martedì 29 dicembre 2020

Giallo (2009)

 

Regia: Dario Argento

Anno: 2009

Titolo originale: Giallo

Voto e recensione: 3/10

Pagina di IMDB (4.4)

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Film:

Dai, ma questa che roba è? I flop possono capitare a chiunque, tra l'altro neanche sono un fan di Dario Argento, pur apprezzandone i modi e lo stile, ma questa uscita è davvero fuori da ogni schema. Ce ne saranno sicuramente altri brutti, di sicuro da uno come lui ci si aspetta parecchio di più. A partire dal titolo che, mea culpa, credevo fosse una sorta di riconoscimento ed apprezzamento del genere "giallo", mentre in maniera forzata si rifà al colore della pelle di un malato di ittero.Capito? Neanche un cinese o un giapponese, in tempi in cui neanche sarebbe stato politicamente scorretto, ma uno che ha il colorito giallognolo e neanche lo si nota troppo. La trama è brutalmente noiosa, con flashback pronti a riempire qualche minuto di girato e la parte investigativa davvero scontata (ho detto che il titolo non può riferirsi al genere) con personaggi che puzzano lontano un miglio di clichè. Poi visto che siamo a Torino, giusto i protagonisti italiani li poteva utilizzare, ma questo è solo un appunto per calcare la mano ed allungare anche io il brodo. Poi già che ci sei, hai donne stese su di un tavolo di tortura, sei il maestro del brivido e un film ti viene male, almeno buttaci dentro qualche scena forte o splatter. No, due spruzzi di sangue ed un dito mozzato. Bah. Ah, la colonna sonora non fa schifo come il film, forse si salva soltanto quella.


Edizione: bluray

Anche la qualità video non è buona, specie nelle scene scure, che non sono neanche poche. La traccia audio italiana è in DTS HD MA e come extra abbiamo:

  • 2 trailer

domenica 27 dicembre 2020

Goliath [Stagione 3]

Titolo originale: Goliath

Anno: 2019

Numero Episodi: 8

Stagione:  3

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Alti e bassi per questa terza e conclusiva stagione. La prima era stata una bella sorpresa, accattivante, divertente, noir, forse un po' frettolosa nel finale,  ma comunque molto piacevole e con le giuste atmosfere. La seconda purtroppo ha snaturato e e per niente valorizzato il lavoro fatto precedentemente. Questa terza inizia con il piede sbagliato, dando addirittura un'improbabile senso mistico alle avventure che Billy Bob Thornton cerca di riportare in aula. Si riprende nella seconda metà, quando si chiariscono alcune faccende e quando il nostro avvocato riesce a parlare un minimo in legalese. Inoltre tornano alla ribalta aspetti lasciati in sospeso negli otto episodi del 2018 e sia ha quel minimo senso di giustizia o di vendetta che ci si aspetta anche da un anti eroe come lui. La seconda parte è quindi più viva e vivace ed attrae maggiormente.

 

sabato 26 dicembre 2020

Privilege (1967)

 

Regia: Peter Watkins

Anno: 1967

Titolo originale: Privilege

Voto e recensione: 5/10

Pagina di IMDB (6.9)

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Film:


Opera davvero importante in cui il regista Peter Watkins precorre i tempi, andando a colpire nel segno con una prodotto distopico più che mai attuale anche adesso. Con un mix tra satira, distopia, commedia, drammatico e documentario in stile guerilla, pone l'accento sull'evoluzione dei mass media, utilizzati da istituzioni governative (e non solo) per far leva sul pubblico. La storia prende spunto dal fenomeno musicale che vedeva cantanti pop o gruppi rock essere sempre più idolatrati. Perchè non sfruttare questo successo per trasformare il volto più noto ed acclamato in un testimonial per guidare il pubblico ed quindi il popolo? L'opera di Watkins, decisamente critica nei confronti della società, è audace e si pone su di un piano terra terra mostrando al pubblico cosa sta realmente accadendo, o cosa accadrà nel futuro a partire da metà degli anni sessanta. Il sistema con cui ci viene presentato è innovativo ed accattivante, anche sbrigativo se vogliamo, ma non manca certo di mettere in risalto la visione nera e buia che ci aspetta. Del resto la visione a senso unico di determinate tematiche oggi la conosciamo davvero bene, così come l'utilizzo sfrontato di testimonial o influencer anche per scopi politici ed istituzionali, sono procedimenti all'ordine del giorno. 


Edizione: DVD

Ottava uscita, con il numero 8 sulla costolina, per Shockproof. Edizione limitata e numerata (la mia copia è la #002/100) che prevede come gadget una spilletta. E' la prima ed unica edizione italiana per il mercato home movies, la base di partenza è un 2K e la traccia italiana è una mono separata su due canali.. Gli extra decisamente affascinati:

  • Trailer
  • Introduzione di Michele De Angelis (13 minuti)
  • Corto "The Diary Of An Unknown Soldier" del 1959 (16 minuti)
  • Corto "The Forgotten Faces" del 1961 (18 minuti)

The Others (2001)

 

Regia: Alejandro Amenabàr

Anno: 2001

Titolo originale: The Others

Voto e recensione: 7/10

Pagina di IMDB (7.6)

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Film:

Un horror fantastico davvero soft, ma decisamente elegante in ogni sua forma. Dalle luci alle ombre della fotografia, passando per gli ambienti sempre delimitati, per giungere anche alla prova di tutto il cast, compresa Nicole Kidman nelle vesti della protagonista indiscussa dell'opera. I film con un plot twist hanno lo svantaggio innegabile di poter risultare  meno sorprendenti ad una seconda visione, ma con The Others si riesce a tenere alta la tensione anche una volta che conosciamo già il finale. La storia è tutta architettata magnificamente, il punto di vista della narrazione è originale ed atipico, non solo per quando uscì il film, ma anche tuttora. Se chi si siede comodo sul divano lo guarda per la prima volta, non sentirà affatto la fatica di seguire un lavoro di circa venti anni fa, forse tra l'altro passato anche troppo in sordina e potrà gustarsi ogni attimo del girato. Chi lo ha già visto riuscirà comunque ad entrare all'interno della famiglia che vive della grande casa in cui potrà condividere pensieri e paure per quanto riguarda gli strani avvenimenti che si processeranno uno dietro all'altro, sempre ben dosati e mai manifestati con troppo candore. The Others è una pellicola dal fascino potente, pur senza esagerare con ciò che ci viene proposto.


Edizione: bluray

Versione "limited edition" della Midnight Factory con cartoncino che accoglie la custodia, e sono presenti due artwork differenti. La qualità video è veramente buona: la scene ambientate al buio sono moltissime, ma il contrasto è perfetto. Soffre un po' di più con effetto banding in alcune occasioni in cui abbiamo la nebbia. La traccia italiana è presente in DTS HD MA con multicanale.All'interno della custodia abbiamo anche un booklet a colori, come sempre avviene con Midnight Factory. Gli extra sono:

Disco:

  • 5 interviste al cast (13 minuti)
  • Alejandro Amenabàr supervisiona la colonna sonora (3 minuti)
  • Backstage (9 minuti)

Booklet (10 pagine)

  • Una rivoluzione copernicana
  • Alejandro Amenabàr sul film
  • ... E luce fu

venerdì 25 dicembre 2020

Klaus - I Segreti Di Natale (2019)

 

Regia: Sergio Pablos

Anno: 2019

Titolo originale: Klaus

Voto e recensione: 6/10

Pagina di IMDB (8.2)

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A Natale, qualcosa del genere, alla fine ci stava. Un po' lento il principio, ma passati i primi venti minuti, si entra nel mood giusto e si può assaporare con il giusto spirito. Il film di animazione è una rivisitazione in chiave realistica delle origini di Babbo Natale, e può coinvolgere sia piccini che adulti. Una storia "antica", anche nell'utilizzo di una grafica del disegno che non è certo tridimensionale, ma ha il pregio di indottrinare lo spettatore in un'epoca più distante nel passato per poter gustare i vecchi valori di una volta. I giocattoli fatti a mano, la lavorazione artistica del legno, la riscoperta dei buoni rapporti di vicinato, la scrittura di una semplice letterina per ricevere un dono meritato. Oltre alla storia su Klaus, che prenderà poi parte del mito di Babbo Natale, abbiamo anche varie piccole sottotrame come spunti morali ed etici che non risultano stucchevoli, pur abbracciando in pieno lo spirito natalizio.  Una riscoperta delle vecchie tradizioni raccontate con simpatia, senza banalità, in modo da reggere l'intero comparto, grazie anche ai disegni che mostrano azioni e protagonisti. Un bel prodotto che odora di freschezza.

