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venerdì 7 marzo 2025

Paradise [Stagione 1]


Anno: 2025
Titolo originale: Paradise
Stagione: 1
Numero episodi: 8 
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Ci sono serie che seguono i canoni del genere e altre che li reinterpretano con un tocco originale, senza tradire lo spirito di base. Paradise appartiene a questa seconda categoria, riuscendo a costruire un mondo affascinante e credibile, capace di immergere lo spettatore in un futuro tanto apparentemente distante quanto inquietantemente familiare. 

L'elemento che più mi ha colpito è il modo in cui la narrazione bilancia l'aspetto visivo con una scrittura solida e ben calibrata. Non si tratta solo di un impianto estetico curato – quello ormai lo si dà quasi per scontato – ma di un'attenzione particolare al ritmo e ai dettagli che rendono la storia avvincente senza mai perdere mordente. Il mistero cresce episodio dopo episodio, alimentando una tensione che non cala mai e che esplode nei momenti giusti, senza ricorrere a soluzioni facili o banali.

Un ruolo chiave in questo equilibrio è senza dubbio quello dell'antagonista, interpretata magistralmente da Julianne Nicholson. Il suo personaggio è l'incarnazione perfetta di un villain che si ama odiare: spietata, calcolatrice, con una presenza scenica che domina ogni scena in cui appare. Il suo modo di agire è tanto razionale quanto disturbante, e il modo in cui la serie la costruisce la rende uno dei punti di forza della storia.

Se c’è una nota dolente – ma ormai è il prezzo da pagare con le serie moderne – è che la prima stagione non è conclusiva. Il finale lascia troppe porte aperte e si percepisce chiaramente la volontà di proseguire con una seconda stagione, cosa che può risultare frustrante per chi sperava in una chiusura più netta. D’altra parte, Paradise ha talmente tanto da raccontare che forse sarebbe stato impossibile condensare tutto in una sola stagione senza sacrificare qualcosa, ma il trucchetto è semplice: fare solo otto episodi e chiamarli "prima stagione" invece che farne una da una ventina.

In definitiva, una delle migliori sorprese dell'anno nel panorama della fantascienza televisiva. 


domenica 19 gennaio 2025

Alien: Romulus (2024)

A red and black image of a person with an eight-legged alien creature attached to the person's face with the person's hands clutching its tail.
Regia: Fede Alvarez
Anno: 2024
Titolo originale: Alien: Romulus
Voto e recensione: 6/10
Pagina di IMDB (7.1)
Pagina di I Check Movies
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Eccoci tornati a vedere film e con qualcosa da inserire in un contesto molto più ampio. Con Alien: Romulus, il celebre franchise sci-fi/horror torna a esplorare le profondità dello spazio e della psiche umana, offrendo un tassello narrativo che si colloca cronologicamente tra Alien (1979) e Aliens - Scontro Finale (1986). Questa posizione gli consente di espandere l’universo creato da Ridley Scott, senza dover affrontare il peso delle complessità mitologiche introdotte nei prequel come Prometheus.

La trama è volutamente lineare: un gruppo di giovani protagonisti si trova intrappolato in un incubo claustrofobico, dove i famelici Xenomorfi incarnano ancora una volta il terrore puro e l’ineluttabilità della morte. L’approccio, con personaggi di giovane età e dinamiche quasi da teen movie, potrebbe lasciare perplessi i fan più puristi, ma sorprendentemente il film riesce a bilanciare questa freschezza con i temi classici della saga: isolamento, sopravvivenza e la lotta contro un nemico insuperabile.

Visivamente, Romulus richiama le atmosfere opprimenti di Alien (1979), con spazi angusti e un sapiente uso di ombre e silenzi, mentre introduce un’azione più dinamica che anticipa i toni di Aliens - Scontro Finale (1986). Sebbene non raggiunga i picchi di tensione e profondità dei capitoli più iconici, il film offre alcune sequenze memorabili e un design dei Xenomorfi che, pur aggiornato, rimane fedele alle radici del franchise.

Per un appassionato come me, inizialmente scettico verso i nuovi capitoli, Alien: Romulus si è rivelato una piacevole sorpresa. Pur senza rivoluzionare il franchise, riesce a catturare quel terrore primordiale che ha reso celebre il mondo di Alien. È un film che, pur concedendo spazio a dinamiche pensate per attrarre un pubblico giovane, dimostra rispetto per la tradizione e offre un’esperienza visiva e narrativa degna della saga.

