venerdì 30 marzo 2018

Creta #0

Appena arrivato quindi c'è troppo poco da raccontare, gusto le prime minime impressioni ed un paio di elementi come promemoria. Ryan stranamente fa tutto a modo, dalla partenza all'atterraggio. Il problema sono quelli che ancora non hanno capito come funziona la priority e la nuova gestione dei bagagli. Vabbeh, almeno hanno smesso di applaudire. Arrivato all'aeroporto ho fatto il mio primo incontro con i greci: l'inglese lo parlano bene (a differenza mia) e questo mi fa ben sperare perché molte scritte non sono tradotte nel nostro alfabeto. Vedrò in seguito. Alla Budget però sono lenti, lentissimi. Da siesta. E anche Costantino, il proprietario del bar (se fosse stato a Caracas avrebbe vinto tutto) che poi è una locanda ma anche un affittacamere e forse pure uba bisca, è di una lentezza disarmante. Chiacchiera come una macchinetta ed è affabile, alto quanto me ma cob più del doppio di peso, prima mi fa attendere perché ha da discutere con dei loschi figuri, poi va in bagno, poi prepara le ricevute. Insomma è lento, ma mi fa un po' specie dirglielo in faccia. Mi indirizza comunque per la cena sul lungomare (proprio sulla spiaggia) all'Akrogiali.  Cucina tipica di pesce di fronte a Chora Beach, prendo anche il saganaki con i gamberetti. Insistono per offrirmi il dolce, ma vogliono che paghi in contanti "perché la banca è chiusa". Ok. Girello poi verso la città vecchia. I locali sono pieni e non sembra bassa stagione.

Justice League (2017)


Regia: Zack Snyder, Joss Whedon
Anno: 2017
Titolo originale: Justice League
Voto e recensione: 4/10
Pagina di IMDB (6.7)
Pagina di I Check Movies
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Film:
E' la risposta noiosa della DC all'altrettanto noiosa saga Marvel sugli Avengers per continuare il DC Extended Universe (L'Uomo D'Acciaio, Batman V. Superman, Suicide Squad e Wonder Woman). Tutto in discesa, tutto negativamente in discesa. Se i primi due secondo me sono ottimi prodotti che aggiungono elementi introspettivi sui personaggi, il terzo cala u po' per il numero esagerato di personaggi, il quarto è da bimbiminkia, questo è per certi versi insulso. Non si capisce come si arriva a questa Lega. Ci sono evidenti buchi nella sceneggiatura e forzature per presentare personaggi mai visti prima e collegamenti tra essi. Soprattutto nella prima parte si passa da una scena all'altra in maniera netta e repentina, un po' meglio dalla resurrezione di Superman in poi. Sia per le scene d'azione, che almeno quelle in un film del genere non devono mancare, sia per i risvolti diciamo etici e psicologici.Già, ma è solo una parvenza: abbastanza straziante vederne le potenzialità, ma poi assistere ad un inabissarsi nel piattume generale. Anche il villain in questione è poca roba, nessun tipo di carisma per non parlare appunto dei tre nuovi personaggi introdotti con Flash che è la scopiazzatura da infante del nuovo Spiderman. Se qualche tempo fa avevo fiducia e stravedevo per i prodotti DC, adesso devo ricredermi e fare un bel passo indietro. Niente è più come una volta.

Edizione: steeelbook
Questa versione bluray contenuta in uno steelbook, graficamente non è affatto male. Con scritte e disegni in rilievo su sfondo totalmente nero. Bello l'effetto dark che richiama il fumetto. Video ottimo, ma si sa, ed audio italiano in DTS HD MA. Peccato che le scene in cui si parla una lingua straniera abbiano i subs forzati in inglese e non in italiano (che vanno attivati prontamente). Gli extra sono i seguenti:
  • The return of Superman (2 minuti)
  • Road to justice (14 minuti)
  • Heart of justice (12 minuti)
  • Technology of the Justice League (8 minuti)
  • Justice League: the new heroes (12 minuti)
  • Steppenwolf the conqueror (3 minuti)
  • Scene studies (15 minuti)
  • Suit up: the look of the league (10 minuti)
[STEELBOOK ] (2017) - Justice League

mercoledì 28 marzo 2018

Cabal (1990)




Regia: Clive Barker
Anno: 1990
Titolo originale: Nightbreed
Voto e recensione: 5/10
Pagina di IMDB (6.6)
Pagina di I Check Movies
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Film:
Questo horror ha un che di atipico concentrandosi sui "mostri" ma senza che questi siano la parte malvagia della storia. Per un certo verso mi ricorda Freks anche se siamo su di un piano diverso, mentre il trucco ed i costumi un po' Hellraiser e d'altra parte Clive Baker ha queste cose nelle sue corde vocali. Bello vedere anche tra i protagonisti David Cronenberg.La trama nonostante abbia un che di semplicistico risulta interessante soprattutto per quando riguarda Midian sebbene non solo io avrei voluto che potesse essere studiata in maniera più massiccia e rappresentata al meglio. Non male comunque i richiami religiosi e quella sorta di viaggio mistico al contrario che vede l'eroe essere un puro ed unirsi ai reietti, mostri deturpati non solo fisicamente che cercano di sopravvivere e quindi nascondersi. Una pellicola di quelle che vengono ricordate di secondo o terzo pieno, ma che ha diversi lati positivi.

Edizione: bluray
Bello l'artcover della locandina per questa edizione Quadrifoglio. Nel disco sono presenti sia la versione originale (1 ora e 37 minuti) sia quella estesa della Director's cut (2 ore). In questa abbiamo numerosi parti in lingua originale con i sottotitoli. Traccia italiana addirittura in DTS HD MA e come extra soltanto il trailer.

24H senza internet

Se vi offrissero un milione di euro riuscireste a stare un giorno intero senza internet? E' una domanda che si fanno in molti è la risposta non è così semplice. Ovviamente un giorno sarebbe troppo, ma è più o meno quello che mi è capitato (senza la parte del milione di euro). E ci sono riuscito. Da ieri mattina, ore 11:19 per la precisione la Fibra mi ha abbandonato. Era già successo una volta, esattamente cinque anni fa, risolto però in maniera più celere. Sono stato infatti quasi un'intera giornata a strapparmi i capelli: avevo anche pensato di dedicarmi nuovamente a leggere i libri. Comunque segnalo subito su My TIM Fisso e controllo non proprio sporadicamente (un volta ogni ora) i progressi della pratica aperta. Il tempo passa e non risolvono. Crisi. Torno a casa dopo le 22:00 e spero sia soltanto da riavviare il modem. Ancora niente. Passo una notte insonne, piena di incubi, sogno il medioevo, gli uomini delle caverne i pellerossa che inviano segnali di fumo. Questa mattina ancora nulla, così faccio un po' di pressing e creo un sollecito. Poi chiamo il 187 in preda alla disperazione per sentirmi rassicurato, e la voce amica riesce parzialmente nell'intento. Hanno comunque tempo fino alle 23:59 di questa sera che per me è un'eternità. Agiscono sulla cabina e fortunatamente e magicamente la luce torna a Home 2.0. Se non volete farvi trovare impreparati:

