2022

Elba: non solo spiagge #15

 

.. E visto che l'Elba non è soltanto spiagge, che non voglio certamente ridimensionare, ma tanto per questo aspetto è ampiamente e largamente conosciuta, non mi voglio limitare a presentare soltanto sentieri ed escursioni per fare trekking (che poi ci sono altre modi per vivere la natura e fare sport outdoor. Quidi ecco alcune foto riguardanti aperitivi e cene che ho fatto in questo weekend lungo sull'isola. Ho essenzialmente toccato tre località: Rio Marina, Capoliveri e Porto Azzurro. Solo per Capoliveri ho fatto diverse foto in quanto ero a giro e sono riuscito a fare alcune stradine e vicoli. A gusto personale, ed anche considerando il rapporto qualità prezzo, vincono i locali provati a Porto Azzurro, soprattutto per l'aperitivo, in cui ho sempre preso un Negroni, ma il prezzo ed i piattini da mangiare sono variati molto. Iniziamo quindi da Dolcemente Diversi a Rio Marina (7 euro vista mare) per la prima sera, poi da Kokedama a Capoliveri (9 euro vicino alla piazza principale) e l'ultima sera dal vincitore El Curandero a Porto Azzurro (8 euro in centro). Per le cene invece ho preso pietanze differenti (ma tipiche del territorio) ed in una sola occasione con un calice di vino dell'Elba. La prima sera a Rio Marina all'Osteria la Miniera del Gusto, la seconda a Capoliveri (con The Fork senza sconto) al Ristorante Pizzeria da Mario, mentre ancora una volta il vincitore del weekned sta a  Porto Azzurro: la Tavernetta

Album fotografico Serate, aperitivi e cene Elba

Elba: non solo spiagge #14

 

Oggi mi sposto un po' più distante, ma non troppo: partenza da Porto Azzurro per raggiungere il Monserrato. E l'idea era questa, ma poi si è ampliata. Alle spalle del paese c'è infatti un monte su cui è posizionata una croce: si chiama Mar di Capanna. Memore di essere arrivato in prossimità lo scorso anno in mountain-bike, seguo parte del vecchio percorso, che scolletta e mi apre la visuale anche sul versante opposto dell'isola. Stupendo. Lasciati i sentieri 209 e 210 intraprendo il più impegnativo 205, che in alcune parti è anche attrezzato con cavi e una catena. Raggiungo senza problemi la sommità della vetta ed il panorama da qui è effettivamente una goduria solitaria. Discendo con calma e raggiungo, passando dal bosco, il Monserrato. È ancora presto così allungo ancora il mio anello e mi dirigo un po' al mare : Barbarossa, Reale e Terra Nera con annesso laghetto. Il ritorno dopo una così bella giornata, lo faccio dal sentiero Carmignani che mi riporta a Porto Azzurro. Già che ci sono però prendo il sentiero 227 (1 km andata e ritorno) per arrivare alla Big Bench #224 situata all'interno della Azienda Agricola Arrighi. 
 
Album fotografico Elba: non solo spiagge #14

sabato 17 settembre 2022

Elba: non solo spiagge #13

 

