sabato 27 luglio 2024

Cinema in Miniera a Ravi Marchi

 
Messaggio su Instagram della Capannina qualche giorno fa. Come va, come non va, quando ci si becca per un trekking e così via. E trova un'idea geniale proponendomi una serata al cinema all'aperto a Ravi che si svolge in una location davvero unica nella vecchia miniera all'aperto. Idea carina, ci sto. Mi manda i dettagli e vengo a scoprire che durante questa prima serata verrà proiettato l'ultimo film di Marco Risi: Il Punto di Rugiada. Non finisce qui: ospite della serata sarà proprio il regista. Sono abbastanza incredulo, perchè lei scherza sempre anche mentre e sera e dice di portare il maglioncino perchè farà fresco. In realtà si schianta di caldo e non le do retta, ma Risi c'è per davvero. Così con anche Sara e Gianluca, dopo aperitivo a Ravi in Maremma (che è il nome di un locale, non del paese) ci posizioniamo sulle nostre seggioline e ci godiamo il film. Il valore aggiunto della presenza di Marco Risi è impagabile ed abbiamo un'introduzione fatta da lui e ed una lunga esposizione post visione. Ne ho approfittato alla fine anche per farmi autografare la mia copia di Fortapasc.Lui ha chiesto quello di VER sulla camicia.

Il Punto Di Rugiada (2023)


 
Regia: Marco Risi
Anno: 2023
Titolo originale: Il Punto Di Rugiada
Voto e recensione: 5/10
Pagina di IMDB (5.9)
Pagina di I Check Movies
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Un film sui vecchi all'ospizio non attira facilmente. Se alla regia c'è però Marco Risi,  può venirne fuori qualcosa di buono. Ed infatti così è stato, con una storia dalle basi fortemente drammatiche, ma con quel tocco di leggerezza da commedia per niente spicciola, che lo rendono godibile. Tocca profondamente il cuore, raccontando una storia di redenzione e scoperta personale. Il film segue le vicende di Carlo (Alessandro Fella) e Manuel (Roberto Gudese), due giovani costretti a scontare una pena presso una casa di riposo. Carlo, un ragazzo arrogante e viziato, e Manuel, un simpaticone amante della musica, si trovano a confrontarsi con le vite degli anziani ospiti della struttura. La narrazione è suddivisa in quattro capitoli, corrispondenti alle stagioni, e ci guida attraverso un viaggio emotivo che unisce passato e presente. La delicatezza e la tenerezza del film emergono in ogni scena, portando lo spettatore a riflettere sulla fragilità e la bellezza della vita. Risi riesce a creare un’opera che vive di contrasti, dove la durezza delle situazioni si mescola con momenti di pura poesia. La neve, simbolo di purezza e rinascita, gioca un ruolo fondamentale nel film, rappresentando un punto di svolta per i protagonisti. Nonostante qualche momento di squilibrio narrativo, “Il punto di rugiada” si distingue per la sua capacità di emozionare e far riflettere, grazie anche a un cast corale ben gestito e a una regia che sa toccare le corde giuste.

venerdì 26 luglio 2024

Trancers II: The Return Of Jack Deth (1991)


Regia: Charles Band 
Anno: 1991
Titolo originale: Trancers II: The Return Of Jack Deth
Voto e recensione: 4/10
Pagina di IMDB (5.4)
Pagina di I Check Movies
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Film:
Sono passati sei anni dalla prima avventura di Jack Deth ed il cast è rimasto fortunatamente pressochè invariato, così come (meno fortunatamente) anche trucchi ed effetti speciali. Non che questo sia un male assoluto, si rivendica lo spazio nella categoria B Movie, ma risulta un po' fuori tempo essendo arrivati negli anni novanta. Tranquilla trama che punta un po' meno sull'aspetto horror, se mai ce ne fosse stato, e si calca maggiormente quello legato al thriller. Niente di che nel complesso a parte il piacere di poter vedere un proseguo che non viene snaturalizzato. Mi domando però perchè inserire una situazione come quella della bigamia - scontro tra due mogli (una del presente e una del futuro) quando poi non si sviluppa, ma si risolve in un niente di fatto. Casi strani del cinema e delle sceneggiature.
 
Edizione: bluray
Ho recuperato la trilogia tutta insieme e questo bluray è simile in tutto all'altro, con i seguenti extra:
  •  Trailer 
  • Making of (9 minuti)
  • Bloopers (7 minuti)
  • Galleria fotografica
  • Commento audio

giovedì 25 luglio 2024

Benvenuti a Marwen (2018)

A man dressed as a World War 2 pilot. A doll sized replica is seated beside him and look up at him.
Regia: Robert Zemeckis
Anno: 2018
Titolo originale: Welcome To Marwen
Voto e recensione: 5/10
Pagina di IMDB (6.2)
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Film:
Un'idea molto interessante quella di Zemeckis, anche se forse non propriamente adatta o del tutto compatibile con il tema scelto. Il film è infatti basato su una storia vera, che racconta la vita di Mark Hogancamp, interpretato da Steve Carell. Dopo essere stato vittima di una brutale aggressione che lo lascia con gravi danni fisici e mentali, Mark trova un modo unico per affrontare il suo trauma: crea un mondo immaginario chiamato Marwen, popolato da bambole che rappresentano persone reali della sua vita. Zemeckis utilizza una combinazione di live-action e CGI per portare in vita il mondo di Marwen. Questa tecnica permette di alternare tra la realtà e l’immaginazione di Mark, creando un’esperienza visiva unica che riflette la sua mente frammentata. La transizione tra il mondo reale e quello immaginario è fluida, con effetti visivi che danno vita alle bambole e alle loro avventure. Nonostante queste innovazioni tecniche a mio avviso manca una vero e proprio collegamento con il pubblico che solo in parte riesce a capire il disagio mentale del protagonista, davvero troppo semplificato e poco realista. Anche i personaggi, tra tutti l'ex fidanzato di Nicol, paiono troppo slegati tra loro e senza che possano essere utili alla trama. Marwen diventa un rifugio dove può elaborare il dolore e affrontare i suoi demoni, con le bambole che fungono da protettori e compagni, ma nel mondo reale tutto ciò scompare in maniera troppo repentina. Ad ogni modo Steve Carell offre una performance toccante e sfumata, catturando la vulnerabilità e la resilienza di Mark .

Edizione: Bluray
Versione semplice in amaray con ottima resa video, traccia italiana in Dolby Digital 5.1 mentre gli extra sono:
  • Scene eliminate (11 minuti)
  • Gli abitanti di Marwen (4 minuti)
  • Un regista visionario (5 minuti)
  • Costruendo Marwen (4 minuti)
  • Bambole viventi (4 minuti)
     

mercoledì 24 luglio 2024

Lake Bodom (2016)


Regia: Taneli Mustonen
Anno: 2016
Titolo originale: Bodom
Voto e recensione: 4/10
Pagina di IMDB (5.2)
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Film:
La Midnight Factoey indubbiamente è specializzata nel portare nelle nostre case un certo tipo di cinema horror altrimenti difficile da reperire. Ha anche il pregio di scegliere prodotti di buona fattura, moderni, che sono lontani da produzioni casalinghe a basso costo, che cono lo scudo di essere indipendenti ci propina lavori davvero poco belli. Il problema, se vogliamo, spesso sta invece nella trama e nella sceneggiatura, solitamente poco intriganti e con piccole elemosine da raccontare. E' il caso di questa opera finlandese che prende spunto dal famoso "massacro di Bodom" (che conoscevo grazie al gruppo musicale Children of Bodom) avvenuto ad inizio anni sessanta. Il fatto però che non mi sia piaciuto, non deve togliere merito a regista, cast molto credibile e trucchi. La fotografia pure ha il suo perchè, poi dobbiamo però soprassedere ad una luna che illumina il bosco come fosse un faro da stadio ed a passi silenziosi ed improvvise apparizioni come in ogni film horror vecchio (ma anche nuovo) stampo. 