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lunedì 26 marzo 2018

Weekend breve a Siena

Siena resta tra le mie città preferite. Fin da piccolo, mi ci portavano spesso i miei genitori, ho avuto modo di apprezzarla ed amarla. Ci ho anche vissuto un paio d'anni, ma appena capita l'occasione non disdegno un'ulteriore visita. Così ne ho approfittato in un weekend corto da un giorno e mezzo, dedicandomi quasi totalmente a ciò che offre l'OPA SI PASS ACROPOLIS+ e la visita guidata al Museo dell'acqua. Ovviamente se non siete mai stati a visitare Siena questi possono essere spunti per un percorso turistico che abbraccia l'arte, la storia e la cultura della città, consapevoli del fatto che ci sono numerose altre cose da ammirare. Ricordate comunque che Siena è racchiusa da delle mura ed il centro storico è una ZTL a misura d'uomo da poter girare con estrema comodità a piedi da una parte all'altra. L'Opera Duomo comprende numerosi siti appartenenti al medesimo complesso monumentale ed è possibile accedervi acquistando più formule per un biglietto cumulativo :
  • Il Duomo (OPASI+): la cattedrale di Santa Maria Assunta in stile romanico gotico. Si tratta della prima chiesa dedicata a Maria. Abbiamo il pulpito di Nicola Pisano e numerose opere artistiche, anche del Pinturicchio (Il Colle Della Sapienza) di Michelangelo, Donatello ed il Bernini.
  • La Porta Del Cielo (OPASI+):  un percorso che accompagna i visitatori fino alla cupola con vista dall'alto sia dell'esterno che dell'interno della Cattedrale.
  • Libreria Piccolomini (OPASI+): prima di divenire Papa Pio III, il cardinale Piccolomini fece costruire una biblioteca lungo il Duomo secondo la tradizione rinascimentale francese. Affreschi, sculture (le Tre Grazie) e lo splendido pavimento
  • Museo dell'Opera (OPASI+): qui sono racchiuse numerose opere provenienti dal Duomo, ma non solo come le statue della facciata scolpite da Giovanni Pisano, la vetrata e la pala di Duccio di Buoninsegnatra, la sala del tesoro con il Reliquiario di San Galgano, la Rosa d'oro disegnata dal Bernini ed il servito liturgico oppure la collezione di dipinti dell'ultimo piano con la Sala dell'Alfieri e la Sala degli arazzi.
  • Facciatone (OPASI+): panorama su tutta la città dall'alto di ciò che doveva essere l'ampliamento del duomo iniziato nel 1339 per poi essere interrotto qualche anno dopo. Ciò che resta e non fu demolito è raggiungibile e visitabile.
  • Cripta (OPASI+): all'interno del Duomo, sotto il coro della cattedrale si trovano locali con affreschi risalenti al 1200
  • Il Battistero (OPASI+): il Battistero di San Giovanni è ubicato nella parte inferiore della Cattedrale sul lato opposto raggiungibile da una splendida scalinata. Le tre navate sono completamente affrescate con dodici scene di Lorenzo di Pietro detto "Il Vecchietta". Al suo interno anche la fonte battesimale.
  • Santa Maria della Scala (OPASI+): il complesso museale, composto da più livelli, si trova proprio di fronte alla Cattedrale, è uno dei più antichi ospedali del mondo ed ospita il museo archeologico nazionale, la Cappella della Donne, la Sagrestia Vecchia, l'oratorio di Santa Caterina e numerose altre stanze, percorsi e cunicoli.
Oltre alle altre bellezze della città di Siena consiglio un percorso che non sempre è ben pubblicizzato, ma a mio avviso merita molto in quanto sono possibili visite guidate attraverso l'Associazione La Diana.
  • Museo dell'acqua:è un complesso interattivo situato sopra le Fonti di Pescaia che permette una visita culturale e storica che riguarda l'approvvigionamento e l'utilizzo dell'acqua a Siena nel corso dei secoli.
  • Visita ai bottini: sempre tramite l'Associazione è possibile percorrere, in alcuni periodi dell'anno, i canali che attraversano la Siena sotterranea e che in passato avevano lo scopo di raccogliere e portare l'acqua alla città. Uno dei percorsi parte dalla Biblioteca Comunale ed arriva fino a Fonte Gaia in Piazza del Campo. Complessivamente i bottini si estendono per oltre 25 Km sotto la città, e questa è una delle esperienze più suggestive.
Il terzo giorno lo ho dedicato ad una "mini vacanza" fuori porta partendo dalla stazione di Siena con il Treno Natura:  il percorso prevede uno storico treno a vapore che percorre le bellissime colline della Val d'Orcia e raggiunge (nel mio caso, ma ci sono programmi differenti) San Giovanni D'Asso nei pressi di Montalcino. Qui oltre alla Festa del Tartufo ed il piccolo borgo è possibile visitare anche il Bosco della Ragnaia e il Parco archeologico di Pava.

Riporto inoltre i link per poter vedere le foto scattate in questi giorni:

Album fotografico Siena (2018-03-23)
Album fotografico Siena (2018-03-24)  
Album fotografico Treno Natura: San Giovani d'Asso

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domenica 25 marzo 2018

Foto Treno Natura: San Giovanni d'Asso

Queste sono spettacolari, e lo dico in quanto mi hanno già contattato diverse riviste specializzate del settore, di cui non posso fare nomi. Si conclude con questo album ed un paio di video, il weekend a Siena. Nei prossimi giorni, l'articolo finale dettagliato e con tutto quanto. Per adesso:

Album fotografico Treno Natura: San Giovani d'Asso

i due video:



sabato 24 marzo 2018

Foto Siena 24/03/2018


Articolo immediato anche per questa sera, soltanto per introdurre l'album fotografico relativo alle seguenti attrazioni:
  • Santa Maria della Scala
  • Percorso bottini dalla Biblioteca Comunale a Fonte Gaia 
  • Museo dell'acqua 
  • Museo dell'Opera
  • Facciatone 
Album fotografico Siena (2018-03-24) 

venerdì 23 marzo 2018

Foto Siena 23/03/2018

Velocissimo articolo per condividere il mio album fotografico relativo alla giornata odierna a Siena. Le foto riguardano:

  • Il Duomo 
  • La Libreria Piccolomini
  • Porta del Cielo 
  • La cripta
  • Il Battistero 
Album fotografico Siena (2018-03-23) 

mercoledì 21 marzo 2018

I 39 Scalini (1959)



Regia: Ralph Thomas
Anno: 1959
Titolo originale: The 39 Steps
Voto e recensione: 5/10
Pagina di IMDB (6.6)
Pagina di I Check Movies
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Film:
Si tratta del remake di uno dei primi lavori della lunga carriera di Hitchcock: Il Club Dei 39. O forse è anche da considerarsi come un semplice nuovo film basato sul medesimo soggetto di John Bucham, sebbene riprenda in maniera molto dettagliata alcune scene presenti nella prima pellicola. Se escludiamo la parta iniziale dell’introduzione e la parte centrale della fuga del personaggio principale, l’opera di Ralph Thomas si può definire abbastanza fedele all’originale. Ben girata e con la giusta suspense, i protagonisti si muovono all’interno della trama spionistica in maniera leggermente troppo audace, e solo in parte convincente. Ma questo era un problema, chiamiamolo così, anche de Il Club Dei 39, dovuto quasi sicuramente al soggetto. Nel complesso si un più che accettabile concept da spy story che si fa guardare simpaticamente, anche da chi conosce già la trama.

Edizione: DVD
Numero 35 sulla costolina della collana Noir D'Essai della Sinister. Buona la resa video, traccia italiana in stereo, come extra soltanto il traile cinematografico.