Dopo aver dormito comodamente ed essermi totalmente rilassato nella Casetta degli Aranci , situata a Rio nell'Elba, uno dei borghi meno battuti e meno turistici dell'isola. E' proprio da qui che, zaino in spalla e tanta voglia di camminare, parto presto per la prima escursione di oggi. Attraverso tutto il piccolo paese poco dopo l'alba in modo da poter evitare alcune salite nelle ore più calde e mi inserisco nel sentiero della GTE che arriva fino alla cima del Monte Strega. Il paesaggio è doppiamente bello perché ho modo di ammirare gran parte dei versanti, quello di Rio Marina di fronte al continente che si sposta fino a Mola e Porto Azzurro, e quello opposto con Portoferraio, il Capanne e le piccole baie di Nisportino, Nisporto e Bagnaia. È proprio qui che sono diretto, creando due anelli distinti che mi portano spesso ad ammirare anche il Volterraio. Il vento la fa da padrone, ma ho buona gamba e buon ritmo, così termino il trekking in mattinata tornando a Rio. Decido allora di rischiare un po' di pioggia (presa) e questa volta del Volterraio faccio la strada. L'obbiettivo però è la spiaggia di Scaglieri, colpita violentemente dalle onde, per fare il Sentiero della Salute. Purtroppo arrivo alla Biodola ed il famigerato cancello è chiuso e non c'è possibilità di oltrepassarlo, neanche per un ninja. Attendo qualcuno dall'altra parte (dove c'è il pulsante di apertura che dalla mia non trovo), ma non passa nessuno. Niente paura, non mi fermo. Arrivo a Procchio e da Campo all'Aia intraprendo il sentiero in un altro senso. Varie calette e spiagge impreziosite dal mare mosso, alcuni cancelletti, questi più semplici da aprire, e le grotte ci danno sul mare (video) Bel tragitto anche questo, alla portata di tutti, ma molto panoramico e lungo costa. 

Album fotografico  Rio, Monte Strega e Bagnaia

Album fotografico Sentiero della Salute 

venerdì 16 settembre 2022

Top Gun (1986)

 
Regia: Tony Scott
Anno: 1986
Titolo originale: Top Gun
Voto e recensione: 6/10
Pagina di IMDB (6.9)
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Ci sono film che non sono belli in senso oggettivo, ma non muoiono mai e riesci sempre a guardarli con un determinato piacere. Top Gun è tra questi, e ciò accade nonostante non sia tra quelle pellicole anni ottanta che ho guadato più volte d a cui mi sono affezionato. Probabilmente, per intero, questa è soltanto la seconda  visione che gli dedico, eppure a distanza di quasi quaranta anni da quando è stato girato, riesce a trasmettere determinate emozioni. Quelle di cui parlo non sono certamente emozioni dettate dalla bellezza artistica dell’opera, che magari oggi perde un bel po’, ma al suo essere un innato film di culto. La forza del protagonista, a tratti spaccone, spensierato, che sa di contare sui propri mezzi per essere un asso del cielo e per conquistare la bella (e intelligente) di turno, riesce a riempire lo schermo. A tutto il resto ci pensano le sorprendenti scene che vedono impegnati i cieli con gli aerei da combattimento, a fotografia in controluce, il testosterone che rimbalza tra gli sguardi dei piloti e così via. Tony Scott ci infila anche un po’ di romanticismo e drammaticità, probabilmente esagera nell’infilare con troppa veemenza una crisi esistenziale nella figura di Tom Cruise e conclude in maniera disneyana il finale. Tutto sommato si può ancora definire uno di quei film da vedere se si amano gli anni ottanta.Inoltre centra in pieno l'obiettivo e riesce ad ottenere ciò che vuole e risulta essere molto longevo.

mercoledì 14 settembre 2022

Juventus 1 - Benfica 2

 

Imbarazzanti ancora una volta ed ecco il disastro. Il nostro scemotto in panchina aveva pure detto che questa era importante (prima di mettere le mani avanti contro il PSG e dopo aver strappato a culo un pareggio contro la Fiorentina). Adesso, dopo aver utilizzato l'alibi del fantasma di Candreva per la mancata vittoria casalinga contro l'arrembante Salernitana, ecco che arriva il primo ed unico tiro in porta del primo tempo al quinto minuto. E caso vuole che Milik segni. Da qui in poi praticamente 85 minuti (più i vari recuperi) di buio e nulla assoluto. Appena il Benfica capisce che non serve a nulla difendersi, prende coraggio ed infatti crea occasioni. Pareggia e si porta in avanti, senza che la Juve tiri mai nello specchio avversario. Il secondo tempo, sembra partire meglio, ma è soltanto un fuoco di paglia. E' evidente che Allegri cercherà di difendersi il più possibile, isolare il nostro attacco e non creare nessun tipo di azione pericolosa. Indegni.