Il Signore Degli Anelli - Trilogia Cinematografica #2

 

Ecco un sentito e bellissimo upgrade per la mia collezione de Il Signore Degli Anelli.  Avevo già il cofanetto della versione cinematografica, che adesso viene arricchito da quella in limited edition numerata. Si tratta della copia #311 su.. Non so quante. Qualche anno fa cercai informazioni a riguardo, che adesso non trovo, e mi pare che le copie totali fossero 3000. Comunque si tratta, per quanto riguarda i film ed i dischi della medesima edizione recensita sopra, ovvero composta da tre  bluray e tre  DVD. Ogni film però dispone di una propria amaray che contiene il bluray ed il DVD, mentre per il vecchio cofanetto, alloggiavano tutti all'interno di un'unica custodia.  Inoltre è presente un gadget in scala della spada Anduril, in metallo, utilizzabile come tagliacarte. Qualora dovesse tornare disponibile su Amazon ecco il link: Il Signore Degli Anelli - Trilogia cinematografica limited gift edition con spada

Spider-Man: Far From Home (2019)

 

Regia: Jon Watts

Anno: 2019

Titolo originale: Spider-Man: Far From Home

Voto e recensione: 3/10

Pagina di IMDB (7.5)

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Dai, ma che roba è? Sulle ali dell'entusiasmo, dopo l'ultimo Avengers, ho voluto guardare di seguito le avventure del bimbetto ragno. Volo diretto New York - Venezia ed iniziano la situazioni da teenager, e si sente troppo il vuoto relativo ad altri super eroi. Già il fatto di girare l'Europa con anche Praga, Berlino e Londra, dà al film un senso itinerante da Serie B, in cui si cercano location esotiche per nascondere una trama poco accattivante. L'insinuarsi secondo dopo secondo di effetti speciali a go go che straziano la scorrevolezza inoltre trasforma il film in un puro atto estetico, per me anche di dubbio gusto, in cui tutto sembra anche molto ripetitivo . Mi spiace inoltre per la presenza di Jake Gyllenhaal, che magari avrà ricevuto una sacchettata di soldi, ma non credo che ne avesse bisogno. Boh, ne rimango.

giovedì 24 dicembre 2020

Avengers: Endgame (2019)

 

Regia: Anthony Russo, Joe Russo

Anno: 2019

Titolo originale: Avengers: Endgame

Voto e recensione: 6/10

Pagina di IMDB (8.4)

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E' Natale e si sente. Non che sia un classico film da Vigilia, ma ormai lo avevo in cantiere ed è capitato. E ci sta che Una Poltrona Per Due mi metto a guardarlo a Ferragosto eh. Comunque dicevo, sarà perchè è Natale, ma questo ennesimo e finale Avengers mi è piaciuto più di tanti altri. E' epico. E' introspettivo. E' di quelli da scontro finale in cui l'unione fa la forza, ma riesce ad esaltare anche il singolo. La controfigura fumettistica di Elon Musk infatti è tra le mie preferite nel panorama Marvel  ed è quella che ha aperto e chiuso il cerchio. Poi che alcuni film non mi siano piaciuti è un altro paio di maniche. Questa pellicola non ha quel senso di ridicolo che caratterizzava le altre, non c'è un abuso di battutine stupide per strizzare l'occhio a qualche teenager finto nerd che tanto uscito dal cinema andrà a bullizzare i più deboli, non ha una storia fine a se stessa che alla lunga possa risultare noiosa. Endgame sa proprio di chiusura, di tirare le somme, di riunire più personaggi possibili per far fronte comune. Dura tre ore, ma queste non sono per niente pesanti. Ci sono piccole chicche di simpatia come il Thor grasso che lo rende più umano, al pari di Hulk intelligente che riesce a fondere le sue due realtà. Gli effetti speciali hanno un ruolo di primo piano, da videogioco o da cartone animato, per cui non meritano più di tante parole, ma questa volta sono dosati maggiormente per lasciar posto anche alla trama, che ha finalmente ha qualcosa da raccontare.

martedì 22 dicembre 2020

Juventus 0 - Fiorentina 3

 

Giornata da incubo per la Juventus. Il Palazzo decide che i il Napoli anche se non si presenta a giocare le partite, non perde, ma può rigiocare.  E come se non bastasse perdiamo in casa, subendo tre reti e non segnandone neanche una, contro una squadra che lotta per la salvezza. Prima sconfitta dunque e parecchio amara. Bonucci fa in una partita una serie consecutiva di errori, che un giocatore normale farebbe in tutta una stagione. Sbaglia il fuorigioco al secondo minuto e prendiamo rete, si addormenta poco dopo lanciando l'attacco della Fiorentina per poi ripetersi con un passaggio allucinante. A far pesare ancor più la sconfitta ci pensa anche Cuadrado con un intervento da rosso che ci lascia in dieci dal sedicesimo del primo tempo. Sempre Bunucci ci mette le zampino per il raddoppio viola e per la terza definitiva rete. In una giornata in cui dovevamo continuare a rincorrere c'è stato il crollo e la mancanza di continuità, che purtroppo non abbiamo mai visto in Campionato. A virtuali dieci punti dal primo posto ed a nove dal secondo posto in classifica, possiamo dire candidamente che lo Scudetto per quest'anno sembra andato. Siamo molto indietro, non solo come punti, ma proprio come prospettive, servirebbe un bel miracolo.

Before Midnight (2013)

 

Regia: Richard Linklater

Anno: 2013

Titolo originale: Before Midnight

Voto e recensione: 5/10

Pagina di IMDB (7.9)

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Capitolo conclusivo della trilogia "Before" (Prima Dell'Alba e Before Sunset - Prima Del Tramonto), e devo dire che questa volta non sono rimasto completamente soddisfatto. I nostri protagonisti hanno qualche ruga e qualche chilo in più vista l'età non più giovanissima, ma non solo. Gli anni si fanno sentire anche all'interno di una coppia così affiatata e romantica che abbiamo apprezzato nel corso del tempo. Le dinamiche adesso sono quelle di una famiglia, dei problemi che comporta il non essere più da soli sebbene uniti, della quotidianità e di ciò che resta ordinario e va affrontato per continuare a mantenere accesa la fiammella. La struttura dominante è quella del dialogo, che regge e porta con sè tutta quanta la trama, anche in maniera forse troppo esasperata. Se da un lato abbiamo il realistico e positivo affrontarsi a vicenda su problemi che possono nascere nel giro di poche semplici battute, dall'altra resta quasi disarmante la santità implacabile con cui Jesse (Ethan Hawke) tiene testa ai folli tentativi di litigata da parte di Celine (Julie Delpy). Ecco, sicuramente per una donna tutto questo tipo di atteggiamento è abbastanza capibile, ma per me risulta davvero troppo scellerato e fine a se stesso, tanto da sciupare inevitabilmente questo terzo film. La disgregazione del loro rapporto è tenuta alta esclusivamente dall'atteggiamento di lei, che ogni istante che ne ha la possibilità, coglie la palla al balzo. E allora, sii uomo, mandala a cacare, tanto un quarto film, se lo fanno, non se lo incula nessuno.