VER prova a passare ad Amazon Photos

Oggi è la Giornata Nazionale dell'Aumento di Amazon Prime. Tutti ne parlano, c'è chi si lamenta a prescindere, c'è chi sa già di rinnovare perchè è giusto così e c'è chi fa i conti per vedere se ci rientra. Siamo arrivati al secondo aumento da parte di Amazon: inizialmente per Prime spendevamo 9,99 euro, poi siamo passati a 19,99 euro e sono stati aggiunti alcuni servizi come Prime Video con abbonamento illimitato. Io sono tra quelli che a malincuore se ne faranno una ragione. Certamente un aumento del 80% non fa piacere, ma ordino molto e sono deciso a sfruttare al massimo anche gli altri servizi. Oltre al già citato Video, adesso sto cercando di puntare pure su Amazon Photos. Neanche due mesi fa avevo deciso di utilizzare Flickr, con cui sinceramente mi sto trovando bene soprattutto perchè è più social, e più volto alla condivisione di album, slideshow e simili. Al momento credo di utilizzarlo per le mie collezioni di film, mentre con un po' di fatica ho visto che Amazon Photos può essere utile per album più imponenti (avendo spazio illimitato) o archiviabili in maniera più soddisfacente anche con l'utilizzo di sotto cartelle. Così magari do un maggiore senso a questo aumento che porterà Prime a ben 36 euro!!!!

martedì 20 marzo 2018

Corto Circuito 2 (1988)




Regia: Kenneth Johnson
Anno: 1988
Titolo originale: Short Circuit 2
Voto e recensione: 3/10
Pagina di IMDB (5.6)
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Film:
Irrispettoso e brutto sequel di Corto Circuito ha come unico pregio di far desistere eventuali seguiti che sarebbero stati molto probabilmente altrettanto strazianti. Non solo cambia la regia e la parte solida del cast originale, ma proprio tutti gli elementi che avevano contraddistinto il primo capitolo. Qui purtroppo si cerca di giocare troppo sul lato commedia, infilandoci qua e là qualche ripetitivo spunto già utilizzato in passato e non espresso nel modo migliore in questa pellicola. Numero 5 inoltre, nella versione italiana, non è doppiato da Leo Gullotta e questo fa perdere molto mordente. La "crescita" del personaggio non può definirsi tale, in quanto pur arrivando nella grande città e trovandosi spaesato ripercorre situazioni dettate dalla sua ingenuità che sono già state sfruttate. La trama è debole, ripetitiva, noiosa e si sviluppa in un interminabile lasso di tempo. Potevano, anzi dovevano, farne a meno. E' uno dei quei famosi sequel che la gente normale odia.

Edizione DVD:
Qualità video nella norma per un prodotto vecchiotto e senza appeal. Traccia italiana in multi canale ed i seguenti extra:

  • Dietro le quinte (3 minuti)
  • Trailer vari (non del film)

domenica 18 marzo 2018

Lawrence D'Arabia (1962)




Regia: David Lean
Anno: 1962
Titolo originale: Lawrence Of Arabia
Voto e recensione: 6/10
Pagina di IMDB (8.3)
Pagina di I Check Movies
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Film:
Mastodontico kolossal degli anni sessanta, che si aggiudica meritevolmente ben sette Premi Oscar. La trama ripercorre in maniera dettagliata le avventure (di guerra, ma non solo) del Tenente Lawrence, esaltando la sua figura controversa e fuori dagli schemi. Un percorso di formazione incredibile che pone l'accento sul pensiero, sulla morale, sullo scambio interculturale tra popoli socialmente differenti. Un racconto esigente dal punto di vista del minutaggio, siamo oltre le tre ore, ma anche per quanto riguarda la scenografia straordinaria. Paesaggi desertici che si estendono a vista d'occhio, costumi sensazionali e un insieme di caratteristiche che ricostruiscono pienamente il mondo arabo durante la Prima Guerra Mondiale. La parte più significativa resta comunque secondo me quella in cui viene descritto l'uomo in quanto tale, con le sue debolezze che lo rendono immenso sia di fronte a suoi simili sia di fronte a chi lo ospita e lo accoglie. Una figura eroica, romantica, intelligente ed atipica non solo rapportandola al mondo militare. Una pellicola interminabile, ma minuziosa che racchiude in sè tutto il bello del mistero per la scoperta di un mondo nuovo e dell'avventura.

Edizione: DVD
Versione rimasterizzata e con alcune scene aggiunte (in lingua originale, ma con sottotitoli forzati). La traccia italiana è in multicanale, non ci sono extra.

Stranger Things [Stagione 2]




Anno: 2017
Titolo originale: Stranger Things
Episodi: 9
Stagione: 2
 
Ci ho messo tanto questa volta. Sia perchè sono partito tardi sia perchè mi sono bloccato sul primo episodio. Come sempre resto titubante nei confronti delle nuove stagioni, dei sequel, dei capitoli successivi di un romanzo, quando l'originale mi ha colpito in maniera estremamente positiva. Di Stranger Things ho   tessuto le lodi perchè è una serie veramente pazzesca, fantastica, puramente anni ottanta. Una serie già cult e Netflix deve essere osannata anche fosse solo per questo. L'entusiasmo iniziale non è calato, sebbene i nove episodi che compongono questa seconda stagione, possano essere additati come più lenti. Ci sono nuovi personaggi, ci sono più situazioni intrecciate, è evidente che i fratelli Duffer vogliano ampliare l'universo di Stranger Things inserendo elementi che andranno poi ad essere sviscerati ed utilizzati nelle stagioni a venire. La scenografia ed i costumi restano sorprendenti, così come gli effetti speciali ed il mix tra avventura, horror e fantastico. Pare di essere dentro ad un gioco di ruolo sapientemente creato e portato avanti. A mio avviso un'altra grande stagione che però ha il compito, troppo accentuato, di introdurre linee narrative secondarie che sicuramente vedremo più avanti.

sabato 17 marzo 2018

Spal 0 - Juventus 0

Sì, il titolo è esatto. Zero a zero. Organizzata quanto ti pare l'avversaria, non puoi permetterti di buttare via due punti contro la Spal, squadra da 50 (cinquanta) reti subite. Buttato via il vantaggio sul Napoli, in quanto arrivare alla sosta senza il vantaggio sudato e sofferto nelle partite precedenti è un suicidio calcistico. Suicidio paragonabile all'atteggiamento bianconero di questa sera che contro una provinciale, nel significato più ristretto del termine, non va oltre i due tiri in porta. Ripeto, ok chiusi bene e messi bene in campo gli avversari, ma in Champions il sorteggio ha tirato fuori il Real Madrid. La Spal, senza offesa, è una di quelle squadre che in Serie A ci stanno per grazia ricevuta e deve essere l'occasione non tanto per prendere punti facili, ma per almeno avere un atteggiamento volto a provarci. Non solo nell'ultimo quarto d'ora. Il tesoretto di punti di vantaggio resta, ma abbiamo anche davanti partite con la Roma, il Milan, l'Inter, la Sampdoria e lo scontro diretto con il Napoli. Insomma tutto rose e fiori non è adesso, se si mette in discussione anche una partita sulla carta semplice come questa.