The Sinner: Jamie [Stagione 3]




Anno: 2020
Titolo Originale: The Sinner
Numero episodi: 8
Stagione 3
 
Quando vidi la prima stagione di The Sinner, rimasi molto contento, tanto che in tempo record mi sono guardato pure la seconda. Ovviamente eravamo in piena emergenza COVID, ed era il periodo del primo lockdown, quindi stare a guardare più serie una dopo l'altra era diventata la normalità. Comunque passano gli anni, passano le emergenze e purtroppo passano anche le belle serie. Già , perchè la terza stagione di The Sinner è veramente noiosa. E non lo è soltanto per colpa della trama poco avvincente (in cui ci infilano addirittura un medium), ma anche per come è gestito il racconto. Il ritmo è davvero blando e cercano di far compiere al protagonista scelte scellerate ed incomprensibili, facendolo essere un vecchio puntiglioso, uno stalker ossessionato dal presunto assassino, un maniaco, un poveretto colpito dalla Sindrome di Stoccolma ed infine un assassino. Eh sì, perchè il buon Harry spara in pancia ad un uomo che lui stesso ha portato ad una crisi esistenziale, eppure le alternative c'erano. Insomma oltre a farmi stare sulle palle il detective, sono anche riusciti a non farmi piacere per nulla sta storia. 

lunedì 12 settembre 2022

Samaritan (2022)

 
Regia: Julius Avery
Anno: 2022
Titolo originale: Julius Avery
Voto e recensione: 3/10
Pagina di IMDB (5.8)
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Perchè lo ho voluto guardare pur sapendo che sarebbe stato brutto? Non era un sesto senso immotivato eh, se un film è brutto lo si vede anche dalla locandina. Allora perch? Un po' me lo chiedo anche io, ed un po' la risposta è semplice: certe volte bisogna anche guardare qualche schifezza, per passare il tempo. E visto che non si sa mai, magari capita un qualcosa che ti stupisce o ti sbugiarda. Non è questo il caso perchè il nuovo film con Stallone protagonista fa veramente acqua da tutte le parti. Ed inizia pure di merda con il racconto a voce e fumetto di ciò che è successo nei decenni precedenti. A parte che i supereroi hanno rotto le palle, che siano buoni, cattivi, anti, diversi, spiritosi o brutti, qui siamo con l'ennesima storia tratta da un fumetto. E non capisco perchè se si parla di super eroi in automatico ci debba stare anche un fumetto. Vabbeh, storia talmente telefonata che io, che non ho letto neanche mezza pagina, mi son trovato a capire (e ora vi beccate sto spoiler) che il nostro Stallone è il gemello cattivo Nemesis e non quello buono dal titolo del film. Scontato così tanto che non so se sia il film fatto tremendamente male o la storia grafica parte proprio in questo modo. Il resto è fuffa con scene d'azione che fanno pietà, discorsetti noiosi e così via.

domenica 11 settembre 2022

Juventus 2 - Salernitana 2

 

Il joker pazzo in panchina già mercoledì, dopo le scoppole prese dal PSG, aveva voluto fare il ganzo, dicendo che quella di stasera sarebbe stata più complicata. Faceva il furbo, perchè nelle interviste lo pigliavano per il culo e lui non se ne accorgeva, pensando di aver messo sotto i francesi nel secondo tempo. E così è venuto fuori che senza spazi aperti sarebbe stato più difficile. Questa sera, la Juve ci prova in un paio di occasioni nel primo tempo con Miretti. Poi subisce goal al 22 esimo del primo tempo ed, orologio alla mano, non tira mai in porta. Ma proprio mai eh. E sullo scadere ecco che i campani raddoppiano. Il nostro primo tiro nello specchio della porta arriva quindi al cinquantesimo della ripresa ed è subito rete. Ma Questo non basta per stimolare il nostro attacco. Lo scemo del villaggio ormai ha dato chiare indicazioni sui passaggi orizzontali o all'indietro. Gli attacchi quindi si alternano e possiamo imbarcare acqua. Sul finale arriva il pareggio e pure il gol vittoria, annullato al VAR per un fuorigioco inesistente. Arbitro e allenatore, probabili compagni di stanza in una casa di cura, prima della loro fuga.