Edizione: bluray
Come per ogni edizione della Midnight Factory abbiamo un prodotto molto curato esteticamente con slipcover orizzontale in cartoncino e custodia all'interno. Doppio artwork anche per questa limited edition e booklet a colori di 10 pagine. Qualità video ottima come sempre, traccia italiana in DTS HD MA 5.1 ed i seguenti extra:
  • Making of (1 minuto)
  • Reazione del pubblico (1 minuto)

martedì 23 luglio 2024

Trancers - Corsa Nel Tempo (1984)


 Regia: Charles Band
Anno: 1984
Titolo originale: Trancers
Voto e recensione: 4/10
Pagina di IMDB (6.0)
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Film:
Non lo conoscevo e posso capire che per alcuni potrebbe pure trattarsi di un cult nostalgico da apprezzare ancor oggi. Sinceramente per me non è così, sebbene il film presenti notevoli interessanti spunti (ben cinque anni prima della serie televisiva Quantum Leap ad esempio si viaggia nel tempo prendendo possesso del corpo di altre persone) e se si amano i B movie degli anni ottanta con una storia non piatta ci si può rimanere legati. Gli effetti speciali, pur essendo limitati dal budget, sono creativi e funzionali alla narrazione. La storia segue Jack Deth, un detective del futuro con un mix di durezza e ironia, che viaggia indietro nel tempo fino agli anni '80 per catturare il suo nemico, Whistler. Whistler ha la capacità di trasformare le persone in “Trancers”, esseri simili a zombie sotto il suo controllo mentale. Per fermarlo, Jack deve prendere possesso del corpo di un suo antenato e collaborare con una ragazza, interpretata da una giovane Helen Hunt. Quindi pur essendo molto breve come racconto, si vede che la trama è forse troppo elaborata lasciando però poco spazio ad approfondimenti di qualsiasi tipo: anche il mix di generi fantascientifico, horror ed azione non riesce a dare una connotazione solida al film . Lui, il protagonista, comunque mi ricorda pure il Bobo Vieri di adesso.

Edizione: bluray
Versione in bluray con custodia Scanavo con buon risultato di resa video traccia italiana in stereo in DTS HD MA ed i seguenti extra:
  • Making of (14 minuti)
  • Interviste (2 minuti)
  • Corto "Trancers: City of Lost Angeles" + il suo trailer
  • Commento audio
  • Trailer

lunedì 22 luglio 2024

Subway (1985)


 Regia: Luc Besson
Anno: 1985
Titolo originale: Subway
Voto e recensione: 6/10
Pagina di IMDB (6.5
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Film:
Ancor prima della trama poliziesca e poliziottesca underground, dello stile di Christopher Lambert che richiama Sting e delle musiche anglofone di Erci Serra (con la coinvolgente It's Only Mistery), possiamo intuire l'esterofilia di Luc Besson grazie al titolo del film: Subway e non metrò. Il film è comunque un perfetto esempio del cinéma du look, un movimento cinematografico francese degli anni '80 che prediligeva l’estetica e la ricerca stilistica. Besson utilizza la metropolitana come un palcoscenico per un viaggio visivo e sonoro, con atmosfere anni '80 dominate da look punk e musiche a tema. Un affascinante mix di crime story, commedia e storia romantica, ambientato nei meandri del sottosuolo di Parigi, carico di mistero, strani personaggi fuori o al limite della legge e labirinti ridondanti e claustrofobici. La storia segue Fred (interpretato da Christopher Lambert), un ladruncolo che, dopo aver rubato dei documenti compromettenti durante una festa nella villa della ricca Helena (Isabelle Adjani), si rifugia nella metropolitana parigina. Qui, Fred incontra una serie di personaggi eccentrici che vivono nei cunicoli della metro, lontani dagli occhi della società. Tra questi, ci sono artisti, suonatori, piccoli criminali e vagabondi, che hanno creato un microcosmo sotterraneo. “Subway” esplora temi come l’emarginazione e la ribellione contro la società borghese. I personaggi di Fred e Helena rappresentano due ribellioni complementari: Fred, con la sua chioma new wave platinata, e Helena, che subisce una progressiva “punkizzazione” nel corso del film. La loro storia d’amore è al centro della pellicola, con un finale beffardo e malinconico. Il concerto conclusivo nel film è un momento di grande impatto visivo e sonoro, che rappresenta l’apice della fusione tra cinema e videoclip. “Subway” è un film che, pur essendo meno conosciuto rispetto ad altre opere di Besson come “Nikita” o “Léon”, merita di essere riscoperto per la sua originalità e il suo stile unico,

Edizione: bluray
Recuperato in bluray grazie agli amici di Piano 9, si tratta di una semplice amaray con qualche sbavatura video che crea un po' di grana soprattutto nella parte iniziale dell'inseguimento, ma tutto sommato abbastanza godibile. Traccia audio italiana in Dolby Digital 5.1  e come extra soltanto:
  • Galleria fotografica

venerdì 19 luglio 2024

I Padroni Della Notte (2007)


Regia: James Grey
Anno: 2007
Titolo originale: We Own The Night
Voto e recensione: 5/10
Pagina di IMDB (6.8)
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Gangster movie ambientato a fine anni ottanta a Brooklyn in cui i malavitosi ed i poliziotti invece di essere di origine italiana , hanno discendenze russe. Per il resto segue più o meno la linea tracciata da altri film di questo genere, con grossi affari di droga, uccisioni spietate, infiltrati e così via. Nonostante il punto di forza avesse dovuto essere il rapporto interpersonale tra i vari protagonisti, questo se analizzato attentamente viene a mancare con ogni figura chiave. O meglio, viene fatto solo in maniera un po' superficiale, pur lasciando intendere legami ben più intensi. Buone le prove comunque di Phoenix, Duvall e Wahlberg nei propri personaggi, ma più presi singolarmente che insieme. Gli aspetti maggiormente positivi, oltre alla scenografia che ci riporta indietro di tanti anni, sono dati dal bilanciamento tra le ottime scene d'azione e la parte introspettiva. Anche se questa non dura moltissimo con il personaggio di Phenix che prende in mano la situazione e sceglie la famiglia tradizionale piuttosto che quella nuova legata ai propri affari ed alla propria indipendenza.