Forse non entrerà tra i capolavori assoluti della saga, ma è una visione che i fan non dovrebbero lasciarsi sfuggire.

venerdì 20 dicembre 2024

Disney+ gratis per (più di) tre mesi #2

Il 12 dicembre scorso ho esaurito la prova gratuita per la piattaforma di Disney+. Nonostante i numerosi contenuti a mia disposizione, ho fatto un po di fatica a trovare materiale che veramente mi interessasse, anche se onestamente devo dire che alcuni prodotti valgono la prova. Adesso mi è arrivata un'ulteriore email da parte di TIM che mi prolunga il servizio per altri tre mesi: in realtà qualcosa di più visto che la nuova scadenza è stata spostata al 30 marzo. Così ora mi tocca anche dare retta a qualche sconsiderato consiglio di Funflus ed attaccare una nuova serie. Con calma però, visto che nel frattempo ho inserito in Now TV il pacchetto con serie e programmi di intrattenimento.
 

giovedì 12 dicembre 2024

Class Of '09 [Stagione 1]


 Anno: 2023
Titolo originale: Class Of '09
Numero episodi: 8
Stagione: 1

Oggi è scaduta la mia prova gratuita per l'abbonamento a Disney+ ed in questi giorni mi son quindi dedicato a finire l'ultima serie TV iniziata. Si tratta di Class of '09: una miniserie TV intrigante che mescola thriller e fantascienza, seguendo un gruppo di agenti dell’FBI addestrati nel 2009 e le loro vite intrecciate attraverso decenni. La narrazione si sviluppa su tre linee temporali, mostrando come l'intelligenza artificiale venga progressivamente integrata nella giustizia, fino a diventare un elemento distopico centrale.
Sebbene il concept sia coinvolgente e i personaggi ben caratterizzati, la distopia presentata non brilla per originalità. La trama evoca atmosfere simili a quelle di Minority Report o altre opere che esplorano il controllo predittivo e la pericolosa automazione della giustizia. Tuttavia, la serie riesce a mantenere vivo l’interesse grazie a un buon equilibrio tra introspezione personale e riflessioni etiche sul progresso tecnologico.

martedì 3 dicembre 2024

Con Air (1997)


Regia: Simon West
Anno: 1997
Titolo originale: Con Air
Voto e recensione: 6/10
Pagina di IMDB (6.9)
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Con Air, diretto da Simon West, è un action thriller esplosivo che mescola adrenalina, personaggi memorabili e un tocco di ironia anni '90. Protagonista della vicenda è Cameron Poe (interpretato da Nicolas Cage), un ex ranger dell'esercito appena uscito di prigione, che si trova, guarda caso, coinvolto in una rocambolesca rivolta su un aereo che trasporta alcuni dei criminali più pericolosi d’America. Per loro sfortuna, più che per sua. Il film si distingue per il suo ritmo serrato e la spettacolarità delle scene d'azione. La trama, seppur improbabile, tiene lo spettatore incollato grazie a un sapiente mix di tensione e momenti esagerati che rendono il tutto irresistibilmente divertente. Nicolas Cage, con i suoi lunghi capelli e il suo modo di fare da mezzo spaccone temerario solitario, incarna perfettamente il classico eroe riluttante ma determinato. Il cast di supporto è un altro punto di forza: John Malkovich brilla nel ruolo del geniale e psicopatico Cyrus "The Virus" Grissom, mentre Steve Buscemi offre una performance inquietante e affascinante nei panni di Garland Greene, un serial killer dal tocco quasi filosofico. Anche i personaggi secondari, pur caricaturali, sono ben caratterizzati, contribuendo al tono sopra le righe del film. Con Air non pretende di essere realistico, e chi cerca coerenza narrativa o profondità tematica potrebbe restare deluso. Alcune battute risultano un po’ troppo forzate, e la sceneggiatura sacrifica la plausibilità in favore dell’intrattenimento. Tuttavia, questi aspetti sono parte integrante del fascino "larger-than-life" del film. Pur essendo un film d’azione, Con Air tocca temi come il riscatto personale e il valore della famiglia. Il viaggio di Cameron Poe è motivato dal desiderio di riunirsi con la moglie e la figlia, un tocco di umanità che bilancia il caos a bordo dell'aereo. È decisamente quindi un cult degli anni '90 che rappresenta il meglio (e il peggio) del cinema d’azione di quell’epoca. Con una combinazione di personaggi eccentrici, battute memorabili e scene mozzafiato, il film è un'esperienza divertente e coinvolgente che non si prende mai troppo sul serio. 

sabato 30 novembre 2024

Under The Bridge [Stagione 1]

 Under the Bridge: guarda il trailer della nuova serie crime ...
Anno: 2024
Titolo originale: Under The Bridge 
Stagione: 1
Numero episodi: 8
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Visto che la prova gratuita per Disney+ mi sta per scadere, cerco qualche serie thriller che passi veloce. Avevo iniziato con l'italiana Qui Non E' Hollywood, ma per mille motivi non sono andato oltre il primo episodio. Ne ho pescata un'altra molto simile. I punti in comune non sono infatti pochi: si tratta anche in Under The Bridge di un fatto di cronaca realmente accaduto in cui purtroppo è stata uccisa una giovane adolescente. Abbiamo una famiglia (anche in questo caso Testimone di Geova) con difficoltà di dialogo tra genitori e figli, una realtà di periferia abbastanza chiusa e soprattutto la brutalità l'incertezza delle fasi investigative nello scoprire il colpevole. Sono rimasto molto soddisfatto dalla visione, davvero una serie ben fatta, con lo sviluppo che riesce a tenere alta la tensione ed il ritmo. Ho fatto nottata per finirlo ed era da un po' di tempo che non succedeva. Ben fatto e tocca temi importanti tra cui il bullismo. 
 