Monte Altissimo dalla Tacca Bianca

 

Arrivare sulla cima del Monte Altissimo, passando dalla famigerata Tacca Bianca è stata un'impresa. A partire dal fatto che ci sto dietro da questa primavera, ma ogni volta che avrei dovuto intraprendere questo tragitto il meteo si metti di mezzo, con pioggia, vento o ghiaccio. Finalmente settembre ci ha sorriso e ne è uscita fuori un'esperienza indimenticabile ed indelebile. Davvero completa in ogni suo aspetto, varia, faticosa, panoramica e tecnica. La partenza è dalle Gobbie, un po' come sempre per arrivare sul Monte Altissimo, ma prendiamo un sentiero diretto che ci porta subito al Passo degli Uncini. Da qui inizia una lunga discesa sul versante opposto a quello canonico, che ci fa perdere un bel po' di quota, ed attraverso alcuni sali e scendi davvero mozzafiato, ci porta, tramite sentieri attrezzati, a toccare alcune cave, tra cui quella della Tela, dei Colonnini, Macchietta e Fitta, prima di giungere a quella Tacca Bianca. Il percorso  è molto esposto, ma nelle mie corde e nonostante il vuoto a precipizio su di un lato, ciò che mi resta è la bellezza. Risalire poi lungo in canalone per arrivare in vetta, invece mi ha provato fisicamente. Non sono più abituato a questi sforzi. Comunque ho intrapreso al contrario la solita strada che invece solitamente faccio al ritorno, che questa volta è avvenuto essenzialmente in cresta.

Album fotografico Monte Altissimo dalla Tacca Bianca

sabato 10 settembre 2022

Un Gelido Inverno (2010)

 
Regia: DebraGranik
Anno: 2010
Titolo originale: Winter's Bone
Voto e recensione: 6/10
Pagina di IMDB (7.1)
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Avete presente Ruth, la biondina di Ozark? In realtà non proprio lei, ma diciamo l'ambiente in cui, con la sua famiglia riesce a districarsi. Ecco, a mio avviso una parte di quanto abbiamo visto in quella serie tv, può aver preso spunto da Un Gelido Inverno, la cui protagonista è una giocane e sicuramente non ancora famosa Jennifer Lawrence. Si tratta di una produzione indipendente, ambienta nella cruda periferia di campagna americana, in cui ogni personaggio è un duro ed uno spietato. Non importa se uomo o donna, i panni sporchi vengono lavati con orgoglio e ferocia, senza metter di mezzo il sistema e le forze dell'ordine. La punizione altrimenti sarà severa. Fotografia e montaggio rendono davvero vivida la storia ed interessante nonostante si resti con un buco in cui ci si domanda se possa succedere (ancora) qualcosa o no. Il tutto risulta molto realistico, sia per la già citata fotografia, sia per i dialoghi e gli attori, che rendono perfettamente il senso di ciò che va raccontato. Più forte e migliore la prima parte comunque, mentre nella seconda c'è un maggior senso di claustrofobia pensando all'intera storia.