Un Maggiolino Tutto Matto (1968)




Regia: Robert Stevenson
Anno: 1968
Titolo originale: The Love Bug
Voto e recensione: 5/10
Pagina di IMDB (6.5)
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Film:
Classicissima commedia Disney che presenta per la prima volta il Maggiolino Herbie. Oggi, con la Tesla e le IA sembra tutto quasi uno scherzo, ma negli anni sessanta non era proprio così. La pellicola di Robert Stevenson è divertente, dinamica, ma forse eccessivamente lunga. L'azione derivante dalle gare da una parte la rende più vivace, eppure tronca un po' la trama. Inoltre se pensiamo al suo Mary Poppins di quattro anni prima qui mancano spunti che ti facciano altrettanto dire WOW. Non che gli effetti speciali siano male, anzi, il Maggiolino si muove in autonomia ed il trucco, almeno per l'epoca, può definirsi abbondantemente riuscito. Però dal punto di vista dell'innovazione qui siamo di fronte ad una delle tante commedie Disney di quegli anni: roba per famiglia, bei volti nel cast, affabili e puliti (Dean Jones, Michele Lee e Buddy Hackett), trama semplice ed adatta a tutti.

Edizione: DVD
Fa parte della collezione Disney Family Classics con il titolo "IL Maggiolino Tutto Matto" e come qualità video secondo me non si discute. Traccia audio italiana in multicanale sebbene non abbiamo sentito niente di avvolgente neanche durante le gare. Gli extra:

  • Questo adorabile Maggiolino (43 minuti)
  • 2 scene eliminate (2 minuti)
  • Herbie mania (6 minuti)
  • Commento audio

Explorers (1985)




Regia: Joe Dante
Anno: 1985
Titolo originale: Explorers
Voto e recensione: 6/10
Pagina di IMDB (6.6)
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Film:
 Ethan Hawke e River Phoenix al loro esordio cinematografico, Joe Dante che ci deliziava mentre era all'apice del suo successo. Ecco, Explorers, un po' come i vari Navigator , i Gremlins, Wargames e via via , ha lasciato un segno, almeno per noi bambini o ragazzetti degli anni ottanta. Gli ingredienti erano semplici: una storia avventurosa, di fantascienza non troppo elaborata, con dei ragazzini come protagonisti. E' anche troppo facile parlare con quella altezzosa punta di nostalgia che ti fa dire che come una una volta certi film (purtroppo) non li fanno più. Non è un capolavoro della settima arte, soprattutto per colpa della debole seconda parte, ma il sogno, la preparazione, il divertimento che sono presenti in quella iniziale risultano un insieme vincente di elementi che si fanno ben gradire. Scorrevole, divertente, simpatici gli effetti speciali che non ti fanno storcere il naso nonostante la loro banalità, deliziosi i costumi alieni (un po' meno gli sketch nel doppiaggio italiano) si ha un prodotto in cui i protagonisti sono ragazzini all'apparenza "medi" eppure dotati di caratteristiche uniche, bizzarre, decisamente forzate, ma che permettono ugualmente un'empatia totale. Gli ottanta sono imbattibili.

Edizione: DVD
La qualità video secondo me, pur non essendo un miracolo, è decisamente molto buona salvo in qualche rara occasione durante il volo della navicella. Traccia italiana in stereo ed i seguenti extra:
  • 2 scene inedite (4 minuti)

venerdì 16 marzo 2018

Le Pistole Di Zorro (1950)


Regia: Ron Ormond
Anno: 1950
Titolo originale: King Of The Bullwhip
Voto e recensione: 4/10
Pagina di IMDB (7.0)
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Film:
Western di serie B, molto volto all’azione “acrobatica” con una trama spicciola che esalta maggiormente le scene di movimento rispetto a quelle ragionate. Pellicola di un genere decisamente in voga negli Stati Uniti tra gli anni quaranta e cinquanta. Vista la breve durata del film, circa un’ora, lo si riesce a seguire abbastanza bene ed anche se ha punti molto deboli è difficile annoiarsi. Il dinamismo è infatti un elemento incontrastato. Anche le prove del cast non sono male per essere un lavoro minore del panorama cinematografico.

Edizione: DVD
Quinta uscita della Penny Video (dopo Contrabbando A ShanghaiIo La Difendo  , La Jena Del Missouri e Sulle Orme Di Tarzan). Nuovo master, audio esclusivamente italiano e nessun extra. Si difende bene, molto bene anzi, la parte video considerando l’età e soprattutto il fatto che mancava una vera e propria edizione del film per il mercato home video.

Il Piccolo Grande Uomo (1970)




Regia: Arthur Penn
Anno: 1970
Titolo originale: Little Big Man
Voto e recensione: 7/10
Pagina di IMDB (7.6)
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Film:
Storia lunga e particolare per questo film. Lo ho visto diverse volte con babbo, a cui piaceva penso più per la presenza di Dustin Hoffman e della sua statura che per tutto il resto, ma da piccolo non sono mai riuscito a concluderlo. Sebbene la durata non sia tra le maggiori che il cinema ci ha proposto si parla comunque di oltre due ore, ed a "quei tempi" tra pubblicità e dover andare a letto presto per la scuola il giorno dopo, diventava difficile. Tanto più che non potevi scegliere quando guardarlo, ma dovevi aspettare che lo trasmettessero. Ricordo anche che è da quando vidi questo film che pure io ho iniziato ad avere come obiettivo quello di vivere almeno 120 anni: così mi cavalco tre secoli e due millenni. Comunque veniamo alla pellicola: è quasi un peccato definirlo western, in quanto in parte viene rivoluzionato questo genere, rendendolo un prodotto atipico. Non è il primo in cui la prospettiva è quella del punto di vista pellerossa, ma vuoi per il suo carattere avventuroso, vuoi per quella sorta di romanzo di formazione a ritroso che avviene attraverso ricordi e lunghi flashback con voce narrante, vuoi per quella vena di commedia che abbatte alcuni clichè, lo rendono davvero differente dal western classico. 

Edizione: DVD
Il master video è decisamente molto buono, non ci sono imperfezioni ed è godibile in ogni sua parte con colori accesi e buonissimi dettagli. La traccia italiana è in mono con il doppiaggio originale. Alcune scene sono sottotitolate, sebbene ricordi (o mi pare di ricordare) che siano passate in TV non tagliate. Soprattutto la parte in cui Jack si trova nella tenda con le sorelle della moglie. Boh, mistero. Non ci sono extra.

giovedì 15 marzo 2018

Clean Bandit - Rockabye ft. Sean Paul & Anne-Marie

Inizialmente volevo metterla nella sezione "Trovata Finalmente #" ma poi perdeva di senso- Pur non essendo una hit del momento è decisamente recente, e soprattutto lo scorso anno, passava in radio a dismisura. O comunque le poche volte che la accendevo, decisamente in momenti particolari, era presente. Questa mattina mi alzo, vado in palestra e la sento. Di nuovo. Come lo scorso inverno. Ho appuntamento subito dopo la barbiere, ed eccola ancora. Insomma, dovevo scrivere qualcosa o segnarmela su VER. Più che la canzone in sè, però mi gasa abbastanza il video. Sul significato, una ninna nanna di una ragazza madre o una donna abbandonata dal marito, per ovvie ragioni, non posso dire di farlo mio. Tornando al video, ed escludendo quindi tutto ciò che è testo o messaggio, è il locale che mi stuzzica. Seppur in chiave moderna e magari neanche localizzato correttamente, mi riporta alla mente "i peggiori bar di Caracas" o ancora meglio quei posti senza tempo in cui si ritrovano uomini e donne o soprattutto pirati. Nel significato più vago e generico che può prendere il termine. Tralasciando anche il fatto che qualsiasi persona sana di mente possa aver un debole per i pirati, e per la loro stessa vita. Io sono tra quelli, io sono un pirata, e magari un giorno, quando mi ritirerò a vita privato ad Aruba o Tortuga, potrei avere un bar del genere, in cui la spogliarellista lascia a casa da solo il proprio bambino per poter raccattare due spiccioli mentre i vecchi lupi di mare, la guardano con occhi spenti mentre si riempiono l'ennesimo bicchiere di rum.