The Boys [Stagione 4]

 
 Anno: 2024
Titolo originale: The Boys 
Numero episodi: 8
Stagione: 4
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Son passati esattamente due anni dalla visione della terza stagione, ma l'attesa è stata riempita anche da Diabolico e la prima stagione di Gen V. Anche se le aspettative erano alte, ci son andato cauto, coi piedi di piombo, perchè siamo già alla quarta e capisco che sia difficile tenere il passo iniziale. Infatti purtroppo risulta abbastanza ripetitiva ed inconcludente. Ci sono personaggi nuovi che non mi ispirano, ma non mancano colpi di scena e buone situazioni da tenerti incollato allo schermo. Ho trovato però anche molte scene volutamente calcate per stupire, visto che si cerca di puntare sempre più in alto. Mi sarebbe piaciuto però vedere punti di non ritorno molto più solidi con una vera distopia senza alcuna speranza. Spero quindi che questa quarta sia solo il trampolino di lancio per definitiva chiusura con i fuochi d'artificio.

giovedì 18 luglio 2024

The Square (2017)


Regia: Ruben Ostlund
Anno: 2017
Titolo originale: The Square
Voto e recensione: 6/10
Pagina di IMDB (7.1)
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E' indubbio che Ruben Ostlund ci sappia fare. Prima di Triangle Of Sadness ecco questo The Square, forse dal ritmo eccessivamente e lento e orientato a non catalizzare l'attenzione dello spettatore, ma sicuramente originale, pur trattando temi quotidiani e all'ordine del giorno. Il focus sull'arte contemporanea è molto presente, ma si tratta di un mezzo qualsiasi per presentarci stralci di quotidianità borghese e farne una satira pungente. D'altra parte come mezzo si presta benissimo e Ostlund lo sfrutta a dovere per cavalcare anche temi come la responsabilità ed il politicamente corretto ed utilizza un tono ironico e tagliente per criticare l’ipocrisia e le contraddizioni della società moderna. Il film è ricco di scene provocatorie e momenti di imbarazzo che fanno riflettere lo spettatore. Una delle scene più memorabili è quella dell’uomo scimmia, che inizia come una performance artistica comica e si trasforma in un momento di violenza e disagio. Forse nel complesso è un po' troppo lungo e infatti per "risvegliare" lo spettatore dal torpore alcune scene sono provocatoriamente rumorose quasi da essere fastidiose. Resta un regista da tenere sotto la lente di ingrandimento.

mercoledì 17 luglio 2024

The Descent - Discesa Nelle Tenebre (2005)


Regia: Neil Marshall
Anno: 2005
Titolo originale: The Descent
Voto e recensione: 6/10
Pagina di IMDB (7.2)
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Film:
Anni fa ho seguito diverse lezioni organizzate per parlare un po' di cinema. Fu molto interessante e tra i vari film di cui fecero un accenno, parlando di horror e di produzioni europee, venne fuori questo titolo. Non lo conoscevo, ovviamente, anche se in seguito mi è ricapitato diverse volte di vederlo comparire un po' qua un po' là, anche se non con troppa insistenza. Sono finalmente riuscito a recuperarlo, ad un prezzo sensazionale, in DVD e lo ho potuto visionare. Ben fatto, accattivante, una storia puramente di avventura che si trasforma, neanche troppo lentamente, in un vero e proprio horror. Non manca la violenza, pur non essendo fine a se stessa, ma una mera conseguenza della lotta per sopravvivere. L'ambiente ristretto e claustrofobico, buio ed umido di grotte inesplorate, riesce a dare il giusto senso di oppressione ed abitua lo spettatore al senso di pericolo. Altro fatto da non sottovalutare è la presenza di un cast esclusivamente al femminile, in cui le protagoniste sono sportive abituate al pericolo ed all'avventura, senza per questo però essere dipinte come eroine sensazionali. Il tutto dà quel senso di realismo gradevole, spinto anche dagli effetti relativi al trucco, che in un ambiente buio e ristretto, non si limitano a lasciare spazio all'immaginazione. Bello anche il finale: quello nostrano europeo differisce da quello americano, essendo più negativo.

Edizione: DVD
Versione in DVD a disco singolo. Buona la resa video anche in ambientazioni molto scure e varie tracce in italiano multicanale. Gli extra:
  • Trailer
  • Dietro le quinte (5 minuti)

martedì 16 luglio 2024

Challengers (2024)


Regia: Luca Guadagnino
Anno: 2024
Titolo originale: Challengers
Voto e recensione: 6/10
Pagina di IMDB (7.3)
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Spoiler: Zendaya non è svestita. Mai. Lo scrivo per chi, come me, avesse pensato che ci fossero scene di maggiore nudità. Vabbe, ma questo è solo un punto. Per il resto non credevo che Guadagnino riuscisse a fare un film così intenso che riuscisse a comprendere amicizia, amore, determinazione, egoismo. Certo, mettere tutto insieme in una pellicola benchè lunga, non è semplice e così alcune situazioni possono risultare non troppo ben esposte. La caratterizzazione dei personaggi è però ben fatta e lo spettatore può fare i propri conti subentrando ad analizzare i comportamenti dei tre protagonisti. Le scene relative al tenni non sono solo una mera cornice, ma oltre ad essere ben fatte (al mio occhio assolutamente non abituato a vedere questo sport) riescono ad essere metaforiche. Guadagnino mescola abilmente il dramma umano con l’intensità dello sport, grazie anche ad un bel montaggio e ad una colonna sonora che introduce e ritma molte delle scene. Queste rispecchiano lo stato emotivo dei personaggi, che possono essere antipatici, odiosi o estremamente ambiziosi, ma non per questo poco strutturati o irreali. La storia sportiva come metafora di vita e contrasto di emozioni tra amicizia, guerra in amore e raggiungimento dei propri obiettivi personali è davvero ben scelta.   

3 Giorni Per La Verità (1995)

Jack Nicholson standing in profile against a black background
Regia: Sean Penn
Anno: 1995
Titolo originale: The Crossing Guard
Voto e recensione: 5/10
Pagina di di IMDB (6.3)
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Film:
Nello stesso anno in cui Sean Penn è protagonista  di Dead Man Walking, dirige questo film con cui condivide alcuni temi ed aspetti in comune. La redenzione, il perdono e l'attesa per la morte. Temi che strisciano nella pellicola con un tocco di drammaticità che aleggia sempre nell'aria. Vite distrutte da una disgrazia, vite che cercano di riprendersi a modo loro, così diverse e distanti, ma che infine si incontrano, spinte dalla solita sofferenza. Belle le immagini in giro per la città, lo squallore dei locali di spogliarelliste ed i volti sofferenti dei protagonisti. Però la storia risulta lenta e statica, le scene di azione finale mal si applicano ad un film di questo tipo e stonano nonostante cerchino di aumentarne il ritmo. Resta nel complesso un buon prodotto, toccante per certi versi.

Edizione: DVD
Semplice edizione in DVD senza extra.

lunedì 15 luglio 2024

The Chronicles Of Riddick (2004)


Regia: David Twohy
Anno: 2004
Titolo originale: The Chronicles Of Riddick
Voto e recensione: 6/10
Pagina di IMDB (6.6)
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Film:
Sequel del meno "conosciuto" Pitch Balck, qui il budget a disposizione, soprattutto per la scenografia e gli effetti visivi è maggiore, riuscendo a dare maggior gusto a tutta la pellicola che spazia tra vari ambienti. Non si tratta comunque di un'opera dedicata soltanto su questo, ma riesce a conservare l'essenza dell'epicità del racconto di fantascienza. La trama di per sè è parecchio elaborata e questo potrebbe un punto a sfavore, ma la durata del film in qualche modo riesce a sistemare tutte le varie scene, senza che abbiamo troppe forzature o buchi. Il ritmo che segue il protagonista non è frammentato e la figura carismatica ben si presta al volto di Vil Diesel. La storia segue Riddick, un fuorilegge con la capacità di vedere al buio, mentre fugge da cacciatori di taglie e si ritrova coinvolto in una guerra interplanetaria. L’universo è minacciato dai Necromonger, una setta militaristica che cerca di convertire o distruggere tutte le forme di vita. Riddick, riluttante eroe, diventa l’unica speranza per fermare questa minaccia. Un ottimo seguito che vede cast e regia lavorare nuovamente bene insieme.

