martedì 28 novembre 2023

Invincible [Stagione 1]

 
Anno: 2021
Titolo originale: Invincible
Numero episodi: 8
Stagione: 1

Questa serie, l'ho confusa un po', credendo inizialmente potesse trattarsi di una sorta di spin off di The Boys, o avente qualche collegamento o ispirazione ad esempio con Diabolico! Invece è proprio una serie originale, basata su un fumetto completamente slegato ad altri più famosi. Il fatto è che ci sono nuovamente superuomini, ma non esattamente eroi. Si punta ancora una volta quindi, e lo preferisco, ad una contrapposizione con il mondo Marvel o DC, ma ad una presentazione nettamente più realistica, o se vogliamo crudele.Se da grandi poteri derivano grandi responsabilità è anche vero che derivano pure grandi cattiverie ed egoismi vari. D'altra parte siamo abituati a vivere in questo modo da millenni: guerre e repressioni lo dimostrano, ci son sempre state e sempre ci saranno, quindi anche coloro che sono super dotati vengono rappresentati con i nostri stessi difetti. Anche se non tutti qui sono umani. Pur essendo originale non sono pochi gli spunti presi, in maniera positiva o in maniera ai limiti della parodia, da tanti altri prodotti già visti più famosi. Forse, ecco, ci sono troppi personaggi, ma questa è una scelta degli ideatori del fumetto, la serie si limita ad esserne fedele.

domenica 26 novembre 2023

Lizza del Balzone, Balzonetto e Vinca

 
Ieri, dopo aver completato l'escursione a Sassalbo, non nascondo di essere stato un po' preoccupato per oggi. So di non essere più in forma come un tempo e che in autunno le mie uscite specifiche sui trekking son state poche e non molto impegnative. Però mi son sentito stanco e dolorante dopo il terreno non sempre facile di ieri, le foglie, i guadi etc. E sarebbe dovuto essere il percorso per fare riscaldamento prima della prova di oggi, ben più dura, lunga e con dislivello importante. Inoltre l'ultima mia apparizione sui sentieri apuani per il trekking è stata a inizio settembre con la ferrata del Forato. Oggi però non ho praticamente mai avuto noie, tranne un accenno di affaticamento al muscolo interno della coscia destra durante un fuori sentieri molto ripido in salita. Però, con la mia prima uscita con i bastoncini son riuscito a limitare ogni ulteriore sforzo. Partiamo però dall'inizio: l'impresa era quella di seguire una via di lizza, quella del Balzone per arrivare ad una terrazza panoramica che si affaccia su tutta la Valle di Vinca: il Balzonetto. Le vie di lizza sono decisamente impegnative fisicamente, ma anche interessanti storicamente, in quanto utilizzate per trasportare i blocchi di marmo da cima a valle per poi essere trasportati su strada e lavorati. Non sono mancati i passaggi di una certa difficoltà tecnica, in cui dover fare attenzione, ma questa è una prerogativa da rispettare nella nostre Alpi soprattutto e nell'escursionismo in generale. Giornata top e potente, sono davvero soddisfatto di tutto il giro che ci ha portato infine a Vinca a goderci la schiaccia di Andreina. 

sabato 25 novembre 2023

Sassalbo e Fivizzano

Giornata decisamente fredda fin dall'inizio. Tanto che salito in macchina, ancora tremante, il dito preme inconsapevolmente la direzione per Fivizzano anziché quella per Campocecina. Io, ignaro e ciecamente fiducioso nel navigatore, non mi pongo il problema neanche quando passiamo la Versilia, Carrara e le uscite successive. Una volta arrivati però a pochi metri dalla Casa Gelsomino, dove dormiremo, un forte dubbio mi assale... Fortunatamente ho sempre un piano di riserva, anche quando si tratta di trovarsi in un luogo impervio e sconosciuto. Ci fiondiamo quindi a Sassalbo ed intraprendiamo un'escursione che non è per niente rilassante in quanto prevede terreni accidentati e sconnessi, numerosi guadi, sentieri ripidissimi e fiumi di foglie secche che nascondono mille insidie. Seguiamo il sentiero CAI 100 fin quando è visibile, i Gessi Triassici, Prati di Camporaghena, Lame dell'ospitalaccio, guado del torrente dell'acqua Torbida, Passo Ospedalaccio, strada carraia, Lago Padule, Monumento del Partigiano, Sentiero CAI 96, innesto Sentiero CAI 98 strada dei Lombardi ed infine chiudiamo l'anello. Ci prendiamo un caffè in un bar che sembra chiuso e dopo essere tornati nella nostra dimora Gelsomino andiamo a far visita a Fivizzano alla nostra guida Andrea.