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mercoledì 14 marzo 2018

Juventus 2 - Atalanta 0

Questa volta non ha nevicato e la partita si può giocare. Questa volta il clima è caldo, è acceso, da festa. Con la vittoria netta contro i bergamaschi, nuovamente senza subire reti, i punti di vantaggio sul Napoli diventano quattro. Non sono pochi anche in considerazione che la scontro diretto dobbiamo giocarlo in casa e la storia ci ha insegnato che non siamo un crostino facile da digerire. Allegri modifica ancora la formazione iniziale, alternando così i protagonisti della giornata, e sfruttandone le qualità. La Juventus in alcune occasioni sembra rischiare o subire la pressione avversaria, ma dà sempre l'idea di avere gioco e risultato in pugno. Si chiude per respirare, prendere la rincorsa e fare male. Costa, soprattutto nel primo tempo, è incontenibile, Higuain segna una rete con tale semplicità da far sembrare tutto un gioco. Ed infatti è così, il gioco più bello del mondo. Devastante come lo sono attualmente i bianconeri su ogni fronte. Il raddoppio arriva nella ripresa con Matuidí, ma non ci si stanca mai di vedere la Juve attaccare. E vincere. E macinare punti su punti stritolando gli avversari. Grazie bimbi.

Annientamento (2018)




Regia: Alex Garland
Anno: 2018
Titolo originale: Annihilation
Voto e recensione: 6/10
Pagina di IMDB (7.5)
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Grandissimo Garland e grandissima Netflix che ne approfitta. Mi ha infatti affascinato con Ex Machina e prosegue in maniera eccelsa pure con Annientamento. E' un film da studiare, non è leggero, ha quel senso di "strano" che ti fa pensare anche ad un qualcosa di più profondo, oltre alla pellicola stessa. Vuoi per il soggetto (si basa su di un romanzo che non ho letto), vuoi per l'abilità dello stesso Garland, il film si presenta come complesso e per niente conclusivo. Lascia aperta ogni domanda, ed in parte lo fa giocando su questo aspetto, ovvero crea numerose aspettative per poi lasciarci ugualmente con diversi dubbi. A mio avviso il lavoro fatto con Ex Machina da questo punto di vista è migliore, sebbene qui possa contare su di una maturità eccelsa. Di sicuro è un'opera di fantascienza ben costruita ed espressa in maniera grandiosa, sia per la fotografia sia per le scenografie utilizzate. Aggiungiamoci pure Natalie Portman, tra le mie preferite di sempre. Pur lanciando qua e là infiniti interrogativi, la trama è semplice, ma non lineare, spezzata di tanto in tanto da flashback ad effetto matrioska. Il bello di quando la parte scientifica lotta disperatamente con la parte fantastica nella fantascienza. Forse non sarà uno di quei film che verranno ricordati, è troppo presto per dirlo, ed il canale di distribuzione è ancora di nicchia rispetto a quelli più tradizionali, ma è una produzione che piace ed uno stile che ti fa capire l'amore di Garland per questo genere.


martedì 13 marzo 2018

Chi Ha Incastrato Roger Rabbit (1988)




Regia: Robert Zemeckis
Anno: 1988
Titolo originale: Who Framed Roger Rabbit
Voto e recensione: 8/10
Pagina di IMDB (7.7)
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Film:
Per quanto mi riguarda è un grandissimo capolavoro cinematografico. Robert Zemeckis era nel punto più alto della sua carriera per l'intrattenimento sfornando in quegli anni i Ritorno Al Futuro e riuscendo ad osare e creare un prodotto nuovo ed innovativo. Chi Ha Incastrato Roger Rabbit ha come parola d'ordine il mix. Non si limita infatti ad essere un film a tecnica mista, in cui attori in carne ed ossa interagiscono con una parte animata, ma mischia anche più generi, come la commedia, il noir, il fantastico, il giallo e propone un'esperienza unica in cui appaiono personaggi Disney con quelli della Warner, della Paramount, della Universal e così via. Cartoonia è davvero un mondo completo. Ed è completo il fatto che si possa fondere con le scene in live action: una cosa mai vista prima in questo modo (certamente Mary Poppins è più datato, ma non il risultato è decisamente diverso) con interazioni davvero sorprendenti. Anche oggi. Non esistono forzature, non esistono stonatura, funziona in ogni sua parte, dalla scenografia alla sceneggiatura, dai dialoghi agli effetti speciali. E non stanca mai, non è lento, non ha un ritmo confusionario, è davvero equilibrato. Poi ci sono scene spassose, inizia con il botto e già ti pieghi in due, riesce a prendere il meglio da determinati clichè cartooneschi, il cast che vede Bob Hoskins e Christipher Lloyd ti fa esaltare nel migliore dei modi possibili. E la cosa migliore sta nel fatto che puoi apprezzarlo a cinque anni, come a dodici, come a venti come a quaranta e così via. 

Edizione: buluray
Si tratta dell'edizione per il 25° anniversario dall'uscita del film, ma a parte il fatto di essere in alta definizione per il supporto video, non ci sono particolarità di sorta. Per essere un'edizione di un capolavoro che arriva per la prima volta in bluray, a mio parere è fin troppo semplice: un normale amaray a disco singolo. La parte live action è quella che beneficia maggiormente del remaster con dettagli più marcati così come una corretta colorometria che ci riporta negli anni quaranta. Subisce un po' l'età del prodotto invece la definizione riguardante gli oggetti animati che interagiscono con il mondo reale. La traccia audio italiana è in Dolby Digital 5.1 ma non di eccelsa qualità, mentre per quella originale abbiamo una codifica lossless in DTS HD MA. Gli extra sono:

  • Commento audio dei produttori
  • 3 cortometraggi di Roger Rabbit (in inglese, francese e spagnolo)
  • Chi ha fatto Roger Rabbit? (11 minuti)
  • Scena eliminata (5 minuti)
  • Prima e dopo (3 minuti)
  • Controfigure toon (3 minuti)
  • Dietro le orecchie (37 minuti)
  • Sul set! (5 minuti)

lunedì 12 marzo 2018

Smetto Quando Voglio (2014)




Regia: Sydney Sibilia
Anno: 2014
Titolo originale: Smetto Quando Voglio
Voto e recensione: 5/10
Pagina di IMDB (7.0)
Pagina di I Check Movies
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Film:
Spassosa e irriverente commedia italiana... No, non è esattamente così. Riprende lontanamente I Soliti Ignoti, e crea una chiave di lettura moderna che fa leva sul (non) lavoro in Italia. Qui l'alternativa per fare denaro facile, ma in maniera ingegnosa, ricalca quasi ciò che avviene in Breaking Bad, di conseguenza non è certo una novità. E se di freschezza si deve parlare questa riguarda la sezione relativa alla commedia, con alcune battute simpatiche ed un insieme di situazioni che può definirsi carino. La commedia è vivace e movimentata, quasi come fosse un thriller ed un film d'azione, ma anche in questo caso viene in mente qualcosa di già visto, magari e come sempre in America: Una Notte Da Leoni. Il mio voto personale è quindi un po' bugiardo, innalzato soprattutto per dare una mano all'"italianità" della produzione, giusto per restare un po' tema e fare quindi un favore. Dei personaggi che compongono la banda poi, soltanto due o tre hanno una visibilità più marcata e studiata e non tutte le specializzazioni o le materie avevano un loro motivo di esistere all'interno della sceneggiatura. Inusuale e simpatica l'idea di utilizzare un filtro cromatico acceso per la fotografie, in cui soprattutto il verde veniva risaltato e dava quel senso di sostanza psicotropa.