Edizione: bluray
Si tratta della Director's Cut con aggiunta durante il montaggio di circa 15 minuti di scene inedite. Come preannunciato nell'introduzione ci sono dei piccoli scatti durante il video che indicano quali siano queste aggiunte, anche se non sono facili da individuare. La traccia audio italiana è in DTS 5.1 mentre gli extra sono:
  • Introduzione (1 minuto)
  • Scene eliminate con commento audio (8 minuti)
  • Guida virtuale (8 minuti)
  • Diario dell'inseguimento di Toombs (10 minuti)
  • I segreti degli effetti visivi (6 minuti)
  • Vin Diesel ti fa da guida (3 minuti)
  • La creazione di Nuova Mecca (11 minuti)
  • La crescita di Riddick (13 minuti)
  • Ciò che uccidi rimane a te (18 minuti)
  • Commenti audio

sabato 13 luglio 2024

Sesso, Bugie E Videotape (1989)


Regia: Steven Soderbergh
Anno: 1989
Titolo originale: Sex, Lies And Videotape
Voto e recensione: 6/10
Pagina di IMDB (7.2)
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Film:
“Sesso, bugie e videotape” è un film del 1989 diretto da Steven Soderbergh, che ha segnato il suo esordio alla regia e gli ha valso la Palma d’Oro al Festival di Cannes. Questo film è considerato uno dei capolavori del cinema indipendente americano e ha avuto un impatto significativo sulla cinematografia degli anni '90. La storia ruota attorno a quattro personaggi principali: Ann (Andie MacDowell), una donna sessualmente repressa e insoddisfatta del suo matrimonio; John (Peter Gallagher), il marito di Ann, un avvocato di successo che la tradisce con sua sorella; Cynthia (Laura San Giacomo), la sorella disinibita di Ann, che ha una relazione clandestina con John ed infine Graham (James Spader), un vecchio amico di college di John, che arriva in città con un segreto: colleziona videotape di donne che parlano delle loro esperienze sessuali. L’arrivo di Graham sconvolge l’equilibrio già precario tra i personaggi. Graham, con la sua abitudine di registrare confessioni intime, diventa un catalizzatore per la rivelazione di verità nascoste e desideri repressi. Il film esplora temi complessi come la sessualità, l’intimità, la menzogna e la comunicazione. Soderbergh utilizza il mezzo del videotape come metafora per la distanza emotiva e la voyeurismo. I personaggi sono intrappolati in relazioni basate su bugie e segreti, e il film mette in luce la difficoltà di comunicare apertamente i propri desideri e paure. Soderbergh adotta uno stile minimalista, con un uso efficace dei dialoghi e delle inquadrature statiche che enfatizzano la tensione emotiva tra i personaggi. La scelta di ambientare gran parte del film in interni claustrofobici contribuisce a creare un senso di oppressione e isolamento. 

Edizione: bluray
Classica amaray con definizione non proprio al massimo e traccia italiana in Dolby Digital TrueHD multicanale, ma con profondità dei dialoghi da rivedere. Gli extra:
  • Commenti audio
  • Reunion dei 20 anni (3 minuti)
  • Scene eliminate con commento (3 minuti)
  • Commento ai trailer (5 minuti)
  • Commento sul film (8 minuti)

giovedì 11 luglio 2024

Debt Collector (2018)

The Debt Collector
Regia: Jesse V. Johnson
Anno: 2018
Titolo originale: The Debt Collector
Voto e recensione: 3/10
Pagina di IMDB (5.9)
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Brutto. E davvero tanto. Come una spinta al buio per le scale. Il protagonista insegna arti marziali, ma è pieno di debiti, così cambia repentinamente lavoro e diventa uno di quei picchiatori che riscuotono il denaro. Insieme al proprio compagno di schiaffi che ne sa pù di lui su questa nuova attività e lo educa nel dare botte a caso e spaccare teste. Un insieme di scazzottate e discorsi idioti tra duri, alcuni probabilmente vorrebbero pure essere divertenti, ma con risultati scarsissimi. Ad un certo punto si rendono conto che vanno a picchiare la gente senza un reale motivo e salvano dal pestaggio un tizio che non c'entra  assolutamente con la malavita. Scontro a fuoco con mitra che non colpiscono i bersagli da qui a lì, ed infine schiattano. Ma si son comportati moralmente bene ed è questo ciò che più conta. 
 

mercoledì 10 luglio 2024

Non Uccidere (2020)


 Regia: David Victori
Anno: 2020
Titolo originale: No Mataràs
Voto e recensione: 6/10
Pagina di IMDB (6.2)
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Film:
Non Uccidere è un vero e proprio diesel. Parte in sordina, lentamente, molto lentamente, a tal punto che riesce a fregarti. Dopo un bel po' carbura e parte in maniera esponenziale sia nel ritmo che nell'evolversi delle situazioni. Il protagonista, Dani, è dipinto in maniera sobria: un ragazzo timido e riservato, estremamente noioso, con una vita vuota che ha passato gli ultimi anni ad accudire il padre malato. Una volta morto sembra, che a parte il lavoro, non abbia nessun altro interesse, così la sorelle gli regala un viaggio intorno al mondo. Oh, la classica storiella in cui uno di quelli un po' sfigati intraprendono il viaggio alla scoperta di se stessi. Nuovi posti e nuove avventure. No, affatto. Indeciso su tutto, anche sull'aereo per la partenza, una sera incontra casualmente una ragazza vitale e anticonformista con cui improvvisamente sembra nascere una storia d'amore (o comunque di sesso). E dopo circa quaranta minuti cambia nuovamente tutto ed il nostro Dani si ritrova per la prima volta nella sua vita a dover prendere decisioni immediate, che si riveleranno sempre sbagliate e boomerang impazziti. Il crescendo delle situazioni è ben studiato e la camera da presa ravvicinata sul volto del protagonista ti fa entrare sempre nel vivo. Un film che non mi aspettavo e che ha qualcosa da dire.

Edizione: bluray 
Edizione italiana con doppio disco, bluray e DVD. Traccia italiana in DTS HD MA e come extra:
  • Trailer

lunedì 8 luglio 2024

Il Talento Di Mr. C. (2022)


 Regia: Tom Gormican
Anno: 2022
Titolo originale: The Unbearable Weight Of Massive Talent
Voto e recensione: 6/10
Pagina di IMDB (7.0)
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Film:
Film davvero niente male con protagonista assoluto Nicholas Cage, anche se aiutato da un Pedro Pascal con cui evidentemente si trova bene. A metà strada tra una parodia seriosa di se stesso ed una scusa metacinematografica per dare maggior risalto ad elementi di carattere più alto, la pellicola riesce a spaziare tra più generi  senza per questo risultare un pappone insensato. Spesso va di moda criticare questo e quell'attore del momento, per parti inopportune o prove che a noi sembrano mediocri, o ancora per aver prestato il volto in flop commerciali. E Cage non è mai stato esente da qualche colpo basso, essenzialmente per avere un solo tipo di espressione. Qui comunque non gioca affatto su commiserazione o ripresa forzata delle scene, perchè comunque lui c'è sempre stato e si inventa il proprio personaggio a suo uso e costume riuscendo sempre a fare breccia. In maniera simpatica, ma non da cabarettista. Non mancano quindi le riflessioni sul mondo del cinema, sul rapporto con i fan, sui problemi finanziari e sentimentali, anche senza il bisogno di mettersi necessariamente a nudo. Del resto, il cinema è finzione. Si poteva migliorare il finale e renderlo meno frettoloso in rapporto ad una parte centrale forse troppo ricca di avvenimenti, ma tanti generi differenti (inizia come un film indipendente per poi variare sull'amicizia, spaziare nell'azione, nel giallo e nello spionaggio e così via) non è affatto semplice.