Il Monte Pelato e le altre colline

 

Monte (o Poggio) Pelato, non mi porta molto bene dal punto di vista meteo. La prima volta che lo ho conquistato infatti ho preso un'acquata tanta roba: oggi invece il tempo è stato davvero più clemente, ma qualche goccia l'abbiamo dovuta prendere ugualmente. Bene così comunque, perchè fino a che piove acqua e non piovono sassi, ne vale sempre la pena. A differenza della volta scorsa, invece di partire da Castiglioncello, il punto di partenza è stato l'Agriturismo Cappellese, nella frazione  Castelnuovo Misericordia di Rosignano. L'itenerario è stato semplice, ma suggestivo nonostante la pioggia e le nuvole: i colli livornesi si affacciano sui paesaggi tanto cari ai Macchiaioli, tanto che una parte della zona attraversata fa parte del Parco Culturale di Camaiano. Una volta giunti in cima ai 378 metri del Monte Pelato siamo riusciti a scorgere il mare, Capraia, l'Isola d'Elba e Gorgona, dopo aver attraversato sentieri di macchia mediterranea sempre verde anche nella stagione invernale, con mirti, lecci e lentischi. Divertente anche la prova con il fango fino alle caviglie, così bello motoso che Molotovkiki ci sguazzerebbe.


Album fotografico Il Monte Pelato e le altre colline

lunedì 21 dicembre 2020

Ransom - Il Riscatto (1996)

 

Regia: Ron Howard

Anno: 1996

Titolo originale: Ransom

Voto e recensione: 5/10

Pagina di IMDB (6.7)

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Il buon Ron Howard, con qualche alto e qualche basso, a metà degli anni novanta prova la strada del thriller (con un remake di una pellicola degli anni cinquanta) e lo fa mischiando azione e dramma, avvalendosi come protagonista di Mel Gibson. La sua parte è quella del padre ricco a cui hanno rapito il figlio per chiedere un riscatto, ma sembra dover forzatamente uscire da un ruolo che lo vorrebbe più calmo e rassegnato, aumentando l'adrenalina e le scene d'azione dell'opera. Abbiamo comunque scontri (il villain è Gary Sinise) che non si limitano al piano fisico, ma sorvolano anche su quello morale (con citazioni riguardanti Morlock ed Eloi) e su quello psicologico. Nonostante il piano dei rapitori sembri essere ben messo e tra l'altro ben rappresentato nella preparazione, appena qualcosa inizia ad andare storto, questi non riescono a gestire nè la pressione nè i cambi di programma. La trama quindi è già fortemente indirizzata verso una conclusione che risulta scontata, non solo ad una seconda visione. Anche il tentativo di offrire allo spettatore dei colpi di scena risulta vano, in quanto è proprio la visione che abbiamo fin da principio che ci permette sempre di essere un passo avanti sia sui rapitori, che soprattutto sulle vittime del riscatto. Queste pecche vengono risolte da un ritmo sempre adrenalinico, un po' grazie alla figura in simil Die Hard di Gibson, un po' per l'evolversi della trama è abbastanza veloce.

I Check Movies #2000

 

Eccoci ancora una volta con l'appuntamento che descrive i miei avanzamenti su I Check Movies.Complice la pandemia e quindi i vari lockdown e zone rosse, arancioni o gialle, il tempo da dedicare ai film in questo 2020 è aumentato, tanto più che l'ultimo aggiornamento risale soltanto a maggio. Ecco quindi le modifiche ai vari dati ed alle varie classifiche, che questi miei ultimi 100 film hanno modificato:

Checked: 2000 (+100)
Rank: 5384 (- 271)
Awards: 30 (+1)

Bronzo su Rotten Tomotaoes Top 100 = *
Argento su iCheckMovies - Most Checked =*
Argento su MovieSense 101 =*
Bronzo su 2010s =*
Bronzo su 2000s =*
Bronzo su Independent =*
Bronzo su Reddit top 250 =*
Bronzo su FOK! top 250  =*
Bronzo su The 100 Greatest Sci-Fi Movies =*
Bronzo su Drama =*
Argento su 1990s =*
Bronzo su Top 250  =*
Argento su Crime =*
Argento su Adventure =*
Argento su Thriller =*
Bronzo su AFI's 100 years... 100 thrills  =*
Bronzo su Mystery =*
Bronzo su 1970s =*
Oro su FilmTotaal top 100 =*
Bronzo su AFI's 100 years... 100 movies =*
Argento su Empire's Greatest Sequels =*
Oro su Sci-Fi =*
Bronzo su Action =*
Bronzo su Horror =* 

Bronzo su Fantasy (NEW*) 
Bronzo su Animation =*
Bronzo su Commedy =*
Bronzo su 1980s =*
Bronzo su Family =*
Bronzo su Empire's the 500 Greatest Movies of All Time =*

Per ottenere le medaglie il funzionamento è il seguente:
Bronzo: 50% dei titoli in una lista
Argento: 75% dei titoli in una lista
Oro: 90% dei titoli in una lista
Platino: 100% dei titoli in una lista
Ed è da considerare il fatto che i film inseriti nelle liste possono variare nel corso del tempo.

Aggiungo inoltre la lista della mia collezione di supporti fisici:



Bluray: 431 (+5)
Cofanetti bluray: 50 =

 DVD: 241 (+18) 
Cofanetti DVD: 6 (+1)

domenica 20 dicembre 2020

The Raid 2: Berandal (2014)

 

Regia: Gareth Evans

Anno: 2014

Titolo originale: Serbuan Maut 2: Berandal

Voto e recensione: 5/10

Pagina di IMDB (8.0)

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Dopo aver visto il primo The Raid, mi ero così affezionato al genere ed all'arte marziale indonesiana proposta da Gareth Evans che prima di guardarmi questo sequel, avevo visionato anche Merantau. Questo in oggetto è però sicuramente il suo lavoro migliore, più maturo, più complesso e più corposo. Si tratta sempre di un film d'azione in cui i combattimenti corpo a corpo sono la parte centrale e portante di tutta la pellicola, tanto che le rare volte che le decine di comparse si ricordano di poter utilizzare armi da fuoco, basta attendere pochi secondi e tutto torna alla normalità. Una normalità che è dettata sempre e comunque da una coreografia davvero ben messa in opera. A differenza del primo capitolo le ambientazioni sono meno claustrofobiche, anche se non mancano affatto i lunghi scontri in ambienti ristretti come ad esempio l'abitacolo di una macchina o il bagno di un carcere. Certo è che l'inventiva adesso può spaziare su più fronti, così da aumentare a dismisura le variabili per creare nuovi combattimenti.E no, non ci si stanca, anche perchè, non ci aspettiamo grandi dialoghi o colpi di scena ed una trama elaborata, ma neanche chissà quale magia dal punto di vista della regia in ambito tecnico. Però le sorprese non si riducono ad una serie infinita di calci e pugni: appunto montaggio e fotografia rendono il prodotto molto più piacevole rispetto ai suoi simili e si fa guardare con apprezzamento fino alla fine.