Il Viaggio Di Felicia (1999)

 
Regia: Atom Egoyan
Anno: 1999
Titolo originale: Felicia's Journey
Voto e recensione: 6/10
Pagina di IMDB (7.0)
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Le prime scene ti spiazzano. La musica pure. E questo succede per un bel po', non è una cosa limitata alla breve introduzione. Con maestria si riesce a nascondere l'aspetto drammatico della trama con una specie di commedia leggera, che poi non lo sarà mai. Il leggero forse resta, forse no, dipende molto dallo spettatore. Sicuramente non vedremo alcuna scena violenta, ma un crescendo di drammaticità che riguarda un oscuro segreto nella vita di un protagonista (Bob Hoskins).. Più psicologico che altro, è una pellicola davvero atipica, in cui serial killer, pacato, mellifluo e gentilissimo (anche troppo), non compie mai un atto violento, che sia soltanto inquadrato dalla telecamera. Si lascia comunque poco anche all'immaginazione, visto che la trama riesce a percorrere altre linea e si concentra molto sul viaggio di Felicia (Elaine Cassidy), la vera protagonista e vittima principale. Ben studiato e messo in pratica, da consigliare.

venerdì 9 settembre 2022

Il giardino del cavallo

 
Qualche giorno fa, una foto vista su di un gruppo Facebook (questa nell’articolo è mia), mi ha sbloccato un ricordo amarcord in stile Giordano Lupi, che racconta le storie della nostra città. La foto in questione è quella della scultura del cavallo, opera di Alessio Sozzi, Quando ero piccino e il “mi’ nonno” mi teneva, stando lì vicino, mi ci portava e mi garbava un monte. Per me era una bellissima scultura, di una bestia docile che si faceva montare senza creare problemi.  Erano i primi anni ottanta e di tempo ne è passato. Così tanto, che via via negli anni, il mio interesse per quel giardino dimenticato è del tutto scomparso. Eppure adesso abito nel solito appartamento che fu dei nonni e quindi la distanza è la stessa, anzi forse accorciata addirittura perché negli anni tutto diventa più vicino. Però, anche passandoci spesso accanto o davanti, pur gettandogli uno sguardo fugace, non mi ero mai preso il tempo vero di fermarmi ad osservarlo per bene. Ci è voluta la frase di uno di quei rompicoglioni da tastiera, che nei commenti sotto la foto ha scritto “non ne sarei orgoglioso!”. Lì per lì credevo potesse trattarsi di un’affermazione relativa a ciò che rappresentava, ed io, da puro ignorante credevo che mi fosse sfuggito il senso: tipo un cavallo che ha ucciso dei bambini, o il cavallo di Hitler, o un cavallo vero pietrificato per il solo scopo artistico. No, niente di tutto questo. Semplicemente non ci sarebbe da esserne orgogliosi perché a Firenze ci sono sculture più belle. Eh, è vero certamente. Ma a me il cavallo del Sozzi garbava prima, e garba pure ora e mi sento di condividere questo mio orgoglio.

giovedì 8 settembre 2022

Censor (2021)

 
Regia: Prano Bailey-Bond
Anno: 2021
Titolo originale: Censor
Voto e recensione: 5/10
Pagina di IMDB (6.0)
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Spesso capita che nei film horror la trama sia un po' buttata via, per lasciare spazio a scene, magari violente o d'impatto. Questa opera prima di Prano Bailey-Bond, anche co sceneggiatrice, cerca invece di differenziarsi proiettandoci a metà anni ottanta, quando appunto in UK era in atto una "guerra" sulle proiezioni. La censura che cerca di salvare la popolazione, tagliando o proibendo scene, in modo tale che non ci possa essere turbamento psicologico o addirittura emulazione. Questo è un dibattito che va avanti da anni, non solo sul cinema ovviamente, ed in questa pellicola il tema è ben evidenziato. In certe occasioni si sfiora anche il metacinema, ci sono parti deliranti o oniriche, la violenza è abbastanza ben equilibrata e si ha un buon risultato sui sensi di colpa e sul dolore. Quindi con un'ambientazione diversa da solito, ciò che rende "horror" la prima parte del film sono soltanto i dialoghi relativi ad altre pellicole, spiegazioni su parti da censurare e su scene che potrebbero essere considerate troppo turbanti per il pubblico. La seconda parte invece, quella che ho apprezzato meno, entra nel vivo della trama principale e si mostra maggiormente con qualche atto sanguinario, mutilazioni e sguardi folli. Abbiamo un cambio di registro che doveva avvenire prima o poi, visto il genere, ma che nonostante le belle immagini claustrofobiche e disorientanti, non mi ha convinto pienamente.