 

venerdì 15 novembre 2024

Deadpool & Wolverine (2024)

Deadpool holds his gun against Wolverine.
Regia: Shawn Levy
Anno: 2024
Titolo originale: Deadpool & Wolverine
Voto e recensione: 6/10
Pagina di IMDB (7.7)
Pagina di I Check Movies
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Accozzaglione Disney con due tra i personaggi più amati dei mille che ci hanno proposto anche con innumerevoli multiversi e storie che si fatica a seguire. Però grazie alla sfondamento criptico della quarta parete ed alle prese per il culo alla stessa Disney - Marvel, un bel po' di simpatia la guadagna. Alla lunga forse un po' troppo spinto come giochino quello di sputare nel piatto dove si mangia, ma se non si pensa al tutto costruito ci sta. La trama è sempre confusionaria però con personaggi e storia rocambolesca, ma simpatici anche in questo caso gli espedienti al limite del nonsense per uscire da situazioni impossibili, come la lotta contro tutti i Deadpool. La combinazione iconica dei due personaggi è abbastanza interessante anche se l'irriverente Deadpool è il mattatore principale e lo si nota anche nella fusione tra azione, dramma e commedia in cui quest'ultima è la componente più pesante nella riuscita della pellicola. La dinamica e la chimica che si crea tra i due è comunque un punto di forza che non avrei pensato potesse essere ben sfruttato. Mi sbagliavo. Cassandra Nova è un po' il villain imbattibile, ma a a mio avviso non pienamente sfruttato e soprattutto battuto in maniera un po' casuale. Ma dopo due ore in qualche modo anche qui dovevano risolvere in qualche modo ed hanno scelto una delle vie più semplici. Il ritmo risulta sempre ben calibrato grazie sia alle scene di azione, che a quelle in cui troviamo le battute scurrili, senza disdegnare la colonna sonora davvero ben ideata con una scelta di hit che la fanno prendere bene. Ero partito un po' prevenuto, ma ci sta alla grande questo resume di personaggi.

mercoledì 13 novembre 2024

Nightmare Before Christmas (1993)


Regia: Henry Selick 
Anno: 1993
Titolo originale: The Nightmare Before Christmas
Voto e recensione: 6/10
Pagina di IMDB (7.9)
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Conosciuto in lingua originale anche come "Tim Burton's The Nightmare Before Christmas" è un film d'animazione del 1993, diretto da Henry Selick e basato infatti su un'idea originale di Tim Burton. Il film è realizzato in stop-motion, una tecnica di animazione che dona ai personaggi un'estetica particolare e molto riconoscibile, rendendo ogni movimento dei pupazzi incredibilmente realistico e dettagliato. Ancora oggi, per chi lo guarda per la prima volta, quest’opera rimane un’esperienza visiva affascinante e unica, immaginate cosa poteva essere nei primi anni novanta. Sebbene non facessi le corse per guardare questo genere (nei primi anni novanta inoltre abbiamo avuto moltissimi film con tecniche moderne da urlo), lo vidi con un paio di anni di ritardo e mi colpì abbastanza.
La storia ruota attorno a Jack Skeletron, il re di Halloween, che si sente annoiato e insoddisfatto dalla ripetitività della sua vita nel suo orrorifico paese. Durante un'uscita casuale, si imbatte nel magico mondo di Natale, rimanendo folgorato dalla sua atmosfera allegra e calorosa, così diversa da quella a cui era abituato. Desiderando appropriarsi di questa festività, Jack decide di "rapire il Natale", cercando di sostituire Babbo Natale e di portare lui stesso doni ai bambini. Ma la sua interpretazione del Natale risulta, ovviamente, molto più spaventosa e bizzarra. "Nightmare Before Christmas" esplora temi come l'identità e il desiderio di cambiamento. Jack è un personaggio che, pur avendo successo e ammirazione nel proprio mondo, è insoddisfatto e cerca qualcosa di diverso, rappresentando così la ricerca della propria identità e il rischio di essere attratti da ciò che sembra migliore senza comprenderne a fondo il significato. Questa metafora dell’insoddisfazione e del bisogno di reinventarsi risuona in modo universale e può essere sentita in ogni epoca, rendendo il film senza tempo.La pellicola si distingue per un'estetica gotica e uno stile che richiama l'immaginario tipico di Burton: i colori scuri, le forme sinuose e i personaggi stravaganti contribuiscono a creare un'atmosfera cupa, ma affascinante. Questo mondo così suggestivo è una vera gioia per gli occhi anche per chi, oggi, si avvicina per la prima volta a Nightmare Before Christmas, dove troverà una bellezza visiva che non è stata intaccata dal tempo. Il contrasto tra il paese di Halloween e quello di Natale è straordinario, rappresentando al meglio l’opposizione tra paura e calore, buio e luce. Un elemento fondamentale del film è la colonna sonora, composta da Danny Elfman, la quale regala ai personaggi una voce musicale che è allo stesso tempo malinconica e vivace, perfettamente in linea con l’atmosfera del film. La colonna sonora è parte integrante della narrazione, contribuendo a trasmettere le emozioni e i conflitti dei personaggi. Per quanto riguarda la versione italiana, le canzoni sono state adattate con grande attenzione e mantenendo lo spirito dell’originale. Le versioni italiane dei brani come “Questo è Halloween” (“This is Halloween”), “La città di Halloween”, e “Re del Blu Re del Mai” riflettono bene il tono inquietante e giocoso, riuscendo a conservare una resa poetica e musicale fedele al testo originale. Un merito va riconosciuto alla performance vocale dei doppiatori italiani, in particolare a Renato Zero, che presta la voce a Jack Skeletron nelle parti cantate, dando profondità e carattere al personaggio. "Nightmare Before Christmas" è un’opera che può essere apprezzata a diversi livelli. I bambini sono attratti dai personaggi fantasiosi e dall’avventura colorata, mentre gli adulti possono cogliere i messaggi più profondi riguardanti l'identità e il cambiamento. Chi lo guarda oggi per la prima volta potrebbe trovarsi immerso in un mondo gotico e bizzarro che non ha paragoni nel panorama contemporaneo dell'animazione. Il film rimane un’esperienza emotiva e visiva che non sembra mai invecchiare, continuando a parlare a nuove generazioni. La sua miscela di horror, ironia, e bellezza visiva lo rende un cult ineguagliabile, capace di evocare il fascino del Natale e di Halloween come solo un classico intramontabile sa fare.