Mini Fisto Trek #4


 Semaforo verde, anzi giallo. Pronti, attenti via, ma non ci spostiamo dal comune, anche se potremmo. Oggi, chi ce lo fa fare? Di posti magnifici, anche se chi è per del luogo possono risultare ripetitivi e scontati, ne abbiamo senza che risultino noiosi. Così approfittiamo anche dell'arrivo di due visite da fuori e facciamo conoscere i nostri luoghi, che aprono il cuore a chiunque. Il giro è un classico, con partenza da Calamoresca, ma questa volta procediamo in senso orario, per goderci la vista su Spiaggia Lunga, e visitare le cale di Fosso alle Canne, Cala San Quirico e Buca delle Fate all'andata. Facendo questa parte all'andata ci evitiamo anche una pettata veramente significativa che avrebbe reso problematico il ritorno per l'ora prefissata e soprattutto tolto tempo alle nostre soste di ammirazione. Tra biker ed escursionisti troviamo anche una GAE con cui feci una delle mie prime escursioni due anni fa, e devo scriverlo con una nota di grande orgoglio, mi riconosce grazie al blog. Giunti al Reciso facciamo una piccola deviazione per far ammirare agli occhi forestieri la vista sul Golfo di Baratti ed una breve visita al piccolo borgo di Populonia, nostra sosta definitiva per il pranzo. Il ritorno attraverso il crinale è praticamente da record e dobbiamo ringraziare anche chi non è avvezzo ad una marcia così lunga, senza soste e con salite impegnative, che non ha fatto una piega e si è messo a disposizione del gruppo.


Album fotografico Mini Fisto Trek #4

sabato 19 dicembre 2020

Parma 0 - Juventus 4

 

Cattivi, famelici, arrembanti. L'atteggiamento che vorremo sempre vedere in campo. E con questo risultato ovviamente. Perchè anche contro l'Atalanta o altre squadre abbiamo spesso avuto sprazzi di calcio ad alta intensità, ma qualcosa è sempre mancato. Non che ci si debba rilassare sugli allori adesso, ma sono convinto che la vera Juve sia questa. Una partita letta benissimo, con alcuni momenti di rischio, ma hey baby, la palla è tonda, si può rischiare, non guardiamo certo le partite da due giorni. Quelle facili non esistono, per nessuno. Sei te a renderle abbordabili ed a portare a casa il giusto risultato. Poteva finire in maniera differente, con un punteggio ancora più largo, o potevamo subire rete, ma l'importante è riuscire a concretizzare le tante azioni di attacco ed a neutralizzare quelle offensive degli avversari. Certo, il Parma non è il Barcellona (infatti ne ha preso uno in più), ma è altrettanto importante riuscire ad essere tranquilli e consapevoli dei propri mezzi di fronte a chiunque, senza sottovalutare l'avversario o farsi prendere dall'ansia. Che questo sia un nuovo inizio ed un nuovo punto di partenza.

The Judge (2014)

 

Regia: David Dobkin

Anno: 2014

Titolo originale: The Judge

Voto e recensione: 6/10

Pagina di IMDB (7.4)

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Film potentemente drammatico che spazia tra il legal thriller, utilizzato come genere di supporto, ed il drammatico concentrato sui rapporti interpersonali di una famiglia. Al centro il vecchio giudice scorbutico (Robert Duvall) e il figlio avvocato di successo "fuggito" dal paesello (Robert Downey Jr.) . Da una parte un uomo fin tropo retto che non riesce a stabilire rapporti umani con i propri figli, dall'altro chi ha messo da parte i valori etici e morali per proseguire la propria carriera. I due si ritrovano in aula, dalla stessa parte della barricata, ma con numerosi attriti non solo per quanto riguarda la gestione legale della faccenda. Un travaglio che vede coinvolti anche gli altri fratelli e le vecchie storie che il "figlio prodigo" cerca di contenere con distacco e passione al tempo stesso. Le prove del cast sono tutte davvero sorprendenti e realistiche, riescono a trasmettere empatia ed emozioni contrasti per queste catene di rapporti davvero non semplici, tra difficoltà, rimorsi e ricordi. Il racconto è vivido, con un ritmo ben equilibrato pur essendoci toni contraddittori nell'evoluzione della storia. I temi trattati sono molti e come nota negativa abbiamo al sensazione che non tutti possano ricevere il giusto spazio e ci si accontenta di piccole sfumature un po' qua ed un po là. Ma resta pur sempre un'idea coinvolgente ed una bella sorpresa.

venerdì 18 dicembre 2020

Xiaomi Motion Activated Night Light 2

 

Tra i tantissimi prodotti Xiaomi, uno che mi ha colpito ultimamente è la Motion Activated Night Light 2, una semplice ed economica lampada che si accende solo ed esclusivamente quando viene attivato il suo sensore di movimento. Davvero molto utile in ambienti piccoli come possono essere le cabine armadio o le verande, se non adeguatamente illuminate in ambito notturno. E' composta da due elementi: una base dotata di adesivo che può essere fissate su pareti in muratura, piastrelle o legno, ed il corpo in cui sta la lampada. La base essendo magnetica permette di far alloggiare il corpo lampada e questo può essere anche direzionato come più ci aggrada, ruotando anche di 360 gradi, sebbene nella pratica questa rotazione non sia totalmente utile. Però, avendo un angolo di 120 gradi per rilevare i movimenti, la sua funzionalità è davvero ottima. La rilevazione avviene fino a 6 metri se posti di fronte e fino a 2,5 metri se lateralmente ed ovviamente riesce a rilevare tali movimenti al buio. La luce a LED può essere regolata da un pulsante all'interno (sopra l'alloggio per le tre pile AA non in dotazione) in due modalità: una più tenue (3 lumen) ed una più luminosa (25 lumen) . Se non rileva più nessun movimento resta accesa per 15 secondi. 


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La Belva (2020)

 

Regia: Ludovico Di Martino

Anno: 2020

Titolo originale: La Belva

Voto e recensione: 5/10

Pagina di IMDB (5.2)

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Questa volta è toccato a Netflix, qualche giorno fa a Prime Video con Il Talento Del Calabrone. Sto parlando di produzioni italiane che arrivano (+/-) quasi direttamente su questi servizi di streaming, senza dei quali probabilmente avrebbero avuto maggiori difficoltà. Sono entrambi film "americanizzati", nel senso che prendono spunto da generi che non sempre hanno riscosso successo per quanto riguarda le produzioni nostrane. Il giovane regista Ludovico Di Martino prova ad affrontare un terreno che sicuramente non è semplice. quello del padre ex militare con problematiche mentali, che si dà da fare per ritrovare la figlioletta rapita. Malavita, combattimenti corpo a corpo, sparatorie, inseguimenti. Nella mia poca cultura cinematografica italiana, questi elementi li ho visti davvero in poche occasioni.L'ambientazione è quella nostra casalinga, ma potrebbe essere benissimo un film hollywoodiano a basso costo. Eppure, pur essendo acerbo, grugnesco e spesso silenzioso, fa il suo dovere ed il suo essere differente da molti film nostrani, ma simile a molti altri esteri, riesce a catturare l'attenzione. Un action credibile e realistico, pur con le dovute cautele, con un protagonista che riesce anche a calamitare empatia. Non male come prova generale, e la trama semplice e ripresa da altri titoli ha pure degli approfondimenti che non spaziano su molti temi.