Edizione: steelbook
Versione in steelbook con doppio disco: 4k e bluray. Traccia audio italiana in DTS HD MA 5.1, un booklet a colori di 18 pagine ed i seguenti extra:
  • La mente (6 minuti)
  • Barlumi di un Cage dal passato (5 minuti)
  • Tutti hanno bisogno di Javi (4 minuti)
  • Nick, Nicky e Sergio (4 minuti)
  • Azione nel secondo atto (6 minuti)
  • Cage a 5 stelle (2 minuti)
  • 4 scene tagliate e commenti audio
  • Domande e risposte (16 minuti)
  • Trailer

domenica 7 luglio 2024

Hunger Games - La Ballata Dell'Usignolo E Del Serpente (2023)


Regia: Francis Lawrence
Anno: 2023
Titolo originale: The Hunger Games: The Ballad Of Songbirds & Snakes
Voto e recensione: 6/10
Pagina di IMDB (6.7)
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Vi ricordate gli Hunger Games?  Io tutto sommato ne ho un buon ricordo, o perlomeno piacevole, sebbene a rileggere i miei voti e le mie recensioni, non c'è stato un film che mi abbia colpito. Anzi, sono stato abbastanza critico. Probabilmente le numerose interruzioni di stampo romantico ed il genere che puntava sullo young adult hanno un po' rovinato la storia di fondo che avrebbe potuto essere senz'altro più buia e tenebrosa. Come distopia vuole insomma. Quando Prime Video mi ha proposto questo nuovo film, nella più completa ignoranza pensavo che si trattasse del primo capitolo e lì per lì lo ho bollato come "old". Però non mi tornava il titolo così lungo e così ho controllato. Spinto da una vena di entusiasmo mi son messo a guardarlo ed essendo un prequel ho iniziato subito ad emettere endorfine. Molto positivo visto che adoro conoscere la storia dei personaggi, buoni o cattivi, che nel bene e nel male mi hanno fatto compagnia. Ho trovato il film, dal punto di vista prettamente della trama e del messaggio da lanciare al pubblico il migliore. Si può guardare anche senza conoscere i capitoli precedenti (futuri), ma perderebbe grandissima parte del succo. Ed il succo è che la dittatura e la guerra sono dei brutti mostri che violentano gli animi delle persone. Scontato? Non proprio, visto che gli autori avrebbero potuto puntare sulla classica storia d'amore (anche qui) e non sul fatto che per sopravvivere ad ogni costo siamo pronti a tutto. Sarebbe stato bello se anche gli originali avessero puntato maggiormente su questi aspetti.

Una Cena Quasi Perfetta (1995)


Regia: Stacy Title
Anno: 1995
Titolo originale: The Last Supper
Voto  e recensione: 5/10
Pagina di IMDB (6.7)
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Commedia nera di altri tempi che vede nel cast una giovane Cameron Diaz al suo secondo film dopo The Mask. Si arriva al grottesco in maniera lieve andando a sondare, tramite dialoghi e pensieri, temi di moralità e giustizia attraverso una trama intrigante e provocatoria, Il film segue un gruppo di cinque amici democratici e liberali che vivono in una cittadina dell’Iowa. Ogni settimana, invitano a cena una persona con opinioni politiche opposte alle loro. Tuttavia, le cene prendono una piega oscura quando decidono di avvelenare gli ospiti le cui opinioni ritengono pericolose. La situazione si complica ulteriormente quando i corpi iniziano ad accumularsi nel loro giardino, alimentando i loro pomodori. Stacy Title, alla sua prima esperienza come regista, riesce a bilanciare abilmente il tono del film tra commedia e dramma. La regia è incisiva e mantiene un ritmo sostenuto, rendendo la visione coinvolgente dall’inizio alla fine, anche se il finale può risultare un po' scontato. La domanda centrale che il film pone è: “È giusto uccidere qualcuno per prevenire futuri crimini?” Questo dilemma etico è esplorato attraverso dialoghi taglienti e situazioni estreme, che mettono in luce le contraddizioni e le ipocrisie dei personaggi. Molto attuale anche oggi

sabato 6 luglio 2024

Cry Macho - Ritorno A Casa (2021)

The film's logo above Clint Eastwood in a cowboy hat and the tagline: "A story about being lost... and found."
Regia: Clint Eastwood
Anno: 2021
Titolo originale: Cry Macho
Voto e recensione: 4/10
Pagina di IMDB (5.7)
Pagina di I Check Movies
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Film:
Basandosi su di un romanzo, forse le colpe del buon vecchio Clint  sono da dividersi, ma è proprio questa trama da moderno western ambientato nel 1980 in Messico ad essere di un incredibile noioso andante. E, soprattutto nel suo svolgimento iniziale, risulta poco credibile e spinta ad essere forzata. Con un vecchio addestratore di cavalli (detto cowboy), ormai licenziato dal proprio sbruffone datore di lavoro, che viene  riassunto per un lavoretto poco pulito: andare in Messico a prelevare il proprio figlioletto problematico di 13 anni, mai conosciuto finora. Si crea una sorta di legame tra i due durante questa avventura on the road in cui uno è ovviamente saggio e l'altro ovviamente (per niente) indomabile (per niente anche questo). Regia e personaggio principale sono nella mani di Eastwood che risente un po' dell'età avanzata, ma neanche troppo, visto che si inserisce bene nel personaggio e riesce a gestire tutti i comparti cinematografici con un bello stile. Uno stile che non serve a nulla data la mediocrità del prodotto che ha tra le mani e ci trasmette. I personaggi, compreso quello del bimbo, son troppo deboli, prevedibili e rivestiti di una grossa patina d luoghi comuni. Ah, Macho è il nome dell'inutile gallo da combattimento che il ragazzetto si porta con sè.

Edizione: steelbook 4K
Versione molto elegante in steelbook con flyer esterno che copre soltanto il retro (tolto piegato all'interno). Al suo interno un disco per il formato UHD ed il bluray con traccia italiana Dolby Digital. Gli extra:
  • Making of (12 minuti)
  • Macho and the mustangs (7 minuti)

venerdì 5 luglio 2024

Cocainorso (2023)


Regia: Elizabeth Banks
Anno: 2023
Titolo originale: Cocaine Bear
Voto e recensione: 4/10
Pagina di IMDB (5.9)
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Film:
Già dal titolo si intuisce che potrebbe essere qualcosa di veramente trash, almeno nelle intenzioni. La cosa curiosa è che si basa su fatti realmente accaduti negli anni ottanta, con un orso morto di overdose da cocaina, che era stata dispersa nei boschi della Georgia dai narcotrafficanti. Da qui leggende metropolitane prive di fondamento, che hanno dato vita a questa commedia dai tratti violenti. Abbiamo visto e vedremo di molto di molto peggio, ma proprio di una commedia si tratta, di quelle con una trama semplice e basilare, ma qualche spunto interessante dettato dalle morti che questa bestiolona strafatta miete di tanto in tanto qua e là. Secondo me avrebbero potuto puntare maggiormente su questi elementi, anche senza aumentare l'asticella della violenza, ma forse avrebbe tenuto meno il discorso "divertente" da commedia. Va comunque ricordato anche come uno degli ultimi tre film postumi con Ray Liotta.