domenica 11 marzo 2018

Juventus 2 - Udinese 0

Tabellino del 2018: 8 vittorie su 8 partite giocate, 17 reti segnate e 0 subite. Spesso ci si lamenta, e lo faccio anche io, per un discorso di gioco creato, perchè desideriamo sempre il meglio dalla nostra squadra. E da una parte è anche giusto migliorarsi e cercare di raggiungere il massimo sotto ogni aspetto. Certo è che numeri e statistiche sono talmente invidiabili che gli elogi devono arrivare i via naturale. La squadra messa in campo oggi, con un bel turn over, riesce a far sembrare tutto facile. Anche questa forsennata corsa al primo posto, che ci vede momentaneamente superare il Napoli in attesa della gara di stasera, rischia di passare inosservata tanto siamo abituati a vincere, macinare punti, segnare reti senza subirle. Un capolavoro di successi e record che si succedono l'uno all'altro. E Dybala che torna a fare doppietta è un'altra goduria, grazie anche all'assist di Higuain. Insomma ci siamo, siamo sempre sul pezzo e lottiamo per raggiungere il massimo possibile da tutti gli obiettivi.

sabato 10 marzo 2018

Legend (1985)




Regia: Ridley Scott
Anno: 1985
Titolo originale: Legend
Voto e recensione: 4/10
Pagina di IMDB (6.5)
Pagina di I Check Movies
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Film:
Erano gli anni de La Storia Infinita (1984), Ladyhawke (1985), e poi Labyrinth (1986) e Willlow (1988)... Così pure Ridley Scott si dedica al fantasy subito dopo aver sfornato quel capolavoro che è Blade Runner. Per quanto mi riguarda, vista la mia poca dimestichezza e scarso feeling con il genere poteva farne a meno. Ok, forse negli ani ottanta c'era stato un boom ed una (ri)scoperta dei folletti, delle fatine, dei mostriciattoli, ma non tutto deve per forza uscirne bene. Legend è lento, è noioso, è dark in maniera negativa. Se i film che ho citato precedentemente hanno comunque una loro anima, un loro perchè, magari anche nostalgico per quelli che sono i miei ricordi, Legend è un prodotto minore, senza verve, senza il giusto ritmo. Usare un giovanissimo e promettente (stava già iniziando a percorrere il trampolino di lancio) Tom Cruise non salva affatto l'economia della pellicola. Troppo fiabesco, troppo puramente fantasy, e lo ripeto, questo non mi aggrada affatto. La storiellina d'amore, il salviamo il mondo, il salviamo l'unicorno, il salviamo le belle speranze ed i buoni propositi. Basta, insopportabile nonostante non abbia notato contrasti inaccettabili con la scenografia fantastica, nonostante l'epoca. Va bene l'azione, va bene il contesto avventuroso, ma tutto questo serve a distoglierci dall'inconsistenza di uno script e di una sceneggiatura che viaggiano per inerzia, senza alcuna spinta, senza che ci siano richiami ad un mondo, quello fantasy qui descritto alla bell'e meglio, creato in modo da interessare o destare curiosità. Da guardare solo se siete feticisti del genere.

Edizione: bluray
Ho l'edizione italiana che pare di difficile reperibilità rispetto alle comunque costose edizioni francesi, inglesi e tedesche. Il disco contiene due delle tre versioni uscite del film. La prima è quella cinematografica europea della durata di 1 ora 33 minuti e 43 secondi, passata quindi anche da noi e con traccia audio italiana in multicanale. Fecero poi anche una versione cinematografica, con colonna sonora differente, ed un montaggio leggermente più corto per il pubblico americano, ma questa non è presente nel disco, che invece ha la Director's Cut della durata di 1 ora 53 minuti e 11 secondi. Circa mezzora in più rispetto alla tradizionale. La qualità di questa si avvicina al pessimo, essendo stata utilizzata una copia campione ritrovata nel 2000 e poi riversata in BD nel 2011, come specificato nelle note. Ha soltanto audio in lingua originale, ma sono opzionabili i sottotitoli. Come extra il disco contiene soltanto il trailer.

Link (1986)




Regia: Richard Franklin 
Anno: 1986
Titolo originale: Link
Voto e recensione: 4/10
Pagina di IMDB (5.9)
Pagina di I Check Movies
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Film:
Visto in passato, da bimbetto, e mi pareva molto meglio. Sia per i contenuti "horror" sia per lo sviluppo e la struttura della trama. Passando gli anni però, e cambiano anche le esigenze rispetto ai primi anni novanta, ovvero quando lo trasmettevano su Italia1. Gli spunti restano interessanti, ovvero gli esperimenti sugli animali, questi che si ribellano e non sono controllabili, un lungo assedio in una casa isolata, scene in soggettiva dal punto di vista della scimmia e un po' di pathos... Tutto sulla carta. Peccato che poi la storia non sia intrigante, risulti troppo surreale e forzata, l'unica protagonista umana (Elizabeth Shue) risulta peggiore rispetto alle scimmie, che però fanno un po' il compitino da animali ammaestrati nel circo. Link ad un certo punto svalvola, nonostante dovesse essere la scimmia più brava e buona, così per questioni di invidia o gelosia o boh. Ammazza tutti, compresa la scimmia cattiva, anche questo tanto per fare. E ogni comparsa, come nei peggiori film horror, finisce in maniera stupide tra le sue mani. Deludente.

Edizione: DVD
Versione italiana della Stormovie con sottotitolo Esperimento Nel Terrore. Video scarso, ma non orribile, audio in multicanale Dolby Digital e come extra:

  • Trailer
  • Teaser

venerdì 9 marzo 2018

Trovata finalmente #10

Questa non è che l'abbia mai persa, ma ogni tanto ritornano... E tornano per caso, quasi nei modi più assurdi. Mi hanno mandato su Whatsapp uno stralcio di canzone presa dalla radio: Narcotic dei Liquido che mi ha spalancato la finestra della memoria. Boia, nostalgia. Però a quei tempi, e neanche adesso, ascoltavo quella roba, così ho ripensato un po' ai vecchi gruppi, alla vecchia musica alla fine del liceo e mi sono ritrovato a pensare agli Stratovarius ed al loro Anthem Of The World e via via poi anche a RockTV che guardavo sul satellite e tante tantissime emozioni sonore. Il collegamento successivo è stato con i Lacuna Coil, ma non ricordavo esattamente il titolo di ciò che cercavo e mi sono ritrovato con la molto più nuova cover di Losing My Religion. Ecco quindi che arrivo a Senzafine... Spettacolare.