martedì 12 novembre 2024

Il Regno Del Pianeta Delle Scimmie (2024)


Regia: Wes Ball
Anno: 2024
Titolo originale: Kingdom Of The Plaenet Of The Apes
Voto e recensione: 5/10
Pagina di IMDB (6.9)
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Non è brutto a prescindere, ma mi sono annoiato. Non solo per il film, quanto per la saga de Il Pianeta Delle Scimmie: non finisce mai. E visto che Cesare ormai ci aveva abbandonato, il continuo della storia ci può anche stare, ma è un po' come ripartire da zero o andare avanti per inerzia. Non che mi ci sia affezionato chissà quanto, zero fisionomista quale sono, però era indubbiamente una figura epica che in questo nuovo film manca a piè pari. Almeno come personaggio. Perchè nonostante una brevissima introduzione che mostra il suo funerale, poi balziamo in avanti di molte generazioni, un tempo in cui il nome di Cesare riecheggia tra leggende e religiosi pensieri di potere tra i primati. Insomma, se in nome di Cristo ci son state le Crociate o in nome di Maometto ci si immola in un teatro, ai tempi delle scimmie intelligenti nel nome di Cesare si tira su una dittatura militare basata sulla forza. Tale antenato tale discendente insomma. Poco importa se l'animale più evoluto è l'uomo o la scimmia: il problema sta proprio nel capire cosa si intenda per evoluto. Nonostante i dubbi e le curiosità su come sia cambiato il mondo da Cesare ad oggi, manca totalmente un personaggio a cui aggrapparsi e che ci faccia entrare in sintonia. Non lo è Noa assolutamente, come non lo è Mae. Sono personaggi che si muovono un mondo ben costruito sì, ma che fanno fatica ad attirare le simpatie del pubblico.

lunedì 11 novembre 2024

Le Mans '66 - La Grande Sfida (2019)


Regia: James Mangold
Anno: 2019
Titolo originale: Ford V Ferrari
Voto e recensione: 5/10
Pagina di IMDB (8.1)
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Non essendo un appassionato di auto, questo storico e biografico film su una sfida epocale degli anni sessanta mi ha toccato davvero poco. Neanche seguo la Formula 1, pur essendo per finta un tifoso occasionale della Ferrari, senza neanche conoscere le vittorie o i suoi piloti attuali. Immaginate come sto messo con la 24h di Le Mans, gara storica e probabilmente appassionante, ma di cui il poco che so è perchè ho cercato informazioni più dettagliate mentre guardavo il film. Film che ho trovato, nella mia ignoranza sui fatti, molto romanzato, anche se poi probabilmente si basa su espedienti e situazioni leggendarie che son state raccontate e tramandate proprio in quel modo. Al di là della bellissima resa cinematografica delle gare e delle prove per le auto, ho trovato i personaggi secondari davvero poco realisti e convincenti. Quasi delle macchiette. Sia Ford, antipaticissimo, sia Ferrari, al limite del mafiosetto romagnolo con la quinta elementare, per non parlare dell'arrogante ed ottuso omino del marketing Ford. Sulla sfida, presente nel titolo italiano, ma in maniera molto più marcata in quello orinale, davvero poca roba. Peccato che non mi sia piaciuto troppo, perchè a vedere dalle altre recensioni risulta davvero avvincente. Per me uno dei tanti da popcorn. 