giovedì 17 dicembre 2020

Il Calamaro E La Balena (2005)

 

Regia: Noah Baumbach

Anno: 2005

Titolo originale: The Squid And The Whale

Voto e recensione: 5/10

Pagina di IMDB (7.3)

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In una delle scene iniziali ascolto Hey You dei Pink Floyd e resto un attimo sorpreso per come si evolve la faccenda. Incasso, e vado avanti, era giusto per farlo notare. Il film è una storia drammatica, semplice, con al centro il problema di una coppia con figli che si sta divorziando. Le ripercussioni cadono appunto sulla prole e non solo sui protagonisti adulti. Tutti hanno una natura contraddittoria, i figli dovuta all'incertezza che la vita riserva loro a causa di questa nuova ed inaspettata situazione, chi più legato ad un genitore, chi più all'altro. Ognuno la vive e la soffre in maniera differente, non solo legandosi, ma anche parteggiando per una figura piuttosto che un'altra. I genitori, dalla loro, hanno le difficoltà di chi non accetta tale situazione e di chi invece cerca di ricostruirsi un proprio spazio, stanco del vecchio compagno. Una narrazione attenta e precisa che sonda ogni tipo di atteggiamento della famiglia, divisa in due tronconi che si schierano l'uno contro l'altro come nell'iniziale partita di tennis, che racchiude molto di ciò che andremo a vedere. Le influenze che padre e madre hanno sui due figli si ripercuoterà per tutta l'elegante breve pellicola. Uno spaccato interessante di una famiglia che si trova ad affrontare problemi semplici e quotidiani, ma che non sono da sottovalutare e ne causano altri a loro volta.

mercoledì 16 dicembre 2020

Juventus 1 - Atalanta 1

 

Partita importante, ma secondo me lo sono tutte. Trovatemene una che non lo sia. Altro pareggio ed altri punti buttati nel cesso. Questa volta il peso maggiore dell'insuccesso è da attribuire soprattutto (ma non solo) a Ronaldo ed a Morata. Il primo, oltre ad essere impalpabile e sbagliare un gol fatto, non segna il rigore che ci avrebbe dato forse il definitivo vantaggio. Il secondo sembra ubriaco e disattento, sbaglia una rete con tale leggerezza che io lo avrei sostituito subito, per insegnargli un paio di cosette. Gli errori di entrambi non si riducono a due episodi, e purtroppo sono molti anche quelli dei compagni di squadra. Peccato perché le occasioni ci sono state e gli avversari sembravano molto abbordabili questa sera. Serve davvero tanta più attenzione se si vogliono raggiungere gli obiettivi prefissati. Deluso. 

Miami Vice (2006)

 

Regia: Michael Mann

Anno: 2006

Titolo originale: Miami Vice

Voto e recensione: 6/10

Pagina di IMDB (6.0)

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Ogni tanto per alcuni film, di solito erroneamente capita una seconda recensione su VER. Non che questa sia più dettagliata della precedente, ma ne ho approfittato per sistemare i vari link alle pagine ed aggiungo che più o meno il parere è quello di dieci anni fa, anche se decisamente più morbido per quanto concerne un thriller d'azione che forse non sarà stato memorabile allora, ma diventa un punto saldo oggi, quando ti accorgi che determinati prodotti non esistono più. Miami Vice infatti è tra quegli action movie che anche se inspirati da una sceneggiatura non originale, fanno il loro bel lavoro d'intrattenimento e riescono a farlo non solo per merito della trama, ma anche per come è girato. Un mix di scene in stile docu-reality che ti portano all'interno delle scene più importanti. Un progetto estetico che si differisce da molto altro che abbiamo visto in questi anni. I protagonisti funzionano, Colin Farrell e Jamie Foxx stanno bene insieme, i costumi sono quelli giusti così come la colonna sonora (anche se avrebbe potuto osare maggiormente) e l'ambientazione di una Miami malavitosa è uno sfondo gradevole per le luci al neon e gli ambienti scuri di qualcosa che potrebbe assomigliare al noir moderno, ma lo rende il più realistico possibile.

martedì 15 dicembre 2020

Captain Marvel (2019)

 

Regia: Anna Boden, Ryan Fleck

Anno: 2019

Titolo originale: Captain Marvel

Voto e recensione: 4/10

Pagina di IMDB (6.9)

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Sarò fuori dal mondo, ma ci sto provando. Ventunesimo film della Marvel Cinematic Universe, nono della Fase 3.Eppure è difficile riuscire ad affezionarsi, anche ai personaggi ricorrenti, anche se qui siamo in una sorta di prequel per quanto riguarda la figura di Nick Fury. Ambientazione sulla Terra nella metà degli anni novanta, e diciamo che va bene, rispolverata con successo anzi. Gran parte del girato però è pura fantascienza e sembra un cartone animato. Di quelli carini tra l'altro, ma con immagini fini a se stesse, così come tutta l'azione presente. Situazioni anche grottesche ed imbarazzanti che riguardano guerre immensamente stellari che si riducono a qualche raggio laser e due o tre colpi di arti marziali. Manca un'epicità che forse sarebbe stata gradita, tanto che mi tocca rimpiangere alcuni lavori precedenti che risultano più cupi e pressanti. Pseudo colpi di scene che non stuzzicano neanche chi non è avvezzo di fumetti e quindi non conosce la storia, tanto basta infilare un dialogo più simpatico e posato, secondo gli autori, per cambiare il carattere di un personaggio e farlo passare da cattivo a buono. Diciamo che è uno dei tanti tasselli che ho sudato per arrivare quasi in pari con le uscite.

lunedì 14 dicembre 2020

Lasciami Entrare (2008)

 

Regia: Tomas Alfredson

Anno: 2008

Titolo originale: Lat Den Ratte Komma In

Voto e recensione: 6/10

Pagina di IMDB (7.9)

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Film:


Inusuale film horror che pone l'accento sul dramma vissuto da due ragazzini di 12 anni: uno vittima del bullismo, l'altra vittima della propria condizione. La pellicola è ambientata in un freddo bianco paese nordico, presumibilmente la Svezia di fine anni settanta o inizio ottanta. Già questi fattori rendono tale horror differente dal solito, pur avendo come base un tema più che abusato nella narrativa e nel cinema. Mi avessero detto la trama prima di guardarlo, forse neanche avrei rimandato la visione. Certe volte non sapere e non farsi influenzare, almeno per me, è un bene. Una fotografia pulita, chiara, senza fronzoli ed una sceneggiatura che non punta affatto alle scene ad effetto, la cui violenza sporcherebbe l'immacolato, ma pur sempre duro, mondo innevato del sobborgo. Il regista si impegna a fondo, e grande successo, per concentrarsi sulla vita dei piccoli protagonisti, alternando il carattere introverso dei due amici alla voglia di conoscersi e legarsi. I pericoli là fuori sono tanti, dai bulli che perseguitano il più debole, ai misteriosi omicidi che avvengono nei dintorni, passando per la vergogna e la necessità di dover far del male per sopravvivere. Ed il freddo, la neve, i colori bianchi, ma opachi rendono la visione del sangue ancora più netta e prepotente così che questo film risulta originale non solo nella trama, e non assomiglia affatto a decine e decine di prodotti che stanno cavalcando questo genere. Tanto che sarei pure portato, caso forse più unico che raro, a procurarmi il romanzo da cui è tratto e godermelo pienamente.


