venerdì 30 giugno 2023

Il Primo Giorno Della Mia Vita (2023)

 
Regia: Paolo Genovese
Anno: 2023
Titolo originale: Il Primo Giorno Della Mia Vita
Voto e recensione: 5/10
Pagina di IMDB (6.7)
Pagina di I Check Movies
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Piccola e simpatica (pur non essendo una commedia) favola italiana scritta e diretta da Paolo Genovese.  Anche se non in maniera del tutto originale, tocca il difficile tema del suicidio senza lesinare troppo sui contenuti, ed inserendo anche un giovanissimo tra i protagonisti. In maniera fantastica, ma senza esagerare con stereotipi di tipo religioso quali gli angeli, la trama cerca di dare una prospettiva differente a persone che si sono appena suicidate, in modo tale da permettergli di cambiare scelta. Così vengono sondati motivi ed aspetti che hanno portato a questa triste scelta, per ogni protagonista indagato. L'idea è buona e ben sviluppata, forse alcuni step risultano inutili e per mettersi nei panni dei vari soggettivi, lo sforzo deve essere maggiore da parte dello spettatore, che si trova a dover sostenere, giudicare e capire motivazioni profondamente differenti tra loro, spesso neanche dette in maniera esplicita. Si passa infatti dalla mancanza di un vero affetto da parte dei genitori, a quella della perdita improvvisa di una figlia o dal non essere in grado di raggiungere i risultati prefissati o ancora dall'essere perennemente depressi. Si cerca di dare un senso morale o di svolta per poter essere "salvati", ma a mio avviso la sceneggiatura fa un po' di confusione e non riesce pienamente nell'intento.

mercoledì 28 giugno 2023

Creed III (2023)

 
Regia: Michael B. Jordan
Anno: 2023
Titolo originale: Creed III
Voto e recensione: 4/10
Pagina di IMDB (6.8)
Pagina di I Check Movies
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Il problema principale di Creed III non è affatto l'assenza fisica di Stallone e della figura di Rocky Balboa, quanto  invece un continuo cercare di raggiungerlo, dal punto di vista cinematografico. Da un lato quindi si cerca di togliere le ruotine allo spin off per farlo andare con le proprie gambe, dall'altra però si indirizza la strada verso quelle già prese. Negli anni ottanta però. Qui arriva uno che esce di prigione dopo diciotto anni e sfida il campione mondiale dei pesi massimi, il quale accetta di buon grado, lo pesta e prende a gomitate in faccia ed altre scorrettezze sul ring in mondo visione ed ovviamente vince. Siccome è un povero nero, amico di gioventù del nero arricchito si deve creare una sorta scintilla per spezzare l'idillio. Si crea quindi un villain rancoroso che udite udite, parla male in televisione dell'ex campione Creed. Nel mezzo ed alla fine ci sono pure degli scontri di box. Fine.

Frammenti Dal Passato – Reminiscence (2021)

 
Regia: Lisa Joy
Anno: 2021
Titolo originale: Reminescence
Voto e recensione: 4/10
Pagina di IMDB (5.9)
Pagina di I Check Movies
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Mi ritengo molto deluso da questa pellicola, l'opera prima in un lungometraggio di Lisa Joy, che firma anche la sceneggiatura. Deluso perchè le potenzialità non erano certo poche, soprattutto grazie ai richiami in una fantascienza noir quasi dimenticata. Peccato però sia per l'inutile ambientazione con una Miami allagata (si poteva osare un po' di più e non solo a livello esplicativo) sia per l'andare lento e noioso di una trama che non sa bene a cosa puntare. Sicuramente sui ricordi, ma restando in abito fantascientifico, questo non lega neanche le scarpe a materiale tipo Vanilla Sky, The Butterfly Effect o Frequecy,  Ed a dirla tutta, l'espediente narrativo è debole e poteva pure essere sfruttato con una sorta di ipnosi senza stare a scomodare chissà cosa, visto che poi il tutto è racchiuso in mondo sì del futuro, ma abbastanza demodè, senza nessun artificio ultra tecnologico che possiamo oggi tradurre in smartphone, internet ed intelligenze artificiali che vanno tanto di moda. Comunque, troppo lungo per ciò che ha da offrire, soprattutto se consideriamo il finale sbrigativo in cui i tasselli del noir devono incastrarsi per non diventare una mini serie TV.