venerdì 8 novembre 2024

Only Murders In The Building [Stagione 2]

 

Anno: 2022
Titolo originale: Only Murders In The Building
Numero episodi: 10
Stagione: 2
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Sapevo che questa seconda stazione di  Only Murders In The Building sarebbe stata lenta, ma è riuscita ad esserlo ancor più rispetto alla prima. Abbiamo nuovamente dieci episodi e più o meno i protagonisti sono gli stessi, almeno i principali, con qualche spazio in più per gli altri e qualcuno che ovviamente si defila. Abbiamo una serie di presunti colpi di scena nei primi nove episodi e poi la parte più interessante solo nel finale. Forzata e tirata per i capelli. Visto perchè devo finire l'abbonamento su Disney+ e non trovo altri contenuti interessanti, quindi proseguo malgrado come commedia non faccia per niente ridere e come thriller tutti noi sappiamo che fa abbastanza acqua da ogni parte. Mancando circa un mese allo scadere del mio abbonamento non sono sicuro di proseguire con la terza, onestamente non ne vedo il motivo se non quello che dieci episodi possono esser visti velocemente.

martedì 5 novembre 2024

The War - Il Pianeta Delle Scimmie (2017)

Caesar, with a rifle and Nova behind his back, on a horse with the film's logo and "Witness the End July 14" at the bottom.
 Regia: Matt Reeves
Anno: 2017
Titolo originale: War For The Planet Of The Apes
Voto e recensione: 6/10
Pagina di IMDB (7.4)
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Ho ripreso in mano questa saga dopo un bel po' di tempo, e onestamente ricordo poco del reboot (?) fatto in questi ultimi anni. Diretto da Matt Reeves e uscito nel 2017, è infatti il terzo capitolo della saga prequel del celebre "Planet of the Apes." Questo film si distingue per il suo approccio maturo e riflessivo, che combina azione e profonda esplorazione psicologica. La trama segue Cesare (Andy Serkis), il leader delle scimmie geneticamente evolute, mentre cerca di proteggere il suo popolo da un esercito umano guidato dal Colonnello (Woody Harrelson), un antagonista complesso e spietato. Dopo una tragedia personale, Cesare parte per una missione di vendetta che lo porterà a confrontarsi con i suoi istinti più oscuri e la sua umanità. Uno degli aspetti più impressionanti del film è la qualità degli effetti speciali e della motion capture, che rendono le espressioni e le emozioni delle scimmie incredibilmente reali. Io da buon osservatore faccio comunque fatica a distinuere bene i volti delle varie scimmie, ma fortunatamente ognuna ha una caratteristica differente dalle altre, o addirittura fanno parte di razze (si può dire?) diverse.  La scimmia di Andy Serkis offre una performance straordinaria, capace di trasmettere una vasta gamma di emozioni attraverso il personaggio di Cesare, confermandolo uno dei pionieri della recitazione in motion capture. La regia di Matt Reeves è magistrale, con un'attenzione meticolosa ai dettagli e una capacità unica di creare scene di grande impatto visivo ed emotivo. La fotografia è altrettanto impressionante, con paesaggi mozzafiato che contribuiscono a creare un'atmosfera epica e tragica. La colonna sonora di Michael Giacchino aggiunge un ulteriore livello di profondità emotiva, con temi musicali che rispecchiano le tensioni e i dilemmi morali affrontati dai personaggi. Il film esplora temi complessi come la guerra, la vendetta, il sacrificio e la redenzione, mettendo in discussione la natura dell'umanità e cosa significhi essere civilizzati. Le dinamiche tra i personaggi sono intense e cariche di significato, rendendo "The War - Il pianeta delle scimmie" più di un semplice film d'azione, ma un'opera che invita alla riflessione. 

lunedì 14 ottobre 2024

Lo Strangolatore Di Boston (2023)


Regia: Matt Ruskin
Anno: 2023
Titolo originale: Boston Strangler
Voto e recensione: 5/10
Pagina di IMDB (6.5)
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Spesso lamento il fatto che il cinema odierno fatica un po' ad essere originale e ci propone sequel, reboot, remake a non finire. Riguarda, per fortuna, alcuni generi soltanto e non colpisce tutto, quindi sono dell'idea che ci si possa basare, in mancanza di idee per nuove sceneggiature e soggetti, su migliaia e migliaia di romanza o racconti ancora sfortunatamente non trasposti, o anche su avvenimenti reali da prendere come spunto. Lo Strangolatore Di Boston ha scelto questa seconda via, eppure quanti film abbiamo già visto con questo format in cui il giornalista o l'outsider di turno (meglio se donna) anticipa le forze dell'ordine su indagini di un certo rilievo? Diciamo che buona fetta del mondo del thriller e del poliziesco seguono una rotta già giudicata vincente che piace al pubblico. Anche in questo caso infatti è così, il film prende, lo si segue, ma per quanto mi riguarda risulta tutto già visto, enormemente scontato nella procedura ed a tratti quindi anche noioso. Senza contare poi che determinate "scoperte" investigative sono al tempo stesso frettolose e non raccontate in maniera cristallina dandomi un senso di confusione e disordine. Tralasciando questi due aspetti comunque, come dicevo, l'ambientazione riesce a catturare l'attenzione e ho trovato non affatto male la prova (ed il look) di Keira Knightley, protagonista assoluta del film.