mercoledì 7 settembre 2022

Papillon (2017)

 
Regia: Michael Noer
Anno: 2017
Titolo originale: Papillon
Voto e recensione: 6/10
Pagina di IMDB (7.2)
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Spesso si fa confusione su cosa possa essere considerato remake e cosa invece si basa su di un medesimo soggetto, principalmente letterario e se ne fa un'opera nuova. Secondo me questo si può considerare a tutti gli effetti un remake del film originale del 1973, che tra l'altro ho guardato proprio recentemente. Non ho letto il romanzo, ma ho cercato qualche info a riguardo e credo che questo si strutturato in maniera differente dai film, soprattutto per la lunghezza e per la parte finale. Questo inoltre ha molte scene che richiamano il vecchio, seppur ce ne siano altre fortemente modificate o arrangiate. A mio avviso è stato fatto un buon lavoro, ma soprattutto nella prima parte. Risulta essere più realistico e maggiormente esplicativo anche se si lascia andare appunto nelle scene che avrei preferito più drammatiche, violente o semplicemente psicologiche. E viste le prime immagini secondo me non si tratta di un'opera a sè stante, da giudicare in solitaria: i richiami a quella che vede come protagonisti Dustin Hoffman e Steve McQueen sono inequivocabili, ma soprattutto il personaggio di Hunnam, non riesce a sprigionare quella voglia di libertà, di fuga e di pazienza se non in determinate scene, create ad hoc. La violenza psicologica lascia il campo a quella fisica grazie anche alla scenografia ed alla fotografia, sicuramente più moderne che prendono il sopravvento. Se facciamo quindi un paragone, che è obbligatorio, con l'originale, questo ne esce sconfitto a più riprese. Se invece lo guardiamo come un "normale" film drammatico sulle carceri, la forza della sceneggiatura fa il suo dovere.

martedì 6 settembre 2022

PSG 2 - Juventus 1

 

Questi so forti, ma se alla fine di una partita di merda giocata (si fa per dire) contro al Fiorentina dichiari, che conta fare risultato con il Benfica perchè i francesi sono troppo forti, è già chiaro il tuo atteggiamento. Al di là di essere un buffone patentato, ormai sotto gli occhi di tutti, la partita di questa sera si è messa male già dalla prima incursione di Mbappè al quinto minuto. Uno a zero e tutti zitti. Ma la reazione, almeno sulla carta c'è stata e non ci siamo chiusi dietro nell'immediato. Altra folata parigina ed ecco il raddoppio. Può sembrare che questi ce ne facciano una secchiata, ma non funziona così ed il primo tempo resistiamo sul risultato. La ripresa inizia bene, con una rete da parte nostra e maggiore coraggio. Non mancano le occasioni per pareggiare, o per farli dilagare, ma è meglio affrontarli (quasi) a viso aperto. Purtroppo finisce con la loro vittoria, ma viste le premesse era impossibile sperare in un risultato differente.

The Man From Toronto (2022)

 
Regia: Patrick Hughes
Anno: 2022
Titolo originale: The Man From Toronto
Voto e recensione: 4/10
Pagina di IMDB (5.8)
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So che è sbagliato valutare un film solo dalla sceneggiatura, ma se questa è così brutta che prende il sopravvento sul resto non è certo colpa mia. Non riesco infatti a non pensare ad altro che alla trama, noiosa, già rivista, senza mordente e scontatissima. Una commedia per niente brillante in cui i due protagonisti (Kevin Hart e Woody Harrelson) neanche si trovano e si nota fin dalle prime scene in cui compaiono insieme che non questi due non riescono a legare. Se ci aggiungiamo dialoghi risicoli, che in una commedia vi possono stare, ed alcune scene di azione non certo memorabili che avrebbero il compito di rendere più dinamico e movimentato il film, ecco che ne esce un qualcosa di debole e non intrigante. Non fa ridere e non ti fa apprezzare neanche la parte action. Pire Harrelson risulta fuori luogo in queste. E Hart, come già detto, non fa ridere neanche se mi paga. Un altro ingrediente che fa parte del minestrone freddo è il rapporto tra i due personaggi che dovrebbero imparare l'uno dall'altro e così crescere.... Una storia che fa venire il latte alle ginocchia, come quella romantica tra Ted e la moglie. Tutto molto inutile come la presenza della Cuoco in una sorta di comparsa.