IT-Alert: test regionale in Toscana

 
Intorno alle 12.00 di oggi 28 giugno 2023 è probabile che molti di voi, se dislocati con smartphone o tablet in Toscana abbiano ricevuto un allarmante messaggio sui vostri dispositivi.  Se non sapete di cosa si trattasse non abbiate paura, almeno per adesso: altro non era che un test nazionale, localizzato nella regione Toscana ovvero il sistema IT-Alert, messo a punto dal Dipartimento nazionale di Protezione civile, in collaborazione con la Protezione civile regionale. Trattandosi di un test è possibile che non abbia funzionato a dovere per tutti. Intervistando alcuni dei miei contatti è infatti risultato chi non ha ricevuto il messaggio di allerta, chi lo ha ricevuto diversi minuti di distanza, chi addirittura ha continuato a riceverlo a ripetizione. Per la maggior parte dei cittadini, in realtà, l'avviso dovrebbe essere arrivato in contemporanea e generando suoni nonostante la disattivazione o meno della suoneria. Ad ogni modo questo sistema, una volta messo a punto e forse perfezionato servirà per avvisare, in maniera localizzata, dell'arrivo di alcune calamità naturali come l'eruzione di un vulcano o l'arrivo di un maremoto. Chissà, capace anche in caso qualcuno decisa di nukeizzarci... 

martedì 27 giugno 2023

Piemonte V – A zonzo non più in solitaria – Tre giorni con Jack. Terzo giorno – Stresa e Isole Borromee

 Ultima, almeno per adesso, scopiazzatura da Riccardz, per quanto riguarda la mia tre giorni piemontese di questo inverno che si concluse con Il Lago Maggiore e le Isole Borromee. Questa volta però mi prendo il diritto di modificare quanto sgraffignato poichè c'era un errore (che non dirò) che ho voluto correggere.

Ultima mattina in Piemonte per Jack prima della partenza per la Toscana. Il viaggio di ritorno non è una bazzecola, pertanto, nonostante la faticosa giornata precedente, ci svegliamo nuovamente presto e ci dirigiamo questa volta a far colazione presso il lago Maggiore. Sappiamo bene quale sia il programma, ovvero quello di visitare, seppur in inverno, le isole Borromee. In realtà delle cinque isole (le più famose tre) siamo potuti sbarcare soltanto in due, ovvero quelle accessibili durante quello che sarebbe dovuto essere il periodo più freddo dell’anno e poi in realtà non lo è mai stato. L’isola Madre rimarrà soltanto sullo sfondo.

L’arrivo nella famosa località di Stresa ci permette di ammirare in lungo e in largo il lago e il piccolo borgo, dovendo attendere l’imbarcazione che ci avrebbe permesso lo sbarco nelle piccole isole.

Ora se devo dare un giudizio sommario su tutti i luoghi visti in questa parte d’Italia, questa, che a regola è quella più rinomata, che almeno una volta nella vita abbiamo sentito parlare, beh, a me non è piaciuta più di tanto. Paesi abbastanza anonimi, enormi alberghi dove si respira aria di aristocrazia e alla fine dei conti un paesaggio sì interessante e bello, ma non così eccelso come spesso viene descritto.

Chiesa di San Michele

Dopo aver atteso un po’ di tempo sul lungo e lago e arricchito con una vagonata di spiccioli il nostro nuovo amico, finalmente siamo su una piccola imbarcazione.

Prima tappa sarà l’isola Bella dove purtroppo per la stagione invernale (forse in quel caso allora la mia percezione sarebbe potuta cambiare) il palazzo Borromeo lo troviamo chiuso. Aprirà solo a metà marzo. Non curanti di questo piccolo intoppo ci dirigiamo nel borghetto che pare essere molto carino, anche se alcune strutture devono essere restaurate un po’.

Forse più suggestiva, sebbene la vegetazione primaverile debba dare una sensazione molto diversa, è invece la seconda isola, ovvero quella dei Pescatori. Qui possiamo fare a piedi il giro dell’isola ed esplorare ogni piccolo pertugio. Entrambe le isole si possono vistare in poco tempo, per questo fin da ultimo eravamo indecisi se restare a pranzo in qualche locale acchiappa turisti; è bastato vedere alcuni menù affissi fuori per capire che avremmo mangiato sulla terraferma.

Chiesa di San Vittore

Il piccolo borgo ci consegna un’oasi di tranquillità e ci mostra pure un bellissimo presepe.