Edizione: bluray

Tecnicamente un lavoro pulito ed ineccepibile, anche con la traccia audio italiana in DTS HD MA. per gli extra abbiamo:

  • Trailer
  • Scene eliminate (5 minuti)

domenica 13 dicembre 2020

Genoa 1 - Juventus 3

 


Dopo una partita di Champions, anche se vinta, non è mai semplice ricominciare in campionato. Però era tassativo presentarsi a Genova con la voglia di vincere, anche se ci troviamo davanti una squadra che si chiude benissimo. Riuscire a sfondare e creare è decisivo, ma anche non sbagliare e metterla dentro. L'atteggiamento è stato quello giusto, le giocate tecniche non sempre invece. ma partita dopo partita si può imparare e prendere dimestichezza con ciò che viene chiesto e ciò che va fatto. Ricordiamoci che questo dovrebbe essere sempre l'ennesimo anno di transizione, anche se gli obiettivi li conosciamo bene e non dobbiamo farli scappare via. Segna la sua prima rete in Campionato un Dybala che non è ancora ritrovato, ma ci sta provando (annullata anche una rete con un bel BOH) e deve ritagliarsi molti spazi perchè la sua figura sarà fondamentale per il nostro cammino. Ci facciamo raggiungere stupidamente poco dopo, senza neanche aver il tempo di esultare e queste cose vanno proprio evitate. Fortunatamente stazioniamo spesso in area avversaria, ci manca giusto un tavolo per picnic, ed arrivano due rigori sacrosanti che Ronaldo, alla sua centesima presenza in bianconero, segna senza problemi. Adesso già testa ai sorteggi di domani e poi alla prossima partita.

Sidney (1996)

 

Regia: Paul Thomas Anderson

Anno: 1996

Titolo originale: Hard Eight

Voto e recensione: 5/10

Pagina di IMDB (7.2)

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Elegantissimo esordio di Paul Thomas Anderson, regista che ci ha regalato  davvero tanti piaceri cinematografici. Nel cast, senza esagerare perfetto, abbiamo come protagonista il suo attore feticcio Philip Baker Hall (nella figura del mentore - padre mancato), John Reily, Gwyneth Paltrow e Samel L. Jackson, ma anche Philip Hoffman che con una piccola parte va vedere grandi cose. Una sorta di noir moderno, con uomini (e donne) vinti, perdenti, che proseguono le loro vite tra errori e riscatti in un ambiente ai limiti, quello di Reno e Las Vegas, in cui il gioco d'azzardo o l'impulsività di un matrimonio sono la costante perpetua. Una trama che non è semplice sebbene non risulti ingarbugliata, al cui centro ci sono le scene notturne, i piano sequenza sugli attori e soprattutto l'atteggiamento dei personaggi, non solo quelli principali. Un'opera ben messa che risulta matura ed adulta, che sonda i tormenti dei protagonisti e diventa essenziale per la filmografia di quello che è un grande regista e che si avvale di grandi interpreti.

sabato 12 dicembre 2020

Scrubs - Medici Ai Primi Ferri [Stagione 8]

 

Anno: 2009
Titolo originale: Scrubs
Stagione: 8
Numero episodi: 19
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Troppo agrodolce, troppo nostalgica ed orientata al passato da una parte ed alla crescita dall'altra. Insomma, era chiaro che la stagione finale dovesse essere la settima,  poi rimandata per problemi legati allo sciopera degli sceneggiatori. Caso vuole, ma è davvero un caso? che inoltre questa ottava stagione sia stata prodotta dalla ABC, ovvero Disney, invece che dalla NBC e quindi il sentore del declino è proprio nell'aria. La ho trovata in molti aspetti anche triste, perchè cerca riciclare avvenimenti e gag ormai datati, mescolandoci poi forzatamente un cambiamento umano nei protagonisti che non risulta mai naturale. Che la gente cresca, anche i personaggi di una serie TV così longeva, è normale, ma farlo in maniera scontata, ripetitiva e noiosa è deleterio. Sapevo inoltre che le stagioni in totale erano nove, ma con un finale del genere mi domando con terrore come possa essere l'ultima. D'altra parte che questa fosse conclusiva sembrava davvero evidente. Ho trovato anche fastidiosi gli inserti al termine di ogni episodio, con finte gag ed altre amenità. 

Ant-Man And The Wasp (2018)

 

Regia: Peyton Reed

Anno: 2018

Titolo originale: Ant-Man And The Wasp

Voto e recensione: 4/10

Pagina di IMDB (7.1)

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Sarò un hater, ma per guardare il sequel del primo Ant-Man, almeno dovrei ricordarmi un minimo. E anche facendo finta che la colpa sia della mia povera memoria, non riesci a gustartelo nel mare di avventure e mondi che la Marvel ha sfornato. Mi sono guardato tutte le uscite cinematografiche del Marvel Cinematic Universe in ordine cronologico, ma la fatica a seguire tutto quanto è immensa. Non sono film brutti, sono quelli da noccioline sul divano. I supereroi sono sempre stati un po' così, quindi non si ha la trasformazione di Star Wars in commediette per bambini da parte di Disney, qui il succo è ben diverso: le trame si basano su fumetti o parti di essi rielaborate, ma sono convinto, anche senza averli letti, che le differenze siano abissali. E' intrigante vedere i salti dei personaggi, e degli oggetti, da grandi a piccoli e viceversa, eseguiti essenzialmente nelle scene di lotta e combattimento, ma risulta un piacere effimero e relativo al momento. Del resto, anche se non ricordo (sic.) erano cose già viste nel capitolo precedente.Cosa è cambiato o cosa di buono è rimasto uguale? Ormai comunque è una sfida personale e prima o poi continuerò con gli altri.

L'Ultimo Sharknado - Era Ora! (2018)

 

Regia: Anthony Ferrante

Anno: 2018

Titolo originale: The Last Sharknado: It's About Time

Voto e recensione: 2/10

Pagina di IMDB (3.5)

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Film:

Finita tutta la saga di Sharknado. E come dice il titolo italiano "Era L'Ora!". Già perchè, nonostante sia un buon prodotto dal punto di vista del trash, l'unico motivo per cui continuavo a guardarlo era proprio per vedere se ci fossero nuove idee e volontarie esagerazioni. I passi indietro continuano e si snaturalizza il concetto di base, andando a pescare qua e là da altri titoli in voga inserendo viaggi nel tempo, magia, ambientazioni medievali, western, fantascientifiche e così via. Un calderone con troppi elementi slegati tra loro che riducono ancora di più la sostanza di quello che probabilmente è un prodotto nato fortunato ed andato avanti per sfizio commerciale. L'utilizzo degli effetti speciali, anche questi utilizzati in maniera massiccia, impoverisce i contenuti e colora il tutto di un marroncino abbastanza vomitevole.