Album fotografico Sassalbo e Fivizzano 

venerdì 24 novembre 2023

Battaglia Per La Terra (2000)

 
Regia: Roger Christian
Anno: 2000
Titolo originale: Battlefield Earth
Voto e recensione: 5/10
Pagina di IMDB (2.5)
Pagina di I Check Movies
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Film:
Per parlare di questo film devo partire dall'inizio. O meglio, dal mio inizio  nei suoi confronti. Ho sempre letto molto, ed ho sempre amato la fantascienza, ma alle medie non tutti i miei compagni di classe avevano gli stessi interessi: Erano inoltre gli inizi degli anni novanta, niente internet insomma e pur bazzicando le librerie, la conoscenza a riguardo era molto limitata e mi concentravo su Asimov per andare a colpo sicuro, gli Urania se volevo rischiare qualcosa, o basarmi sulle copertine se volevo provare un brivido di un salto nel buio. In poche altre occasioni parlavo con qualche ragazzo più grande o fregavo qualcosa dalla libreria di mio cugino (come avvenne per Dune) Appena arrivato al Liceo però, il mio compagno di banco è stato tale Stauce, mitico adoratore come me della fantascienza scritta. Lui mi consigliò, addirittura mi prestò, i tre volumi che componevano una saga per me pazzesca ed allucinante: si trattava di Battaglia Per La Terra, di L. Ron Hubbard. Ci rimasi parecchio sotto, tanto che presi da lì alcuni spunti per il mio romanzo fantascientifico FuturManders. E Funflus, poverino, tornò dalla sua gita di seconda media con un regalo: un libro di Hubbard, che si intitolava Dianetics.... Iniziai la lettura, ma c'era qualcosa che non andava. Non si trattava di un romanzo, assolutamente. Compresi successivamente, che Hubbard era sì uno scrittore di fantascienza, ma anche e soprattutto, fondatore e capo spirituale di una setta religiosa: Scientology. Da noi anche oggi non se la incula nessuno, magari qualcuno la conosce come la Chiesa dei VIP di Hollywood, ma in USA ha fatto parecchia presa, soprattutto tra i diversamente poveri. Tra questi anche John Travolta, che nel 2000 ha voluto, prodotto e sponsorizzato fortemente il film in questione (che si basa soltanto sulla prima metà dei romanzi). Quando uscì non mi interessò molto, inoltre ne parlavano decisamente male, avrei aspettato magari l'uscita del o dei sequel, cosa mai avvenuta e che mai avverrà con ogni probabilità. Guardando però 65 - Fuga Dalla Terra, mi è un po' venuta in mente la vecchia fantascienza, ed ho cercato il DVD su ebay. Visto e devo dire che è abbastanza brutto, specialmente per essere stato girato nel 2000. Vado a dare il mio bel 4 su IMDB, ma noto che sta addirittura a 2,5... Generalmente i miei voti sono almeno 1 o 2 punti sotto alla media del portale. Così mi guardo un po' di recensioni e decido per la giustizia che solitamente mi contraddistingue di alzare volutamente il mio a 5. In pratica si è visto un accanimento quasi senza precedenti contro Battaglia Per La Terra. E sì, film molto più brutti ci sono in giro. Probabilmente Scientology sta sulle palle a critici e pubblico, ma scrivere commenti negativi su sto film mi è parsa una sorta di moda scellerata a chi lo infamava più pesantemente. Riporto qui alcuni commenti ripresi dalla scheda di Wikipedia, per capirne meglio il livore:
  • "Brutto, esagerato, recitato male, Battaglia per la Terra è una follia fantascientifica mal concepita e pessima in maniera aggressiva"
  • "un viaggio in autobus con qualcuno che non si lava da mesi. Non è solo brutto, è sgradevole in maniera ostile"
  • "un milione di scimmie con un milione di pastelli non riuscirebbero nemmeno in un milione di anni a creare qualcosa di cretino come Battaglia per la Terra"
  • "Tutto fa schifo in Battaglia per la Terra. Tutto. La musica esagerata, i set inverosimili, i dialoghi terribili, la recitazione enfatica, gli effetti speciali schifosi, l'inizio, il mezzo e soprattutto la fine"
  • "il regista, Roger Christian, ha imparato da film migliori che a volte i registi inclinano la telecamera, ma non ha imparato perché"
  • "I colori primari di Battaglia per la Terra sono il blu e il grigio, rendendo il film ancora più miserevole. Ogni volta che la scena si sposta alla luce del sole lo schermo diventa giallognolo, come se qualcuno avesse urinato sulla pellicola. Il che, a dirla tutta, non è una brutta idea"
 E via via su questo tono, facendolo salire ai primissimi posti nelle classifiche sui peggiori film. Ribadisco che ritengo tutto questo esagerato, pur trattandosi di una pellicola con numerosi difetti, ma in cui si nota l'impegno per voler cercare di essere epico.
 