Non ci resta che salutare l’isola ed i suoi splendidi abitanti

Ci allontaniamo dal lago in direzione casa; il navigatore tristemente ci rende partecipe delle tempistiche per il ritorno di Jack al Principato. Poco male; l’assaggio di un Piemonte genuino, invernale e con poco turismo è stato fatto. Questi tre giorni mi hanno permesso non solo di mostrare bellezze e luoghi cui è bastato poco affezionarsi, ma anche scoprirne di nuovi, fare considerazioni sul cibo, prodotti tipici ed entrare in contatto con quella terra primordiale che mi ha concesso l’onore di diventare nel profondo un piccolo celtico; ora non sono solo etrusco.

lunedì 26 giugno 2023

Piemonte V – A zonzo non più in solitaria – Tre giorni con Jack. Secondo giorno: Orta San Giulio – Quadrifoglio di Ameno – Arona

 Altro #ROVER altra corsa, ed altra copiatura pari pari.Se qualcuno erroneamente potesse pensare che debba avere un minimo senso di colpa, vorrei ricordare che sul web, scuro o luminoso che siam son sempre stato un pirata per la libera condivisione e circolazione dei contenuti e soprattutto che il buon Funflus utilizza in molti casi le mie foto. Comunque questo è l'articolo senza fretta di Lago d'Orta e Quadrifoglio di Ameno

In questo susseguirsi di racconti della mia esperienza piemontese, non sono da meno i luoghi visitati anche in questo sabato, proseguimento della visita di Jack in quel d’Invorio. “Tempus fugit”, lo dico sempre; per questo motivo noi siamo sempre mattinieri e non ci facciamo mancare una visita a quello che, a parer mio, pur avendolo già assaporato, resta uno dei migliori esempi di borgo nelle vicinanze, ovvero Orta San Giulio. Il solito bar aperto ci fa godere della vista del lago e di una buonissima, seppur cara, colazione.

Il Broletto

Visto il morbo incontrollabile che ha infettato Jack, il prosieguo della giornata si è risolto in una sgambettata sciogli muscoli tra le colline del Vergante, aggiungendo alla nostra esperienza anche quella del trekking e del sole cocente di febbraio; il percorso scelto ricade nell’unione di alcuni sentieri ad anello che fanno parte del Quadrilatero di Ameno

 

Il nostro punto di partenza è il piccolo paese “dipinto” di Legro, dove è possibile ammirare sulle abitazioni alcuni murales che riprendono soprattutto le ambientazioni di alcuni film girati in loco.

Proseguendo per l’anello blu incrociamo il caratteristico borgo di Miasino, anche questo già visitato in precedenza, ma arricchito di nuovi e suggestivi luoghi, quali per esempio la villa cinquecentesca Nigra

Intanto il cammino prosegue nel suo splendore:

Oratorio di Santa Maria a Miasino

Attraversiamo il territorio comunale di Ameno, passando per alcuni interessanti luoghi come per esempio la Chiesa del Crocifisso di Borzaga:

Passo dopo passo continuiamo il nostro itinerario decidendo non solo di seguire il tracciato originale, ma, a seconda dello stato d’animo e delle bellezze limitrofe, ma di intrufolarci in altri sentieri per poi collegarci e intrecciarci sempre di più negli altri anelli, quello indaco, azzurro e celeste.

Alcuni scorci delle nostre deviazioni.

Finalmente raggiungiamo Ameno dove ci fermeremo a pranzare, almeno io, con una squisita barretta energetica che avrebbe dovuto darmi la carica, non solo per la scalata monte Mesma, altra deviazione per vedere il famoso convento, ma anche per terminare il lungo tragitto ormai iniziato dalla mattina.

Parrocchiale accanto al comune, di cui non riesco a trovare titolazione.

Deduciamo che in questi luoghi anche altri abbiano lasciato impronta.

Oltrepassato sia il borgo di Ameno sia l’ora del pranzo, ci dirigiamo verso la conclusione del tragitto, io abbastanza affaticato dai continui saliscendi e soprattutto dall’ultima via Crucis che ci porterà al Convento di Monte Mesma. Qui ho capito che le mie forze stavano piano piano degradando, in modo particolare dopo aver intuito che la distanza tra una stazione e l’altra fosse alquanto proibitiva. Nonostante questo, con la tranquillità e la perseveranza che mi contraddistingue, anche io sono arrivato in cima ad ammirare tutto il panorama nella sua interezza.

 

Da prima incontreremo piccoli borghi, come Vacciago

o Lortallo

Da qui in poi invece inizierà la salita che porterà ad uno degli ultimi tasselli del nostro anello.

Il tragitto si concluderà tornando alla nostra auto completando una ricca giornata di fatica e soddisfazione.

Terminata l’escursione, ben docciati e profumati, decidiamo di terminare la giornata con una lauta cena, decidendo di godere della vitalità di Arona e dei suo scorci sul Lago Maggiore.