lunedì 5 settembre 2022

Papillon (1973)

 
Regia: Franklin J. Schaffner
Anno: 1973
Titolo originale: Papillon
Voto e recensione: 7/10
Pagina di IMDB (8.0)
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Da adolescente mi aveva trasmesso le stesse emozioni di adesso, forse con la bilancia che pende un po' più all'aspetto avventuroso che a quello drammatico o filosofico. Voglia di libertà e fuga sono parti centrali del racconto, ben descritto e portato sul grande schermo in maniera egregia. Il merito non va diviso soltanto tra i due protagonisti Steve McQueen e Dustin Hoffman, ma è anche grazie ad un montaggio ben fatto (anche se avrei preferito maggiori dettagli sui salti temporali), una fotografia pulita che riprende luoghi esotici e lontani e pure una colonna sonora che riesce a determinare il corretto ritmo. Se appunto la parte avventurosa sembra poter avere il sopravvento ad una prima visione, dobbiamo riuscire a concentrarci anche sull'efferatezza delle condizioni penitenziarie, la continua ricerca di corruzione ed il non arrendersi mai, di fronte neanche all'evidenza ed all'impossibilità di proseguire oltre. Ma come ci insegna Papillon, maledetti bastardi, lui è ancora vivo!

sabato 3 settembre 2022

Fiorentina 1 - Juventus 1

 

E' sicuramente meglio quando sono in gita e non posso guardare le partite. Ed è anche meno pericoloso quando sto arrampicando su qualche cresta delle Apuane, anche con pioggia, perchè rischio meno. Quando ad inizio secondo tempo, con un risultato da ribaltare per portarci in vantaggio, ho visto la sostituzione di Di Maria per De Sciglio mi è quasi venuto un infarto. Inserire poi Kean, che già di suo non è un fenomeno per farlo giocare come terzino, mi hanno nuovamente rischiare il collasso. Insomma, la solita partita orribile in cui l'avversario merita sicuramente più di noi che abbiamo fatto un solo tiro in porta in oltre novanta minuti giocati. E quel tiro è stata una fortunosa deviazione di pancia e pisello su di un tiro sbagliato. Poi lo scemo (che è invece è furbo perchè guadagna un sacco di vaini, probabilmente avendo foto o documenti compromettenti sulla dirigenza) in panchina continua a dire che il calcio non ha bisogno di schemi, ma basta passare la palla a quelli con la stessa maglia. Proprio un'altra figura barbina. Che affoghi alla Meloria.

venerdì 2 settembre 2022

Piombino e Costa Etrusca #2

 
Anche agosto merita uno spazio tutto suo per le giornate passate a Piombino e dintorni. Le occasioni sono state molte anche e nonostante le lunghe o brevi vacanze in Trentino, Umbria e Sardegna. D'altra parte è impossibile non apprezzare le molte chicche, anche nascoste che il territorio ci propone. Quindi una raccolta di foto con sotto la lista approssimativa dei luoghi. 


Aperitivo al Barrino in viale del Popolo a Piombino
Pizza e "melina" al Bar Roma a Piombino 
Campetto da calcetto di via De Sanctis a Piombino 
Cena di pesce al La Sirena a Piombino 
Apriti Borgo 2022 a Campiglia Marittima 
Parco di Punta Falcone e promontorio di Piombino con Fosso alle Canne
Cena a Bellavista, Piombino