Edizione: DVD
Si tratta di una snipper, molto rare all'interno della mia collezione. La qualità non è eccelsa trattandosi di un DVD vecchiotto, traccia italiana in multicanale ed i seguenti extra:
  •  Commento audio
  • Evolution & Creation (16 minuti)
  • Storyboard montage (8 minuti)
  • John Travolta make up tests (2 minuti)
  • Creative visual effects (3 minuti)
  • 2 TV spots
  • Cast & Crew

mercoledì 22 novembre 2023

Two Mothers (2013)

 
Regia: Anne Fontaine
Anno: 2013
Titolo originale: Adoration
Voto e recensione: 4/10
Pagina di IMDB (6.2)
Pagina di I Check Movies
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Credevo fosse un calesse ed invece era amore... O meglio credevo fosse una storia, visto il titolo italiano Two Mothers, riguardante una di quelle moderne coppie gay che hanno una famiglia composta da figli e due persone dello stesso sesso come genitori. Visto che la pellicola era australiana poteva anche starci una sorta di consapevolezza sociale e politica su determinati situazioni. Invece si tratta più semplicemente di due storie d'amore, o romantiche tra due MILF ed i rispettivi figli. Premesso che non sono assolutamente bacchettone, nè che mi si è fermata la crescita, tanto più che non è presente nessuna scena esplicita di sesso e anche gli accenni a qualcosa di più spinto sono giusto giusto tirati lì, ho osato pensare cosa sarebbe successo a sessi invertiti. Se invece di Naomi Watts e Robin Wright avessimo avuto due esperti uomini di mezza età, che ammiccanti tra loro si scopano le rispettive figlie, disinibite e con fisico da urlo di diciotto o diciannove anni. Ecco, signori della giuria, mi pare di aver detto tutto. E non sono qui per giudicare.

 

Trentino – MUSE di Trento

 Lo so bimbi, è lento come un bradipo, ma che ci possiamo fare? Più che spronarlo non posso e se esagero nel pressing poi si blocca ancora di più. Seguiamo quindi i suoi (lentissimi) tempi, ma apprezziamone anche il risultato. Ecco quindi la sua versione della storia della nostra ultima (per ora) visita in Trentino. 

In occasione dell'avvicinamento del mio compleanno, prima volta dopo tre anni di lavoro all'estero, fuori dal Principato, Jack decide di oltrepassare gli Appennini e di portare anche mamma con sé.

L'arrivo, il venerdì pomeriggio, nonostante i numeri da circo per evitare le zone alluvionate della Toscana, avviene relativamente presto, per questo motivo possiamo andare a Trento a visitare qualcosa prima che faccia veramente tardi. Per non esagerare e non rendere la giornata ancora più faticosa di quello che fosse, visto che anche io uscivo da lavoro, optiamo per andare a visitare il Muse, grande complesso museale ideato da Renzo Piano.

Premetto che alcuni musei non fanno proprio parte del mio interiore e questo ne è la dimostrazione, però devo ammettere che i temi trattati, le esposizioni, i giochi per bambini e adulti, possono catturare l'attenzione di ogni visitatore, quindi affermo il superamento dell'esame a pieni voti.

Ecco una carrellata di foto che ne esprimono il contenuto:

Il tour, che comprende vari piani a seconda del tema trattato, dura un bel po'; io faccio in tempo prima a perdere il biglietto e a ritrovarlo in quanto, a detta loro, non possederlo avrebbe significato rimanere per punizione dentro il museo tutta la notte. Queste cattivissime guardie trentine, inoltre, avendo forse la mia foto segnaletica, mi hanno nuovamente sgridato pensando che toccassi un oggetto.

La serata continua con la classica visita della piazza principale tridentina prima del nostro ritorno a Folgaria.