Per terminare in serenità non ci resta che farci prescrivere dal medico una buona dose di anestetizzante.

 

Tyler Rake 2 (2023)

 
Regia: Sam Hargrave
Anno: 2023
Titolo originale: Extraction 2
Voto e recensione: 5/10
Pagina di IMDB (7.1)
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Il primo non lo ricordo assolutamente. Sono dovuto andare a leggermi pure cosa avevo scritto a riguardo, e sì che sapevo già di averlo visto: evidentemente nonostante le emozioni più positive che negative, la storia non mi aveva colpito affatto. Anche su questa seconda edizione del tizio spacco tutto sicuramente non è la trama a lasciare il segno, ma lo fanno la buona gestione delle scene d'azione che tutto sommato risultano accattivanti, nonostante abbiamo già visto di tutto nel corso degli anni. Ciò che interessa c'è, a partire, anche in questo caso, da una location finora non abusata: l'Austria e la sua Vienna. Anche l'utilizzo del lungo piano sequenza, nonostante io non ne sia un amante incallito, ha contribuito a rendere più piccanti e preziose alcune situazioni. Classico film da stanchezza dopo il mare prima di andare a letto, che resetterà per un attimo il vostro cervello senza che dobbiate ragionare.

domenica 25 giugno 2023

Piombino e Costa Etrusca #4

 
Weekend lungo, anzi lunghissimo, che più lungo si potrebbe anche, ma non si chiamerebbe più weekend. Inizia il giovedì sera con La Volpe che arriva tutta contenta e sprizzante alla stazione di Campiglia Marittima, ed io che la vado a prendere con la suzikina color zucca come si fa con le principesse. Approfitto quindi di questi giorni in sua compagnia per sfruttarli in un fake relax al mare, una specie di full immersion turistica in pratica e quindi eccoci alla quarta puntata di "Piombino e Costa Etrusca", in cui si può avere una sorta di carrellata per godersi alcuni luoghi della zona. Venerdì è toccato prima a Baratti, con il Sun Beach Bar nel pomeriggio, per poi passare alla Pizzeria Lo Scalino, vicinissima a casa ed al Ginko per il dopo cena. Siccome a Piombino il mare bello e le spiagge proprio non mancano, per il sabato e al domenica ci dirottiamo sulla Costa Est nel parco della Sterpaia e sostiamo tra il Nano Verde (conosciuto in tutta la Toscana ed oltre) ed il Bagnoskiuma. A giugno c'è già il pienone sia negli stabilimenti balneari sia nei numerosi tratti di spiaggia libera, ma diciamo che è ancora ben vivibile. Per tirarsi su dalla calura da spiaggia comunque, un bel cocktail al Barrino in Viale del popolo con musica live e vista sulla splendida Piazza Bovio che ci ospita per la cena di pesce a La Rocchetta. Volpe e Jack, sanno come trattarsi: se non vi volete far mancare nulla anche voi, passate dai locali indicati, anche se, non essendo un influencer, non ci guadagno (per ora) nulla.

Album fotografico La Volpe a Piomba

sabato 24 giugno 2023

Domicilio Digitale

 
Sono sempre più numerose le offerte dei vari gestori autorizzati per attivare una PEC: io mi trovo bene con quella fornita da TIM, anche se in caso di cambio gestore telefonico, potrei optare per attivarne un'altra. Oltre a poterla utilizzare, ahimè, in caso di multe per poter inviare i miei dati, ultimamente ha preso piede, e quindi ne ho approfittato, per ricevere fatture di pagamenti o simili. Siccome le PA adesso dovranno cercare il modo di snellire le proprie pratiche, sia a livello economico che di tempistiche, le PEC nel prossimo futuro diverranno sempre più uno strumento necessario per il cittadino, tanto che , a livello politico si già sta parlando di "obbligo" di Domicilio Digitale. Questo comporta numerose rotture di palle, è oggettivamente vero, per una grande categoria dio persone, che hanno maggiori difficoltà con la tecnologia, ma con lo SPID il passaggio è davvero semplice e soprattutto porta con sè il vantaggio di dover (o poter) abbandonare la vecchia e noiosa raccomandata fisica. E' Stato istituito quindi l'Indice Nazione dei Domicili Digitali (INAD) che si occupa appunto di archiviare e collegare le email PEC con ogni singolo cittadino in modo da avere un indice completo per tutte le Pubbliche Amministrazioni. L'attivazione è veloce, soprattutto se si ha già un proprio indirizzo PEC e lo SPID (che tutti in teoria dovremmo già avere): basta andare su https://domiciliodigitale.gov.it/ e procedere con l'attivazione. Verrà richiesta, dopo l'accesso con SPID, la propria PEC da inserire, qualche flag da spuntare dopo aver letto attentamente le condizioni , ed infine verrà richiesto di cliccare sul link ricevuto nella posta certificata. Ed il gioco è fatto.