Edizione: bluray
Resa video molto bella in questo amaray con traccia italiana in DTS HD High Resolution 7.1 ed i seguenti extra:
  • Commento audio
  • Finale alternativo (1 minuto)
  • Papere (2 minuti)
  • Scene eliminate ed estese (5 minuti)
  • Making of (9 minuti)
  • Strage da orsi: sviscerando le uccisioni (8 minuti)
  • Farsi una pista (4 minuti)

giovedì 4 luglio 2024

Miriam Si Sveglia A Mezzanotte (1983)


Regia: Tony Scott
Anno: 1983
Titolo originale: The Hunger
Voto e recensione: 5/10
Pagina di IMDB (6.6)
Pagina di I Check Movies
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Film:
Titolo d'esordio di Tony Scott con protagonisti Catherine Deneuve, Susan Sarandon e David Bowie. Questo film è un’opera unica che mescola elementi di horror, dramma e romanticismo gotico, creando un’atmosfera visivamente affascinante e inquietante. Per quanto mi riguarda stenta un po' ad ingranare con particolare lentezza, anche se la scena più memorabile è quella inizale che alterna varie fasi per introdurre il concept su questa particolare ad atipica storia di vampiri ed in cui utilizza anche le musiche dei Bauhaus. La storia ruota attorno a Miriam Blaylock (Catherine Deneuve), un’antica vampira che vive a New York con il suo amante John (David Bowie). Miriam ha il potere di concedere l’immortalità ai suoi amanti, ma con una terribile clausola: dopo secoli di giovinezza, essi invecchiano rapidamente e muoiono. Quando John inizia a mostrare segni di invecchiamento accelerato, Miriam cerca l’aiuto della dottoressa Sarah Roberts (Susan Sarandon), una ricercatrice che studia l’invecchiamento. Tuttavia, Sarah diventa presto coinvolta nel mondo oscuro e seducente di Miriam, Questo avviene in maniera un po' confusionaria ed onirica, in cui il tutto viene spiegato attrtaverso immagini e musica. Tony Scott, al suo debutto cinematografico, porta la sua esperienza di regista di videoclip musicali nel film, creando un’estetica visiva distintiva. Ogni sequenza è curata nei minimi dettagli, con un uso sapiente della luce e delle ombre, che conferisce al film un’atmosfera onirica e surreale1. La regia di Scott è caratterizzata da un montaggio rapido e da una forte attenzione alla composizione visiva, che rende il film quasi un’opera d’arte visiva. Comunque le scene con David Bowie durano poco, anche se c'è da fare un applauso ai truccatori per l'invecchiamento. E tra gli attori, seppur con una parte piccolissima abbiamo anche un giovane Wille Dafoe,
 
Edizione: DVD 
Edizione con traccia italiana in mono con toni davvero molto bassi ed i seguenti extra:
  • Commento audio
  • Gallerie fotografiche
  • Trailer

mercoledì 3 luglio 2024

Megan (2022)

 
Regia: Gerard Johnstone
Anno: 2022
Titolo originale: M3GAN
Voto e recensione: 6/10
Pagina di IMDB (6.3)
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Film:
Nel pieno della mia ignoranza mi son trovato piacevolmente spiazzato: credevo che questo ritorno di James Wan (che non è il regista, ma produttore e creatore del soggetto) in connubio con una bambola avesse requisiti molto horror e molto fantastici. Invece il tema vira molto di più sullo spauracchio delle Intelligenze Artificiali e la presa di coscienza e controllo, con ribellione nei confronti del creatore. Insomma un'ennesima ripresa del Frankenstein moderno, ma non per questo creata in maniera meno piacevole. Il ritmo è giusto, la lunghezza pure, non si esagera con gli effetti speciali che anzi sono realistici e creati senza essere bombardati dalla CGI. Le protagoniste, grandi o piccole, hanno un ottimo feeling e lo spettatore resta ammaliato anche se la trama è semplice, senza fronzoli e molto lineare. Si poteva osare un po' di più con le scene di violenza, questo sì. Probabilmente però sarebbero state gratuite e non avrebbero resto più realistica la situazione. Un bel film nel complesso, fatto senza esagerare.

Edizione: bluray
Versione in amaray che contiene un solo disco, ma con la versione cinematografica (q ora 41 minuti e 56 secondi) con traccia italiana Dolby Digital Plus 7.1 e la versione integrale (q ora 41 minuti e 50 secondi) solo con traccia originale. Come si nota la integrale è addirittura più breve di sei secondi rispetto alla cinematografica, ma contiene dialoghi con maggiore turpiloquio e un paio di scene (orecchio strappato al ragazzino e uccisione del CEO) risultano più violente. Gli extra invece sono:
  • Una nuova concezione di horror (6 minuti)
  • Megan prende vita (5 minuti)
  • Hacjeraggio (4 minuti)

martedì 2 luglio 2024

Aggiornamento Oxygenos 14.0.0.701

 

Nuovissimo aggiornamento per Oxygenos che ci porta alla versione 14.0.0.701 con i suoi 1,2 GB di peso e novità consistenti anche per il OnePlus 9 Pro. A parte la fondamentale patch di sicurezza aggiornata a giugno 2024 riporto il changelog in inglese:

System

Adds a horizontal layout for the Lock screen clock.
You can now choose not to show the track when drawing the Lock screen pattern to unlock your device.
You can now adjust the volume in Quick Settings.
You can now adjust the size of a floating window by dragging its bottom and swiping up to close a mini window.
Integrates the June 2024 Android security patch to enhance system security.
Improves system stability.
Fixes an issue where the Home screen and Recent tasks screen icons might overlap.
Fixes an issue where the volume slider in Quick Settings and the one triggered by pressing the physical volume button might appear at the same time.

Games

Fixes an issue where the screen might turn black while playing a game.
Improves gaming stability.

Communication

Fixes an issue where the device might not vibrate for phone calls 

lunedì 1 luglio 2024

Ancora Auguri Per La Tua Morte (2019)

 
Regia: Christopher Landon
Anno: 2019
Titolo originale: Happy Death Day 2U
Voto  e recensione: 5/10
Pagina di IMDB (6.2)
Pagina di I Check Movies
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Film: 
Appena visto il primo, non mi son fatto scappare l'occasione per il sequel. E devo dire che inizialmente lo ho sottovalutato mentre, pur essendomi piaciuto meno, si punta su una trama non ripetitiva come si poteva immaginare. La soluzione facile sarebbe stata quella di proseguire con i loop temporali cambiando protagonista come sembrava inizialmente, invece si cerca di dare una spiegazione (fanta)scientifica e si vira più sulla commedia con alcune situazioni da macchietta (assurde) piuttosto che sull'horror. Questo per me è allo stesso tempo un difetto in quanto mi ci trovo meno a gusti personali e soggettivi, ma riesce a dare una svolta più originale ed appunto meno ripetitiva. Si scegli di utilizzare il solito cast e le solite scene del primo con l'aggiunta di nuovi personaggi e nuove situazioni in modo appunto da non annoiare. E ci riescono molto bene devo dire, fermo restando che si tratta di un prodotto leggero e piacevole.

Edizione: bluray
Anche in questo caso è una semplice amaray con traccia italiana in DTS 5.1 ed i seguenti extra:
  • Papere (3 minuti)
  • Scena eliminata (2 minuti)
  • Il compleanno infinito (3 minuti)
  • Intreccio d'amore: l'incubo di Tree (2 minuti)
  • Multiverso 101 (2 minuti)

domenica 30 giugno 2024

Auguri Per La Tua Morte (2017)

 
Regia: Christopher Landon
Anno: 2017
Titolo originale: Happy Death Day
Voto e recensione: 5/10
Pagina di IMDB (6.6)
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Film:
La buona vecchia trama di rivivere il medesimo giorno è stata giù sfruttata innumerevoli volte. Anche recentemente con Russian Doll tanto per non scomodare titoli più conosciuti. E mi aguro che si possa continuare a sfruttare questo elemento, purchè venga fatto bene come in Auguri Per La Tua Morte, perchè resta comunque intrigante sebbene si perda di originalità. A me questo format come si è capito piace e ho trovato la scelta del thriller con la protagonista odiosa che ha una crescita interiore, molto ben fatto- Certo, filmetto leggero, estivo se vogliamo e senza troppi fronzoli, ma accattivante e con colpi di scena simpatici. Una piccola chicca che difficilmente vi deluderà.