Edizione: cofanetto DVD

Il cofanetto è di dimensioni ridotte, ma i sei dischi DVD sono alloggiati in maniera ordinata ed intelligente, non dovendo fare troppi salti mortali per toglierli dal proprio alloggio. La traccia audio italiana è in multicanale e come extra abbiamo:

  • Trailer

venerdì 11 dicembre 2020

Cashback di Natale #2

 

Come ormai tutti saprete, da martedì 8 dicembre fino al 31 dicembre 2020, è attivo il Cashback di Natale, ovvero la prima tranche di quello statale che partirà nella sua maniera standard dal 1 gennaio 2021. Ho già scritto un accenno relativo alle modalità di adesione ed al suo funzionamento, un paio di giorni prima che il sistema venisse preso d'assalto. Infatti già dal 7 dicembre e soprattutto l'8 in molti hanno avuto difficoltà ad utilizzare l'applicazione, sia per inserire i propri sistemi di pagamento, sia per aggiungere il proprio IBAN. Avendo già fatto la maggior parte delle operazioni in anticipo (con Satispay e con Nexi) ho soltanto riscontrato rallentamenti quando accedevo per vedere se tutto fosse stato inserito correttamente. Con molta pazienza, che non ho, alcune volte venivano mostrate le informazioni giuste, altre invece segnalava errore. Non è stato semplice neanche inserire il Bancomat, unico strumento che mancava alla mia lista, anche non lo ho praticamente mai usato (adesso invece lo userò per fare benzina al posto della app Q8easy e della carta Conad che per adesso non sono abilitate a farti riconoscere il cashback). Comunque come si nota dall'immagine i miei sistemi di pagamento sono tutti accettati: nella prima parte vediamo la carta di credito ed il bancomat, nella seconda Satispay ed un'altra carta che inizialmente non riconoscevo. Si tratta della medesima già inserita, soltanto che le è stato affibbiato un numero "tokenizzato": in pratica per riconoscere quando utilizzo Google Pay. Per adesso ho eseguito 4 operazioni, tutte con sistema contactless utilizzando Google Pay per l'appunto e questa mattina (richiede fino a 72 ore di tempo) erano visibili tre i queste. Manca all'appello soltanto l'ultima, effettuata nel pomeriggio di mercoledì 9 dicembre. Per chi ha dubbi sul funzionamento preciso del tutto consiglio di leggere le FAQ (RTFM!!!!!)

giovedì 10 dicembre 2020

Testimone D'Accusa (1957)

 

Regia: Billy Wilder

Anno: 1957

Titolo originale: Witness For The Prosecution

Voto e recensione: 6/10

Pagina di IMDB (8.4)

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Film:

Grandissima trasposizione cinematografica che riprende una commedia teatrale tratta da un racconto di Agatha Christie. Un legal thriller d'altri tempi, ambientato in Inghilterra e con quella punta di sana commedia che vede soprattutto coinvolto il protagonista, l'avvocato difensore con il volto di Charles Laughton. Grazie ad un soggetto del genere, per giunta , già provato e di gran successo in teatro, il successo relativo alla trama era certo. Ma il cinema è cinema ed il risultato sperato va condotto con dovizia, quella di cui Billy Wilder è certamente dotato. Riuscendo a creare potenti colpi di scena nel finale, ci accompagna durante tutta la visione del film con sobrie, ma pur eleganti scelte stilistiche per distogliere sia l'attenzione del pubblico regalandoci un cast di prim'ordine, sia per infarcire lo spettacolo di elementi legali così da renderlo anche un dramma più che realistico. Uno di quei film da vedere almeno una volta nella vita.


Edizione: bluray

Ottima fattura video per una pellicola molto datata. E' interamente localizzato in italiano e per la nostra lingua possiamo contare sia sulla traccia DTS HD MA in stereo sia sulla L-PCM sempre in stereo. Purtroppo in entrambe abbiamo un continuo fruscio di sottofondo, leggero, ma costante e ben udibile. Come extra:

  • Trailer


mercoledì 9 dicembre 2020

Mank (2020)

 

Regia: David Fincher 

Anno: 2020

Titolo originale: Mank

Voto e recensione: 5/10

Pagina di IMDB (7.4)

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Non me ne voglia nessuno, io adoro Fincher, così come Gary Oldman, indiscusso protagonista di questa pellicola, ma devo dire che  non mi ha esaltato E' un film colto, per palati sopraffini, girato in bianco e nero ed ambientato nella Hollywood degli anni trenta e nel 40, quando Mank, Herman J. Mankiewitz, scrisse la sceneggiatura di quel capolavoro che è Quarto Potere. Ed è incredibile, cioè so che è voluto,  ma insomma, sempre incredibile è, come Mank assomigli e porti con sè determinati temi e valori che lo legano proprio al film diretto ed interpretato da Orson Welles. Purtroppo, elegante e troppo raffinato, girato proprio come se fosse stato fatto in quei ruggenti anni del cinema e con dialoghi davvero intelligenti (per bocca appunto del protagonista), risulta abbastanza lento e melodrammatico, con una punta di giusto e meritato compiacimento da parte di Fincher, che probabilmente ha sudato le sette camice per arrivare a tali realistici risultati. Anche le emozioni che sprigiona, sono limitate dall'essere un parente (anche se alla lontana) di un "semplice" biopic, pur dipingendo un affresco politico e sociale di quella Hollywood, che molto probabilmente ha parecchio in comune con l'attuale. Ritengo che si tratti di un prodotto di nicchia che per essere totalmente apprezzato deve far leva su di un pubblico che abbia dimestichezza con determinate dinamiche, meccanismi ed anche una bella cultura cinematografica a tutto tondo. Non è il mio caso.


martedì 8 dicembre 2020

Barcellona 0 - Juventus 3

 

Primi nel girone, tre gol in casa del Barcellona, nessuno subito, doppietta di CR7, rete acrobatica di McKennie, difesa ordinata e tanta tanta voglia di giocare. Certo, una rondine non fa primavera, ma questa è storia del calcio. Gli errori ci sono stati, così come le disattenzioni, ma in campo esistono anche gli avversari, Messi compreso. E questa sera abbiamo sofferto con giudizio, abbiamo creato, abbiamo imposto il nostro gioco e domato le azioni di attacco dei catalani. Una partita importante anche se entrambe le squadre erano passate, perchè il primo posto nel girone è un traguardo troppo ghiotto per lasciarlo andare.Consapevolezza dei propri mezzi e autostima che possono crescere e far crescere la squadra. Un traguardo incredibile e decisamente insperato da parte di quasi tutti gli addetti ai lavori. Partita di alto livello e adesso di nuovo testa al campionato. Avanti così!

lunedì 7 dicembre 2020

Sharknado 5 (2017)

 

Regia: Anthony Ferrante

Anno: 2017

Titolo originale: Sharknado 5: Global Swarming

Voto e recensione: 2/10

Pagina di IMDB (3.9)

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Film:

Rieccoci con il classico appuntamento del "non so come farmi male e mi guardo uno Sharknado". Il quinto film segue la scia del franchise andando in discesa repentina verso un fondo che sembrava essere già stato toccato più volte. Ci spostiamo adesso in ogni parte del mondo: Londra, la Svizzera, Roma, l'Africa, Tokyo, l'Australia e così via. Gli sharknado prendono nuove forme e strutture come nel capitolo precedente, ma ancora più fantastiche come ci indica lo sharkzilla giapponese. Tanti generi mischiati tra loro che prendono il peggio da diversi blockbuster, d'altra parte Asylum  questo sa fare, e questo fa. Pessimi gli effetti speciali e pessime le trovate per amalgamare il tutto. Non è tanto la fretta a stonare quanto il nosense per ogni singola azione compiuta. Il finale poi che mischia Dark a Ritorno al Futuro è abbastanza vomitevole, ma non più del resto. Unica nota positiva è che sono quasi arrivato alla conclusione di tutta la saga. 