giovedì 22 giugno 2023

Black Mirror [Stagione 6]

 Anno: 2023
Titolo originale: Black Mirror
Numero episodi: 5
Stagione: 6
 
A questo punto si può dire tranquillamente che Black Mirror ha terminato il suo corso in maniera definitiva. Questa sesta e credo ultima stagione ha snaturato infatti il genere che stava alla base della serie, introducendo aspetti puramente horror o fantastici, senza andare a toccare il comunque ampio spettro della tecnologia o della fantascienza distopica. Decisamente più piatta e con idee deludenti. Si salva soltanto il primo episodio che in realtà mi aveva fatto ben sperare su tutto il resto, ma è stato poi il lascia passare per la delusione. Ha perso la propria strada e sarà dura ritrovarla, su cinque episodi ben tre, la maggioranza, non c'entrano niente con la serie stesse. Sarà difficile tornare indietro e cercare di far capire ai fan che si è trattato di un malinteso.
 

martedì 20 giugno 2023

Piemonte V – A zonzo non più in solitaria – Tre giorni con Old. Primo giorno: Invorio Superiore – Fosseno – Borgomanero

 Riprendo con la forza una vecchia etichetta, purtroppo poco utilizzata: #ROVER. Avendo però lottato per i diritti di Riccardz prenderò a mani basse tutto ciò che ha scritto in occasioni in cui son presente pure io. Ma questo lo sapevamo già. Comunque l'articolo di oggi, eh lo so lui pubblica a rilento, si riferisce al mio Tra Invorio E Borgomanero solo che è molto più esaustivo. Ecco a voi il backup mirroring:

Finalmente, dopo un mese in cui da solo avevo perlustrato in lungo e in largo il territorio, viene a darmi manforte Old; la solitudine, vecchia compagna di questo gennaio sui generis, viene presto scalzata e addirittura un caldo fuori stagione interviene in questo fine settimana. Non riesco a far desistere il mio fido ospite dal classico trekking, quindi decidiamo di suddividere questi tre giorni in maniera tale da “sgambettare” un po’ anche il sabato ed assaporare non solo prodotti tipici ma anche la natura del Vergante. Prima di andare avanti nel racconto e nell’esposizione direi che è bene sottolineare che userò non solo foto mie per farvi partecipe dei luoghi visti.

Venerdì Pomeriggio:

Dopo aver lavorato tutta la settimana, Old mi raggiunge in quel di Invorio e subito lo ospito nel mio lussuoso residence, facendolo dormire niente popò di meno che sul divano con il suo bellissimo sacco-letto. Estasiato da tale accoglienza, tanto che nella fretta si dimentica di dirmi che il suo zainetto ha dei problemi di tenuta (è bastato alzarlo che si è rotto), decidiamo di perlustrare, stavolta insieme, i dintorni, mostrandogli anche il luogo dove tento di portare a compimento il difficile ruolo dell’insegnamento.

Invorio superiore:

Da prima passeggiamo allegramente in questa frazione di Invorio dove osserviamo tipiche costruzione piemontesi e se posso dirlo, un abbandono di strutture molto presente in questa parte di Piemonte; infatti non di rado nel mio procedere ho visto una decadenza particolare che non ho per esempio notato in Toscana.

Terminato il giro e dovendo attendere ancora per la cena alla Trattoria del Vergante decidiamo di utilizzare google maps per vedere se nei paraggi ci sia qualche luogo interessante; la tecnologia spesso è d’aiuto ma non in questo caso, infatti ci indirizza verso un castello fantasma, visto che non c’era nemmeno l’ombra. Nel ritorno però ci soffermiamo in un altro borgo dove vi è un bellissimo panorama:

(frazione di Nebbiuno)

Ultima tappa prima di cena, come accennato prima, è la cittadina dove è ubicato il famoso Istituto, ovvero Borgomanero. Non che offra particolari spunti, almeno artistici, però mi piaceva condividere questo luogo d’adozione.

Chiesa di San Bartolomeo:

La serata si concluderà con una splendida cena di prodotti tipici presso la Trattoria del Vergante ad Invorio superiore. Ecco qui alcune specialità.

Paniscia

Polenta e Asino

Salame della Doja