Edizione: Bluray
Amaray semplice con traccia italiana in DTS multicanale ed i seguenti extra:
  • Finale alternativo (2 minuti)
  • Scene eliminate (9 minuti)
  • Il peggior compleanno di sempre (3 minuti)
  • Dietro la maschera: i sospettati (3 minuti)
  • Le tante morti di Tree (2 minuti)

Wonka (2023)

 
Regia: Paul King
Anno: 2023
Titolo originale: Wonka
Voto  e recensione: 6/10
Pagina di IMDB (7.0)
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Film:
I prequel sono il mio pane, mi son sempre garbati perchè aggiungono storia a personaggi a cui mi sono affezionato. Questo non è da meno, pur essendo un musical - anche se non invadente - moderno, che tratta gli inizi del mitico e leggendario personaggio Wonka che noi più anzianotti abbiamo avuto il piacere di conoscere con l'originale degli anni settata ed il meno suggestivo di Tim Burton. Nel cast c'è un grande Timothee Chalamet nei panni del protagonista che mi è piaciuto davvero molto e Hugh Grant in quelli di un Umpa Lumpa. Anche lui molto ispirato nonostante il ruolo davvero marginale. La storia segue un giovane Willy Wonka, un sognatore con una passione per il cioccolato, che arriva in una città brulicante con l’intenzione di vendere le sue prelibatezze e fare fortuna. Tuttavia, si trova presto a dover affrontare le difficoltà imposte dai monopolisti del cioccolato e da locatori senza scrupoli. Con l’aiuto di una banda di oppressi e qualche risorsa insperata, Wonka cerca di realizzare il suo sogno di aprire una fabbrica di cioccolato, La regia è accattivante, con un mix di elementi fiabeschi e musicali che rendono il film adatto a tutta la famiglia. La colonna sonora è ben curata e include alcuni successi del 1971, aggiungendo un tocco nostalgico. Il film è ricco di buoni sentimenti e messaggi positivi, come l’importanza di inseguire i propri sogni e la bontà del cuore. Wonka è ritratto come un personaggio ingenuo ma determinato, che crede fermamente nel potere della bontà e della creatività.

Edizione: Bluray
Amaray semplice con qualità video elevata, traccia italiana in DTS HD MA e i seguenti extra:
  • Unrwapping Wonka: Paul King's vision (12 minuti)
  • The whimsical music of Wonka (6 minuti)
  • Welcome to Wonka Land (11 minuti)
  • Hatrs off to Wonka (7 minuti)
  • Wonka's chocolatier (9 minuti)
  • Musical moments (31 minuti)

sabato 29 giugno 2024

Svizzera 2 - Italia 0

 
Ero stato veramente troppo ottimista. Ed invece ci è andata ben fin dai primi secondi, quando l'Albania ha segnato inaspettatamente. In questo modo c'è stata una parvenza di forza contro una squadra al suo primo europeo , poi la Spagna ci ha schiaffeggiato malamente e con la Croazia siamo passati per il rotto della cuffia all'ottavo minuto di recupero (che se lo avessero dato mentre noi si vinceva ci saremmo strappati i capelli). Oggi non è toccato alla Francia, alla Germania o al Brasile eliminarci, ma alla temibilissima Svizzera che ci ha insegnato il calcio. E siamo usciti con la stessa verve che ho io quando alle 5.30 d'inverno esco in scooter per andare a lavoro. Il niente, il nulla cosmico, nessuna idea , errori basilari che non sono giustificabili con la pochezza di un organico che comunque sulla carta avrebbe dovuto fare un allenamento o poco più contro i cioccolatai. Invece abbiamo preso le puppette stasera e non conosciamo neanche la faccia del loro portiere. Il Viscido in panchina ha fatto più danni della grandine. Non ho sentito l'intervista, ma era palese che stessa smascellando.

venerdì 28 giugno 2024

Tulpa - Perdizioni Mortali (2012)


Regia: Federico Zampaglione
Anno: 2012
Titolo originale: Tulpa - Perdizioni Mortali
voto: 4/10
Pagina di IMDB (4.7)
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Film:
Federico Zampaglione (Tiromancino) prova a creare un thriller horror che omaggia o riprende il giallo italiano di qualche decennio fa. Lo fa con una storiella banale, tuttavia efficace e non ingombrante. Il problema di fondo, mastodontico, è che per assurdo sembra che Zampaglione sia sordo o non abbia alle spalle esperienza con le parole. I dialoghi sono infatti imbarazzanti e distaccati dalla realtà. Lo si capisce fin dalle prime scene nella riunione tra manager e si va avanti così per praticamente tutto il film. Non che il dialogo sia parte fondamentale della trama in questo caso, ma sa troppo di prodotto per la televisione nonostante sia cinematografico. E succede anche con nomi come Placido e la Gerini. Molto belli invece secondo me sono i trucchi che finalmente in una pellicola italiana horror hanno molto da dire. Sangue e contusioni sono sempre ben fatte  e realistiche, riescono a dare una buona marcia al tutto. Anche se poi si rivela in tutto un film scontato e con poca verve.

Edizione: bluray
Semplice amaray con buona resa video e audio italiano in DTS HD MA molto corposo. Extra:
  • Making of (18 minuti)
  • Trailer
  • Galleria fotografica

giovedì 27 giugno 2024

Annabelle (2014)


Regia: John R. Leonetti
Anno: 2014
Titolo originale: Annabelle
Voto  e recensione: 5/10
Pagina di IMDB (5.4)
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Film:
Ho recuperato il primo Annabelle, che fa parte del buon universo horror di The Conjuring, andando ad essere il secondo capitolo uscito, ma a tutti gli effetti uno spin off concentrato sulla bambola posseduta che porta terrore nella vita di una giovane coppia. La trama si sviluppa attorno a moglie marito felici e perfettini con lei in dolce attesa, la cui serenità viene interrotta da un attacco di una setta satanica. Durante questa notte di terrore, il sangue di uno degli aggressori finisce sulla bambola Annabelle, che da quel momento diventa il ricettacolo di un’entità malefica. Il film è ambientato negli anni Settanta e fa un ottimo lavoro nel ricreare l’atmosfera dell’epoca, con oggetti vintage che diventano strumenti di paura nelle scene più intense. La tensione avrebbe potuto essere più palpabile fin dall’inizio, ma si stenta un pochino a decollare e questo si mantiene costante per tutta la durata del film, con colpi di scena che sorprendono lo spettatore e effetti speciali ben realizzati, ma non appariscenti. Gli interpreti principali, Annabelle Wallis e Ward Horton, mostrano una buona intesa e riescono a trasmettere l’angoscia dei loro personaggi in modo credibile. Annabelle ha il difetto di essere un po' sbrigativo nelle parti in cui "si lotta" contro il male.