martedì 8 ottobre 2024

Inside Out 2 (2024)

The emotions are crowded together in a tight space.
Regia: Kelsey Mann
Anno: 2024
Titolo originale: Inside Out 2
Voto e recensione: 6/10
Pagina di IMDB (7.6)
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Mi piacerebbe davvero poter tessere soltanto lodi per questo film d'animazione, ma parto un po' prevenuto non considerando il bisogno di fare un sequel dell'originale.  Certo, la curiosità non manca, ma non lo considero affatto tra quelli attesi maggiormente, sebbene tra le decine di sequel fatti che si trovano in circolazione, questo ha un senso logico. La protagonista è sempre Riley, questa volta cresciuta con ben 13 anni sul groppone, e così alle vecchie conoscenze apprezzate in passato si aggiungono nuove emozioni e stati d'animo, prima tra tutte Ansia. Un po' troppo presente dal mio punto di vista, ma la trama da qualche parte deve pur picchiare. Le sfide dell'adolescenza d'altra parte aumentano e bisogna mettersi in gioco su più campi, siano essi quelli da hokey o quelli relativi alle amicizie. Abbiamo anche l'introduzione di Noia, Imbarazzo ed Invidia, abbastanza inutili però nell'evolversi della trama, anche se un piccolo spazio viene ritagliato per tutti. Gli sceneggiatori della Pixar riescono a gestire diversi temi complessi come l'autodeterminazione e la crescita personale, anche grazie alla rappresentazione grafica che come mi potevo aspettare resta su livelli molto alti. Di sicuro riesce ad intrattenere un pubblico vasto composto da persone di ogni età grazie a momenti divertenti o riflessioni più profonde e non scontate. Emozionante sì, ma con meno novità rispetto all'uscita del primo film.

giovedì 3 ottobre 2024

Avatar - La Via Dell'Acqua (2022)


Regia. James Cameron
Anno: 2022
Titolo originale: Avatar: The Way Of Water
Voto e recensione: 7/10
Pagina di IMDB (7.5)
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Il primo Avatar ha avuto una risonanza pazzesca e sono tra quelli rimasti davvero entusiasti. Questo già annunciato secondo capitolo, tra ritardi ed interesse che è calato, è forse venuto fuori un po' in sordina ed anche io sono certo corso a guardarlo. Del resto lo si sa: è un sequel... E di fatto non ha raggiunto l'epicità tecnica e fotografica del primo che poteva risultare come una sorta di novità per l'epoca, anche se oggettivamente moltissime scene, soprattutto le subacquee, sono di una qualità eccelsa e superiore al suo predecessore. Cameron ha alzato ancora l'asticella riguardante la qualità. Nonostante l'esperienza cinematografica del ritorno su Pandora meriti la visione sul grande schermo, io questa volta non ho optato neanche per il supporto fisico, ma mi sono goduto ugualmente la visione con lo streaming di Disney+ e sono riuscito a carpire ugualmente i dettagli tecnici che stanno veramente un gradino sopra a tutto il resto, sebbene certe volte con un HDR così pompato credevo di stare all'interno di un gioco con realtà aumentata. Immagino che goduria poterlo ammirare in 3D con un'esperienza immersiva senza pari, ma mi accontento di ciò che ho essendo comunque un "hater" di tale formato (non nel caso di Avatar ovviamente). La fotografia è spettacolare, con colori vividi e una cura dei dettagli che rende ogni inquadratura un’opera d’arte. Il design delle creature marine e degli ambienti è innovativo e affascinante Dal punto di vista della trama anche questa volta il soggetto punta su di un racconto semplice, in questo caso forse anche troppo, e secondo me il punto di debolezza dell'intera pellicola che dura oltre tre ore, ma non riesce ad essere esaltante se non dal punto di vista visivo. La storia riprende con Jake Sully (Sam Worthington) e Neytiri (Zoe Saldana) che, dopo aver sconfitto gli umani nel primo film, vivono in pace con la loro famiglia. Tuttavia, la tranquillità è interrotta dal ritorno degli “uomini del cielo”, pronti a riprendere lo sfruttamento di Pandora. La famiglia Sully è costretta a cercare rifugio presso i Metkayina, una tribù di Na’vi che vive in simbiosi con l’ambiente marino. I cattivi gli danno la caccia ed inziiano vari scontri un po' in stile far west degli ultimi anni. Inutile star a dire chi vince: ecco questa sensazione è troppo presente per tutta la trama che non crea nessuna paura o titubanza nello spettatore. Nel complesso però potente anche se forse in un paio di ore si poteva racchiudere il tutto e renderlo ugualmente grandioso.