Ne approfitto per dei consigli musicali:
Acquista Liquido - 1999 - Liquido
Acquista Stratovarius - 1999 - Destiny (Reissue 2016)
Acquista Lacuna Coil - 1999/2000 - Lacuna Coil + Halflife
Acquista Lacuna Coil - 2012 - Dark Adrenaline

Cielo Di Piombo, Ispettore Callaghan (1976)


Regia: James Fargo
Anno: 1976
Titolo originale: The Enforcer
Voto: 5/10
Pagina di IMDB (6.8)
Pagina di I Check Movies
Acquista su Amazon (cofanetto Ispettore Callaghan Collection)

Film:
 Terzo film dedicato all'Ispettore Callaghan, ed inizia a starmi pesantemente sulle palle: un po' come Bosch, che appunto è molto simile e ne prende spunto. In italiano il titolo si ricollega all'intera saga, mentre quello originale è un più "sobrio" The Enforcer, un po' come da tradizione visto che anche gli altri due non hanno un titolo legato tra loro. A far coppia con Clint Eastwood c'è una nuova entrata:Tyne Daly, la cui figura non ho ben chiaro cosa voglia stare a significare. Il soggetto di Dirty Harry, qui sembra affetto da misoginia e non disdegna battute sprezzanti nei confronti della sua inutile nuova collega. Già, inutile, almeno per buona parte della pellicola, perchè è evidentemente un'inetta. Di conseguenza il loro rapporto non ha il giusto feeling e lei fa di tutto (compreso il vestiario) per essere d'intralcio. Insomma dà ragione al suo essere malfidato e maschilista. Nulla di male eh, rientra nel personaggio, ma per cosa tutta questa pantomima? La trama comunque non è malaccio e risalta l'azione così come i dialoghi da duro. Non il migliore film di Eastwood come attore però.

Edizione: Ispettore Callaghan Collection
Il bluray in questione è contenuto in un cofanetto interamente dedicato all'Ispettore Callaghan che contiene tutti i film della saga. Si tratta di un semplice cartoncino con all'interno i cinque distinti amaray. Audio italiano in mono ed i seguenti extra:
  • Commento di James Fargo
  • Dibattito sulla violenza nel cinema (30 minuti)
  • Qualcosa di speciale (6 minuti)
  • 5 trailer della saga

giovedì 8 marzo 2018

AUKEY Porta Cellulare Auto per Cruscotto

Tempo fa acquistai un supporto per auto per tenere il mio smartphone e la scelta cadde su BrainWizz Cd Player (attualmente su Amazon a circa 9 euro). Lo utilizzo anche oggi con soddisfazione, ma me ne serviva un altro che potesse essere usato su ogni tipo di automobile. Essenzialmente perchè quando vado a giro e prendo un'auto a noleggio non so e on posso sapete di che veicolo si tratta. Non tutte le macchine hanno un lettore CD infatti. Così scartata anche la comodissima idea di un supporto magnetico sono andato su di uno classico a ventosa (se l'auto che mi consegnano ha la bocchetta dell'aria in una posizione scomoda? Inoltre non ero sicuro al cento per cento per quanto riguarda il fatto di applicare una piastra metallica al mio smartphone). Sono rimasto fedele ad Aukey che fa dei buoni prodotti ed ho puntato ad un normale supporto per cruscotto. Tra i suoi punti di forza ci sono le dimensioni ridotte (neanche 10 cm) che permettono di essere trasportato anche già montato con estrema facilità, può fare presa sia sul vetro che sula plancia, può ruotare sia verticalmente che orizzontalmente di 360° e supporta smartphone con dimensioni comprese tra i 4" ed i 6". Comodo e pratico insomma.

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TIM Fibra Smart per i vecchi clienti

Sono passato alla fibra di TIM da poco più di due anni e a parte il fatto che mi trovo alla grande, spesso vengo contattato da altri operatori per offerte meno costose, oppure vedo promozioni sempre TIM per i nuovi clienti. E io che lo sono già da tempo? Dai tempi di BBB per la precisione. Per me nulla? Ci pensa il mitico Tarabusino, anche lui affranto dai numerosi prezzi stracciati rivolti a chi passa ad un nuovo operatore. Così, anche io, seguendo i suoi consigli chiamo direttamente il 187 e parlo con il servizio clienti. Ecco cosa mi hanno proposto (ed io ho accettato): TIM Fibra Smart a partire dal prossimo 1 aprile, che consiste nel medesimo piano attuale con un bello sconto sulla bolletta. Si tratta di 24,9 euro al mese (contro i 39,9 attuali) per quattro anni con pagamento su base mensile. Unico vincolo, restare cliente per almeno due anni, altrimenti c'è la penale. In alternativa c'è anche l'opzione a 29,9 euro al mese per due anni con il vincolo tassativo ad un anno. Vabbeh, ho scelto la prima, non è mia intenzione attualmente lasciare operatore, ed il risparmio è decisamente corposo.

mercoledì 7 marzo 2018

Tottenham 1 - Juventus 2

La gara di andata indicava che le cose non sarebbero state semplici. Farsi recuperare due reti di vantaggio in casa, aveva spento in me la maggior parte delle speranze di passare il turno. Totalmente annientate queste poi nel primo tempo del ritorno. Neanche un tiro in porta, un continuo subire e non creare gioco. E' stato anche complicato riuscire a trovare un peggiore in campo (o in panchina): sempre lenti sulle seconde palle, spunti personali a testa bassa, marcature difensive provvisorie, passeggiate di Buffon sulla linea di porta... Insomma, iniziavo a credere che lo zero assoluto si potesse dimostrare anche al di fuori della termodinamica. Però, più volte la Juve ci ha insegnato a cantare alla fine (immagino già quanti fegati spappolati) ed arrivano così due zampate tanto belle quanto improvvise. La prima di Higuain e la seconda di Dybala. Vantaggio immeritato qualitativamente, ma conquistato con la caparbietà e la voglia di lottare che ci contraddistinguono. E anche le prossime due partite, tutti costretti a guardare i bianconeri. Non vi invidio affatto.

The Mask - Da Zero A Mito (1994)




Regia: Chuck Russell
Anno: 1994
Titolo originale: The Mask
Voto e recensione: 7/10
Pagina di IMDB (6.9)
Pagina di I Check Movies
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Film:
Fil mitico. Tassello fondamentale di un certo cinema di intrattenimento, con la consacrazione di Jim Carrey e la prima apparizione di Cameron Diaz. Per i primi tre quarti è una bomba ad orologeria, sia per gli effetti speciali, in un certo senso avveniristici, sia per la caratterizzazione che Carrey dà al proprio personaggio. Sì, è lui, il re della smorfia (cit. Mitch) e riesce ad dare più di una forma tangibile sia che indossi la maschera sia che non lo faccia. Già, quella maschera, che metaforicamente, e neanche tanto velatamente all'interno della trama, permette ad una persona di compiere imprese impensabili ed irrealizzabili altrimenti. Una sorta di sicurezza e destrezza che si mischia al carattere puramente comico di tutto il film. Peccato solo per il finale sbrigativo e senza mordente. Tutto ciò che viene prima è però una goduria, un riscatto sociale, un fumetto colorato stampato su di un giornaletto noir. Insomma tanti sono gli ingredienti che lo hanno resto un irresistibile cult degli anni novanta e del suo genere.Una caricatura esagerata dietro l'altra, gag, smorfie e battute. Tra i migliori Jim Carrey comici.