Edizione: cofanetto DVD

Il cofanetto è di dimensioni ridotte, ma i sei dischi DVD sono alloggiati in maniera ordinata ed intelligente, non dovendo fare troppi salti mortali per toglierli dal proprio alloggio. La traccia audio italiana è in multicanale e come extra abbiamo:

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domenica 6 dicembre 2020

Goliath [Stagione 2]

 

Titolo originale: Goliath

Anno: 2018

Numero Episodi: 8

Stagione: 2

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Ero rimasto colpito positivamente dalla prima stagione di Goliath, tanto che me la sono spolverata  in un'unica giornata. Anche al seconda stagione l'ho vista molto velocemente, ma devo ammettere che è stata una delusione. Un po' per il cambio di marcia per quanto riguarda il genere, visto che si è passati da un legal thriller ad un thriller vero e proprio, con le discussioni in aula, o anche soltanto gli accenni giuridici, ridossi davvero all'osso. Inoltre ho trovato anche esagerata l'applicazione dei disturbi menali con relative deviazioni nei personaggi, tanto da far sfumare qualsiasi approccio di tipo realistico ed anche la caratterizzazione dei personaggi secondari è troppo hollywoodiana, intesa come caratteristica negativa. Ed ancora troppo complotto politico, l'inserimento dei cartelli e quella sfida da parte della malavita a poter fare tutto ciò che vuole, ma non attaccare un semplice avvocato nel migliore dei modi. Insomma, Billy sarebbe potuto scomparire in tantissimi modi e nessuno avrebbe aperto bocca, visto l'andazzo. Ma si preferisce farlo continuare a rompere le palle e scoprire verità scomode per prolungare la serie. Il finale poi questa volta è penoso e si spera però possa essere ripreso direttamente nella terza, che ora mi tocca guardare, ma in maniera forzata.

Cashback di Natale

 

A partire dall'8 Dicembre 2020 sarà possibile partecipare al Cashback di Natale, che anticiperà il sistema di cashback di Stato che invece nella sua formula più completa partirà il 1° Gennaio 2021. Inizialmente erano necessarie essenzialmente due cose: l'attivazione dello SPID (qui e qui come fare attraverso Poste Italiane) e l'applicazione IO. Ci sono stato dietro un po' e per adesso questa app, pur essendo correttamente configurata, non permette ancora di inserire come sistema di pagamento strumenti differenti da carte di credito o carte di debito o Postepay (queste ultime tipologie aggiunte proprio in questi giorni). Sarà possibile quindi inserire anche il proprio Bancomat ed altre forme di pagamento come Satispay o PayPal. la app IO (scaricata attualmente da poco più di 6 milioni di persone), non permette inoltre ancora di inserire il proprio IBAN: il cashback necessita di questo per poter essere ricevuto. Ovviamente non c'è da temere niente, anche nel caso ci fossero dei ritardi, in quanto gli acquisti validi per quello natalizio iniziano domani e durano fino al 31 dicembre 2020: l'accredito avverrà successivamente. Ecco brevemente come funziona:

- acquisti effettuati in maniera elettronica presso negozi fisici (in pratica non utilizzare contanti e non utilizzare siti di ecommerce)

- il rimborso riguarderà il 10% delle spese effettuate

- il numero minimo di transazioni dovrà essere 10

- il cashback massimo sarà su di una spesa di 1500 euro (cumulabile) con un massimo di 150 euro per singola transazione

Se non vi va di attendere gli aggiornamenti dell'applicazione IO da ieri è possibile utilizzare direttamente gli strumenti privati che si sono mossi in anticipo: Hype (che non uso), Nexi e Satispay. Per chi usufruisce di questi servizi infatti, accedendo direttamente alle rispettive applicazioni, sarà possibile convalidare e dare i permessi per le spese che rientrano nel piano di cashback. Sia con Satispay che con Nexi infatti abbiamo una nuova sezione in cui tenere sotto controllo i futuri pagamenti e vedere così accumularsi gli euro che ritorneranno sul proprio conto (sempre tramite IBAN associato). Per quanto riguarda Nexi, che gestisce alcune carte di credito, è ovviamente possibile far rientrare sia i pagamenti con la carta fisica, sia quelli effettuati in modalità contactless con il proprio smartphone (o altro dispositivo dotato di NFC) associato ai vari Google Pay, Apple Pay o Samsung Pay.

sabato 5 dicembre 2020

Juventus 2 - Torino 1

 

Niente stupide battutine sui social riguardo al fatto che l'ha messa N'Koulou. Mi spiace, peccato. Perchè ci stavano abbastanza bene. Capita qualche volta, mentre guardi con disgusto una brutta partita, che una parte di te spera i tuoi giocatori prendano gli schiaffi in piazza. Perchè si devono svegliare portare a casa il risultato. Non tanto per il derby, che per noi è una partita come le altre, ma per gli scadenti risultati delle precedenti gare. Poi gli avversari di questa sera, pur con tutta la foga agonistica e la verve necessarie per affrontare i tuoi concittadini, sono decisamente scarsi. Lo dicono i risultati, ma anche gli uomini a disposizione. Se cercavamo una vittoria facile dettata almeno dall'imposizione del proprio gioco, non c'è stata. Non ci sono passi avanti a quanto pare, ma solo involuzioni. Questa sera è toccato ad uno spento Ronaldo, che non ha salvato la Juve e non ha risolto la situazione. Cosa che probabilmente l'ha fatta il Polacco in porta nel primo tempo. Perchè noi, non abbiamo mai tirato. Nonostante il risultato avverso. Sono mancate tante cose, ma per fortuna non sono mancate le reti durante l'arrembaggio. Vittoria che deve servire da lezione.

Anello Diaccioni - Calamoresca - Punta Falcone ai tempi del COVID-19 #7

 

Ultimo giorno di zona rossa, ma allerta meteo arancione. Però ormai se hai l'idea di partire ed allenarti, lo devi fare. Alla fine è stato soltanto un problema di vento, di acqua se ne è vista davvero poca. Magari era più quella delle onde, i cui schizzi arrivavano anche parecchio in alto a Punta Falcone, ma come pioggia sono stato abbastanza fortunato. Da domani zona arancione, ma per queste attività cambia poco, a meno che tu non decida di volerle fare in gruppo. Comunque partenza da casa per giungere ai Diaccioni via pattinodromo e questa volta invece che salire dalla Sedia ho virato per il campo del Mariti. Giù poi lungo il sentiero 305 che collega la parte finale del crinale a Spiaggia Lunga e da lì fino a Calamoresca tutto controvento. Deviazione decisamente interessante con il mare che dà spettacolo per Punta Falcone e ritorno a casa.

Album fotografico Anello Diaccioni - Calamoresca - Punta Falcone

I Guerrieri Della Notte (1979)

 

Regia: Walter Hill

Anno: 1979

Titolo originale: The Warriors

Voto e recensione: 7/10

Pagina di IMDB (7.6)

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Ci sono film che non muoiono mai. E' il caso anche de I Guerrieri Della Notte che, pur essendo anacronistico e potendo soffrire di un certo invecchiamento, continua a resistere come pellicola cult generazionale di fine anni settanta. Lo guardai con babbo da piccolo e già allora aveva quel alone di leggenda, di avventura, di gang newyorchesi. Un fascino incredibile con protagonisti dei balordi che fuggivano da altri balordi. I classici "gnuen gnuen" che masticano le cingomme senza garbo, ma che immanano un certo carisma. La trama è davvero semplice e la suddivisione delle bande con vestiti e trucchi assai particolari è ai limiti della caricatura, ma è impossibile dire che la storia non funziona e non ti prende. Viaggiare o fuggire insieme agli warriors tra le metropolitane di New York dal Bronx a Coney Island attraverso le location povere e dismesse della città più mitica che ci sia, è il fulcro del film. E dai: "Guerrieri, giochiamo a fare la guerra?" con le le tre bottiglie che battono tra loro è pura poesia: pensare che questa scena è stata improvvisata sul momento, fa quasi stringere il cuore per la commozione.