martedì 1 ottobre 2024

Only Murders In The Building [Stagione 1[


Anno: 2021
Titolo originale: Only Murders In The Building
Numero episodi: 10
Stagione: 1
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Me ne consigliò molto tempo fa il buon gettons, che ha gusti un po' particolari per non dire strambi, anche se certe volte ci azzecca. Così provai la prima puntata, ma fu abbastanza deludente, tanto che lasciai perdere per proseguire su altri lidi. Successivamente, anche Funflus me ne consigliò.. E non mi fido troppo neanche del suo gusto, ma facendo zapping su Disny+ (che ho gratis per un po' tempo) una delle poche serie che sembravano interessanti era questa, così ho dato una seconda possibilità e mi son guardato tutti gli episodi della prima stagione.  Alla fine non mi è piaciuto, ma neanche è poi così male da non dargli una possibilità. Diciamo che deve piacere il genere di commedia sottile (sic) e leggera su di un thriller che va avanti puntata dopo puntata con nuovi indizi da sezionare per scoprire chi è l'omicida di un delitto rocambolesco. Ogni episodio inserisce nuovi personaggi e nuovi indiziati in maniera abbastanza forzata o casuale, ma si riesce a seguire abbastanza bene. Almeno non è noioso. I personaggi a me non stanno molto simpatici, soprattutto i due vecchietti (Steve Martin e Martun Short), molto meglio Selena Gomez proprio come personaggio, più vivo e ovviamente attraente. Si gioca abbastanza sul concetto di podcast che ovviamente è arrivato anche da noi, da molti anni, ma non è che poi abbia così sfondato, quindi anche il sistema del racconto è un po' più debole rispetto ad esempio per il pubblico anglosassone. Sta uscendo la quarta stagione, ma vediamo se proseguirà con la seconda.

mercoledì 25 settembre 2024

Guardiani Della Galassia Vol. 3 (2023)

The titular Guardians of the Galaxy stand on the wing of an intergalactic spaceship in front of a purple-hazed sunset.
Regia: James Gunn
Anno: 2023
Titolo originale: Guardians Of The Galaxy Vol. 3
Voto e recensione: 5/10
Pagina di IMDB (7.9)
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Ieri qualcuno, delirando, mi ha detto che si trattava di un gran bel film. Proprio così. Non lo ritengo brutto, se non per il fatto di essere legato inutilmente a troppe faccende dell'universo Marvel, e sicuramente la trama è più profonda, accattivante, divertente e per niente noiosa rispetto al Volume 2. Probabilmente se lo avete visto o siete dei fan e quindi abbastanza fissati con tutti questi prodotti fotocopia, o ci siete finiti per caso di fronte alla tv, magari per cause di forza maggiore (figlioletto, nipotino, amici un po' particolari), oppure come me, anche abbastanza haters, ormai vi siete visti i ventordicimila film precedente e per dovere di completezza andate avanti. Quindi inutile in ogni caso stare a fare un'analisi dettagliata su di una trama che è (lo dico positivamente) conclusiva si questo scenario con tali protagonisti e che lo termina nel migliore dei modi, ovvero riuscendo ad essere un mix equilibrato tra azione con ottimi effetti speciali, commedia non pesante con alcune situazioni che ti fanno sorridere e soprattutto una trama ampia che dà il giusto peso alla maggior parte dei personaggi. Guardare questo rispetto ad altri è una vera e propria boccata d'aria.

lunedì 23 settembre 2024

Hit-Monkey [Stagione 2]

 


Anno: 2024
Titolo originale: Hit-Monkey
Numero episodi: 10
Stagione: 2
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Magari la prima stagione è stata più sorprendente ed inaspettata, ma appena ho attivato i nuovi mesi gratuiti di Disney+ son corso a vedere se fosse uscita la seconda che devo dire non mi ha deluso affatto. Non cambia lo stile del disegno, ma risulta più dinamica e fruibile e secondo me c'è stata una sorta di "svecchiamento" delle immagini. Dal punto di vista della trama abbiamo invece molti personaggi in più su cui ruotare le dinamiche dello svolgimento, ma i principali restano una bomba assoluta, davvero piacevole. Il problema sta nei troppi a mio avviso personaggi cattivi secondari, che si presentano pure un po' all'improvviso per dare vita a sotto narrazioni che in certi casi si risolvono in maniera un po' repentina. La narrazione risulta più frammentata e se consideriamo i soli dieci episodi anche di questa stagione si capisce che qualcuno abbia voluto mettere troppa carne al fuoco. Avrei optato per ridurre almeno alla metà i villain pur lasciando intatti i nuovi personaggi positivi. Siamo in una fase che si distacca dalla prima stagione, ma capisco che qualcosa andasse fatto per dare continuità e son sicuro che possa esserci una terza stagione altrettanto interessante.