Edizione: bluray
Versione semplice in amaray che oltre al disco contiene anche un codice per riscattare la copia digitale. La traccia audio italiana è in Dolby Digital 5.1, mentre gli extra sono:
  • The Curse of Annabelle (6 minuti)
  • Bloody tears of possession (6 minuti)
  • Dolls of the demon (4 minuti)
  • A demonic process (5 minuti)
  • Scene eliminate (21 minuti)

lunedì 24 giugno 2024

Croazia 1 - Italia 1

Ce la siamo vista brutta fino all'ultimo secondo, poi una specie di miracolo calcistico ci ha fatto qualificare  agli ottavi. E brutta non è stata solo visione di un'Italia fuori ai gironi, ma anche la partita con tanti errori tecnici e poca incisività. Donnarumma ha messo il proprio zampino in questo pareggio, e con lui Calafiori ed ovviamente Zaccagni con la rete all'ottavo minuto di recupero. Certo, il pareggio è il risultato più corretto per una partita di questo tipo, ma dobbiamo anche ammettere l'enorme fatica fatta finora durante questo cammino. L'importante però è crederci fino alla fine e forse le partite ad eliminazione diretta ci danno maggiori opportunità di crescere e migliorare per andare avanti. Sabato siamo contro la Svizzera e dobbiamo dire che non è andata poi così male.
 

Red Zone - 22 Miglia Di Fuovo (2018)


Regia: Peter Berg
Anno: 2018
Titolo originale: Mile 22
Voto e recensione: 6/10
Pagina di IMDB (6.1)
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Se cercate un film di azione e spionaggio differente dal solito questo può fare al caso vostro. Ovviamente ci sono i soldati duri e puri che non guardano in faccia a nessuno, completano la missione e ci dovrebbero far stare al sicuro. Quegli uomini ombra in pratica che ogni giorno sventano un possibile pericolo o una catastrofe grande come l'11 Settembre. Tutto un po' già rivisto, comprese le fughe e i bellissimo scontri corpo a corpo (ma non solo) anche se sono un vero piacere da guardare. Soprattutto le scene che vedono coinvolto Iko Uwais. Inoltre nonostante a mente fredda la trama sia decisamente forzata, e non ci sia bisogno di tanti rigiri che all'interno della storia, questa è un po' di versa dal solito, proponendo un colpo di scena piacevole. Non malvagio, anzi, uno dei pochi in cui il finale aperto può essere una bella cosa e non disdegno l'eventuale sequel.

domenica 23 giugno 2024

Castelfranco Veneto e le sue ville

 
Tanto tuonò che piovve. E di che tinta! Oggi l'aveva messa per tutta la giornata e così è stato, quindi era improponibile anche il tentare un'escursione più breve. Non me la sarei goduta per niente neanche se l'intensità non fosse stata elevata. Così ecco il Piano  B, anzi un piano improvvisato tirato su in cinque minuti ieri sera con Funflus, che mi è venuto incontro. Abbiamo optato per Castelfranco Veneto, ridente (e oggi non piovosa, ma caldissima di umidità che ti uccide) cittadina nei pressi di Treviso, Oltre al centro storico, di cui tra un anno vi parlerà meglio lui su Riccardz, e numerose attrazioni tra cui la casa di Giorgione (non il Chiello, ma un altro artista) abbiamo potuto visitare Villa Parco Bolasco e soprattutto (a mezz'ora di distanza) aggiungere un flag alle ville palladiane con la Villa Barbaro a Maser, un gioiellino autentico. Il Valigia si è comportato bene anche a sto giro va ammesso.

sabato 22 giugno 2024

Cinque Torri di Nuvolau

 
Ieri notte è venuto giù il mondo. Vento e grandine come se fosse una punizione divina. Questa mattina però il cielo era terso, l'aria pulita e mi sentivo potente. Così parto nuovamente presto per Passo Giau, da cui inizia il mio trekking. Procedo in senso orario, perché timoroso di nuove piogge, voglio raggiungere per primi i punti di interesse maggiore, ovvero i rifugi Averau e Nuvolau. Soprattutto per quest'ultimo, dovendo fare una parte di crinale e cresta, non conoscendone le effettive difficoltà tecniche. Ad ogni modo se quella di ieri era oggettivamente una bella passeggiata, oggi per intensità e per terreno spesso ancora coperto dal ghiaccio (o dalla grandine) si è rivelata un'escursione per EE. Soprattutto però nella fase di ritorno, una volta fatto l'anello delle Cinque Torri ed entrato nelle trincee della Grande Guerra dal Rifugio Scoiattoli. I panorami dolomitici hanno però quel fascino per cui stanchezza e difficoltà si annullano e ad ogni passo resti affascinato dalle cime che ti circondano. Riesco anche ad allungare il giro previsto incanalandomi per altissime pareti prima di giungere all'ultimo rifugio, quello proprio sotto le Cinque Torri, che prende il loro nome. Sembro quasi arrivato, ma gli ultimi quattro km sono un saliscendi continuo abbastanza faticoso. Per fortuna avevo preso energie con una "puccia" speck e fontina che mi ha dato la carica. Arrivo al Passo Giau con la nuova perturbazione ancora lontana e mi godo i tornanti sul ritorno a Selva di Cadore. 

venerdì 21 giugno 2024

Tre Cime di Lavaredo e Misurina

 
Svegliarsi alle 5 per lavorare fa fatica, e lo fa anche per fare escursioni, ma poi la sensazione è immediatamente diversa. Il focus ed il motivo di questo fuori porta erano le Tre Cime di Lavaredo e oggi era la giornata ideale per poterle vedere. Primo perché sono molto turistiche ed arrivare il venerdì è più saggio, secondo perché sfortunatamente in questi giorni ha sempre messo brutto tempo e temporali, concentrati però su domani e domenica. Quelli di oggi erano previsti il primo pomeriggio, ed ecco quindi che la partenza anticipata è stata fondamentale considerando anche l'ora e mezza che mi separa dal parcheggio del Rifugio Auronzo, punto di partenza della mia escursione. La strada per arrivare è a pagamento (30€ a mezzo) e quando arrivo c'è già un nutrito gruppo di stranieri, mentre io pensavo di essere il solo. Escursione davvero molto semplice ad anello, sia fisicamente che tecnicamente, ma niente deve essere sottovalutato. Trovata anche neve a tratti sul sentiero, quindi attenzione. Le Tre Cime di Lavaredo sono tra le montagne più famose delle Dolomiti, un vero e proprio simbolo e incasinate in un paesaggio da far invidia a tutto il mondo, per questo motivo consiglio veramente a tutti di vederle. La vista è davvero unica, soprattutto una volta che si apre l'immagine delle loro pareti strapiombanti e ripide. Facendo il giro ad anello in direzione antioraria dal Rifugio Auronzo si arriva dopo una sterrata pianeggiante al Rifugio Lavaredo e da qui con una breve salita siamo già in prossimità delle pendici. Nonostante si sia sopra i 2000 metri ed esse sfiorino i 3000, si raggiungono con facilità i migliori posti per poterle ammirare. Prima di fianco, poi raggiunto il Rifugio Locatelli, belle ed eleganti di fronte. Con l'anello si ha la possibilità di raggirarle e vederle da ogni angolazione, anche dal basso, dovendo seguire il 105 che porta più a valle. Anche i colori qui si aprono maggiormente sul verde lussureggiante essendoci anche diversi corsi d'acqua. Giro completo veramente bello e con un tempo magnifico con il sole che colpisce ed illumina le cime oppure si nasconde dietro di esse. Avendo finito abbastanza presto ne approfitto per il secondo trekking della giornata, improvvisato ma altrettanto panoramico con il giro del vicino lago di Misurina e salita al Rifugio Col de Varda. Chiudo in tempo per non prendere la pioggia, anche se con il senno di poi, almeno quella trovata lungo la strada non è stata poi così temporalesca. Un applauso finale a suzukina che sui tornanti, indifferentemente se salita o discesa, del Passo Giau, ha letteralmente fatto il culo a Land Rover, Rav4, Q3 e tanti altri.