Edizione: DVD
Fierissimo ed orgoglioso di questa edizione Cecchi Gori d'annata (e pure dannata visto che su Amazon attualmente l'usato è sui 45 euro mentre il nuovo addirittura tra i 90 ed i 100 euro). E' ovviamente la versione con la cornice in sfondo grigio. La qualità video non è eccelsa, abbiamo però una doppia taccia in italiano, sia in stereo che i DTS multicanale. Gli extra sono così composti:
  • 5 schede biografiche
  • Interviste (5 minuti)
  • Making of (3 minuti)
  • Scene omesse (2 minuti)
  • Note di produzione (5 minuti)
  • Trailer

martedì 6 marzo 2018

Viaggio In Fondo Al Mare (1961)




Regia: Irwin Allen
Anno: 1961
Titolo originale: Voyage To The Bottom Of The Sea
Voto e recensione: 5/10
Pagina di IMDB (6.1)
Pagina di I Check Movies
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Film:
Avventura e fantascienza vecchio stampo, quasi come fosse un racconto di Verne. Solo che in questo caso la sceneggiatura è dello stesso regista (Irwin Allen) e lo scrittore che in seguito sfrutterà l'idea è Theodore Sturgeon. Negli anni sessanta, visto i successo del film, faranno anche una serie televisiva con l'omonimo titolo. Un caso abbastanza particolare quindi l'evolversi della sua fortuna, che vede come mezzo originale la pellicola cinematografica e successivamente gli altri prodotti. Uno dei primi film di genere disaster movie che riesce a fondere una buona dose di avventura e mistero, grazie anche alle riprese subacquee con tanto di alcuni "incontri" con la fauna sottomarina, un buon thriller fantascientifico ed avere anche un determinato approfondimento psicologico. Infatti resta in dubbio fino da ultimo la possibilità di errore di uno dei protagonisti. La regia gioca molto infatti sull'isolamento forzato che l'equipaggio è costretto a subire, la mancanza di informazioni certe, il senso del giusto del proprio capitano, la rigidità e la fede nelle proprie convinzioni dell'ammiraglio ed il tutto in un calderone in cui la vita militare deve fare i conti con le emozioni dell'imminente fine del mondo.

Edizione DVD
Slipcover orizzontale in cartoncino rigido per questa vecchia edizione Studio Classics. Dal punto di vista video può essere accettabile così come la qualità audio stereo della traccia italiana, senza che però risalti troppo positivamente. Come exra abbiamo soltanto il trailer cinematografico, ed all'interno della custodia un booklet pubblicitario con le uscite in DVD della collana.

lunedì 5 marzo 2018

Volterra e il suo ex manicomio

Il Centro Guide Costa Etrusca ha organizzato nella data del 4 marzo (anche altre date disponibili) una visita guidata a Volterra ed il suo ex manicomio, Questa è suddivisa in due parti per la durata complessiva di quattro  ore circa e comprende un giro tra le mura e punti di interesse come  Piazza dei Priori, la Cattedrale, il Battistero ed i resti del teatro romano. La seconda parte è invece concentrata sul più grande ex manicomio italiano, a Borgo San Lazzaro. La prenotazione è stata abbastanza semplice, contattando tramite email prima il Centro Guide Costa Etrusca e poi Sunny Tuscany & Italy, sempre via email. Il costo complessivo è di 20 euro (10 per la guida e 10 per l'entrata nel complesso con visita ad opera della ONLUS "Inclusione graffio e parola") . Nonostante le condizioni meteo non ottimali, l'evento è stato confermato e raggiungo così Volterra, la città famosa sia per l'alabastro sia per la propria tradizione etrusca e medievale. Volterra è una tappa tipica per le gite alle elementari, ma percorrere le sue vie con una guida preparata è sicuramente una rinfrescata culturale. Per quanto mi riguarda comunque il piatto forte è la visita all'ex manicomio attraverso le narrazioni dei due ragazzi della ONLUS. Abbiamo potuto avere un' infarinatura storica sul complesso, la sua nascita e la sua evoluzione nel corso degli anni, per poi entrare nel vivo all'interno del museo archivio che dispone di numerosi reperti, oggetti e fotografie. Abbiamo anche avuto modo di visitare esternamente (con  pioggia e nebbia che davano anche un aspetto ancora più spettrale alle strutture in evidente stato di abbandono) il padiglione Charcot ed il padiglione giudiziario Ferri. Qui il famoso graffito, esempio mondiale di "art brut" di NOF4, la cui storia è un qualcosa su cui riflettere.

Acquista libro su Nannetti (NOF4)


Album fotografico Volterra - ex manicomio (2018-03-04) 

sabato 3 marzo 2018

Lazio 0 - Juventus 1

Che strippata, stavo già dicendo addio allo scudetto, perchè con i ritmi del Napoli lasciare due punti per strada in questo periodo avrebbe significato solo cose brutte. In una partita in cui fino al 93° non fai neanche un tiro in  porta, in cui sei lento e macchinoso, in cui la qualità e la tecnica sono rimaste negli spogliatoi, aggiudicarsi i tre punti è un incredibile regalo per una Natale posticipato. Bruttissima Juve, che riesce solo a difendere senza subire a sua volta tiri dal migliore attacco del campionato, ma non è in grado di spingere. Forse i meriti sono anche della Lazio, che però per quanto visto ha fatto esattamente come i bianconeri: niente. La classica partita da zero a zero, noiosa, con la sensazione che l'equilibrio non potesse mai essere spostato. Partita fisica, con molti falli, tanti errori tecnici, con una quantità che non è mai stata prorompente da una parte e dall'altra. Poi ci pensa lui, dopo novantadue minuti anche irritanti, e fa una delle reti più pesanti del campionato: Dybala con un guizzo magico segna il vantaggio. E si esulta. Si salta e si urla, perchè siamo sempre sul pezzo. Non molliamo mai, #finoallafine.

Aggiornamento Oxygen OS 5.0.4

Salto l'aggiornamento precedente e mi arriva direttamente OTA di Oxygen OS 5.0.4 pesante solo 58 MB e con novità che riguardano essenzialmente fix legati al comparto audio per le chiamate. I bug in questione, risolti con questo aggiornamento, erano un'eredità di Android 8.0 (Oreo). Nello specifico:
  • Risolto il malfunzionamento del suono per le chiamate in entrata o per le notifiche
  • Risolta l'instabilità audio durante la riproduzione dei video
Piccole cose, ma a distanza di un mese preciso arriva  un nuovo rilascio del firmware.

Corto Circuito (1986)




Regia: John Badham
Anno: 1986
Titolo originale: Short Circuit
Voto e recensione: 6/10
Pagina di IMDB (6.6)
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Film:
Di nuovo un ritorno all'infanzia. E per tanti motivi, anche citazionisti, si può rimanere legati a questo film. La commedia fantascientifica di John Badham è leggera, ma fino ad un certo punto: come nel suo Wargames i temi sono di un certo spessore, qui soprattutto quello della Intelligenze Artificiali e del loro sentirsi vive. Tema trattato più volte cinematograficamente con risultati decisamente più seri e tecnici, ma Corto Circuito nasce come un prodotto per le famiglie e possiamo accettare tranquillamente il suo essere superficiale su determinati aspetti. Per me bambino, quando vedevo Numero 5 (più volte soprattutto in VHS) i ricordi e le sensazioni erano molteplici, e mettiamoci pure quella somiglianza (fisica, ma anche di concetto) con E.T. o molto più in là nei decenni con Wall-E (che ne è la copia moderna) a renderlo ancora più affascinante e curioso anche grazie alla voce di Leo Gullotta. Un'icona storica degli anni ottanta, anche per il cast con il mitico Steve Guttenberg, il grintoso Bailey e l'acqua e sapone Ally Sheedy. Insomma, anche in questo caso operazione nostalgia a pieno titolo.

Edizione: bluray
Uno dei recenti Quadrifoglio in bluray è proprio Corto Circuito con una qualità video abbastanza buona e traccia audio italiana sia in LPCM che in DTS HD MA stereo. Gli extra sono molto corposi con contenuti speciali per 1 ora e 11 minuti:

  • Trailer
  • La creazione di Numero 5
  • Dietro le quinte 
  • 5 interviste