lunedì 16 settembre 2024

Kinds Of Kindness (2024)


Regia: Yorgos Lanthimos
Anno: 2024
Titolo originale: Kinds Of Kindness
Voto e recensione: 7/10
Pagina di IMDB (6.6)
Pagina di I Check Movies
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Cercando film da vedere su Disney+ sono rimasto piacevolmente colpito dalla presenza di questo ultimo lavoro di Yorgos Lanthimos. Mi ci son fiondato sopra appena potuto con tante aspettative ben ripagate. Si tratta di una pellicola antologica divisa per capitoli, senza alcun apparente legame tra di essi, se non il genere grottesco, spennellato da situazioni assurde ed in certi casi surreali, un cast composto da Emma Stone, Jesse Plemons, Willem Dafoe che gira su se stesso impersonando personaggi differenti ed ovviamente il taglio cinematografico indiscutibile del regista. Che qui ci offre anche una sceneggiatura che se fosse stata un libro l'avremmo potuta confondere con qualcosa del grandi scrittori contemporanei, scomodando anche Paul Auster. Kinds of Kindness di Yorgos Lanthimos è un’opera cinematografica che non solo intrattiene, ma sfida e provoca lo spettatore in modi inaspettati. Tre capitoli che si spingono ad esplorare diverse sfaccettature della gentilezza e del controllo psicologico, ma con un tocco oscuro e grottesco. Il film si apre con una storia che sembra uscita da un incubo: amore e ricompense in cambio di obbedienza cieca, portando i protagonisti a situazioni estreme e surreali1. Il secondo segmento ci trasporta in un thriller psicologico, dove un poliziotto, , deve affrontare il ritorno della moglie scomparsa, interpretata da Emma Stone, con risvolti inquietanti e misteriosi. Infine, il terzo sracconto ci immerge in una setta bizzarra e pericolosa, esplorando temi di fede cieca e manipolazione. Lanthimos riesce a mantenere un equilibrio perfetto tra il macabro e il comico, creando un’esperienza cinematografica unica che è tanto divertente quanto disturbante grazie anche all'ottimo lavoro del cast, le inquadrature in primo piano sui loro volti che scoprono emozioni non sempre codificabili ed una fotografia generale che ha il dono di immergerti nelle tre storie raccontate. E come sempre il bello sta in quella parte del film che va oltre il puro racconto, ma ci spinge alla riflessione.

sabato 14 settembre 2024

The Menu (2022)


Regia: Mark Mylod
Anno: 2022
Titolo originale: The Menu
Voto e recensione: 6/10
Pagina di IMDB  (7.2)
Pagina di I Check Movies
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Approfitto subito dei tre mesi gratuiti di Disney+ per guardare questo film: sapevo a grandissime linee di cosa si trattasse, ma non avendo mai approfondito è stata una gradita sorpresa. Faccio parte di quel pubblico che conosce poco i talent culinari come Masterchef (viste con piacere due stagioni soltanto, ed anche in questo caso per abbonamento gratuito alla piattaforma), che ci trasformano in espertoni del piatto e sono lontano dagli ambienti di una cucina stellata di quel livello anche se mi piacerebbe poter provare (senza potermelo permettere) alcune "esperienze". The Menu combina elementi di satira sociale, horror e commedia nera. La trama ruota attorno a un gruppo di persone benestanti che si recano in un ristorante esclusivo su un’isola remota, gestito dal rinomato chef Julian Slowik, interpretato da Ralph Fiennes. Il film segue Margot (Anya Taylor-Joy) e Tyler (Nicholas Hoult), una coppia che si unisce ad altri ospiti per una cena unica nel suo genere. Ogni portata del menu è progettata per rivelare segreti e mettere a nudo le ipocrisie dei commensali, culminando in un finale sorprendente e inquietante. Già verso metà ellicola però (se non prima) lo spettatore viene messo di fronte all'evoluzione della trama che non si limita alla presentazione di portate stratosferiche e ben curate: insomma già dall'odioso atteggiamento di Tyler possiamo capire che qualcosa non va per il verso giusto. La struttura del film è simile a quella di un pasto gourmet, con ogni portata che aggiunge un nuovo strato di tensione e rivelazione. La regia di Mylod è precisa e stilisticamente ricca, utilizzando il cibo come metafora per criticare la società moderna. Una prova molto originale che colpisce e fa riflettere, rendendo il film davvero interessante e divertente anche se il finale risulta troppo rocambolesco ed alcune situazioni decisamente (e volutamente) paradossali fanno perdere parecchio realismo. The Menu è un’esperienza cinematografica unica che offre una critica sociale avvincente attraverso il prisma della gastronomia